martedì 28 ottobre 2008

CAMORRA

Oggi verso le 12/12.30 all'imbocco di Gragnano, sul bivio di Via Castellammare, un omicidio di camorra ha lasciato due cadaveri sul selciato. Un lenzuolo a malapena copriva quei corpi immersi nel loro sangue. Un pugno allo stomaco ricevuto sulla strada di casa, tornando dal lavoro.
Due vite spezzate a mezzogiorno tra la folla e il traffico.
La camorra spezza vite, distrugge sogni, affossa desideri, ci soffoca tutti.
La camorra è qui tra noi, adesso.
Non facciamo finta di niente, non ce ne sentiamo estranei.
Nessuno di noi lo è.
Suo malgrado

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cara maria
quei morti sono rimasti là esposti fino a pomeriggio inoltrato. I rilievi di prassi sono stati lunghi, e secondo i testimoni il giudice è arrivato 2 ore dopo il duplice omicidio.
Oggi le cronache e alcuni personaggi riportano varie versioni dell'agguato, ma l'impronta camorristica è indiscutibile: un agguato in pieno centro, in un'ora di punta, con le strade piene di gente e di auto solo i camorristi lo fanno per mandare un messaggio immediato, chiaro.
E intanto Berlusconi parla di sicurezza e vuole mandare i carabinieri fuori alle scuole per contrastare le manifestazioni dei giovani e degli insegnanti...

mariad ha detto...

In Campania, nel napoletano soprattutto la strage della camorra è quotidiana. Il numero dei morti è altissimo, terrificanti le modalità delle esecuzioni. Io ho insegnato per anni a Torre Annunziata, posso testimoniare le stesse atmosfere raccontate da Gomorra, i ricatti, i "salari" per "mantenere" le famiglie, quasi dei risarcimenti per consolare le vedove, gli orfani spesso ancora in fasce.
Non dimenticherò mai Salvatore C morto su un motorino di notte, freddato senza pietà su una strada periferica insieme a un suo compagno. Salvatore era un bravo ragazzo, anzi avrebbe potuto essere un bravo ragazzo. Ricordo che a Torre, insieme ad un Dirigente molto impegnato riuscimmo a coinvolgere nel nostro Progetto Anticamorra persino Don Riboldi. E pochi giorni fa una mia ex alunna di quei tempi, mi ha telefonato e tra le altre cose mi ha detto che certi insegnamenti non si scordano. Che da quella classe sono venuti fuori tutti ragazzi in gamba e molto impegnati socialmente. Berlusconi e tutti i Governi dovrebbero kiedere questo alle scuole, alle associazioni, a chi opera nel sociale.
Altro che esercito e 7 in condotta, queste sono balle per poveri scafessi quali noi italiani stiamo diventando.
ciao A e grz dell'intervento