lunedì 26 aprile 2010

Vico Equense, in Consiglio Comunale la maggioranza ai ferri corti

L'ordine del giorno è lungo. ben 14 punti. Però tutto si inceppa sulle Comunicazioni, cioè al punto 2.
La polpetta nel piatto è succosa, nel Consiglio comunale si discute, tra l'altro, il bilancio consuntivo 2008, il rendiconto 2009, la previsione 2010-2012. O si approva o Cinque torna a casa.
Ma non c'è tempo per discutere di questo. Subito si allarga lo strappo che si era aperto già in passato nella maggioranza. Le Comunicazioni sono il limite consentito da troppi consiglieri che si rifiutano di discutere il bilancio e mettono in luce nuove difficoltà politiche.
Gli argomenti sono sempre quelli, la mancanza di democrazia, la disparità nella rappresentatività, il declino della città che ha raggiunto il livello di guardia.
Se ne fanno partecipi subito due consiglieri critici da un po' di tempo sulle scelte del Sindaco, Nello Davino e Franco Cuomo, i quali chiedono che venga posto agli atti un loro documento, di fuoco, nel quale presentano ai cittadini e ai Consiglieri Comunali il rendiconto in passivo dell'amministrazione Cinque.
A seguire, Ciro Vanacore si rifuta di accettare l'ordine del giorno che relega al punto 10 la discussione del Bilancio. E denuncia la mancanza di atti fondamentali per la comprensione di tutto il capitolo di previsione e spesa. Vanacore, come è noto, parla anche a nome di Peppe Guida, Zi Peppe, Donnarumma e Savarese.
Cardone dall'opposizione rincara la dose: il 21 aprile, dice, è stata inviata al Segretario Generale Salvato una nota a firma sua e dei consiglieri Cannavale e Starace, nella quale si esponeva il grave rifiuto di vedersi consegnare gli atti mancanti al bilancio da parte di Salvato. Cardone ne dà lettura ai presenti. In realtà questa nota fa seguito a un battibecco a distanza (nel senso che erano in due stanze diverse del comune) avvenuto tra Cardone e Salvato qualche giorno addietro per la mancata consegna degli atti che impedivano il dibattito sul bilancio e su altri argomenti nel rispetto della legge. Cardone ha informato del fatto anche i Carabinieri di Vico Equense.
L'atmosfera nell'assise si è quindi via via infuocata. Non c'era più spazio per un dibattito sereno, soprattutto alla risposta dell'ineffabile Assessore Guida che definiva la mancanza degli atti una semplice dimenticanza, una distrazione...Paradosso nel paradosso.
Onde evitare il consumarsi di una tragedia si sospende la seduta e tutto è rimandato alla Conferenza dei Capigruppo del 27 aprile. In quella sede potranno dialogare, consiglieri e giunta, e arrivare a un accordo per il prossimo Consiglio Comunale rimandato al 3 maggio.
Ma, accordo o meno, l'aria che tira nella maggioranza è inquinata e dimostra il totale fallimento di questa Giunta e di tutta l'amministrazione Cinque. Forse si tirerà a campare fino al prossimo anno, fino alle elezioni, ma il disastro si è compiuto ed è sotto gli occhi di tutti.
LEGGI IL DOCUMENTO DI DAVINO E CUOMO

LEGGI LA NOTA DI PASQUALE CARDONE, CONSIGLIO CANNAVALE, GIOVANNI STARACE

mercoledì 21 aprile 2010

Riunione di partito

Assente la delegata regionale, assente la delegata nazionale, assenti 2 consiglieri comunali, assenti 26 su 30 componenti del direttivo.
Quattro i presenti, compresa la segretaria che ha raccolto le giustifiche...
La riunione è importante, dopodomani si discute in consiglio comunale un cardine della consiliatura, il bilancio. Se non ci sarà la maggioranza che approva cade la giunta!
Ma questo al partito stranamente non interessa. Del bilancio non si discute, forse nessuno lo ha nemmeno letto.
Interessa però che in consiglio comunale noi dobbiamo portare il nome di un Revisore dei Conti, che si identifica in un noto professionista locale. Il quale guarda caso è uno dei quattro presenti, uno che in passato non ha mai preso parte a una riunione. La segretaria con elegante nonchalance stasera butta là che si devono fare accordi su questo nome. All'obiezione, sensata, di uno dei quattro presenti che in consiglio comunale un accordo forse si potrebbe fare su altra persona più gradita al resto della minoranza, lei risponde che gli accordi si devono fare su quel nome perchè è un nome nostro.
Et voilà! Les jeux sont faits!
Da dove sarà uscito questo nome nostro??? Da un cappello a cilindro??? Giusto stasera??? MMMMM.....
Io non dico di quale partito sto parlando, ve lo lascio indovinare
Dò solo un aiutino: è un partito che in meno di due anni a Vico ha perso 1.500 voti e non senza un perchè...

lunedì 19 aprile 2010

Metti una firma

In questi giorni sta circolando per Vico Equense un gruppo di sedicenti "Cittadini per Vico" il quale raccoglie firme a sostegno di cose ragionevolissime e condivisibilissime. Per esempio, si firma per una idonea e dignitosa collocazione delle scuole pubbliche, per una SS Trinità che non diventi oggetto di scempio edilizio, per un Istituto Alberghiero che resti tutt'intero sul nostro territorio. Confesso che mi è tornato in mente il celebre Massimo Catalano che in un'altrettanto celebre trasmissione televisiva, Quelli della Notte, si divertiva negli anni ottanta a inventare delle massime del tipo "È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze". Oppure: «E' meglio ridere in compagnia che intristirsi da soli»...
Quindi ho firmato la petizione senza pensarci su e vorrei vedere chi non la firmerebbe!
Naturalmente per un puro e incondizionato amore per la satira politica...
Infatti a leggere il testo anche da me sottoscritto, pare proprio che di satira si tratti. Per esempio, quando si chiede il permanere della scuola materna ubicata nella SS Trinità almeno fino a una dignitosa nuova collocazione. La nuova collocazione già c'è sulla carta. I piccini a settembre dovranno probabilmente traslocare nella scuola primaria di via Sconduci, dove il refettorio sarà suddiviso in aule. Nel bilancio, soprattutto, non è prevista nessuna spesa per l'affitto dei locali dove sono adesso...
Per quanto riguarda l'Istituto Alberghiero poi, in attesa che sia finito il restauro dell'edificio di Santa Maria del Toro, può essere che i ragazzi restino dove stanno, ma dopo? Come si giustifichererebbe il potrarsi di una situazione di cui i cittadini promotori e firmatari, me compresa, non si sono mai occupati ma che andava lentamente incancrenendosi fino allo sfacelo? Uno sfacelo apportato in gran parte proprio da giovani allievi indifferenti alle vetuste e preziose strutture...
Quanto è lunga la storia dell'Istituto Alberghiero? Mica comincia oggi!
Certo adesso spiacerebbe soprattutto ai commercianti se non sciamassero più festosi su via Filangieri centinaia di adolescenti davanti alle loro salumerie e pizzerie e bar, comprando tonnellate di panini, pizzette, rustici ed ettolitri di Cocacola, risollevando un po' l'economia locale. Perchè, in realtà, diciamocelo, in questo si traducono sul territorio il turismo e la cultura dell'Alberghiero ...
Quanto all'acquisizione da parte del Comune dell'ultimo bene rimasto a Vico Equense, sarà difficile per il comune stesso acquisire qualcosa che non è acquisibile.
Se non è satira questa, ditemi cos'è la satira? Chi ha scritto il documento è un genio!
Un'ultima parola, seria come la satira naturalmente, la vorrei spendere sul parcheggio interrato che dovrebbe occupare l'area di via S. Ciro. I Consiglieri Comunali Pasquale Cardone e Consiglio Cannavale in data 31 dicembre 2009 avevano inviato al sindaco, ad alcuni Assessori e al Direttore Generale del comune di Vico Equense, una nota con la quale chiedevano chiarimenti sui provvedimenti che essi volevano adottare relativamente ai parcheggi di pertinenza non previsti nel piano regolatore, allegando una risposta della Regione Campania al Comune di Piano di Sorrento, uscita anche su tutti i giornali, che ribadiva delle regole proprio sui parcheggi selvaggi.
Un punto da cui partire i "Cittadini per Vico" lo avevano, dunque. Strano che sui banchetti di raccolta firme questa nota dei consiglieri Cardone e Cannavale non fosse messa a vista per i firmatari.
Anzi, non è strano, senò che satira sarebbe...

martedì 13 aprile 2010

LETTERA APERTA ALLA CITTA' di Aniello Di Vuolo

Ricevo e pubblico

Sono Aniello Di Vuolo, attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Pubblico di Educazione e di Istruzione Femminile “SS. Trinità e Paradiso” di Vico Equense in forza della nomina ministeriale avvenuta il 26 Ottobre 2009, già Commissario Straordinario di detto Ente con nomina ministeriale del decorso mese di Agosto 2008.
Ritengo opportuno di comunicare alla comunità vicana quale sia stato il mio operato in questo primo periodo di gestione dell’Ente.
Innanzi tutto, va precisato che, alla data del mio insediamento, questo Ente risultava essere nell’elenco dei beni dello Stato in dismissioni e quindi da liquidare, pertanto, il patrimonio andava venduto al migliore offerente (Finanziaria 2008 – Governo Prodi).
Ritenendo poco gratificante il lavoro di alienazione e/o liquidazione dell’Ente, o almeno non sono mai state quelle le mie intenzioni, mi sono adoperato, da subito, con l’ausilio gratuito di alcuni tecnici professionisti vicani, che vivamente ringrazio, di attivare tutte le procedure necessarie, affinché si riuscisse ad evitare l’inevitabile.
Fin dalla data del mio insediamento, avvenuta nel mese di Agosto 2008, ho potuto constatare da subito che il Complesso Monumentale ospitante l’Istituto, considerato anche la vetustà dello stesso perché costruito in più fasi tra il 1670 e 1700, versa ormai in condizioni certamente poco apprezzabili e indecorose, ed, inoltre, non svolge più il proprio ruolo d’istituzione scolastica (Educandato Femminile retto da suore); infatti, le aule esistenti sono state locate ormai da parecchi anni in parte all’Ente Amministrazione Provincia di Napoli per ospitare l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione ed in parte all’Amministrazione comunale della Città di Vico Equense per ospitare l’Asilo infantile comunale.
Nella considerazione che, da qui a qualche anno, il Complesso Monumentale sia finalmente liberato dagli attuali inquilini (come da comunicazione avuta dai responsabili dei due Enti affittuari, i quali, entrambi, mi hanno riferito e dimostrato, con atti deliberativi in atto, che stanno provvedendo per la costruzione di nuovi edifici per ospitare uno l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione e l’altro l’Asilo infantile comunale), ho ritenuto che fosse giunta l’ora di pensare a dare nuovo smalto e rilancio alla struttura stessa e pertanto mi sono attivato a presentare una serie di progetti all’Ente Regione Campania, che sono quasi tutti in via d’approvazione, atti sia al recupero conservativo e funzionale del Complesso Monumentale che al rilancio dell’Istituzione scolastica stessa intesa questa volta come “Centro Risorse per l’Innovazione del Turismo nel Mediterraneo” per l’erogazione di servizi avanzati di ricerca, formazione e incubazione per la diffusione di metodi, tecnologie e servizi digitali nel campo dei beni culturali, della musica, dell’arte e dell’alimentazione mediterranea.
L’intenzione nasce sulla base delle seguenti motivazioni:
- Fare di Vico Equense e della Penisola sorrentina uno snodo simbolico di eccellenza per la promozione, la diffusione e la valorizzazione delle innovazioni in campi strategici per il turismo nel Mediterraneo quali: i beni culturali, la musica, l’arte e la gastronomia;
- Rendere organico ed infrastrutturato, attraverso l’uso diffuso di saperi, metodi, tecnologie e strumenti digitali, il sistema di scambio delle conoscenze, di sviluppo della ricerca scientifica e delle espressioni creative e musicali, in primo luogo, con lo scopo di valorizzare quanto risiede nella tradizione antica della Penisola sorrentina;
- Creare un luogo delle opportunità dove dimostrare che il turismo, dalle profonde radici nella storia, non è solo vacanza: è un modo di vivere che insegna a favorire le integrazioni culturali, a scambiare conoscenze, a creare innovazione, a promuovere occasioni di business;
- Costruire un centro di mediazione, di mescolamento, di ri-generazione tra le culture musicali (prima ancora che culinarie), dei diversi paesi del mediterraneo, un punto di incontro, scambio ed espressione creativa congiunta tra artisti e artigiani e le loro associazioni, per attingere da radici storiche comuni e geografie accomunabili, ispirazioni e stimoli a crescere nella civiltà, nell’economia e nella pace.
Tali progetti, di seguito indicati, sono stati tutti quanti da me deliberati e in seguito approvati, per competenza, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca:
1. CRI - Centro Risorse per l’Innovazione del Turismo nel Mediterraneo - Recupero
conservativo e funzionale del Complesso Monumentale della “SS. Trinità e Paradiso” di Vico Equense per l’erogazione di servizi avanzati di ricerca, formazione e incubazione nel campo dei beni culturali, dell’arte, della musica e dell’alimentazione mediterranea.
2. CRI NET - Centro risorse per l’Innovazione del turismo nel Mediterraneo
- Ricerca, ormazione e Incubazione per la diffusione di Metodi, Tecnologie e servizi digitali nel campo dei Beni Culturali, dell’Arte, della Musica e dell’Alimentazione mediterranea.
3. Progetto “Suoni di…Vini”
Trattasi di un progetto per finanziare concerti di musica classica e rappresentazioni di opere liriche o di singole arie accompagnate da degustazioni di prodotti tipici e di vini delle cantine della Costa Sorrentina e delle migliori aree di produzione italiane.
4. Progetto “Sviluppo di tecnologie per la digitalizzazione e messa in rete di archivi e biblioteche del Complesso Monumentale dell’Istituto di Educazione Femminile “SS. Trinità e Paradiso” di Vico Equense”. Inoltre, visto che il D.P.C.M. 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema d’istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli
Istituti Tecnici Superiori” recita che gli Istituti Tecnici Superiori operano nell’ambito di poli
tecnici che aggregano a livello territoriale l’offerta di formazione alta e specialistica tecnicoprofessionale di un settore, in modo da garantire un forte legame con i fabbisogni formativi del territorio attraverso l'adattabilità delle diverse tipologie dell’offerta e delle connesse attività. In tale quadro, si esplicita il raccordo con la formazione continua nella logica dell’apprendimento permanente.
Pertanto, questo Ente:
- Considerate le necessità di nuove offerte formative per ridurre l’abbandono scolastico
ed incrementare l’orientamento professionale delle nuove generazioni;
- Considerato che, al fine di raggiungere entro il 2010 gli obiettivi fissati dal Consiglio di
Lisbona per lo sviluppo dell’economia della conoscenza e tenuto conto del Piano per l’Innovazione e la Crescita (PICO) per il rilancio della strategia di Lisbona, ritiene prioritario promuovere nuovi modelli di sviluppo delle competenze fondati su una più stretta relazione tra istituzioni formative e mondo del lavoro;
- Considerato che, coerentemente con le policies regionali descritte nel Documento Strategico Regionale della Campania, intende promuovere l’integrazione tra il sistema delle imprese e quello della formazione mediante la creazione di figure professionali che corrispondono alle reali esigenze di crescita della competitività di specifiche filiereproduttive;
- Considerata la vocazione marittima e turistica della Città di Vico Equense e di tutta la zona costiera circostante, dove buona parte dell’economia si sviluppa sia sulle tematiche del mare sia sul turismo, insistendo in zona alcune Compagnie di navigazione sia crocieristiche (MSC ed altre minori) che commerciali - trasporti marittimi e svariate attività turistiche, dove trovano occupazione buona parte della cittadinanza attiva della zona, oltre che ai confinanti superbi cantieri navali di Castellammare di Stabia (Fincantieri) e di Napoli;
- Considerato la necessità di promuovere la formazione scolastica, professionale universitaria e post – universitaria dei giovani, la riqualificazione delle risorse umane e la formazione continua del segmento marittimo e turistico;
- Considerato che è precipua finalità istituzionale di promuovere lo sviluppo della formazione in genere ed in particolare anche quella tecnica superiore nell’ambito del Mare, dei Beni Culturali e del Turismo al fine di migliorare la formazione dell’individuo e concorrere alla realizzazione del proprio progetto di vita;
- Considerato che la creazione dell’ITS è volano di sviluppo per le attività formative, educative, economiche, culturali dell’intero territorio nel quale questo Ente ha sede; ha inteso aderire, con atto da me deliberato e in seguito approvato, per competenza, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alle prime due Fondazioni costituite in Italia:
1. Fondazione “I.T.S. – Politecnico del Mare” di Catania;
2. Fondazione “I.T.S. - Tecnologie Innovative, per i Beni Culturali e le attività Culturali e Turistiche” di Napoli;
per importare, appena possibile, a Vico Equense, i corsi per la formazione scolastica, professionale universitaria e post–universitaria dei giovani, la riqualificazione delle risorse umane e la formazione continua del segmento marittimo e di quella relativa ai Beni Culturali, alle attività Culturali e al Turismo.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti

ISTITUTO PUBBLICO
DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE FEMMINILE
“SS. TRINITÀ E PARADISO”
IL PRESIDENTE
(Aniello Di Vuolo)

martedì 6 aprile 2010

Antonio Amato, primo eletto alle elezioni regionali nel pd di Napoli città, ringrazia tutti per il sostegno dato a lui e al partito.
"Innanzitutto voglio ringraziarvi per il grande sostegno che mi avete dato in tutta questa campagna elettorale. E’ stata dura, abbiamo dovuto percorrere una strada faticosa, in salita. Ha vinto il Centro Destra, non siamo riusciti a recuperare del tutto quel rapporto di fiducia messo in crisi da eventi come la crisi rifiuti. Eppure, siamo riusciti a ridare vita e speranza ad una campagna elettorale che fino a qualche mese fa si presentava addirittura inutile. De Luca ha ottenuto un ottimo risultato personale, purtroppo non è bastato a colmare la differenza tra le due coalizioni. Ora siamo all’opposizione che dovrà essere ferma e costruttiva, nell’interesse delle persone e dei territori. Terremo fede agli impegni presi in campagna elettorale e proveremo a ripartire dal basso, dal contatto diretto con le persone. Basta con le lacerazioni, recuperiamo quel senso di unità del Partito Democratico, il suo progetto riformista. Il mio risultato, grazie a tutti voi, è stato molto buono, mi ha portato nuovamente in consiglio regionale, e da qui parte un percorso che dovremo fare insieme. Perché su quel seggio io rappresenterò tutti voi, darò voce alle vostre esigenze, porterò avanti le nostre battaglie. Nel nome della legalità e della trasparenza. Come sempre."

venerdì 2 aprile 2010

BUONA PASQUA

a tutti i miei lettori!







Ci rivediamo martedì

:)

giovedì 1 aprile 2010

Vico Equense- Le elezioni regionali danno una vittoria schiacciante al partito di Berlusconi. Ma restano le incognite sul futuro politico della città.

Anche a Vico Equense si è consumato il disastro elettorale del centro sinistra. E, come altrove, aumenta l’astensionismo, sia pure in misura leggermente inferiore alla media nazionale. Un disastro annunciato a dire il vero, un po’ per la presenza della fortissima candidata locale del PDL Flora Beneduce, un po’ per la campagna elettorale fatta troppo sotto tono tra gazebi improvvisati e incontri casalinghi.
Il Partito democratico scende a livelli di guardia raggiungendo un magro 16%. Non cresce nemmeno l’IDV fermo al 9%, nonostante la presenza in lista di Assunta Tortora che aveva acceso le speranze dei militanti di Di Pietro. Purtroppo non è bastato un volto nuovo e credibile per riportare in auge il partito. La candidata si ferma a 700 voti, pochi per dare ossigeno alla coalizione e il partito non supera le 1000 preferenze. Restano al palo anche Rifondazione allo 0,6% e il Movimento Cinque Stelle con lo 0,7 %.
Complessivamente anche il centrodestra perde qualche punto e raggiunge appena, si fa per dire, il 68% forte del 47% del solo PDL.
Diminuiscono dunque i voti per tutti, causa l’astensionismo, ma il risultato finale non cambia. Un vero plebiscito per il partito di Berlusconi.
Questo scenario politico non si discosta da quello nazionale. I risultati non dovrebbero dare adito a dubbi. Eppure, qua come nel resto d’Italia, le acque restano agitate e, pur incassando una vittoria schiacciante, il centrodestra locale deve affrontare ancora diversi ostacoli, soprattutto in vista delle prossime comunali che a Vico Equense si svolgeranno nella primavera del 2011.
Non si sono sopiti infatti i malumori nella maggioranza al governo cittadino e resta una promessa il rimpasto nella Giunta invocato da alcuni consiglieri. Lo stesso andamento del voto nelle frazioni storicamente fedelissime a Gennaro Cinque è stato alquanto incerto e dispersivo. La Flora Beneduce, candidata del Sindaco per sua ammissione, riceve i maggiori consensi, ma non sfonda nonostante sia anche la consorte di un ex ras della DC, Armando De Rosa, grande intercettatore di voti, e una dirigente dell’Ospedale De Luca e Rossano.
Sull’altro fronte, per quanto riguarda il PD cittadino, la storia è più o meno uguale, le lacerazioni interne hanno disperso in mille rivoli il voto e non hanno prodotto, come era prevedibile, risultati positivi. Al momento nel partito non si evidenziano novità. Alle porte c’è un congresso troppo rimandato dalla direzione regionale. Un congresso che dovrebbe definire una volta per tutte maggioranze e minoranze nette, occupate finalmente più nella costruzione di un progetto alternativo per la città che a fare una gara di visibilità dei suoi rappresentanti sui vari territori di appartenenza. Nel frattempo il partito si lecca le ferite in attesa dei prossimi eventi, conscio che tutta l’opposizione, in queste condizioni, non può andare da nessuna parte.
In questo clima la città si prepara alle prossime elezioni comunali. Un vero rebus al momento, nel quale manca ancora la chiave di lettura. La situazione si presenta assolutamente fluida e aperta a qualsiasi ipotesi. Tutto dipenderà dalla volontà di battere Gennaro Cinque e dall’intensità del rancore che gli portano i suoi nemici. La nascita di forze trasversali che raccolgano i consensi degli scontenti e di liste civiche, a prescindere dai partiti, potrebbe dare il benservito all’attuale primo cittadino. Ma lo scenario è ancora tutto da costruire e non è per nulla facile fare previsioni.
Una pausa di riflessione fino al prossimo autunno gioverà a tutti.
Maria D'Ordia da "Il Gazzettino Vesuviano"


Guarda i risultati regionali nel comune di Vico Equense