lunedì 30 giugno 2008

A Napoli il Partito Democratico Provinciale decide per Nicolais. Rimandate le Primarie



Con i voti determinanti di Tonino Amato e Pasquale Sommese, il nuovo Cordinatore Provinciale è l'ex Ministro Luigi Nicolais, persona di rettitudine indubbia. Già la scorsa settimana, in una riunione all'Hotel Mediterraneo presieduta dallo stesso Amato e dall'ex parlamentare Berardo Impegno, il Consigliere Regionale aveva annunciato di lasciarsi alle spalle il passato e il Governatore Bassolino "non per tradimento" ma perchè era finita una stagione e "nuove scelte" si imponevano.
In questo nuovo clima politico vengono anche rimandate le Primarie. Cambia infatti il dispositivo approvato dalla Direzione Provinciale secondo il quale chi votava per le Primarie era contestulamente iscritto al PD. Ora, grazie alla modifica, voteranno tutti i cittadini che si iscriveranno antecedentemente alla votazione. Pertanto, ci sarà un nuovo calendario di convocazione delle assemblee e nuove norme di preiscrizione. La Commissione di Garanzia Provinciale, inoltre, provvederà prossimamente a calendarizzare le nuove date per le elezioni dei Coordinamenti dei Circoli territoriali.
Purtroppo si allungano i tempi, ma in un clima nuovo e con l'apporto un Coordinatore Provinciale al di sopra di ogni sospetto, forse la lunga e travagliatissima vicenda del PD napoletano troverà una soluzione.

Solidarietà al Consigliere Pasquale Cardone

Forse questo è l'ultimo post che scrivo su Puntorosso e voglio parlare dell'aggressione politica e personale che sta subendo il Consigliere Comunale Pasquale Cardone . Come segnalato anche da altri blog il consigliere Cardone è stato fatto oggetto di richiesta risarcimento danni da parte del responsabile dei servizi tecnici del Comune il geometra Francesco Saverio Iovine per presunte offese durante un consiglio comunale di fine settembre 2007 . Non entrando nel merito in quanto le sedute del Consiglio sono registrate e verbalizzate mi chiedo perchè questa richiesta arriva a quasi un'anno dal fatto . Come dobbiamo chiederci il perchè del provvedimento della chiusura degli uffici tecnici .... come dobbiamo chiederci il perchè di tanti atteggiamenti ostili e di assoluta mancanza di comunicazione che ostacolano il processo di vita democratica e dello stato del diritto nella ns città.
Esorto il partito democratico di Vico a nascere in fretta ( molto probabilmente senza la mia presenza) e spero che la prima iniziativa del partito sia quella di un semplice manifesto dove 30 (minimo) nomi e cognomi in rappresentanza di un partito solidarizzino con il consigliere Cardone in modo che la prossima volta che qualcuno decida di chiedere il risarcimento danni a chi cerca di fare opposizione politica lo faccia a minimo a 30 nomi e cognomi che rappresentino altri 1000-2000-3000 -4000 ( e spero di più) nomi e cognomi di cittadini vicani che non si riconoscono in questo modo di fare politica.

mercoledì 25 giugno 2008

SONO MOLTE ORE


che a Vico Centro manca l'acqua. Dico, almeno un avviso ai cittadini si poteva pur fare!!!

venerdì 20 giugno 2008

Cercansi volontari


L' AMESCI bandisce il Progetto " ANTENNE SOCIALI" per volontari del sevizio civile anche presso il Comune di Vico Equense.
Ai giovani volontari verranno corrisposti 433,80 € mensili oltre a numersi altri benefit ex legge
Queste le condizioni per partecipare:
tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni.
Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso, che alla data di scadenza del bando abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani
- non essere stati condannati con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata
- essere in possesso di idoneità fisica, certificata dagli organi del servizio sanitario nazionale, con riferimento allo specifico settore d’impiego per cui si intende concorrere
CLICCA IL MODELLO PER LA DOMANDA
Le domande devono pervenire in DUPLICE COPIA e in BUSTA CHIUSA al protocollo entro le ore 14.00 del giorno 07/07/2008. Non fa fede il timbro postale.

- a mezzo posta, le domande possono essere inviate al seguente indirizzo

AMESCI Agenzia Provinciale di Napoli
Via Taverna del Ferro, 92 - San Giovanni a Teduccio - 80146 Napoli

- a mano presso l'Ufficio Protocollo del Comune di Sorrento

mercoledì 18 giugno 2008

STORIA DI UN APPALTO PUBBLICO

Con la Determina n 49 del 7 maggio 2008 del Servizio Lavori Pubblici, si stabilisce, tra l’altro, di affidare la sistemazione di via Antignano, nel Comune di Vico Equense, mediante procedura di Cottimo Fiduciario. Sono quindi invitate alla gara otto imprese in possesso dei requisiti previsti. All’invito rispondono e vengono ammesse alla gara informale solo tre ditte, di cui una successivamente esclusa per imperfezioni burocratiche. Delle due ditte rimaste una fa un’offerta in ribasso del 32% mentre l’altra fa un’offerta in ribasso addirittura del 40%. L’importo a Base d’Asta era di € 191.700 più gli oneri per la sicurezza. Quindi le due offerte ammontavano una a 130.17o €, con un risparmio di circa 60.000 € per il Comune, mentre l’altra offerta, ancora più bassa, a 115.230 € con un risparmio per l’Ente di ben 70.000 €.
Un amministratore dedito a tutelare l’interesse del Comune e dei cittadini avrebbe scelto di risparmiare 70.000 €... Invece non è stato così.
Ecco come si sono svolti i fatti.
Il Responsabile dell’Ufficio Gare del Comune di Vico Equense, il 19 maggio, solo tre giorni dopo la gara, trasmette gli atti al Responsabile del Servizio Lavori Pubblici (ufficio che rimane tuttora chiuso agli amministratori e al pubblico…) invitandolo a valutare la congruità dell’offerta col ribasso più consistente e cioè quella che faceva risparmiare al Comune i 70.000 €. Il responsabile del Servizio Lavori Pubblici invece di pronunciarsi, decide di costituire un Collegio di Monitoraggio, composto da quattro tecnici. Il quale Collegio, presa in esame la proposta, ritiene incongrua l’offerta più vantaggiosa.
Fin qua nulla da dire, e si poteva ipotizzare che il Collegio dei Tecnici volesse assegnare la gara al secondo miglior offerente. Invece non è andata così: il Collegio ha liquidato con la stessa motivazione anche l’altra offerta comunque appetibile.
Nuova ipotesi, a questo punto: il Comune vuole bandire una nuova gara, pensando alla possibilità di maggiori risparmi rispetto alle offerte precedenti.
Invece…
Il 3 giugno si rifà una nuova gara. Ma a differenza della gara precedente, effettuata con il criterio del prezzo più basso, questa volta per garantire lavori di qualità, si ritiene di assegnarli secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ma inserendo quali fattori di tempo e qualità le discriminanti di aggiudicazione.
Poi, inopinatamente, sono invitate alla gara sempre le stesse otto ditte e, come si poteva perfettamente prevedere, presentano le offerte solo 2 ditte regolarmente ammesse. Finalmente i lavori vengono aggiudicati, ma, udite udite, nientemeno che per l’intero importo di € 191.700 più gli oneri per la sicurezza! E i lavori se li aggiudica la stessa Ditta che alla prima gara aveva fatto un’ offerta in ribasso del 32%...
Che generosi questi amministratori comunali!

Dunque questa è stata la procedura e, scusate, ma sorgono spontanee alcune domande:
1) Per quale motivo sono state ritenute non congrue le due offerte presentate in sede di prima gara e che avrebbero fatto risparmiare sul finanziamento oltre il 30%?
2) Se delle otto ditte invitate solo tre avevano presentato l’offerta, per quale motivo si sono invitate alla seconda gara sempre le stesse otto ditte?
3) Considerato che le due ammesse avevano offerto un ribasso ritenuto non congruo, per quale motivo la gara anziché rifarla al ribasso è stata fatta con criteri diversi senza contemplare il ribasso d’Asta?
3)La collettività quali effettivi vantaggi riceverà spendendo tanti soldi in più? O più nel dettaglio, i fattori di tempo e qualità in cosa miglioreranno le prestazioni della Ditta vincitrice da giustificarne una così vistosa lievitazione dei costi?

Non ci aspettiamo delle risposte, in verità. Il responsabile dell'Ufficio dei Lavori pubblici, e lo stesso Telearredo, non ne danno mai. Questa è la prassi ormai consolidata dell'attuale Giunta.

sabato 14 giugno 2008

Questa mattina

dedico un po' del mio tempo a chiarire una vecchia diatriba, che qualcuno vuole a tutti i costi mantenere aperta, e che riguarda l'ex partito dei DS a Vico Equense.
Non ci dovrei perdere ormai più tempo, prima perchè il partito dei DS non esiste più, anche se alcuni lo dimenticano, poi anche perchè il mio tempo è prezioso. Ma tant'è, ogni tanto perdere un po' di tempo in fondo può essere rilassante.

Dunque, come in tutti i partiti di questo mondo, anche nei DS c'era un fluire di correnti. E' normale dialettica, io direi. In effetti, che non ci sia una visione totalitaria del mondo e della politica è segno di vitalità e democrazia...
In genere le correnti creano movimento, nell'ex partito dei DS per un po' invece, paradossalmente, le correnti anche piuttosto impetuose che lo attraversavano, creavano il pantano, la stagnazione. Essì, sembra un ossimoro, ma in politica si sa che questo è abbastanza normale: la possibilità del ghiaccio bollente non è per nulla da escludere...
E come in tutte le situazioni appantanate succedevano cose opache e ambigue, come ad esempio che una parte infinitamente minoritaria del Partito dal punto di vista del consenso elettorale, grazie alla predisposizione al gioco delle tre carte, la facesse da padrona, paralizzando qualsiasi iniziativa.
Poi arrivarono le elezioni Comunali. Che se hanno segnato una sconfitta sonora di tutto il Centrosinistra, hanno avuto però il merito di fare chiarezza dentro gli ex DS.
Le percentuali di voto nel partito furono schiaccianti: il 52% dei consensi, contro uno sparuto 28%, a fronte di una lista nella quale apparivano evidenti le separazioni "dialettiche" e che mantenne intatto il suo potenziale di voti.
Ora, chi ama la democrazia deve accettare che i cittadini decretino il successo elettorale e tutte le maggioranze. Nell'ex partito dei DS è accaduto questo. Qualcuno ha vinto e qualche altro ha perso, inutile tentare di confutare questo dato inventandosi soprusi o ingiustizie. I numeri sono dei macigni...
Come è inutile voler per forza fare un elenco dei buoni e dei cattivi, di chi aveva ragione e di chi aveva torto. La politica è fatta di consensi innanzitutto. Se non si prende atto di ciò, non si è dei buoni politici, meglio cambiar mestiere.
E poi, tutto sommato, questa è una storia morta e sepolta.
E' tempo di scriverne un'altra, se si è capaci.

martedì 10 giugno 2008

Scarsa conoscenza dei problemi

sul portale di positanonews un signore a firma Marco De Rosa dice la sua sulla probabile lista unica del PD di Vico. Il signor De Rosa forse conosce poco i principi del PD nazionale. Quando Veltroni ha annunciato che si sarebbe presentato da solo, non voleva certo fare un listone di stampo fascista (sic!), ma creare le condizioni per unire sotto un unico simbolo quelli che credevano in un partito riformatore e dalle logiche interne del tutto nuove.
Naturalmente questo non piace a coloro che amano contarsi, mettersi in mostra, creare diatribe di stampo conservatore, che con la politica non hanno niente a che vedere. Magari col desiderio di comandare a tutti i costi nel partito, si...


Forse a Marco De Rosa non va di vedere qualcuno che gli è antipatico negli organi direttivi dei democratici locali. Tenga però presente che le correnti portatrici di più liste servono a poco in una realtà come quella di Vico, dove più che filosofare e usare il bilancino serve una robusta opera di opposizione allo strapotere di Gennaro Telearredo. Quindi unione di intenti e idee chiare. Se non si parte da questo presupposto parlare del Partito Democratico sul nostro territorio risulta un puro, e inutile, esercizio polemico che non serve a nessuno.

domenica 8 giugno 2008

Il Decreto di chiusura è illegittimo

Il Decreto del Sindaco che imponeva la chiususra dei Servizi Tecnici del Comune secondo il parere del Difensore Civico avv. Giuseppe Ferraro è illegittimo. Lo dichiara lo stesso Difensore Civico in una nota al Sindaco e al Segretario Generale oltre che al Responsabile dei Servizi Tecnici, e aggiunge che chiudendo gli uffici al pubblico si viene meno ai principi di massima trasparenza a cui deve sempre essere improntata l'attività amministrativa.
Come avevamo segnalato alcuni giorni fa, il Sindaco aveva disposto la chiusura totale degli uffici per oltre un mese, dal 27 maggio al 30 giugno. Il consigliere Pasquale Cardone se ne era lamentato dalle pagine di Metropolis e minacciava conseguenze legali al grave atto censorio del Sindaco. Ne è seguito un esposto al Prefetto firmato dai Consiglieri dell'Opposizione Cardone, Di Martino, Buonocore e Cannavale, nel quale veniva denunciato il vizio di competenza e di legittimità del Decreto, che di fatto vietava l'accesso agli uffici e agli atti per un tempo troppo lungo rispetto ai reali bisogni che lo motivavano, diventando un vero atto di censura.
La prima risposta, dunque, viene dal Difensore Civico.
Continuano così gli atti alla Gennaro Telearredo. E quello che sembra davvero grave è l'assoluta mancanza di risposte da parte dell'Amministrazione Comunale, che rimane sorda e impassibile di fronte alle continue sollecitazioni di trasparenza e correttezza, continuando ad emettere delibere, decreti e atti, in barba a quelle che sono le lementari regole della convivenza civile e in eclatante contrasto con la normativa vigente.
Scelte da strapotere, diciamo noi, che nulla hanno a che fare con la buona capacità amministrativa, restando nell'alveo del pressapochismo, spesso della illegittimità e della mera strafottenza sempre più prevaricatrice e becera.

giovedì 5 giugno 2008

PD di Vico Equense - Verso le Primarie con maggior fiducia


Martedì 3 giugno il coordinamento del PD di Vico Equense si è riunito per discutere sull'organizzazione delle Primarie che designeranno gli organi dirigenti del Circolo Territoriale. E' stata una riunione distesa, presieduta da Adriano Gorgoni, nella quale è emersa soprattutto la volontà di arrivare alle Primarie in modo unitario, presentando una sola lista sulla quale dovranno convergere i voti di quanti vogliono far crescere il PD vicano. Ha prevalso quindi il buonsenso: tutti i presenti hanno manifestato la necessità prioritaria di dare un segnale positivo alla cittadinanza.
A Vico Equense è urgente la nascita di un nuovo partito capace di smuovere le acque appantanate in cui versa la politica locale. Problemi forti come i mille cantieri infiniti, la Raffaele Bosco in estrema condizione di degrado, gli anziani che vivono tuttora in attesa di una Casa di Riposo per uscire dalle precarie e disagiate condizioni nelle quali versano in un appartamento di Moiano, devono essere affrontati con decisione e unità di intenti. I cittadini questo si aspettano dal nuovo PD. Dare un segnale di divisione interna presentando più liste in competizione tra loro, avrebbe solo deluso l'elettorato e creato sconforto in chi crede nel progetto originario del PD veltroniano.
Le Primarie si svolgeranno entro il 22 giugno e vi potranno partecipare solo i cittadini iscritti al partito, anche contestualmente al voto, facendo una piccola sottoscrizione di 5 € per sostenerlo anche economicamente. Le votazioni avverranno presso il seggio allestito con molta probabilità a Vico Centro. Potendo allestire un secondo seggio le votazioni si svolgeranno anche a Moiano per favorire l'afflusso dei cittadini delle frazioni alte. Ma per questo si aspettano precise disposizioni dal Partito Provinciale.
Dopo la conta dei voti, gli eletti a loro volta eleggeranno il coordinatore territoriale che imposterà, con il Direttivo, la strategia politica sul territorio.Purtroppo non è prevista l'elezione dei delegati provinciali. Sarebbe stato opportuno scegliere tra i nuovi eletti anche questi, a sostegno di una più incisiva politica locale. Confidiamo comunque nel supporto del partito provinciale e regionale, che al momento hanno dato la massima disponibilità.
Finalmente anche a Vico Equense, come in tutta la Campania, nascerà il Circolo del PD. Dal buon funzionamento degli Organi Dirigenti, dipenderà in gran parte il futuro del partito locale, dalla capacità di creare maggioranze non tanto intorno alle persone, quanto e soprattutto intorno alle idee e ai progetti. Un partito, vogliamo immaginare, giovane e dinamico, capace di mettersi in sintonia con i cittadini e con le caratteristiche proprie del territorio.

martedì 3 giugno 2008

Borgo Marina di Vico - La scale e il gazebo sotto il costone a rischio frana


L' Autorità del Bacino del Sarno della Regione Campania, , nella persona del Segretario Generale, dott. Pietro Giuliano Cannata, ha fatto giungere al comune di Vico Equense il suo parere relativamente ai gazebo e al progetto della scalinata nel Borgo Marina di Vico. Più volte c'era stata da parte delle opposizioni del PD locale una richiesta di spiegazioni in merito ai suddetti progetti alle autorità dell'Ufficio Pianificazione/Programma. Le spiegazioni ci sono state...e in effetti la delibera era completa di tutto, persino della relazione dei tecnici..
Noi la delibera l'abbiamo vista, è proprio una delibera alla Gennaro Telearredo... Certo il Sindaco c'ha un suo stile inconfondibile! Chi ha buone orecchie intende ciò che vogliamo dire.
Allora che si fa, signor Sindaco, corna facendo, si rischia il morto? Dobbiamo arrivare a questo? Come la mettiamo dopo il parere dell'Autorità di Bacino?
Ora dica Gennaro Telearredo ai tenutari dei gazebo che si sta scherzando con il fuoco. E invece di fare "regali" a tutti con la scusa che Vico deve crescere dal punto di vista turistico, si fermi a pensare, anche solo per un attimo, che fare il Sindaco di tutti non significa elargire concessioni a destra e a manca (anzi solo a destra...) ma sgnifica soprattutto alleviare i disagi dei cittadini nel rispetto di minimi principi etici.


Così si esprime il Dott. Cannata:


- Per il rischio frane, l'area oggetto d'intervento ricade nella Carta della pericolosità di dissesti di versante in zona a pericolosità molto elevata(P4), ed in quella del rischio da frana in zona a rischio molto elevato(4).
(...) Considerrato che, per quanto concerne i complessivi aspetti di competenza dell'Autorità a condizione e sotto prescrizione...



  • che venga delocalizzato il gazebo, attualmente ubicato lungo la passeggiata marina in area P4, all'esterno delle aree di pericolo declassificate;


  • che venga stralciata la realizzazione della gradinata lungo il tratto terminale della via C.Colombo in quanto trattasi di un intervento in area P4 non consentito dalle norme di attuazione(...)

Si evidenzia che i vari gazebi sono stati ubicati a ridosso del muro sottostante il costone in area P4 (pericolosità molto elevata)(...).


Tale sistemazione risulta pertanto, in pieno contrasto con il parere su riportato e con le norme di attuazione di questa Autorità.


Si ribadisce quindi, che viene trasferita al Comune ogni responsabilità civile e penale derivante dall'inadempienza consapevole di una norma tecnica chiarissima e inequivoca.


la denuncia all'Autorità di Bacino era stata inoltrata dal Circolo V.A.S. di Vico Equense e il parere del Dott. Cannata è stato trasmesso, tra gli altri, alla Procura della Repubblica.