mercoledì 25 novembre 2009

Il giudice Giuseppe Esposito campione di impegno e laboriosità

Giuseppe Esposito, nostro concittadino, da qualche anno giudice al tribunale del TAR di Lecce, si distingue per laboriosità e sale agli onori della cronaca.
Leggi su Repubblica cosa dicono di lui.

lunedì 23 novembre 2009

SS Trinità Rispondo al mio amico Franco Cuomo

Tutte le domande, soprattutto quelle relative alle cose pubbliche hanno diritto a una risposta.
Essendo abbastanza informata dei fatti volentieri rispondo alle sue legittime perplessità.
Questo il link di Franco Cuomo.
Questa la mia risposta al suo post.

caro Franco
l'Astep è nata per promuovere attività, iniziative ed eventi e tenta di ridare vita a uno spazio ormai dimenticato che sta marcendo. Tutti quelli che c'erano prima, per dirla come te, non hanno finora fatto nulla per impedire il degrado che tu ben descrivi. C'è stato l'immobilismo totale per questa struttura che nel frattempo rischia di cadere in pezzi.
Cerco di chiarire comunque le tue legittime perplessità:
L'Astep e l'Ente SS Trinità sono due cose distinte e separate.
Aniello Di Vuolo è un commissario nominato da organi governativi per la gestione, la salvaguardia e la cura dell'Ente. E la sua nomina è avvenuta in sedi altre. Al momento, per sua dichiarazione, Di Vuolo ha ottenuto la cancellazione della SS Trinità dall'elenco dei beni di stato da alienare. Quindi, lo spauracchio della vendita si è definitivamente allontanato e il complesso resterà a disposizione dei cittadini di Vico.
Di Vuolo si è fatto anche promotore di un progetto per il restauro della chiesa che sarà sovvenzionato dal comune con regolare gara di appalto, quando sarà pronto perchè ancora non lo è (l’assessorato alla cultura era presente nei ringraziamenti sul manifesto) e di altri progetti per promuovere lo sviluppo di attività culturali nella SS Trinità. Di Vuolo può presentare dei progetti sia al comune che in regione perché ne ha avuto incarico ufficiale dal ministero competente, diciamo che nel suo ruolo di commissario, con la collaborazione di altri 2 signori di Napoli dei quali non so né i nomi, né cosa facciano nella vita (ma credo sia ininfluente) è un proprietario in pectore della struttura e gli è stato dato mandato di agire di conseguenza, seguendo le strade che ritiene più opportune nel rispetto della legalità.

Veniamo all''Astep
L'astep è una onlus senza scopo di lucro che si rivolge a tutti coloro che vogliono partecipare e chi si è iscritto ieri lo ha fatto perchè ha la stessa tua pena nel vedere un complesso tanto bello e importante, da tanti punti di vista, precipitare nel degrado più assoluto.
Si tratta, quindi, di un’associazione di volenterosi, che coi pochi mezzi a disposizione tenteranno di dare una mano per far uscire la situazione dallo stallo in cui si trova ora. Non hanno il becco di un quattrino se non le quote che ciascuno versa e avranno bisogno di tutta la collaborazione possibile per andare avanti. Non hanno fatto alcun progetto relativo alle mura e alle opere interne non avendone facoltà, potranno fare delle proposte, tuttalpiù, elaborandole insieme a quanti vorranno partecipare, niente di più. Partendo, come ha spiegato molto bene Irlando, da quello che c’è: libri, registri, archivio, spazi, e quant’altro vale la pena di valorizzare e con la disponibilità, si spera, degli uomini di cultura del territorio vicano. Unica beneficiaria di queste attività è quindi la collettività.
A breve l’associazione si riunirà e comincerà ad essere attiva. Se vuoi, tu come tutti gli altri cittadini, delle ulteriori delucidazioni non hai che da andare e chiederne.
Un saluto, amico mio

domenica 22 novembre 2009

Bellezza e degrado alla SS Trinità

La SS Trinità è un bene assolutamente da recuperare con l'aiuto di tutti. In una collaborazione bipartisan che non abbia un colore politico e che veda coinvolti umini di cultura, amministratori, architetti, gente comune, che hanno amato queste mura e che aspirano a ridare loro dignità storica e culturale.

A Vico Equense si è costituita l'Associazione Amici della SS. Trinità e Paradiso (ASTEP - Onlus senza fine di lucro) a cui tutti possono aderire.
Tra gli scopi principali dell'Associazione la conservazione del bene (in ogni senso), l'organizzazione di eventi culturali e sociali e quant'altro di interesse pubblico i soci potranno suggerire.
Per domenica 22 novembre è stato organizzato l'OPEN DAY per presentare l'ASTEP a tutti i cittadini e per far visitare i luoghi, in buona parte in stato di degrado e di abbandono, che sono assolutamente da recuperare.

GUARDA LE FOTO DELL'OPEN DAY

sabato 21 novembre 2009

Via Antignano, storia di un appalto pubblico

Storia conosciuta LEGGI

Porte aperte alla cultura

L’appuntamento con l’“Open day”è per domani, 22 novembre, ore 10,00, presso l’ex monastero della “SS. Trinità e Paradiso”

Un giorno dedicato alla cultura. L’appuntamento è per domani, 22 novembre, ore 10,00, presso l’ex monastero seicentesco della “SS. Trinità e Paradiso” con l’ “Open day”.
Si tratta di un’iniziativa organizzata e promossa dall’associazione “Amici della Santissima Trinità e Paradiso, onlus” in collaborazione con il Comune di Vico Equense. Si terranno visite guidate all’edificio, al chiostro, al patrimonio artistico del grande complesso monumentale e alla chiesa, solitamente chiusa e non conosciuta dalla gran parte della popolazione.
I lavori di costruzione del convento “SS. Trinità e Paradiso”, già conservatorio (educandato femminile retto da suore) iniziarono nel 1689 e furono completati nella seconda metà del secolo successivo. L’edificio doveva ospitare le monache teresiane che necessitavano di uno spazio più ampio di quello concesso nel 1676 dal Vescovo della diocesi di Vico Equense, monsignor Giovan Battista Repucci a Suor Serafina di Dio, fondatrice di altri sei monasteri, obbedienti alla regola carmelitana.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta pervenuta dalla neoassociazione – hanno spiegato Matteo De Simone, assessore al turismo, e Raffaele Esposito, assessore alla cultura – perché mira alla valorizzazione di un patrimonio artistico che rappresenta un prezioso gioiello per la città, ma la cui storia e le cui caratteristiche non sono note al pubbliche. Sarà, dunque, l’occasione per riscoprire tutti i segreti della chiesa e dell’intero convento. Il Comune sta già lavorando per promuovere ulteriori viaggi nell’arte, nella storia, nella cultura, nella tradizione”.

Ilenia De Rosa
Addetto Stampa Comune di Vico Equense

sabato 14 novembre 2009

SS Trinità Open Day

Open Day Bass

Vico Equense. Sta per partire il progetto di ampliamento della scuola di Arola.

Definitivamente accantonata l’idea di un nuovo edificio dagli standard europei: al suo posto un parcheggio interrato nella totale disinformazione degli Arolesi.

Giornata uggiosa. Arola, frazione di Vico Equense sonnecchia apparentemente sotto la pioggia. Con la mia fotocamera arrivo nel parcheggio situato proprio di fronte alla chiesa di S. Antonino e comincio a scattare delle foto. Il luogo è bellissimo, si affaccia su un panorama mozzafiato che abbraccia il lato sud del Golfo di Napoli. Questo è il terreno che il Comune di Vico Equense ha messo in vendita inserendolo in un progetto di finanza. Diventerà un Parcheggio interrato ad uso di privati.
Mentre scatto le foto si avvicina qualche passante. Chiedo se sanno che questo angolo di paradiso diventerà un parcheggio interrato mentre doveva ospitare la nuova scuola media. Mi risponde un signore giovane accompagnato dalla moglie. “Noi di queste cose non vogliamo sapere niente!” ed si allontana infastidito. Vorrei chiedergli chi più degli Arolesi dovrebbe interessarsi a queste cose. Ma è già lontano e lascio perdere.




Continuo a scattare foto. Mi soffermo sulla scuola primaria che sta a ridosso del parcheggio. Lungo il muro di cinta, sul lato nord dell’edificio, dovrebbero sorgere le nuove aule di scuola materna, scavate nelle fondamenta. E nuove aule di scuola media si accavalleranno all’edificio preesistente. Il progetto in via di attuazione previsto dalla Giunta Comunale sarebbe la soluzione ai problemi scolastici di Arola. E’ lecito domandarsi, avendo già visto il progetto sulla carta, come sarà possibile in tanto poco spazio creare qualcosa di efficiente.

In realtà di progetti sulla carta ce ne sono due. Il primo fu voluto molti anni fa dalla Giunta Landolina e ripreso dalla successiva Giunta Savarese. La scuola doveva essere ubicata proprio nella bellissima area del parcheggio, Una scuola ampia, luminosa sviluppata su tre livelli e conteneva tutti gli standard europei per diventare un Polo scolastico d’eccellenza, compresi alcune aule- laboratorio di musica, di informatica e di lettura, una palestra di 500 mq, una cassa armonica nell’ampio giardino. Lo spazio esterno era ben distribuito tra vialetti e piste sportive. Sembra una scuola da sogno, ma era molto vicina a diventare realtà. Il terreno, infatti, era stato espropriato, le varie autorizzazioni erano a posto. Poi, deve essere successo qualcosa che ha cambiato le carte in tavola. Infatti, benchè il Sindaco Dilengite, subentrato a Savarese e l’allora Assessore ai lavori pubblici Gennaro Cinque avessero portato avanti per un po’ il vecchio progetto e approvato le delibere di competenza per realizzarlo, quando lo stesso Gennaro Cinque divenne sindaco nel 2006 tutto si è arenato e il terreno ha cambiato destinazione d’uso.



Mi avvicino all’ingresso dell’attuale scuola elementare. E’ ora di uscita, i genitori fanno capannello in attesa della campanella. Chiedo a una mamma se sa dove sorgerà la nuova scuola. Mi risponde che sorgerà nell’area del parcheggio. E quando le spiego che non è così, che sorgerà proprio là dove siamo ora, rimane esterrefatta. Altri genitori si avvicinano, mi chiedono informazioni. Gli indico quale sarà lo spazio destinato alla materna e un velo di rabbia si stende sul loro volto. Poi sopraggiunge una rappresentante storica del “Comitato Genitori”, Giuseppina, la quale indicandomi una giovane donna dice “ Noi abbiamo dovuto posare le armi. Vede, qua ci sono delle mamme del “Comitato Cittadini di Arola” che ci hanno messo il bastone fra le ruote e hanno raccolto delle firme per fare la scuola come e dove vuole il Sindaco. Saranno suoi amici…”


Chissà se gli amici di Gennaro sanno anche che tra poco i loro figli andranno a scuola dentro un pollaio. Che più di 1.000.000 di euro sta per essere speso in un edificio fuori norma, senza scale e uscite di sicurezza, senza bagni per gli insegnanti, senza spazi ricreativi e laboratori didattici E soprattutto senza una palestra. Dove andranno gli alunni della scuola media a fare educazione fisica? La domanda resta senza una risposta, nessuno tra i genitori presenti sa rispondere.

Maria D'Ordia dal Gazzettino Vesuviano



Gazzettino

Chissà se gli amici di Gennaro sanno anche che tra poco i loro figli andranno a scuola dentro un pollaio. Che più di 1.000.000 di euro stanno per essere spesi in un edificio fuori norma, senza scale e uscite di sicurezza, senza bagni per gli insegnanti, senza spazi ricreativi e laboratori didattici E soprattutto senza una palestra. Dove andranno gli alunni della scuola media a fare educazione fisica? La domanda resta senza una risposta, nessuno tra i genitori presenti sa rispondere.

giovedì 12 novembre 2009

Vico Equense, lavoro intenso in tempo di ferie...

Questi i numeri dell'impegno economico affrontato in tre mesi dai solerti funzionari

Determine
Lavori pubblici di somma urgenza o di importo inferiore a € 30.000 (da affidarsi senza gara)
n 11 del 29 luglio: ditta A.N.A., Boscoreale € 23. 211 per manutenzione in via Cirignano
n 78 del 4 agosto: ditta Cocurullo Giovanni, Vico Equense € 28.500 per riqualificazione ambientale in S. Maria Del Toro e via Filangieri
n 17 del 2 settembre: ditta Cioffi Eduardo, Vico Equense, € 27.000 per tinteggiatura sc. mat Massaquano
n 21 del 9 settembre: ditta ITAL.PA.VI, Casal di Principe € 25.000 per messa in sicurezza delle aree esterne scuola mat Massaquano e Arola e sm Caulino
n 22 dell'11 settembre: ditta Esposito Catello, Vico Equense € 8.400 per tinteggiatura scuola di Arola proprietà della Curia
n 94 dell'11 settembre: ditta Ferraro Michele, Vico Equense, € 28. 800 per reti tecnologiche (tombini, tubature e cavi) via R. Bosco
n 95 del 14 settembre: ditta Omega, Vico Equense, € 28.900 per reti tecnologiche
n 24 del 17 settembre: ditta VIGE Costruzioni di Visco Gennaro, Vico Equense, € 29.980 per manutenzione straordinaria via R. Bosco
n 26 del 17 settembre: ditta Edil Belvedere di Luigi Russo, Vico Equense, € 21.300 per risanamento igienico sanitario presso le case comunali in via Sconduci.
n 20 dell'8 sett: ditta RE STAUR ARS srl, Vico Equense, € 15.250 per tinteggiatura plesso scol. SS Trinità
n 37 del 22 settembre: ditta De Martino Antonino, Vico Equense, € 7.760 per per posa in opera di una parete mobile plesso scolastico Sconduci
n 102 del 22 settembre: ditta Arpino Francesco Fabbro, Vico Equense, € 15.250 per realizzazione guardiola Cimitero di S. Francesco
n 27 del 23 settembre: ditta Caso Aldo, Vico Equense, € 22.750 per ripristino muri parapetti tra Moiano e Seiano
n 28 del 9 ottobre: ditta Staiano Nicola, Vico Equense, € 20.000 per manutenzione straor. plesso scolastico della Curia, Arola

Consulenze
n 84 del 7 agosto: dott. geol. Luigi Starace, Vico Equense, € 7.700 per miglioramento viabilità via Filippo Avigliano
n 85 del 7 agosto: ing. Carmine Apuzzo, € 2.450 per progettazione miglioramento via FlippoAvigliano
n 86 dl 7 agosto: dott. agr. Ciro Fiorentino, € 1468 miglioramento viabilità via Filippo Avigliano
n 138 del 15 settembre: Associazione Amesci, Napoli, € 7.600 consulenza Servizio Civile Volontari
n 99 del 16 settembre: ing Antonio Parlato, € 23.700 per procedimenti/progetti di opere pubbliche
n 14 del 17 settembre: dott.ssa Silvia Centonze, L'Aquila, € 510, supporto gestionale prog. Marina di Vico
n 157 del 23 settembre: ditta srl GEOMED, Scafati, € 5.800, per studio idrogeologico carico inquinante parcheggio Bonea ed Arola
n 42 del 29 settembre: dott. comm. Tommaso Pisapia, Salerno, € 16.000 per supporto tecnico gestionale nuova programmazione POR
n 43 del 29 settembre: arch. Anna Palumbo, Napoli, € 9.800 per supporto tecnico gestionale nuova programmazione POR
n 110 del 13 ottobre: ing Giovanna Capuozzo, Cercola, € 7.900 per riqualificazione viabilità

Politiche sociali
n 28 del 23 ago: € 7.000 per festa anziani, Natale 2009
n 131 del 4 settembre: € 10.900 coop Delfino a favore dei disabili ( portati al mare nel mese di agosto)
tot spese politiche sociali: € 17.900

domenica 8 novembre 2009

A domanda si risponde?

Insinuazioni pelose, dettate dall'insipienza di alcuni personaggi, vorrebbero dare origine e forza a un sospetto partito delle denunce che si è costituito a Vico Equense. Come al solito si ciurla nel manico oppure si è deficienti.
Allora procediamo con ordine giusto per chiarire i concetti.
Innanzitutto, i partiti di opposizione sono tenuti a controllare l'assoluta trasparenza e legittimità degli atti amministrativi. Questa attività viene esplicitata con note scritte ai vari organi istituzionali dell'amministrazione e con interrogazioni al consiglio comunale. La maggioranza al governo della città è tenuta a dare risposte, a spiegare alcune operazioni apparentemente nebbiose, non certo per soddisfare la curiosità dell'opposizione ma soprattutto perchè i cittadini devono essere messi al corrente dei criteri, delle scelte, che l'amministrazione mette in campo. Laddove queste risposte non arrivano, l'amministrazione si rende colpevole almeno del reato di omissione di atti d'uffico, ma soprattutto si rende colpevole del non aver voluto prendere in considerazione la legittima, direi obbligatoria, richiesta di chiarimenti da parte dell'opposizione.
Se le risposte non arrivano, è legittimo, altresì, che, trascorso un periodo di tempo adeguato, l'opposizione si rivolga alla magistratura con degli esposti ( che sono cosa diversa dalla denuncia...) per esporre, appunto, quali sono i dubbi emersi. La magistratura, se vede gli estremi per agire, dà il via alle indagini, altrimenti archivia, come è successo talvolta. In ogni caso non ostacola il normale procedimento delle operazioni volute dalla giunta in carica (Faito docet...)
Fatta questa premessa, sono la prima a dire che vale la pena innanzitutto di stabilire un dialogo con la maggioranza, lo sto dicendo da una vita. Ma la maggioranza deve collaborare su questo punto. Cosa che non ha mai fatto. L'unica conquista dell'opposizione è stata quella di poter ricevere gli atti prima del Consiglio Comunale, ma, se si ricorda, per arrivare a questo, si è dovuto far ricorso a un gesto estremo come quello di presidiare il Comune per molte ore. Però, in compenso, le note, le richieste di chiarimenti, gli appelli alla trasparenza, a tutt'oggi sono rimasti inascoltati e senza risposta. Più che naturale quindi l'approdo all'esposto alla Procura della Repubblica.
Nell'ultimo Consiglio Comunale l'Assessore Matteo De Simone ha riconosciuto questa grave manchevolezza della maggioranza e bisogna dargli atto che solo lui nei consigli comunali ha formulato delle risposte, a volte non esaustive e non prive di lacune. Però ha lanciato un ponte...
L'assessore De Simone ha infatti ammesso che sono ben 39 le note a firma dei consiglieri di minoranza rimaste senza risposta aggiungendo che questa è un' anomalia dell'Amministrazione.
Veniamo alle presunte denunce che avrebbero fatto alcuni (uno?) consiglieri del pd. Non ne risultano alla sottoscritta. Risultano invece degli esposti e precisamente su:
- Procedura per l'assegnazione dei lavori (non sui lavori, attenzione...) di via Antignano;
- Sulla pratica del ricorso alla procedura di somma urgenza
- Sulle procedure in merito ad alcune questioni di p.zza Mercato
- Sui lavori alla Raffaele Bosco che dovevano essere consegnati nel 2006 e che sono tuttora in corso.
Concludendo e riprendendo il discorso iniziale: se a domanda non si risponde, chi commette la mancanza più grave, chi fa la domanda o chi non risponde?
Ecco, qualche scienziato di riconosciuta scienza dovrebbe chiarirlo.

giovedì 5 novembre 2009

Il polo scolastico di Arola

ha una storia antica. Il primo progetto risale ai tempi delle giunta Savarese. Il polo scolastico doveva accogliere i tre ordini di scuola, primaria, dell'infanzia e media, e doveva sorgere a ridosso dell'attuale scuola primaria. Lo spazio destinato a questa opera era precisamente quello dell'area oggi adibita a parcheggio, che era stata acquisita dal comune con un esproprio proprio per questo motivo, più l'attuale edificio scolastico. Il progetto prevedeva, quindi, una grande scuola con una palestra, aule adeguate agli standard europei, sale per i laboratori didattici di vario genere, un'aula magna.
Il progetto approvato dalla Giunta Savarese doveva solo essere finanziato. Così, bello e pronto, lo trovò Giuseppe Dilengite eletto nella giunta successiva.
Non si spiega perchè il comune da allora abbia accantonato il vecchio progetto ed abbia eseguito una serie di atti che vanno in una direzione opposta. Innanzitutto il terreno espropriato è diventato materia di un project financing con finalità del tutto diverse da quelle previste e, in compenso, la scuola che sorgerà si presenta come un semplice ampliamento dell'attuale scuola primaria nella stessa area che occupa oggi. Eppure, in tutti questi anni ce n'era di tempo per la realizzazione di un edificio all'avanguardia che avrebbe soddisfatto le carenze dell'attuale struttura e allargato il respiro di un' edilizia scolastistica asfittica e insufficiente.
Oggi il sindaco non solo prevede una scuola molto ridimensionata rispetto a quella che si voleva realizzare ma mette in vendita il terreno espropriato agli Arolesi per farne un parcheggio a strati di dubbia necessità destinato ai privati e va sbandierando a tutto spiano, nella gaia frazione, la magnificenza del nuovo progetto. Omette però di raccontare tutta la storia e come al solito prende in giro i cittadini. Questo gli Arolesi lo sanno? Quelli che hanno ceduto alle lusinghe di Telearredo e che si accontentano di un edifico scadente e inadeguato al posto di una funzionale e moderna struttura?
Perchè gli Arolesi quando Telearredo vuole parlare con loro non chiedono una riunione pubblica con la presenza di tutti i consiglieri, della stampa, dei cittadini delle frazioni limitrofe?
Pensano che rimanendo nel chiuso della propria realtà ricevono dei trattamenti speciali o che se la cavano meglio degli altri?

Ecco il project financing inserito di soppiatto nella delibera di CC dello scorso marzo: Realizzazione in località Arola di un parcheggio interrato con soprastante spazio ludico-ricreativo e di socialità. In sintesi l'opera da realizzarsi prevede una struttura articolata su più livelli interrati con la seguente sistemazione funzionale:
1) due piani interrati articolati in box auto/depositi e parcheggio a rotazione;
2) a livello superficiale, realizzazione di spazio ludico-ricreativo e di socialità che preveda la sistemazione delle aree a verde.

Sempre per rinfrescarci la memoria

Un anonimo mi riporta alla mente questo post scritto a maggio
n. 96 Studio di Fattibilità Polo Scolastico di Arola

Questo sotto è il "contratto con gli arolesi" sottoscritto dal sindaco alla fine di marzo, ore 15.00...
Clicca sull'immagine e leggi



martedì 3 novembre 2009

In una serie di determine, delibere e ordinanze che ho sulla scrivania leggo di provvedimenti adottati dal comune in varie direzioni.

Comincio dalla delibera n 169 del 13 ottobre. Con questa delibera la giunta autorizza la Spa Napoletanagas ad occupare alcuni locali della nuova Casa Comunale in comodato d'uso, in via di sperimentazione. Il canone è di 600 € mensili, compresa la pulizia dei locali, la manutenzione, l'uso della corrente elettrica e dell'acqua.
Il comune, quindi, affitta alcune stanze a un privato affinchè questi sia facilitato nella gestione dei suoi affari. Si sa bene quali siano i prezzi di un qualsiasi locale sul territorio e non si capisce perchè la Napoletanagas debba usufruire per pochi spiccioli di comode stanze al centro di Vico. Comunque la Napoletanagas da ieri è inquilina privilegiata...


La determina n 172 del 12 ottobre autorizza l'acquisto di tegole canadesi da usare per ricoprire i manufatti esistenti nell'area di Oceanoverde. A parte che le tegole canadesi c'entrano col Faito quanto i cavoli a merenda, voglio ricordare che l'area in questione è tuttora sotto sequestro e ancora non si è chiarita la posizione del Sindaco relativamente ai presunti abusi edilizi.
Finita la Festa della Castagna scade il dissequestro temporaneo e dovrebbero tornare i sigilli, ma il Sindaco non ne tiene conto e dispone l'acquisto delle tegole di copertura come se i gazebo fossero in un'area di sua proprietà.

Con le disposizioni n 539, 540, 541 del 13 ottobre il sindaco ordina l'apertura degli edifici scolastici di Massaquano (scuola infanzia), Arola (scuola primaria), S, Andrea (scuola primaria) nonostante non siano a norma contro gli incendi. Egli stesso se ne assume la responsabilità, alla faccia della assoluta sicurezza delle scuole di Vico Equense più volte conclamata dai rappresentanti della Giunta.

La determina n 167 del 7 ottobre assegna la gestione del servizio cimiteriale all'Associazione Volontari del Faito. Due volontari, quotidianamente, saranno a disposizione dei cittadini-utenti del cimitero di S. Francesco per servizio di assistenza di vario genere, per un compenso di 500 € mensili (1.500 € fino al 31 dicembre)
L'Associazione Volontari del Faito sta diventando una specie di asso pigliatutto: antincendio a Faito, volontariato per servizi durante le sagre, sorveglianza del mare (Banco di Santacroce e pesca di frodo), servizio Isola Ecologica, pulizia e manutenzione delle feritoie alla base dei marciapiedi per il deflusso delle acque piovane, Protezione Civile, protezione ambientale, ecc...
L'Associazione con sede in Vico Equense alla via Pendici n. 8 bis, è presieduta dal Sig. Aldo Buonocore, cognato del Sindaco. Dotata dal comune di tutte le comodità del caso (gommoni, tute, attrezzi vari, compresi quelli per sub) occupa un capitolo di spesa di oltre 200.000 € annuali.

Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, sono stati esclusi dalla discussione dell'ultimo consiglio comunale anche quelli relativi al pagamento di due parcelle. Rileviamo che sono riferite una a un membro del direttivo del pd, e l'altra a un consigliere dell'opposizione. L'esclusione è stata pensata dal cons. Antonio Di Martino. Nonostante vi fossero delle perplessità nel consiglio Comunale sulla legittimità di queste esclusioni, (lo rileviamo dalla lettura del verbale) la cosa è passata coi voti favorevoli della maggioranza.

Si ha l'impressione che questa Giunta operi come quelle cameriere che nascondono la polvere sotto il tappeto. Una pezza a colori per tutto, determine e delibere per tappare buchi, approssimazione, pressapochismo e abusi di potere a gogò.

Giovedì il prossimo Consiglio Comunale che già si annuncia sonnacchiuso per assenze e silenzi. Ecco la convocazione.

CONVOCAZIONE-05-11-2009