venerdì 26 febbraio 2010

Vico Equense - Elenco delle consulenze 2009 stipulate dal comune

I Semestre
Convenzione n 20 del 12 gennaio 2009 - Ing. Daniele Luccisano, per direzione lavori intervento di riqualificazione ambientale a mezzo ammodernamento reti tecnologiche sul territorio, mesi sei, € 8.000

Convenzione n 21 del 13 gennaio 2009 - Ing. Umberto Perillo, S. Giuseppe Vesuviano, supporto tecnico per procedimenti realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, per mesi 12, € 16.000

Convenzione n 22 del 14 gennaio 2009 - Ing Michele Bernardo, Caserta, supporto tecnico di tipo ingegneristico per i progetti afferenti l'edilizia sportiva, per mesi tre, € 4.000

Convenzione n 25 del 20 gennaio 2009 - Ing. Roberto Petraccone, Sorrento, attività tecniche ingegneristiche afferenti il collaudo strutturale pre procedimenti/progetti indicati nella convenzione, per mesi 12, € 16.720

Convenzione n 26 del 20 gennaio 2009 - Ing Salvatore Abbate, supporto tecnico ingegneristico edilizia scolastica di competenza dell' UO, per mesi quattro, € 6.000

Convenzione n 35 del 27 marzo 2009 - Dott. Tommaso Pisapia, supporto tecnico economico/finanziario realizzazione lavori pubblici e di pubblica utilità finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, per mesi quattro, € 5.330

Convenzione n 38 del 28 aprile 2009 - Ing. Giovanni Passaro, Napoli, direzione lavori sistema di risalita meccanica tra la Marina di Vico e il centro storico, € 34.000

II Semestre
Convenzione n 54 del 16 luglio 2009 - Dott. Geologo Luigi Starace, Vico Equense, consulenza geologica progetto "Lavori di adeguamento funzionale e normativo scuola materna comunale in località Massaquano" € 979

Convenzione n 55 del 16 lugio 2009 - Dott. Geologo Luigi Starace, Vico Equense, consulenza geologica progetto "Lavori di adeguamento funzionale e normativo scuola media inf. comunale in località Massaquano" € 979

Convenzione n 56 del 16 luglio 2009 - Dott. Geologo Luigi Starace , Vico Equense, progetto "Lavori di adeguamento funzionale e normativo scuola elementare comunale in località S. Andrea € 970

Convenzione n 57 del 28 luglio 2009 - Ing Luccisano Daniele per servizio di direzione lavori riqualificazione ambientale a mezzo ammodernamento reti tecnologiche presenti sul territorio, per tre mesi € 4.000

Convenzione n 58 del 29 luglio 2009 - Ing. Ercolano Michele, Napoli, progettazione strutturale relativo al progetto dei "lavori di adeguamento funzionale e normativo scuola elementare comunale in località S. Andrea" € 1.530

Convenzione n 59 del 29 luglio 2009 - Ing. Ercolano Michele, Napoli, progettazione strutturale progetto "Lavori di adeguamento strutturale e normativo scuola media inferiore comunale in località Massaquano € 1.530

Convenzione n 60 del 29 luglio 2009 - Ing Ercolano Michele, Napoli, progettazione strutturale progetto "Lavori di adeguamento funzionale e normativo scuola materna comunale in località Massaquano" € 1.530

Convenzione n 61 del 25 agosto 2009 - Dott. Geologo Luigi Starace, Vico Equense, consulenza geologica progetto "Miglioramento della viabilità rurale di via S. Filippo e via Avigliano" € 7.770

Convenzione n 62 del 25 agosto 2009 - Ing. Carmine Apuzzo, Vico Equense, progettazione strutturale progetto "Miglioramento della viabilità rurale di via S. Filippo e via Avigliano" € 2.480

Convenzione n 63 del 5 ottobre 2009 - Dott. Agronomo Ciro Luca Fiorentino, Vico Equense, agronomica progetto "Miglioramento della viabilità rurale via S. Filippo e via Avigliano" € 1.470

Convenzione n 65 del 5 ottobre 2009 - Ing. Antonio Parlato supporto tecnico procedimenti relativi ad alcune opere pubbliche € 19.800

Convenzione n 67 del 6 ottobre 2009 - Arch. Anna Palumbo, Napoli, supporto tecnico per la progettazione, candidatura e finanziamento nuova programmazione progetti POR Campania 2007/2013 e programmazione comunitaria € 8.160

Convenzione n 68 del 20 ottobre 2009 - Dott. Tommaso Pisapia, Baronissi, supporto tecnico gestionale di tipo economico finanziario progetti POR Campania e programmazione comunitaria, per mesi otto € 13.330

Convenzione n 69 del 17 novembre 2009 - Arch. Teresa Aliperti, Marigliano, supporto tecnico e direzione operativa progetto di sistemazione funzionale e riqualificazione urbana della piazza S. Giovanni Battista in Massaquano. € 3.330

Convenzione n 70 del 17 novembre 2009 - Dott.ssa Silvia Centonze, C/mare di Stabia, supporto gestionale del Servizio "Ufficio Europa" € 8.000

Convenzione n 72 del 24 novembre 2009 - Ing. Daniele Luccisano, Vico Equense, servizio di supporto tecnico e progetti di messa in sicurezza e manutenzione di alcune strade cittadine e servizio di supporto tecnico € 10.120

Convenzione n 73 del 24 novembre 2009 - Ing. Michele Bernardo, Caserta, attività tecniche ingegneristice per la progettazione esecutiva Ampliamento Plesso Scolastico di Arola € 23.640

Convenzione n 74 del 24 novembre 2009 - Ing. Giuseppe Solimeo, Gragnano, attività tecniche ingegneristiche per la progettazione impiantistica Ampliamento Plesso Scolastico di Arola € 6.070

Convenzione n 82 del 27 novembre 2009 - Dott. Agronomo Ciro Fiorentino, Vico Equense, attività ingegneristiche afferenti gli studi agronomici Ampliamento Plesso Scolastico di Arola € 1.800

Primo affidamento per consulenza, anno 2010
Arch. Fabio Mosca, C/mare di Stabia, servizio supporto tecnico alla progettazione di opere pubbliche, per mesi otto, € 9.970

tot. spesa consulenze € 217.515

mercoledì 24 febbraio 2010

Bufale

Nel prossimo Consiglio Comunale convocato per venerdì 26 febbraio alle ore 9.00 si discuterà, tra l'altro, degli adempimenti in merito alla legge regionale del "Piano Casa".
Si fa presente che il Partito Democratico di Vico Equense sta tuttora elaborando, insieme ai rappresentanti regionali che si interessano della legge 19/2009, un emendamento da presentare in consiglio comunale.
Qualsiasi documento pubblicato o messo in circolazione da organi estranei al partito come emendamento del pd di Vico Equense sul Piano Casa è da ritenersi fasullo e privo di qualsiasi riconoscimento ufficiale.

sabato 20 febbraio 2010

Determine e ragionamenti

Berlusconi dichiara che la corruzione va punita e combattuta. Restiamo tutti un po' basiti in quanto il cavaliere non ha mai dimostrato grande avversità nei confronti dei malavitosi in genere. Poi, lo stupore rientra quando definisce i corrotti birbantelli, quasi fossero dei discoli che vengono colti mentre rubano la marmellata. Vabbè...
E' di altro spessore invece l'intervento di Gianfranco Fini, il quale si sofferma sulle "procedure" adottate dai comuni per le gare di appalto e sulla responsabilità di ciascun amministratore nell'utilizzo del danaro pubblico. Il Presidente della Camera, con pacata fermezza, consiglia di stringere le maglie delle regole: si deve incidere con leggi che impediscano agli amministratori pubblici di fare un po' quello che gli pare e rendere le procedure più trasparenti e meno fallose.
Su questo sono d'accordo col presidente Fini. Io credo che un paese civile sia quello dove i lacci e lacciuoli non soffocano la libera impresa e tanto meno l'impresa pubblica. Essere imbrigliati in una marea di leggi e leggine che rallentano qualsiasi iniziativa è segno di arretratezza e di scarsa efficienza. Purtroppo però l'Italia non è un paese come gli altri, è un paese borderline direi, per come è fatto dentro. In Italia non ci sono birbantelli ma delinquenti incalliti, mafiosi, camorristi e il rischio di contaminazione è altissimo, anzi siamo già contaminati, lo si sente, ne siamo consapevoli. E non sono solo i lacci e i lacciuoli burocratici che rallentano l'economia e lo sviluppo quanto, e soprattutto, l'infiltrazione malavitosa a tutti i livelli.

Detto questo, passo a fare degli esempi che ci riguardano molto da vicino. Non perchè voglia dire che l'amministrazione di Vico Equense agisce in maniera illegale o abbia qualche connivenza di tipo mafioso, sia chiaro, ma per dimostrare quanto sia debole la normativa vigente per arginare la possibile deriva nell'illegalità e quanto sia data mano libera agli amministratori.
L'esempio principale per quanto riguarda Vico Equense è legato all'affidamento dei lavori pubblici tramite la cosiddetta procedura dei lavori in economia. Questa procedura fa parte del regolamento comunale ed è stata introdotta nel 2008. Essa viene adottata per i lavori di importo inferiore ai 30.000 euro con affidamento a ditte a discrezione dell'amministrazione tramite le determine, senza fare cioè gare di appalto che farebbero perdere tempo. Ora, quando si apre una buca sulla strada o bisogna ridipingere un edificio, non c'è certo bisogno di fare una gara d'appalto, una delibera, un consiglio comunale. Basta una determina firmata dal funzionario addetto e dare l'incarico a una qualsiasi ditta per la conclusione veloce dell'opera. E' giusto che sia così. Diventa un po' strano però se la maggior parte dei cantieri aperti sul territorio siano cantieri in economia con l'affidamento discrezionale dei lavori tramite una semplice determina.

Sulla mia scrivania ho una serie di determine, tutte a firma del geom. Francesco Saverio Iovine, responsabile del servizio lavori pubblici, con le quali si autorizza la liquidazione per lavori già fatti, o se ne autorizzano di nuovi, tutti sotto la soglia dei 30.000 €. In queste determine rientra l'amplissimo ammodernamento delle reti tecnologiche fatta a spizzichi e a mozzichi su tutto il terriotorio e per il quale vengono investite, e velocemente liquidate, somme sempre al di sotto dei 30.000 €.
In questo caso scegliere di fare i lavori in economia produce un notevole spreco di risorse pubbliche. Infatti, le normali gare di appalto potrebbero consentire un ribasso d'asta del 20% e quando sono in ballo cifre per centinaia di migliaia di euro la cosa non è di poco conto.
Emblematiche sono le determine per l'ammodernamento delle reti tecnologiche sulla Raffaele Bosco. Non vengono quasi mai dettagliatamente indicati i lavori da eseguire, soprattutto per quel che riguarda la fornitura dei materiali, e, visto l'importo complessivo piuttosto alto, davvero non si capisce perchè si rinuncia a un ribasso delle spese. Viene quasi naturale pensare che vi siano sullo sfondo delle smanie clientelari piuttosto che il risparmio o il buon uso dei soldi della collettività.
Iovine dovrebbe almeno spiegare il motivo di un così intenso ricorso alle determine e ai lavori in economia per un capitolo che, per investimento di risorse e diffusione sul territorio, avrebbe dovuto essere inserito in un progetto più complessivo di riqualificazione ambientale da approvare in consiglio comunale. E dovrebbe dimostrare quali vantaggi offre alla collettività lo spezzettamento delle commesse.
Qui di sotto vi riporto una minima parte delle infinite determine fatte da questa amministrazione.

Liquidazione per lavori alle reti tenologiche già effettuati
Determina n 81 del 4 agosto 2009: si liquida una rata di 5.260 € dei complessivi euro 23.500, all'impresa Apuzzo Raffaele, Vico Equense, reti tec. a S. Andrea, Bonea, Vico Centro

n 82 del 6 agosto 2009: 10.000 € all'Impresa D'Urso Bernardo, Vico Equense, per reti tec. in un luogo non riportato nella determina di liquidazione

n 83 del 6 agosto 2009: 10.900 € all'Impresa Apuzzo Raffaele, Vico Equense per reti tec. a Bonea

n 89 del 19 agosto 2009: € 28. 981 alla ditta Edil Belvedere di Russo Luigi, Vico Equense, per reti tec. in Via Raffaele Bosco, località Bonea; via L Serio e Corso Filangieri c/o Ponte di Seiano

n 125 del 10 dicembre 2009: € 29.500 alla Ditta Staiano Michele, Vico Equense per reti tec. presso SS Sorrentina

n 127 del 14 dicembre 2009: € 29.700 alla ditta R.E.P di Caso Vincenzo, Vico Equense per reti tec. a Vico Centro

n 129 del 15 dicembre 2009: pagamento di una rata di € 9.700, importo complessivo pari a 28.800 € alla ditta Ferraro Michele, Vico Equense, reti tec. dal km 0,00 al km 1,70 e dal km 7,20 al km 8,80 della Raffaele Bosco

n 4 del 13 gennaio 2010: € 24. 700 alla ditta Omega Impianti di Antonio e Andrea Guida, Vico Equense per reti tec. presso Istituto Caulino.

Determine di affidamento lavori, sempre per reti tec. periodo da gennaio ad oggi
n 6 del 15 gennaio 2010: Ditta D'Urso Bernardo, Vico Equense, € 29.890 per reti tec. tratto Raffaele Bosco da bivio S. Francesco a località Pietrapiano

n 14 del 1° febbraio 2010: € 32. 920 (IVA inclusa...) alla Ditta Apuzzo Raffaele, Vico Equense per reti tec. in via Calvaruso, via Penito e via Bonea.

E' del 4 agosto 2009, invece, l'affidamento alla ditta Cocurullo Giovanni, € 28.528 per reti tec. in località S. Maria del Toro e via Filangieri.

mercoledì 17 febbraio 2010

Cosa avranno questi pesci?














Com'è che son tanto spaventati??





sabato 13 febbraio 2010

Vico Equense - De Luca incontra i cittadini all'Hotel Oriente

Nonostante un tempo da lupi, l'Hotel Oriente si è riempito di fans. Vincenzo De Luca, candidato Presidente alla Regione Campania, con la forza e la carica che ormai abbiamo imparato tutti a conoscere, non ha deluso i suoi simpatizzanti. E ha strappato applausi convinti.

La sfida di Vincenzo De Luca per la Regione Campania si chiama “Campania Libera”. E’ una battaglia di civiltà senza etichette, per un programma di rinnovamento radicale delle politiche regionali che punta al LAVORO e allo SVILUPPO del territorio attraverso la sicurezza e la lotta alla criminalità organizzata, la trasformazione urbana, la trasparenza, la sburocratizzazione, l'utilizzo virtuoso dei fondi europei e la valorizzazione turistica.
Vincenzo De Luca rivolge il suo appello alle donne e agli uomini liberi della Campania, a tutte le forze sane della nostra regione - di sinistra, di centro e di destra - perché, a prescindere dagli schieramenti di partito e dalle bandiere politiche, scendano in campo per una nuova stagione di militanza democratica.

De Luca ha incitato tutti a essere parte attiva nella campagna elettorale:“Ciascuno di voi sia protagonista, si impegni a conquistare consensi e coscienze fino all'ultimo minuto. Daremo l’anima perché ognuno possa vivere qui, con dignità, libero da paure e senza sentirsi perso. Vedrete. Cambierà tutto!"

All'evento hanno partecipato Antonio Amato e Salvatore Piccolo del pd e Nello Di Nardo, IDV


giovedì 11 febbraio 2010

Workshop a Ticciano

Partito anche a Ticciano, ieri sera, il progetto per il miglioramento della qualità urbana. Dopo Montechiaro, il Sindaco ci ritenta e manda in avanscoperta il geom. Iovine nella veste di facilitatore. Il luogo, paradossalmente, è la scuola soppressa nel settembre scorso.
In cosa consiste questo nuovo metodo di interloquire con i cittadini lo si è già visto a Montechiaro: la prima fase consiste nell'eviscerare i problemi in forma confusa e casuale. Seguono le fasi di gerarchizzazione e di soluzione teorica insieme agli esperti che valutano la fattibilità degli interventi prioritari. Alla fine, la qualità della vita a Ticciano e Montechiaro dovrebbe migliorare perchè si prenderanno solo decisioni condivise da tutti e non calate dall'alto.
Molto carino il metodo di investigazione usato in loco da Iovine, indubbiamente innovativo per una giunta che non ha mai mancato di scegliere per sè e per tutti senza mai chiedere il permesso a nessuno. Sarà il segno di una svolta epocale? Francamente ne dubitiamo.

Ne dubitiamo non perchè vogliamo essere contro per forza, ma perchè prendiamo atto di alcuni fatti inequivocabili. Innanzitutto, a Vico Equense la qualità dalla vita si è abbassata in generale. Le cause sono molteplici: l'apertura di mille cantieri su tutto il territorio, le pessime condizioni del manto d'asfalto, la trascuratezza verso il settore turistico che sta ai minimi storici, l'assoluta mancanza delle politiche sociali e giovanili, l'abbandono in cui versano le frazioni collinari, a volte prive di servizi essenziali come le fognature. Non a caso i problemi dei ticcianesi sono soprattutto questi. Tra l'altro, proprio a Ticciano, nessuno si è scordato della mitica "pensilina", emblema del fare del Sindaco, quello vissuto finora dai cittadini locali, quello cioè della mala amministrazione del denaro pubblico oltre che della malacreanza e della sordità alle proteste. Insomma a Ticciano e a Montechiaro, ma non solo, ci si trova di fronte a realtà territoriali mortificate a suon di delibere e lavori pubblici fatti male!
Non pensiamo, quindi, che un progettino condiviso sia la panacea dei mali, il segnale di una inversione di tendenza. D'altra parte, verrebbe da chiedere a Iovine e al sindaco: scusate ma com'è che in quattro anni si è arrivati a questo? Le scelte sono vostre, i guai le avete fatti voi. Perchè solo adesso cercate delle soluzioni condivise?

Durante il braimstorming di ieri sera, ci sono state molte domande. Una in particolare ci ha colpiti per fondatezza: la scuola di Ticciano si è chiusa perchè, secondo il sindaco, sta in zona rossa. Allora il problema dei problemi è o non è la frana incombente? Prima di eviscerarne altri non si deve risanare il territorio? O è un territorio a zona rossa alternata?
Ieri sera però, come accade sempre con il Sindaco, non era il tempo delle domande e quindi nemmeno delle risposte. Per quelle, recita Iovine, bisognerà aspettare le giuste fasi del progetto. E, diciamo noi, la chiusura pacifica e definitiva delle diatribe processuali che metterà una pietra tombale su tutte le proteste.
Nel frattempo, il sindaco si inventa il workshop goop che risolverà tutti i problemi e riporterà senza meno la pace e la felicità a Ticciano e a Montechiaro. Bisogna solo aver pazienza e dare credito. Se Gennaro Cinque promette c'è da giurare che manterrà.



Francesco Saverio Iovine

mercoledì 10 febbraio 2010

VICO EQUENSE. Il consigliere Pasquale Cardone: “Con la nuova scuola di Arola l’amministrazione comunale non salda il debito di un decennio di inadempi

La settimana scorsa, ad Arola, è stato presentato il progetto di ampliamento dell’edificio scolastico della borgata. Il sindaco, gli assessori e i tecnici del comune di Vico Equense hanno preso ufficialmente l’impegno di attuare in tempi brevissimi la nuova scuola media, tenendo fede a una promessa fatta lo scorso anno ai rappresentati del comitato genitori in rivolta per la soppressione di diversi plessi.
Pasquale Cardone, consigliere del partito democratico, presente all’incontro, ha ribadito in quella sede che è stato immotivatamente accantonato un vecchio progetto che prevedeva un edificio scolastico di eccellenza e che il nuovo ampliamento rappresenta una sconfitta per gli arolesi.
Consigliere Cardone, perché rispolvera il vecchio progetto?
Il progetto della scuola media di Arola approvato dall’ex giunta Savarese puntava a dare al comprensorio Ticciano-Arola- Alberi e Fornacelle una struttura di qualità, adeguata ad una concezione moderna di istituto scolastico. Infatti nel progetto era prevista una palestra di 400 mq, aule per attività artistiche, scientifiche e tecniche. Inoltre all’esterno si prevedeva la costruzione di una cassa armonica e di un’area attrezzata per l’attività sportiva all’aperto. Tutte queste cose sono state cancellate dal nuovo progetto della giunta Cinque.
Cosa c’è che non va nel nuovo progetto
Innanzitutto non è prevista una scuola nuova ma si amplierà quella vecchia e l’ampliamento non prevede assolutamente delle strutture di supporto ma solo nuove aule. Mancano addirittura le uscite di sicurezza e i bagni per gli insegnanti, a parte che non c’è nemmeno lo spazio per attività scolastiche laboratoriali.
Sono pronto, documenti alla mano, ad un confronto pubblico con l’amministrazione comunale su questo argomento.
Però durante l’incontro ad Arola si è fatto presente che non ci sono soldi sufficienti per fare di più.
L’obiezione dei tecnici del comune che per il vecchio progetto occorrevano due milioni e mezzo di euro è fondata, ma non si tiene conto che questa somma era un investimento per dare una struttura di qualità anche al versante destro della montagna, da sempre penalizzato e privo di strutture efficienti. Una struttura che doveva servire anche come luogo di incontro e socializzazione in una realtà dove non sono poi così rari fenomeni di devianza giovanile, assolutamente sottovalutati da questa amministrazione.
Inoltre va detto che qualche mese fa la giunta ha approvato il progetto della nuova scuola media di S. Andrea per la bella cifra di 2 milioni e mezzo di euro. E’ contraddittorio affermare che per Arola non ci sono i soldi e poi investire proprio quella cifra in altre borgate, non le pare?
Torniamo ad Arola. Lei ha detto che nel progetto di ampliamento ci sono anche molte falle relative agli spazi di realizzazione. Può spiegare meglio?
Dal planovolumetrico, che è parte integrante del progetto, si evince che la superficie necessaria di terreno è di undicimila mq ma questo spazio, presente sulla carta e conforme alla normativa sull’edilizia scolastica, in realtà non c’è, e questo è evidente a tutti. E nel piano finanziario del progetto non è previsto un solo euro per acquisire il terreno sufficiente. Dove e quando prenderanno i soldi necessari? Avrebbero dovuto già farlo.
Inoltre, per eseguire i lavori bisogna effettuare una variante al piano regolatore, cosa che non si è fatta. Addirittura manca il parere favorevole dell’ASL sulla distanza cimiteriale. Come vede di falle ce ne sono parecchie.
Il geometra Iovine però ha dato delle risposte a queste sue obiezioni.
In verità all’incontro di Arola ho visto il geometra Iovine intento a convincere la platea che il progetto di ampliamento della scuola è una grande opera, sciorinando una serie di inesattezze. E non è vero nemmeno che il vecchio progetto andava adeguato alla normativa antisismica perchè l’adeguamento c’era eccome. Su come acquisire il terreno necessario poi si è notata tutta la difficoltà di Iovine a dare una risposta chiara, che infatti non c’è stata, e l’ imbarazzo di tutti i rappresentanti dell’amministrazione presenti.
Qualcuno insinua che lei vuole solo mettere il bastone tra le ruote all’amministrazione.
Chi fa queste insinuazioni non sa di cosa parla, è irresponsabile e non ha capito lo spirito del mio intervento. Con questo progetto Arola perde per sempre la possibilità di avere una scuola degna di questo nome. Mi spiace per gli arolesi che forse non se ne rendono conto, in buona fede.
Consigliere, lei è noto per la dura opposizione a questo consiglio comunale. Le viene rimproverato di essere l’uomo delle denunce.
La mia è soprattutto una denuncia politica. Ci sono troppe cose che andrebbero approfondite e valutate nel modo di fare dell’amministrazione comunale di Vico Equense. Ad esempio, per le assunzioni al comune, circolavano in giro i nomi dei vincitori ancor prima di fare i concorsi. Oppure l’incontrollabile spreco di risorse per delle opere pubbliche iniziate e mai finite. Senza contare l’assetto interno dato al personale del comune che ha di fatto trasformato l’amministrazione in una roccaforte del potere.
Insieme a qualche consigliere della minoranza, ho cercato di colloquiare con la maggioranza. Ma ho trovato sempre delle porte chiuse e degli interlocutori sordo-muti. Non sono nemmeno mancate delle intimidazioni dirette e indirette nei miei confronti e in particolar modo verso il consigliere Cannavale. Altri consiglieri invece hanno preferito chiudere un occhio e in alcuni casi anche due.
La denuncia all’autorità giudiziaria è l’ultima spiaggia e rappresenta il fallimento della politica, ma di fronte al convincimento che vi sono atti pubblici illeciti cosa bisogna fare se non segnalare a chi di competenza? Non farlo significa essere collusi o conniventi.
Il consigliere Cardone annuncia in anteprima una conferenza stampa nella quale verrà presentato ai cittadini di Vico Equense un dossier su questi tre anni di amministrazione della Giunta Cinque.

Maria D'Ordia dal Gazzettino Vesuviano


lunedì 1 febbraio 2010

Al partito democratico di Vico Equense

Cara Coordinatrice
in tutta Italia si è celebrata la festa del nuovo tesseramento. A Vico Equense non se ne è saputo nulla. Speravo venerdì sera di ricevere disposizioni nel merito via mail, ma a quanto pare la desertificazione continua.