sabato 19 luglio 2008

Scusandomi per il ritardo, volentieri pubblico

Dal blog di Franco Cuomo

DELIRIUM TREMENS

Un avvilente quando assolutamente incomprensibile documento di solidarietà è stato prodotto da un gruppo ( molto esiguo per la verità) di lavoratori del Comune di Vico Equense verso il geometra Francesco Saverio Iovine. Il documento sottolinea che si è “oltrepassato un limite fondamentale, quello del rispetto della dignità dell’uomo ancor prima dell’immagine professionale” e continua con una serie di dichiarazioni di principio che non hanno alcun fondamento. In realtà l’attacco di cui si parla “ sferrato con quotidiana sollecitudine” è solo l’esercizio di un diritto sacrosanto: quello dei cittadini, delle associazioni e dei consiglieri comunali a poter consultare gli atti amministrativi prodotti così come sancito dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. Nonché il diritto di esercitare il ruolo di Consigliere Comunale come è previsto in qualsiasi democrazia. Norme che hanno subito a Vico Equense la sospensione di un mese: dal 27 maggio al 31 giugno. Sospensione dichiarata illegittima dal Difensore Civico e che ha addirittura sollecitato chiarimenti da parte del Prefetto .A dire del detto geometra e del sindaco: i consiglieri comunali e i cittadini legati alle associazioni operanti sul territorio creavano intralcio ai lavori degli uffici dell’area tecnica. Questo documento oltre ad essere fazioso e assolutamente discutibile per i contenuti riportati che sono deliranti soprattutto quando affermano che parlano a nome di tutti i cittadini del paese quando scrive:” senza diritto di replica e soprattutto riteniamo nel dissenso più assoluto della cittadinanza”. E’ un pretestuoso quanto inutile ulteriore atto – qualora ce ne fosse stato ancora bisogno- dell’arroganza narcisistica del geometra Francesco Saverio Iovine, il quale, lui sì aggredendo: ha preteso un risarcimento danni dal consigliere Pasquale Cardone per presunte ( da lui) dichiarazioni offensive che il detto consigliere avrebbe fatto pubblicamente ( e quindi sentite da tutti e ufficialmente registrate) in Consiglio Comunale.Il documento continua con una serie di incredibili capoversi che fanno rabbrividire per la sfacciataggine delle dichiarazioni riportate del tipo:” periodo storico di “trasformazione infrastrutturale” senza precedenti che la città di Vico Equense sta vivendo”, ovvero la cantierizzazione dell’intero paese e la cementificazione del territorio. Io invito qualsiasi persona che abbia un minimo di lucidità a smascherare questo ennesimo tentativo di protervia e arroganza gratuite.
P.S.
Da ignoranti quali sono hanno scritto vittima virgolettato, che significa appunto che la vittima vera non è lui.

Riportiamo qui di seguito il Documento integralmente: il documento è indirizzato al Sindaco, al Presidente del consiglio Comunale, al Segretari generale del Comune, ai Sindacati e ai Dipendenti dell’Ente.

MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’

In riferimento ai recenti episodi e al tentativi di distorcere la realtà con articoli di cronaca comparsi sulla stampa locale oltre che sul WEB, che hanno visto il coinvolgimento del nostro responsabile, sentiamo il dovere, anche quali primi testimoni e soggetti direttamente coinvolti, di manifestare la nostra unanime completa solidarietà al Collega Francesco Saverio Iovine.

Tali attacchi, a nostro parere, evidenziano l’infruttuoso tentativo di vanificare il fondamentale tentativo fornito da Francesco Saverio Iovine al perseguimento dell’interesse della collettività ed all’efficaia dell’azione amministrativa sul territorio vicano.

Il suo perseguire gli obiettivi con abnegazione concretezza e con l’entusiasmo che da sempre lo contraddistingue, trasmette all’intero Staff la voglia di dare sempre il massimo con passione e professionalità, scrupolo e responsabilità.

Non possiamo pertanto non esprimere lo sdegno per l’attacco sferrato con quotidiana sollecitudine non solo all’immagine professionale, ma alla reputazione personale del geometra Iovine, intollerabilmente oggetto di una campagna diffamatoria e di una reprimenda mediatica condotta senza diritto di replica e soprattutto riteniamo nel dissenso più assoluto della cittadinanza.

L’espressione della solidarietà impone la condivisione della giusta reazione siccome unicamente dettata dall’oltrepassare di un limite fondamentale quello del rispetto della dignità dell’uomo ancor prima dell’immagine professionale. Nessun tentativo dunque di imbavagliare l’opposizione politica, compito a noi estraneo, ma la doverosa difesa del fondamentale valore della reputazione personale.

L’impressionante carico di lavoro sostenuto con costanza e tenacia relativo alla eccezionalità del periodo storico di “trasformazione infrastrutturale” senza precedenti che la città di Vico Equense sta vivendo, è la risposta tangibile alle domande e alle insinuazioni di coloro che tentano solo di porre ostacoli al processo di crescita.

A nulla fino ad oggi sono valse le innumerevoli denunce operate quotidianamente senza alcun fondamento di fatto e chiaramente ispirate alla volontà di rallentare l’azione amministrativa, preordinata all’ambizioso obiettivo del miglioramento della qualità della vita dei cittadini vicani.

In realtà l’attacco di cui è “vittima” in prima persona il geometra Iovine nella qualità di responsabile dei servizi tecnici coinvolge ormai da quattro anni l’intero ufficio, impegnato a riscontrare con quotidiana abnegazione un flusso inarrestabile e senza precedenti nella storia della cittadina di quesiti plurimi, domande retoriche segnatamente sprovviste di reali esigenze conoscitive, istanze di accesso indifferenziato a tutta la produzione documentale esistente negli uffici, esposti ad ogni autorità amministrativa, denuncia a qualsivoglia giurisdizione, senza mai offri tra l’altro, un pur utile e possibile contributo al miglioramento dei processi.

Avvertiamo di interpretare la nostra dichiarazione di solidarietà non solo come atto dovuto nei confronti dell’irreprensibile collega intollerabilmente pregiudicato nei propri diritti fondamentali, ma altresì come manifesto di impegno a perseguire gli obiettivi amministrativi e segnatamente la realizzazione delle opere pubbliche programmate, in nulla distolti dalle azioni condotte da quanti erroneamente confondono il conseguimento dei rammentati obiettivi con l’agone della competizione politica.


Seguono le firme di 10 persone

lunedì 14 luglio 2008

IL TURISMO MANCATO

Ci sarà un motivo per il quale il turismo a Vico Equense non ha assunto le dimensioni che ci si aspettava. Eppure le prerogative ci sono, a partire dai panorami incredibili che ci rappresentano in tutto il mondo. Ma i turisti di rango non si vedono da queste parti, anzi il livello si abbassa sempre, ogni anno di più, e in piazza sono ormai abituali le presenze sparute di ragazzini liceali in gita oppure di anziani eropei dal viso rubizzo. Insomma non c'è stato il salto di qualità.
D'altra parte ci domandiamo spesso per quale motivo i turisti di rango dovrebbero investire i loro soldi in vacanze Equensi. Che ci devono venire a fare a Vico? Nulla, oltre che a godere del panorama, appunto: nessun evento culturale di rilievo, traffico infernale, spiagge superaffollate e in molti casi inospitali. Tranne alcune reltà imprenditoriali di ottimo livello, Vico Equense rimane il paese delle salumerie, sostanzialmente. Che hanno, tra l'altro, prezzi da oreficerie, essendo un grammo del tipico provolone del monaco paragonabile a un'oncia d' oro ormai... E comunque, l'ottimo provolone da solo non colma gli immensi vuoti organizzativi e gestionali del territorio. Sarebbe uno dei buoni motivi per venire qua se il "contorno" fosse di altro livello. Se intorno si fossero predisposte strutture godibili a 360 gradi. Invece le salumerie restano salumerie... Tanto per fare un esempio, il Faito, vera oasi di frescura impagabile nella canicola di luglio, e luogo di pace e silenzi bellissimi, giace pigramente in balia di sè stesso, abbandonato e in alcuni punti squallidamente degradato. E la via per raggiungerlo è una spece di pista ad ostacoli percorribile agevolmente solo con un furistrada.
Non si vorrebbe infierire sul posto nel quale si è scelto di vivere e di far crescere i propri figli, ma è desolante il resoconto che viene fuori da uno sguardo complessivo, non ci si può nascondere la realtà. A Vico Equense, purtroppo, manca lo slancio e l'iniziativa di grande respiro. Prende il sopravvento l'interesse del singolo, il soldo alla giornata, il disinteresse per quello che è il patrimonio collettivo. Sono questi i motivi per cui non si riesce ad uscire dalla trappola del pendolarismo di massa, che riempie le casse dei bar e delle pizzerie ma svuota completamente il salvadanaio naturale di immenso potenziale che abbiamo la fortuna di possedere tutti.
In mancanza di capacità imprenditoriali e culturali sufficienti, sarebbe compito di chi governa la Città quello di individuare un percorso di cambiamento e di educare i cittadini a nuove prospettive. E duole dover concludere che purtroppo anche l'attenzione dei nostri politici è concentrata solo sulla soddisfazione di alcuni interessi di bottega e che non c'è un granchè da prevedere.

lunedì 7 luglio 2008

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, ANTONIO CIOFFI.

Gentile presidente, ci rivolgiamo a lei in quanto è di lungo corso la sua permanenza nel Comune ad alti livelli. Inoltre conosciamo la sua educazione e il suo modo corretto e civile di rapportarsi ai cittadini.

Presidente, qualcuno che visita il nostro blog dice che siamo molto vivaci, verbalmente parlando, ma ci creda, la rabbia nel vedere il nostro bellissimo paese ridotto alla stregua del quartiere suburbano di una grande città, è tanta, e a noi pare di essere persino moderati
Per esempio ci indigniamo di fronte alle spiagge che in questi giorni sono diventati luoghi difficili da frequentare, al pari delle vie disastrate del centro e della collina. Le spiagge libere intendiamo…
Ma libere in che senso Presidente? Non c’è spazio vivibile prima delle 19.00 e dopo le 08.00 del mattino, I gestori si comportano male, non rilasciano scontrini, rendono difficile l’accesso ai residenti poiché questi pagano una tariffa inferiore a quella dei turisti. Mandi qualcuno a verificare, Presidente, vedrà qual è l’andazzo. Inoltre liberi sono rimasti solo gli spazi più scomodi, quelli cioè dai quali, in alcuni casi, per scendere al mare c’è da rompersi l’osso del collo… E l'Amministrazione Comunale ha facilitato con Atti tutto questo.
E poi la piazzetta di Vico Centro, Presidente, quali parole si possono usare per descriverla? Oggi è difficile attraversare la piazza da un marciapiede all’altro, decine e decine di veicoli in sosta impediscono il libero cammino persino sulle zone pedonali, e sulle piazzole brutti tavolini e colonne sonore scadenti infestano lo spazio e l’aria.
Sarà il progresso, Presidente… a noi però pare un regresso. Altre cittadine della penisola non si sono ridotte così, hanno molti spazi che sono destinati solo ai pedoni, i profumi del mare allietano le nari, e non l'olezzo delle pizzerie e dei ristoranti e degli scappamenti. Come mai a Vico Equense siamo a questo punto?

Altra nota dolente, Presidente, sono le riunioni del Consiglio Comunale. Lei, in verità, ci ha sempre colpito favorevolmente: in giacca, composto, autorevole e soprattutto, Presidente, lei parla l’italiano, la lingua nazionale, della quale molti suoi colleghi in Consiglio si sono scordati o non hanno mai conosciuto l’uso. Lei è sempre presentabile e composto. Ma gli altri li ha visti? I nostri rappresentanti politici…? Tutti, salvo pochissime eccezioni, sono in manica di camicia, qualcuno in maglietta sgargiante, qualcuno addirittura con l’infradito ai piedi. Uno dei presenti all’ultimo Consiglio aveva una specie di sahariana attaccata addosso, e sotto le ascelle, ci perdoni, sembrava avesse due fontane… Inoltre, non è proprio bellissimo sentire gli astanti rivolgersi a lei dicendo “presidè, presidè, posto che, mozione d’ordine….” Oppure un Consigliere commentare coi colleghi in dialetto, ad alta voce, emettendo dei suoni gutturali simili a quelli di un uomo di neanderthal…
E il Sindaco? Che dire del Sindaco??? Stravaccato ad angolo ottuso sulla scrivania tenendosi la testa con una mano, annoiato e silenzioso, apparentemente preoccupato solo di poter trovare giusta collocazione a una pancia spropositatamente esibita. Ma lui è il nostro primo cittadino, non può pensare di presentarsi in versione
nature
persino in Consiglio Comunale! Ha un ruolo troppo importante, deve avere un contegno. L'apparenza in certi casi è sostanza, non crede Presidente?
Non entriamo adesso nel merito delle discussioni del Consiglio, perché non vogliamo vivacizzare troppo in questa sede. Anche se una parolina sugli Assessori che non sanno mai niente o che non capiscono le domande o sui Consiglieri che rimandano discussioni importantissime ad altra sede ed ad altra data, ci sarebbe da spenderla…

Quanto ai Lavori Pubblici e al suo Capo Settore, i nostri toni diventano vivaci quando ci aspettiamo delle risposte che non arrivano mai. Forse il geom. Iovine dimentica che ha il dovere di dilungarsi in risposte dettagliate ai Consiglieri quando si discute sull’uso del denaro pubblico. Il geom. Iovine è un funzionario al servizio della collettività pagato dai cittadini, non il manager di un’azienda privata che gestisce le proprie casse e che non deve rendere conto a nessuno.

La ringraziamo Presidente se ci ha prestato un po’ della sua attenzione, e confidiamo che, dall’alto della sua consumata e autorevole esperienza di uomo politico dotato di stile, di educazione e di correttezza istituzionale, sappia dare qualche consiglio a chi gira nei corridoi del Palazzo Comunale o gestisce il suolo pubblico come se fosse casa propria.

venerdì 4 luglio 2008

SOLITI IGNOTI

Riporto il testo di un mio comunicato al portale positanonews, dove mi premeva rispondere a un tizio che si firma Alex. Mi spiace constatare che quando si toccano alcuni tasti le invettive non tardano ad arrivare, sotto al comodo ombrello dell'aninimato, naturalmente. Nel nostro paese sta diventando impossibile fare opposizione? Se così fosse non c'è da stare molto sereni.

"Tengo a precisare che nel coordinamento cittadino del PD di Vico Equense, non risulta esserci nessuno che risponde al nome di Alex. Né mi risulta che qualcuno con questo nome sia mai stato presente alle riunioni quasi quotidiane che si sono fatte nella sede del partito. Partito al quale io sono regolarmente iscritta e che frequento con fattiva collaborazione quotidiana.
Quindi qualsiasi documento a firma di questo signor Alex non ha nessuna credibilità né politica né di altro genere, almeno per quello che concerne il PD vicano.
Aggiungo che quanto da me scritto in un precedente comunicato sul rag. Iovine su questo portale, risponde a precise e circostanziate affermazioni, condivise ufficialmente in un comunicato stampa da tutto il PD di Vico Equense. Quanti volessero sincerarsene possono collegarsi al sito ufficiale del PD, Circolo “Carlo Fermariello”, all’indirizzo: http://www.pdvicoequense.it/newpd/welcome.htm
Nessuna cospirazione segreta, dunque. Solo fatti chiari, esposti nelle sedi opportune e sempre debitamente sottoscritte."

Maria D’Ordia
http://puntorossovicoequense.blogspot.com/

mercoledì 2 luglio 2008

Il Partito Democratico di Vico Equense sta diramando in queste ore il seguente comunicato stampa:

Vico Equense 01-07-2008
"La legalità deve divenire tratto identitario riconoscibile del PD, per combattere ogni forma di criminalità e quelle commistioni perverse tra consenso e clientela che, in ogni settore dei servizi pubblici, creano il brodo di incultura in cui si sviluppano i germi di una politica degenerata. Occorre avere il coraggio di dire no - a voti, consenso, relazioni - se questi rischiano di andare a detrimento del più vasto interesse generale".
Queste parole scritte dal neo-segretario del PD di Napoli, on. Luigi Nicolais, sembrano calibrate sulla situazione politica attuale a Vico Equense.
La Giunta di destra, diretta dal sindaco Gennaro Cinque, sta dimostrando come lo stretto rapporto tra politica e gestione amministrativa, tra scelte di indirizzo e attuazione di provvedimenti siano funzionali esclusivamente alla tutela degli interessi di pochi, in beffa alle esigenze collettive del vivere bene.
Il Circolo PD di Vico, a questo proposito, si allinea pienamente e consapevolmente alla linea riformista del neo segretario privinciale, appoggiando innanzitutto i consiglieri comunali di minoranza che sono costantemente bersagliati da provvedimenti illeggittimi (come sostiene lo stesso Difensore Civico), come quello di chiusura degli uffici comunali; da intimidazioni travestite da fantomatiche richieste di risarcimento danni, come è capitato al consigliere Pasquale Cardone; da continui e reiterati atteggiamenti di arroganza e presunzione di impunità dato che la maggior parte delle loro richieste rimane senza risposta in barba ad ogni legge vigente.
Il clima di presunzione e sfrontatezza nella gestione della cosa pubblica è la dimostrazione palese della spregiudicatezza della classe politica e dirigente dell'Amministrazione comunale equense che va, indubbiamente, combattuta e ridimensionata prima che diventi troppo tardi e che la cittadina di Vico Equense, anzichè centro invidiato in cui lo stile di vita è calibrato sulla dimensione umana del vivere bene, diventi "terra di nessuno" alla stregua delle peggiori zone di periferia.

Marica Esposito
Addetto Stampa
Circolo PD "Carlo Fermariello
Vico Equense
Per impegni di carattere politico alla Direzione Nazionale, l'incontro di lunedi prossimo all'Hotel Aequa, è rimandato al successivo venerdì 11 luglio. Questo per assicurare anche la partecipazione del neo coordinatore Provinciale Luigi Nicolais, il quale vuole essere presente a Vico Equense insieme all'On. Luisa Bossa e al Sen. Nello Di Nardo.

martedì 1 luglio 2008

AL COMUNE IOVINE IMPLODE

Continua l'arroganza del geometra Iovine, che con una assurda richiesta di risarcimento danni, si scaglia all'attacco del Consigliere Pasquale Cardone. Un attacco un po' spompato per la verità, vista l'inconsistenza delle accuse rivolte a Cardone, ma che prende il sapore di atto intimidatorio nei confronti di chi esercita il suo ruolo di opposizione con ferma determinazione.
Da parte sua il consigliere Cardone, c'è da giurarlo, non rimarrà inerme ma si attiverà con la grinta che tutti gli riconosciamo e smuoverà mari e monti pur di porre un freno alla stupida arroganza che contraddistingue il geom. Iovine.
Per intanto annuncia un incontro sulla legalità che si terrà lunedi prossimo alle ore 20.00 presso l'Hotel Aequa, in Vico Equense, a cui prenderanno parte l'On. Luisa Bossa e il Senatore Nello Di Nardo. Un incontro questo molto importante alla cui partecipazione è invitata tutta la società civile, le Associazioni territoriali di salvaguardia dell'Ambiente e i comuni cittadini, quella parte del paese cioè che assolutamente non si riconosce nella politica becera e pressapochista che l'amministrazione comunale da molti mesi ormai sta portando avanti.
Molti sono i punti sui quali il geom. Iovine si sarebbe dovuto esprimere per spiegare ai cittadini le motivazioni di scelte a dir poco discutibili: la questione di Borgo Marina di Vico, l'appalto per i lavori di via Antignano, i famigerati lavori di piazza Kennedi, e l'inspiegabile chiusura dell'Ufficio dei Lavori Pubblici al pubblico e ai consiglieri. Su questa ultima bravata del geom. Iovine ci son stati il parere contrario del Difensore Civico e una lettera del Prefetto Pansa che hanno ribadito la necessità della riapertura urgente dell'ufficio per il normale svolgersi della vita democratica. Sul progetto Marina di Vico si è espressa addirittura l'Autorità di Bacino con una nota fortemente critica sui lavori in corso. Pareri che, pur non essendo vincolanti, hanno chiaramente messo in evidenza la spregiudicatezza di alcuni dirigenti e amministratori del Comune.
Ma Iovine, scusate la forma poco elegante, se ne è sbattuto di questi pareri, nell'indifferenza del Sindaco Gennaro Cinque e di tutta la Giunta rimanendo muto come un pesce e implodendo grottescamente nel suo ruolo con un atto di ingiustificata violenza nei confronti di Pasquale Cardone.
A questo punto sarebbe necessario uno scatto d'orgoglio cittadino e politico: il Partito Democratico locale deve rimanere compatto intorno al Consigliere Cardone e offrirgli appoggio incondizionato in tutte le iniziative che intende intraprendere, cercando di coinvolgere in maniera forte e determinante le forze sane del Paese. Per il momento è necessaria una pubblicizzazione capillare dell'iniziativa di lunedì 7 luglio all'Hotel Aequa, poi si troveranno insieme altre forme di sensibilizzazione pubblica.
Ringraziamo Franco Cuomo coordinatore dei V.A.S. cittadini per questa ottima esposizione sulle croci locali.