I due politici si sono impegnati a dare una mano per sbloccare la situazione, sottolineando che è una abitudine ricorrente nel Governo, come in alcune realtà locali, quella di bypassare la minoranza e operare nelle istituzioni con la violenza di un ariete, a colpi di maggioranza e ignorando totalmente le richieste dell'opposizione. Nicolais si è quindi impegnato a fare un'interrogazione parlamentare relativa allo stato di inciviltà istituzionale di alcuni funzionari del Comune di Vico Equense, rivolta al Ministro dell'Interno, al quale chiederà anche di intervenire. Amato ha rimarcato quanto detto da Nicolais e sollecitato i consiglieri della minoranza a continuare nella loro opera incalzando la maggioranza tutte le volte che si aprono delle falle democratiche e in tutti i modi consentititi dalla legge.
mercoledì 29 ottobre 2008
Primi passi tra la gente
I due politici si sono impegnati a dare una mano per sbloccare la situazione, sottolineando che è una abitudine ricorrente nel Governo, come in alcune realtà locali, quella di bypassare la minoranza e operare nelle istituzioni con la violenza di un ariete, a colpi di maggioranza e ignorando totalmente le richieste dell'opposizione. Nicolais si è quindi impegnato a fare un'interrogazione parlamentare relativa allo stato di inciviltà istituzionale di alcuni funzionari del Comune di Vico Equense, rivolta al Ministro dell'Interno, al quale chiederà anche di intervenire. Amato ha rimarcato quanto detto da Nicolais e sollecitato i consiglieri della minoranza a continuare nella loro opera incalzando la maggioranza tutte le volte che si aprono delle falle democratiche e in tutti i modi consentititi dalla legge.
martedì 28 ottobre 2008
CAMORRA
sabato 25 ottobre 2008
Appello alla Città: iniziativa pubblica del Partito Democratico
ON. ANTONIO AMATO
Consigliere Regionale
ON. LUISA BOSSA
Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
Segretario Provinciale PD
Lunedì 27 ottobre ore 18,30, Hotel Aequa
La cittadinanza è invitata
domenica 19 ottobre 2008
A un passo dal traguardo
- Darsi una identità partendo da quelle che sono le esperienze precedenti, senza lasciarsene condizionare in maniera permeante, per puntare su una politica riformista in tutto il Paese
- Assumersi l'onere di fare una opposizione dura e nello stesso tempo propositiva partendo dalla convinzione che le illegalità vanno evidenziate e combattute.
- Dare vita a Vico Equense a un partito che, con i cittadini e per i cittadini, proponga una prospettiva politica diversa da quella totalizzante dell'attuale giunta di centro-destra.
Io credo che per lavorare in questo senso sia necessario, al di là dei rapporti di forza emersi col tesseramento, creare un gruppo di lavoro movimentista e progettuale. Pur venendo da partiti ed esperienze diverse ora bisogna farsi capaci che è determinante il saper lavorare insieme e che non è tanto una questione di numero di persone di una parte e dell'altra, quanto della volontà di voler fare un cammino comune per creare opportunità politiche positive. Nella prossima assemblea si decideranno le modalità con cui verrà composto il Direttivo. Entro novembre il partito deve rendersi attivo sul territorio e sarà necessario il contributo di tutti.
mercoledì 15 ottobre 2008
Democrazia limitata
Decorso questo termine, i consiglieri non possono più fare ricorsi o contestare le scelte dell'amministrazione comunale.
Vico Equense sta vivendo in un regime a democrazia limitata. Una situazione vergognosa che non crediamo abbia pari in Italia.
Grazie Gennaro Cinque per questo bel primato.
IL GRANDE ROSICAMENTO
L'altro significato, quello che lo accomuna al dialettale schiattare in corpo, non viene menzionato, eppure è molto usato nella parlata comune. Per esempio tra i giocatori di burraco, ( io sono una discreta giocatrice soprattutto estiva, perciò lo so) il rosicamento è tipico di chi acchiappa la mazziata e non accetta di perdere.
domenica 12 ottobre 2008
FINALMENTE NASCE IL PARTITO DEMOCRATICO DI VICO EQUENSE
ANCHE A VICO, DUNQUE, GRAZIE ALL'ADESIONE DI UN CONGRUO NUMERO DI CITTADINI, IL PARTITO DEMOCRATICO E' UNA REALTA'. IL TESSERAMENTO CONCLUSOSI OGGI E' SUFFICIENTE PER ANDARE AL CONGRESSO E DECIDERE COME SARANNO COMPOSTI GLI ORGANI DIRIGENTI. E' IL MOMEMTO DI PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI, DAI BUONI PROPOSITI ALLA OPERATIVITA'.
IL NUOVO PARTITO DEMOCRATICO PUO' ORA DAR VOCE AI CITTADINI CHE DESIDERANO IMPRIMERE UNA SVOLTA ALLO SVILUPPO DEL NOSTRO PAESE.
venerdì 10 ottobre 2008
RIPRENDE L'ATTIVITA' CULTURALE PER I SOCI DELL'UNITRE
L'associazione, presente sul nostro territorio con attività culturali e sociali di grande successo, ha visto il suo culmine con l'iniziativa editoriale in compartecipazione con la casa editrice Nicola Longobardi di Castellammare di Stabia, per la pubblicazione del libro di Maria Bonghi Jovino "Mitici approdi e paesaggi culturali. La Penisola Sorrentina prima di Roma". E' la prima opera del genere in Campania che, prodotta in tiratura limitata, è già quasi esaurita dopo pochi giorni dalla presentazione, avvenuta il 19 settembre scorso a Vico, di fronte a un foltissimo pubblico e con la partecipazione di insigni personalità del mondo accademico.
L'Ispettore Esposito, con l'entusiasmo che lo contraddistingue, ha presentato le attività che avranno luogo quest'anno e si è soffermato sugli obiettivi dell'Unitre, primo tra i quali è quello di "migliorare la qualità della vita delle persone di ogni età con la pratica di iniziative di socievolezza, di socialtà, di approfondimenti culturali, di uso intelligente del tempo libero con il sapere, il dialogo, l'attività di ricerca." "La scienza di oggi è unanime - ha continuato l'Ispettore Esposito - nel riconoscere che la longevità e la salute fisica dipendono dall'esercizio mentale, dai rapporti interpersonali, dalle conoscenze e dalle attività, nessuna esclusa."
Tanto ne è convinto che la "sua" università si arricchisce mettendo a disposizione dei soci valenti docenti, medici, esperti di discipline e organizzando incontri con scrittori e conferenze di professori universitari. Un calendario di attività davvero ricco che prevede anche quest'anno laboratori di arte e mestiere, salotti letterari, musicali e di dinamica di gruppo, per citarne solo alcuni.
La serata si è conclusa con la brillante presentazione del libro "Vico Equense, che bellezza!" da parte dell'autore, l'arc. Antonio Irlando che ha tenuto una piacevolissima conversazione col pubblico sulle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il libro e sulla necessità di preservare nel migliore dei modi le bellezze, soprattutto quelle architettoniche, presenti nel nostro paese.
giovedì 9 ottobre 2008
E bravo il Segretario Generale!
lunedì 6 ottobre 2008
Tanto per chiarirsi
Se proprio una nota dobbiamo inserirla, stavolta è a carico dell'opposizione che, in questa occasione, ha mostrato tutta la sua debolezza, la sua frammentarietà. In verità non è la prima volta che ciò accade. E non a caso, la risposta di certi Consiglieri della maggioranza, noti per finesse e predisposizione al bon ton, era stata il dileggio e la malacreanza.
Una minoranza debolissima, dunque, e inefficace. Al punto che le battaglie per la trasparenza e per il giusto riconoscimento del ruolo dell'opposizione, portate avanti da qualcuno, sembrano le incursioni di un cavaliere solitario che combatte solo per se stesso e a nome suo. Naturalmente ci si riferisce alla minoranza che si riconoscerebbe nel pd locale, e che al momento potrebbe essere l'unica a creare qualche problema alla Giunta, se solo fosse convinta del suo ruolo. Ma nell'ultimo consiglio, tanto per dire, la minoranza non ci ha fatto una bella figura. Poteva presentare ai cittadini, a proposito degli anziani, una sua proposta e chiedere alla Maggioranza di discuterla e votarla. Invece di proposte unitarie nemmeno l'ombra e ci si è attardati a rispondere su argomenti capziosi, tipo le foto dell'inaugurazione di via Madonnelle, o ci si è abbandonati a considerazioni abbastanza stucchevoli sulla vecchiaia, sulla solitudine, sulla morte... Considerazioni che sanno di aria fritta quando alle parole non seguono i fatti. Luoghi comuni, insomma. Naturalmente la Maggioranza ci ha sguazzato in questo clima.
Ma una proposta valida e costruttiva poteva venire solo se un minimo senso di appartenenza a un'area, che si auto definisce di centro-sinistra, avesse creato tra i consiglieri del pd un comune sentire intorno al problema. Se ci fosse stata, in questa e in altre mille occasioni, una discussione, un ragionamento politico condiviso, un'intesa di fondo. Invece si procede in ordine sparso o si lascia andare avanti il cavaliere solitario, senza mai prenderne effettivamente le distanze, il che sarebbe comunque un dato di cui prendere atto, e senza nemmeno esprimere solo solidarietà, anche in alcuni momenti davvero bui e autoritari della Giunta. Ci sorprende in questo senso l'espressione ricorrente di un consigliere del pd - io non voglio fare polemica... - Ma chi la fa la polemica, consigliere? Lo dica per favore, almeno nel partito. Qua c'è bisogno di chiarezza non di ambiguità. Lei da che parte sta? Lo dica perchè nessuno lo ha ancora capito.
Allora forse è venuto il momento di chiarirsi un attimo. Da che parte va il pd? Quale ruolo vuole assumere dentro e fuori il Consiglio Comunale? C'è una possibilità di vedere il Gruppo Consiliare che marcia in sintonia almeno sulle questioni cruciali del paese?
Nelle risposte a queste domande sta disegnato il futuro politico del pd di Vico. Perchè a nostro avviso, qua non si tratta di preparare la strada a qualche consigliere comunale che vada a scaldare la sedia per cinque anni, magari per curarsi anche i propri interessi, ma di costruire una politica seria che riesca a convincere i cittadini che il pd è in grado di governare bene la città, con un sindaco capace e all'altezza della situazione.
Per fare questo ci vogliono obiettivi chiari, progetti condivisi intorno alle idee, il senso di appartenenza a un'area politica, e soprattutto c'è bisogno di visibilità e di riconoscimento partecipato da parte degli elettori.
mercoledì 1 ottobre 2008
ANTONIO IRLANDO TRA STORIA, CULTURA E TRADIZIONI DI VICO EQUENSE
"Vico Equense, che bellezza!" è un riuscito tentativo di amalgamare storia, cultura e tradizioni in un territorio che appare, e non sempre a torto, in evoluzione per compartimenti stagni. A Vico Equense non si percepisce infatti uno spirito comune di appartenenza al territorio e alle tradizioni. I casali e il centro sono realtà a sè stanti, con interessi diversi, prospettive distanti e in qualche caso addirittura coflittuali.
Irlando tenta di restituire a questi luoghi e alla gente che li abita la consapevolezza di una matrice storica e culturale comune, insistendo sulle origini millenarie della città e sull'importanza di “immaginare la nostra storia, le nostre opere, i luoghi, l’aria, i prodotti, come pezzi di un patrimonio di cui essere orgogliosi di possedere e compiaciuti di saper conservare e valorizzare.”
Il percorso suggerito per evidenziare al meglio questa opportunità di comunanza più che di separatezza, è suggestivo e tocca i punti salienti del territorio dal punto di vista storico e culturale. Sulla via Raffaele Bosco, attraversata in auto o anche a piedi, come nel centro cittadino, Irlando indica con ricchezza di particolari, coadiuvato dalle immagini di Pino Faiello, quali sono i luoghi più significativi per ricostruire la storia della città e fa un bell’inventario, accurato e agile, delle pregevoli opere artistiche ritrovate negli antichi insediamenti, o conservate nelle chiesette e nei conventi sparsi a macchia di leopardo. Bello il racconto delle tradizioni religiose, la descrizione delle processioni e divertente è la storia del famoso provolone del monaco, prodotto tipico che rimanda alla passione e all’accuratezza dei nostri allevatori di bovini di un tempo, ahimè forse perdute per sempre.
Vico Equense, che bellezza! è una testimonianza appassionata e sapiente di quello che la città potenzialmente contiene e dovrebbe rappresentare anche uno spunto di riflessione per quanti interpretano la cementificazione ad oltranza come unico elemento di sviluppo e di crescita.