giovedì 17 aprile 2014

Vico Equense – SS. Trinità, scintille tra Bossa e Starace. L’on.:”Questioni serie e sostanziali da risolvere. ”


La SS Trinità e Paradiso di Vico Equense è tornata al centro dell’attenzione grazie a una iniziativa dell’”Associazione Amici Mediaduemila”. Nella serata del 14 aprile scorso Pasquale Cardone, Maria Pia Rossignaud e l’On Luisa Bossa del Pd, ne hanno discusso nella Sala Consiliare del Comune alla presenza di un folto pubblico e delle autorità cittadine.
Cardone ha ricordato le ultime vicende facendo riferimento alle varie proposte di legge finalizzate allo scioglimento  dell’Ente e all’acquisizione del patrimonio immobiliare al Comune. In particolare alla proposta di legge, prima firmataria l’on. Bossa, in discussione da diversi mesi nelle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali. Le ultime riunioni fatte nel mese di marzo hanno segnato una nuova battuta d’arresto dell’iter parlamentare e Cardone ha messo in evidenza la necessità di capire quali sono le prospettive che si aprono per il futuro e le strade da seguire affinché si giunga a una definitiva soluzione del problema.
Luisa Bossa ha chiarito quali sono gli ostacoli, non di poco conto, che hanno fermato l’iter di approvazione della legge. Nella Commissione Bilancio le osservazioni avanzate dall’On. Boccia fanno riferimento ad una non ancora assodata solvibilità economica del Comune.  Un problema sollevato già l’anno scorso ma che non ha ancora trovato risposta negli atti a disposizione dei parlamentari della Commissione.
Nella Commissione Affari Costituzionali sono invece le osservazioni dell’On. Brigantino (Lega Nord) ad aprire un altro possibile capitolo, cioè l’acquisizione al patrimonio comunale attraverso una legge già esistente, richiamando l’art. 2 comma 642, della Legge Finanziaria del 2008. In base a questa norma è il Ministero preposto, di concerto con il Governo, che individua e mette in liquidazione gli istituti pubblici e di educazione femminile che abbiano esaurito il proprio scopo o fine.
Rispetto al primo ostacolo Luisa Bossa, fatta salva la volontà del Sindaco, presente all’incontro,  di dare una conclusione all’iter parlamentare, suggerisce che la strada da intraprendere è quella di partecipare a un incontro a Roma per depositare la documentazione relativa alla disponibilità economica del Comune che stando ai fatti manca ancora del tutto.
Rispetto al secondo, la stessa Luisa Bossa ha già fatto richiesta al Governo di disporre i provvedimenti necessari. Purtroppo la richiesta non è andata avanti, forse per le notevoli incombenze che, come è sotto gli occhi di tutti, al momento gravano sul ConsigliO dei Ministri.
L’avvocato Starace è intervenuto per ribadire il suo stupore e disappunto rispetto a un ritardo inaccettabile accumulato dalle Commissioni Parlamentari nel risolvere la faccenda che, a suo dire, rimane bloccata per questioni incomprensibili. L’on. Bossa ha ricordato all’avvocato che le Commissioni non hanno alcun interesse a bloccare l’iter parlamentare e che le osservazioni di Boccia e Brigantino sono di sostanza e hanno bisogno di atti documentali per essere superate.
Luisa Bossa ha anche ricordato che la sua proposta di legge è l’unica, tra quelle presentate, a prevedere l’indivisibilità e l’inalienabilità del Bene. Ovvero l’impossibilità da parte del comune sia di dividerla in più parti che di venderla a terzi.
Altro argomento discusso, dietro le quinte, è stato quello relativo alla incompatibilità del nuovo C.d.A della Ss. Trinità e Paradiso. Luisa Bossa aveva presentato nel 2013 una interrogazione al Ministro della Pubblica Istruzione nella quale faceva presente che in base alla normativa vigente la presenza di un Consigliere Comunale, Claudia Scaramellino, e di un condannato con sentenza della Procura della Repubblica, contenesse elementi di illegittimità e incompatibilità. Luisa Bossa chiedeva al Ministro che si prendessero i provvedimenti del caso. A quella interrogazione rispose l’ex Sottosegretario Rossi Doria il quale si impegnò a risolvere “rapidamente” la questione senza mancare di adottare i provvedimenti ritenuti più idonei. A seguito di questi eventi,  manovre di palazzo partite da Vico Equense impedirono la conclusione della diatriba con il probabile Commissariamento della Ss. Trinità e Paradiso.  La caduta del Governo Letta ha poi chiuso temporaneamente la questione che l’on. Bossa intende comunque riaprire e portare a termine.  Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Foto: Pasquale Cardone, Maria Pia Rossignaud, Luisa Bossa, il Sindaco Cinque durante l'incontro

mercoledì 9 aprile 2014

Vico Equense – Dopo il botta e risposta tra Di Vuolo ed Esposito, incontro pubblico per il futuro della SS. Trinità e Paradiso con l’On. Luisa Bossa


Continua il botta e risposta tra nuovo C.d.A della SS Trinità e Paradiso di Vico Equense e Aniello di Vuolo, ex Presidente dell’Ente.  In un documento diffuso qualche settimana fa, Di Vuolo ha risposto alle accuse al vetriolo lanciate contro di lui da Vincenzo Esposito, nuovo presidente della Ss Trinità, che lo accusava di interessi personali nella gestione del complesso monumentale, quale l’occupazione dei locali grazie a una fantomatica fondazione che serviva da paravento. L’intento di Di Vuolo, secondo Esposito, era di natura “eversiva”, in quanto tendeva all’appropriazione dell’intero Ente anche senza gestirne direttamente le attività di amministrazione. Inoltre Esposito lamentava un buco nei conti dell’Ente generato dall’incuria della precedente amministrazione.
A queste accuse molto gravi risponde punto per punto Aniello Di Vuolo, il quale sottolinea anche che, a suo parere, ci sono segni evidenti  della mala gestione di Esposito e dei consiglieri di amministrazione Matteo De Simone e Claudia Scaramellino.
Innanzitutto Di Vuolo afferma di aver provveduto, negli anni della sua gestione, al risanamento dei debiti. La SS Trinità aveva infatti un debito di 1.200.000 €. Al momento della sua sostituzione l’ammanco si era più che dimezzato e i debiti ammontavano a soli 300.000 € rateizzati e, addirittura, nelle casse dell’Ente vi era una liquidità pari a circa 36.000 €.
Di Vuolo, tra l'altro, muove al nuovo C.d.A un’ accusa abbastanza grave. Durante la sua gestione si era preoccupato di restaurare l’antico complesso divenuto decadente e fatiscente. A tal uopo aveva provveduto a realizzare un progetto di risanamento grazie al contributo gratuito di un architetto e di un ingegnere che si erano ben volentieri prestati alla realizzazione tecnica del progetto a proprie spese. Presentato alla Regione Campania il progetto fu approvato e pubblicato sul BURC nel 2011. A causa delle complicate procedure amministrative legate all’erogazione dei finanziamenti già stanziati, la nuova dirigenza della SS Trinità avrebbe dovuto ripresentare il progetto, ottemperando a un avviso pubblico della Regione stessa,  secondo il quale entro il 15 gennaio 2014, eventuali proposte progettuali giacenti presso le strutture regionali che non risultavano ancora avviati dovevano essere ripresentate.
Secondo Di Vuolo questa sollecitazione non c’è stata a causa dell’incuria del nuovo C.D.A di Esposito ed è svanita definitivamente la possibilità di un cospicuo finanziamento che avrebbe dato l’avvio a una rinascita della SS Trintià.
Mentre Di Vuolo comunica azioni legali in risposta alle accuse di Esposito, la SS Trinità rimane un complesso in molte parti fatiscente e abbandonato a se stesso.  Nel frattempo si allontana sempre di più la possibilità dell’acquisizione al comune in quanto il progetto di Legge dell’On. Bossa si è bloccato nelle procedure ministeriali e fatica a prendere la via della conclusione. Nelle stanze del Comune, inoltre, è chiara l’impossibilità di contribuire alla spesa per risolvere il problema. Le sfibrate casse dell’erario non permettono di sostenere l’enorme costo che tutta l’operazione richiederebbe.
In questa  atmosfera confusa e impantanata un gruppo di cittadini esponenti dell’” Associazione Amici di Mediaduemila” ha organizzato un incontro per lunedì 14 aprile alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare in via De Feo, Vico Equense. Ospite la prima firmataria del progetto di legge per l’acquisizone al Comune, Luisa Bossa.  Nell’incontro si cercherà di capire quali ostacoli si frappongono alla conclusione dell’iter ministeriale e quali pericoli incombono realmente sul complesso monumentale amatissimo dalla comunità vicana.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"Nelle foto: Aniello Di Vuolo, Vincenzo Esposito, la SS: Trinità e Paradiso