giovedì 31 maggio 2012

Vico Equense - Restyling strade, via al processo per tre dirigenti

Le accuse: Falso ideologico e violazione delle norme urbanistiche
Le ipotesi: interventi non previst dal progetto, espropri poco trasparenti
Torre Ann.ta - E' partito, dinanzi alla I Sezione del Tribunale di Torre Ann.ta, il processo a carico di Francesco Iovine, Luigi Salvato e Giovanni D'Angiolo, dirigenti del Comune di Vico Equense a giudzio per falso ideologico e violazioni delle leggi urbanstiche. L'accusa è quella di aver speculato sui lavori di ristrutturazione di alcune tra le strade principali della cittadina costiera.
Il procedimento con rito ordinario si è aperto con le deposizioni dei militari della Guardia di Finanza che condussero le indagini su delega del sostituto procuratore oplontino, Mariangela Magariello. Proprio rispondendo alle domande del PM, le Fiamme Gialle hanno ricostruito i fatti che hanno portato alla sbarra i tre dirigenti comunali. I lavori ritenuti irregolari risalgono al 2009 e riguardano le principali arterie della città: Via Bosco, Via Cirignano e Via Atigliana, tre strade che collegano il centro cittadino sottoposte a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell'ambito di questi interventi, i militar della guardia di finanza hanno ravvisato rregolarità che riguardavano interventi non presenti nel progetto finanziato. A fronte di quanto prescritto nel Por concesso dalla provinca di Napoli, per un totale di 1.000.000 di €, erano state allargate le sedi stradali entro cui dovevano avvenire gli interventi. Una procedura che diede luogo ad una serie di espropri tutt'altro che trasparenti. In alcuni casi la documentazione catastale non corrispondeva in quella definita dalla rstrutturazone dando vita ad una serie di irregolarità e vedeva coinvolte persone che non avevano mai ceduto volontaramente la proprietà privata, altri le cui firme non corrispondevano con quelle originali delle carte di dentità ed altre ancora che avevano firmato pur non avendo alcun titolo di poprietà da cedere nelle aree afferenti ai lavori. A questo l'audizione del militare ha aggiunto anche l'accusa che i materiali utilizzati per la ristrutturazione non fossero quelli preventivati in fase di progettazione. Altri interventi, infine, come la realizzazione di impianti elettrici sotto la sede stradale, necessitavano di una regolare gara di appalto mai indetta.
Dinanzi ai giudici sono sfilati i firmatari delle prime denunce dell'accaduto, Pasquale Cardone e Consiglio Cannavale, già Ingegnere Capo del Comune, consiglieri di opposizione che all'epoca dei fatti denunciarono il "modus operandi" dei dirigenti comunali, di cui Salvato era il City Manager. Una sere di accuse che adesso dovranno essere provate o smentite nel corso del dibattimento che è stato rinviato a metà gugno.
 Vincenzo Sbrizzi da "Il Mattino"

Foto dell'articolo pubblicato su "Il Mattino"

mercoledì 30 maggio 2012

Vico Equense - Piano Urbanistico Comunale e Piano Strategico della Città di Vico Equense. Il Consiglio Comunale approva la delibera

C’è stata molta curiosità intorno all’ultimo Consiglio Comunale del 29 maggio scorso, soprattutto intorno al primo punto all’ordine del giorno, e cioè la discussione e l’approvazione di un documento molto corposo elaborato al fine di integrare il PUC e preparare un piano per accedere ai fondi Europei. In realtà, però, sul documento la discussione non c’è stata in quanto l’unico a relazionare è stato il Vice-Sindaco Benedetto Migliaccio, il quale si è protratto in una lunghissima e particolareggiata performance sulle peculiarità e sulla trasformazione del territorio. La relazione girava intorno al documento, elaborato dall’Ufficio Europa sotto la direzione del responsabile Iovine, di oltre 700 pagine contenenti un’ enorme mole di materiali che spaziano dagli uccelli del Faito, ai sentieri, ai Santi e alle Madonne del territorio fino ai gelati e ai mestieri. Un documento nato dopo mesi e mesi di lavoro, al quale hanno contribuito molte persone tra tecnici e operatori di vario genere.
Che non vi sia stato un dibattito sulla relazione di Migliaccio è stato un peccato, un’occasione persa dalla minoranza. Alcuni spunti forniti dal Vice-Sindaco sono stati interessanti e valeva la pena di approfondirli in Consiglio Comunale, se non altro per avere un’ idea di cosa la minoranza stessa pensi sul futuro urbanistico ed economico di Vico Equense.

Vico Equense, a differenza di tutte le altre città della costa napoletana, ha mantenuto una sua originalità urbana, legata, controcorrente, al paesaggio rurale. A Vico non si è concretizzata una cementificazione tale da stravolgerne completamente i connotati, mantenendo la città, unico esempio anche in Penisola Sorrentina, la sua antichissima connotazione “stellata” con piccoli agglomerati dal carattere rurale distribuiti nelle frazioni. Migliaccio prende spunto da questa eccezionalità del territorio vicano per ipotizzare anche delle possibili modifiche del vecchio e ormai superato piano regolatore, forse, a suo dire, troppo attento alla tutela e poco alla specificità, come tutte la normativa vigente sull’edilizia.
Per quanto lunga sia stata la relazione e prolisso il documento elaborato, il tentativo di cominciare un discorso che affonda le radici nella storia e nelle peculiarità territoriali non è da tenere in poco conto, soprattutto perché dimostra un’originalità di approccio ai problemi in questa amministrazione comunale sempre molto legata alle contingenze ordinarie e poco incline a fare un discorso di più ampio respiro che contenga storia, tradizione, sviluppo urbano e visione coerente di un futuro alle porte.
La minoranza non ha proferito parola su quanto esposto da Migliaccio ed ha valutato solo il corposo volume messo insieme nei mesi scorsi. Nella dichiarazione di voto contrario, l’avv. Starace ha messo in evidenza i limiti tecnici dell’elaborato, lo ha definito pesante, pittoresco e fiabesco piuttosto che un concreto strumento per la futura urbanizzazione di Vico Equense, totalmente inutilizzabile per elaborare un nuovo PUC, vista l’assenza di agganci alla normativa vigente. Non avrebbe tutti i torti se la relazione di Migliaccio fosse finalizzata esclusivamente alla costruzione di “11.000 nuovi vani”. Però una risposta al lavoro di mesi e mesi dell’Ufficio Europa andava data nel merito delle ipotesi per una Vico futura, sul metodo di lavoro seguito e nella prospettiva di poter interagire con la Città che Migliaccio ha messo in campo. Soprattutto per aprire un confronto sul tema importantissimo della pianificazione del trasporto pubblico che rappresenta uno delle ipoteche maggiori sul futuro economico del territorio.

Invece, anche in questo caso, la minoranza ha messo in evidenza l’aspetto tecnico, dimenticando che il Consiglio Comunale è una palestra dove si pratica l’esercizio del confronto “politico”. Pare quanto mai singolare che si prospettino leggi per costruire nuovi box interrati “legali” e non ci si esprima una volta per tutte su cosa si pensa veramente dell’abusivismo diffuso e generalizzato di Vico Equense e di come sia possibile incanalare la città su prospettive di sviluppo coerenti con il territorio.
La delibera è stata comunque approvata con undici voti a favore e quattro contrari.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: l'avv. Benedetto Migliaccio

lunedì 28 maggio 2012

Vico Equense - Le strade di Bruce Springsteen portano a Vico Equense

A giugno il rocker arriva in Italia. Al PAN - Palazzo delle Arti a Napoli una rassegna intitolata “Il Cinema secondo Springsteen

Vico Equense – In concomitanza con il "Wrecking Ball World Tour", in Italia dal 7 all’11 giugno prossimo, arriva nelle librerie "All the way home" (Tutte le strade portano a casa), Luglio Editore, il primo studio approfondito sul particolare rapporto che lega Bruce Springsteen al nostro Paese. Il libro è realizzato con il contributo attivo dell'Associazione Culturale napoletana PinkCadillacMusic che ha fornito tutta la documentazione relativa alle origini nostrane dell'artista americano. Springsteen è nato e cresciuto nel New Jersey: il padre, Douglas, aveva origini olandesi e irlandesi, la madre, Adele Ann Zerilli, è di origine italiana, quindi entrambi i nonni materni di Bruce erano italiani. Springsteen è un cognome olandese, ma la discendenza dell'artista americano è per il 12,5% olandese, 37% irlandese e 50% italiana.In particolare, suo nonno materno Antonio, era nato, e proveniva da una famiglia vissuta per oltre quarant'anni, a Vico Equense. Gli zii e i parenti diretti del grande cantante vivono ancora in quei luoghi. In occasione delle tre date italiane, inoltre, il legame tra The Boss e l’Italia sarà rafforzato con il conferimento della nomina a cittadino onorario di Vico Equense. L'iniziativa è partita l'estate scorsa su impulso di Gianni Scognamiglio e Paola Jappelli del PinkCadillacMusic, ricevendo l’ok del Consiglio comunale di Vico Equense. “Sappiamo bene che l’idea di poter avere il rocker a Vico Equense – spiega il Sindaco, Gennaro Cinque – per conferirgli personalmente il riconoscimento, è un sogno.” Springsteen presenterà il nuovo album, a giugno in tre città italiane: Milano, Firenze e Trieste.

“Il nostro intento - aggiunge il Sindaco – è di consegnargli la cittadinanza onoraria durante una delle date del tour italiano, grazie al supporto dell’associazione PinkCadillacMusic.” Cresce dunque l’attesa per rivedere Bruce Springsteen e l’immancabile E-Street Band sui palchi italiani. Tra una data e l’altra del Wrecking Ball Tour, l’associazione culturale "PinkCadillacMusic", ha organizzato dal 30 maggio al primo giugno al PAN - Palazzo delle Arti a Napoli - una rassegna intitolata “Il Cinema secondo Springsteen”, proiezioni e incontri aventi come oggetto il rapporto affascinante e complesso tra la celluloide e l’artista americano. “In particolare, - spiegano gli organizzatori Gianni Scognamiglio, Giovanni Menna e Paola Jappelli - si segnala la mostra Like a Vision, curata dall’Associazione Culturale Pink Cadillac Music, che per la prima volta in Italia, mira a ricostruire attraverso l’esposizione di poster originali, riproduzioni di locandine e proiezione di rockumentary l’influenza che il patrimonio culturale del cinema ha esercitato sulla scrittura di Springsteen ma, anche, l’ispirazione fornita dalle sue liriche a spunti e narrazioni filmiche, offrendo nello stesso tempo una rilettura della storia stessa della produzione cinematografica americana.” Tre le sezioni: Il cinema e Springsteen, dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan - fino a opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich a “Badlands”, e ai capolavori di Martin Scorsese. Springsteen per il cinema, con una selezione dei più significativi film per i quali Springsteen ha scritto appositamente brani - da “Philadelphia” di Jonathan Demme a “Dead Man Walking” di Tim Robbins fino al più recente “The Wrestler” vincitore a Venezia nel 2008 – e di quelli in cui le canzoni di Springsteen sono colonne sonore. Due casi a parte: “Alta Fedeltà” con il celebre cameo di Bruce che interpreta se stesso e “Lupo Solitario” di Sean Penn, ispirato a Highway Patrolman, caso forse unico di lungometraggio ispirato a una canzone. Rockumentaries, una sezione dedicata ai documentari sulla produzione discografica o live di Springsteen o su altri artisti nei quali vi è la sua partecipazione. Dallo storico “No Nukes” del 1980, alle ultime pellicole girate da Zimny per i making of degli album capolavori di Springsteen, Born to Run e Darkness on the Edge of Town.
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domenica 27 maggio 2012

Vico Equense - Festa di S. Maria a Chieia, un rito senza paragoni

Martedì 29 maggio 2012 a Massaquano

Vico Equense - Nella Città di Vico Equense c’è un “evento” che capita ogni anno il martedì di Pentecoste, cui partecipano migliaia di persone. Si tratta delle celebrazioni per S. Maria a Chieia nel borgo di Massaquano. “Il rito si svolge ogni anno, - spiega il Sindaco Gennaro Cinque - da sempre uguale a se stesso e con un’intensità senza paragoni, dove il sentimento religioso s’intreccia con il sapore della tradizione e della cultura che non ha eguali nell’area della Penisola sorrentina.” L’episodio cardine delle celebrazioni è la lunghissima processione che dalla borgata di Massaquano, arriva fino al Convento di San Francesco percorrendo l'antica strada pedonale che collega i due borghi. Poi dopo la celebrazione eucaristica, la statua ritorna al luogo di partenza. La processione culmina con la tradizionale pioggia di petali di rose, in una piazza gremita all’inverosimile. La storia narra che Padre Nunzio Infante, quale parroco ha iniziato la tradizionale usanza del pellegrinaggio da Massaquano al convento di San Francesco nella vigilia della festa che avviene ogni anno durante il martedì di pentecoste. Egli ricorda tutto quello che gli è stato tramandato dai vecchi Padri che insegnavano presso il convento durante gli anni del collegio. Dopo l’anno mille fu rinvenuta nell’uliveto, zona, dove oggi c’è il cimitero, adiacente al convento (frazione di San Salvatore), l’icona della Madonna dai confratelli della benemerita Confraternita di Massaquano (una delle più antiche d’Italia), i quali istituirono il culto di andare a visitare ogni giorno quel luogo. La Madonna rinvenuta era scolpita nel tufo, solo poi fu dipinta e oggi è murata nella chiesa del convento che porta il titolo di Santa Maria a Chieia, proprio come la confraternita di Massaquano. Durante la processione è utilizzata proprio l'icona della Madonna di questa chiesa. Nonostante il pellegrinaggio e questa tradizione appartengono a un piccolo paesino, non bisogna sottovalutare la sua importanza; infatti, tale madonna è venerata anche a New York insieme a San Gennaro. La ragione è probabilmente da collegare alla presenza di molti cittadini di Vico, emigrati in America nello scorso secolo. “Un lungo percorso, - conclude il Sindaco di Vico Equense – una celebrazione religiosa, il ritorno, la fatica degli uomini nel sorreggere la statua e nel farle risalire le scale della chiesa, tra migliaia di persone che applaudono nella piazza, mentre dal campanile cadono una quantità inimmaginabile di petali di rose. Un cerimoniale così forte che non si può rimanere indifferenti, cui vi consiglio di assistere.”
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vico Equense - Politiche sociali. Colonia al mare, al via il bando

Vico Equense - L’estate è vicina ed è iniziato il conto alla rovescia degli ultimi giorni di scuola. L'assessorato alle politiche sociali del Comune di Vico Equense, informa che è stata organizzata una colonia estiva per ragazzi dai cinque agli undici anni, che avranno la possibilità di trascorrere due settimane di mare insieme con animatori disponendo di attività ludico-didattiche. Le attività saranno articolate in tre turni, dal lunedì al venerdì. Il primo turno inizierà il 18 giugno, fino al 29 giugno. Il secondo dal 2 luglio al 13 luglio. Il terzo dal 16 luglio al 27 luglio. Il servizio trasporti sarà assicurato con dei pulmini che accompagneranno i ragazzi presso l’arenile della Marina di Vico, attrezzata e riservata per l’attività predisposta. Per accedere al servizio bisogna ritirare il modulo di adesione presso la scuola, e consegnarlo, compilato in ogni sua parte, presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Vico Equense, entro l’8 giugno 2012. Per la colonia marina è prevista una compartecipazione di 30 euro per ogni turno. I richiedenti saranno inseriti in graduatoria e accederanno al servizio sulla base della presentazione cronologica delle domande. “Siamo riusciti a garantire un servizio come la colonia al mare – dichiara il Sindaco Gennaro Cinque – garantendo la quota di partecipazione del Comune per assicurare ai ragazzi di Vico Equense un'estate di svago al mare, nonostante le ristrettezze economiche.”

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venerdì 25 maggio 2012

Vico Equense - La forza del Territorio nuovamente in campo nella Penisola Sorrentina

di Pasquale Persico
Se sei comuni decidono che la loro unione debba produrre un cambiamento, e se le terre sorrentine fanno da battistrada a possibili nuove aggregazioni allora anche la Campania ha una speranza in più.
La spinta alla redazione dei piani urbanistici e la necessità di un’elaborazione strategica innovativa obbliga alla rivisitazione dei concetti di riferimento; territorio, ambiente e paesaggio non sono sinonimi e le comunità insieme alle altre comunità dell’area vasta devono cercare un confronto aperto e lungimirante.
Vico Equense, il suo sindaco ed il suo assessore all’urbanistica incoraggeranno gli altri sindaci a volare alto e preparano un convegno in giugno sui temi del paesaggio rurale contemporaneo per far emergere tutta la forza del terra di quel territorio.
Il documento strategico in approvazione in consiglio comunale, in maniera esplicita, parla di nuova narrazione necessaria a riposizionare le aspettative dei cittadini.
Non è un appello ai soli cittadini di Vico, ma è un appello a lavorare insieme affinché l’area vasta, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana esprimano nuove ripartenze.
Dal documento emerge una valenza ed una tensione innovativa volta a riposizionare la lettura tradizionale.
Il Mito, la storia, le tradizioni, il turismo, le attività artigianali, i beni ambientali e quelli culturali vengono collocati dentro una nuova visione di fertilità .
La metafora di riferimento potrebbe essere la zolla dell’agricoltura biodinamica, i viticultori che praticano questa tecnica hanno svelato il loro principio ispiratore. Nella terra non è tanto importante che arrivi acqua ma è ancora più importante che arrivi aria; è l’aria che consente la vita a molti essere viventi, vegetali ed animali, e che in definitiva fanno star bene la zolla a cui attinge il vitigno.
Ecco che il territorio diviene ambiente, e viene riconosciuto come luogo dove vivere, pensare ed abitare fino a essere percepito come paesaggio da amare e da tutelare.
La delibera consiliare invita alla copianificazione partecipata, a sperimentare una nuova collaborazione interistituzionale, anche fra enti locali per costruire una governance strategica orizzontale, in una fase in cui quella verticale perde efficienza ed efficace.
La penisola sorrentina ha avuto altre fasi storiche in cui ha dovuto fare da sola dopo periodi vera luce, ma oggi la manutenzione strategica del suo paesaggio è necessaria per conservare l’attrazione del sublime e del racconto, fatto dal suo primato nel turismo esperienziale ma anche del suo saper fare nel settore agricolo e rurale e manifatturiero-artigianale.
La stanzialità del turista, dell’ospite è ancora un primato che la penisola non vuole perdere insieme alla sua qualità di essere pausa urbana irrinunciabile.
L’invito del sindaco Gennaro Cinque e dell’assessore Benedetto Migliaccio agli altri sindaci è perciò una proposta di viaggio, una proposta di catalogazione del repertorio di opportunità ancora in campo, per contrastare la crisi e la visione miope dell’economia, per ridefinire i confine dove produrre i nuovi beni comuni, i nuovi beni di merito e dove favorire la nascita di nuove attività contemporanee.
Nell’invecchiamento del RUM a differenza dell’invecchiamento del vino si è capaci di saper aggiungere alle annate precedenti, che possono superare anche il secolo, il rum contemporaneo.
Ecco la ricetta da estendere alla penisola per rinnovare il modello di sviluppo.
Attingere a tutta la sua storia per riconoscere le discontinuità utili da riposizionare insieme a quelle del presente e rinnovare la capacità di essere contemporanei senza nostalgia.
Il documento programmatico è senza nostalgia, vi è la ricerca del nuovo ritmo capace di ricomporre il territorio che rischia la frammentazione paesaggistica e sociale, fa appello alle comunità, le rimette in amicizia e dice a loro di aprirsi anche al territorio di confine.
Immagina di poter dialogare durante la redazione del nuovo piano urbanistico con tutti coloro che voglio definire il nuovo spazio urbano in maniera aperta per fare si che la concordia sia realmente una virtù civica dispensatrice di pensieri innovativi.
Salire sul monte Comune, il monte che scende anche nel territorio amalfitano accanto a quello di Positano, significa saper guardare l’intero golfo di Napoli e quello di Salerno; da quel monte il Cilento non è lontano dalla piana del Volturno e per più di un momento torna la paura di aver perso definitivamente la Campania Felix.
Ma anche per la politica vale il giuramento che fanno i medici. Breve è la vita lunga è l’arte. Bisogna impegnarsi per la visione lunga, e bisogna contraddire perfino Keynes che nei periodi della crisi del suo tempo suggeriva di non investire in paesaggio.
Oggi abbiamo bisogno di nuovi beni e la forza del territorio ci può ancora guidare. La zolla fertile è ancora da trovare nonostante sia così vicina, è il messaggio del documento strategico e la ricerca non va affidata solo agli esperti, una popolazione deve entrare in campo per chiamarsi nuovamente abitante e cittadino.
Bartolomeo Intieri , dal suo palazzo in Vico, volle fondare una nuova cattedra, la prima cattedra di Economia Politica affidata ad Antonio Genovesi presso l’Università Federico II , oggi è necessaria una nuova partenza e probabilmente sarà necessario pensare ad una nuova cattedra poggiata sulla forza della terra per una narrazione straordinaria del patrimonio riposizonato su mille zolle fertili ed ariose.

Il Prof. Pasquale Persico, economista e direttore della Scuola di Dottorato "A. Genovesi" dell'Università degli Studi di Salerno. Premio Saint-Vincent per l'Economia, Research Scholar presso la London School of Economics, OECD-Parigi. É autore di libri ed articoli di econometria, economia industriale, economia dello sviluppo e politica economica delle città. E’ stato Assessore all’ Ambiente nella Giunta della Regione Campania a guida Bassolino. Attualmente presiede le attività del Museo Hermann Nitsch.


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Vico Equense - Politiche sociali. Il codice di scrittura Braille, un corso gratuito

Vico Equense - Il braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti ed ipovedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo. Consiste in simboli formati da un massimo di sei punti, impressi con un punteruolo su fogli di carta spessa o, più raramente, di plastica. “Per una persona non vedente – spiega il primo cittadino, Gennaro Cinque - è fondamentale nella vita quotidiana la scrittura braille ed è opportuno per chiunque viva con essa o che si ritrovi, per ragioni lavorative, sociali o condizioni personali, a interagire con la problematica della cecità, che abbia un’adeguata conoscenza di questo sistema segno-grafico.” A tal proposito l’Assessorato alle Politiche Sociali organizza un corso gratuito di letto-scrittura Braille. “Il corso – aggiunge in Sindaco Cinque - sarà strutturato in dieci incontri della durata di due ore ciascuno per complessive venti ore, ed è rivolto a docenti curriculari e docenti di sostegno di ogni ordine e grado, educatori professionali, OSA, OSS, famiglie, operatori sociali in genere, assistenti all’infanzia e collaboratori scolastici.” Gli interessati possono presentare domanda presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Vico Equense. Successivamente saranno comunicati agli aderenti il calendario delle lezioni e la sede di svolgimento del corso.

Vico Equense - Patto per feste, sagre e appuntamenti gastronomici

Vico Equense - Fervono i preparativi per l’organizzazione di sagre e manifestazioni che si svolgeranno sul territorio durante il periodo estivo. Dalla sagra del “riavulillo”, ad Arola, il prodotto caseario farcito di olive o prosciutto che, insieme al provolone del monaco, è ormai diventato il più venduto dai caseifici costieri. Quella dei sapori contadini a Ticciano, quando saranno allestite tavole ricche dei più gustosi prodotti della tradizione contadina vicana, tra cui i piatti a base di carne di capra. Anche a Preazzano, altra frazione collinare, si farà festa con la sagra della melanzana. A Moiano, invece, tre giorni di sapori e divertimento, sotto l’insegna di una delle vere ricchezze di questi territori: il Fiordilatte.

Si è tenuta sabato scorso, 19 maggio 2012, presso l'Assessorato al Turismo e Attività produttive, la riunione tra l'Amministrazione Comunale, l'ASL, il Comando Polizia Municipale e le associazioni che organizzano sul territorio eventi promozionali, per discutere di sagre e manifestazioni per l’estate 2012. Il tema è molto sentito dagli operatori del settore pubblici esercizi, che patiscono una concorrenza molto forte nei periodi durante i quali dovrebbero lavorare al massimo. “I ristoratori - spiega il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque - risentono di tali manifestazioni, alle quali si devono aggiungere tutte quelle dei paesi vicini. A tal fine si è convenuto, di comune accordo e a seguito dell’importante lavoro svolto dall’Amministrazione, di organizzarle dalla domenica al giovedì, lasciando, in questo modo il massimo spazio agli operatori della ristorazione nei giorni di maggior affluenza, cioè il venerdì e sabato. Inoltre si è stabilito che la somministrazione di prodotti alimentari, non debba superare i tre giorni consecutivi.”
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mercoledì 23 maggio 2012

Vico Equense – Il pd incontra Gennaro Cinque. Più sorveglianza sulle spiagge libere e piano territoriale per le antenne di telefonia mobile.

Nessuna nuova, buone nuove si potrebbe pensare di fronte al silenzio dell’amministrazione comunale di Vico Equense in relazione a spiagge e antenne per la telefonia. Invece, per certi aspetti, si retrocede, si torna al punto di partenza. A una delegazione del pd che gli chiede quali sono le decisioni in merito alle spiagge libere, il Sindaco Gennaro Cinque laconicamente risponde: “Vi giro la domanda, voi che fareste nei miei panni?”. E poi parte a sciorinare la storia degli ultimi venti anni di gestione delle spiagge libere, ricordando che un tempo erano piene di spazzatura di ogni genere mentre oggi, grazie alla collaborazione dei concessionari, si è ottenuto un punto in più sulla raccolta differenziata. Sul futuro, o meglio, sulla prossima stagione balneare alle porte però non mette in cantiere niente di nuovo. Le spiagge cosiddette libere funzioneranno come l’anno scorso. “Ma il bando perché non l’ha fatto?” chiede la responsabile del circolo Fermariello. “ Per un anno chi vuole che si prenda questa responsabilità?. Il bando va preparato per bene, chi chiede la concessione deve avere un lungo termine davanti per operare. Almeno tre anni. Daremo prossimamente in concessione i litorali fino al 2015 con un bando dettagliato che privilegerà soprattutto i cittadini di Vico Equense.” Il pd chiede allora di essere coinvolto per fare le sue proposte sulla gestione degli arenili e il Sindaco assicura la massima apertura in questo senso, prospettando tavoli allargati di discussione. Nel frattempo i litorali liberi saranno occupati, come l’anno scorso, dai lettini e dagli ombrelloni approntati dai proprietari dei chioschi. Ma il Sindaco, sollecitato sull’argomento, si impegna a una maggiore sorveglianza, in modo che non vengano favoriti i pendolari che in massa si accaparrano i posti migliori a danno dei residenti. “E - chiarisce Cinque- “non è consentita la prenotazione telefonica, per cui sdraio e lettini non occupati sono a disposizione di chi arriva.” Il comune, dietro sollecitazione dei responsabili del pd, si impegna altresì a diffondere i diritti del bagnante con dei manifesti informativi, anche in relazione alla recente legge regionale che sancisce la gratuità dell’ingresso per i bambini fino a 12 anni su tutti i litorali, liberi e privati. Quanto ai proventi Cinque dice che saranno utilizzati per fare finalmente una misurazione degli arenili dati in concessione ai privati. “Ancora oggi non sappiamo la reale grandezza delle aree. Ci si rifà a delle misurazioni vecchie e approssimative. Su questo intendo fare chiarezza.”

Sulle antenne per la telefonia mobile il Sindaco ribadisce la sua intenzione di non installare antenne di sorta se non si risolve prima il digital divide che regna in collina. Nella settimana prossima si potrebbe insediare la commissione di esperti chiesta dal Comitato Art. 32, la quale, secondo il Sindaco, dovrà esaminare il problema nella sua globalità, considerando anche l’attuale situazione di Montechiaro. Nella splendida frazione collinare, infatti, al momento c’è un impianto in un terreno privato che irradia onde elettromagnetiche ad alta densità ed essendo l’unico a garantire la linea per i cellulari e internet anche in centro, riceve milioni di impulsi. “Il beneficiario della concessione- dice il Sindaco- non utilizza certo i proventi per fare misurazioni di sorta. I soldi se li intasca lui. Non capisco perché nessuno si preoccupa di questo, quasi che i cittadini di Montechiaro siano di serie B.” Poi non può fare a meno di sfogare la sua amarezza per il ricorso intentato contro il Comune per le antenne installate sul torrino dell’orologio. “Avevo dato ampia disponibilità alla collaborazione. Il ricorso è stato un colpo basso che non mi aspettavo.” A questo punto interviene anche il Vicesindaco, l’avv. Migliaccio, presente all’incontro:” Le parti in causa però non sono solo il comune e il comitato Art, 32 perché ad essere danneggiate da un esito negativo del ricorso sarebbero le compagnie telefoniche, le quali scenderanno in campo per salvaguardare i loro interessi. La faccenda non è così semplice come si potrebbe pensare superficialmente.” Nell’attesa, il Sindaco ripensa a una proposta fatta dal consigliere della minoranza Dilengite. “Una proposta intelligente”, dice Cinque. E cioè una maggiore diffusione sul territorio di antenne a bassa potenza e con minore potenziale inquinante che potrebbe sostituire quella più pericolosa di Montechiaro e nel contempo ridurre l’intensità delle onde anche in centro. “La commissione di esperti potrebbe essere d’accordo con questa soluzione.” Il pd ribadisce l’assoluta necessità di un piano di zonizzazione, proprio per salvaguardare la salute di tutti.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: il Sindaco Gennaro Cinque

venerdì 18 maggio 2012

Vico Equense - Notte dei Musei 2012: apertura straordinaria del Museo Mineralogico Campano

Dalle ore 20 alle 24 SS. Trinità e Paradiso
Vico Equense - Anche Vico Equense aderisce alla “Notte dei Musei 2012”, evento che dal 2005 si svolge con successo in tutta Europa e che quest'anno coinvolgerà oltre 3.000 musei di 40 paesi europei. Sabato 19 maggio, il Museo Mineralogico Campano rimarrà aperto, dalle ore 20 alle 24. Il tema di questa edizione è “I segreti della Natura”. Sarà possibile effettuare visite guidate gratuite per ammirare le collezioni di minerali, fossili, strumenti in pietra realizzati dagli uomini primitivi del Neolitico e Paleolitico. Per la prima volta saranno mostrati nuovi campioni di minerali del Vesuvio-Monte Somma che recentemente hanno arricchito la sezione dei minerali vesuviani, tra le più ammirate da turisti e visitatori di tutto il mondo. Al microscopio si potranno osservare i rari cristalli di spinello rosa del Monte Somma, autentiche rarità geologiche. Unitamente alle migliaia di campioni esposti nel museo, ubicato al primo piano del Complesso Monumentale della SS. Trinità e Paradiso (ingresso dal viale Rimembranza), si potranno ammirare le sculture in ceramica e rame, realizzate con la tecnica raku dal maestro Giancarlo Ianuario Solaris, della mostra “Figure dal Cosmo”. Il vernissage organizzato dal Museo con il patrocinio del Comune di Vico Equense, ente che sostiene anche l’iniziativa internazionale del Museo, sarà aperto al pubblico fino al 30 maggio e nei giorni scorsi ha ricevuto l’apprezzamento entusiastico di George Smoot, premio Nobel per la fisica, insignito a Vico Equense del premio scientifico Capo d’Orlando.  “La cultura – afferma il Sindaco Gennaro Cinque -  in Italia nell’ultimo anno ha subito tagli pesantissimi, ma come amministrazione abbiamo cercato di dare comunque il nostro contributo e ci siamo impegnati nel promuovere questa iniziativa. Un’occasione unica anche per coinvolgere un pubblico più giovane e normalmente distante dal mondo della cultura.”  

Vico Equense - Libri. Alla Santissima Trinità le “Fiabe dagli occhi blu” di Lara Vernaglia Lombardi

Senso di giustizia, divertimento e magia per dieci favole che uniscono tradizione e modernità

Vico Equense - Sabato 19 maggio 2012 alle 10.30, nella Sala Polifunzionale della Santissima Trinità e Paradiso, sarà presentato il libro “Fiabe dagli occhi blu” di Lara Vernaglia Lombardi, magistrato della sezione distaccata di Torre del Greco, edito da Loffredo. Oltre all’autrice, interverranno: Gennaro Cinque, Sindaco di Vico Equense, Giuseppe Ferraro, Assessore alla cultura, Debora Adrianopoli, Dirigente scolastico del I Circolo didattico e Massimo Giobbi, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “F. Caulino”. L’attrice Angela Gelardi si concentrerà nella lettura di alcune fiabe tratte dal libro. Il volume è una raccolta di dieci favole nate, come l’autrice precisa nella sua introduzione, dai racconti orali fatti da lei alle sue bambine Martina e Chiara. Nelle prime cinque fiabe è il senso di giustizia che risolve la narrazione (la principessa che sceglie il pretendente che le dona i fiorellini semplici e non le orchidee, gli insetti che pongono rimedio al malfatto nei confronti della bimba che li ha ospitati sul suo vestito ecc.). Le altre cinque sono puro divertimento e magia, condivisi con i destinatari nella narrazione. “L’amministrazione comunale – sottolinea l’Assessore alla cultura, Giuseppe Ferraro – è impegnata nella promozione d’iniziative culturali. In occasione de "Il Maggio dei libri", campagna nazionale per la sviluppo della lettura, ha organizzato due incontri letterari. Dopo le storie di donne senza diritti di Monica Triglia, è la volta di un libro dedicato ai bambini. La lettura come strumento di formazione per aiutare i più piccoli nel loro cammino di crescita. “Gli incontri programmati dall’Amministrazione comunale continueranno anche nei prossimi mesi. Due gli appuntamenti già programmati: Il 9 giugno 2012 con Maurizio Sorrentino per la presentazione del libro “Nessuno vede il mio pianto”. Romanzo storico ambientato in Campania, che narra le vicende di una famiglia comune. L’11 luglio 2012 il Sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, presenterà il libro “Una vita per il Sud”. Dialoghi epistolari 1944-1987”. “Il programma predisposto dall’Assessorato alla cultura – conclude Giuseppe Ferraro – si orienta verso una platea eterogenea, donne, bambini, giovani e adulti, e consente pertanto momenti di aggregazione culturale e sociale, ma anche di riflessione su temi diversi.”

giovedì 17 maggio 2012

Vico Equense - “Gioventù in Azione” a Vico Equense

In Città una delegazione dalla Macedonia, Albania, Montenegro e Bosnia, nell’ambito del progetto Young Food Art
Vico Equense - La Città di Vico Equense accoglie una delegazione di rappresentanti provenienti dalla Macedonia, Albania, Montenegro e Bosnia. La visita durerà quattro giorni e s’inserisce nel progetto Young Food Art, che mira a sviluppare la cooperazione nel settore della gioventù nell’Unione europea. Il Forum dei Giovani ha prospettato all’Ente locale, di voler rafforzare i legami con queste comunità. Nei ragazzi è emerso il profondo desiderio di voler riscoprire quelle relazioni di solidarietà, nate qualche anno fa, in occasione dell’organizzazione, da parte del Comune e della Caritas locale, di progetti di accoglienza per le popolazioni colpite dalla guerra civile in Albania (1997), e in quella del Kosovo (1999). Durante gli incontri è emersa altresì, la voglia di conoscere ragazzi di etnia rom, delle varie nazioni partecipanti al Programma Gioventù in Azione 3. Gioventù nel mondo. “Malauguratamente – spiegano i responsabili del Forum dei Giovani – è ancora viva la profonda ferita, figlia dell’intolleranza, causata dai gravi tumulti razzisti contro alcune comunità di rom di Napoli e provincia. Questi gravi episodi hanno avuto rilevanza sulla stampa nazionale e ci hanno impressionato profondamente. Durante gli appuntamenti, grazie ad alcune testimonianze è venuto fuori che l’etnia zingara, innanzitutto i rom e i sinti di ogni cultura e religione, sono una popolazione poco conosciuta, oltre ad essere l’unica che non ha mai fatto guerre, anzi hanno subito la furia della persecuzione nazista durante il secondo conflitto mondiale. Il Montenegro, l’Albania, la Bosnia Erzegovina e la Macedonia – continuano i giovani del Forum - rappresentano delle aree di forte concentrazione del gruppo etnico rom. Inoltre, fuori da questo programma europeo sarebbe difficile poter avviare uno scambio giovanile con queste realtà, proprio a causa delle evidenti difficoltà economiche e logistiche che gravano sui giovani locali.” Nello specifico, la delegazione del Montenegro proviene dal campo di Konik, nei pressi di Podgorica. Per l’Albania, invece i giovani arrivano dalla Città di Scutari, dove i rom sono una presenza eccessivamente marginalizzata nel tessuto economico e sociale cittadino. Nel 2000 e nel 2001 alcuni giovani locali s’impegnarono nel villaggio di Maminas in attività di animazione. I responsabili del Forum hanno coinvolto queste persone per condividere la loro esperienza ed offrire le basi per riprendere un vecchio legame di amicizia e solidarietà. Per Bosnia e Macedonia, si sviluppa, con questo progetto, un partenariato ex novo. Infatti, non esistono collaborazioni precedenti. Per la Bosnia partecipa il Comune di Tuzla, per l a Macedonia è presente l’Union of Associations Multicultural Network “Five to twelve”di Prilep. “Con questo scambio – spiega l’Assessore alla cultura, Giuseppe Ferraro – ci proponiamo di costituire una base su cui fondare iniziative durature per il dialogo culturale, superando la diffidenza e il pregiudizio, specialmente verso le comunità rom.”

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Vico Equense: È possibile donare il 5x1000 al Comune

L’Assessore al bilancio Antonio Di Martino: “Un gesto che allevierà le molteplici situazioni di disagio sociale presenti sul territorio


Vico Equense – La Legge Finanziaria prevede la possibilità di destinare il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi a favore del Comune di residenza, concorrendo così in maniera concreta al miglioramento e al potenziamento dei servizi rivolti al sostegno di famiglie, anziani, minori, disabili e dei più deboli. Questa scelta non comporta alcun tipo di costo per il contribuente essendo una quota d’imposta a cui lo Stato rinuncia. Se non viene espressa alcuna preferenza, la quota rimane nelle casse dello Stato. “Siamo in un periodo economico molto difficile, e con risorse statali sempre più scarse – spiega l’Assessore al bilancio Antonio Di Martino - Dare al Comune il 5 per mille, aiuta a recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a mancare, e permette al cittadino di diventare parte attiva della vita sociale e civile della propria città, dando un aiuto concreto per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti più deboli. Non costa niente e il ricavato rimane sul nostro territorio per essere utilizzato dove serve davvero, senza sprechi e nelle situazioni di bisogno accertato. Questa iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla disponibilità di CAF e Studi di assistenza fiscale del territorio che hanno offerto la loro collaborazione.” Destinare il proprio 5 per mille è molto semplice: basta compilare la sezione relativa del CUD, 730 e Unico Persone fisiche, apponendo la firma nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”, nel caso specifico il codice fiscale del Comune di Vico Equense è: 82007510637. Bisogna ricordare che la destinazione del 5 per mille non esclude l’otto per mille che può comunque essere donato. “A tutela di questa scelta, - conclude l’Assessore Di Martino - tengo a precisare che le somme ricavate andranno a finanziare esclusivamente le attività sociali della nostra comunità.”
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Vico Equense - Decoro urbano e sicurezza di pedoni e veicoli

I proprietari delle aree confinanti con le pubbliche vie hanno l'obbligo di recidere i rami delle piante che si protendono sulla sede stradale

Vico Equense - I proprietari di terreni incolti e appezzamenti prospicienti le strade comunali dovranno tagliare siepi, vegetazione selvatica e rami di piante che sporgono sul ciglio della strada. È quanto contenuto in un’ordinanza emanata dal sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque. “Al Comune - spiega il primo cittadino – sono arrivate numerose proteste, circa la presenza di rami sporgenti, in modo pericoloso, sulla sede stradale ad altezze inferiori a quelle consentite che in alcuni casi vengono a contatto con linee elettriche e impianti di pubblica illuminazione. I cittadini ci hanno segnalato altresì la presenza di cartelli stradali coperti dai rami degli alberi e di marciapiedi impraticabili per la stessa causa.” L’ordinanza dà 30 giorni di tempo ai residenti per mettersi in regola. Qualora l’interessato non provveda nel termine indicato, saranno attivate le procedure per l’esecuzione in danno con addebito delle spese al trasgressore, lasciando comunque, impregiudicata, qualora se ne ravvisi la fondatezza, l’esercizio dell’azione penale. “In alcune zone del nostro territorio – aggiunge il Sindaco – esiste uno stato di abbandono, che interessa numerosi appezzamenti di terreno e in particolare di fondi confinanti con le strade pubbliche. Con quest’ordinanza, miriamo al ripristino del decoro urbano ma anche alla sicurezza di pedoni e veicoli. A tal proposito, – conclude il sindaco Gennaro Cinque - ci sarà il massimo controllo da parte della Polizia Municipale che vigilerà affinché siano rispettate le suddette disposizioni.”

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martedì 15 maggio 2012

Vico Equense – Cala il sipario sul Social Word Film Festival, concorso internazionale di cinema

Si è chiuso a Vico Equense domenica scorsa il “Social Word Film Festival”, importante concorso cinematografico di film a sfondo sociale, che dal 6 al 13 maggio ha animato la cittadina in Penisola Sorrentina. “Un Festival per i giovani fatto dai giovani” – tiene a sottolineare il Direttore Artistico Giuseppe Nuzzo, ventiduenne organizzatore della manifestazione. Nuzzo, nonostante la giovanissima età, ha al suo attivo molte esperienze, prima come apprendista regista e poi come organizzatore di eventi legati al mondo del cinema. “Ho capito a un certo punto che la mia vocazione è questa, lontano dalla macchina da presa e vicino allo stesso tempo. Le prime esperienze le ho avute in America e nel Festival di Giffoni.”
Sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, finanziato dal Forum Giovani della Regione Campania e dal Comune di Vico Equense, il Festival cinematografico quest’anno ha presentato un ricco menu composto da corti e lungometraggi internazionali, realizzati in gran parte da giovani artisti.
Tra le opere più interessanti nell’ambito della sezione dedicata ai cortometraggi, “La colpa” con la regia di Francesco Prisco e “Whah to bring to America” di C. Nassif, realizzato negli Stati Uniti.
Temi trattati il razzismo che può manifestarsi in soggetti apparentemente immuni, e l’infibulazione ancora praticata in America nelle comunità africane. Sagace e ironico il primo, drammatico e cupo il secondo, rientrano nella serie dei piccoli capolavori che solo i professionisti del cortometraggio sanno creare. Degno di nota tra i corti anche ”To rest in peace”, ambientato in Kuwait ai tempi della Guerra del Golfo: due cadaveri giacciono insepolti all’interno di un’auto. Caparbiamente un uomo decide di dargli degna sepoltura, sfidando le autorità e i pericoli che questa azione comporta.
Tra i lungometraggi in concorso, “Circumstance” è stato sicuramente quello più interessante. Ambientato nell’Iran dei giorni nostri, il film ha rappresentato con efficacia la discriminazione ai danni della comunità gay di Theran ed è stato meritatamente premiato per la migliore regia.
Superpremiato dalla giuria, composta da giovani reclutati in tutta Italia tramite un questionario pubblicato in Internet e da professionisti del settore, “Dulce” un corto spagnolo molto delicato ma dal sapore un po’dolciastro sul tema dell’amore in quanto sentimento allo stato puro.

Le giornate dedicate esclusivamente al cinema hanno avuto dei deliziosi intervalli, soprattutto la serata al Castello Giusso, con musica da film e teatro. Il giovanissimo e bravo Adriano Aponte, compositore e pianista di ottima stoffa, ha interpretato i temi di famosissimi film accompagnando l’esibizione davvero bella di Roberta Astuti, giovane attrice di teatro.
Grande interesse, ed era prevedible, lo hanno suscitato la proiezione fuori concorso di “Benvenuti al Nord” e la presenza al Festival di Alessandro Siani, per la notorietà dell’attore molto amato dal grande pubblico, presente in diverse migliaia di persone. Una serata veramente glamour in un Festival dai toni pacati che si è rivolto perlopiù al cinema non di cassetta, quello di nicchia, difficile da collocarsi nella grande distribuzione. E’ il caso di “Dalla vita in poi”, sempre fuori concorso, del regista Lazzotti, film delicatissimo sulla disabilità interpretato da una brava Cristina Capotondi e da Nicoletta Romanoff.
Protagonista della serata finale, un po’ carente nell’organizzazione a causa di inconvenienti del “bello della diretta”, il red carpet del Festival. Sul tappeto hanno sfilato attori, registi, autorità e la giuria di qualità. Purtroppo non si è potuto visionare per problemi nel montaggio, il prodotto dei giovani artisti della Scuola del Cinema di Napoli, un corto girato in contemporanea al Festival. Ad assisterli docenti e tutor professionali della Scuola.
“L’anno prossimo torneremo a Vico Equense sui temi dell’ambiente, se l’amministrazione ci darà un sostegno economico più consistente- ha concluso Nuzzo. “Questo Festival mette la città al centro dell’attenzione internazionale e rappresenta una grande opportunità in tutti i sensi. Il regista Lazzotti, ad esempio, si è innamorato del posto e già progetta di girarvi il suo prossimo film.”
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano
Nelle foto: il Direttore Artistico Giuseppe Alessio nuzzo, il maestro Aponte al Castello Giusso, rappresentanti del consiglio comunale di Vico Equense e La Romanoff col regista Lazzotti sul red carpet.

martedì 8 maggio 2012

Vico Equense – Spiagge libere ancora senza concessione e dal futuro incerto

Ogni anno, all’apprestarsi della bella stagione, ripiomba su Vico Equense lo spinosissimo tema delle balneazione libera. Attraverso le varie amministrazioni si è passati dal completo abbandono delle spiagge libere, alla gestione comunale oppure all’affidamento dei lidi a terzi, senza mai accontentare l’utenza, anzi sollevandone spesso le critiche più feroci.
Fu la prima Giunta Cinque a inaugurare la gestione diretta delle spiagge, decidendo di acquistare gazebo, ombrelloni e sdraio e lasciando il libero accesso e spazio adeguato a chi sulla sabbia voleva stendere solo un asciugamano. Utilizzò, in quella prima esperienza, quattro bagnini, ex cuochi o aiuto-cuochi a contratto stagionale nelle mense scolastiche. Costoro, con singolare preveggenza, avevano frequentato l’apposito corso di specializzazione per bagnino mentre erano occupati nelle loro mansioni culinarie. Cosicché, nel mese di giugno, il comune li licenziò in quanto cuochi scolastici e li riassunse in quanto bagnini, sparsi tra le spiagge delle Calcare, del Pezzolo e della Marina di Vico. Questa fortunata combinazione di eventi permise, ai bagnini, di essere poi stabilizzati e di venire assunti direttamente negli uffici comunali con mansioni di vario tipo. Imprevedibile epilogo per una stagione balneare tutto sommato positiva.

La gestione in proprio delle spiagge durò solo un anno, anche perché, nel frattempo, aveva sollevato le ire dei proprietari dei chioschi dislocati sugli arenili, che si vedevano penalizzati a favore di improvvisati bagnini. Il Sindaco Cinque accolse questa protesta e, l’anno successivo, dette in concessione tutti i litorali proprio a loro, ai propietari dei chioschi. Le concessioni furono fatte con affidamento diretto e si utilizzarono le stesse attrezzature comprate l’anno precedente.
Cominciò così la stagione delle spiagge semi-libere, soprattutto a causa di una delibera della giunta che sancì che gli spazi dell’arenile potevano essere occupati da sdraio e ombrelloni, anche in assenza dei bagnanti, ininterrottamente per 24 ore. Questo atto fece infuriare gli utenti di Vico Equense, i quali non potevano più usufruire di uno spazio dove stendere un semplice asciugamano in quanto gli spazi veramente gratuiti i gestori li avevano relegati in posti scomodissimi. Per esempio, alle Calcare, dove gli spuntoni di roccia affioranti rendevano periglioso persino l’acceso al mare per anziani e bambini. Qualche bagnante avventore addirittura insinuava che, essendo i costi per ombrelloni e sdraio più vantaggiosi per i residenti, i concessionari, adducendo la scusa che erano già al completo su prenotazione, privilegiassero i non residenti che pagavano una più sostanziosa tariffa per l’affitto giornaliero di ombrelloni e sdraio. Insomma, l’opinione diffusa era che, vista l’irrisoria cifra pagata al comune per la concessione, i proprietari dei chioschi e concessionari delle spiagge libere facessero il bello e il cattivo tempo e proprio alla comunità di Vico non offrissero un servizio efficiente e soddisfacente, a vantaggio solo delle loro tasche.

Che ne sarà delle spiagge libere a Vico Equense per quest’anno non è ancora chiaro. L’affidamento diretto delle concessioni non è più praticabile per legge e bisognerebbe indire un apposito bando. Ma il Sindaco Cinque, al suo secondo mandato, non ha ancora affrontato la questione. Siccome tra bando e assegnazione delle concessioni dovrebbe intercorrere un tempo di almeno quaranta giorni, sembra del tutto improbabile che a maggio inoltrato vi siano ancora i margini per avviare le procedure. Tant’è che da più fonti si apprende che il bando non ci sarà e che il sindaco voglia tornare alla vecchia gestione in proprio con bagnini certificati. O addirittura agli arenili del tutto liberi dove basta un asciugamano per assicurarsi un posto al sole. Magari sulle parti morbide della spiaggia, se si arriva in tempo. Questa ipotesi forse non è di gradimento dei propietari dei chioschi ex concessionari, ma soddisferebbe i nostalgici del mare gratis, in un territorio dove gratis è rimasta solo l’aria, che aspirano solo a un arenile possibilmente pulito e veramente libero.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"

lunedì 7 maggio 2012

Vico Equense - Fortapàsc, un film per ricordare Giancarlo Siani

Social in the School: Martedì 8 maggio dalle ore 9.00 alle 13.00, Sala Ambra Hotel Oriente

Vico Equense - Nell’ambito delle iniziative promosse dalla seconda edizione del "Social World Film Festival", martedì 8 maggio dalle ore 9.00 alle 13.00, nella Sala Ambra dell’Hotel Oriente, sarà presentato: “Social in the School”. “Il mondo della scuola – spiega il direttore artistico del festival internazionale del cinema sociale, Giuseppe Alessio Nuzzo - ha il compito di promuovere il processo di apprendimento e maturazione delle giovani generazioni attraverso l’interesse e il coinvolgimento emotivo. In tale contesto si colloca questo progetto, che avvicina i giovani ai temi sociali con la visione di film brevi, che non annoiano, grazie all’utilizzo di linguaggi e stili divertenti. In sei istituti scolastici superiori della provincia di Napoli, sono stati proiettati tre cortometraggi, selezionati da un’apposita commissione. Cinquemila gli studenti coinvolti, la giuria più numerosa al mondo – continua il direttore artistico - che con schede e urne hanno decretato il vincitore, che sarà premiato l’8 maggio. Alla presentazione interverranno i coordinatori del progetto: Gelsomina Tagliamonte e Claudia Perillo.” Al termine, fuori concorso, sarà proiettato il film “Fortapàsc” di Marco Risi. La pellicola racconta gli ultimi quattro mesi di vita del cronista napoletano ucciso dalla camorra nella serata del 23 settembre 1985, a Napoli, a bordo della sua Citroen Mehari, a soli 26 anni. Giancarlo Siani lavorava come corrispondente in attesa di contratto per Il Mattino a Torre Annunziata e si occupava di cronaca nera. Al dibattito parteciperanno gli attori Gianfelice Imparato e Ernesto Mahieux. Il film, che si apre con la voce narrante di Giancarlo pochi minuti prima di essere ucciso, descrive l’impegno e la meticolosità con cui Siani svolgeva il suo lavoro e l’atmosfera in cui maturò la sua uccisione. Il titolo prende spunto dalla napoletanizzazione di Fort Apache, che il giornalista utilizzò in un suo articolo su una strage di Camorra a Torre Annunziata per descrivere i giochi di potere e l’atmosfera da western che si respirava. “Giancarlo Siani - sottolinea il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque - ha pagato con la vita la sua voglia di raccontare la verità. Il suo sacrificio, però, non è stato vano, perché è diventato un simbolo positivo per noi adulti e, soprattutto, per tanti adolescenti che nemmeno l’hanno conosciuto.” Alle 18.00, sempre tra le proposte programmate dal Festival, nella sala consiliare del Comune di Vico Equense, sarà inaugurata la mostra di opere grafiche, pittoriche, ceramiche e plastiche di giovani autori nazionali dal tema “L’incubo delle Mafie” con il curatore e critico d’arte Carlo Roberto Sciascia. “L’esposizione – conclude Giuseppe Alessio Nuzzo – ha come obiettivo quello di spronare i giovani all’espressione artistica e creativa con qualsiasi mezzo e tecnica. Oltre ad essere, un modo innovativo per avvicinarli al mondo professionale e del lavoro.”

domenica 6 maggio 2012

Vico Equense - Il Nobel George F. Smoot al Premio “Capo d’Orlando”

Venerdì 11 maggio 2012 alle ore 18.00 Castello Giusso


Vico Equense - Per il settimo anno consecutivo un Premio Nobel ha accolto l’invito del Museo Mineralogico Campano in occasione della quattordicesima edizione del premio scientifico “Capo d’Orlando”. A ritirare la targa d’argento, simbolo del riconoscimento e che presenta la riproduzione di uno dei pesci fossili rinvenuti nel XIX secolo nella località della città equana, sarà George F. Smoot, Premio Nobel per la Fisica nel 2006, docente all’Università di Berkeley e consigliere del presidente Barack Obama in qualità di responsabile del programma di divulgazione scientifica degli Stati Uniti. L’astrofisico statunitense, definito il “cartografo dell’Universo”, illustrerà la nascita del cosmo nella sua relazione dal titolo “Mappano l’Universo nello spazio e nel tempo”. L’evento culturale, in compartecipazione con il Comune di Vico Equense, avrà luogo nello storico Castello Giusso venerdì 11 maggio 2012 alle ore 18.00. La consegna dei riconoscimenti avverrà durante una manifestazione pubblica, che si impernierà su conferenze ed interventi dei premiati delle varie sezioni. Per quella dedicata alla “Divulgazione” sarà premiato Giovanni Bignami, presidente dell’INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica) e celebre divulgatore televisivo e scrittore, mentre per quella di “Management culturale” Alain Elkann, presidente della Fondazione del Museo Egizio di Torino, nonché noto giornalista e scrittore. Il riconoscimento per “Scienza e Industria” sarà ritirato da Gian Pietro Beghelli, amministratore della Beghelli Spa, e quello per la “Comunicazione Multimediale” assegnato all’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), dal suo presidente Enrico Saggese. La manifestazione sarà coordinata da Giovanni Caprara, caporedattore delle pagine scientifiche del “Corriere della Sera” e presieduta da Massimo Marelli, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ateneo che patrocina il riconoscimento. “Il Premio Capo d'Orlando – afferma Gennaro Cinque, Sindaco di Vico Equense - è da tempo un appuntamento di alto profilo culturale che qualifica a livello internazionale la nostra città. Attraverso questa manifestazione abbiamo avuto l’onore di accogliere nella nostra città scienziati di fama mondiale”. Il Premio “Capo d’Orlando” è intitolato alla località di Vico Equense, dove nel XIX secolo furono rinvenuti pesci fossili del Cretaceo ora esposti in vari musei europei. Ideato da Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano e coordinatore del comitato organizzatore, vanta nel suo albo d’oro protagonisti del mondo scientifico di fama mondiale come i premi Nobel, John F. Nash, Riccardo Giacconi, Harold W. Kroto, Paul J. Crutzen, James D. Watson, Tim Hunt, Paul Krugman. Dal 2007 il riconoscimento ha come presidente onorario il Prof. Riccardo Giacconi, premio Nobel per la Fisica (2002). Nel corso degli anni sono state istituite le attuali sezioni, ultima delle quali nel 2011 dedicata a Scienza e Industria. Al Premio ed ai suoi insigniti è dedicato il sito http://www.premiocapodorlando.it/
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venerdì 4 maggio 2012

Vico Equense. La Giunta approva il Rendiconto Gestione 2011

La Giunta Municipale guidata dal Sindaco Gennaro Cinque ha approvato, il rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2011 comprendente il conto del bilancio, il conto economico, il conto del patrimonio, il prospetto di conciliazione con l'allegata relazione illustrativa sull'andamento della gestione finanziaria e patrimoniale. “L’esercizio 2011, - spiega l’Assessore al bilancio, Antonio Di Martino - chiuderà con un disavanzo pari a 32.739,40 euro. Si tratta di un sostanziale equilibrio fra entrate e spese. Questo risultato conferma quanto sia oculata e attenta la gestione per la messa in sicurezza dei conti del Comune. L'esame della delibera passerà adesso al vaglio del Consiglio Comunale. Insieme al bilancio di previsione e alla verifica dello stato di attuazione dei programmi, il Rendiconto rappresenta un documento fondamentale per la gestione finanziaria dell'ente locale. Illustra in che modo sono state consumate le risorse autorizzate nel corso dell'anno, analizzando nel dettaglio com’è composto l'avanzo di amministrazione in tutte le sue componenti.” Per ottenere un risultato che rifletta la reale situazione dell'Ente, sono necessarie alcune operazioni preliminari, relative al riaccertamento dei residui attivi e passivi, ancora in essere alla chiusura dell'esercizio finanziario: i Dirigenti ed i Responsabili di servizio analizzano gli impegni di spesa non esauriti e gli accertamenti di entrata non riscossi, ne verificano l'esistenza e, con un proprio atto, ne dispongono e ne motivano il mantenimento o la cancellazione per l'esercizio successivo. “L’attività – sottolinea l’Assessore Di Martino – ha consentito di ridurre i residui attivi relativi ad entrate tributarie di oltre 750mila euro e i residui passivi della spesa corrente di oltre 790mila euro. L'Ente – aggiunge - ha rispettato il patto di stabilità. Tutte le voci di spesa corrente sono calate rispetto al 2010, a dimostrazione di una linea di rigore mirata al contenimento della spesa pubblica.”

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Vico Equense - Storie di donne senza diritti

Incontro con Monica Triglia, caporedattore di Donna Moderna e autrice del libro "L'altra faccia della Terra"
Vico Equense - Sabato 5 maggio 2012 alle ore 18.00, nella sala Polifunzionale della SS. Trinità e Paradiso, sarà presentato il libro “L’altra faccia della Terra” di Monica Triglia edito da Mondadori. Oltre all’autrice, interverranno Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense, Giuseppe Ferraro, assessore alla cultura, Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti della Provincia di Napoli, Valeria Puca, Medici senza Frontiere, Silvia Pirone, Magistrato e Candida Guida, Contralto. Modera la giornalista Marina Ciaravolo. L’autrice, giornalista professionista attualmente caporedattore centrale attualità per Donna Moderna, si è sempre occupata di temi sociali. Ha organizzato campagne di sostegno a progetti umanitari promossi dalle Nazioni Unite e da Organizzazioni non governative e, come inviato, ha firmato reportage da molti Paesi del mondo. Il tema di questo libro sono le donne. Le donne senza volto, senza nome, su cui i riflettori non si accendono mai. Le donne che vivono nell'ingiustizia, nella povertà, nell'impossibilità di accedere alle cure mediche. Ma anche le donne che partono con Medici Senza Frontiere per assistere le loro pazienti e alleviarne le sofferenze. Insieme a un capitolo che raccoglie le storie di un gruppo di operatrici di Medici senza Frontiere e le ragioni delle loro scelte di vita tanto straordinarie.

mercoledì 2 maggio 2012

Vico Equense - Social Word Film Festival... senza cinema

Il vecchio cinema Aequa di Vico Equense è ormai solo un ricordo. Da decenni non c'è più, da quando, cioè, i gestori non ritennero opportuno rinnovare il contratto, costringendo il proprietario a lasciare chiuse le saracinesche, eclissando anche un'ottima gelateria, degna della migliore tradizione locale. Della sala per molto tempo non se ne fece più nulla, poi un progetto di finanza per la realizzazione di box interrati riaccese le luci sull'edificio abbandonato e fatiscente. Nel progetto esisteva un vincolo che obbligava l'impresa, la Gemar SpA, a ricostruire la sala cinematografica nell'area sopra ai box interrati e i lavori cominciarono di gran lena, aprendo alla speranza che il cinema si completasse in tempi brevi. Purtroppo la speranza fece presto a morire. Il vecchio cinema fu in fretta raso al suolo e presero forma e furono completati i box interrati, ma, per avvenuta scadenza di alcuni permessi, il cantiere fu sequestrato prima che si mettesse mano alla nuova sala cinematografica. Dopo qualche mese di chiusura arrivò il dissequestro, circa un paio di anni fa,  ma poi il nulla, è calato il silenzio e i lavori sono ancora fermi. 
Sulla vicenda tuttora non ci sono notizie, tutto sembra circondato da un riserbo e un mistero difficili da capire. Sembrerebbe che i lavori si siano fermati perchè la ditta costruttrice avrebbe apportato una variante al progetto, per cui al piano terra, su via Filangieri, la sala cinematografica farebbe posto ad alcuni locali commerciali e ne occuperebbe la parte soprastante. Questa variante pare sia stata approvata anche dalla Soprintendenza, ma al momento, mancherebbe proprio l'approvazione da parte del Comune. La cosa appare singolare perchè in questo periodo l'Amministrazione Comunale è molto interessata agli eventi cinematografici e promuove iniziative di grande interesse come il  "Social World Film Festival" che si terrà proprio a Vico Equense dal 6 al 13 maggio. Verranno proiettate in giro sul territorio cortometraggi e pellicole dai temi importanti a sfondo sociale, usufruendo di spazi pubblici, come la SS Trinità e Paradiso, e dei saloni di alcuni alberghi. Molti saranno i protagonisti illustri dell'evento, tra i quali Alessandro Siani e Gianfelice Imparato. Insomma, tanto buon cinema ma niente sala cinematografica, appunto, e questa è davvero una nota stonata rispetto a una lodevolissima manifestazione che dà lustro a tutto il territorio della Penisola Sorrentina.
Nel frattempo c'è chi è pronto a giurare di aver visto qualche proprietario parcheggiare nei box interrati, nonostante non siano ancora agibili. Altri mugugnano perchè l'ingresso ai box intaserebbe via Filangieri, una strada già molto trafficata. Segnali di insofferenza per i nostalgici della vecchia sala cinematografica che segnava un punto a favore dello sviluppo turistico-culturale cittadino che non gode di molti spazi nè di adeguati investimenti. E nemmeno dell'interesse dell'opposizione cittadina, anzi della minoranza, attualmente in Consiglio Comunale, che fino ad oggi non ha mai chiesto spiegazione sugli immensi ritardi accumulati sia dall'impresa Gemar SpA che dall'Ammnistrazione. Diverso l'approccio del pd cittadino, il quale ritiene che i box interrati, con relativo ingresso, in mancanza di una specifica variante, siano del tutto abusivi in quanto non rientrano nel Piano Regolatore. Ed è forse questo l'inghippo più grave che rallenta tutto, anche se non sembra essere motivo di discussione e di approfondimento nei luoghi istituzionali preposti.
Maria D'Ordia per Il Gazzettino Vesuviano