lunedì 29 dicembre 2008
Napoli - Hotel Oriente, brindisi di fine anno con il PD
sabato 27 dicembre 2008
Vico Equense - Metropolis - "Opere pubbliche e appalti. Interviene l'Autorità di Vigilanza"
- Quale ruolo per l'Opposizione in Consiglio Comunale?
- STORIA DI UN APPALTO PUBBLICO
- Il Decreto di chiusura è illegittimo
martedì 23 dicembre 2008
lunedì 22 dicembre 2008
Vico Equense - Notte Bianca e Memoria
Domenica invece all'insegna della cultura con l'avvio del progetto Radici. Si parte al mattino in via S. Ciro, sede di una bellissima mostra fotografica sugli antichi casali e di una esposizione di opere di artigianato presepiale. Attraverso un ideale percorso sul territorio di Vico Equense viene illustrata l'architettura rurale come elemento costitutivo del paesaggio e delle antiche attività artigianali e manufatturiere. Le foto sono tratte dal bel libro di Giuseppe Guida “Il presepe e il casale. Tra finzione e realtà” che mette in guardia per la costante perdita di identità delle aree rurali, soffocate dal dilagante modello urbano, e offre ottimi spunti di riflessione per salvaguardarne la conservazione.
Il libro, presentato nel tardo pomeriggio presso la nuova Sala Consiliare, ha dato lo spunto anche per un interessante dibattito sulle tradizioni etno-gastronomiche e sull'artigianato manifatturiero visti nella prospettiva di un turismo sotenibile: attraverso la conservazione paesaggistica e architettonica delle aree rurali è possibile creare, ad esempio, una rete di servizi a vantaggio dell'agricoltura e della produzione dei prodotti dop.
Da rilevare che questa intelligente operazione culturale è opera di giovani professionisti, Mario Castellano, Marco Cuomo, Giuseppe Guida, i quali hanno trovato accoglienza presso l'associazione Proloco. Il Comune, che ha patrocinato la manifestazione, è stato presente nella persona del Vice-Sindaco Dilengite.
C'è da chiedersi se sarà mai possibile progettare un turismo diverso sul territorio. Se cultura, tradizione e paesaggio possano mai rientrare in un progetto di ampio respiro per andare oltre il turismo d'assalto e di bassa qualità che finora è stato privilegiato. Un grande progetto bipartisan per la riqualificazione di un territorio che è ancora vivibile in gran parte ma che sembra destinato ad essere fagocitato dall'imperante vocazione al consumismo mordi e fuggi e dalla cementificazione a oltranza.
A guardare il degrado nel quale versano molti dei casali ben descritti da Giuseppe Guida e i tanti cantieri aperti in città che a tutto servono tranne che a riqualificare il territorio, non si può essere molto ottimisti...
sabato 20 dicembre 2008
Vico Equense - Per una politica del confronto e della concertazione
giovedì 18 dicembre 2008
Vico Equense - Franco Cuomo ci invia le Osservazioni dei VAS al Ptcp e volentieri pubblichiamo
Nel consiglio Comunale di martedì scorso il PD di Vico Equense ha dovuto presentare in Consiglio Comunale le sue Osservazioni che sono state accolte all'unanimità e allegate alla delibera, anch'essa approvata a maggioranza. Bisogna dire anche che, in alcuni punti, non è ancora chiara la valenza del ptcp, il quale dovrebbe essere suffragato da nuove leggi regionali, poichè nella normativa vigente esiste una sovrapposizione di norme e leggi (anche ministeriali) che suscitano incertezza. Tuttavia le osservazioni andavano fatte e chi poteva si è affrettato a inviarle nei modi e nella forma consentiti.
Clicca Vas
martedì 16 dicembre 2008
lunedì 15 dicembre 2008
Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e le osservazioni dei Comuni della Penisola Sorrentina
Il PTCP da un lato cerca di fermare il degrado paesaggistico e l’urbanizzazione delle aree verdi che ha caratterizzato la nostra Penisola, urbanizzazioni che hanno reso un pallido ricordo le immagini bellissime che si vedevano ancora nei film degli anni ’60 come Maruzzella o Pane, Amore e Gelosia. Dall’altro presenta alcune innovazioni urbanistiche tese a soddisfare le esigenze dei cittadini residenti nell’area.
L’innovazione principale è il nuovo metodo di calcolo del fabbisogno abitativo, considerando cioè non il parametro di un vano a cittadino, ma quello di un appartamento per nucleo familiare. Si tiene in considerazione quindi il fatto che esistono molti appartamenti abitati da una sola persona e che i nuclei familiari sono molto più ridotti rispetto al passato. In soldoni, questo offre la possibilità di realizzare nuove case di edilizia convenzionata (cooperative) o di edilizia economica e popolare, dando la possibilità a chi non può permettersi l’acquisto a caro prezzo o affitti esosi di non essere costretto ad abbandonare il suo paese.
Il PTCP poi dettaglia molto bene le aree paesaggistiche da tutelare e indica anche la possibilità, a determinate condizioni, di realizzare manufatti necessari alle attività agricole o adeguamenti per le attività produttive. Indica le linee di una mobilità sostenibile e complessivamente di uno sviluppo compatibile con la salvaguardia del territorio.
I Comuni della Penisola presenteranno al PTCP una serie di osservazioni. Pure essendovene alcune effettivamente valide, come quelle relative agli aspetti cartografici o relative ad una maggiore precisione di indicazioni per gli standard urbanistici, la maggioranza di esse è invece rivolta ad assicurare la possibilità, ancora una volta, di permettere interventi sul territorio fatti dai “poteri forti”, senza tenere in conto né gli interessi dei semplici cittadini né il fatto che a tutti è assolutamente chiaro che, senza fermare l’edificazione, la Penisola diventerà un’appendice invivibile della città che si estende da Castellammare a Napoli.
Ad esempio si chiede di permettere con maggiore facilità gli “accordi di programma” che permettono in deroga i grandi interventi in spregio degli strumenti urbanistici; si chiede di non limitare i rinascimenti e le scogliere che spesso hanno variato negativamente la linea di costa; si chiede di rendere unico l’indice di edificabilità agricolo anche nelle zone agricole di interesse paesaggistico; di ampliare la possiblità di demolire e ricostruire e così via.
Il complesso delle richieste fatte nelle osservazioni rende il quadro di amministrazioni che ritengono ancora che l’importante per “lo sviluppo” sia edificare, realizzare porti, permettere interventi di ampliamento “a pioggia”.
Sarebbe ragionevole invece chiedere le cose che servono, come le case per i residenti, e impedire le speculazioni immobiliari, tenendo presente che solo se salviamo quel che resta del territorio sarà possibile conservare la vivibilità che ci ha sinora differenziato dalla restante parte della Provincia.
domenica 14 dicembre 2008
Verso il Consiglio Comunale del 16 dicembre
venerdì 12 dicembre 2008
Buone nuove sul Dimensionamento Scolastico
sabato 6 dicembre 2008
invita i cittadini di Vico Equense al
DIBATTITO PUBBLICO SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
INTERVERRANNO:
ANGELA CORTESE Assessore provinciale
GIOVEDI’ 11 DICEMBRE 2008 ALL’HOTEL AEQUA Via Filangieri - ore 17.00
Il coordinatore Umberto Morelli
giovedì 4 dicembre 2008
Tanto rumore per...
Abbiamo detto Moiano…
Ecco che, a nostro avviso, molte cose si spiegano, si spiega soprattutto la fretta del Sindaco che, anche in disaccordo con l’assessore Cioffi che non era propenso a scendere sotto le tre Dirigenze, impone il dimensionamento a due sole Autonomie scolastiche e stabilisce, con una delibera voluta fortemente soprattutto da lui, che devono essere così ripartite:
Dirigenza N° 1: plessi di Sconduci, SS Trinità, Montechiaro, Scarlatti
Dirigenza N° 2: plessi di S. Andrea, Massaquano, Moiano, Ticciano, Fornacelle, Arola.
Ci poniamo allora una domanda: in questo modo, anche prevedendo un calo demografico, come il consigliere Antonio Di Martino ha cercato di spiegare in Consiglio Comunale, la dirigenza di Moiano sarebbe al riparo da qualsiasi dimensionamento e rimarrebbe Autonomia Scolastica illimitata nel tempo, con tutti i benefici che ne derivano per i cittadini indigeni?...
Detto questo, le motivazioni che indurrebbero a riflettere meglio sulla tanto precipitosa delibera si leggono anche nella relazione dell’Assessore Cioffi, dove, nel programma per gli interventi di adeguamento e di ammodernamento degli edifici scolastici in vista del dimensionamento, si dichiara implicitamente che a Vico Equense in realtà c’è una edilizia scolastica molto carente dal punto di vista strutturale e povera di attrezzature per lo sport e per altre attività didattico-educative. Non ci sono ancora cioè le condizioni in alcuni plessi, se non addirittura in tutti, per ospitare degnamente nuovi alunni provenienti da Ticciano e Montechiaro. E ammesso che si mettesse mano anche da domani a tutti gli interventi previsti dall’Assessore, non basterebbero assolutamente i tempi auspicati in Consiglio Comunale dai Consiglieri in vena di addolcire le mamme inferocite. Per indovinare questo davvero non c’è bisogno della zingara…
Allora signor Sindaco, come mai in barba ai consigli dell’Assessore, dei Dirigenti scolastici, al dissenso dei cittadini della zona alta, all’edilizia scolastica inadeguata, ha deciso che tutto dovesse compiersi il più presto possibile? La sorte della Caulino le sta tanto a cuore da stravolgere nel giro di pochi giorni le prospettive future di famiglie, dirigenti scolastici, insegnanti, impiegati e bidelli? Non poteva prendere un po’ di tempo come hanno fatto tutti gli altri comuni della regione per riflettere meglio sulle soluzioni possibili, magari favorendo una campagna di informazione alle famiglie senza gettarle nel panico?
Che la Caulino resti come Dirigenza non può che far piacere a tutti, ma tanta partigianeria potrebbe essere irritante, non le pare?
Ci ripensi, signor Sindaco.
mercoledì 3 dicembre 2008
Gratta, gratta
...che al comune giace il verbale di una riunione in cui i Dirigenti Scolastici del territorio chiedevano al Sindaco di non affrettare i tempi per deliberare in materia di dimensionamento scolastico, facendo slittare il tutto di un anno...verbale di cui non si sapeva nulla...
...Che alcune persone si stanno prendendo cura della faccenda facendo informazione sul territorio, dopo aver chiesto pareri e notizie fresche in Provincia e in Regione...
E che domani dovrebbe essere la volta di Ticciano. Noi, nel caso, prenderemo parte a questo evento e informeremo come al solito con scrupolosa attenzione.
lunedì 1 dicembre 2008
Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche
LE BUGIE DI BERLUSCONI SULLA SCUOLA
PACCHETTO LEGISLATIVO SUI DIRITTI UMANI
domenica 30 novembre 2008
Umberto Morelli eletto coordinatore del PD cittadino
venerdì 28 novembre 2008
Tempesta anche in Consiglio Comunale
giovedì 27 novembre 2008
lunedì 24 novembre 2008
In risposta alla lettera di Raffaele Starace
Del resto la lettera di Raffaele Starace conferma tutto quanto indicato nell’interrogazione.
Secondo il sig. Raffaele Starace, in questo modo l’opera sarebbe stata realizzata “meglio”.
Ora, come tutti sanno, la qualità di un’opera pubblica è ben descritta nel capitolato d’appalto a base dell’asta al ribasso e su tale qualità vigila il direttore dei lavori. Se un’impresa si aggiudica la realizzazione di un’opera facendo un ribasso notevole, si assume lei il rischio di fare l’opera a regola d’arte, e viene controllata perché questo avvenga. Giustissima quindi la richiesta di chiarezza dei consiglieri. I soldi di ogni amministrazione, Comunale o Regionale o Provinciale che sia, sono NOSTRI e bisogna far capire ai cittadini perché si sia scelto di spendere di più per la stessa opera e se questa scelta è legittima. Certo, sotto questa amministrazione vi sono stati fatti ben più notevoli su cui si è chiesta chiarezza, come la lievitazione di oltre il doppio del prezzo pagato alla ditta Passarelli per il project financing di Piazza Mercato...
Un plauso quindi ai consiglieri di opposizione che hanno sollevato il problema ed all’onorevole Nicolais che, in presenza di mancate risposte, ha offerto la sua collaborazione.
Ps una domanda sig. Starace me la deve consentire: lei che ruolo ha svolto per via Antignano? E il suo lavoro è stato retribuito?
Perchè, nel caso, mi sembra la persona meno adatta a difendere con tanta foga dei lavori sui quali, nonostante le molte argomentazioni da lei riportate, restano tutti i dubbi iniziali.
Distinti saluti
sabato 22 novembre 2008
LUIGI NICOLAIS
venerdì 21 novembre 2008
Politiche Giovanili e Sport
martedì 18 novembre 2008
L'ottavo, il nono, il decimo... dei Savi
E chi sarebbero queste nuove menti illuminate di cui sentiamo invero un gran bisogno noi poveri mortali dalla vista e dall'intelletto corto e dalle passioni insane? Sono tra una rosa di nomi più freschi ma che non hanno nulla da invidiare ai tradizionali e forse obsoleti Savi? Sono quindi dei premi nobel per la medicina, per le scienze, per la letteratura o dei novelli e quotati filosofi, legislatori, matematici?
Molto meglio, oseremmo dire. Essi fanno parte della intellighenzia della vecchia guardia dei DS. Nientepopodimeno che...
domenica 16 novembre 2008
PuntoRosso
domenica 9 novembre 2008
I volti di "Medusa"
venerdì 7 novembre 2008
Pomeriggio al Castello Giusso con Franco Cuomo
mercoledì 5 novembre 2008
lunedì 3 novembre 2008
BELLO IL PANORAMA!
Mi sono allungata poi verso la chiesa del Vescovado. Sul belvedere antistante i muretti della balconata sono ricoperti di scritte volgari che probabilmente qualche nostro giovane concittadino ha amorevolmente vergato con una bomboletta spray... Sono scritte sbiadite dal tempo, si capisce che stanno là da molto. Però nessuno ha ancora pensato di ripulire i muretti e di mettere come deterrente almeno una targhetta che vieta l'imbrattamento dei muri e ricorda le leggi vigenti in materia di vandalismo.
mercoledì 29 ottobre 2008
Primi passi tra la gente
I due politici si sono impegnati a dare una mano per sbloccare la situazione, sottolineando che è una abitudine ricorrente nel Governo, come in alcune realtà locali, quella di bypassare la minoranza e operare nelle istituzioni con la violenza di un ariete, a colpi di maggioranza e ignorando totalmente le richieste dell'opposizione. Nicolais si è quindi impegnato a fare un'interrogazione parlamentare relativa allo stato di inciviltà istituzionale di alcuni funzionari del Comune di Vico Equense, rivolta al Ministro dell'Interno, al quale chiederà anche di intervenire. Amato ha rimarcato quanto detto da Nicolais e sollecitato i consiglieri della minoranza a continuare nella loro opera incalzando la maggioranza tutte le volte che si aprono delle falle democratiche e in tutti i modi consentititi dalla legge.
martedì 28 ottobre 2008
CAMORRA
sabato 25 ottobre 2008
Appello alla Città: iniziativa pubblica del Partito Democratico
ON. ANTONIO AMATO
Consigliere Regionale
ON. LUISA BOSSA
Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
Segretario Provinciale PD
Lunedì 27 ottobre ore 18,30, Hotel Aequa
La cittadinanza è invitata
domenica 19 ottobre 2008
A un passo dal traguardo
- Darsi una identità partendo da quelle che sono le esperienze precedenti, senza lasciarsene condizionare in maniera permeante, per puntare su una politica riformista in tutto il Paese
- Assumersi l'onere di fare una opposizione dura e nello stesso tempo propositiva partendo dalla convinzione che le illegalità vanno evidenziate e combattute.
- Dare vita a Vico Equense a un partito che, con i cittadini e per i cittadini, proponga una prospettiva politica diversa da quella totalizzante dell'attuale giunta di centro-destra.
Io credo che per lavorare in questo senso sia necessario, al di là dei rapporti di forza emersi col tesseramento, creare un gruppo di lavoro movimentista e progettuale. Pur venendo da partiti ed esperienze diverse ora bisogna farsi capaci che è determinante il saper lavorare insieme e che non è tanto una questione di numero di persone di una parte e dell'altra, quanto della volontà di voler fare un cammino comune per creare opportunità politiche positive. Nella prossima assemblea si decideranno le modalità con cui verrà composto il Direttivo. Entro novembre il partito deve rendersi attivo sul territorio e sarà necessario il contributo di tutti.
mercoledì 15 ottobre 2008
Democrazia limitata
Decorso questo termine, i consiglieri non possono più fare ricorsi o contestare le scelte dell'amministrazione comunale.
Vico Equense sta vivendo in un regime a democrazia limitata. Una situazione vergognosa che non crediamo abbia pari in Italia.
Grazie Gennaro Cinque per questo bel primato.
IL GRANDE ROSICAMENTO
L'altro significato, quello che lo accomuna al dialettale schiattare in corpo, non viene menzionato, eppure è molto usato nella parlata comune. Per esempio tra i giocatori di burraco, ( io sono una discreta giocatrice soprattutto estiva, perciò lo so) il rosicamento è tipico di chi acchiappa la mazziata e non accetta di perdere.
domenica 12 ottobre 2008
FINALMENTE NASCE IL PARTITO DEMOCRATICO DI VICO EQUENSE
ANCHE A VICO, DUNQUE, GRAZIE ALL'ADESIONE DI UN CONGRUO NUMERO DI CITTADINI, IL PARTITO DEMOCRATICO E' UNA REALTA'. IL TESSERAMENTO CONCLUSOSI OGGI E' SUFFICIENTE PER ANDARE AL CONGRESSO E DECIDERE COME SARANNO COMPOSTI GLI ORGANI DIRIGENTI. E' IL MOMEMTO DI PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI, DAI BUONI PROPOSITI ALLA OPERATIVITA'.
IL NUOVO PARTITO DEMOCRATICO PUO' ORA DAR VOCE AI CITTADINI CHE DESIDERANO IMPRIMERE UNA SVOLTA ALLO SVILUPPO DEL NOSTRO PAESE.
venerdì 10 ottobre 2008
RIPRENDE L'ATTIVITA' CULTURALE PER I SOCI DELL'UNITRE
L'associazione, presente sul nostro territorio con attività culturali e sociali di grande successo, ha visto il suo culmine con l'iniziativa editoriale in compartecipazione con la casa editrice Nicola Longobardi di Castellammare di Stabia, per la pubblicazione del libro di Maria Bonghi Jovino "Mitici approdi e paesaggi culturali. La Penisola Sorrentina prima di Roma". E' la prima opera del genere in Campania che, prodotta in tiratura limitata, è già quasi esaurita dopo pochi giorni dalla presentazione, avvenuta il 19 settembre scorso a Vico, di fronte a un foltissimo pubblico e con la partecipazione di insigni personalità del mondo accademico.
L'Ispettore Esposito, con l'entusiasmo che lo contraddistingue, ha presentato le attività che avranno luogo quest'anno e si è soffermato sugli obiettivi dell'Unitre, primo tra i quali è quello di "migliorare la qualità della vita delle persone di ogni età con la pratica di iniziative di socievolezza, di socialtà, di approfondimenti culturali, di uso intelligente del tempo libero con il sapere, il dialogo, l'attività di ricerca." "La scienza di oggi è unanime - ha continuato l'Ispettore Esposito - nel riconoscere che la longevità e la salute fisica dipendono dall'esercizio mentale, dai rapporti interpersonali, dalle conoscenze e dalle attività, nessuna esclusa."
Tanto ne è convinto che la "sua" università si arricchisce mettendo a disposizione dei soci valenti docenti, medici, esperti di discipline e organizzando incontri con scrittori e conferenze di professori universitari. Un calendario di attività davvero ricco che prevede anche quest'anno laboratori di arte e mestiere, salotti letterari, musicali e di dinamica di gruppo, per citarne solo alcuni.
La serata si è conclusa con la brillante presentazione del libro "Vico Equense, che bellezza!" da parte dell'autore, l'arc. Antonio Irlando che ha tenuto una piacevolissima conversazione col pubblico sulle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il libro e sulla necessità di preservare nel migliore dei modi le bellezze, soprattutto quelle architettoniche, presenti nel nostro paese.
giovedì 9 ottobre 2008
E bravo il Segretario Generale!
lunedì 6 ottobre 2008
Tanto per chiarirsi
Se proprio una nota dobbiamo inserirla, stavolta è a carico dell'opposizione che, in questa occasione, ha mostrato tutta la sua debolezza, la sua frammentarietà. In verità non è la prima volta che ciò accade. E non a caso, la risposta di certi Consiglieri della maggioranza, noti per finesse e predisposizione al bon ton, era stata il dileggio e la malacreanza.
Una minoranza debolissima, dunque, e inefficace. Al punto che le battaglie per la trasparenza e per il giusto riconoscimento del ruolo dell'opposizione, portate avanti da qualcuno, sembrano le incursioni di un cavaliere solitario che combatte solo per se stesso e a nome suo. Naturalmente ci si riferisce alla minoranza che si riconoscerebbe nel pd locale, e che al momento potrebbe essere l'unica a creare qualche problema alla Giunta, se solo fosse convinta del suo ruolo. Ma nell'ultimo consiglio, tanto per dire, la minoranza non ci ha fatto una bella figura. Poteva presentare ai cittadini, a proposito degli anziani, una sua proposta e chiedere alla Maggioranza di discuterla e votarla. Invece di proposte unitarie nemmeno l'ombra e ci si è attardati a rispondere su argomenti capziosi, tipo le foto dell'inaugurazione di via Madonnelle, o ci si è abbandonati a considerazioni abbastanza stucchevoli sulla vecchiaia, sulla solitudine, sulla morte... Considerazioni che sanno di aria fritta quando alle parole non seguono i fatti. Luoghi comuni, insomma. Naturalmente la Maggioranza ci ha sguazzato in questo clima.
Ma una proposta valida e costruttiva poteva venire solo se un minimo senso di appartenenza a un'area, che si auto definisce di centro-sinistra, avesse creato tra i consiglieri del pd un comune sentire intorno al problema. Se ci fosse stata, in questa e in altre mille occasioni, una discussione, un ragionamento politico condiviso, un'intesa di fondo. Invece si procede in ordine sparso o si lascia andare avanti il cavaliere solitario, senza mai prenderne effettivamente le distanze, il che sarebbe comunque un dato di cui prendere atto, e senza nemmeno esprimere solo solidarietà, anche in alcuni momenti davvero bui e autoritari della Giunta. Ci sorprende in questo senso l'espressione ricorrente di un consigliere del pd - io non voglio fare polemica... - Ma chi la fa la polemica, consigliere? Lo dica per favore, almeno nel partito. Qua c'è bisogno di chiarezza non di ambiguità. Lei da che parte sta? Lo dica perchè nessuno lo ha ancora capito.
Allora forse è venuto il momento di chiarirsi un attimo. Da che parte va il pd? Quale ruolo vuole assumere dentro e fuori il Consiglio Comunale? C'è una possibilità di vedere il Gruppo Consiliare che marcia in sintonia almeno sulle questioni cruciali del paese?
Nelle risposte a queste domande sta disegnato il futuro politico del pd di Vico. Perchè a nostro avviso, qua non si tratta di preparare la strada a qualche consigliere comunale che vada a scaldare la sedia per cinque anni, magari per curarsi anche i propri interessi, ma di costruire una politica seria che riesca a convincere i cittadini che il pd è in grado di governare bene la città, con un sindaco capace e all'altezza della situazione.
Per fare questo ci vogliono obiettivi chiari, progetti condivisi intorno alle idee, il senso di appartenenza a un'area politica, e soprattutto c'è bisogno di visibilità e di riconoscimento partecipato da parte degli elettori.
mercoledì 1 ottobre 2008
ANTONIO IRLANDO TRA STORIA, CULTURA E TRADIZIONI DI VICO EQUENSE
"Vico Equense, che bellezza!" è un riuscito tentativo di amalgamare storia, cultura e tradizioni in un territorio che appare, e non sempre a torto, in evoluzione per compartimenti stagni. A Vico Equense non si percepisce infatti uno spirito comune di appartenenza al territorio e alle tradizioni. I casali e il centro sono realtà a sè stanti, con interessi diversi, prospettive distanti e in qualche caso addirittura coflittuali.
Irlando tenta di restituire a questi luoghi e alla gente che li abita la consapevolezza di una matrice storica e culturale comune, insistendo sulle origini millenarie della città e sull'importanza di “immaginare la nostra storia, le nostre opere, i luoghi, l’aria, i prodotti, come pezzi di un patrimonio di cui essere orgogliosi di possedere e compiaciuti di saper conservare e valorizzare.”
Il percorso suggerito per evidenziare al meglio questa opportunità di comunanza più che di separatezza, è suggestivo e tocca i punti salienti del territorio dal punto di vista storico e culturale. Sulla via Raffaele Bosco, attraversata in auto o anche a piedi, come nel centro cittadino, Irlando indica con ricchezza di particolari, coadiuvato dalle immagini di Pino Faiello, quali sono i luoghi più significativi per ricostruire la storia della città e fa un bell’inventario, accurato e agile, delle pregevoli opere artistiche ritrovate negli antichi insediamenti, o conservate nelle chiesette e nei conventi sparsi a macchia di leopardo. Bello il racconto delle tradizioni religiose, la descrizione delle processioni e divertente è la storia del famoso provolone del monaco, prodotto tipico che rimanda alla passione e all’accuratezza dei nostri allevatori di bovini di un tempo, ahimè forse perdute per sempre.
Vico Equense, che bellezza! è una testimonianza appassionata e sapiente di quello che la città potenzialmente contiene e dovrebbe rappresentare anche uno spunto di riflessione per quanti interpretano la cementificazione ad oltranza come unico elemento di sviluppo e di crescita.