lunedì 29 dicembre 2008

Napoli - Hotel Oriente, brindisi di fine anno con il PD

In un clima non proprio allegro il Segretario Provinciale Nicolais ha invitato tutti ad essere sereni e ad avere fiducia nel futuro del nostro partito nel beneaugurante clima di fine anno. Un discorso pacato il suo, rivolto a una platea piuttosto frustrata dopo gli ultimi avvenimenti di cronaca politica e forse in attesa di parole più significative per leccarsi le vistose ferite. Ma fuori da qualsiasi enfasi giustizialista o liberatoria, Nicolais ha ricordato che bisogna davvero mettercela tutta per uscire dal pantano, lasciarsi il passato alle spalle e recuperare il terreno perduto. Tutto dipenderà da noi, dalla capacità delle persone di ricucire un rapporto di fiducia con il territorio: il partito si è già avviato sulla strada della normalità riaprendo il tesseramento e accogliendo tutti quelli che sono interessati a partecipare. In un momento piuttosto difficile che ci vede in caduta libera anche nei sondaggi, forse è il caso di badare al sodo e di stringersi intorno alle idee che ci accomunano". Secondo Nicolais il nostro "è un partito formato da gente onesta e capace di governare regioni, province e città e ricco di giovani promesse che si stanno preparando con serietà a raccogliere il testimone".
La riunione ha avuto termine dopo il classico panettone e spumante. Molti gli ospiti, anche parlamentari campani, e buon afflusso di un pubblico come sempre molto motivato, nonostante tutto.


sabato 27 dicembre 2008

Vico Equense - Metropolis - "Opere pubbliche e appalti. Interviene l'Autorità di Vigilanza"

Stamane sul quotidiano Metropolis è uscito un articolo a firma di Ferdinando Manzo nel quale si legge che l'Autorità indipendente per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture chiede al Comune di Vico Equense di acquisire una serie di documenti. In particolare la richiesta si riferisce ai lavori per la via Antignano, la via Belvedere e il parcheggio interrato nei pressi del Palazzetto dello Sport. La richiesta è frutto di un' interrogazione parlamentare da parte del Senatore Luigi Nicolais, attuale Segretario Provinciale del Pd di Napoli, annunciata durante il Convegno sulla legalità organizzato dal PD di Vico Equense lo scorso mese di ottobre.
Secondo quanto scritto su Metropolis, in merito al parcheggio interrato presso il Pazzetto dello Sport, "l'Autorità di vigililanza ha chiesto una corposa documentazione che comprende non solo il progetto dei lavori, ma tutti gli atti di indirizzo politico prodotti dalla Giunta, le varianti al progetto eseguite in corso d'opera, la lista dei consulenti e dei professionisti pagati nell'ambito del progetto. Inoltre l'Autorità di vigilanza vuole sapere nel dettaglio quali sono stati i criteri per la costituzione della commissione, quali sono stati gli atti prodotti e le relazioni effettuate prima e dopo che fosse espletata la gara d'appalto." Si richiede anche "per via Antignano e via Belvedere una relazione dettagliata sull'iter dei lavori e alcuni documenti che - come evidenziato nell'esposto dei consiglieri di minoranza- non erano stati consegnati all'opposizione". Metropolis anticipa anche che "questo sarebbe solo un primo step di controlli. Non è escluso che nei prossimi giorni siano recapitate altre richieste di documenti ed atti".

Non aggiungiamo niente a quanto scritto su Metropolis e restiamo in attesa degli eventi. Riproponiamo solo dei link in questo blog riferiti ad alcuni dei lavori ora al vaglio dell'Autorità, al clima di assurda intolleranza nel quale i consiglieri di minoranza hanno dovuto espletare il loro mandato negli ultimi due anni e alle motivazioni che hanno convinto il Senatore Nicolais a presentare l'Interrogazione.

- Quale ruolo per l'Opposizione in Consiglio Comunale?
- STORIA DI UN APPALTO PUBBLICO
- Il Decreto di chiusura è illegittimo

martedì 23 dicembre 2008

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Prendo qualche giorno di pausa per le prossime festività.

A tutti i miei lettori lascio un sincero augurio di Buon Natale


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lunedì 22 dicembre 2008

Vico Equense - Notte Bianca e Memoria

L'ultimo we è trascorso piacevolmente tra la Notte Bianca e alcune manifestazioni culturali. La Notte Bianca è stata una simpatica iniziativa che ha visti impegnati molti commercianti locali. Nei piccoli stand montati per l'occasione, gli avventori hanno potuto gustare ottimi assaggi di sfizi vari: misto alla brace davvero delizioso offerto dalla macelleria Petti, tipiche zeppole fritte da gustare al volo, caldarroste del Faito profumate e fragranti. Ed altro ancora a un prezzo davvero popolare e in una atmosfera festaiola e allegra. Bisogna dare atto ai commercianti di essersi ben inseriti nel contesto pre-natalizio, piacevole anche per la clemenza del tempo finalmente favorevole dopo i diluvi dei giorni passati. Tutta la manifestazione ha avuto il sapore più di una sagra che di un evento cittadino, in verità, ma è andata bene lo stesso.
Domenica invece all'insegna della cultura con l'avvio del progetto Radici. Si parte al mattino in via S. Ciro, sede di una bellissima mostra fotografica sugli antichi casali e di una esposizione di opere di artigianato presepiale. Attraverso un ideale percorso sul territorio di Vico Equense viene illustrata l'architettura rurale come elemento costitutivo del paesaggio e delle antiche attività artigianali e manufatturiere. Le foto sono tratte dal bel libro di Giuseppe GuidaIl presepe e il casale. Tra finzione e realtà” che mette in guardia per la costante perdita di identità delle aree rurali, soffocate dal dilagante modello urbano, e offre ottimi spunti di riflessione per salvaguardarne la conservazione.
Il libro, presentato nel tardo pomeriggio presso la nuova Sala Consiliare, ha dato lo spunto anche per un interessante dibattito sulle tradizioni etno-gastronomiche e sull'artigianato manifatturiero visti nella prospettiva di un turismo sotenibile: attraverso la conservazione paesaggistica e architettonica delle aree rurali è possibile creare, ad esempio, una rete di servizi a vantaggio dell'agricoltura e della produzione dei prodotti dop.
Da rilevare che questa intelligente operazione culturale è opera di giovani professionisti, Mario Castellano, Marco Cuomo, Giuseppe Guida, i quali hanno trovato accoglienza presso l'associazione Proloco. Il Comune, che ha patrocinato la manifestazione, è stato presente nella persona del Vice-Sindaco Dilengite.
C'è da chiedersi se sarà mai possibile progettare un turismo diverso sul territorio. Se cultura, tradizione e paesaggio possano mai rientrare in un progetto di ampio respiro per andare oltre il turismo d'assalto e di bassa qualità che finora è stato privilegiato. Un grande progetto bipartisan per la riqualificazione di un territorio che è ancora vivibile in gran parte ma che sembra destinato ad essere fagocitato dall'imperante vocazione al consumismo mordi e fuggi e dalla cementificazione a oltranza.
A guardare il degrado nel quale versano molti dei casali ben descritti da Giuseppe Guida e i tanti cantieri aperti in città che a tutto servono tranne che a riqualificare il territorio, non si può essere molto ottimisti...

sabato 20 dicembre 2008

Vico Equense - Per una politica del confronto e della concertazione

Il PD di Vico Equense nell'ultimo direttivo, si dà le linee guida per intervenire sul territorio e diventare punto di riferimento, alternativo e diverso dalla maggioranza al governo della città. Lo fa cercando tra e con i cittadini nuove proposte per migliorare la qualità della vita in un paese dalle immense potenzialità, che sta morendo sotto la pressione della conduzione personalistica e strapaesana imposta da Gennaro Cinque. Lo fa creando gruppi di studio, opportunità di incontro, momenti di confronto sui problemi reali con i cittadini e le istituzioni.

Per capirsi, ad esempio, anche se in via ancora ufficiosa, si sa che la delibera sul dimensionamento scolastico voluta dal Sindaco non è passata in Provincia, segnale questo di una cattiva gestione di tutto il problema relativo al Decreto Gelmini. Il PD in questo caso, come era giusto che facesse, è stato vicino ai cittadini promuovendo un dibattito approfondito. Cosa che il Sindaco si era ben guardato dal fare, usando come al solito i suoi metodi preferiti, che restano quelli non ufficiali, senza dichiarazioni pubbliche, che viaggiano sulla strada delle promesse inter nos di sicuri interventi risolutivi. Come è nel suo stile, ancora oggi per convincere i genitori riottosi, fa diffondere di bocca in bocca che a Moiano sorgerà una scuola fantastica, dotata di ogni comfort e tecnologicamente avanzata. Non chiarisce però quando ciò avverrà (se avverrà...), come nel frattempo bisognerà sopperire alla mancanza di aule e di strutture. Chi si prenderà in carico i disagi.
Il PD invece, da subito, programma una serie di interventi in loco per decidere con i soggetti interessati come affrontare la situazione e quali soluzioni sono possibili, condividendo una proposta da sottoporre al vaglio della Giunta e del Consiglio Comunale di cui si dovrà tenere conto.
Anche per altri interventi pubblici di "immensa portata", il Sindaco ha fatto così. Senza darsi troppa pena se nel frattempo le strade si sono interrotte per periodi insopportabilmente lunghi, se il traffico è andato in tilt, se il commercio e l'immagine della città sono scivolati in un declino che li ha portati fuori dai circuiti del turismo di qualità.
Il Pd vuole distinguersi da tutto ciò, vuole creare un patto con i cittadini autentico, basato sulle reali necessità del territorio. Cercano, gli uomini e le donne del PD, di allargare le maglie di un tessuto sociale troppo piegato su se stesso e diremmo anche accecato dalla lusinga di miglioramenti individuali più che collettivi e di crescita comune. Si vuole insomma parlare un linguaggio diverso che rimetta al centro i cittadini nel loro ruolo di protagonisti dello sviluppo.
In questo modo nuovo di interpretare la politica c'è una forte unità nel partito locale di oggi. Il profondo rinnovamento degli organi dirigenti voluto da vecchi e giovani ne è la testimonianza.

giovedì 18 dicembre 2008

Vico Equense - Franco Cuomo ci invia le Osservazioni dei VAS al Ptcp e volentieri pubblichiamo

Pubblico volentieri le osservazioni dei vas proprio per dire che in effetti il piano dovrebbe nascere da una mediazione tra le varie forze rappresentative del territorio, inclusi i partiti locali che invece addirittura ne sono esclusi.
Nel consiglio Comunale di martedì scorso il PD di Vico Equense ha dovuto presentare in Consiglio Comunale le sue Osservazioni che sono state accolte all'unanimità e allegate alla delibera, anch'essa approvata a maggioranza. Bisogna dire anche che, in alcuni punti, non è ancora chiara la valenza del ptcp, il quale dovrebbe essere suffragato da nuove leggi regionali, poichè nella normativa vigente esiste una sovrapposizione di norme e leggi (anche ministeriali) che suscitano incertezza. Tuttavia le osservazioni andavano fatte e chi poteva si è affrettato a inviarle nei modi e nella forma consentiti.
Clicca Vas


mercoledì 17 dicembre 2008

Domenica 21 dicembre 2008
ore 19,00
Sala Consiliare della nuova Casa Comunale in via De Feo

Carlo Franco presenterà il volume di
Giuseppe Guida
"il territorio e la memoria"
paesaggio rurale e antichi casali a Vico Equense
Edizioni Graffiti













lunedì 15 dicembre 2008

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e le osservazioni dei Comuni della Penisola Sorrentina

Il PTCP regolerà, per il momento senza abolire il Piano Urbanistico Territoriale della Penisola Sorrentina (L.R. 35/87), lo sviluppo urbanistico del nostro Comune. Successivamente dovrà essere realizzato un PUC (Piano Urbanistico Comunale) che applicherà a livello comunale le indicazioni in esso contenute. Nel nostro Comune, devastato da un perdurante abusivismo, spesso il cittadino ha visto gli strumenti urbanistici come “un nemico” che impedisce di realizzare aspettative per il diritto alla casa. Però, senza il PUT e i vincoli paesaggistici, la Penisola Sorrentina sarebbe ormai divenuta parte della conurbazione della Provincia di Napoli, senza più verde e paesaggio, totalmente e malamente urbanizzata e con tutte le caratteristiche negative, anche dal punto di vista sociale, dell’area.

Il PTCP da un lato cerca di fermare il degrado paesaggistico e l’urbanizzazione delle aree verdi che ha caratterizzato la nostra Penisola, urbanizzazioni che hanno reso un pallido ricordo le immagini bellissime che si vedevano ancora nei film degli anni ’60 come Maruzzella o Pane, Amore e Gelosia. Dall’altro presenta alcune innovazioni urbanistiche tese a soddisfare le esigenze dei cittadini residenti nell’area.
L’innovazione principale è il nuovo metodo di calcolo del fabbisogno abitativo, considerando cioè non il parametro di un vano a cittadino, ma quello di un appartamento per nucleo familiare. Si tiene in considerazione quindi il fatto che esistono molti appartamenti abitati da una sola persona e che i nuclei familiari sono molto più ridotti rispetto al passato. In soldoni, questo offre la possibilità di realizzare nuove case di edilizia convenzionata (cooperative) o di edilizia economica e popolare, dando la possibilità a chi non può permettersi l’acquisto a caro prezzo o affitti esosi di non essere costretto ad abbandonare il suo paese.
Il PTCP poi dettaglia molto bene le aree paesaggistiche da tutelare e indica anche la possibilità, a determinate condizioni, di realizzare manufatti necessari alle attività agricole o adeguamenti per le attività produttive. Indica le linee di una mobilità sostenibile e complessivamente di uno sviluppo compatibile con la salvaguardia del territorio.

I Comuni della Penisola presenteranno al PTCP una serie di osservazioni. Pure essendovene alcune effettivamente valide, come quelle relative agli aspetti cartografici o relative ad una maggiore precisione di indicazioni per gli standard urbanistici, la maggioranza di esse è invece rivolta ad assicurare la possibilità, ancora una volta, di permettere interventi sul territorio fatti dai “poteri forti”, senza tenere in conto né gli interessi dei semplici cittadini né il fatto che a tutti è assolutamente chiaro che, senza fermare l’edificazione, la Penisola diventerà un’appendice invivibile della città che si estende da Castellammare a Napoli.
Ad esempio si chiede di permettere con maggiore facilità gli “accordi di programma” che permettono in deroga i grandi interventi in spregio degli strumenti urbanistici; si chiede di non limitare i rinascimenti e le scogliere che spesso hanno variato negativamente la linea di costa; si chiede di rendere unico l’indice di edificabilità agricolo anche nelle zone agricole di interesse paesaggistico; di ampliare la possiblità di demolire e ricostruire e così via.

Il complesso delle richieste fatte nelle osservazioni rende il quadro di amministrazioni che ritengono ancora che l’importante per “lo sviluppo” sia edificare, realizzare porti, permettere interventi di ampliamento “a pioggia”.
Sarebbe ragionevole invece chiedere le cose che servono, come le case per i residenti, e impedire le speculazioni immobiliari, tenendo presente che solo se salviamo quel che resta del territorio sarà possibile conservare la vivibilità che ci ha sinora differenziato dalla restante parte della Provincia.
RD

domenica 14 dicembre 2008

Verso il Consiglio Comunale del 16 dicembre

Dei punti all'ordine del giorno per la seduta del Consiglio Comunale di martedì prossimo, ce ne sono alcuni sui quali è necessario fare delle premesse.
Cominciamo dal punto 3, dalla proposta cioè al Piano Territtoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).
Come è noto il PTCP è un uno strumento che detta le Linee Guida in materia di urbanistica sul territorio provinciale. Per capirne l'importanza basta dire che i comuni devono rispondere con i PUC (Piano Urbanistico Comunale) in conformità alle Linee Guida in esso indicate.
Il 17 novembre scorso è stato ufficilamente depositato il PTCP con tutti gli atti e i documenti presso la provincia di Napoli, in visione al pubblico affinchè i soggetti interessati, amministrazioni comunali, associazioni di categoria, imprenditori ecc, nei 30 giorni a seguire potessero fare le loro osservazioni. Il comune di Vico Equense, e gli altri comuni della Penisola Sorrentina, hanno quindi preparato un documento con le loro osservazioni che deve essere approvato in seno ai rispettivi Consigli Comunali.
Trattandosi di materia che interessa nel vivo i cittadini in relazione a tutto quanto potrà essere modificato, edificato, demolito sul territorio, sarebbe stato opportuno sollecitare tutti i soggetti interessati a condividere le osservazioni comunicando gli elementi di maggiore interesse per la collettività con un'informazione se non capillare almeno generale a mezzo stampa o in convegni allargati. Invece martedì prossimo il Consiglio Comunale di Vico Equense, giusto in tempo allo scadere dei 30 giorni(...), approverà il documento delle osservazioni condiviso con gli altri comuni ed elaborato, almeno da parte dei nostri amministratori, solo da assessori e funzionari comunali addetti ai lavori, facendo come al solito calare dall'alto decisioni importantissime per tutti.
Per quanto riguarda il punto 4 vi è indicata la discussione sul voto politico-amministrativo per la revoca o la sospensione della Delibera Comunale n 57, ovvero quella sul dimensionamento scolastico. Non vorremmo dare spazio ai pettegolezzi, non è nel nostro stile e ci scusiamo, ma in giro si dice che il Sindaco non vuole accettare imposizioni e vuole andare avanti sulla strada già intrapresa. Vedremo come andranno i fatti, sperando per una volta di udire la voce di Gennaro Cinque, della quale, noi che non usiamo frequentarlo se non nelle sedi istituzionali, non abbiamo memoria.
Quanto al punto 11, proposta di modifica art. 34 del regolamento di Consiglio Comunale, bè, anche qua urge fare delle considerazioni importanti.
L'art. 34 del Consiglio Comunale riguarda la Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia. Tale commissione è un organo di vigilanza sull'operato della maggioranza che garantisce la corretta e democratica valutazione degli atti e vigila sulla trasparenza delle procedure adottate da chi governa la città. La presidenza della commissione è affidata sempre a un rappresentante dell'opposizione proprio per la natura stessa dei compiti che è chiamata a svolgere.
Ebbene, da oltre un anno i Consiglieri dell'Opposizione hanno chiesto l'istituzione della commissione, appellandosi appunto al regolamento, ma la maggioranza ha fatto orecchie da mercanti ed ora addirittura si appresta a modificare l'art. 34 per svuotare di significato la commissione stessa e ridurne il ruolo e l'efficacia. Poi dopo la modifica, forse, la Commissione di Controllo e Garanzia si farà...
Ps Con la delibera 234 del 31 ottobre si è solo dato mandato a un esperto di preparare la strada per il progetto del polo sportivo al campo di Massaquano.
Campa cavallo!!!...

venerdì 12 dicembre 2008

Buone nuove sul Dimensionamento Scolastico

L'Assessore Angela Cortese ha garantito la bocciatura, da parte di Provincia e Regione, della delibera comunale sul Dimensionamento Scolastico.
Ieri sera all'Holtel Aequa finalmente a Vico Equense si è sentito di nuovo parlare di politica. Del Decreto Gelmini in particolare e degli effetti devastanti che ha sulla Scuola Pubblica italiana. E di Finanziaria capestro, che toglie alla scuola ben 7 mld di €.

Erano presenti, oltre all'ass. Cortese, anche il maestro Eduardo Desiderio e l'ing. Giuseppe Cinque che hanno introdotto l'argomento proponendo una ricca documentazione sulla situazione scolastica a Vico Equense e illustrando lo stato dell'edilizia scolastica locale e i disagi che gli alunni dovrebbero affrontare se già dal prossimo anno si mettesse mano al dimensionamento così come deliberato in Consiglio Comunale.

All'Hotel Aequa è giunta anche una foltissima rappresentanza dei genitori, cartelloni in spalla, per ribadire l'assoluta contrarietà alla chiusura dei due plessi di Ticciano e Montechiaro. All'annuncio della Cortese che la Scuola a Vico Equense per ora non si tocca, un'ovazione liberatoria si è alzata dalla platea stracolma.
Come è noto l'incontro è stato organizzato dal PD locale all'indomani della Delibera Comunale che rispondendo con precipitoso entusiasmo al Decreto Gelmini, come hanno sottolineato il coordinatore Umberto Morelli e il Cons. De Martino, dimezzava le Dirigenze, generando uno stato di confusione generale nella gestione della politica scolastica e giocando sulla sorte di ben 2.429 alunni, anche piccolissimi, costretti a spostamenti del tutto improvvisati in mancanza di mezzi e di strutture adeguate.

La scelta del Sindaco si è quindi rivelata un boomerang per l'Amministrazione Comunale che ora è costretta a tornare sulle decisioni prese e a rivedere tutto il piano abbastanza sconclusionato che aveva predisposto in materia di scuola.



ANGELA CORTESE: «COL PIANO GELMINI LE SCUOLE DEL SUD PAGHERANNO IL TRIBUTO PIU’ ELEVATO

Per una corretta informazione, come è nel nostro stile, si puntualizza che il PD di Vico Equense non ha MAI avuto in programma il ricorso al TAR. Il ricorso era in programma da parte dei genitori che avevano intenzione di costituire un comitato e prendere tutte le strade possibili contro la delibera 57 del Consiglio Comunale

sabato 6 dicembre 2008



Il Partito Democratico - Circolo “Carlo Fermariello”
invita i cittadini di Vico Equense al
DIBATTITO PUBBLICO SUL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
INTERVERRANNO:
ANGELA CORTESE Assessore provinciale
ANTONIO AMATO Consigliere regionale

GIOVEDI’ 11 DICEMBRE 2008 ALL’HOTEL AEQUA Via Filangieri - ore 17.00

Il coordinatore Umberto Morelli




Questa sera Gran Galà del Provolone del Monaco

giovedì 4 dicembre 2008

Tanto rumore per...

Dunque, cerchiamo di fare un po’ d’ordine in questo caos generato dalla delibera sul Dimensionamento Scolastico, partendo un po’ più da lontano, e cioè dal Decreto Gelmini e dai tagli che ne conseguono anche alle scuole del nostro territorio. Sarà opportuno innanzitutto, per chi è interessato, andarsi a leggere il verbale del Coordinamento Area Politiche Educative della Penisola Sorrentina. Nel verbale si evince chiaramente che il decreto Gelmini penalizza le scuole, o meglio le Autonomie Scolastiche, con meno di 500 alunni. La Penisola Sorrentina è penalizzata al pari delle altre zone della Campania: in questo elenco, ci sono tutte le scuole al di sotto della soglia di alunni imposta dal Ministro. Tra le scuole di Vico Equense in particolare, attualmente con quattro dirigenze, Sconduci, Scarlatti, Caulino e II Circolo, l’unica a farne le spese sarebbe la Caulino di Moiano che sta di poco sopra i 400 alunni e che verrebbe accorpata a un'altra dirigenza per effetto del Decreto.
Abbiamo detto Moiano
Ecco che, a nostro avviso, molte cose si spiegano, si spiega soprattutto la fretta del Sindaco che, anche in disaccordo con l’assessore Cioffi che non era propenso a scendere sotto le tre Dirigenze, impone il dimensionamento a due sole Autonomie scolastiche e stabilisce, con una delibera voluta fortemente soprattutto da lui, che devono essere così ripartite:
Dirigenza N° 1: plessi di Sconduci, SS Trinità, Montechiaro, Scarlatti
Dirigenza N° 2: plessi di S. Andrea, Massaquano, Moiano, Ticciano, Fornacelle, Arola.
Ci poniamo allora una domanda: in questo modo, anche prevedendo un calo demografico, come il consigliere Antonio Di Martino ha cercato di spiegare in Consiglio Comunale, la dirigenza di Moiano sarebbe al riparo da qualsiasi dimensionamento e rimarrebbe Autonomia Scolastica illimitata nel tempo, con tutti i benefici che ne derivano per i cittadini indigeni?...
Ci diamo una risposta: quasi sicuramente sì

Detto questo, le motivazioni che indurrebbero a riflettere meglio sulla tanto precipitosa delibera si leggono anche nella relazione dell’Assessore Cioffi, dove, nel programma per gli interventi di adeguamento e di ammodernamento degli edifici scolastici in vista del dimensionamento, si dichiara implicitamente che a Vico Equense in realtà c’è una edilizia scolastica molto carente dal punto di vista strutturale e povera di attrezzature per lo sport e per altre attività didattico-educative. Non ci sono ancora cioè le condizioni in alcuni plessi, se non addirittura in tutti, per ospitare degnamente nuovi alunni provenienti da Ticciano e Montechiaro. E ammesso che si mettesse mano anche da domani a tutti gli interventi previsti dall’Assessore, non basterebbero assolutamente i tempi auspicati in Consiglio Comunale dai Consiglieri in vena di addolcire le mamme inferocite. Per indovinare questo davvero non c’è bisogno della zingara…
Allora signor Sindaco, come mai in barba ai consigli dell’Assessore, dei Dirigenti scolastici, al dissenso dei cittadini della zona alta, all’edilizia scolastica inadeguata, ha deciso che tutto dovesse compiersi il più presto possibile? La sorte della Caulino le sta tanto a cuore da stravolgere nel giro di pochi giorni le prospettive future di famiglie, dirigenti scolastici, insegnanti, impiegati e bidelli? Non poteva prendere un po’ di tempo come hanno fatto tutti gli altri comuni della regione per riflettere meglio sulle soluzioni possibili, magari favorendo una campagna di informazione alle famiglie senza gettarle nel panico?
Che la Caulino resti come Dirigenza non può che far piacere a tutti, ma tanta partigianeria potrebbe essere irritante, non le pare?
Ci ripensi, signor Sindaco.
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mercoledì 3 dicembre 2008

Gratta, gratta

sai che oggi ci sarà un incontro ad Arola con i genitori scontenti e il dirigente del II Circolo...
...che al comune giace il verbale di una riunione in cui i Dirigenti Scolastici del territorio chiedevano al Sindaco di non affrettare i tempi per deliberare in materia di dimensionamento scolastico, facendo slittare il tutto di un anno...verbale di cui non si sapeva nulla...
...Che alcune persone si stanno prendendo cura della faccenda facendo informazione sul territorio, dopo aver chiesto pareri e notizie fresche in Provincia e in Regione...
E che domani dovrebbe essere la volta di Ticciano. Noi, nel caso, prenderemo parte a questo evento e informeremo come al solito con scrupolosa attenzione.

lunedì 1 dicembre 2008

Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche

Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, la dott.ssa Marianna De Martino ha chiesto una sospensione della Delibera di Giunta riguardante la soppressione e l'accorpamento di alcuni plessi scolastici, sospensione che, come si sa, non ha avuto luogo. La delibera infatti è stata approvata creando scontento e subbuglio tra i cittadini che hanno figli ancora in età dell'obbligo o alla scuola per l'infanzia. La richiesta di sospensione partiva, oltre che da una forte opposizione popolare al dimensionamento, soprattutto dal fatto che, pur tenendo fede alla nuova normativa in tema di Autonomie Scolastiche, i tempi non erano tanto ristretti da dover immediatamente procedere al dimensionamento delle stesse, e una sospensione avrebbe consentito all'Amministrazione di poter ascoltare il Comitato dei genitori e concertare un piano di intervento condiviso e non calato dall'alto.
Nel suo intervento in Consiglio la dott.ssa De Martino ha inoltre ricordato che la Giunta ha ignorato il parere della Commissione Scuola che a ottobre scorso si esprimeva dicendo che per ottimizzare il servizio sul territorio erano sufficienti tre Autonomie Scolastiche. L'Amministrazione Comunale invece, ne ha costituite solo due, con una platea scolastica di 1.200 alunni ciascuna, oltrepassando di gran lunga i limiti previsti come ottimali dalle disposizioni vigenti. Inoltre la De Martino fa notare che agli atti non risultano i pareri dei Consigli di Istituto e che non è stata effettuata alcuna consultazione delle popolazioni locali, delle associazioni e delle parti sociali.
Pertanto la Dottoressa chiede alla maggioranza perchè, mentre altre realtà locali fanno di tutto per "prendere tempo", a Vico Equense si accelerino tanto i tempi e si deliberi con tanta superficialità su una questione che influisce molto sulla qualità della vita. Alla richiesta della dott.ssa De Martino in Consiglio si è associato anche Nicola Migliaccio.
La risposta come è noto, è stata l'approvazione della delibera con i voti contrari dei Consiglieri Migliaccio, Buonocore, Starace e De Martino.
Su questa scelta della Maggioranza il Consigliere De Martino ha deciso di dare battaglia e ha costituito un gruppo di lavoro all'interno del PD per stare vicino ai cittadini e studiare con loro un piano di intervento.
Questa sera il gruppo di lavoro si riunisce nella sede del partito alle ore 18.00 in via Girolamo Giusso. I cittadini interessati sono invitati a partecipare.


LE BUGIE DI BERLUSCONI SULLA SCUOLA
PACCHETTO LEGISLATIVO SUI DIRITTI UMANI