domenica 19 ottobre 2008

A un passo dal traguardo

L'assemblea precongressuale del PD si è svolta in un clima sereno. Sostanzialmente le posizioni assunte da ciascuno si possono sintetizzare in alcuni semplici ma fondamentali punti che riguardano la politica nazionale e locale:
  1. Darsi una identità partendo da quelle che sono le esperienze precedenti, senza lasciarsene condizionare in maniera permeante, per puntare su una politica riformista in tutto il Paese
  2. Assumersi l'onere di fare una opposizione dura e nello stesso tempo propositiva partendo dalla convinzione che le illegalità vanno evidenziate e combattute.
  3. Dare vita a Vico Equense a un partito che, con i cittadini e per i cittadini, proponga una prospettiva politica diversa da quella totalizzante dell'attuale giunta di centro-destra.

Io credo che per lavorare in questo senso sia necessario, al di là dei rapporti di forza emersi col tesseramento, creare un gruppo di lavoro movimentista e progettuale. Pur venendo da partiti ed esperienze diverse ora bisogna farsi capaci che è determinante il saper lavorare insieme e che non è tanto una questione di numero di persone di una parte e dell'altra, quanto della volontà di voler fare un cammino comune per creare opportunità politiche positive. Nella prossima assemblea si decideranno le modalità con cui verrà composto il Direttivo. Entro novembre il partito deve rendersi attivo sul territorio e sarà necessario il contributo di tutti.


8 commenti:

il Russo ha detto...

Ciao a tutti, continuo a seguire questo bel blog e l'ho linkato da me!

Anonimo ha detto...

I due partiti a Vico già sono stati insieme al governo del paese e se la sono cavata bene. Non sarà facile adesso riuscire a governare insieme un partito unico, le vecchie logiche partitiche sono ancora troppo radicate. In Italia le cose non vanno tanto bene, a Vico sarà diverso? Però tutto dipende sempre dalla volontà delle persone. Volere è potere, si dice, e forse il miracolo accadrà? Ai posteri l'ardua sentenza.
Buon lavoro!

Anonimo ha detto...

voglio dire la mia: non sono molto convinto che unirsi alla margherita, cioè agli ex democristiani, sia una cosa ottima, non mi fa assolutamente piacere. Però se così deve andare, va bene perchè si deve fare di tutto per battere questa destra autoritaria. Dovete per forza trovare un accordo. Io me lo aspetto e so che tanti altri aspettano. Poi allearvi a tutti gli altri partiti e associazioni e andare avanti insieme.
Firmato: uno che vuole essere fiducioso

mariad ha detto...

Veltroni ha creato questo partito insieme ai vertici nazionali della margherita. La scelta è stata biunivoca ed ora anche noi a Vico dobbiamo accettare questa sfida. L'importante nel nuovo partito locale sarà l'inclusione e non l'esclusione. L'esperienza dovrebbe aver insegnato a tutti che quando si cerca di giocare seguendo le vecchie logiche, si finisce sempre al solito modo, cioè che ci si fa del male, tutti.
Mi piacerebbe in questo nuovo partito che si giocasse invece a carte scoperte, senza dover temere gli uni degli altri, senza dover stare sempre a guardarsi le spalle.
In fondo a tutti noi sta a cuore il bene del nostro paese prima di tutto. Un po' di spazio all'ambizione personale di ciascuno bisogna lasciarlo perchè è umano, ma questo non deve essere motivo di disorientamento per i cittadini, per i quali siamo stati chiamati ad operare.
Forse gentili anonimi sono andata un po' fuori tema...
me ne scuso

x il russo
ciao e grazie per le tue visite
:)

Anonimo ha detto...

Non sei andata affatto fuori tema, anzi i 2 interventi precedenti auspicano proprio l'abbandono delle vecchie logiche.
Un commentatore si chiede se il miracolo avverrà. Io penso che non c'è bisogno di scomodare i miracoli. Si deve prendere atto di quello che è venuto fuori dal tesseramento e mettere insieme delle persone che vogliono lavorare, indipendentemente da altro.
La soluzione è semplice.

Anonimo ha detto...

Sono d’accordo che a novembre il partito deve già essere al lavoro con una sua proposta politica. Ci vuole una bozza di lavoro con i punti principali ben in evidenza.
Penso pure io che si deve dare un segnale positivo alla gente e un buon inizio sarebbe quello di cominciare dalle politiche giovanili e dai servizi sociali che a Vico sono assolutamente inesistenti su tutto il territorio. Quando i giovani, i bambini e gli anziani vengono sistematicamente ignorati la qualità della vita si abbassa notevolmente per tutti ed è quello che ora si sta verificando nel paese.
Raffaele

mariad ha detto...

ringrazio sempre di cuore i gentili anonimi che lasciano un contributo costruttivo

Anonimo ha detto...

per le politiche sociali non ci sono fondi. Non è un settore che interessa il sindaco e la giunta, rende poco.
Anche le attività sportive sono un settore di serie c, esiste solo il calcio a Vico Equense e le palestre private per gli aspiranti al titolo di Miss e Mister Muscolo. Nel frattempo il palazzetto dello sport marcisce in attesa che qualcuno si decide a riaprirlo per offrire qualche cosa di più della solita scuola di calcio.