giovedì 7 luglio 2011

Vico Equense - Vico Jazz XI edizione

Vico Equense - Il rifiuto di elargire i finanziamenti promessi per il Vico Jazz Festival, reso noto dalla Regione Campania a poche settimane dall’inizio dell’evento, ci ha colto di sorpresa. In ogni caso voglio rassicurare tutti, lo spettacolo si farà il 27, 28 e 30 luglio. Certo, sono consapevole che questo mancato aiuto economico crea difficoltà, ma, come ente pubblico, siamo in dovere verso i cittadini, gli appassionati del jazz e quanti da anni seguono questa manifestazione. Il nostro programma “Turismo & Cultura” è sempre stato teso al potenziamento dell’offerta culturale con la concretizzazione di grandi eventi. Tra questi c’è il festival del Jazz, giunto alla sua XI edizione, che ha visto alternarsi negli anni ospiti di fama nazionale e internazionale, quali: Peter Bernstein, l’Orchestra Napoletana di Jazz, Mario Biondi, Arturo Sandoval, The Manhattan Transfer - epico gruppo vocalist statunitense - Tom Harrell e Tuck & Patty, per citarne alcuni. La rassegna, che attira un considerevole flusso di turisti e appassionati è cresciuta, anno dopo anno, fino a diventare uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti del jazz di tutta la Campania. Tra gli obiettivi, oltre a promuovere e divulgare questo genere musicale, quello di creare dei percorsi culturali e turistici intorno agli splendidi scenari storico-ambientali del territorio che caratterizzano già di per sé la manifestazione che si svolge nel periodo più intenso della stagione turistica estiva. Un richiamo non solo per appassionati e jazzofili della Campania, ma anche per i numerosi turisti presenti in città. Quest’anno la Regione ha ritenuto l’evento ammissibile dal punto di vista tecnico, ma non finanziabile. Ritengo la decisione inopportuna, presa senza consultare l’Ente territoriale e priva di una convincente spiegazione. Credo che una manifestazione di questo livello debba essere supportata adeguatamente, anche in un momento di crisi come questo, e che gli Assessorati regionali avrebbero dovuto fare delle scelte dettate dai contenuti e non suggerite dal meccanismo amministrativo. Tuttavia, ce la stiamo mettendo tutta per portare avanti questo evento e, seppure in maniera rimaneggiata, tenere fede all’appuntamento con ospiti dai nomi non certo “roboanti” come quelli delle passate edizioni, ma in ogni caso, di tutto rispetto.

Vico Equense - Autovelox, tutti assolti. Gennaro Cinque: “Sapevamo di avere rispettato le leggi, il giudice ci ha dato ragione”

Vico Equense – La Giunta dell’ex Sindaco Giuseppe Dilengite è stata assolta dal reato di abuso d’ufficio. La vicenda parte nel 2004. I titolari di una società del nord di autovelox, insieme a Michele Tatarelli all’epoca comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Dilengite, che in quel periodo guidava l’amministrazione, Giuseppe Cioffi, Gennaro Cinque, Antonio Parlato e Antonio Cannavale, assessori, erano imputati di abuso di ufficio per aver adottato la delibera n. 291 del 3/8/04 con la quale veniva approvata la proposta di locazione di un misuratore di velocità bidirezionale di proprietà della società Garda Segnale in violazione dell’art. 107 TUEL, del D. Lgs. 157/95 in materia di appalti pubblici ed in violazione del codice della strada. Le indagini partivano della Procura della Repubblica di Sala Consilina e venivano poi trasmesse per competenza territoriale alla Procura di Torre Annunziatta. Il PM, dott.ssa Annunziata, chiedeva il rinvio a giudizio degli imputati per il delitto di cui sopra, nonchè a carico della società di autovelox anche l’imputazione per truffa aggravata ai danni del Comune di Vico Equense per un importo di oltre 80mila euro, in quanto nell’esecuzione del contratto di locazione venivano utilizzati apparecchi privi di omologazione ministeriale e non idonei all’uso. Il Gup, dott. Russo, all’esito delle dichiarazioni di Giuseppe Dilengite, all’epoca dei fatti Sindaco di Vico Equense e a quelle dei difensori, ha assolto l’intera giunta comunale del 2004 dal reato di abuso d’ufficio. “Sono molto soddisfatto che questo episodio, che si trascinava da tempo, si sia definitivamente chiuso – commenta a caldo il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque – Non avevo nessun dubbio, ho sempre avuto piena fiducia nella Giustizia, sicuro di aver lavorato sempre con la massima trasparenza a favore dei cittadini
Comunicati stampa

 

mercoledì 6 luglio 2011

VICO EQUENSE – Emilio Cangiano, Ass. J. Cousteau: “Banco di Santa Croce, si è partiti proprio col piede sbagliato. Il rischio è il monopolio dei diving privati”


Il progetto “Oasi Blu” approvato con una delibera del Comune di Vico Equense ha dato il via a una serie di iniziative di potenziamento delle attività turistiche presso il Banco di Santa Croce. Gli autori del progetto e i rappresentanti del Comune sono convinti che l’Oasi diventerà un forte attrattore turistico. Ambientalisti e amanti dello splendido fondale invece temono per il possibile proliferare dei diving privati a scapito degli appassionati, delle associazioni. Una di queste è la “Jaques Y. Costeau” associazione subacquea ambientalista- “Mario Balestriere ha detto delle cose non del tutto esatte” dice Emilio Cangiano guida subacquea dell’associazione. -”Alla stesura del regolamento provvisorio ho collaborato anch’io e le cose non stanno esattamente come dice lui. A partire dalla mancanza delle più semplici ed ovvie regole di democrazia nella commissione creata per il regolamento del Banco .” Cangiano, che coopera con l’AMP da svariati anni, si riferisce a un’intervista rilasciata da Mario Balestriere, uno dei relatori del progetto approvato dal Comune.
Secondo Cangiano si è proprio partiti col piede sbagliato. Innanzitutto la presenza in commissione delle parti in causa è apparsa subito sbilanciata. I diving privati di Castellammare e le persone interessate in quanto partners nel progetto, come Mario Balestriere, erano in maggioranza. Inoltre la presenza degli esperti scientifici non sembrava essere del tutto gradita e le loro considerazioni, riguardo all’aspetto ambientalistico sono state a malapena ascoltate.
Il regolamento, secondo Cangiano, nelle sue parti principali, più che nato dalle riunioni sembra scopiazzato in gran parte dal sito internet della zona marina “Le Tegnue” che ha delle caratteristiche morfologiche e di ampiezza del tutto diverse da Banco di Santa Croce. Alcune delle premesse sancite nel progetto iniziale, sono state poi disattese in quanto alle riunioni avrebbero dovuto partecipare solo i diving con requisiti dimostrabili di professionalità. In realtà l’unico soggetto accreditato è l’associazione “Jaques Y. Cousteau” che ha depositato presso il comune statuto e possesso dei requisiti. Nel progetto, infine, era definito con chiarezza che il regolamento doveva contenere un numero massimo di immersioni in mare e di visite giornaliere compatibili con la tutela biologica dell’ eco-risorsa. In sede di riunione i diving privati di Castellammare però si sono detti contrari ridimensionando questo concetto fondamentale a un enunciato di principio.
Un punto molto controverso del regolamento riguarda i turni di immersione in caso di affollamento agli ormeggi. Il regolamento si rifà alla delibera, nella quale viene esplicitato con chiarezza che la precedenza assoluta nelle immersioni viene data ai diving professionali accreditati ed individuati secondo non meglio specificati criteri storici e geografici. I diving in causa sono soprattutto quelli di Castellammare presenti alla riunione per i quali verranno piazzati due punti di ormeggio su tre, a scapito dei diving di Vico Equense, delle associazioni e degli appassionati che ne avranno uno solo. “Ciò limita fortemente anche la libertà d’azione dei diving di Vico Equense, dice Cangiano, “e viene a cadere così il presupposto principale di tutto il progetto, quello cioè di trasformare il Banco di Santa Croce in un attrattore turistico locale che dovrebbe premiare le attività ricettive del territorio. I sub che si servono dei diving di Castellammare, in realtà, non hanno nessun interesse a soggiornare a Vico Equense. Dopo l’immersione il sub risale in barca e torna da dove è partito, senza creare indotto al comparto turistico di Vico Equense. In definitiva, perciò, tutta l’operazione sembra mirata solo alla nascita di un monopolio di diving privati di Castellammare spinti soprattutto dal profitto ”.
“Senza polemiche”, continua Cangiano, “piuttosto che fare un nuovo pessimo regolamento è meglio lasciare le cose come stanno e potenziare solo l’aspetto della sicurezza e della vera salvaguardia ambientale dell’area marina. Oppure, se proprio si vuole scopiazzare si prenda il regolamento del Vervece che funziona egregiamente, dando a tutti la possibilità di immergersi con regole precise e che è stato fatto innanzitutto a tutela dell’ambiente A questo proposito aggiungo, solo”, conclude Cangiano, “che è stato invitato ed ha partecipato alle riunioni anche il precedente concessionario del Banco di Santa Croce, al quale è stata tolta la concessione per non aver ottemperato agli oneri di sua competenza. Costui ha abbandonato in situ il relitto della sua boa e alcune cime estremamente pericolose per i sub in immersione. Non si capisce perchè Balestriere e Antonio Di Martino abbiano accettato la presenza di un tale soggetto in commissione e di contro ostacolato e marginalizzato le istanze degli esperti e della Jaques Cousteau, unica associazione ambientalista subacquea. Se questo significa amare l’ambiente allora abbiamo concetti estremamente distanti!”
Nella foto di Emilio Cangiano le splendide Gorgonie Rosse del Banco di Santa Croce
Maria D’Ordia per Il Gazzettino Vesuviano

Vico Equense - A Marina di Seiano le simulazioni della CRI

Per il progetto Estate Sicura 2011 le esercitazioni dei volontari si estendono anche ai lidi


Vico Equense – Il 10 Luglio, dalle ore 8,30 per l’intera mattinata, in località Marina di Seiano si svolgeranno gli addestramenti di primo soccorso. Unitamente ai volontari del gruppo della CRI di Vico Equense, il personale OPSA (operatori polivalenti salvataggio in acqua) simulerà, con specifiche tecniche, il salvataggio in mare. Le esercitazioni si divideranno in due fasi: il recupero in acqua, gestito dagli addetti qualificati e i primi soccorsi che saranno, invece, largiti a terra presso una postazione curata dai volontari del soccorso. Le simulazioni si svolgeranno in presenza, anche, della Protezione Civile R.O.S.S. della sezione di Castellammare di Stabia, che svolgerà un servizio di ordine pubblico. Per tutto il mese di Luglio fino al 31 Agosto il gruppo equano della CRI, per il progetto Estate Sicura 2011, continuerà il lavoro con una postazione fissa in Marina di Seano, per vigilare sulla popolazione balneare e intervenire in tempi brevi laddove necessario.
Comunicato stampa

martedì 5 luglio 2011

Vico Equense -“Razze Autoctone a Rischio di Estinzione della Regione Campania”


RARECA “Razze Autoctone a Rischio di Estinzione della Regione Campania”
Martedì 5 LUGLIO 2011 ore 9.30
Complesso Monumentale della S.S. Trinità e Paradiso
Via San Ciro, 38 Vico Equense


La tutela e la salvaguardia delle biodiversità di razze e di popolazioni adattate a particolari condizioni ambientali è fondamentale per evitare la perdita di patrimoni genetici (geni e combinazioni genetiche) praticamente irripetibili. Una loro valutazione e conservazione tende ad evitare non solo la scomparsa di genotipi non più recuperabili ma a valorizzare le capacità di adattamento di questi individui ad ecosistemi specifici, le caratteristiche produttive peculiari di tali popolazioni ed il patrimonio non solo economico ma anche culturale che queste razze particolarmente legate ad un territorio, come quello della Regione Campania, rappresentano.

I TGA (tipo genetico autoctono) presenti in Regione Campania, iscritti al RA e/o LG (AIA-ARAC), ed oggetto della misura PSR sono il Bovino Agerolese, il Cavallo Napoletano, il Cavallo Salernitano ed il Cavallo Persano, l’Ovino Laticauda e l’Ovino Bagnolese, la capra Cilentana ed il Suino Casertano.

L'importanza di tutela e salvaguardia dei TGA risiede infatti nella loro capacità di produrre, rispetto alle razze e specie cosmopolite, in ambienti difficili utilizzando in maniera ottimale le risorse endogene del territorio. Le strategie di salvaguardia suggerite in questo progetto sono sostanzialmente due: in situ ed ex situ. Nella prima la razza resta allevata all’interno della specifica filiera zootecnica, nel quadro del suo contesto storico, culturale e paesaggistico. Nel secondo caso si prevede la crioconservazione di materiale genetico sotto forma di gameti, embrioni ma anche di sequenze di DNA, mediante la realizzazione di una banca di risorsa genomica (Genome Resource Banking).
Pertanto per far fronte a questo le strategie applicate saranno:

a) Massimizzazione della popolazione e minimizzazione della parentela fra i riproduttori, con lo scopo di aumentare da subito la popolazione mediante l’utilizzo di biotecnologie della riproduzione e selezionando, ad ogni generazione, riproduttori per ridurre il relativo coefficiente di consanguineità;

b) Individuare in termini oggettivi le caratteristiche di peculiarità dei TGA, del sistema di allevamento e qualificare le produzioni tipiche. Indispensabile appare realizzare un’analisi citogenetica e della variabilità di alcuni geni che influenzano le caratteristiche quali-quantitative e sanitarie del prodotto, l’esigenza di adottare piani di razionamento adeguati ai reali fabbisogni nutritivi dei diversi TGA, allo scopo di migliorarne il benessere animale e la capacità di caratterizzare le produzioni dal punto di vista qualitativo, attraverso l’utilizzo di analisi di tipo microbiologico, chimico, sensoriale e molecolare;

c) Realizzazione di una rete con divulgazione e trasferimento dei risultati, attraverso azioni di formazione ed aggiornamento degli allevatori, degli addetti delle filiere zootecniche e dei consumatori, sulle principali tematiche affrontate nelle azioni precedenti.
http://agricoltura.regione.campania.it/eventi/convegno-05-07-11.html
Info Stampa

Nando Cirella
direttore Agricultura e Innovazione
direttore@agriculturaeinnovazione.it

lunedì 4 luglio 2011

Vico Equense - "Benvenuti a Moiano Marittima" di Silvio Tommolillo

Si parte!!! La seconda fase del NEW DEAL del nostro plurivotato Sindaco è iniziata. Le nuove norme per adeguare tutto il paese ai nuovi criteri urbanistici, paesaggistici e di arredo urbano sono attualità. L’obiettivo è quello di uniformare tutta Vico ai nuovi standard qualitativi ed estetici, evitando stonature e difformità, costruire un solo unico ambiente armonioso, un'unica fotografia delle bellezze del nostro paese. Si comincia dalle Marine di Equa e Vico per risalire fino al Faito, includendo tutti i centri storici delle varie frazioni, piazze e fontane.

Coadiuvato dai suo integerrimi ma disponibili funzionari comunali, pare che insieme abbiano dedicato migliaia di ore fino a notte fonda per rilasciare licenze e permessi, con l’unico scopo attuare in tempi brevi questo ciclopico progetto. Ma consapevole dei suoi limiti umani, anche in assenza di una giunta, non potendo portare allo sfinimento i propri funzionari, il nostro Sindaco del fare, Sindaco del Popolo, ha pensato di chiedere aiuto ai suoi concittadini invitandoli a “fare da se”, il suo messaggio ed invito è : << Costruite e moltiplicate (mq di superficie) .Aiutatemi a completare l’opera>>. Un vero e reale esempio di vera democrazia diretta, e partecipativa !
La finiscano i soliti denigratori di sinistra, e mi rivolgo a te amico Franco, di gettare fango sull’operato del nostro Sindaco del Fare! Questo non è il pagamento di una cambiale elettorale, è il completamento di un progetto di rilancio del nostro Paese, il “nuovo Rinascimento di Vico Equense”.
Ma a quale modello di sviluppo, vi chiederete ? Ma a quali criteri urbanistici? Semplice quelli adottati già a Moiano ovvero: libertà d’iniziativa privata..
E Il nostro futuro? Tendiamo sempre di più ad essere periferia di Scanzano, che un paese turistico della costiera sorrentina.
Basta visitare i nostri borghi marinari: cemento e baracche li rendono più simili alle favelas brasiliane. Le piazze dell’accoglienza, ovvero: piazza della Circumvesuviana e piazza Kennedy, quelle che più delle altre per il loro immediato impatto con il turista dovrebbe rappresentare la Città, sono, la prima simile ad un piazzale dell’autogrill, la seconda, un’opera ancora incompiuta, di indescrivibile ma rappresentabile bruttezza.
E il vallone degli orrori? Quello che dalla stazione si scorge la marina di Vico. Lamiere, cancelli , scale, ringhiere in ferro di vario tipo, materiali di risulta, spianamento di intere aree adibite a parcheggi a vista. Così il vallone del Rivo d’Arco ormai desertificato. I nostri giardini pubblici, le aiuole della piazza S.Ciro, completamenti abbandonati alla più profonda incuria. Ecco, questo è il NEW DEAL del Sindaco rieletto. Quanti altri esempi di inefficienza e di abusi potrei richiamare. Tanto, tanti e tanti altri ancora. Poi però, rileggendo i nostri risultati elettorali non posso che esclamare: Onore al Vincitore! E ai miei concittadini pure che lo hanno votato in massa, si vede che vogliono tutto questo.
Poi di fronte a simile iattura, violando la mia profonda convinzione ateistica, mi convinco che non mi resta altro che pregare ed affidarmi alla Divina Provvidenza.
Silvio Tommolillo

Vico Equense - Spunta l'esposto sul viadotto

Vico Equense - Al via il “Faito Doc Festival”


Vico Equense – In anteprima il 6 luglio alle ore 15,30, presso il Piazzale Funivia del Monte Faito, inaugurano la manifestazione “La fabbrica incerta” per la rassegna Campania Doc e il film evento, fuori concorso, “Come un uomo sulla terra” di Andrea Segre e Dagmawi Yimer. In serata l’evento prosegue all’interno della Sala Polifunzionale, del Complesso Monumentale della S.S. Trinità di Vico Equense, con il documentario “Fratelli d’Italia” e la proiezione di alcuni corti in concorso. Alle 21,30, in chiusura per la prima giornata del Faito Doc Festival, si esibiscono in concerto i Freak Opera in uno spettacolo di teatro-canzone, con riferimenti ad artisti del passato come Giorgio Gaber e Piero Ciampi e ad autori moderni. Nei quattro giorni successivi continuerà la rassegna cinematografica, all’interno della quale concorreranno lungometraggi e cortometraggi internazionali, che affronteranno il tema dell’ “Identità” nelle sue molteplici forme: geografica, politica, religiosa, sociale, economica, legata alla tradizione, alla patria, allo sport, all’arte. Un importante momento di riflessione da evidenziare è l’evento “Tunisia shorts”, caratterizzato dall’esperimento tentato da alcuni registi tunisini nel corso del primo Festival della Rivoluzione, che si è svolto vicino a Sidi Bouzid. I documentari sono stati scritti, girati e montati per raccontare i violenti scontri tra dimostranti e polizia durante le recenti manifestazioni a Sfax e Regueb. Per la prima volta in Italia, grazie al Faito Doc Festival, verrà presentata una selezione di questi lavori alla presenza di alcuni ospiti. Il 10 Luglio il programma terminerà ponendo l’attenzione sulla rassegna Campania Doc, con la proiezione di “Mani Vesuviane” e “Aria Tammorra”. Il primo attraverso la forza artistica dell’aggregazione giovanile campana e il secondo viaggiando sulle ali della storica danza tradizionale, esalteranno le potenzialità di una Regione che ha tanto da offrire e che, invece, è spesso menzionata solo per aspetti negativi, occupando le pagine della cronaca nera.
Elena Pontoriero
Laura Arquilla
elena.pontoriero@libero.it

venerdì 1 luglio 2011

Vico Equense - Presentazione dell’evento "Conoscere Vico Equense"

venerdì 01.7.2011
Presentazione dell’evento
"Conoscere Vico Equense"
dalle ore 18:30
presso il Complesso della SS. Trinità e Paradiso - Sala Conferenze
Corso G. Filangieri, 151- 80069 Vico Equense

L’Evento Conoscere Vico Equense, promosso dalla Pro Loco di Vico Equense, è costituito da quattro percorsi tematici quali:l’Archeologia, la Storia locale, la Ruralità, ed il Paesaggio, pensati attraverso diversi luoghi: il Centro antico di Vico Equense, il Monte Faito, il Casale di Preazzano e Monte Comune, la Marina d’Aequa.
In tutti i percorsi i partecipanti avranno a loro disposizione una guida turistica che illustrerà la storia e le caratteristiche peculiari dei luoghi .
L’Evento si pone l’obiettivo di implementare una serie di azioni volte ad arricchire l’offerta culturale vicana, con un servizio di percorsi itineranti attraverso le emergenze architettoniche, le bellezze paesaggistiche, le tradizioni, le particolarità enogastronomiche del territorio di Vico.

Interverranno:
Dott. Donato Aiello - Presidente Pro Loco di Vico Equense
Matteo De Simone - Presidente del Consiglio Comunale
Arch. Laura Mastursi - Responsabile dell’evento
Prof. Salvatore Ferraro - Storico locale
Arch. Nicolina Ricciardelli - Soprintendenza BAPSAE di Napoli eProvincia
Prof. Antonello Migliozzi - Università degli Studi di Napoli Facoltà di Agraria;