mercoledì 24 marzo 2010

Appello al voto del Candidato del Pd Antonio Amato

Cari democratici
innanzitutto vi ringrazio per la grande passione e l’impegno con i quali state supportando questa campagna elettorale. Per Enzo De Luca, per il Partito Democratico e per me. È un percorso complesso, con tante difficoltà, ma anche ricco di grandi soddisfazioni. L’incontro con tanti di voi sta gratificando il lavoro che abbiamo fatto insieme in tutti questi anni, e mi inorgoglisce la stima, l’affetto, il contributo personale che tanti di voi mi stanno portando.
Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare.
Queste ultime settimane saranno le più faticose e le più importanti. Vi chiedo quindi di restare sereni e compatti. La nostra forza è l’onestà e la chiarezza del progetto che portiamo avanti.
Le donne, gli uomini, i giovani, gli anziani che mi stanno accompagnando sono la mia più grande risorsa. A tutti voi quindi ribadisco il mio più vero e sentito GRAZIE.
Siamo alle curve finali di questa campagna elettorale. Possiamo ancora convincere i tanti indecisi a votare Enzo De Luca presidente, con il Partito Democratico e, se lo vorranno, con me. Perché possiamo riappropriarci del nostro futuro. Con le nostre idee, la nostra passione, la nostra concretezza.
il vostro
Antonio Amato


martedì 23 marzo 2010

Vico Equense iniziativa all´hotel Sporting dei candidati del PD Stefania Astarita e Antonio Amato

Vico Equense - Domenica 21 marzo, alle ore 18.00, c'è stata una iniziativa pubblica all'hotel Sporting di Vico Equense con i candidati del PD alla Regione Campania Stefania Astarita e Antonio Amato. Una campagna molto attiva e piena di iniziative quella di Amato (a tutto campo) e Astarita (ieri un incontro con il magistrato Felice Casson) senza sosta e senza pausa. "E' stato un incontro interessante - spiega Paola D' Esposito, nota agente immobiliare di Piano di Sorrento -, quello che propone la sinistra è concreto e loro hanno dimostrato con i fatti che si interessano al nostro territorio. L'onorevole Amato e Stefania ascoltano le esigenze sociali ed economiche di ogni comune della costiera " Tema dell'incontro "Dalle nostre radici verso il nostro futuro". “Con Vincenzo De Luca, candidato alla presidenza della Regione Campania, il centrosinistra vuole affermare il cambiamento di rotta e la vera svolta di cui si sente il bisogno- afferma Stefania Astarita- Il PD guarda al futuro, e lo fa tenendo ben presenti le sue radici, che affondano nelle grandi tradizioni democratiche del Paese. Siamo orgogliosi della nostra storia, fatta di lotte e di importanti conquiste per gli italiani. Contro un centrodestra arrogante e pericoloso, che confonde l'azienda con lo Stato, stravolge le istituzioni e tutela solo interessi di parte, forte del controllo dei media, abbiamo il dovere di riaffermare i valori della democrazia, il rispetto dei poteri dello Stato e i diritti di tutti i cittadini. Siamo per la legalità, il lavoro e la solidarietà. E crediamo in un Paese unito, in cui il Mezzogiorno sia valorizzato per la grande risorsa che rappresenta, a partire dai giovani, dalla scuola e dalla formazione. La destra invece è impegnata innanzitutto a salvare il premier dai processi e perciò ha abbandonato migliaia di lavoratori al loro destino, senza dare adeguate risposte alla grave crisi occupazionale, né prevedere in finanziaria misure economiche a sostegno delle famiglie e delle imprese in difficoltà. E ha preferito destinare i fondi per il Mezzogiorno alla copertura dei debiti di Alitalia. Con la riforma Gelmini ha infine tagliato migliaia di cattedre e impoverito la scuola pubblica, colpendo al cuore il diritto allo studio dei nostri ragazzi e dimenticando che una società che guarda al futuro deve sapere investire innanzitutto nella conoscenza ".

Michele Pappacoda Positanonews


lunedì 22 marzo 2010

L'oggetto del desiderio



PER DE LUCA PRESIDENTE



:)

venerdì 19 marzo 2010

E' tornata la primavera: tempo di cambiamento

Perchè non gli hanno detto subito pure chi dovrebbe essere nominato? Faceva prima l'On. Piccolo, persona degna e piacevolissima, invece di esprimere tutto sto sproloquio.
Io proporrei, per una nuova interrogazione, un consiglio di amministrazione SS Trinità così formato:
Giuseppe D'Esposito, giornalista
Alessandro Savarese, fotoreporter
Sonni, il mio cane.
Il mio cane con funzioni di controllo. Mi fido solo di lui
ps il mio cane è un cittadino doc, nato sotto l'ex pedana del Titos


mercoledì 17 marzo 2010

Qualcuno forse ne sa di più. Ma non viene interpellato...

PRIVATIZZIAMO CON LA FONDAZIONE ?????????

L'azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon dà vita ad una fondazione onlus che persegue scopi di utilità sociale nell'ambito dei settori dell'assistenza socio-sanitaria, dell'assistenza sanitaria, della formazione, della ricerca scientifica e di supporto all'attività istituzionale del polo pediatrico campano.
La fondazione, nell'alveo degli indirizzi strategici del piano attuativo ospedaliero potrà intervenire a sostegno delle attività dell'ente ospedaliero. L'azienda ospedaliera ha già chiesto al Ministero delle Finanze l'inserimento nell'albo delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Anche Palazzo Santa Lucia aderisce alla fondazione con una quota di partecipazione di 100 mila euro assumendo la qualifica di socio fondatore.
A norma di statuto hanno titolo per aderire anche altre Regioni, Province, Comuni, università pubbliche, le aziende sanitarie e ospedaliere che hanno sede in Campania ed altri enti pubblici. E' esclusa l'adesione, quale socio fondatore, di persone fisiche e di persone giuridiche di diritto privato. La fondazione potrà organizzare e gestire scuole e corsi di formazione e attività formative e seminariali anche attraverso enti terzi.
VENERDI' 19 MARZO ALLE ORE 9.30 SI TERRA'LA GIORNATA INAUGURALE DELLA FONDAZIONE. Parteciperanno: Il presidente della Giunta Regione Campania, Il Sindaco di Napoli, il Cardinale Sepe.
E voi credete che questa operazione sia propedeutica alla privatizzazione di un pubblico ospedale?
Le istituzioni, gli enti,sono spesso supportate da fondazioni che sostengono lo sviluppo di attività proprie dell'ente. Nelle fondazioni convogliano a loro volta associazioni o altri enti.
Le istituzioni come le regioni, provincie, comuni, utlizzano formule simili a sostegno di attività che non potrebbero svolgere direttamente sia per motivi puramente gestionali e organizzativi, sia per scarsa disponibilità di risorse economiche.
Le regioni virtuose del nord Italia ne hanno ormai esperienze consolidate, parlo di quelle regioni con governo di centro-sinistra dove pullulano gli asili nido comunali supportati da fondazioni.
I pregiudizi su simili formule di governo sono ormai anacronistici,le normative supportano simili soluzioni.
Piuttosto parlerei di sorveglianza dei fini e delle attività della fondazione.
Il PD è tenuto ad assumere una posizione univoca in relazione a quanto accade nella vita del paese, e se membri stessi del PD sono parte di tali fondazioni, devono essere ritenuti garanti delle attività delle stesse e non come complici di chissà quali trame.

Giovanna Morvillo

SS Trinità, colossale marcia indietro

Finalmente qualcuno si sta prendendo la briga di chiarire le proprie idee tramite l'unico modo possibile: andare da chi è personalmente coinvolto e chiedere, magari facendosi mostrare gli atti e i documenti a riprova di quello che dice.
L'allarme sulla SS Trinità, suscitato con gran strepitio di commenti anonimi insulsi quanto infamanti di qualche blogger della domenica che si finge giornalista (ma se lo crede solo lui...), ha solo incrementato il ciarpame che spesso invade la rete, come altri media. Stupisce anche l'ignoranza e l'arroganza di alcune persone che, nonstante non abbiano la benchè minima cognizione di cosa sia una fondazione, quale sia la differenza tra una fondazione ed un ente amministrato dallo stato, quale sia la differenza tra questi due organismi e un'associazione di liberi cittadini che collabora alla rinascita di attività culturali per tirare su un complesso monumentale in stato di totale abbandono, si dilettano a scrivere lettere insinuanti che accendono fuochi inutili e dannosi alla collettività. E, strana combinazione, le scrivono proprio su quei blog, perchè altrove, su organi seri, non trovano spazio.
E stupisce, altresì, che tale ignoranza non venga colmata dai diretti interessati con un approfondimento doveroso che parte perlomeno dalla conoscenza minima dei fatti prima di fare delle figuracce.
Una domanda l'avrei anche io, comunque. Anche se resterà senza risposte per ovvi motivi: perchè le dichiarazioni di Di Vuolo dovrebbero essere più credibili se rilasciate all'Isp. Vincenzo Esposito che a me?
L'isp. Esposito è persona degnissima e si è posto nelle condizioni da me auspicate, cioè di documentarsi, prima di allarmare. Certo non ha trovato iterlocutori diversi dai miei, forse solo perchè non ce ne sono...

domenica 14 marzo 2010

Sarà bastata

una riunione del direttivo per far capire come stanno realmente le cose sulla Fondazione e la sua relazione con la SS Trinità? Io credo di no. O meglio, credo che non ci sia peggiore sordo di chi non vuol sentire. Però, forse, qualcuno, prima di spargere fumo (uso un eufemismo...) per propri tornaconti elettorali, imparerà a documentarsi, in modo da non trasformare le figuracce personali in un danno per tutto il partito.
Questo, e non altro, laverebbe le macchie indelebili...

venerdì 12 marzo 2010

Tratto dal web

Siamo perfettamente d'accordo con l'appello dell'Ispettore Esposito, responsabile dell'Unitre di Vico Equense. La sua civilissima esposizione dei fatti, puntuale e molto corretta, è degna di attenzione e riscontri. Siamo consapevoli che la SS Trinità sia un bene del territorio, profondamente legato alla storia culturale di Vico, centro nel quale la SS Trinità ha promosso la formazione di generazioni di bimbi e adolescenti. Ed è giusto che si chiedano chiarimenti a chi sta operando per le nuove prospettive del monumento più caro alla collettività vicana. Chiedere e ascoltare è il modo più civile che io conosca per sapere come stanno i fatti. Poi si può non essere d'accordo e proporre alternative. E questo è doveroso quando si hanno dei dubbi. Senza alzare barricate prive di scienza e coscienza.
Tratto dal web pubblichiamo un documento dell'Isp. Enzo Esposito.

E´ patrimonio del Ministero P.I. l´immobile (XVI sec.) e beni fondiari annessi denominato "SS. Trinità e Paradiso" (via Filangieri, Vico Equense - Na) con la ragione sociale di educandato femminile, convitto e istituto Magistrale Parificato con annesse scuola elementare e materna private. La gestione, controllata dall´Ufficio scolastico regionale, è di un Consiglio di Amministrazione di tre membri, con durata triennale, di nomina del Ministro P.I., su proposta del Dirigente scolastico regionale. L´Ente ha cessato nel 1996 l´attività scolastica e ha contratti di locazione, degli ambienti di cui dispone nel complesso, con l´amministrazione comunale, l´amministrazione provinciale ed altri soggetti, per sedi scolastiche, uffici, centri sociali ed esercizi commerciali. Gli introiti sono o sono stati sotto controllo giudiziario per la necessità di soddisfare una situazione debitoria, per sentenze passate in giudicato, a favore di creditori docenti che prestarono opera con trattamento economico inferiore ai minimi tabellari negli anni dal 1950 in poi. Anche l´Inps vantava un cospicuo credito per il mancato versamento degli oneri previdenziali. Benchè controllati dal Provveditore agli Studi, i consigli di amministrazione succedutosi nel tempo dal 1950 in poi, hanno alienato parte dei beni, conceduto in comodato gratuito altri, assumere personale in nero e dismettere le attività scolastiche che sono l´unica ragione sociale dell´Ente. L´edificio, danneggiato dal terremoto del 1980, dopo gli interventi urgenti per salvaguardarne la statica, svuotato di mobili antichi e attrezzature, è ancora in attesa del ripristino di parte degli ambienti (es. cappella) e versa in un avvilente degrado per l´impossibilità di disporre la benchè minima manutenzione per mancanza assoluta di risorse finanziarie. Il Comune è intervenuto con opere di manutenzione straordinaria su una parte dell´edificio di cui ha la locazione per un contratto di diciotto anni, da destinare a scuola di formazione per imprese. L´Amministrazione comunale chiese fin dal 1996 (sindaco il sen. Carlo Fermariello) al Ministero dell´Istruzione la cessione del patrimonio con l´impegno di assumere gli oneri pregressi, allo scopo di farne un centro culturale, conservandone la destinazione d´uso. La richiesta fu ribadita dall´Amministrazione Dilengite. Nella Legge finanziaria del 2008 fu autorizzata l´alienazione dei cessati educandati femminili di cui farebbe parte anche l´Istituto equense. Nel 2008 l´Unitre prese l´iniziativa di una sottoscrizione pubblica per l´acquisizione dell´Istituto al patrimonio comunale. Presentata all´Amministrazione comunale non si sono avute risposte. L´attuale consiglio di Amministrazione ha assunto iniziative che preoccupano l´opinione pubblica ma di cui si sa ben poco. Riteniamo che sia l´Amministrazione dell´Istituto che l´Amministrazione comunale dovrebbero sentire il dovere di informare la cittadinanza sullo stato dell´arte e sui loro programmi. L´Unitre chiede ai cittadini consapevoli e responsabili di unirsi ad essa in questa elementare richiesta. L´informazione in questo caso è doverosa ed è un diritto della cittadinanza. (Enzo Esposito, presidente dell'Unitre)

Consapevoli di quanto a tutti stia a cuore la sorte della SS Trinità, la proposta dell'ispettore ci sembra condivisibilissima e auspichiamo che venga messa in essere dalle persone interessate. A questo proposito ci piace puntualizzare che il cons. Cardone ha già presentato al sindaco una richiesta ufficiale di incontro e di chiarimento su questo importante tema. L'informazione è doverosa ed è un diritto della cittadinaza!

martedì 9 marzo 2010

Scuola di Via Sconduci

Da molti anni è pronto un dispendioso progetto relativo alla Giovanni Pascoli, scuola primaria e dell'infanzia di via Sconduci. Di questo progetto al momento non si sa più nulla e l'edificio scolastico versa in condizioni non proprio bellissime, anzi. Alcuni bambini della scuola dell'infanzia che frequentavano il plesso soppresso di Montechiaro si sono aggiunti alla già numerosa platea scolastica, provocando il disappunto di molti genitori che avevano confidato in una sistemazione migliore delle aulette piccolissime a cui sono stati destinati i bimbi. Sono state apportate delle modifiche all'interno della Pascoli, ma nessun miglioramento strutturale e, nonostante le richieste di chiarimento da parte dei consiglieri comunali Cardone e Cannavale, la giunta non ha mai spiegato perchè il progetto di ristrutturazione dell'edificio non è ancora partito.
Allego, privo di inutili chiacchiere a commento, una richiesta dei due consiglieri all' ass. all'edilizia scolastica, ing. Francesco Coppola, risalente a marzo del 2009 e una raccomandazione relativa a tutta l'edilizia scolastica datata maggio 2009.
Nel maggio 2009, infatti, la giunta comunale aveva approvato una delibera, la n 28, con la quale si disponeva di riorganizzare tutta l'edilizia scolastica, in forma generalizzata, senza entrare nello specifico degli edifici da riorganizzare e adeguare alla normativa europea.
Ricordo di aver letto la laconica risposta dell'ass. Coppola. Una magnifica risposta non risposta, nella quale non diceva assolutamente nulla.
Ecco le note di Cardone e Cannavale
clicca su full screen



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sabato 6 marzo 2010

Vico Equense – S.S. Trinità verso una nuova prospettiva. Aniello Di Vuolo, presidente dell’Ente, lancia la sua sfida.

Dopo il recente allarme per la stabilità del complesso monumentale dell SS Trinità, si stanno facendo gli opportuni passi per capire bene quali siano le effettive carenze strutturali che affliggono lo storico edificio. Nel frattempo sono scaduti i contratti di locazione per la scuola materna e per l’Istituto Alberghiero che presto dovranno trovare altre sedi. Tutto ciò crea delle preoccupazioni nei cittadini di Vico Equense, i quali temono per le sorti della SS Trinità, storica struttura in pieno centro alla quale sono molto affezionati. Secondo qualcuno, infatti, la SS Trinità correrebbe il rischio di essere oggetto di speculazioni, come già avvenne per il Castello Giusso.
Aniello Di Vuolo, attuale presidente dell’Ente SS Trinità, assicura che ciò non avverrà, anzi è pronto il rilancio del complesso monumentale che sarà completamente restaurato e diventerà sede per l’Alta Formazione, oltre che uno spazio culturale a disposizione della collettività.
Dott. Di Vuolo, ultimamente c’è stato un allarme sulla stabilità della SS. Trinità. Come mai?
A seguito dei rilievi architettonici effettuati dall’ing. Raffaele De Simone, da me incaricato per redigere il progetto di ristrutturazione, recupero conservativo e funzionale del Complesso Monumentale “SS. Trinità e Paradiso” di Vico Equense, lo stesso, con una nota del 26.01.2010, ha ritenuto opportuno relazionarmi sullo stato di fatto della struttura, dichiarando che esiste una significativa carenza strutturale nell’ala prospiciente Corso Filangieri, attualmente occupata, con contratti di locazione, dall’IPSSAR “De Gennaro” di Vico Equense e dall’Asilo Infantile del 1° Circolo Didattico di Vico Equense. Ricevuta questa nota, mi sono preoccupato da subito di avvertire le Istituzioni in questione con una mia lettera.
In data 19.02.2010, a seguito di quanto sopra, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un sopralluogo al Complesso Monumentale dichiarandonella relazione che nell’area interessata dai danni vi sono anche varie infiltrazioni dì acqua sia dal solaio di copertura, che dai bagni. Quindi bisogna rifare l’impermeabilizzazione e le riparazioni del caso.
A chi appartiene la SS Trinità? Chi può disporre del destino della struttura?
Il Complesso Monumentale della “SS: Trinità e Paradiso” è di proprietà dello Stato alla diretta dipendenza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Esso è amministrato da un Consiglio di Amministrazione, nominato con decreto del Ministro.
Il C.d.A., unitamente alla Direzione Regionale del Ministero stesso, organizza il futuro della struttura, tenendo sempre presente i fini istituzionali dell’Istruzione e Formazione.
Lei è il Presidente dell’Ente SS. Trinità e Paradiso. Ha prospettato per questo importante Complesso Monumentale un Incubatore di Impresa. Può spiegare meglio di cosa si tratta?
Io veramente non ho prospettato niente, é stato il mio predecessore insieme alla Giunta guidata dal Sindaco dott. Savarese e con l’avallo della Direzione Regionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ad intavolare la convenzione per l’Incubatore d’Impresa. Di cosa si tratta nello specifico sarebbe più opportuno chiedere all’attuale Amministrazione Comunale.
Vari tentativi di destinare l’alta formazione alla SS Trinità sono falliti. Lei come pensa di riuscirci.?
Io ragiono sempre in positivo, ritengo che, attraverso un duro lavoro preparatorio, si possa finalmente riportare l’Istituto ad essere nuovamente propulsore nell’Istruzione e nell’Alta Formazione. E’ un lavoro che ho iniziato a fare appena fui nominato Commissario straordinario dell’Ente nel mese di Agosto 2008 e che sto continuando adesso nella nuova veste di Presidente del Consiglio di Amministrazione.
E’ da poco nata l’associazione Astep, gli amici della SS Trinità e Paradiso. Lei ha promosso questo evento. Con quali obiettivi?
Io ritengo che il Complesso Monumentale sia un bene comune e che pertanto venga vissuto e messo a disposizione dell’intera comunità vicana, ma, non avendo disponibili all’interno della struttura le risorse umane necessarie, ho promosso, come Lei dice, l’associazione Astep “Gli amici della SS. Trinità e Paradiso” composta da persone che si sentono amici dell’Istituto, vuoi perché hanno antichi ricordi di vita passata all’interno dell’Istituto stesso o anche semplicemente perché ritengono che in esso è possibile svolgere varie attività culturali.
La scuola alberghiera e le attuali sezioni di scuola materna avranno ancora spazio nella SS Trinità?
Per i motivi sopra esposti, ritengo che, appena possibile, le due scuole debbano trovare altrove la giusta collocazione, anche perché dovrebbero iniziare a breve i lavori di restauro di tutto il Complesso Monumentale.
Chi dovrà farsi carico della loro nuova locazione?
Il Comune per la Scuola Materna e l’Amministrazione Provinciale di Napoli per l’IPSSAR
E chi si occuperà del restauro e quale iter si seguirà?
L’iter è quasi concluso. Ho commissionato il progetto all’arch. Irlando e all’ing. De Simone. Il progetto è stato approvato e finanziato dalla regione. Si aspetta solo l’erogazione dei fondi e lo svolgimento della gara di appalto, secondo le solite procedure.
Qualcuno teme una privatizzazione o un uso speculativo della SS Trinità. Cosa risponde nel merito?
Mi sento di tranquillizzare tutta la comunità vicana; l’Istituto non seguirà le sorti di altre strutture esistenti sul territorio vicano, almeno fino a quando sarò io il Legale rappresentante dell’Ente. Per il futuro, dopo il restauro, prevedo il rilancio dell’Istituzione scolastica stessa intesa, questa volta, come centro per l’erogazione di servizi avanzati di ricerca e formazione, che sia uno snodo simbolico di eccellenza per la promozione, la diffusione e la valorizzazione delle innovazioni in campi strategici per il turismo nel Mediterraneo quali i beni culturali, la musica, l’arte e la gastronomia.




Aniello Di Vuolo


Maria D’Ordia da Il Gazzettino Vesuviano

martedì 2 marzo 2010

SS Trinità

Sarebbe bene che, chiunque faccia dei ragionamenti su questo prezioso bene della nostra comunità, si informasse presso le persone e gli organi competenti. Non è una buona idea quella di diffondere notizie basate su dei presupposti, se non addirittura su delle vere e proprie congetture, che hanno carattere esclusivamente di opione personale e non sono suffragate dai fatti. La buona informazione parte sempre da descrizioni circostanziate, documentate, altrimenti si rischia di cadere nel qualunquismo più becero. E si perde di credibilità.
La SS Trinità versa in condizioni penose da moltissimo tempo ma nessuno ne parlava. Ora pare che qualcuno se ne sia accorto, guarda un po'.