lunedì 29 settembre 2008

Sulla struttura per anziani chiusa a Moiano e su altro, nuovo Consiglio Comunale

Domani, 30 settembre alle ore 18.00, presso la Nuova Casa Comunale, si comincerà a parlare del vecchio e del nuovo ospizio per anziani. Infatti questo argomento è uno dei punti all'ordine del giorno, che prevede anche la trasformazione del dirittto di proprietà delle aree per l'edilizia economica e popolare (ex legge 167/92).
Finalmente si discuterà di due questioni annosissime e insolute e si spera che nel merito il Sindaco e gli Assessori competenti si decinano a dare delle risposte esaustive.

Si ricorda che il Consiglio Comunale Urgente era stato invocato dagli esponenti della Minoranza all'indomani della chiusura dell'ospizio di Moiano, ma la discussione non era stata possibilie per l'assenza dell'Assessore e del Sindaco chiamati ad altri impegni dopo un dibattito che aveva disatteso l'ordine del giorno. L'assenza degli stessi aveva impedito di dare spazio anche alle interrogazioni.
Visto l'interesse degli argomenti all'indice, si auspica una presenza consistenze di società civile in attesa di risposte. Gradita anche e naturalmente la presenza attiva del Sindaco e degli Assessori.

lunedì 22 settembre 2008

CONSIGLIO COMUNALE "STRAORDINARIO"

- In un clima teso e abbastanza concitato stamane si è svolto il Consiglio Comunale Urgente, convocato a suo tempo per dibattere sulla chiusura dell'ospizio di Moiano.
Alla luce delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto in veste di accusatore l'Assessore De Simone, l'argomento principale del dibattito ha preso però un'altra piega. E non possiamo esimerci dall'esprimere all'Assessore De Simone tutta la nostra solidarietà, consapevoli che vicende incresciose come questa coinvolgono sul piano emotivo e possono far temere anche per l' incolumità personale di chi le affronta. Comprendiamo quindi, fino in fondo, lo stato d'animo e il nervosismo che ne derivano.
Tuttavia, egregio Assessore, ancora una volta e nonostante tutto, le sue risposte non sono arrivate nemmeno stamane. Se si vuole intraprendere la strada di una normalità istituzionale, come si è più volte auspicato in Consiglio, oggi bisognava anche chiarire che l'assenso dell'Autorità di Bacino del Sarno era limitata ad alcuni lotti e che il parere sfavorevole era relativo alla zona definita ad alto rischio. E prendersi pubblicamente la responsabilità di voler procedere ugualmente nei lavori di risistemazione del Borgo nel modo in cui l'Amministrazione ha deliberato e spiegarne i motivi. Non possiamo non ricordarle che solo un atteggiamento responsabile ed inequivocabile, in questa e tutte le altre occasioni di dibattito, dà la giusta soddisfazione all'opposizione e, soprattutto, riporta il dialogo nell'alveo della civiltà e del sano confronto tra le parti.

- Non condividiamo la sostanza di alcune dichiarazioni del Consigliere di Maggioranza Antonio Di Martino, il quale cerca addirittura di deviare l'interesse della discussione sulle responsabilità che avrebbe l'opposizione e in particolare il Consigliere Cardone, di voler navigare contro "l'opera immane che l'Amministrazione Comunale sta facendo per cambiare il volto del nostro paese".
A noi non pare che il Consigliere Cardone abbia mai accusato qualcuno di aver dato il via libera a opere inutili o dannose o di aver agito nell'illegalità. Innanzitutto, tutti i progetti approvati erano già nell'agenda della passata Amministrazione di CS (questo ogni tanto bisognerebbe ricordarlo...)E poi è sul sistema con cui si procede, sul carattere vago e pressapochista o discutibile di alcune scelte che Cardone contesta l'operato della Giunta e di alcuni funzionari del Comune. Ripetiamo, se nel tempo fossero arrivate delle risposte esaurienti sulla natura di tali scelte, probabilmente si sarebbero evitate molte incomprensioni e parecchie discussioni da qualcuno volutamente ispirate alla vendetta e al risentimento personale.
Non possiamo perciò accettare che si chieda all'opposizione di tacere o di non esercitare il suo diritto/dovere di controllo e di critica. Nè che si possa pretestuosamente affermare di dover combattere con dei rompiscatole che occupano tutto il loro tempo a cercare il pelo nell'uovo per mettere i bastoni tra le ruote all'Amministrazione. E ci consenta consigliere Di Martino, ammesso che lei abbia imparato qualcosa nei "lunghi anni passati in Consiglio Comunale", dovrebbe oggi riferire, come anche i bimbi sanno, che l'azione dell'opposizione, e quindi anche le eventuali denunce alla procura, non rallenta in nessun caso il cammino della maggioranza nè può porre limiti alle scelte che questa intraprende. Quindi non si abbandoni a patetiche illazioni ad effetto, almeno in pubblico e, se è tanto esperto, dedichi un po' del suo tempo a spiegare agli Amministratori e ai Funzionari l'importanza istituzionale di una delibera corretta e trasparente in tutte le sue parti, che non dia adito a dubbi di alcun tipo.


- Per non sembrare troppo di parte e viste le vicende giudiziarie che riguardano da vicino il nostro paese, vogliamo precisare che aspettiamo con ansia di sapere cosa sia accaduto realmente in Regione sulla vicenda del Borgo della Marina. Chi è implicato, ci sono responsabilità in alto loco, esiste una forma organizzata e vile di ricatto nei confronti degli amministratori dei comuni? Ce lo domandiamo perchè ci sembra riduttivo pensare che dei funzionari si vendano per così poco e in maniera tanto grossolana. Forse dietro questi piccoli e falsamente ingenui reati di concussione si nasconde una piramide di malaffare diffuso e di ben altra natura?

E' a queste domande che ora cerchiamo risposte e se l'Assessore De Simone ci aiuterà a trovarle non potremo che esprimere la nostra piena gratitudine come cittadini e come persone oneste.

sabato 20 settembre 2008

MARTORIATO BORGO DELLA MARINA DI VICO

Stando a quanto riportato dai giornali di oggi, dietro pressione dei Vas e dei Consiglieri Comunali di minoranza, la Magistratura apre una indagine sulla correttezza della delibera sui lavori al Borgo della Marina di Vico. I dirigenti regionali, che già avevano dato via libera ai 700.000 € per consentire la risistemazione dei luoghi, si stoppano in attesa di vederci un po' più chiaro.

Giacomo Mele e Stalino Valendino, arrestati per concussione dietro denuncia dell'Assessore De Simone, avrebbero dunque approfittato di questa situazione asserendo di poter sbloccare l'erogazione dei 700.000 € in cambio di una tangente per sveltire le pratiche necessarie.

In attesa delle ulteriori risposte che verranno dai magistrati che portano avanti l'inchiesta, qualche domanda ce la poniamo, da semplici cittadini. Per esempio riguardo al ruolo dell'assessore De Simone: in genere le concussioni avvengono per il tramite della ditta appaltata. In questo caso invece l'assessore sta in mezzo, nel senso che avrebbe dovuto chiedere i soldi alla ditta e passarli ai concussori. Oppure metterceli di tasca propria in attesa di potersi rivalere sulla ditta stessa. E così sembra che sia andata anche se non si comprende il perchè di questa dinamica.
Altra considerazione che ci viene di fare è che i Dirigenti Regionali erogatori dei finanziamenti, se le delibere sono regolari e ben fatte, anche in presenza di una indagine della Procura, non si lasciano vincolare dalle lungaggini burocratiche ed erogano i finanziamenti indipendentemente e sotto la propria responsabilità. Questo farebbe presupporre, almeno in Regione, un panorama abbastanza inquietante e l'apertura di nuovi filoni di indagine.
Comunque questa è materia per i Magistrati inquirenti e sicuramente nei prossimi giorni si conosceranno i risvolti ancora poco noti di tutta la vicenda. Non azzardiamo quindi ipotesi di alcun tipo.

Noi restiamo del parere che quella delibera sul Borgo Marinaro presentava delle irregolarità: ci risulta per esempio che le relazioni degli esperti non erano protocollate e che in molte parti erano un copiaincolla di altre relazioni precedenti sul rischio ambientale del Borgo.
In tempi non sospetti su questo blog veniva riportato il contenuto della relazione del dott. Cannata il quale non si assumeva alcuna responsabilità sui lavori di sistemazione del Borgo Marina di Vico, ritenendo i luoghi ad alto rischio idrogeologico e insufficienti le rassicurazioni degli esperti consultati dall' Amministrazione di Vico Equense. Il suo intervento preciso e molto chiaro nella esposizione, derivava dalla decisione del Capo Settore ai Lavori Pubblici, geom. Francesco Saverio Iovine, di non ritenere vincolante, e in effetti non lo è, il Parere dell'Autorità di Bacino e di procedere comunque nel progetto dell'Amministrazione Comunale nonostante alcune modifiche che la stessa Autorità di Bacino proponeva. A lui infatti si rivolgeva quando ricordava le responsabilità penali in caso di dissesto idreogeologico.
Lo stesso Assessore De Simone, non sembrava prendere in considerazione i consigli del dott. Cannata e in Consiglio Comunale rispondeva al Consigliere Cardone che la delibera era corretta e si aspettava solo l'erogazione dei fondi.

sabato 13 settembre 2008

CHICCHE POST ESTIVE

Tra le varie chicche ci viene comunicato che, in piazza e in pieno agosto, c’è stata una manifestazione nazional-popolare con musica napoletana e cabaret…
A quel che si dice in giro, due consiglieri della maggioranza si sono esibiti in veste di presentatori. Non è una novità, lo hanno già fatto in passato. Quindi si persiste nella cattiva usanza di esibirsi per guadagnarsi o consolidare consensi.
Durante la manifestazione artistica il nostro povero paese è rimasto imbottigliato in un groviglio di auto che lo stringevano come in una morsa da tutti i lati e chi era venuto a Vico per mangiare un gelato è rimasto per ore ostaggio del traffico in una situazione da incubo.
In genere queste manifestazioni estive saggiamente si svolgono nel chiostro della SS Trinità. Ma si vede che per Radio13 e ‘Ntonio o Pizzo, quello era un luogo troppo defilato. Loro amano la piazza per le smargiassate. Ma che lo diciamo a fare… già sentiamo i lamenti di chi sostiene che noi rispondiamo sempre di no a tutto e che teniamo la puzza al naso. E non si chiede se sia corretto far pagare alla collettività una manifestazione per gestirsi un personale megaspot elettorale buttando l’intera penisola nel disagio.

Durante la pausa estiva è stato chiuso l’ospizio di Moiano. Altra novità (…) eppure dell’ospizio è da tanto che se ne parla. La nuova struttura di via Madonnelle, completa e arredata di tutto punto, sta là ad ammuffire da anni. Oggi qualche consigliere comunale di maggioranza parla di costi eccessivi per la gestione del nuovo ospizio, che ricadrebbero sulla collettività. Qualche altro cervello fino attribuisce generiche e fumose responsabilità alla vecchia maggioranza di CS (sic!). Però sulla chiusura dell’ospizio e sulle disagiatissime condizioni in cui venivano tenuti i nostri vecchi non si sono espressi in molti. Né ci sono state risposte nel tempo, quando un Consigliere di minoranza chiedeva chiarimenti in merito alla nuova struttura di via Madonnelle, solennemente inaugurata qualche anno fa. E guarda caso, questo consigliere è Pasquale Cardone, il quale ripetutamente ha sottolineato quanto male stessero gli anziani nella fatiscente struttura di Moiano. E non si può non ricordare che l’ex coordinamento del PD cittadino aveva organizzato una manifestazione su questo argomento già qualche anno fa…
Comunque solo oggi, a ospizio chiuso, si è arrivati alla convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario (ndr: ci si chiede se i simpatizzanti del PD ne siano stati informati).
La richiesta di convocazione urgente era sottoscritta dai consiglieri di minoranza De Martino, Buonocore, Cannavale e Cardone. E’ una chicca riportare che alla conferenza dei capigruppo erano presenti solo i consiglieri D’Avino, Cannavale e Cardone? Noi crediamo di sì, giusto per capire a chi sta a cuore l’argomento.
Il Presidente del Consiglio Cioffi si è impegnato a convocare una seduta urgente per il giorno 22 settembre. Anche in quella sede avremo modo di capire meglio, se ce ne fosse ancora bisogno, come funziona il meccanismo gestionale della nostra amministrazione e in quali sembianze si esprimono maggioranza e opposizione, anche quella politica cittadina...

Non potevamo non chiudere che con l’ennesimo atto del geom. Francesco Saverio Iovine. Il quale ha liquidato il 25 luglio 2008 la bellezza di € 139. 890 per i lavori di somma urgenza in via Nuova Belvedere a Massaquano.
Chi conosce la normativa sulla somma urgenza capisce bene cosa intendiamo dire, specialmente se la somma urgenza è invocata per lesioni al manto stradale e se dopo 13 mesi viene quantizzata nei costi per una somma di 200.000 €…
Naturalmente non si può affermare che i lavori in via Belvedere erano inutili, la legittima e annosa aspettativa degli abitanti del posto andava assolutamente rispettata. Ma va rilevato che proprio in questo sta la capacità dell’Amministrazione di trasformare azzardate procedure di assegnazione dei lavori in opere di bene per i cittadini, che naturalmente ringraziano grati. Non ci sono quindi diritti e non ci sono istituzioni a salvaguardare le procedure e gli interessi, c’è solo un insensato quanto falso dispendio di favori personali o generalizzati: i cittadini regrediscono alla funzione di sudditi elemosinanti ed osannanti o, in alcuni casi, in veste di complici soddisfatti dell’orgia collettiva.

Ps. In vacanza ci è stato chiesto da molti simpatizzanti del PD se a Vico era stato predisposto un luogo per la raccolta delle firme di adesione alla manifestazione che si terrà il 25 ottobre a Roma.
Notiamo che ancora oggi nel partito equano non si accenna a questo evento ritenuto forse marginale o di scarso interesse. Né capiamo, in verità, quali siano gli interessi principali del coordinamento provvisorio. Ci si augura che con la pioggia e lo svuotamento delle spiagge e dei tavolini all’aperto, la discussione all’interno del partito possa riprendere su argomenti di un qualche significato politico. Perché finora, purtroppo, è stata più degna di una rivista di gossip di basso lignaggio che di un tavolo serio e responsabile.