lunedì 7 luglio 2008

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, ANTONIO CIOFFI.

Gentile presidente, ci rivolgiamo a lei in quanto è di lungo corso la sua permanenza nel Comune ad alti livelli. Inoltre conosciamo la sua educazione e il suo modo corretto e civile di rapportarsi ai cittadini.

Presidente, qualcuno che visita il nostro blog dice che siamo molto vivaci, verbalmente parlando, ma ci creda, la rabbia nel vedere il nostro bellissimo paese ridotto alla stregua del quartiere suburbano di una grande città, è tanta, e a noi pare di essere persino moderati
Per esempio ci indigniamo di fronte alle spiagge che in questi giorni sono diventati luoghi difficili da frequentare, al pari delle vie disastrate del centro e della collina. Le spiagge libere intendiamo…
Ma libere in che senso Presidente? Non c’è spazio vivibile prima delle 19.00 e dopo le 08.00 del mattino, I gestori si comportano male, non rilasciano scontrini, rendono difficile l’accesso ai residenti poiché questi pagano una tariffa inferiore a quella dei turisti. Mandi qualcuno a verificare, Presidente, vedrà qual è l’andazzo. Inoltre liberi sono rimasti solo gli spazi più scomodi, quelli cioè dai quali, in alcuni casi, per scendere al mare c’è da rompersi l’osso del collo… E l'Amministrazione Comunale ha facilitato con Atti tutto questo.
E poi la piazzetta di Vico Centro, Presidente, quali parole si possono usare per descriverla? Oggi è difficile attraversare la piazza da un marciapiede all’altro, decine e decine di veicoli in sosta impediscono il libero cammino persino sulle zone pedonali, e sulle piazzole brutti tavolini e colonne sonore scadenti infestano lo spazio e l’aria.
Sarà il progresso, Presidente… a noi però pare un regresso. Altre cittadine della penisola non si sono ridotte così, hanno molti spazi che sono destinati solo ai pedoni, i profumi del mare allietano le nari, e non l'olezzo delle pizzerie e dei ristoranti e degli scappamenti. Come mai a Vico Equense siamo a questo punto?

Altra nota dolente, Presidente, sono le riunioni del Consiglio Comunale. Lei, in verità, ci ha sempre colpito favorevolmente: in giacca, composto, autorevole e soprattutto, Presidente, lei parla l’italiano, la lingua nazionale, della quale molti suoi colleghi in Consiglio si sono scordati o non hanno mai conosciuto l’uso. Lei è sempre presentabile e composto. Ma gli altri li ha visti? I nostri rappresentanti politici…? Tutti, salvo pochissime eccezioni, sono in manica di camicia, qualcuno in maglietta sgargiante, qualcuno addirittura con l’infradito ai piedi. Uno dei presenti all’ultimo Consiglio aveva una specie di sahariana attaccata addosso, e sotto le ascelle, ci perdoni, sembrava avesse due fontane… Inoltre, non è proprio bellissimo sentire gli astanti rivolgersi a lei dicendo “presidè, presidè, posto che, mozione d’ordine….” Oppure un Consigliere commentare coi colleghi in dialetto, ad alta voce, emettendo dei suoni gutturali simili a quelli di un uomo di neanderthal…
E il Sindaco? Che dire del Sindaco??? Stravaccato ad angolo ottuso sulla scrivania tenendosi la testa con una mano, annoiato e silenzioso, apparentemente preoccupato solo di poter trovare giusta collocazione a una pancia spropositatamente esibita. Ma lui è il nostro primo cittadino, non può pensare di presentarsi in versione
nature
persino in Consiglio Comunale! Ha un ruolo troppo importante, deve avere un contegno. L'apparenza in certi casi è sostanza, non crede Presidente?
Non entriamo adesso nel merito delle discussioni del Consiglio, perché non vogliamo vivacizzare troppo in questa sede. Anche se una parolina sugli Assessori che non sanno mai niente o che non capiscono le domande o sui Consiglieri che rimandano discussioni importantissime ad altra sede ed ad altra data, ci sarebbe da spenderla…

Quanto ai Lavori Pubblici e al suo Capo Settore, i nostri toni diventano vivaci quando ci aspettiamo delle risposte che non arrivano mai. Forse il geom. Iovine dimentica che ha il dovere di dilungarsi in risposte dettagliate ai Consiglieri quando si discute sull’uso del denaro pubblico. Il geom. Iovine è un funzionario al servizio della collettività pagato dai cittadini, non il manager di un’azienda privata che gestisce le proprie casse e che non deve rendere conto a nessuno.

La ringraziamo Presidente se ci ha prestato un po’ della sua attenzione, e confidiamo che, dall’alto della sua consumata e autorevole esperienza di uomo politico dotato di stile, di educazione e di correttezza istituzionale, sappia dare qualche consiglio a chi gira nei corridoi del Palazzo Comunale o gestisce il suolo pubblico come se fosse casa propria.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

la forma migliore di reazione cara maria a tutto quello che descrivi, e ci sono arrivato dopo un bel po,è il disprezzo.Se Gennaro Cinque, non apre bocca e si stravacca in maniche di camicia o se la apre mugugna in moianese del nord, va trattato come tale: un cafonazzo e così i suoi accoliti con i fli floc ai piedi e con lo slang fluido della riserva sant'andrea, massaquano, moiano: 'o si vist? 'O si fatt? Gi sta questo gi sta quello, insomma un buon moianese del nord e un altrettando attivo moianese del sud,vale a dire: modi zero,forma zero, eleganza zero.Verso tutto ciò cara maria l'unica risposta è sottolineare la differenza su chi sei tu e chi sono io.Uno sarà pure sindaco di un paese, ma se è un cafone inurbano tale resta come tale lo si tratta.E pure tutti gli altri. é vero governano, ma governano gente come loro che li ha votati e verso la quale io nutro lo stesso disprezzo, perchè se non facessi così, questi zotici ignoranti potrebbero scambiare la mia signorilità e disponibilità per debolezza, perchè da che è mondo e mondo, ci si intende solo tra pari.Quindi fieramente, non ti curar di lor ma guarda passa, come ammoniva il buon Dante, anzi, io non li guardo neanche e mi limito a passare, pronto a piccare se mi pestano i piedi con la loro protervia e la loro grossolana rozzezza. Per quello che invece descrivi relativo alle spiagge ho già dato una risposta sul blog di Vioequenseonline e somiglia molto a quella che ti ho dato qui.Questi moianesi del nord e del sud soprattutto (intendo i vicani) si meritano tutto quello che sta succedendo e si meritano anche peggio.Zotici bifolchi ignoranti strafottenti e cazziloro come i loro amministratori, gli brucia il culo solo quando qualcuno gli toglie qualcosa. Già cinque anni fa volantinavo da solo e col megafono spiegavo che si sarebbero prese pure le calcare e qualche altro lido rimasto.Non se ne fregarono più di tanto, qualcuno diceva che era meglio che avrebbero cacciato via i castelluonechi, invece sta succedendo proprio il contrario, perchè i catelluonechi hanno le palle e i moianesi del sud e del nord, no.Così va il mondo. Ma a me questo non riguarda più cara maria,ho fatto la mia parte,ma evidentemente sono troppo diverso da questa gentaglia e meno male, io vado al mare in posti elitari, tranquilli chic, alle calcare ci vadano loro e se pensano che gli venga negato un diritto,che prendano coscienza e che lottino da soli...forse potrebbero anche diventare un tantino più civili.io con questa gente non ho più niente a che fare e neanche col paese.Buona vacanza, rilassati, come solo un'autentica vera signora sa fare. Un bacio.

Anonimo ha detto...

qua qualcuno non vuole capire che la gente non guarda come sono vestiti, guarda quello che fanno.

Anonimo ha detto...

cara mariad
penso che per Vico non ci sia più niente da fare. La sinistra non esiste più e nessuno prende le difese di chi non ha la possibilità di parlare.
emilio

Anonimo ha detto...

il partito democratico dovrebbe fare un manifesto per le spiagge. Come mai non si fa niente? Si deve accogliere il malumore e fare qualcosa, non è possibile rimanere fermi.
Ciro S.

mariad ha detto...

caro franco
a me dispiace che il mio paese sia in mano a persone culturalmente molto sprovvedute. E che si pensi solo a commercializzare tutto senza il minimo senso di rispetto verso un patrimonio inestimabile che la natura ci ha regalato.
Sarà che molta parte del popolo se lo merita. Ma questo non mi impedisce di dolermene moltissimo. Io avevo un'altra idea di paese e non rieco a rassegnarmi.
un bacio frà

mariad ha detto...

anonimo non mi è molto chiaro il senso di quello che scrivi. Quello che fanno è meglio o peggio di come si vestono?

x emilio e ciro S.
Prima dell'estate il partito democratico per le spiagge è uscito con un manifesto ed è stata organizzata una manifestazione di protesta alla quale hanno aderito 4 gatti.
Non si può incolpare il pd di quanto accade sulle spiagge, i responsabili stanno al comune, il pd, per quello che poteva ha fatto la sua parte, ma pare che nessuno sene sia accorto.

Anonimo ha detto...

@emlio e ciro s

Scusatemei, ma perchè il PD dovrebbe fare qualcosa? in non so chi voi siate, ma certo se guardate alle cpse del paese, ricorderete certamente che il sottoscritto con megafono cappellino e volantini ben 5 anni fa e ho continuato a farlo fino all'anno scorso,allertava la popolazione che si sarebbero prese pure la clcare, ve lo siete dimenticato? A quell'anonimo che dice che la gente non bada acome sono vestiti, ma a quello che fanno, rispondo che evidentemente se veste una chiavica come loro e le cose che fanno gli stanno bene.Niente da eccepire, ma ti prego anonimo, non penserari di confonderti con me e maria?

Anonimo ha detto...

Ciao Maria, sei sicura che questo post sia proprio i Franco Cuomo? Secondo me è un tarocco e ti stanno prendendoin giro, prova a chiederglielo.
Ciao

adriano ha detto...

In merito alle spiagge ho fatto leggere la delibera a qualcuno più esperto di me in materia e legalmente c'è poco da fare in quanto le distanze minime citate sono solo "tra i paletti dell’ombrellone ovvero di altri sistemi di ombreggio, m2.5 tra le file e m 2 tra ombrelloni sulla stessa fila”. Sono andato a dare un'occhiata sabato e domenica mattina e il trucco c'è in quanto i lettini sono posti uno accanto agli altri....gli ombrelloni no.... quindi bisognerebbe chiedere un'integrazione e chiarimento etc etc . A prescindere dai cavilli ha ragione Mariad in quanto bisognava appoggiare la protesta prima dell'inizio della stagione balneare. Stiamo cadendo nel tranello che lo stato pietoso del paese sia colpa dell'opposizione ... è come dare la colpa alle forze dell'ordine perchè ci sono troppi reati nel paese . Pe quanto riguada il PD il nuovo segratario provinciale Nicolais ha scritto una bellissima lettera programmatica sul radicamento dei circoli sul territorio che devono diventare frontiera dell'innovazione civile da dove escano flussi sociali positivi e dove la legalità diventi tratto identitario riconoscibile del PD. Quidi cari Ciro S. ed Emilio a settembre dateci una mano per costruire a Vico un circolo PD forte e numeroso.

Anonimo ha detto...

Scusami Maria ero in errore io, ho visto il blog di Franco e l'articolo è proprio il suo.
Chiedo venia.
Ciao