domenica 30 novembre 2008

Umberto Morelli eletto coordinatore del PD cittadino


Ieri sera è stato votato all'unanimità il Direttivo del Partito Democratico. All'Hotel Aequa la platea congressuale ha dato pieno mandato alla Lista dei 30 "Insieme P.E.R. - Partito Etico e Riformista" di costituire gli organi dirigenti e di nominare il coordinatore cittadino. Contestualmente è stato eletto Coordinatore l'avv. Umberto Morelli, il quale ha già convocato il 1° direttivo per fine settimana.
Nasce quindi anche a Vico Equense il Partito Democratico, tra infinite difficoltà e in un territorio difficile, grazie alla tenacia di chi ha creduto fin dal principio alla possibilità di creare un nuovo soggetto politico in grado di competere per il governo della Città. La strada per arrivare al Congresso è stata lunga e non priva di difficoltà. Dalle Primarie dell'ottobre 2006, attraverso il Comitato Provvisorio, si è caparbiamente cercata la strada dell'unitarietà, in un partito dove diverse sensibilità politiche si sono amalgamate non senza sofferenze e lacerazioni. Si è arrivati oggi alla fine di un percorso che ha visto prevalere il buon senso di tutti, nella consapevolezza che le sfide da affrontare sono gigantesche in un contesto territoriale dominato dalla forza travolgente dell'attuale amministrazione comunale.
Al nuovo Coordinatore Morelli, giovane professionista serio, capace e determinato, viene oggi affidato il delicato compito di costruire intorno al Partito Democratico il consenso necessario per diventare forza di governo credibile. Il percorso è difficile ma non impossibile. La strada è aperta e la sfida comincia oggi.
L'avv. Umberto Morelli, nuovo Coordinatore del PD cittadino

venerdì 28 novembre 2008

Tempesta anche in Consiglio Comunale

Popolo in tumulto stamane al Consiglio Comunale, ma la delibera sul dislocamento dei plessi scolastici è stata approvata nonostante le vivaci proteste degli astanti e la richiesta della dott.ssa Marianna De Martino di una proroga del provvedimento. La richiesta fatta a nome di quattro consiglieri dell'opposizione, è venuta anche in seguito alla raccolta di 1.500 firme di genitori che non sono assolutamente d'accordo alla chiusura di alcuni plessi scolastici.
L'unica concessione venuta dalla Maggioranza è stata l'approvazione di un Emendamento che prevede delle agevolazioni alle famiglie colpite da maggiori disagi, come quella del temporaneo trasporto gratuito dei bambini.
Ricordiamo all'Aministrazione che però si dovrà pure provvedere a cambiare le leggi comunali, visto che è obbligatorio, tranne in casi speciali, il pagamento del trasporto alunni da parte dell'utenza...(ndr).
Quelli che hanno potuto assistere a tutto lo svolgimento della discussione in Consiglio, hanno quindi lasciato l'Aula con l'amaro in bocca e al grido di "Vergogna!" e molte mamme si mono messe in assetto di guerra prevedendo di tenere a casa a oltranza i bambini e in extremis anche di occupare i plessi scolastici.
A delibera approvata comunque una domanda sorge spontanea: cosa ne vorrà fare questa Amministrazione degli edifici scolastici una volta che saranno eventualmente chiusi? Pensiamo, ad esempio, alla bella struttura di Montechiaro, ristrutturata pochi anni fa, dotata di cucina e di ambienti confortevoli. Abbiamo notato la presenza di un ex dirigente scolastico in Consiglio Comunale, del quale già si dice da un po' che aprirà un asilo nido nella struttura di Pietrapiano. E ci è venuta un'idea maliziosa: non è che Gennaro Cinque si stia affrettando tanto a chiudere le scuole pubbliche per fare spazio a quelle private?
Solito bon ton
Nota di colore, per quanto riguarda lo svolgimento della seduta, è stato un episodio apparentemente marginale ma significativo: gli astanti inferociti durante un intervento del logorroico Ntonio o' Pizzo sono riusciti a zittirlo, anche se ahimè per poco... Il grande oratore che si intende di filosofia, di sociologia, di demografia, di statistica e... di Convergenze Parallele... ha infatti con un gesto poco elegante invitato i presenti a lasciare l'aula se nn avevano voglia di ascoltarlo e dopo una prima interruzione chiesta a furor di popolo, ha ripreso sconsideratamente la sua prolissa, noiosa e inascoltabile arringa a difesa del provvedimento che stava per votare.

giovedì 27 novembre 2008


Manifesto elaborato dall'Arch. Antonio Irlando.
Chiunque volesse pubblicare questa immagine è pregato di chiedere l'autorizzazione all'amministratore di PuntoRosso o di linkare questo blog.

lunedì 24 novembre 2008

In risposta alla lettera di Raffaele Starace


Non mi sembra che l’interrogazione fatta da Nicolais derivi da una cattiva informazione delle “fonti” (i consiglieri comunali), cioè da chi cerca, su mandato dei suoi elettori, di fare appunto opposizione.
Del resto la lettera di Raffaele Starace conferma tutto quanto indicato nell’interrogazione.
Riassumendo: sembra che l’amministrazione abbia scelto di effettuare dei lavori, in presenza di un ribasso del 32% sulla base d’asta, non sulla base di tale ribasso ma impegnando l’intera cifra. In sostanza la Provincia di Napoli, ente finanziatore, ha speso 60.000 euro in più per la realizzazione dell’opera.
Secondo il sig. Raffaele Starace, in questo modo l’opera sarebbe stata realizzata “meglio”.
Ora, come tutti sanno, la qualità di un’opera pubblica è ben descritta nel capitolato d’appalto a base dell’asta al ribasso e su tale qualità vigila il direttore dei lavori. Se un’impresa si aggiudica la realizzazione di un’opera facendo un ribasso notevole, si assume lei il rischio di fare l’opera a regola d’arte, e viene controllata perché questo avvenga. Giustissima quindi la richiesta di chiarezza dei consiglieri. I soldi di ogni amministrazione, Comunale o Regionale o Provinciale che sia, sono NOSTRI e bisogna far capire ai cittadini perché si sia scelto di spendere di più per la stessa opera e se questa scelta è legittima. Certo, sotto questa amministrazione vi sono stati fatti ben più notevoli su cui si è chiesta chiarezza, come la lievitazione di oltre il doppio del prezzo pagato alla ditta Passarelli per il project financing di Piazza Mercato...
Un plauso quindi ai consiglieri di opposizione che hanno sollevato il problema ed all’onorevole Nicolais che, in presenza di mancate risposte, ha offerto la sua collaborazione.

Ps una domanda sig. Starace me la deve consentire: lei che ruolo ha svolto per via Antignano? E il suo lavoro è stato retribuito?
Perchè, nel caso, mi sembra la persona meno adatta a difendere con tanta foga dei lavori sui quali, nonostante le molte argomentazioni da lei riportate, restano tutti i dubbi iniziali.
Distinti saluti

sabato 22 novembre 2008

LUIGI NICOLAIS

Ha mantenuto la promessa fatta a Vico Equense

Cliccando si può leggere direttamente dalla Camera dei Deputati il contenuto molto circostanziato dell'interrogazione parlamentare dell'ex Ministro, attuale Segretario Provinciale del Partito Democratico di Napoli.

venerdì 21 novembre 2008

Politiche Giovanili e Sport

Parlando con Claudio, un giovane democratico, di Politiche Giovanili a Vico Equense, viene fuori una situazione territoriale abbastanza deprimente, se non da piangere.... In realtà c'è il vuoto assoluto, a parte sporadiche iniziative estemporanee. Eppure si dovrebbe cominciare a ragionare pure su argomenti sociali da parte dell'Amministrazione, un minimo di progettualità dovrebbe pur nascere in questo senso. Anche perchè delle possibilità per dare slancio a questo settore ci sono già.
Da quello che ci risulta, ad esempio, a Pietrapiano c'è l'ex Circolo (c'è ancora una denominazione esterna che lo indica come centro sociale), una struttura pubblica nella quale in passato venivano ospitati i giovani per varie attività ricreative e che stava diventando luogo di aggregazione giovanile. Oggi quella struttura, rimodernata con recenti opere di rimbiancatura interna, è vuota ed inutilizzata. Sembra che sia destinata a breve a diventare un asilo nido gestito da privati. Non che a Vico, se fosse vera la cosa, non si necessiti anche di strutture per l'infanzia, anzi. Ma ci si chiede se l'asilo nido di cui si dice in giro sia inserito in un qualche progetto territoriale ed organico oppure sia un pretesto per fare qualcosa dell'appartamento, lasciando l'iniziativa ai privati e sottraendo la struttura alla sua originaria destinazione.
Intanto la Commissione per le Politiche Giovanili istituita dall'Amministrazione langue e fa la muffa, qualche membro addirittura si è dimesso per la inutilità delle riunioni nei fine settimana: senza fondi e senza progetti in cantiere, andarci per qualcuno significa solo perdere tempo, e non gli si può dare torto.
Stessa paralisi si scopre anche nel settore Sport.
Palazzetto dello Sport e Campo sportivo di Massaquano sono ormai appannaggio del calcio e delle società sportive convenzionate. Vengono tagliati fuori quindi tutti i giovani oltre i 18 anni i quali devono affittare gli spazi disponibili (tipo il "Campo di Ciccio") oppure spostarsi fuori Vico per qualsiasi attività sportiva. Eppure, intorno al Campo Sportivo di Massaquano in particolare, ci sono degli spazi che, modificati ed attrezzati ad hoc, potrebbero essere messi a disposizione dei cittadini.
In realtà non sembra che ci sia in Comune neanche solo una semplice ricognizione dell'esistente o un inventario, una relazione scritta sugli spazi inutilizzati o sottoutilizzati. Perchè, a saperlo, basterebbe in molti casi solo migliorare quello che già c'è, pianificando il potenziamento di due settori importantissimi per la qualità della vita con interventi pubblici e investimenti mirati, nemmeno tanto esosi per l'erario.

martedì 18 novembre 2008

L'ottavo, il nono, il decimo... dei Savi

Dopo millenni e facendo un baffo a Talete, Solone ecc... che già pensavano di essersi definitivamente attestati come esempio di Savi fulgidi e inimitabili davanti al sacro tripode, ecco scorgersi dietro a un angolo l'impensabile meraviglia...
E chi sarebbero queste nuove menti illuminate di cui sentiamo invero un gran bisogno noi poveri mortali dalla vista e dall'intelletto corto e dalle passioni insane? Sono tra una rosa di nomi più freschi ma che non hanno nulla da invidiare ai tradizionali e forse obsoleti Savi? Sono quindi dei premi nobel per la medicina, per le scienze, per la letteratura o dei novelli e quotati filosofi, legislatori, matematici?
Molto meglio, oseremmo dire. Essi fanno parte della intellighenzia della vecchia guardia dei DS. Nientepopodimeno che...
:)

domenica 16 novembre 2008

PuntoRosso

fa il giro di boa e supera i 10.000 contatti.
Per essere una piccolissima realtà, c'è da essere abbastanza soddisfatti.
PuntoRosso è nato, alla fine dello scorso maggio, in primo luogo come voce critica nei confronti delle Giunta Cinque e del suo operato in un contesto dove sembra che ci siano solo sporadiche voci fuori dal coro. Non è uno spazio di diniego, dove si vuole solo dire di NO a tutte le scelte dell'Amministrazione comunale, come qualcuno vorrebbe insinuare, quanto piuttosto un luogo di proposta per valutare in chiave critica una conduzione della cosa pubblica che resta chiusa su se stessa e non si apre a nessun tipo di confronto.
Alcuni passi positivi da parte di qualche funzionario comunale ci sono stati, oggi le delibere sono a disposizione dei Consiglieri che ne fanno richiesta in modo corretto, e ci sono state, anche se in forma indiretta e incompleta, delle spiegazioni sul perchè di alcuni atteggiamenti assurdi e stupidamente coercitivi nei confronti dell'opposizione. Ma la strada per l'equilibrata assunzione dei ruoli nel Consiglio Comunale sembra ancora lunga e piena di difficoltà.
Per ora Gennaro Cinque ha messo a segno diversi colpi che ne dimostrerebbero la totale buona fede in tutte le sue scelte, e noi non possiamo che rallegrarcene, in quanto nessuno intendeva dimostrare il contrario. Restano però punti sospesi alcune situazioni che stanno sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalla via Raffaele Bosco e dal Borgo della Marina di Vico, sui quali cade un silenzio di tomba tutte le volte che si pongono delle questioni sostanziali. Il che non vuol dire, si tenga sempre ben presente, che sono questioni insinuanti o che vogliono mettere in dubbio l'onestà di qualcuno, quanto piuttosto delle richieste di trasparenza assoluta negli atti amministrativi.
Come si fa in tutti i paesi civili, visto che non siamo (...) nella Repubblica delle Banane.

domenica 9 novembre 2008

I volti di "Medusa"

Venerdì pomeriggio, al Castello Giusso, Franco Cuomo autore del libro, "Dei volti che ha Medusa - Drammaturgia del rischio. Ermeneutica e testo nel teatro di Autiero, Moscato, Ruccello", ha ripercorso, durante da presentazione del libro, l'opera dei tre drammaturghi in chiave filosofica, chiamando la città a partecipare non tanto, credo, alla presentazione di un libro sic et simpliciter, quanto piuttosto a un test dal risultato probabilmente per lui già scontato. Non a caso gli ho sentito ripetere più volte ultimamente che era la sua prima volta a Vico Equense, dichiarando una riserva e un pudore nell'esporsi senza veli in un contesto dove il camuffamento è uno stile di vita.
E' stata una prima volta piena di luci e colori nuovi, una ventata di aria fresca nel panorama culturale di Vico Equense, devastato e devastante per la sua miseria. Franco Cuomo irrompe nella monotonia locale con la sua energica sferzata da intellettuale puro, senza logiche ambigue, naturale talento eversivo in un angolo di mondo votato al conformismo verso il peggiore modello culturale e sociale che la "modernità" ci vuole imporre. Parla del suo libro, di Napoli/Medusa, dei suoi amici drammaturghi. Lo fa pensando a Lacan, a Focault, facendo riferimento ad Adorno, Derrida...
Si duole che a Vico Equense ancora nessuno abbia pensato ad un riconoscimento ufficiale del talento di Franco Autiero, a cui ha dedicato il libro. Parla a lungo di lui, delle sue doti umane e lo ricorda con l'affetto di un amico sincero verso un compagno insostituibile di vita e di avventure intellettuali. Si ripromette la pubblicazione, insieme a chi lo ha amato e apprezzato, dei suoi testi teatrali, una raccolta preziosa da mettere in biblioteca accanto a quelle di Moscato, Ruccello, Santanelli, Silvestri...
Domenico Sabino, che ha presentato il libro, si propone, a chiusura, con la sua Memento/Liturgie attraverso le voci bellissime di Giuseppe Esposito Migliacco e Patrizia Monti che trasformano il testo in alchimie sonore di grandissimo fascino.
Io spero che non sia stata la prima e... ultima performance di Franco Cuomo. Per i suoi amici e per i suoi fans è emozionante partecipare a questi eventi culturali nella cornice che più gli si addice. E poi proprio laddove sembra che non vi siano orecchie e occhi e discernimento vale la pena di accendere una luce, sia pur piccola. Almeno per quelli che apprezzano.
ps
Ho conosciuto Annibale Ruccello tanti anni fa, pochi mesi prima della sua tragica morte. Troppo tardi purtroppo. Parlai con lui per un una buona mezz'ora, eravamo a una festa di amici comuni. Mi colpì quel giovane uomo per la sua forza espressiva, per la sua vitalità, per la sua profonda cultura. Ci ripromettemmo un nuovo incontro che non avemmo il tempo di organizzare.
Moscato, forse lui non lo ricorda nemmeno, lo presentai ad un convegno del CIDI, a Torre Annunziata, sul finire degli anni '80. Il capofila della nuova drammaturgia napoletana era al massimo della sua popolarità come drammaturgo e come intellettuale. La sala era gremita di gente, ci fu tra noi poco più che un minuto di conversazione per definire l'impostazione del suo intervento. Il minuto necessario per comunicarmi che lui avrebbe parlato di teatro...
Franco Autiero mi è stato vicino in molte occasioni, legate apparentemente solo al fatto di essere stato l'insegnante di Storia dell'Arte di due miei figli, al liceo classico di Meta. Ma eravamo diventati qualcosa in più, si era stabilita una reciproca stima, un legame affettivo: Franco Autiero si faceva carico delle sofferenze umane, le faceva entrare dentro le persone, non prescindeva mai dal vissuto di ciascuno. Io gli ho voluto bene e mi manca molto, moltissimo.

venerdì 7 novembre 2008

Pomeriggio al Castello Giusso con Franco Cuomo

UNITRE e Nicola Longobardi Editore

presentano

Venerdì 7 novembre 2008 ore 17.30 - Castello Giusso - Vico Equense

il volume di Franco Cuomo

"Dei volti che ha medusa: la drammaturgia del rischio.

Ermeneutica e testo nel teatro di Autiero, Moscato, Ruccello"

Interviene Domenico Sabino drammaturgo

Coordina: Valeria Puca

Sarà presente l'autore


A seguire mise en espace: MEMENTO/LITURGIE

Scrittura drammaturgica di Domenico Sabino

Regia Domenico Sabino

Voci recitanti:Giuseppe Esposito Migliaccio e Patrizia Monti

Disegno luci Daniela De Curtis

Consulenza musicale TheaterAus




mercoledì 5 novembre 2008

TUTTO PUO' ACCADERE


L'AMERICA E' DAVVERO UN GRANDE PAESE

lunedì 3 novembre 2008

BELLO IL PANORAMA!



Un mio carissimo amico mi ha spedito via mail l'articolo uscito sul Mattino di ieri nel quale si descriveva lo stato di degrado a Largo dei Tigli e sul belvedere antistante la chiesa del Vescovado.
Incuriosita dall'articolo e visto che da un po' di tempo non vado da quelle parti, munita di fotocamera, mi sono recata a osservare di persona. Effettivamente vedo che uno degli angoli più belli di Vico centro è deturpato in maniera grave dalle auto in sosta e il panorama per il quale siamo famosi è completamente oscurato dagli alberi e anche da un casotto per gli attrezzi utilizzato questa estate dagli operai che hanno lavorato sul costone sottostante.
Mi sono allungata poi verso la chiesa del Vescovado. Sul belvedere antistante i muretti della balconata sono ricoperti di scritte volgari che probabilmente qualche nostro giovane concittadino ha amorevolmente vergato con una bomboletta spray... Sono scritte sbiadite dal tempo, si capisce che stanno là da molto. Però nessuno ha ancora pensato di ripulire i muretti e di mettere come deterrente almeno una targhetta che vieta l'imbrattamento dei muri e ricorda le leggi vigenti in materia di vandalismo.
D'altra parte Vico Equense è diventato il Paese delle Libertà, ognuno fa un po' quello che gli pare.