tag:blogger.com,1999:blog-86861387212302914532024-02-22T18:14:40.121+01:00PuntoRosso VicoEquensemariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.comBlogger822125tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-7735790715202816282018-05-10T15:36:00.001+02:002018-05-10T19:14:07.583+02:00La strategia del like<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUTcH0BS1IUT7r_t2LJiEgUTJP3OOylgzthOmaLMVq7ZE23ctDzhwWeOWljNPnt99Z-tb1D8POu4nK7XRli-_Z7WFAACetLUlA6IN3nz2mJhyphenhyphenH6tDsOimO8MRczqcDEcOmG0A0UmGVWDk/s1600/LIKE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="710" data-original-width="1200" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUTcH0BS1IUT7r_t2LJiEgUTJP3OOylgzthOmaLMVq7ZE23ctDzhwWeOWljNPnt99Z-tb1D8POu4nK7XRli-_Z7WFAACetLUlA6IN3nz2mJhyphenhyphenH6tDsOimO8MRczqcDEcOmG0A0UmGVWDk/s320/LIKE.jpg" width="320" /></a></div>
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A governo ormai quasi fatto, prima di parlarne compiutamente quando ne sarà resa nota la composizione, mi voglio soffermare sulla diffusione in rete dei proclami lanciati in questi due mesi e mezzo dalle elezioni dai vari leader in competizione, una battaglia cruenta a colpi di like. Cominciamo dai vincitori. </div>
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<strong>Luigi Di Maio. </strong>Primo eletto in assoluto, nel dopo elezioni ha pubblicato una serie di video e post su fb, social di riferimento in questa mia riflessione. Il pupillo dei grillini coi suoi post non è un competitor d'eccellenza. Le uscite sul social raramente raggiungono i ventimila like, si fermano a una media di sei/settemila anche dopo giorni di pubblicazione. Solo quello relativo alla formazione del governo, a patto concluso, supera i 50mila like in una sola ora, ma la situazione eccezionale e di grande richiamo giustificherebbe l'interesse smodato per le grandi novità in arrivo.</div>
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<strong>Matteo Salvini. </strong>Primo classificato nella sua coalizione di centrodestra, risulta penalizzato in quanto a like. I suoi numerosi post e video restano nell'alveo dei diecimila, al massimo. Sussulti verso l'alto si osservano solo dopo che il Presidente Mattarella ha annunciato il Governo Neutrale. </div>
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Passiamo ai perdenti.</div>
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<strong>Matteo Renzi.</strong> Risulta il vincitore assoluto dei like con delle punte che arrivano a sfiorare gli 80mila like e una media di 20mila durante tutto il periodo post elezioni. Uno in particolare, quello nel quale si dichiarava "orgoglioso" di aver smantellato l'alleanza coi grillini, ha totalizzato la bellezza di oltre 72mila click di piddini in estasi. Questo post viaggiava nelle prime ore addirittura a mille like al minuto in una compulsiva crescita che si allargava in migliaia e migliaia di condivisioni.</div>
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<strong>Silvio Berlusconi. </strong>Re della telecomunicazione, è il peggior concorrente del social, rimanendo fanalino di coda tra i leader con presenze sulla sua pagina che non superano mai i 6mila like. Persino il giorno del grande annuncio del via libera al Governo, il suo composto post esplicativo restava fermo al palo degli ottomila clik.</div>
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Questa lettura sui dati che chiunque può verificare è interessante innanzitutto perché dimostra che a maggior numero di like non corrisponde un successo elettorale.</div>
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In secondo luogo, basta farsi un giro su Google per capire che i clik, le condivisioni, persino i commenti fanno parte di pacchetti in vendita a prezzi prestabiliti sia da fb che in alcuni siti presenti in rete con le loro offerte in vetrina. Si può entrare nel circuito giusto per diventare leader di qualsiasi cosa a prezzi decisamente più stracciati persino rispetto a quelli di un manifesto. Almeno nel mondo dei clik, in quello reale riuscire a vendere il proprio prodotto è decisamente più difficile.<br />
La tv è rimasta in definitiva campo di prova di maggiore resa dal punto di vista elettorale, pare lo abbiano capito anche Di Maio e soci ex figli della rete. Con le loro facce giovani e il loro aspetto sempre ordinato e pulito, senza glamour, riescono a bucare lo schermo più degli altri anche se cambiano ogni giorno la minestra, facendola apparire sempre gustosa. E per ora sembra andargli alla grande, nonostante il feedback non proprio esaltante nella comunicazione 2.0</div>
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mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-86422367584327019312016-12-09T13:28:00.001+01:002016-12-10T01:19:32.503+01:00Il fu Matteo Renzi<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRPsJxkBxWxQG7MT1_MxXUZKwWqKci4EMCc_bbm7wGIErIrfBDE8IqfQufm_Q5oR7D6zkY229xvS2Xm12S9KPN-GDcm-LwY-zb_9jY9cGQSUi36eVF6SHMcnIPX1h-oXsnVQ4-37lKB2g/s1600/matteo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRPsJxkBxWxQG7MT1_MxXUZKwWqKci4EMCc_bbm7wGIErIrfBDE8IqfQufm_Q5oR7D6zkY229xvS2Xm12S9KPN-GDcm-LwY-zb_9jY9cGQSUi36eVF6SHMcnIPX1h-oXsnVQ4-37lKB2g/s1600/matteo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRPsJxkBxWxQG7MT1_MxXUZKwWqKci4EMCc_bbm7wGIErIrfBDE8IqfQufm_Q5oR7D6zkY229xvS2Xm12S9KPN-GDcm-LwY-zb_9jY9cGQSUi36eVF6SHMcnIPX1h-oXsnVQ4-37lKB2g/s320/matteo.jpg" width="320" /></a>Tra le tantissime autorevoli voci che si sbracciano a spiegare il recente voto referendario mi ci provo anche io, umilmente, a dire la mia, sebbene immagino sia di scarso interesse. Ma può rappresentare, nel suo piccolo, la voce di chi, non proprio convintamente, ha votato per il SI e ne vuole rendere conto.<br />
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Partiamo dal recente passato ante-referendum e prima di Renzi.</div>
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A chiedere anche a un bimbo come andava l'Italia, avrebbe risposto che andava uno schifo, che la miseria incombeva su un italiano su quattro, che il lavoro era a zero con la totalità dei diritti negati. Che la scuola faceva acqua da tutte le parti. Ambiente e territorio ristagnavano nel degrado e nell'incuria mentre lo Stato stava a guardare. Questa è l'Italia ante-referendum, non certo grazie a Renzi né tantomeno al Pd, che negli ultimi anni ha perso tutte le elezioni e che, da un certo punto in poi, prima di Renzi ha contato come il due di briscola.</div>
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Voglio dire, non si era negli anni del Bengodi, né tantomeno nell'atmosfera operaista degli anni 60/70. Si era piuttosto nell'Italia che ci siamo ritrovati nel dopo Berlusconi, un'Italia che ha vissuto un ventennio nelle mani di un governo simil-mafioso, sottomesso alle leggi del mercato imposto da una finanza simil-mafiosa, capeggiato da un miliardario simil-mafioso proprietario di un impero mediatico paralizzante, che ci ha trascinati nell'incolto mondo della tv spazzatura tutto tette, culi, sesso droga e rock and roll. Pare che ce ne siamo dimenticati...In questo mondo pagare le tasse era diventato un reato e proteggere i lavoratori una bestemmia. In quel mondo Bersani ha pagato per non aver dato sponda all'inciucio con Berlusconi. Il pd ha pagato per aver sostenuto un governo con Monti pur di uscire dal pantano berlusconiano.</div>
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Questo è quanto. Poi si è arrivati a Renzi.</div>
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Il quale è un giovane uomo molto ambizioso, ma completamente slegato dai poteri cosiddetti forti, venuto da una normale famiglia benestante, che ha sposato una normale ragazza, professoressa precaria come tante, che a un certo punto ha voluto tentare un gioco temerario: mettersi da un'angolazione diversa a guardare la realtà e tentare di governare l'Italia. Per esempio, se il lavoro non va bene, allora capovolgiamo la situazione, non diamo scuse agli imprenditori e vediamo cosa succede. Anche sulla scuola il ragionamento sarà stato lo stesso. C'è troppa gente che aspetta di uscire dal precariato, sistemiamola e ricominciamo da capo. Magari dando un po' di potere in più ai presidi che hanno le mani legate e non riescono a imporre le loro scelte, né a migliorare un'offerta formativa ormai asfittica. Nel frattempo offriamo ai docenti un po' di soldi per comprarsi dei libri, fare aggiornamento qualificato, andare a cinema e nei musei aggratis.</div>
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Rendiamo liberi di unirsi civilmente e di adottare bimbi anche quelli che oggi si vedono negare la possibilità di fare famiglia (poi il Senato ha rigettato le adozioni), diamo alle coppie di sesso uguale dei diritti che cn Berlusconi erano semplicemente impensabili. Anche rottamando, forse, Renzi tentava di dare un calcio all'establishment, in maniera un po' rozza, ma assolutamente anticonvenzionale. </div>
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Mi fermo qua. A tutto questo non dò giudizi di merito. Non valuto l'operato di Renzi in quanto non so ancora quali effetti produrrà nel tempo, al di là delle polemiche sui vari provvedimenti. Dico solo che nessuno ci aveva mai provato, che Renzi si è messo in una posizione direi antisistema, fuori dagli schemi dell'Italia parolaia e mafiosa che negli ultimi vent'anni ha portato solo sciagure e disastri economici, ambientali, sociali e culturali. </div>
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Se ritorno un po' indietro nel tempo, soprattutto guardando al mondo del lavoro, mi chiedo e vi chiedo: ma quando il Sindacato dell'articolo 18 ha fatto l'interesse di noi poveri diavoli una volta uscito dalla favola operaista degli anni '70? Dal mio punto di vista non lo ricordo. Ricordo un sindacato di sinistra(?) che a un certo punto ha iniziato a essere cerchiobottista tra datore di lavoro, talvolta iscritto anche lui, e lavoratore e consentiva che a me, che andavo al lavoro anche con la febbre e alla mia collega assenteista cronica, si applicassero gli stessi diritti sindacali, creando una disparità di doveri sottoscritta da un contratto collettivo, che non diceva mai niente al di fuori dei ragionamenti sui massimi sistemi, e che però metteva tutti a tacere quando arrivavano adeguamenti di stipendio paritari e relativi arretrati. Della scuola, dove lavoravo, che faceva acqua da tutte le parti non se ne parlava mai. Ed era, e per certi aspetti ancora lo è, un sindacato, diciamocelo, clientelare e asservito a un potere dal quale non aveva più il coraggio di sganciarsi. Un apparato, insomma. Spesso specchio solo di se stesso e non della società e tantomeno dei lavoratori.</div>
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Tornando all'oggi, per essere breve. Renzi il Referendum lo ha perso. I tanto temuti Poteri Forti lo hanno mollato. Ha vinto il Popolo. Il Popolo, parola abusata e straziata in tutti i sensi, masticata e sputata a secondo del caso. Ma quale popolo? Dopo la vittoria del no questo popolo ha cominciato a metter gli steccati. Ognuno deve rientrare nel suo ambito, il popolo ha votato tutto insieme con Berlusconi, Salvini, Grillo, la Meloni, ma nel post-referendum ognuno prende le distanze e si comincia a ragionare sul chi sono io e sul chi sei tu. Scusatemi ma è ridicolo tutto ciò. Il Popolo è o non è. Non si fanno distinguo, il popolo è unito oppure non è popolo, non può essere popolo a cavoli propri.</div>
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Renzi ha lasciato il Governo, lo aveva promesso e lo ha fatto. E succede però una cosa strana. Non c'è nessuno che vuole sostituirlo, che vuole traghettare l'Italia alle elezioni, che si vuole sporcare le mani. E già qualcuno se le sfrega le mani al pensiero di un Renzi bis per continuare a blaterare contro, distruggerlo, affossarlo, accusarlo di colpe ignominiose. </div>
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E in tutto ciò il vero avversario politico diventa il movimento 5st. Che ancora non ha spiegato la vicinanza a certe frange mafiose della Capitale, le firme false in Sicilia, gli immensi capitali del Berluschino della rete, fu Roberto Casaleggio, che il Signore lo abbia in Gloria...</div>
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Una mia carissima amica mi aveva spiegato che votava no al referendum per una semplice ragione, e cioè per il timore che facendo passare la riforma costituzionale, avrebbe dato la stura non a Renzi, che era il meno peggio, ma ai poteri forti della destra italiana, simil-mafiosa, che non è mai morta. "Il pd non vince più niente, mi diceva. Con o senza Renzi. Qua regaliamo il Si a chi il potere lo intende nel senso peggiore del termine, lo regaliamo a Grillo che con l'Italicum stravincerà. Imbrigliando l'Italia in una rete antidemocratica e autoritaria, simile alle epurazioni che si fanno in quel partito contro i dissidenti".</div>
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Ecco, devo dire che era una delle motivazioni plausibili. Ed è per questo motivo che il mio Si non era convinvinto al 100%. Perché anche io penso che il pd, con o senza Renzi, non sia in grado di vincere più niente, già da un bel po'. Se di questo dobbiamo godere, godiamo pure, ma come quel marito che per far dispetto alla moglie si taglia il pisello.</div>
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A mio avviso, Renzi, sul quale non pendono procedimenti penali né fondati sospetti di essere un fuorilegge né tantomeno un affiliato di cosa nostra, tranne che nelle lamentazioni dei disfattisti di professione, rimane l'unica figura che ha saputo destreggiarsi in Europa soprattutto sul tema dei migranti ed il più idoneo a rappresentare l'Italia in un panorama, lasciatemelo dire, alquanto squallido. Poi del Sud dimenticato, delle tasse sui lavoratori che sono una mannaia, degli ultimi, parliamone, perché sono dell'idea che sono argomenti incompiuti del Governo Renzi, ma penso che proprio il Governo Renzi sia stato l'unico luogo nel quale, ad insistere e a scalpitare, se ne poteva ancora parlare.</div>
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</div>
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</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-21069959252434465712016-11-18T20:55:00.000+01:002016-11-19T13:19:46.821+01:00Assemblea del Pd di Vico Equense<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQBcjdifb_9y44Q59Bh2h5KzB6A_rVDYN-7jpaZbFP61ELLaDLQsCsrix2wb5nR076ri3vCFVTe0d59ekzhS01UFGmLWrwP37wwAHNzAC-KDpydlhtW9l0H2hgCc3JfGOQve81IhXWJHo/s1600/simbolo.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQBcjdifb_9y44Q59Bh2h5KzB6A_rVDYN-7jpaZbFP61ELLaDLQsCsrix2wb5nR076ri3vCFVTe0d59ekzhS01UFGmLWrwP37wwAHNzAC-KDpydlhtW9l0H2hgCc3JfGOQve81IhXWJHo/s1600/simbolo.png" /></a>L'assemblea del pd di Vico Equense ha suscitato notevole curiosità per le ragioni che hanno portato al commissariamento, che sono già note e che non mi dilungo a ripetere ancora, e per la manifesta volontà del Sindaco Buonocore di entrare a far parte del partito. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nella discussione che si è sviluppata, a parte le giuste recriminazioni degli iscritti buggerati dall'ex segretaria, le cose che devono essere messe in primo piano, secondo me, sono le seguenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'intervento assurdo del sindaco Buonocore che continua a rinfacciare fatti avvenuti qualche anno fa.</div>
<div style="text-align: justify;">
La presenza massiccia di una parte considerevole dell'attuale maggioranza in Consiglio Comunale che non ha profferito parola, né ha tentato di ricucire uno strappo</div>
<div style="text-align: justify;">
La presenza significativa di giovani 30/40enni con una considerevole voglia di partecipare e costruire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Su queste cose bisognerebbe cominciare a ragionare per tentare di sbrogliare la matassa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cominciamo dal primo punto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Andrea Buonocore ha detto in assemblea di essersi sempre sentito parte integrante del pd, però sarà da qualche annetto che non lo vota più, a cominciare dalle elezioni di cinque anni fa quando prese la giacchetta e se ne andò da un'altra parte. Questo modo di agire, che fa ormai parte di un malcostume diffuso, di per sè non costituirebbe un grande reato se derivasse da un legittimo cambiamento di opinione piuttosto che da una opportunistica scelta elettorale. Tuttavia, si potrebbe perdonare anche questa come peccato veniale se almeno ci si chiarisse su alcuni punti fondamentali. Faccio un esempio. Gennaro Cinque, come si sa, è uomo di destra, con annessi e connessi. Qualche mese fa, e non era la prima volta, a riprova di questa sua profonda e sostanziale connotazione politica, pubblicava su fb un video di Salvini che, come al solito, diceva la sua sui migranti con gli argomenti che tutti ormai conosciamo a memoria. Ebbene, sarebbe importante che Andrea Buonocore spiegasse come può, un Sindaco che si sente naturalmente collocato nel pd, sopportare che nella sua Giunta vi sia un assessore che mostra video razzisti sui social. Non sono sciocchezze, secondo me, sono cose importanti, perché il pd avrà mille difetti ma sul tema dei migranti si è sempre espresso con infinita trasparenza e chiarezza. O ti piace Salvini o sei del Pd, da questo non si scappa. Ma non è il solo punto che dovrebbe distinguere il "piddino" Andrea dalla destra che ha frequentato e che, per quanto ci risulta, continua a frequentare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sbagliato anche l'approccio con chi ha buone ragioni per avercela con lui. Ha ripetuto, ormai è un mantra, che è stato cacciato dal Pd (Sic!)</div>
<div style="text-align: justify;">
Non avrebbe dovuto chiedere scusa per i fattacci combinati dalla Rossi e riconoscere che quello fu un imbroglio bello e buono? O perlomeno che fu un errore? </div>
<div style="text-align: justify;">
L'approccio doveva, a mio avviso, essere rassicurante per chi nel partito ancora ci crede e trova scellerate alcune scelte spericolate che sfiorano l'illegalità. Andrea avrebbe potuto spiegare che con Gennaro Cinque è nato un sodalizio elettorale che non sarà eterno e non supererà certi limiti. Avrebbe dovuto smentire il temuto arrembaggio del partito da parte delle truppe cammellate al suo seguito o al seguito di Gennaro Cinque, garantendo trasparenza nel tesseramento e nelle modalità del prossimo congresso. Avrebbe dovuto fare, in parole povere, un intervento politico serio invece che frignare per un fatto accaduto anni fa, nel quale, per giunta, aveva torto marcio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Penso che se lo avesse fatto gli animi si sarebbero subito rasserenati avendo di fronte una persona consapevole e responsabile. Si spera che in futuro Andrea si orienti in maniera più costruttiva, senza fare inutilmente e cocciutamente la parte dell'offeso, anche se si teme che lui molte cose non le abbia dette perché non le pensa. E su questo si basa l'inquietudine di chi pone obiezioni alla sua presenza nel Pd.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Riguardo alla presenza in assemblea di una parte della giunta accompagnata da sconosciuti che sembravano più guardie del corpo che possibili futuri militanti, avrei gradito ascoltare qualcuno che conosco molto bene e che non posso fare a meno di avere in simpatia, nonostante tutto, per antica conoscenza e frequentazione. Speravo che almeno da loro partisse una richiesta di collaborazione, di voglia di ricostruire, un riconoscimento di reciproca necessità per ricominciare un dialogo interrotto da brutte vicende che si devono in qualche modo archiviare. Nessuno gli avrebbe chiuso la porta. Quando si riconoscono gli errori fatti si è già un passo avanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infine non posso fare a meno di mettere in evidenza l'intervento del giovane Raffaele Vanacore che ha parlato di rinnovamento, di futuro. </div>
<div style="text-align: justify;">
E non posso fare a meno di pensare anche io che il partito deve viaggiare su strade nuove e fatte di sostanza. Che il Sindaco diventi un tesserato o addirittura assuma un ruolo nel partito ha poca importanza per il futuro del pd. Quello che conta è la possibilità di mettere nuove energie in un progetto che, senza escludere una fattiva e possibile collaborazione con l'amministrazione comunale, rimanga indipendente e promotore di iniziative al servizio dei cittadini, fuori da ambigue politiche, da veti o costrizioni di qualsiasi genere. E soprattutto che ispiri fiducia.</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-9538879845640691372016-05-20T12:54:00.001+02:002016-05-21T16:01:31.165+02:00Vico Equense – Sentenza scontata del TAR. Buonocore fuori dai giochi<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAn5fniQHS3xcgllquBX5Sglb0AybWBrVl8h4oJSy9avUuxX7MWvGAvtlBg8TruffZbOrLmrgC_twukWDU_ONGKOOWtW7Pws2BRbJnovgmiPrW-G89qu98GZMoR3h6xRNaR3uBSXlNR3E/s1600/tribunale_giustizia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAn5fniQHS3xcgllquBX5Sglb0AybWBrVl8h4oJSy9avUuxX7MWvGAvtlBg8TruffZbOrLmrgC_twukWDU_ONGKOOWtW7Pws2BRbJnovgmiPrW-G89qu98GZMoR3h6xRNaR3uBSXlNR3E/s320/tribunale_giustizia.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: "calibri";">La sentenza del TAR è stata una doccia gelata per Andrea
Buonocore. Un colpo durissimo per l’aspirante candidato<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sindaco che si è visto bocciare il ricorso
per la riammissione della lista VICOinvolgiamo, ultima speranza dopo
l’esclusione di Forza Vico e del PD per incompletezze formali gravissime. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Martedì 17 la piazza Umberto I, a Vico Equense, dava
l’impressione dell’anticamera di una sala parto. Davanti al Caffè Zerilli ex
maggioranza, esclusi dalla competizione, sfidanti e simpatizzanti delle varie
fazioni attendevano da un momento all’altro la sentenza del TAR con l’ansia
trepidante dei parenti di un nascituro. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Nei giorni precedenti sui social erano volate parole grosse
tra i rappresentanti della ex maggioranza e le parti avverse accusate di voler
“vincere facile” annientando gli avversari a colpi di burocrazia. E si
inneggiava a una vittoria morale per dei guerrieri indomiti che non avrebbero
mollato mai.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Nel ricorso al TAR Andrea Buonocore ha fatto leva su
delle denunce depositate presso i Carabinieri di Vico Equense verso alcuni
“facinorosi” che avevano impedito il normale svolgimento della consegna dei
documenti allegati alle liste, astenendosi però dal descrivere come si erano
svolti effettivamente i fatti già ben noti a chiunque abbia assistito alla consegna delle liste. </span><br />
<span style="font-family: "calibri";">Il tiramolla dei centrodestra sul nome del
candidato sindaco si è protratto fino a due ore prima della consegna. Una
specie di commedia dell’assurdo si consumava tra nominativi dell’ultimo minuto
benché il candidato ufficiale fosse Franco Lombardi, per il quale si erano
raccolte le firme e le candidature. </span><br />
<span style="font-family: "calibri";">Di punto in bianco la situazione è cambiata
con la designazione a sorpresa di Andrea Buonocore, generando la più totale
confusione tra alcuni membri della stessa maggioranza, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che hanno subito cambiato rotta, e firmatari,
nonché tra i candidati che hanno visto epurato il
Sindaco per cui si erano schierati. </span><br />
<span style="font-family: "calibri";">I “facinorosi” erano quelli che
annotavano e si opponevano a tutte le incongruenze di una consegna dei
documenti viziata da un clima avvelenato e falsato nei fatti. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Gennaro Cinque, in sostanza, invece di badare alla
necessaria cura delle carte ha mandato tutti in tilt al punto che nulla era
pronto alla scadenza dei termini
per la presentazione delle liste. </span><span style="font-family: "calibri";">Dunque, non appare peregrina la decisione del TAR di
escludere la lista VICOinvolgiamo per errori formali non sanabili. Eppure la
notizia è esplosa come una bomba nell’incredulità degli interessati. Per loro è
nato “<em>nu criature niro niro</em>” che non aveva ragione di essere nonostante vi
fossero tutti i presupposti per un amaro epilogo e hanno inopinatamente ricominciato a puntare il dito accusatore verso chi esercita il sacrosanto diritto di difesa.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Ora a decidere sarà il Consiglio di Stato che, come spiega
l’avvocato Dilengite, ex consigliere di opposizione, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per tradizione si esprime in “favor ammissionis”.
Si riaccendono dunque le speranze di un rientro in pista di Andrea Buonocore. L’udienza è fissata per lunedì alle 14.30.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Ricomincia l’attesa spasmodica di una sentenza e della fine di
una vicenda che, comunque vada, somiglia più a una tragica commedia dell’assurdo
che a una leale e normale sfida politica. </span><br />
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri";"><span style="font-size: x-small;">Maria D’Ordia oer "</span><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><span style="font-size: x-small;">Il Gazzettino Vesuviano</span></a><span style="font-size: x-small;">"</span></span></b><br />
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
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mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-29634330855458206632016-05-08T11:36:00.002+02:002016-05-08T14:28:40.260+02:00Vico Equense – La spunta Andrea Buonocore. Ex maggioranza spaccata e lista pd nella bagarre<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2wnFNIdpPgaEWd9geDuWPL5n6Cj2UaF3YqTi7ECT8WfXPt3fwDi5rIANQagCKUl7gNiEqIQ5LYOpugVtaCLQGwEUTa51hgLYHIdaPvH7Ww10oohkfXj2HGYCzrrOnmX6Veeut5oXjZ2A/s1600/VicoEquenseMunicipio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2wnFNIdpPgaEWd9geDuWPL5n6Cj2UaF3YqTi7ECT8WfXPt3fwDi5rIANQagCKUl7gNiEqIQ5LYOpugVtaCLQGwEUTa51hgLYHIdaPvH7Ww10oohkfXj2HGYCzrrOnmX6Veeut5oXjZ2A/s1600/VicoEquenseMunicipio.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Alla fine di una notte drammatica, convulsa e completamente
in bianco, Gennaro Cinque ha trovato la quadratura del cerchio, tra lacrime,
sangue e strappi furibondi. L’ha spuntata Andrea Buonocore che ha finalmente
coronato un sogno inseguito per molti anni. Buonocore non ha fatto passi indietro
per favorire Franco Lombardi, come era trapelato in un primo momento, ma al
contrario ne ha causato la fuoriuscita definitiva dal centrodestra. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Rotti equilibri delicatissimi, dunque, si è sfasciata in
parte la maggioranza al governo di Vico Equense da dieci anni. Alcuni
Consiglieri, per ripicca, si sono candidati nelle liste avverse dell’odiato
Maurizio Cinque, come Mariateresa Eusebio. Altri come Balestrieri e lo stesso
Franco Lombardi hanno preferito rimanere fuori dai giochi.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Ma nella notte si è consumato un altro dramma che ha
coinvolto il partito democratico, fino a pochi giorni fa in forze a Maurizio
Cinque. Ne aveva dato notizia attraverso un comunicato stampa la segretaria
cittadina Franca Rossi, provocando lo sconcerto tra gli iscritti e i simpatizzanti
in quanto la decisione di appoggiare Maurizio Cinque era stata presa in perfetta solitudine senza passare per
gli organi di democrazia interna al partito. Ma, l’ineffabile segretaria è
andata avanti, incurante delle critiche, raccogliendo firme e pietendo
candidati da sistemare in una lista che stentava a riempirsi. Poi nella notte
tra venerdi e sabato scorso, ovviamente senza avvisare nessuno, ha cambiato idea e al mattino si è presentata
all’ufficio elettorale dichiarando di essere collegata ad Andrea Buonocore,
mandando Maurizio Cinque e le sue liste a quel paese. </span><span style="font-family: "calibri";">Nell’ufficio si è scatenato l’inferno, tra gli insulti di
chi era convinto di essere candidato per uno schieramento e si è trovato a
tradimento in tutt’altra situazione. Sono volate parole grosse e sono
intervenuti i carabinieri, mentre alcuni candidati pretendevano e ottenevano di
essere depennati dalla lista del pd, disgustati dall’assurda protervia della
segretaria. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>I social sono stati subito
invasi da commenti feroci nei confronti della segretaria Rossi, presa di mira
per la sua falsità e doppiezza verso chi in buona fede aveva sottoscritto la
lista del pd e si era candidato. L’avvenimento increscioso per i gli aspetti
grotteschi di una politica malata e lontanissima da qualunque pulsione ideale
è finito persino nelle cronache nazionali del Tg1 delle 20.00 e del mattino
successivo.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Nonostante la bagarre la lista è stata comunque riempita in
fretta e furia con l’aiuto di Gennaro Cinque che ha prontamente offerto i nomi,
tra gli altri, di Giovanni De Simone e Antonio Guida, a riempimento dei vuoti
creatisi nelle candidature ed è stata depositata, anche se priva di documenti
che potrebbero inficiarne la validità. La segretaria Rossi pare si sia
cautelata con una denuncia ai carabinieri per gli insulti ricevuti<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>presso<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>l’ufficio elettorale e per la sparizione dei documenti che, a suo dire,
al momento della presentazione erano perfettamente in ordine.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Si aspettano ora le decisioni della commissione elettorale che
potrebbe trovare anomalie anche nella lista dello stesso Gennaro Cinque. </span><br />
<strong><em><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: "calibri";">M</span><span style="font-family: "calibri";">aria D’Ordia per "<a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">Il Gazzettino Vesuviano</a>"</span></span></em></strong><span style="font-family: "calibri";"></span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 1em 0cm 10pt 1cm;">
<o:p><span style="font-family: "calibri";"> </span></o:p></div>
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-60773882918978694202016-04-21T11:52:00.000+02:002016-04-24T12:26:57.736+02:00Vico Equense – Elezioni comunali tra veleni e colpi di scena<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNgHjdNh7sZith2tK8Oe-yzY8yiHnHK9H74-nrVaqYqei60DosJigAYQAuGFkjsPX3z0Lh5IsKz_6b7SLRcHBx83tCaOQEYQU_8L1aaJqn8_XUbFuFZdIw7Mp4MrAvY9ib8Z3SWeAq8xg/s1600/13001203_100927843646947_7223051055093256739_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNgHjdNh7sZith2tK8Oe-yzY8yiHnHK9H74-nrVaqYqei60DosJigAYQAuGFkjsPX3z0Lh5IsKz_6b7SLRcHBx83tCaOQEYQU_8L1aaJqn8_XUbFuFZdIw7Mp4MrAvY9ib8Z3SWeAq8xg/s1600/13001203_100927843646947_7223051055093256739_n.jpg" /></a><span style="font-family: "calibri";">Ancora una volta Gennaro Cinque aveva puntato sull’effetto
sorpresa. L’ex sindaco di Vico Equense, in una riunione del gruppo
VICOinvolgiamo, aveva lanciato la candidatura dell’avv. Susi Tortora lasciando
tutti di stucco. Specialmente la sua maggioranza, che non ha gradito la scelta
al punto che, nelle ventiquattr’ore successive, ha designato a sua volta Franco
Lombardi, esprimendo pubblicamente il suo dissenso e diffondendo un manifesto
con la foto dello stesso Lombardi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">La scelta di Susi Tortora da parte di Gennaro Cinque ha dato
la stura a due fronti micidiali, quello della ex maggioranza e quello
dell’opposizione. L’avvocato Dilengite ha aperto su fb un fuoco di fila ponendo
alla candidata una serie di domande provocatorie alle quali Susi Tortora ha
risposto con un comunicato stampa nel quale si impegnava a non candidare
inquisiti nelle sue liste e a garantire una pubblica amministrazione trasparente.
Ma nelle ore immediatamente successive al comunicato stampa, Susi Tortora ha
reso pubblica la sua rinuncia alla candidatura adducendo motivi personali e senza
rinnegare la simpatia per il movimento VICOinvolgiamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Questi avvenimenti convulsi e carichi di ansia hanno
“coinvolto” emotivamente i cittadini attoniti. La candidatura di Susi Tortora
era stata accolta con simpatia e una buona dose di entusiasmo in quanto
l’affermata professionista rappresentava per molti elettori <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>una sferzata di aria fresca nel panorama
abbastanza stantio della politica vicana. Pur essendo stata “nominata” dall’ex
sindaco, apriva a molte speranze i cuori dei benpensanti in quanto avrebbe
potuto smuovere un pantano nel quale Vico Equense sembra essere piombata da
molti anni. La lista VICOinvolgiamo annovera diversi nomi di accertata serietà
che, insieme ad altri scelti dalla candidata in una sua lista, avrebbero potuto
cambiare l’assetto della maggioranza e nel tempo modificarla a tutto vantaggio
del rinnovamento e della trasparenza. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Purtroppo questa possibile realtà si è dissolta e al momento
si è tornati in uno stato di stallo. Rimangono in piedi le candidature di
Maurizio Cinque, di Franco Lombardi, di Giuseppe Russo. Tutti contro Gennaro
Cinque, almeno sulla carta. Ma si avverte una sospensione dei giochi che
prelude ad altri colpi scena.</span><span style="font-family: "calibri";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Nel frattempo la
sinistra vicana, interpretata dal Movimento di Aldo Starace, non dà ancora
segni di vita, forse in attesa di qualche evento celeste che indichi la strada
giusta da intraprendere. Non avendo un peso specifico reale, rimane indecisa tra il doversi gettare nella mischia con un
proprio candidato oppure aggregarsi a un candidato moderato, probabilmente
Maurizio Cinque, che però non darebbe visibilità al Movimento e nemmeno
consiglieri comunali. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Anche Andrea
Buonocore avrebbe vagato alla ricerca di un padre che gli affidasse le sorti
del paese. Non avendo convinto a suo tempo né Gennaro Cinque né l’ex
maggioranza e, rimasto temporaneamente orfano politicamente insieme al suo
ingente pacchetto di voti, Buonocore si sarebbe proposto al migliore offerente.
Pare che si sia rivolto a tutti quelli che restavano disponibili, cioè proprio
il Movimento di Starace e il PD. Ma non è detta l’ultima parola, in quanto una
voce di popolo lo dà già in forze a Franco Lombardi per il quale avrebbe fatto
il fatidico “passo indietro”. Notizia tutta da verificare nel convulso vortice
dei si dice.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">E Gennaro Cinque? L’ex sindaco se ne resta sornione a
guardare gli avvenimenti. Pubblica sulla pagina fb le foto dei cantieri da lui aperti
sul territorio, quelli delle acque bianche e nere sapientemente separate o
quelli del restauro delle vie disastrate nelle varie frazioni in collina e non
si pronuncia sugli eclatanti colpi di scena che gli girano attorno. Deluso
dalla sua ex maggioranza per la manifesta incapacità di trovare un accordo,
Cinque, dopo la caduta della candidatura Tortora, rimane in un eremo
apparentemente estraneo a tutte le beghe elettorali paesane. Ma tutti si aspettano
la zampata finale che, come al solito, spiazzerà e sorprenderà. Come un gatto
sta giocando con il topolino che ha nelle grinfie e presto lo divorerà. Di una
cosa si ha certezza, e cioè che piuttosto che cedere lo scranno a Maurizio
Cinque è disposto a vendere l’anima al diavolo.</span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";"><span style="font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per "</strong></span><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><span style="font-size: x-small;"><strong><em>Il Gaazzettino Vesuviano</em></strong></span></a><span style="font-size: x-small;"><strong>"</strong></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: x-small;"><strong>Nella foto l'ex candidata Susi Tortora</strong></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 1em 0cm 10pt 1cm;">
<o:p><span style="font-family: "calibri";"> </span></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 1em 0cm 10pt 1cm;">
<o:p><span style="font-family: "calibri";"> </span></o:p></div>
<br />mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-28024095226200690502016-03-23T14:47:00.002+01:002016-04-07T21:06:56.049+02:00Vico Equense – Elezioni comunali, incertezza, disorientamento tra i contendenti e probabili rientri eccellenti <div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrTXcyH9-hnRAGQZvHt6ueZSiSStqjZO5geNbiKwq7RlFdz9uRtkYMAHiZsmngezZLXZaSBWA98hTD4HAK0EUCk7TTl35FK_wwVlnRPOJ4ya8OXki3lnXfNtFUs3cOCo8UUpsZwZAgrUg/s1600/vuoto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrTXcyH9-hnRAGQZvHt6ueZSiSStqjZO5geNbiKwq7RlFdz9uRtkYMAHiZsmngezZLXZaSBWA98hTD4HAK0EUCk7TTl35FK_wwVlnRPOJ4ya8OXki3lnXfNtFUs3cOCo8UUpsZwZAgrUg/s1600/vuoto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrTXcyH9-hnRAGQZvHt6ueZSiSStqjZO5geNbiKwq7RlFdz9uRtkYMAHiZsmngezZLXZaSBWA98hTD4HAK0EUCk7TTl35FK_wwVlnRPOJ4ya8OXki3lnXfNtFUs3cOCo8UUpsZwZAgrUg/s320/vuoto.jpg" width="275" /></a><br />
<span style="font-family: "calibri";">Nel tentativo di ricreare nuove condizioni politiche, a Vico
Equense si cerca faticosamente la Grosse Koalition locale in grado di vincere
le elezioni comunali nel prossimo mese di giugno.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Ci tentano tutti, sia a destra che a sinistra, senza badare
troppo alle origini politiche di ciascuno e svuotando ulteriormente il pesante
bagaglio storico culturale che ci si porta dietro. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Si consumano così incontri su incontri dalle sfaccettature
per certi aspetti esilaranti. Vecchio e nuovo si confondono, stemperano i
confini: giovani vecchi che si ripropongono come assolute novità, pronti a fare
il patto col diavolo pur di riuscire nell’intento. Passaggi temerari da uno
schieramento all’altro di volponi consapevoli di non avere i numeri per poter
contare ma che, a loro dire, per il bene del paese si mettono a disposizione
della comunità. Assoluto bisogno di gettare il cuore oltre l’ostacolo senza
chiudersi in “recinti” dal sapore ideologico e assolutamente fuori moda. Scomparsa
nel nulla, apparentemente, anche una possibile proposta del M5S locale.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">A sentire gli umori della piazza, generalmente atti a
veicolare la bufala quotidiana come assoluta verità, c’è da rimanere abbastanza
smarriti: si dice del ritorno dell’avvocato Astarita e dell’ex Leader di Colline Vicane
Giuseppe Guida, o della presenza incombente della signora Beneduce che insieme a ex
fedelissimi di Gennaro Cinque sembra pronta a fare fuori qualsiasi candidato
questi proponga. O, paradossalmente, anche a
sostenerlo, viste alcune uscite in tal senso del rotocalco locale. </span><span style="font-family: "calibri";">Viene fuori anche la <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>candidatura di Matteo De Simone che gira come
un mulino a vento tra i tavolini dei bar, che l’ex sindaco starebbe preparando
in sordina con molta cura. Si racconta di transumanze di giovani ex sinistri nelle file destre
di Gennaro Cinque e viceversa.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Quanto ci sia di vero non è ancora dato di sapere, soprattutto di fronte al persistente
disorientamento di chi cerca disperatamente, e per ora infruttuosamente, l’avallo di forze un tempo
“nemiche” e oggi diventate inaspettatamente fondamentali a trovare uno straccio
di bandolo della matassa per uscire dalla stagnazione Cinque.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Specchio di questa realtà frammentaria e senza obiettivi
chiari è stato anche l’incontro tenutosi per gli elettori del Centrosinistra e
organizzato dal Movimento per Vico e dall’ex segretario del pd, in cerca di una
possibile convergenza con l’attuale dirigenza del partito, che qualcuno ha definito “partito ectoplasma”. Sarà per questo che, giusto
per aumentare il disagio, la dirigente dott.ssa Franca Rossi ha abbandonato tutti
senza dare alcun contributo all’incontro e senza profferire proposte di una
qualche utilità.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Il punto in questione
era lo stesso che gira un po’ ovunque e cioè andare con spirito corporativo con
le proprie forze e un candidato simbolo oppure associarsi a un candidato
tipo Maurizio Cinque o addirittura Andrea Buonocore, ex pd transumati a suo tempo nel
centrodestra. Lo stesso Buonocore era presente all’incontro con spirito più che
altro provocatorio. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Sulle due ipotesi le opinioni espresse si sono rivelate
molto distanti. Difficile per un gruppo di area del Movimento <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dare sostegno a un candidato come Maurizio
Cinque, ma anche come Buonocore, portatori di messaggi vecchi, nonostante l’età. Qualcuno
ha proposto delle primarie pensando, non si capisce perché, che gli attuali
pretendenti al trono abbiano voglia di confrontarsi con i cittadini ancora
prima delle elezioni vere. Altri hanno proposto un comitato di saggi
esplorativo che mettesse insieme le varie anime presenti all’incontro. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">Ha
prevalso questa seconda ipotesi visti i tempi ristretti per organizzare delle
primarie, ma sarà difficile riunire intorno a un tavolo persone totalmente
distanti che negli anni hanno perso più tempo a farsi la guerra che a costruire
certezze per il futuro.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "calibri";">L’incontro in definitiva è stato l’ennesimo esempio
dell’assoluta incertezza che aleggia anche su questa fetta dell’elettorato,
lasciato a piedi e senza leader propri in grado di risollevare la situazione.
Proprio in questa ottica e guardano anche a un futuro prossimo, c'è chi pensa che sarebbe il caso di tentare di rimettere in campo, con un atto di
coraggio, le proprie forze e buttarsi nella mischia con un candidato condiviso
e orgoglioso delle sue radici, in grado di voltare pagina in una storia fatta
più di lacrime e sangue che di politica vera e costruttiva, una persona capace di motivare
una platea di elettori ormai disincantati e senza molte speranze in un vero
cambiamento del destino della città. </span><br />
<span style="font-family: "calibri";"><strong><span style="font-size: x-small;">Maria D’Ordia per </span></strong><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><strong><span style="font-size: x-small;"><em>"Il Gazzettino Vesuviano"</em></span></strong></a></span></div>
</div>
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mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-28107740678851994042016-02-07T13:16:00.001+01:002016-02-07T22:51:57.491+01:00Vico Equense – Elezioni Comunali, il Sindaco Migliaccio:”Andrea Buonocore è stato affidabile e leale ed è giusto che si giochi le sue carte.”<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Nella
prossima primavera a Vico Equense si dovrà votare per scegliere il nuovo
Sindaco. La situazione politica è ancora magmatica e poco chiara per quanto
riguarda i candidati e le coalizioni che scenderanno in campo. Unica certezza
la candidatura a sorpresa di Maurizio Cinque ex Presidente del Consiglio
Comunale entrato in rotta di collisione con la maggioranza di cui faceva parte
e che ora sfida apertamente lo schieramento del centro-destra per il governo
della Città.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Al
momento i riflettori sono puntati però proprio sul centrodestra che sta
vagliando la situazione in attesa di tirare le somme e trovare il cavallo vincente.
L’avv. Migliaccio, che ha sostituito l’ex Sindaco Gennaro Cinque negli ultimi
mesi, potrebbe essere uno dei candidati, ma non si sbilancia e non dà nulla per
scontato. Non si risparmia però su alcuni colpi messi a segno
dall’amministrazione, soprattutto per il rilancio culturale di Vico Equense -:”I
nostri sforzi per puntare sull’Economia del Paesaggio produrranno effetti molto
positivi sul turismo di qualità. Non si tratta di monumentalizzare i paesaggi
ma di far rivivere le tradizioni che sono alla base della nostra cultura e
vanno recuperate. Abbiamo scelto un’opera
di Ugo Marano sul <em>Casaro Errante</em>, che richiama l’antica consuetudine della transumanza.
Inoltre prossimamente verrà a Vico lo chef giornalista <span style="color: black; mso-bidi-font-weight: bold;">Kumalè che con la collaborazione di Gennaro Esposito
ed altri importanti esponenti del mondo culturale realizzeranno un ambizioso
progetto che farà di </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vico
Equense<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>uno dei poli di attrazione della
cultura Mediterranea.”</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Eppure Vico
Equense rimane un paese di individualisti. Le eccellenze che pure esistono sul
territorio rimangono circoscritte e non creano sviluppo.</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">“Questo
è vero e si deve fare di tutto per avviare intorno alle attività territoriali
trainanti, penso ad esempio alla Gelateria Gabriele, alla Pizza a Metro, a
Gennaro Esposito, una serie di iniziative culturali per aprire gli
orizzonti<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e creare un brand di Vico
Equense riconosciuto e apprezzato per tutto quanto si produce sul territorio.”</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxgDrOvs4q5PeG-JfOmk7veAKrkYfox1rNbvm48lYRmds7Iwn-prx_0GfOrTIUypkjzFzraD7MqsL_Owk9In57SKqj65pyUR7lYmkszqfTpKE4aXM8WWDjM_6cJ36RAytKcRhukPISo4w/s1600/MIGLIACCIO+E+BUONOCORE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxgDrOvs4q5PeG-JfOmk7veAKrkYfox1rNbvm48lYRmds7Iwn-prx_0GfOrTIUypkjzFzraD7MqsL_Owk9In57SKqj65pyUR7lYmkszqfTpKE4aXM8WWDjM_6cJ36RAytKcRhukPISo4w/s320/MIGLIACCIO+E+BUONOCORE.jpg" width="320" /></a><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Sindaco, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nella maggioranza c’è già il nome di chi dovrà
portare avanti questi progetti? La stampa locale parla di una cena molto
animata nella quale si è stroncata sul nascere l’auto-candidatura di Andrea
Buonocore.</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">“Non
c’e nulla di vero. Io ero seduto a quel tavolo e posso assicurare che si è
trattato dell’amplificazione giornalistica di uno sfottò conviviale che non
aveva nemmeno come oggetto la candidatura a Sindaco.”</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Ma se Buonocore si
fosse auto-candidato la maggioranza come l’avrebbe presa?</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">“La
maggioranza ha stretto un patto al suo interno, ovvero, quando i tempi saranno
maturi, si ascolteranno le varie proposte e si metterà in campo quella
vincente. Questa maggioranza ha avuto il 70% dei consensi <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e penso proprio che si riconfermerà alla guida
di Vico Equense”</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Maurizio Cinque
a un certo punto ha deciso di rompere con la maggioranza e addirittura si è
candidato.</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">“Maurizio
Cinque ha tradito soprattutto il suo caro amico Buonocore.”</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Entrambi, a suo
tempo si coalizzarono e portarono scompiglio anche nel centrosinistra</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">“
Andrea<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>con noi è stato di una lealtà
impressionante. Credo sia giusto che si giochi le sue carte perché lo considero
una persona affidabilissima.”</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">Lei è convinto
che se non fosse lui il prescelto rimarrebbe fedele alla causa del
centrodestra?</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt;">“Penso
che il confronto anche acceso faccia parte del gioco della democrazia. Io mi
fido molto di Andrea e sono sicuro che capirebbe altre scelte al momento
insondabili<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>perché il dibattito è ancora
in corso. Il futuro candidato comunque si sentirà parte di un progetto comune
e, ripeto, ritengo Buonocore una persona affidabilissima.”</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per "<em><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">Il Gazzettino Vesuviano</a></em>"</strong></span><br />
<span style="font-size: x-small;"> </span><span style="font-size: x-small;"><strong>Nella foto: il Sindaco Benedetto Migliaccio, Andrea Buonocore.</strong></span></div>
</div>
</div>
</div>
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</div>
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</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-65739628569095647232015-10-08T21:11:00.002+02:002015-10-08T21:45:26.129+02:00Vico Equense – Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle si affacciano nella politica cittadina. I loro obiettivi: Bene Comune e cambiamento radicale nelle istituzioni comunali.<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3hkwmLgwRE5rlknuhVywCIFoiD_mZR1QbL-pGTX0HgxnznYcx8bSmEGJf6TBbquFnf3_Nm1OI-06n2EhiTLCc6vjcwoOAML7klZtL6QiDZAt55jb0R2Hvjzzya6oCJ4CQY7rywC_aJW4/s1600/IMG_1555.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3hkwmLgwRE5rlknuhVywCIFoiD_mZR1QbL-pGTX0HgxnznYcx8bSmEGJf6TBbquFnf3_Nm1OI-06n2EhiTLCc6vjcwoOAML7klZtL6QiDZAt55jb0R2Hvjzzya6oCJ4CQY7rywC_aJW4/s1600/IMG_1555.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3hkwmLgwRE5rlknuhVywCIFoiD_mZR1QbL-pGTX0HgxnznYcx8bSmEGJf6TBbquFnf3_Nm1OI-06n2EhiTLCc6vjcwoOAML7klZtL6QiDZAt55jb0R2Hvjzzya6oCJ4CQY7rywC_aJW4/s320/IMG_1555.JPG" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Finalmente si materializzano fisicamente gli attivisti del M5Stelle
di Vico Equense. Il Movimento è andato fortissimo nelle elezioni politiche e
nelle regionali, fino a diventare il secondo partito in città, ma sul
territorio gli attivisti erano rimasti in sordina, raccogliendosi assieme ai
simpatizzanti solo nelle occasioni speciali, come
il comizio di Luigi Di Maio a Sorrento nella scorsa primavera e nelle riunioni sul
territorio sorrentino con i loro appresentanti istituzionali. Oggi si sentono più sicuri
grazie al grande consenso ricevuto, ultimo in ordine di tempo in Regione
Campania dove sono rappresentati da ben sette Consiglieri.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Hanno cominciato perciò a riunirsi
regolarmente anche a Vico Equense per approfondire le tematiche locali. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ci tengono a definirsi Attivisti in quanto diventeranno veri
rappresentanti del Movimento solo se inclusi una lista ufficiale con
tanto di simbolo e benedizione dall’alto. Da quel momento il regolamento
nazionale del M5S, compresa la decurtazione degli stipendi, dovrà diventare una
Bibbia, bisognerà rispettarlo alla lettera e soprattutto crederci fino in fondo. Anche per definirsi semplici attivisti hanno comunque già dovuto presentare a chi di dovere delle garanzie
molto significative, come il certificato di carichi pendenti e il casellario giudiziale,
roba che negli altri partiti si evita come la peste bubbonica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">La loro portavoce al momento è Pina Parmentola, appassionata
sostenitrice dei 5S. “Il Movimento- dice- ha dato voce ai miei ideali. Mi sono
riconosciuta nella volontà di agire solo per il Bene Comune e per un
cambiamento radicale del modo di fare politica.”<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri;">Contate di presentare
una vostra lista nelle prossime comunali di Vico Equense?</span></b><span style="font-family: Calibri;">“</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Se troveremo le persone giuste ci proveremo. Per ora siamo un gruppo di
attivisti che indipendentemente dalla presenza o meno nel Consiglio Comunale
porteranno avanti il loro lavoro di informazione e radicamento sul territorio.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri;">Se riuscirete a fare
una lista come sceglierete il Candidato Sindaco? Seguirete anche voi la via dei
consensi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sui Social Media? </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">“A livello locale non è necessario seguire questo metodo. Il
gruppo può scegliere il candidato giusto al suo interno. Ripeto più che una
questione di nomi è importante che si segua la strada del Bene Comune e non
quella degli interessi personali.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri;">Quali sono le vostre
priorità. </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">“Innanzitutto i temi ambientali. Il mare, per esempio, quest’anno
è diventato un argomento scottante. Sono venti anni che si discute di mare pulito ma come al solito si è
fatto ben poco e si è arrivati alla tragedia estiva del mare in costiera. Perciò c<span style="font-family: Calibri;">i occuperemo del depuratore <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di Punta Gradelle e di tutta la tematica connessa. </span>Abbiamo investito del problema il nostro
Consigliere Regionale Vincenzo Viglione. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Anche il problema dell’acqua pubblica ci sta a
cuore. La Gori gestisce tutta l’acqua sul territorio e forse è venuto il
momento di fare chiarezza su questo argomento. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Vogliamo affrontare il tema
del lavoro, soprattutto quello stagionale, che viene penalizzato dal Jobs Act.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">
Aggiunge Paolo:” Naturalmente affronteremo<span style="mso-spacerun: yes;"> anche </span>problemi specifici come quello delle tasse
comunali che a Vico sono altissime. In alcuni Comuni Sorrentini<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>si attua una dilazione dei pagamenti fino a
quattro rate. Vogliamo batterci affinché a Vico Equense non solo si abbassino le tasse comunali con una migliore gestione delle risorse ma si arrivi anche a una maggiore dilazione degli importi.” </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">”I nostri programmi -conclude Francesco- in
ogni caso non si discostano da quelli nazionali del Movimento. Basta andare sul
sito e leggere i punti fondamentali che vi sono elencati. Possiamo riassumere
che la nostra priorità assoluta sta nel fare politica attraverso un cambiamento
radicale rispetto al passato anche nella nostra città.” </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Nel frattempo il gruppo di attivisti annuncia un incontro
pubblico con il Senatore campano Sergio Puglia che avverrà a breve e dove si
discuterà insieme ai cittadini di argomenti importanti come quelli
dell’ambiente e del lavoro. </span></div>
<br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per "<em>Il Gazzettino Vesuviano</em>"</strong></span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Nella foto: alcuni degli Attivisti del M5S Giovanna, Paolo, Pina, Francesco, i coniugi Morana.</strong></span></div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-17290212804347200632015-09-28T00:53:00.003+02:002015-09-28T13:29:54.244+02:00Milan l'é davvero un Grand Milan<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-DaEVIilvMShS9FkWAPdj4Nl7ZJsTmW66iHJwWbSIf7fCxHswbDu2YF26FXc3NcT_tylm7LqbPDHJI7l6qM_mkuFFV8-HIJusU31uKnn805vuATL36ImtF9IKLP6avl69ajEa3aoHR8k/s1600/11752522_1052669394758372_7481754255078451481_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-DaEVIilvMShS9FkWAPdj4Nl7ZJsTmW66iHJwWbSIf7fCxHswbDu2YF26FXc3NcT_tylm7LqbPDHJI7l6qM_mkuFFV8-HIJusU31uKnn805vuATL36ImtF9IKLP6avl69ajEa3aoHR8k/s320/11752522_1052669394758372_7481754255078451481_n.jpg" width="320" /></a>Sono andata a Milano questa estate. Volevo vedere EXPO se non altro perché è un evento straordinario che si ripete ogni cinque anni, come, più o meno, le Olimpiadi o i mondiali di calcio o un concerto dei Rolling Stones, una mostra di Rembrandt. Uno di quegli eventi, insomma, che se arrivano nel tuo Paese non te li dovresti perdere. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ne ho approfittato anche per immergermi un po' nel profondo Nord, terra opulenta e civilissima, dove si fa tutto il Made in Italy, o quasi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho soggiornato nel cuore di Milano, in via de Toqueville, angolo Corso Como, a un passo dal quartiere Brera, dove la movida milanese scorre intensa tra apparizioni di personaggi da rotocalco dei parrucchieri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stati dieci giorni piacevolissimi, nei quali per me si è infranto qualche mito sul Nord ma ne sono nati altri. Riassumo brevemente le mie sensazioni principali, naturalmente tutte da verificare, magari con un nuovo soggiorno di approfondimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
EFFICIENZA MILANESE Il primo impatto non e stato dei migliori. Nel Residence dove avevamo prenotato un monolocale con angolo cottura, ci hanno subito rifilato una <em>sola</em>. Monolocale carino ma soffocante per il caldo che ci faceva, dato che non funzionava l'aria condizionata e a Milano c'erano quasi 40°. Nel cuore della notte ho chiamato in portineria per protestare e minacciare la richiesta di rimborso. Il giorno dopo ci hanno dato una sistemazione decisamente più decente, anche se non ottimale come promesso, ma ero in vacanza e non volevo consumare il tempo ad <em>appicicarmi </em>col prossimo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFsGXcFxJnMhTl0I_izyHWI1Fj-o6r2sMnhM6sJzL0NLBJIeLWnzXHkbmQj3OwlIab6yXj4aFoe9KqbvktEJ3sePd9GnDBtGJuSWFrGZJKaxWyx1dg8DPkFUBZsf7pd1AX0P7LnN3hsf8/s1600/11752508_1051902971501681_1988917475150553630_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFsGXcFxJnMhTl0I_izyHWI1Fj-o6r2sMnhM6sJzL0NLBJIeLWnzXHkbmQj3OwlIab6yXj4aFoe9KqbvktEJ3sePd9GnDBtGJuSWFrGZJKaxWyx1dg8DPkFUBZsf7pd1AX0P7LnN3hsf8/s320/11752508_1051902971501681_1988917475150553630_n.jpg" width="320" /></a>La sera stessa dell'arrivo, su consiglio di un loquace e simpatico tassista, siamo andati in un ristorante della zona che prometteva cibo tipico lombardo. Tra l'antipasto, buono, e l'ossobuco, pessimo, è passata un'ora di attesa. Altro che efficienza! Il cameriere ci teneva buoni con la scusa che per l'ossobuco ci vuole il tempo suo, ma in tavola è arrivata una pietanza insapore appena scongelata. In compenso sono uscita dal locale bella brilla perché per ingannare il tempo ingollavo sorsi generosi del buon vino servito in tavola.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo viaggiato in treno per andare all'Expo e a Como. Nella stazione Garibaldi c'era tutto tranne che l'efficienza dei servizi. Code chilometriche alla biglietteria, lentezza esasperante degli impiegati agli sportelli, labirinti inestricabili per raggiungere i treni, segnaletica fuorviante e decisamente cervellotica per i viaggiatori non indigeni. Ergo, sfatato un mito: con i turisti i milanesi non sono milanesi ma semplicemente italiani.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj1mGe-rdqFm7LQD9xxF-fkJi0cthwW_elIqkx75C6lLj-jCW6C52rDtbx4KhhyphenhyphenaQqAvCJHzFYvjQZoPoxydrZ0mcNrN44NFeGIEB9fPjz2om49LD_5PhljkV-csllTrtRlq6_8HwNvkk/s1600/11012964_1053976251294353_524805409801349762_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj1mGe-rdqFm7LQD9xxF-fkJi0cthwW_elIqkx75C6lLj-jCW6C52rDtbx4KhhyphenhyphenaQqAvCJHzFYvjQZoPoxydrZ0mcNrN44NFeGIEB9fPjz2om49LD_5PhljkV-csllTrtRlq6_8HwNvkk/s320/11012964_1053976251294353_524805409801349762_n.jpg" width="320" /></a>EXPO <br />
Che dire dell'esposizione mondiale? Io non avrei nemmeno da commentarla in quanto è stata un'esperienza che non ha lasciato tracce nel mio patrimonio emozionale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il tema del cibo, già dipersé complicato, non ha offerto molti spunti per mostrare al meglio l'Italia che funziona o l'Italia che produce, soprattutto relativamente allo sviluppo sostenibile. Nel cosiddetto Decumano ci trovi molta pubblicità, tra cui quella sfacciata della Coca Cola, fino alla pasta di Gragnano, presente con un piccolissimo padiglione dove non c'era nulla né da comprare né da assaggiare. Noi siamo capitati là in occasione della pubblicizzazione degli ortofrutticoli italiani. Distribuivano frutta e verdure gratis, a noi sono toccate delle prugne che potevano essere usate come palle da biliardo, insomma non un bell'esempio dei nostri orti di eccellenza. Nel Padiglione italiano molta tecnologia di effetto, una signorina che ha spiccicato una storiella senza senso e soprattutto quasi due ore di fila per entrare. Ho firmato la Carta di Milano piena di belle intenzioni su come sconfiggere la fame nel modo. Carino l'Albero della Vita, ma nulla a che vedere con l'italico genio, ricorda Edenlandia piuttosto che Stefano Boeri. Alcuni padiglioni stranieri sono interessanti, altri molto deludenti, tipo quello pretenzioso del Brasile. Insomma voglio dire, se uno non visita l'EXPO non si perde granché. E se proprio ci si vuole fare un giro consiglio i padiglioni esotici.</div>
<div style="text-align: justify;">
LE DONNE Le donne milanesi sono molto diverse da quelle napoletane. Innanzitutto mi hanno colpito le signore. La maggior parte ha i capelli grigi. Curati, tagliati da mani esperte ma senza la fissa della tintura e devo dire che questa cosa mi ha affascinato. In fondo l'eleganza e la classe di alcune facevano dimenticare i capelli bianchi sfumati nei toni naturali a dimostrazione che non sempre gli artefizi che ci inventiamo sono indispensabili alla femminilità. Mi è sembrata una lezione di coerenza con se stesse.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le donne giovani poi sono elegantissime nei loro abiti poco attillati, poco scollati, poco appariscenti. Abitini colorati, a fantasia, scivolati e morbidi che noi non metteremmo mai, ma che a Milano vanno alla grande, insieme a scarpe sempre intonate, di tutte le fogge e non sempre consone al caldo estivo, con tacco, rasoterra, chiuse, aperte e colorate, gialle, bianche, verdine, celestine ecc. Nessuna omologazione coatta, voglio dire. Non ho visto molti seni procaci o cosciotti al vento. Essì, perché le milanesi sono magre e vanno tutte in palestra, in bicicletta, di corsa... e hanno un'aria distinta, serena, impegnata. Questo l'ho notato sia in centro che nella movida dei Navigli, decisamente sottotono rispetta a quella di Corso Como. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZU1sWDasjwdWfbwGWB8mqn44sy1Sa3i1cc9wJCNaGlHlZLiztCrwPMLKekYnG-QyVrMjeT6HEJv_mABjixGHf1R-5P7tfxs35aO2JW4m-htVltHTLfcWajK1IUgKvHhrKcg7rtEJuLM/s1600/IMG_1513.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZU1sWDasjwdWfbwGWB8mqn44sy1Sa3i1cc9wJCNaGlHlZLiztCrwPMLKekYnG-QyVrMjeT6HEJv_mABjixGHf1R-5P7tfxs35aO2JW4m-htVltHTLfcWajK1IUgKvHhrKcg7rtEJuLM/s320/IMG_1513.JPG" width="320" /></a>METROPOLITANA Esempio lampante delle capacità di una citta che sa organizzarsi. Puntualissima e affollatissima, scorre Milano in lungo e in largo. La nuova linea che arriva a San Siro addirittura è munita di treni senza conducente. Vanno da soli, si fermano senza scossoni davanti a porte scorrevoli perfettamente sincronizzate, pulitissimi. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
SUPERMERCATI, PIAZZA GAE AULENTI, ARCHITETTURA MODERNA.<br />
Andavo a comprare all'Esselunga di piazza Gae Aulenti o da Eataly. Una goduria. Pulizia eccezionale e banchi ordinatissimi, prodotti eccellenti. Ho comprato all'Esselunga dei pomodorini siciliani di una bontà difficile da descrive e che raramente ho trovato dalle nostre parti. Da Eataly delle pesche tabacchere dolcissime e profumatissime. Alcuni prodotti per la pulizia della casa, tipo un rotolone di carta Regina e un detersivo concentrato per i piatti, mi hanno sbalordito, nonostante conoscessi benissimo il marchio di produzione. La carta era di una robustezza che qua non ho mai trovato e il concentrato era talmente concentrato che bastava davvero la mitica goccia, mica i litri che in genere consumo a casa mia... Mi è venuto il sospetto che dalle nostre parti arrivino i prodotti di scarto o difettosi oppure che ci propinino dei falsi, magari fatti in Cina. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsismvirnj529AfwuLWs61f53LepCUCgzuedPyCYW7ly4wGqWurGnkReokj5NP2OdMDbbgl781_dbKZ4KbgPK3rFPvj9ULC5fRVBJVT78NQRJWLUqScMFE06U8ke1R_W59FotDAOTAItE/s1600/11703126_1051895528169092_5686301253740768929_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsismvirnj529AfwuLWs61f53LepCUCgzuedPyCYW7ly4wGqWurGnkReokj5NP2OdMDbbgl781_dbKZ4KbgPK3rFPvj9ULC5fRVBJVT78NQRJWLUqScMFE06U8ke1R_W59FotDAOTAItE/s320/11703126_1051895528169092_5686301253740768929_n.jpg" width="320" /></a><br />
<br />
Piazza Gae Aulenti è modernissima.<br />
Sulla strada con la quale si aggancia al quartiere vecchio si allineano palazzi affascinanti dal punto di vista architettonico. <br />
La città si è evoluta, trasformata, abbellita. è diventata una metropoli europea dove ci si gode la vita. Almeno in centro o zone limitrofe. Delle periferie non posso dire, anche se dai finestrini dei treni locali non mi è sembrato di vedere sconci inguardabili. Tutto molto più anonimo ma all'apparenza abbastanza ordinato e pulito.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Chiudo dicendo che quando io e Mario, lasciato Italo, ci siamo sistemati nella Circum, abbiamo abbassato gli occhi senza dirci niente. Finestrini rotti, display scorrevole delle fermate bloccato su Gianturco per tutto il percorso, un vago sentore di urina nei vagoni. Prendiamo subito coscienza con amarezza che viviamo in un altro mondo. Mentre scorreva l'amatissimo Vesuvio da una parte e dall'altra lo splendido impagabile paesaggio del Golfo, continuamente si sovrapponevano a coprirli gli squallori di una periferia metropolitana disordinata e sciatta. E montava il dispiacere, la delusione, la stanchezza. </div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-78701337737628111602015-09-18T12:01:00.001+02:002015-09-18T14:26:48.917+02:00Vico Equense – Gennaro Cinque rientra in Giunta:”Voglio contribuire da Assessore a rispettare il patto con i miei concittadini”<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGvqLRKnN9MzkjPQwEtX-GJjTTEaXaQcFsu2c3_x4wNAn2ig4zEmR5NNqckeksCUjZwKsDNlK2LR0VBFzKtkj8P6ioM-FcepiP5Lft_7dQIA396JrvYGTLKB2uX10cyrD01p4Ttwg5bhQ/s1600/11221528_367672146771397_3703737747280182321_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGvqLRKnN9MzkjPQwEtX-GJjTTEaXaQcFsu2c3_x4wNAn2ig4zEmR5NNqckeksCUjZwKsDNlK2LR0VBFzKtkj8P6ioM-FcepiP5Lft_7dQIA396JrvYGTLKB2uX10cyrD01p4Ttwg5bhQ/s1600/11221528_367672146771397_3703737747280182321_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGvqLRKnN9MzkjPQwEtX-GJjTTEaXaQcFsu2c3_x4wNAn2ig4zEmR5NNqckeksCUjZwKsDNlK2LR0VBFzKtkj8P6ioM-FcepiP5Lft_7dQIA396JrvYGTLKB2uX10cyrD01p4Ttwg5bhQ/s320/11221528_367672146771397_3703737747280182321_n.jpg" width="320" /></a><br />
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">A pochi mesi dalla decadenza
di Gennaro Cinque, almeno nel palazzo comunale vecchio, pare che nulla sia
cambiato. Vengo ricevuta nella solita stanza del Sindaco, sempre con la stessa
cordialità e disponibilità, dove mi attende in penombra e spiega</span></span><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">:</span></span><br />
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">”Se accendiamo
le luci, dalla strada si vede e comincia una processione di gente che non
finisce più.” </span></span><br />
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">C’è da credergli. Nonostante
il declassamento a semplice Assessore, il punto di riferimento è
ancora lui, Gennaro Cinque, che non fa mistero di aver inventato un escamotage
per evitare le dimissioni. “Se la decadenza avesse implicato la nomina di un
commissario non lo avrei mai fatto. Ora non voglio rientrare dalla finestra
nella Giunta, sto solo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>seguendo una
strada che tutto il Consiglio Comunale ben conosceva già quando mi sono
candidato in Regione. Il rimpasto era urgente, bisogna completare un cammino
intrapreso con gli elettori. La mia nomina in Giunta è necessaria per questo, tutto
il mio lavoro fatto da Sindaco non poteva andare perduto. Ed è il motivo
per cui è rimasta in carica anche Marinella Cioffi alle politiche sociali. La
nuova Giunta, come già dissi a gennaio, doveva essere una Giunta politica e non
tecnica. Perciò, pur avendo lavorato benissimo, alcuni
Assessori sono stati sostituiti.”</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Elefante però non è sembrato contento ed ha
pubblicamente protestato. </span></span></b><br />
<span style="font-family: Calibri;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;">“</span></b><span style="font-size: 12pt;">Elefante,
Di Martino, Ferraro sapevano già che la loro esperienza di tecnici sarebbe
finita entro gennaio.</span></span><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: 12pt;">”</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: 12pt;"><strong>Eppure</strong> </span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Elefante ha insinuato che la sua defenestrazione
sia dovuta alla denuncia che lui stesso voleva fare su alcune illegittimità
nella costruzione dell’Aequamostro.</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ62Ptr_5eDs1Xj_nRstWlRgzYflbTtbL0Jfjpi7jq1ZMo8Q9I-Zc5zV6FX3vxiT2QucceaobjFNNnDEpppraRzxs5Y0enFWQopJsiXqSbrDFr87DkpXglh8LS_qM9qimoB7X7zb_xltg/s1600/aequamostro.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ62Ptr_5eDs1Xj_nRstWlRgzYflbTtbL0Jfjpi7jq1ZMo8Q9I-Zc5zV6FX3vxiT2QucceaobjFNNnDEpppraRzxs5Y0enFWQopJsiXqSbrDFr87DkpXglh8LS_qM9qimoB7X7zb_xltg/s320/aequamostro.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">“Forse ad Elefante sfuggono
dei particolari importanti perché per esempio non ha ricordato che dopo un sopralluogo
la Soprintendenza obbligava ad alcune modifiche del progetto. Questo non l’ha
detto e comunque io continuo a ritenere che quella strada vada tenuta in piedi.
Prima perché si sono spesi soldi pubblici che non possono essere buttati e poi
perché rappresenta l’unica alternativa alle lunghe code che si formano al bivio
di Seiano. Ricordiamoci cosa succede all’inizio della stagione balneare e
riflettiamo meglio su quello che diciamo. In ogni caso mi spiace che siano nate
delle incomprensioni soprattutto tra Elefante e Migliaccio. Ora l’ingegnere è
ancora all’estero e spero che al suo rientro non si dia spazio a nuove
polemiche. Lo chiamerò al telefono e lo ringrazierò e gratificherò a 360 gradi,
ma deve capire che non può fare più l’Assessore tecnico. Non c’è nessuna
promessa non mantenuta da parte mia, ma solo la scadenza di un periodo di tempo
ben definito. ”</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Comunque il rimpasto sembra una manovra soprattutto politica.
Si è compattato un fronte fortissimo e messo un freno a chi non ha aiutato la
Giunta in Consiglio Comunale.</span></span></b><br />
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">“Ripeto, già dal mese di
gennaio era tutto programmato e la mia candidatura ha solo rallentato il
rimpasto di qualche mese. Lo avevo detto chiaramente e nessuno può far finta di
essersi sorpreso. Voglio aggiungere che per me non è cambiato niente, essere
Sindaco o Assessore mi è indifferente. L’importante adesso è finire un percorso
come era nel patto con i cittadini che ci hanno votato.”</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Che hanno votato soprattutto per lei</span></span></b><br />
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: 12pt;">“</span></span><span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: 12pt;">Probabilmente
ero l’unico in grado di vincere le elezioni quando mi hanno messo sulle spalle
la responsabilità della candidatura a Sindaco. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Si ed è tuttora amatissimo dai suoi sostenitori</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">“Si, devo dire che mi
vogliono bene. Per esempio, adesso torno da Fornacelle. Quando sono arrivato
erano tutti molto arrabbiati perché fra poco riprenderanno i lavori per la
metanizzazione e ci saranno disagi per le limitazioni della viabilità sulla
Raffaele Bosco. Quando ho spiegato quanto siano importanti questi lavori mi
hanno chiesto di continuare sulla mia strada.”</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Perché sono così importanti?</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4SM183LLA7Ad46XwIVNpPRhmTUtdXVIyxLosA9nES60FOa3ZTc9Z94lqJz78r0Yd-8zVZiJaYZvoM6oGZ5EWE6kiew__JQGiq8yepeKTfcXSGjzJyJwsrdfyxeu8OL0eFZlNqYBN0TMw/s1600/NAPOLETANAGAS.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4SM183LLA7Ad46XwIVNpPRhmTUtdXVIyxLosA9nES60FOa3ZTc9Z94lqJz78r0Yd-8zVZiJaYZvoM6oGZ5EWE6kiew__JQGiq8yepeKTfcXSGjzJyJwsrdfyxeu8OL0eFZlNqYBN0TMw/s320/NAPOLETANAGAS.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">“Deve sapere che la
metanizzazione oltre ad essere un fattore di sviluppo e benessere per i
cittadini ci consente anche un’ulteriore opportunità. Cioè quella di mettere a
posto tutto lo stato fognario della zona dove si scava. La Napoletanagas farà
lo scavo per mettere i suoi tubi e contemporaneamente, allargando di poco lo
scavo, alloggerà anche i tubi di separazione delle acque nere da quelle
bianche. Nessuno si è chiesto come mai Vico Equense non abbia avuto nessun
divieto di balneazione? Proprio perché, nonostante si creasse un notevole
disagio per la viabilità, ho voluto rimettere ordine nel sistema fognario. Vediamo
famiglia per famiglia chi è collegato con le fogne bianche e mettiamo a posto
le cose e grazie alla metanizzazione si risparmiano molti soldi perché il manto
stradale lo rifarà la società del gas. Oggi a mare rispetto a qualche anno fa scende
il 75% in meno di acque inquinate e i risultati si sono visti. Questo ho detto
a Fornacelle e l’atmosfera è subito cambiata e mi hanno ringraziato.” </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">E quando entrerà in funzione il nuovo depuratore cosa
succederà?</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">“Se i Comuni sorrentini non
faranno lo stesso lavoro che ho fatto io per risanare il mare, dovranno passare
sul mio cadavere per metterlo in funzione. Abbiamo risanato migliaia di
abitazioni in città. Non ho speso soldi pubblici, al ritmo di un milione di
euro all’anno, e peggiorato la viabilità dei miei concittadini per mesi, per
farmi scaricare tutti i liquami della Penisola sul litorale di Vico Equense. Ho
i verbali delle riunioni con L’Arips del 2006 nei quali si legge che io
sollecitavo i Sindaci della Penisola Sorrentina a separare le acque nere dalle
bianche. Gli dicevo che io di queste cose ne capisco e sul resto non avrei
messo becco, ma che era necessario fare subito i lavori di bonifica. Se mi
avessero dato ascolto adesso non ci sarebbero tanti problemi e il mare da
Sorrento a Vico sarebbe pulito. Invece mi dicevano che io pensavo alle cose
inutili.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>C’è nei verbali che io
conservo. E fin quando io campo non consentirò che si inquini il mare
del mio paese con i loro liquami!”</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">Torniamo alla politica. Chi pensa possa prendere il
suo posto come Sindaco?</span></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;">“Questa è una domanda da un
miliardo di euro! Sicuramente non si darà spazio a chi non è vincente. Certo
una mia idea ce l’ho, stiamo lavorando come gruppo politico e io mi presenterò
come consigliere comunale con una mia lista. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sa che ho ricevuto venti richieste di
candidatura a Sindaco? Ma non posso illudere chi non ha i numeri per vincere.”</span></span> <span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></div>
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;"></span></span><br />
<span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Calibri;"><strong><span style="font-size: x-small;">Maria
D’Ordia per "<em><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">Il Gazzettino Vesuviano</a></em>"</span></strong></span></span><br />
<strong><span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;">Foto: Gennaro Cinque; Equamostro; installazione dei tubi del gas</span></strong></div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-61988742392677143432015-07-09T15:22:00.001+02:002015-07-11T00:23:01.288+02:00Vico Equense – Fino al 12 luglio Social Word Film Festival. Artisti di fama internazionale e selezione di registi under 35<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_lUGaVh3yG0_lVuhO9VVvovhM0aO6Cxohhlxi1UQL4eSXZOkrk_9DQez823TzXvJLOJw43yemWJcazIyjH2LflwiYNQPQq8ynwcZbr6gNmNaxl8gIyfTkkQ3PQ74mNrJZSQ83nPOvOrk/s1600/bacalov.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_lUGaVh3yG0_lVuhO9VVvovhM0aO6Cxohhlxi1UQL4eSXZOkrk_9DQez823TzXvJLOJw43yemWJcazIyjH2LflwiYNQPQq8ynwcZbr6gNmNaxl8gIyfTkkQ3PQ74mNrJZSQ83nPOvOrk/s1600/bacalov.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_lUGaVh3yG0_lVuhO9VVvovhM0aO6Cxohhlxi1UQL4eSXZOkrk_9DQez823TzXvJLOJw43yemWJcazIyjH2LflwiYNQPQq8ynwcZbr6gNmNaxl8gIyfTkkQ3PQ74mNrJZSQ83nPOvOrk/s320/bacalov.jpg" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Luis
Bacalov è stato il grande protagonista della serata dedicata alle colonne
sonore del cinema mondiale, inserita nel Social Word Film Festival di Vico
Equense. L’ottantaduenne maestro argentino,<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>naturalizzato italiano, vincitore dell’Oscar per la musica del film “Il
postino”nel 1996, si è esibito nell’esecuzione di celeberrimi brani scritti da
lui stesso e da altri grandi compositori del cinema e non ha deluso l’attesa degli
spettatori eseguendo per ben due volte il tema de “Il postino”, ultimo film
interpretato dal grande Massimo Troisi. Una intensa commozione ha attraversato
la platea riportando alla memoria le bellissime sequenze nelle quali Troisi
appariva già molto provato dal male al cuore che lo portò via.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La suggestione e i ricordi che hanno
attraversato piazza Mercato, denominata “Arena Loren” in occasione del Festival,
hanno fatto dimenticare la lunga diatriba giudiziaria nata proprio sul tema de
“Il postino” tra Bacalov e i musicisti Sergio Endrigo e Riccardo Del Turco, i
quali rivendicavano la paternità del brano. La questione si è chiusa solo nel
2001, quando Bacalov è giunto a una conciliazione con le controparti, senza mai
ammettere di aver commesso un plagio. Ma Bacalov è pur sempre un grande compositore
che ha lavorato con i più famosi registi internazionali e la sua presenza a
Vico Equense ha segnato un passaggio culturale di grande qualità regalando
momenti di forte intensità musicale scanditi dalle vitalissime mani
dell’anziano compositore.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";">E stata
la prima volta di un premio Oscar al Social Word Film Festival che è alla
quinta edizione nel comune di Vico Equense. La manifestazione quest’anno si è
fregiata della presenza di un altro artista internazionale di grande spessore,
l’attore Franco Nero e accoglierà nelle prossime serate un omaggio a Francesco
Rosi con il film “Le mani sulla città”, interpretato dall’ex sindaco di Vico
Equense Carlo Fermariello. Il film verrà proiettato nell’”Arena Loren” e vi assisteranno
in prima fila d'onore la moglie di Fermariello, Ginette,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e la sorella<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Fernanda. </span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Altre presenze d’eccezione Riccardo Scamarcio e Valeria
Golino. L’attrice in particolare è la "Madrina" della manifestazione e parteciperà con il film “Miele” da lei stessa
magistralmente diretto nel 2013, riproposto nella serata di venerdi 10 luglio.
Da vedere assolutamente anche la bellissima pellicola “Anime Nere” di Francesco
Munzi che ha collezionato una quantità notevole di David di Donatello. Ovviamente,
per chi avrà voglia di entrare nella “Sala Troisi”, ovvero Teatro Mio, alle
11.00 del mattino prima di andare al mare.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";">In
questa edizione, come in quelle precedenti, ha avuto luogo la selezione di
corto e lungometraggi a sfondo sociale di giovani registi under 35. La sezione,
che prevede anche un concorso e una premiazione delle opere presentate, è il
cuore pulsante del Social Word Film Festival e ne garantisce i finanziamenti
regionali. Oltre al clamore del red carpet con artisti</span><span style="color: #656565; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 9pt;"> </span><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">affermati, la kermess è infatti
anche una vetrina per giovani aspiranti cineasti selezionati e premiati da una
giuria composta in gran parte da studenti delle scuole italiane. Questa sezione
del Festival è poco seguita dal pubblico benché sia una vera immersione nel
cinema giovanile italiano ed estero, non sempre di qualità ma di sicuro
interesse. Purtroppo gli orari un po’ infelici, nelle ore più calde della
giornata, non hanno incentivato la partecipazione del pubblico.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";">E ancora
una volta si sente la mancanza di una sala cinematografica in città. L’Arena
Loren ospita un bellissimo palco con un grande schermo, ma non è esente dai rumori della strada,
nonostante gli sforzi dell’amministrazione di evitare contaminazioni chiudendo
al traffico il Corso Filangieri. Gli altri ambienti selezionati per le
proiezioni non hanno una buona acustica e sembrano inadeguate a un evento del
genere. Eppure la manifestazione rappresenta una opportunità ghiotta per la
città, per la diffusione dello spirito di accoglienza delle strutture
alberghiere e di svago, ma è innegabile che fare una kermess sul cinema quando
la vecchia sala cinematografica aspetta ancora di essere ricostruita suona come
una beffa per chi il cinema lo ama davvero.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif";">Tuttavia
si spera che ci siano altre edizioni del Festival nella meravigliosa cittadina
vesuviana spesso carente di iniziative di spessore culturale. Il costo
sostenuto dal comune per organizzare l’evento può essere risarcito nel tempo da
un ritorno turistico e di immagine e dalla sensibilizzazione dei residenti verso i
temi sociali e culturali che accompagnano tutto il Social Word Film Festival.
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per "<a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">Il Gazzettino Vesuviano</a>"</strong></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: x-small;"><o:p><strong>Nella foto: il maestro Bacalov. Immagine presa dal web</strong></o:p></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-4701584147693689942015-07-09T15:04:00.000+02:002015-07-11T00:27:59.006+02:00Vico Equense – Giuseppe Dilengite riporta in città la musica jazz<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfVKK0EGBjhX9nH1Mz_mS7jkMTpFdnlqCpVI1zJfRFq_NOMQqJ90hA4mjpRFL9xKSvXi6Mu2upqiI00TOKWXVWRnHa-4Y2RMJIKGEPWvFW9JjRXynvuziljAhmtLzyg6spW6saRwGZoIU/s1600/dilengite+jazz.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfVKK0EGBjhX9nH1Mz_mS7jkMTpFdnlqCpVI1zJfRFq_NOMQqJ90hA4mjpRFL9xKSvXi6Mu2upqiI00TOKWXVWRnHa-4Y2RMJIKGEPWvFW9JjRXynvuziljAhmtLzyg6spW6saRwGZoIU/s1600/dilengite+jazz.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfVKK0EGBjhX9nH1Mz_mS7jkMTpFdnlqCpVI1zJfRFq_NOMQqJ90hA4mjpRFL9xKSvXi6Mu2upqiI00TOKWXVWRnHa-4Y2RMJIKGEPWvFW9JjRXynvuziljAhmtLzyg6spW6saRwGZoIU/s320/dilengite+jazz.jpg" width="213" /></a><br />
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #141823; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Vico Equense ospita
tre belle serate di musica jazz organizzate dall’avv. Giuseppe Dilengite. L’avvocato si presenta al pubblico della sua città per
la quale, in qualità di sindaco qualche anno fa, organizzava il “Vico Jazz Festival” una
importante manifestazione alla quale hanno partecipato jazzisti internazionali che
richiamavano un pubblico appassionato e qualificato proveniente da tutta Italia
e da oltre confini. Il festival si è interrotto in quanto
l’amministrazione odierna ha scelto di non continuare quell’esperienza
esaltante per contenuti e qualità, negando alla città di Vico Equense una
manifestazione di notevole attrattiva turistica e culturale. </span><span style="color: #141823; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dilengite, oggi consigliere comunale, si
propone alla tromba per il giorno 9 luglio insieme ad altri artisti presso il ristorante
Torre Ferano per una serata all’insegna della buona tavola e della buona
musica.<o:p></o:p></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #141823; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">”Il quartetto che
suona a Torre Ferano – dice Dilengite - è composto da Michele Di Martino al
pianoforte, musicista eccelso di Castellammare di Stabia e Stefano Tatafiore
ottimo e raffinato batterista napoletano, entrambi di livello internazionale. Essi
sono vecchi amici e maestri sia del bassista, avv. Gianpiero De Honestis che
miei. Ci fanno letteralmente l'onore di suonare con noi che siamo modesti ma
tenaci amatori del Jazz.”</span>
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><span style="color: #141823; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Michele Di Martino
Pianista nato a C/mare di Stabia nel 1966, si dedica allo studio del pianoforte
sin dai primi anni della sua infanzia con ottimi risultati. Consegue il diploma
in pianoforte col massimo dei voti al conservatorio di Salerno sotto la guida
del maestro Adriana Mannara e si avvicina allo studio della musica jazz
partecipando ai seminari di Siena jazz ed ai workshops newyorkesi di Jaki
Byard,Fred Hersch e Barry Harris. </span><span style="color: #141823; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Molto importante la sua frequentazione con il
batterista napoletano Antonio Golino, autentica figura carismatica del Jazz
partenopeo col quale collaborerà per diversi anni. Svolgendo la sua attività
concertistica ha collaborato con eccellenti nomi della scena mondiale del jazz
quali Sonny Fortune, Steve Grossmann, Rick Margitza ed altri. Attualmente e' impegnato in un progetto dedicato a Cole Porter con un
quintetto guidato da Daniele Scannapieco e Walter Ricci, testimoniato da un Cd
di recente uscita edito da Picanto Records.</span>
</span><br />
<div class="_d97" data-reactid=".9a.$mid=11436454165016=281dc21ed6423d18c15.2:0.0.0.0">
<span class="_5yl5" data-reactid=".9a.$mid=11436454165016=281dc21ed6423d18c15.2:0.0.0.0.0"><span data-reactid=".9a.$mid=11436454165016=281dc21ed6423d18c15.2:0.0.0.0.0.0" style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;">Napoletano, classe 1962, appassionato di musica classica, Stefano Tatafiore è un batterista jazz dallo stile fluido, moderno ma assai attento alla tradizione. Nel video girato all’Otto Jazz Club di Napoli è protagonista di un intenso assolo su “Footprints” di Wayne Shorter.</span></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Times, "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“La cosa più bella - continua Dilengite - è che, sebbene di altissimo
livello, questi due grandi musicisti con grande umiltà suonano insieme a noi per
puro spirito di amicizia e divertimento.”</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: #141823; font-family: Times, "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Per i prossimi
appuntamenti, il <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>24
luglio e il 27 agosto, il gruppo si sposta alle “Axidie” per altre serate
memorabili di bella e buona musica.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="color: #141823; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><strong><span style="font-size: x-small;">Maria D’Ordia per "</span></strong><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><strong><span style="font-size: x-small;">Il Gazzettino Vesuviano</span></strong></a><strong><span style="font-size: x-small;">"</span></strong></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<strong><span style="font-size: x-small;">Nella foto: Giuseppe Dilengite</span></strong> </div>
<br /></div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-78442742181969940892015-06-28T22:09:00.001+02:002015-06-28T22:17:37.411+02:00Vico Equense – La città intitola a Gerardo Chiaromonte la piazzetta della Marina di Vico. L’ex consigliere Cardone è soddisfatto:” Grazie all’Amministrazione e al Sindaco.”<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTLPdl8BTLhyphenhyphengaaDFxhMiu9iZLqgtI21yaXgO2Jd8tlDSrinhq7Mab2UaPy9sn62Hy3Wt-f3lLqP7u_xzBMtMhFKSlQU7_ymqwj8wXTraYj4T4-7aY0aQDvr0oAItkKHZb4YrMePwDFaU/s1600/chiaromonte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTLPdl8BTLhyphenhyphengaaDFxhMiu9iZLqgtI21yaXgO2Jd8tlDSrinhq7Mab2UaPy9sn62Hy3Wt-f3lLqP7u_xzBMtMhFKSlQU7_ymqwj8wXTraYj4T4-7aY0aQDvr0oAItkKHZb4YrMePwDFaU/s1600/chiaromonte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTLPdl8BTLhyphenhyphengaaDFxhMiu9iZLqgtI21yaXgO2Jd8tlDSrinhq7Mab2UaPy9sn62Hy3Wt-f3lLqP7u_xzBMtMhFKSlQU7_ymqwj8wXTraYj4T4-7aY0aQDvr0oAItkKHZb4YrMePwDFaU/s200/chiaromonte.jpg" width="112" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Il 26 giugno scorso Vico Equense ha intitolato a Gerardo
Chiaromonte la splendida piazzetta della Marina di Vico.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Un angolo di paradiso che al senatore
comunista senza dubbio piaceva moltissimo, situato proprio sotto la casa dove
aveva scelto di vivere con la famiglia gli ultimi anni della sua vita.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF9ZHK82ZYckn1Q3PwiVq24wGCm58TTLLWbf5kNk4XsVgMLCWfNqRzarV3742A6r75ejXbUOQa4SFswhjJBQUeMzgBM1kEdp-FwxFT_s-eYRwJ_x3aGyfLMd_hF28FrrpoG17G2jdQFK0/s1600/chiaromonte1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF9ZHK82ZYckn1Q3PwiVq24wGCm58TTLLWbf5kNk4XsVgMLCWfNqRzarV3742A6r75ejXbUOQa4SFswhjJBQUeMzgBM1kEdp-FwxFT_s-eYRwJ_x3aGyfLMd_hF28FrrpoG17G2jdQFK0/s200/chiaromonte1.jpg" width="112" /></a><span style="font-family: Calibri;">Una cerimonia bella e commovente ha chiuso il lungo percorso
che sempre si accompagna a eventi come questi. Avere i permessi necessari è
abbastanza laborioso e le carte devono passare attraverso gli uffici competenti
per ottenere il benestare delle autorità. Già da quasi sei anni si attendeva
che l’istanza arrivasse al traguardo, da quando cioè l’ex Consigliere Pasquale
Cardone chiese alla Giunta in carica nel 2009 di avviare tutte le procedure necessarie a
intestare due piazzette, alla Marina di Vico e a Montechiaro, rispettivamente a
Gerardo Chiaromonte e a Manlio Rossi Doria, due uomini di grande spessore
politico e culturale che avevano dato lustro alla Città durante il loro
percorso di vita. </span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Per loro scelta entrambi sono sepolti a Vico Equense. Chiaromonte
nel cimitero di S. Francesco, accanto al suo compagno di partito ed ex Sindaco
Carlo Fermariello e Rossi Doria nel piccolo cimitero di Montechiaro, come
ricorda oggi lo stesso Consigliere Cardone “Tutti sanno che erano molto legati
alla nostra città tanto da averla scelta come luogo di vacanza e come ultima
dimora. Chiaromonte in particolare aveva anche un rapporto molto vivace col
partito comunista di Vico Equense e non ha mai fatto mancare la sua presenza e
il suo interessamento per le vicende politiche di quel tempo. Era molto vicino
ai compagni e dava loro sostegno morale.”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkxTzrU2ymhzYe4VBFxuyFfzxC10TLYCFMvjtmwItWPx7jtTgWZ-mEfL7B0WZkphkfjHkupVIbQvdTgATTRXR7-m5vnWCtq1T7QX_cyPyGX7OKDeW9sOHzCPndM5qnHBHGvZSGxdM_JqU/s1600/cardone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkxTzrU2ymhzYe4VBFxuyFfzxC10TLYCFMvjtmwItWPx7jtTgWZ-mEfL7B0WZkphkfjHkupVIbQvdTgATTRXR7-m5vnWCtq1T7QX_cyPyGX7OKDeW9sOHzCPndM5qnHBHGvZSGxdM_JqU/s200/cardone.jpg" width="200" /></a><span style="font-family: Calibri;">Alla cerimonia di intitolazione alla Marina di Vico sono
intervenute personalità di spicco della politica italiana, oltre alla moglie e
alle figlie di Chiaromonte e i messaggi commossi del Ministro Orlando, del
Presidente del Senato Grasso e di Giorgio Napolitano che ha percorso con il
Senatore un lungo tratto di vita politica. </span><span style="font-family: Calibri;">Il Consigliere Cardone ringrazia tutta l’Amministrazione
Comunale e il Sindaco Migliaccio per aver dato il giusto riconoscimento a un intellettuale
e uomo delle Istituzioni <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e si augura,
altresì, che quanto prima vada in porto anche l’intitolazione della piazzetta
di Montechiaro a Manlio Rossi Doria. -“Non ci sono ostacoli a che ciò avvenga
in tempi brevi. – dice il Consigliere - I permessi e le delibere hanno
viaggiato insieme e non c’è bisogno di altri timbri. Speriamo di poter
assistere presto a un’altra bellissima cerimonia.”</span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per <a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">"Il Gazzettino Vesuviano</a>"</strong></span></div>
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>nelle foto: momenti della cerimonia; l'ex Consigliere Pasquale Cardone</strong></span><br />
<br /></div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-80909125036991719792015-06-25T22:01:00.003+02:002015-06-26T01:29:29.065+02:00Vico Equense - Inizia l’Amministrazione Migliaccio. Resterà in carica fino al 2016<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQo2apFeL36BeG8WOUxmeOf1Ymw1tii9vt6WdfLSbh7cS7KflKKGrB7CHEtDdzx3_1ZuAyhbyhyphenhyphenmpw03nF6glTTc5tOvbSnyGqZftTla-5a80Q3hiw8nmOF7BHaAkqZbaAZwIm3xKYdMA/s1600/fontana.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQo2apFeL36BeG8WOUxmeOf1Ymw1tii9vt6WdfLSbh7cS7KflKKGrB7CHEtDdzx3_1ZuAyhbyhyphenhyphenmpw03nF6glTTc5tOvbSnyGqZftTla-5a80Q3hiw8nmOF7BHaAkqZbaAZwIm3xKYdMA/s1600/fontana.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQo2apFeL36BeG8WOUxmeOf1Ymw1tii9vt6WdfLSbh7cS7KflKKGrB7CHEtDdzx3_1ZuAyhbyhyphenhyphenmpw03nF6glTTc5tOvbSnyGqZftTla-5a80Q3hiw8nmOF7BHaAkqZbaAZwIm3xKYdMA/s320/fontana.jpg" width="239" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Dopo la sconfitta elettorale di Gennaro Cinque alle
regionali, il testimone sullo scranno di primo cittadino è passato al Facente
Funzioni, l’avv. Benedetto Migliaccio. Il compito che si è assunto Migliaccio
non è tra i più agevoli in quanto sarà difficile sostituire nel cuore dei
Vicani l’amatissimo Cinque eletto per ben due volte con un suffragio che
sfiorava il 70% delle preferenze. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">I due sono molto diversi per cultura e impostazione mentale.
Personaggio verace e carismatico, Gennaro Cinque aveva stabilito coi
concittadini un rapporto alla pari basato su una sincronia intima e profonda
con il territorio e una conoscenza<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>diretta
dei reali problemi che lo attanagliano. Uomo di poche parole, si è sempre
definito il Sindaco dei fatti, anticipando di molto uno slogan tanto in voga
in questi mesi. Ed era più facile trovarlo su uno dei mille cantieri aperti in
città piuttosto che dietro la scrivania.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Migliaccio al contrario è una figura dai toni barocchi,
innamorato dell’arte e della cultura. Produttore di vini<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>altisonanti nell’Isola di Ischia, dove possiede
una tenuta, è capace di infuriarsi per il brutto colore, non fedele
all’originale, che sta prendendo la Cattedrale grazie a un restauro secondo lui
mal riuscito. Oppure dedica una piazza a Gerardo Chiaromonte, un progetto in
cantiere da più di un quinquennio, nonostante la sua antica avversione alla
sinistra storica italiana. E cosa dire del Fascio Littorio finito negli
scantinati dopo anni di permanenza nelle stanze comunali? Al suo posto Migliaccio
mette il busto di Filangieri e lo annuncia a cittadini sonnecchianti nell’aria
estiva e vacanziera che li assorbe completamente. Attentissimo anche al
mantenimento del decoro urbano, Migliaccio incita cittadini e commercianti a
tenere pulita la Città e chiede che ogni negozio o bar si munisca di un posacenere
al fine di evitare la quotidiana semina di mozziconi. Un sacrificio economico
degli esercenti necessario per tenere pulite le strade cittadine, magari
facendo anche una spazzata sugli usci, tanto per aiutare la Sarim che non può
essere onnipresente. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Stupisce, però, a fronte di
tanta delicata attenzione alle forme e alle buone maniere, che segnerebbe una
profonda discontinuità con l’amministrazione precedente, il rinnovo di una
serie di concessioni per l’occupazione di aree pubbliche. In verità alcune
orribili pedane sono sparite, ma i principali marciapiedi cittadini sono ancora
ostaggio dei privati <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e un’area di sosta
per i portatori di handicap e stata addirittura destinata a un chiosco. E
stupisce altresì la decisione di ripulire ancora una volta la mitica Fontana in Piazza Umberto I usando sempre le stesse tecniche, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che secondo Franco Cuomo, leader dei VAS
cittadini, sono dannose e costituiscono un pericolo per il prezioso marmo di
Carrara. -“Lavare il marmo con spruzzi di acqua mista a sabbia sparati a non so
quante atmosfere equivale a distruggerlo. Fra qualche anno la Fontana non
esisterà più, allora cosa laveranno?”- tuona
il professore sulla sua pagina facebook. Quasi a dimostrare che il suo
atteggiamento critico nei confronti di Gennaro Cinque, povero di cultura
urbanistica e incurante del degrado cittadino, non subirà il fascino del
blasone. E in effetti, al momento, non si possono riscontrare novità
sostanziali nell’amministrazione della Città nonostante i tentativi di Migliaccio
di differenziarsi dal suo predecessore.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Per ora l’unica decisiva
svolta rispetto all’amministrazione precedente, almeno nel modo di comunicare
con i cittadini, sembra essere l’assunzione di un portavoce addetto a diramare comunicati stampa sulle mille interessanti iniziative
che stanno per nascere a Vico Equense.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E
non a caso la faccia di Migliaccio compare tutti i giorni su un blog cittadino
di gran successo, seguita da una sua dichiarazione di intenti o da un suo parere su argomenti disparati. </span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Un investimento pubblico, il primo di questa nuova fase, per migliorare
l’immagine dell’avvocato, poco conosciuto dal popolo e che fa una certa
soggezione proprio per la sua aura di fine intellettuale poco avvezzo alla
promiscuità di culture. </span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per<a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"> "<em>Il Gazzettino Vesuviano"</em></a></strong></span><span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong></strong></span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Nella foto: lavaggio della Fontana in piazza Umberto I, di Franco Cuomo</strong></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-60573541220842243992015-06-25T21:46:00.001+02:002015-06-26T01:05:38.657+02:00Vico Equense – Post –elezioni; primi veleni. SS. Trinatà ancora in primo piano<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh23L8jpdiIe4FZOwq-j43sItAA4fH0mqg0M4tLO8FF-4nkpVr0RBnsRrbLigz_acIXGVb9hEU1mHWvro37u-vShm36YMAuOPeA43vedUmipeDhXcn-mql77wS_axBmEkkv0WYu1zNJWvg/s1600/chiusura+cinque.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh23L8jpdiIe4FZOwq-j43sItAA4fH0mqg0M4tLO8FF-4nkpVr0RBnsRrbLigz_acIXGVb9hEU1mHWvro37u-vShm36YMAuOPeA43vedUmipeDhXcn-mql77wS_axBmEkkv0WYu1zNJWvg/s320/chiusura+cinque.jpg" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Chiuse le urne elettorali e tirate le somme delle ultime
regionali, a Vico Equense si comincia a fare<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>il punto della situazione.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Apre
le danze l’avvocato Starace del MpV, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>forte del fatto che non aveva sue liste nella
competizione regionale e non ha perso né vinto nulla. Se<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la prende però con il Pd cittadino, l’avvocato,
il quale a suo dire non solo ha fatto un flop elettorale perdendo consensi,
anche se erroneamente li raffronta con quelli delle europee, ma rimarrebbe
inerme di fronte al dilagare di associazioni cittadine che stanno occupando la
scena politica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">L’avvocato Starace si riferisce probabilmente al FAST,
fondazione insiedatasi nel giardino della SS. Trinità, allestendo a proprie
spese giochi per bambini, orti didattici e altri diversivi che la cittadinanza
vicana sembra gradire molto. Si chiede, sempre
Starace,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a che punto sia l’iter di
acquisizione al patrimonio comunale, arenatosi da oltre un anno. E
lo chiede anche al Pd, rampognando l’attuale dirigente e addirittura l’On.
Luisa Bossa che poco più di un anno fa proprio sulla SS Trinità aveva presentato
come prima firmataria una proposta di legge per l’acquisizione e un’interrogazione
parlamentare per discutere sulla legittimità dell’attuale Consiglio di
Amministrazione, formato da Vincenzo Esposito, Claudia Scaramellino e Matteo De
Simone.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">A suo tempo l’avvocato Starace si guardò bene dal rispondere
all’On. Bossa in quanto quell’illegittimo Consiglio di Amministrazione lo aveva
voluto solo lui. E oggi addirittura se ne dimentica. </span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Se le cose vanno male per
l’acquisizione la responsabilità è soprattutto del Presidente Esposito, il
quale si è detto da subito contrario a causa delle difficoltà legate alle
procedure complicate e lunghissime. Non solo, l’Ispettore si è lanciato in una
proposta di comodato d’uso per il Comune e per la riapertura addirittura del
vecchio Educandato Femminile. Nel frattempo ha favorito la nascita e l’insediamento
della Fondazione FAST entrando in conflitto con i Consiglieri Scaramellino e De
Simone che si sono fortemente risentiti per questa invasione di campo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ma Starace se la prende con il Pd locale che ha sempre
contestato quel Consiglio di Amministrazione e la risposta della Segretaria
cittadina, dott.ssa Franca Rossi, non si è fatta attendere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Anche la Rossi pasticcia sulla perdita dei consensi del
Pd locale, facendo forza sul dato delle comunali e negando che rispetto alle
Regionali del 2010 il Pd locale abbia perso la bellezza di 700 voti. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>A dimostrazione che le elezioni non le perde mai
nessuno, la Rossi giustifica l’errato confronto di voti col fatto che questa
tornata elettorale a Vico Equense abbia assunto carattere di elezione comunale,
visto che nella lista di Forza Italia era presente Gennaro Cinque, avversario
ormai storico del centrosinistra. E stabilisce che non sia andata poi tanto
male, nonostante il partito non superi il 10% dei consensi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Prime scintille dunque sul territorio dopo l’uscita di scena
di Gennaro Cinque, ex sindaco decaduto e vittima di una sonora sconfitta alle
elezioni regionali. </span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Cinque, dopo la debacle elettorale nella quale ha perso migliaia
di consensi granitici fino a qualche anno fa, si è chiuso in un rigoroso silenzio
ed è diventato invisibile. Non ha rilasciato dichiarazioni nel prendere atto
dell’abbandono di quasi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>metà
dell’elettorato. Già nella serata di chiusura della campagna elettorale
l’atmosfera non era delle migliori. Poca gente e pochi amici seduti al tavolo a
fianco a lui. Inoltre Forza Italia non si è vista, non un parlamentare, non un
consigliere regionale, a parte, qualche giorno prima, il suo mentore
Martusciello. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mancava soprattutto un
pezzo fortissimo della sua ex maggioranza, Andrea Buonocore, che probabilmente
non gli ha perdonato di essere rimasto a becco asciutto nella spartizione dei
poteri. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L’ex sindaco ha pagato lo scotto
delle sue ostinazioni, della sua testardaggine assaporando per la prima volta
nella sua carriera politica l’amaro sapore della sconfitta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Restano ben visibili e si consolidano nella loro azione
sociale, le associazioni spontanee dei cittadini e le fondazioni che si danno un
gran da fare, a loro dire solo per fare qualcosa di utile per la
cittadinanza.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel vuoto immenso lasciato
da Gennaro Cinque però è difficile immaginare che non si stia tentando di
occupare spazi politici. Ed è facile presumere che alle prossime comunali <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nasceranno molte liste civiche di sicuro
interesse per i cittadini e capaci di racimolare qualche migliaio di voti.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Destra e sinistra sono diventati concetti
abbastanza labili e non sarà difficile nemmeno vedere nuovi salti della
quaglia. Di sicuro, contrariamente a quanto dice l’avvocato Starace,
l’interesse non sarà calamitato dai partiti tradizionali. Men che meno dal
centro-sinistra di cui ormai non esiste più traccia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per <em><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">"Il Gazzettino Vesuviano</a></em>"</strong></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"><strong><span style="font-size: x-small;">Nella foto: chiusura della campagna elettorale di Gennaro Cinque</span></strong> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 1em 0cm 10pt 1cm;">
<o:p><span style="font-family: Calibri;"> </span></o:p></div>
<br />mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-72640111455104212012015-06-06T16:39:00.000+02:002015-06-08T16:30:00.155+02:00Vico Equense ultima meta<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2AcKAs0K5ZbuwApfP6r54Vi6jRPj4Wc7mWBLZml7H27PtK7cVl4MDY64kXtPWPTb8ZvHbTExmUUMSFO9NG7CIUrgulBN_XembqnAaTNwoTOznxRMKbS8Bei3c0aJWbBckBvq6p7o0z2k/s1600/MIEnapoli+026.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2AcKAs0K5ZbuwApfP6r54Vi6jRPj4Wc7mWBLZml7H27PtK7cVl4MDY64kXtPWPTb8ZvHbTExmUUMSFO9NG7CIUrgulBN_XembqnAaTNwoTOznxRMKbS8Bei3c0aJWbBckBvq6p7o0z2k/s1600/MIEnapoli+026.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2AcKAs0K5ZbuwApfP6r54Vi6jRPj4Wc7mWBLZml7H27PtK7cVl4MDY64kXtPWPTb8ZvHbTExmUUMSFO9NG7CIUrgulBN_XembqnAaTNwoTOznxRMKbS8Bei3c0aJWbBckBvq6p7o0z2k/s320/MIEnapoli+026.jpg" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Sono arrivata a Vico Equense sul finire degli anni ’70.
Avevo 26 anni, due figli piccoli e insieme a Mario tanta voglia di qualità
alta della vita.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Eravamo cittadini fino al midollo. Nati e cresciuti a Napoli
in pieno centro, tra piazza Cavour, via Duomo, Ferrovia, emigrammo nell’opulento
nord del boom economico, in una Torino piena di operai e sovrastata dalla Fiat,
dove gli scioperi e le lotte di classe erano vere, dure e piene di speranza.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Napoli e Torino, due vere grandi città simbolo
dell’Italia di allora. Napoli viveva un stagione di rinascita culturale ed economica. Era
viva, brillante pur nelle enormi difficoltà. Si costruivano
palazzi nelle periferie, Fuorigrotta, Colli Aminei, Camaldoli. I Napoletani
compravano case e la città si ingrandiva a dismisura. Ma il cuore di Napoli
rimaneva là in quel centro antico, nel quartiere Sanità, tra i Tribunali e
Forcella, tra Toledo e i quartieri bene intorno a piazza Dei Maritiri. Da lì il
popolo non lo stanavi, non lo convincevi a lasciare case a volte misere e buie
e chi poteva permetterselo comprava ancora in centro, alla Ferrovia o a ridosso
dei Quartieri Spagnoli, magari dentro i grattacieli moderni che cominciavano a mangiarsi la città.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Dopo il matrimonio andai con Mario in Piemonte, dove trovai una Torino affascinante, apparentemente quieta rispetto al centro
cittadino napoletano, <span style="mso-spacerun: yes;"> ma </span>pulsava di vita e
lavoro. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Era la Torino degli Agnelli e all’alba
cambiavano i turni nelle fabbriche oppure si aprivano le infinite attività o
imprese che ruotavano intorno alla Fiat. Masse di lavoratori si spostavano sui
tram, sui pullman, in auto, avvolte dalla nebbia, spesso affondando i <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>piedi nella neve. Mi impressionavano soprattutto,
io che ero cresciuta nel sole e nel tepore mediterraneo,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le madamin torinesi che con qualunque tempo
indossavano disinvoltamente scarpine decoltè con tacchi e suole sottili, mentre io rischiavo l’amputazione dei piedi
per congelamento anche senza neve. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ovunque ci seguiva tutti l’arco delle Prealpi, maestose
vette sempre innevate che spuntavano nella nebbia, illuminate dal sole di primo
mattino o dorate nel tramonto.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Nei fine settimana sui portabagagli delle Fiat o delle Alfa
Romeo e di qualche rara Renault, si montavano gli sci e si andava tutti in
montagna. Sul Setriere o a Bardonecchia, a Cesana Piemonte, a Salice d’Ulzio…
Luoghi bellissimi e per me misteriosi, dove faceva subito sera e la giornata
passava veloce.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ho avuto amici carissimi a Torino, che ancora oggi porto nel
cuore. Terroni e polentoni… un bel connubio tutto sommato.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ventidue anni a Napoli e quasi cinque a Torino, poi Vico
Equense. Il luogo dove infine abbiamo scelto di vivere, incantati dalla sua bellezza
senza pari, dal mare blu intenso, dal profumo di agrumi che l’inondava ovunque
in estate. Qualità della vita migliore si pensava. Gente sincera di paese,
semplice e priva di sovrastrutture… lontani dalle metropoli per crescere meglio
i figli.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5wSNDCAj8A9wWPrTNoFG8qgOyFvu3_Yu_11eAUyFsw8EEX2LTTI5w3Xbq23p8ilE71gawuBolL-U8bkgjOuujq5fqOngiO39URNZjHz13s-qHBopCLjpIfOcMVvf8dPXZxbJ_5h6waqM/s1600/torino.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5wSNDCAj8A9wWPrTNoFG8qgOyFvu3_Yu_11eAUyFsw8EEX2LTTI5w3Xbq23p8ilE71gawuBolL-U8bkgjOuujq5fqOngiO39URNZjHz13s-qHBopCLjpIfOcMVvf8dPXZxbJ_5h6waqM/s320/torino.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Calibri;">Sono tornata a Torino l’anno scorso ospite di una famiglia
alla quale siamo ancora profondamente legati. La citta era piu bella di quando l’ho
lasciata. Pulitissima, elegante coi suoi palazzi ottocenteschi. Sempre
apparentemente quieta ma pulsante di vita, ancora oggi come allora. Si sono
raddoppiate le strade pedonali. La storica via Po’ senza macchine ha
riacquistato lo splendore del passato con le sue vetrine eleganti, anche se le
madamin ormai si sono adattate alle scarpe tecno, senza perdere il loro fascino
discreto… è aumentata la qualità della vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Napoli no non è migliorata. Bellissima fin dentro le pieghe,
con la sua storia plurimillenaria, è stanca e rugosa, sporca e trasandata come
un clochard della stazione. Puzza di traffico, il rumore sovrasta persino le onde
del mare giù al Molo Beverello… La Cultura sembra essersi dimenticata di lei.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Il paese dove ho scelto di vivere le somiglia molto,
bellissimo e trascurato. Dopo circa 40 anni che sto qua la qualità della vita si è
notevolmente abbassata, il mare non sempre è blu, non si sente più nemmeno il profumo di agrumi.
Il primo odore che senti dopo la Circumvesuviana è quello del ristorante a
ridosso di uno dei panorami più incantevoli del mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLxlib1a5IlqnYM8anP4Rc7H64VwU-TC-fIDH3vEGCujACvBj8RoZA7O6SJDobg4vxJKSBO6pFmzWFnrn0MmoT-bHXYAqNAIeawcaXuEeAPwuTecdV-eOS6qpjst5QBnfWbUXpTMkwdH0/s1600/ticciano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLxlib1a5IlqnYM8anP4Rc7H64VwU-TC-fIDH3vEGCujACvBj8RoZA7O6SJDobg4vxJKSBO6pFmzWFnrn0MmoT-bHXYAqNAIeawcaXuEeAPwuTecdV-eOS6qpjst5QBnfWbUXpTMkwdH0/s320/ticciano.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Calibri;">Te ne devi andare nei posti solitari e nascosti sulle colline per
assaporare il silenzio e l’aria profumata. Montechiaro, Asta Piana, S. Maria
del Castello, Ticciano. Sperando che la lunga mano dell’insaziabilità umana non
contamini anche questi ultimi baluardi della grande bellezza.</span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-16392827267902044732015-05-19T16:31:00.000+02:002015-05-20T11:39:42.020+02:00La Riforma della Scuola... una boiata pazzesca<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR-5DshQhSzQGrBJQyjs7kxh1F_gsvCInLoyOj1WDulH3X03ssK7GQf6hZULeazHZiXobqeGi3mYMK24qLwIzMMvRqzEZN6f0vqjZm-Xlo6HjcjekG06dtO0J8gG1HlQVNJ5edEgPbUzs/s1600/scuola3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR-5DshQhSzQGrBJQyjs7kxh1F_gsvCInLoyOj1WDulH3X03ssK7GQf6hZULeazHZiXobqeGi3mYMK24qLwIzMMvRqzEZN6f0vqjZm-Xlo6HjcjekG06dtO0J8gG1HlQVNJ5edEgPbUzs/s1600/scuola3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR-5DshQhSzQGrBJQyjs7kxh1F_gsvCInLoyOj1WDulH3X03ssK7GQf6hZULeazHZiXobqeGi3mYMK24qLwIzMMvRqzEZN6f0vqjZm-Xlo6HjcjekG06dtO0J8gG1HlQVNJ5edEgPbUzs/s320/scuola3.jpg" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Sono stata talmente tanti anni nella scuola pubblica che non
posso fare a meno di dire la mia su questa riforma iniqua e lontanissima dal
risolvere i problemi di un’istruzione ormai asfittica e senza reali prospettive
di rinnovamento.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Comincio col dire che non intravedo alcuna novità nella
trasmissione del sapere. Gli insegnati continueranno ad avere difficoltà enormi dentro aule
spesso sovraffollate e poverissime di strumenti innovativi: tecnologie
obsolete, senza wi-fi,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>collegate a
internet con connessioni scagatissime e insufficienti, lavagne luminose
inutilizzate, banchi traballanti, sedie scrostate, lavagne graffiate, gessi insufficienti
e cassini sempre srotolati.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv-LfOpkiigkLiP6AVq72pfNhnzONi0lnwltkn0On6QQCwrPqybZbLrwPPsSTQWzMC6bsGAzbUMQGIkqDW4jK1xUiAchS6WJEkErLoHUQkkAOa6j4vjXWDhGeApB7qXXvEVd5waNJTHIc/s1600/scuola4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv-LfOpkiigkLiP6AVq72pfNhnzONi0lnwltkn0On6QQCwrPqybZbLrwPPsSTQWzMC6bsGAzbUMQGIkqDW4jK1xUiAchS6WJEkErLoHUQkkAOa6j4vjXWDhGeApB7qXXvEVd5waNJTHIc/s1600/scuola4.jpg" /></a><span style="font-family: Calibri;">Ci si arrangia nelle scuole, e si continuerà a farlo, si arrangiano alunni e
insegnanti costretti a rimanere legati indissolubilmente a programmi noiosi e
sempre uguali nei secoli dei secoli, affossati nel<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>poco tempo a disposizione che si consuma
soprattutto tra lezioni frontali, compiti in classe e interrogazioni più o meno
aperte a nuove soluzioni. E come si potrebbe fare di più? Se la società
pretende soprattutto il risultato finale, ammesso-non ammesso, come summa di tutto l’insegnamento-apprendimento
che cavolo si vuole da un corpo docente che deve far leva principalmente sulla grande
pazienza e capacità di attrazione verso la propria materia di insegnamento? Per
loro, i docenti, non è prevista alcuna novità, tranne che il soggiacere
tristemente al dirigente che da oggi in poi avrà più che mai il loro destino
nelle mani.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Già il Dirgente… chi pensa che i dirigenti siano il meglio e
il motore che muove la scuola italiana? O che siano degli esseri onesti mossi
solo dall’amore per la cultura? Questa cosa la possono ipotizzare solo gli
idioti o coloro che della scuola pubblica non sanno niente…</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Salvando la pace di pochi elementi, i dirigenti scolastici
hanno sempre e solo pensato ai fatti propri, ai propri interessi. C’è un corso
di aggiornamento obbligatorio per i docenti? Ebbene i dirigenti si scambiano il
favore: tu vieni da me e io vengo da te. E i soldi dei contribuenti servono anche
a pagargli l’intero corso sia come esperto fuori della propria scuola che come
direttore del corso nella propria. Ogni lezione da esperto viene pagata
abbastanza bene da arrotondare le entrate, il compenso come direttore del corso
è inferiore ma nessuno lo disprezza.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Naturalmente sono previsti anche scambi tra persone che si
piacciono fisicamente, utile e dilettevole insieme… I fondi europei hanno dato
un grande contributo a questi scambi, basta fare un progettino di massima ed
entrare in gioco…</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">La stessa cosa sarà possibile anche per le assunzioni
triennali che prevede la Riforma. Il Dirigente fa preparare dallo “staff” un progetto formativo magari più consono alle necessità di chi vuole assumere che a quelle dei ragazzi, lo
sottopone al Collegio dei Docenti che avrebbe il potere di bocciarlo ma non lo
fa mai per non allungare discussioni estenuanti e alimentare polemiche che potrebbero
metterlo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in cattiva luce e dà il suo
beneplacito. Il gioco è fatto. Io mi assumo tua nipote e tu ti assumi la mia
amica, caro collega dirigente. Gli accordi saranno molteplici e il magna magna
aumenterà in forma esponenziale.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Chi controllerà tutto ciò ancora non è chiaro, ma ci posso scommettere
che la faccenda si dispiegherà come tutte le faccende italiane che si
aggiustano sempre seguendo l’ordine gerarchico, basta che rimanga tutto in
famiglia. E d’altra parte se si avvia una nuova cuccagna chi è che dovrebbe
essere l’eroe senza macchia e senza paura??</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Intanto gli insegnanti, come al solito, dovranno subire le
scelte fatte dall’alto, dalla sera alla mattina senza nessuna consultazione sul
campo, nessun approfondimento per entrare nel merito delle problematiche
scolastiche vere. Dovranno sorbirsi un piano formativo che sta bene solo ai
dirigenti e allo “staff” leccaculo e interessato quando avrebbero invece bisogno d’aiuto per dare a
tutti gli alunni pari opportunità.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNjMwjOdfZnyi4dJnET8i_8fQa9XhTNCBdXn_kd7DMKs-O3g8-YcfQULCqFu-0uil5ln94Z-vktTBleZXCrSE_4LinFEwYXEhTIlGnfqcxcwX8IsRVxi_uTSu8HgDCYLLmk7qex6U_Pr8/s1600/scuola5.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNjMwjOdfZnyi4dJnET8i_8fQa9XhTNCBdXn_kd7DMKs-O3g8-YcfQULCqFu-0uil5ln94Z-vktTBleZXCrSE_4LinFEwYXEhTIlGnfqcxcwX8IsRVxi_uTSu8HgDCYLLmk7qex6U_Pr8/s1600/scuola5.png" /></a><span style="font-family: Calibri;">Pieni di sensi di colpa per non essere riusciti mai
completamente a dare il massimo a tutti, i docenti sono persino incalzati dalle prove Invalsi
che dovrebbero giudicare la bontà della loro opera. Quelle restano e la Riforma gli fa un baffo! Prove Invalsi avulse<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dalla realtà, pretenziose, uguali per tutti.
Arrivano a Scampia e ai Pairoli ineffabili e pesanti come macigni a sovrastare
le vite e le menti come bulldozer di condanna. Perché sono sempre una condanna
per docenti e discenti, come vanno vanno.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"> Mattè ma va a
farti friggere!</span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-69746002362250527312015-05-11T19:19:00.001+02:002015-05-11T19:20:02.762+02:00COMUNICATO STAMPA - Lavoratori ex EavBus da 2 anni in attesa del tfr. Diritti calpestati e atteggiamento pilatesco di vertici aziendali e regionali<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBKq3kf24nXK_7fOyVN85P-_b-Pp_LrVNMtB2FGrovruaMfmV_K05cZVvg1tjuijwoSnu81Y0z-AgoASPUAOs03KjCjrSbzKPg3WgTg7rTZIdGK6FpA4Mik3nCK2WVVFRoCr4uEnZ3StQ/s1600/eavbu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBKq3kf24nXK_7fOyVN85P-_b-Pp_LrVNMtB2FGrovruaMfmV_K05cZVvg1tjuijwoSnu81Y0z-AgoASPUAOs03KjCjrSbzKPg3WgTg7rTZIdGK6FpA4Mik3nCK2WVVFRoCr4uEnZ3StQ/s1600/eavbu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBKq3kf24nXK_7fOyVN85P-_b-Pp_LrVNMtB2FGrovruaMfmV_K05cZVvg1tjuijwoSnu81Y0z-AgoASPUAOs03KjCjrSbzKPg3WgTg7rTZIdGK6FpA4Mik3nCK2WVVFRoCr4uEnZ3StQ/s320/eavbu.jpg" width="320" /></a><br />
Aspettano da 2 anni la restituzione della parte del loro salario accantonato per il trattamento di fini rapporto. Sono più di 80 i lavoratori ex eav bus in questa situazione, pure a fronte di precisi accordi, dal fallimento dell'azienda. E mentre l'amministratore di Eav Nello Polese perpetua un atteggiamento pilatesco, ancora restano tanti punti oscuri sull'anomala procedura di fallimento, nonostante una commissione d'inchiesta i cui risultati però non sono mai stati resi noti dall'attuale giunta regionale. <br />
<div style="text-align: justify;">
Una vicenda assurda per la quale, con il collega Mario Casillo, abbiamo richiesto l'interessamento e l'intervento del Parlamento nazionale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di seguito il comunicato stampa diffuso stamane:</div>
<div style="text-align: justify;">
«Sonopiù di ottanta i lavoratori dell’ex Eav Bus oggi in liquidazione che dal 2013, nonostanteprecisi accordi sottoscritti, attendono ancora di percepire il tfr maturato.Tra rimpalli di responsabilità e impegni mancati non solo si stanno calpestandoi sacrosanti diritti di questi lavoratori, ma si evidenzia una situazione chepresto coinvolgerà anche gli altri 1300 lavoratori ancora in attività» loafferma il consigliere regionale del PD Antonio Amato che, con il collega MarioCasillo ha inviato una specifica nota all’amministratore Unico di Eav NelloPolese e al Commissario liquidatore di EAV Bus Roberto Pepe «Le responsabilitàdi questa incredibile situazione coinvolgono il Commissario Liquidatore, la Curatela fallimentare, ilmanagement della EAV Holding, e più volte abbiamo cercato un’interlocuzione coni vertici EAV. A partire dal prof. Polese, però, ci siamo scontrati con un’inaccettabileatteggiamento pilatesco che non solo lascia irrisolta la vicenda ma sembraallontanare qualsiasi ipotesi risolutiva. In pratica, la società continuaindebitamente a non restituire la parte degli salari che negli anni hatrattenuto per il trattamento di fine rapporto, togliendo a più di ottantafamiglie la possibilità di fronteggiare un periodo di crisi così duro. Con ilcollega Casillo investiremo della vicenda il Parlamento nazionale, anche perchépersistono ancora oggi tanti, troppi lati oscuri sul fallimento di Eav Bus. Lostesso amministratore unico di Eav, nonché l’attuale presidente della giuntaregionale» continua Amato «in passato avevano manifestato grandi perplessitàsulle modalità con le quali si era giunti al fallimento, tanto che venneistituita anche una specifica commissione di inchiesta interna. Lavori ed esitidella commissione, se mai ci sono stati, restano sconosciuti, chiusi forse inqualche cassetto dell’assessore Vetrella. Così, mentre restano sconosciute eimpunite eventuali responsabilità di questo ennesimo sfascio dei trasporticampani, chi direttamente ne ha pagato e continua a pagarne le conseguenze, ilavoratori, si vede ancora negati i propri diritti, ciò che legittimamente glispetta. Una situazione non più tollerabile e a cui bisogna urgentemente porrerimedio»</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://www.facebook.com/tonino.amato.92?fref=ts" target="_blank">Tonino Amato, Consigliere Regionale</a></div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-56564507997634473082015-05-09T16:41:00.000+02:002015-05-09T17:18:03.344+02:00Vico Equense - Le mani sulla città di Rosa Maria Dilengite<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnd-gqi2niR9BqCNz0W5x1JruhKZHA1THt0pNlsOn4bZChcjpI56ojVxI_1ertS3-lGC_3nnr4GLENQ5AjRgkXZ7sjGPPQS91zMDvluSrDQ5QX_bPQPL8rRLN4eo1XS4Pt7_2Q6IuGrLc/s1600/vicoequense.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnd-gqi2niR9BqCNz0W5x1JruhKZHA1THt0pNlsOn4bZChcjpI56ojVxI_1ertS3-lGC_3nnr4GLENQ5AjRgkXZ7sjGPPQS91zMDvluSrDQ5QX_bPQPL8rRLN4eo1XS4Pt7_2Q6IuGrLc/s1600/vicoequense.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnd-gqi2niR9BqCNz0W5x1JruhKZHA1THt0pNlsOn4bZChcjpI56ojVxI_1ertS3-lGC_3nnr4GLENQ5AjRgkXZ7sjGPPQS91zMDvluSrDQ5QX_bPQPL8rRLN4eo1XS4Pt7_2Q6IuGrLc/s320/vicoequense.jpg" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Noi migranti siamo accomunati da un sentimento schizofrenico
rispetto ai nostri luoghi d’origine. Un sentimento che confonde l’amore, la
nostalgia, il sincero legame con le nostre radici, con una rabbia cieca per
tutto quello che quei luoghi non sono riusciti a darci. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">È quello che succede sia a chi, come me, di andarsene lo ha
scelto soprattutto per noia e per amore dell’ignoto, e per chi, invece, vi è
stato costretto, per mancanza di opportunità in patria.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Quando si ha la sfortuna tremenda di essere nati in un posto
bellissimo, la rabbia e la frustrazione sono dilatati. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Andando via ho scoperto che nel resto di Italia, come forse
nel resto del mondo, per andare al mare non devi pagare. </span><span style="font-family: Calibri;">Avete capito bene amici vicani, il biglietto di ingresso in
spiaggia esiste solo da noi! Certo, possiamo vantare una certa inventiva nella
gestione dei beni pubblici e non manchiamo di originalità nel monopolizzare ciò
che è naturalmente di tutti e giuridicamente definito come demanio. </span><span style="font-family: Calibri;">Le spiagge della Costiera Sorrentina <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono il primo specchio limpido delle acque
della provincia di Napoli, che, a causa di altre incurie e disastri che si sono
susseguiti e stratificati nel corso degli anni, sono balneabili a zone alterne.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Motivo per cui raccolgono i bagnanti (o aspiranti bagnanti),
non solo dei nostri<span style="color: red;"> </span><span style="color: black; mso-themecolor: text1;">Comuni</span>, ma anche di quelli del resto della
provincia . Proprio per questo le spiagge dovrebbero garantire una totale
fruibilità, soprattutto da parte di chi, non potendo permettersi vacanze
altrove, trova nel nostro mare l’unica valvola di sfogo estivo. La Guardia
Costiera prescrive la necessità di lasciare liberi dai 3 ai 5 metri di
bagnasciuga, di modo da poter liberamente deambulare su di esso. La soluzione trovata
dai Comuni del resto di Italia, penso alle spiagge del Conero, dell’Abruzzo,
della Versilia, della Calabria, coerentemente a quanto prescritto dalla legge,
è di far pagare solo gli eventuali servizi forniti dai concessionari delle
spiagge, senza imporre un biglietto per il semplice accesso alla stessa.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUHOjG-S6NKQqKkWvFMQLK1Ye_aqGw-XkcWFxm2Y53PjxADGr3uMovrMhCDjJkOMXyCvghVbSRDTWrG3X2ohX7M4cLL1SZeW5uur_1laaj9-ZyvkFhmDxL2kVFjN9l1fLda-dev5ntuaU/s1600/mappatella4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUHOjG-S6NKQqKkWvFMQLK1Ye_aqGw-XkcWFxm2Y53PjxADGr3uMovrMhCDjJkOMXyCvghVbSRDTWrG3X2ohX7M4cLL1SZeW5uur_1laaj9-ZyvkFhmDxL2kVFjN9l1fLda-dev5ntuaU/s320/mappatella4.jpg" width="234" /></a><span style="font-family: Calibri;">L’unica spiaggia liberamente accessibile a tutti rimane
quella delle Calcare, ferma restando l’impossibilità per i bagnanti di
passeggiare lungo il bagnasciuga dell’intera spiaggia di Seiano, o di poter
addirittura nuotare al confine con lo stabilimento privato, chic e raffinato
che protegge le sue acque con un serpentone di gomma nera. Il confine tra le
due spiagge, quella libera e popolare, e quella dal biglietto di ingresso di
euro 25, è infatti ribadito da : un muretto in pietra, una grata ricoperta da
canne di bambù (di modo che nessuno veda lo scempio della plebe che fa il bagno
dall’altro lato) e da un bagnino che intima ad allontanarsi non appena la
“proprietà privata” sembra minacciata. Insomma, più che andare al mare sembra
di andare ad Alcatraz.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Altro straordinario evento realizzatosi nella mia città,
coerentemente con l’idea che la res publica sia una barzelletta da poter farsi
propria non appena lo si voglia, è stata la chiusura al pubblico della Torre
Barbara e della strada per raggiungerla. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">La torre di Via Punta la Guardia, detta Torre Barbara, è il
mio luogo del cuore. Una torre del 1800,immersa in un uliveto centenario, a
picco sul mare, sulla cima di una altissima scogliera di calcare. La torre ha
due piani, è malmessa, istoriata al suo interno dalle bombolette e dai
pennarelli di avventori poco romantici, ma che lo diventano quando,
affacciandosi dai balconi cigolanti godono della distesa del mare e del Vesuvio
in lontananza.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Kw_h5LK6PI7hufAi6ovKD7xI4jRIJAskJBdHWMobuJ5Ad9INi1FvVHW6T0EDW0SPhXGehJS7pEtVyfIYHfVW0PKVFgdIkIZioxi0sx04l0g9B4FsoF2r7WeqLAMBQNm0h-_SS7JoV3Y/s1600/torre.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8Kw_h5LK6PI7hufAi6ovKD7xI4jRIJAskJBdHWMobuJ5Ad9INi1FvVHW6T0EDW0SPhXGehJS7pEtVyfIYHfVW0PKVFgdIkIZioxi0sx04l0g9B4FsoF2r7WeqLAMBQNm0h-_SS7JoV3Y/s1600/torre.png" /></a><span style="font-family: Calibri;">Di questo spettacolo non potrò godere più, e come me gli
altri vicani, perché un giorno qualcuno si è svegliato ed ha deciso che la
strada fosse propria, così come la Torre, bene artistico appartenente al
patrimonio culturale e come tale demaniale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Pensavo fosse finita, pensavo che non ci fosse più nulla da
prendere. Le colline sono state prese tempo fa, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fatte oggetto degli scempi dell’abusivismo
edilizio su cui il comune chiude non uno, ma entrambi gli occhi. E invece …</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Poco tempo fa, trovandomi al Nord Italia dove attualmente
vivo, leggo su Facebook della proposta di chiudere in una cupola di vetro la
piazza di Vico Equense per farne una sorta di centro commerciale. Ho compreso
allora che quando credi che le cose più brutte ed inutili siano già state
partorite, ci sarà sempre qualcuno a voler fare di peggio. Ci avevano tolto il
mare, le colline, i panorama, volevano toglierci anche il cielo.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Non deludermi Vico Equense, fammi arrabbiare ancora di più e
la prossima volta che torno a casa fa sì che qualche altra cosa sia stata
rubata, monopolizzata, distrutta.</span><br />
<strong><span style="font-family: Calibri;">Rosa Maria Dilengite</span></strong></div>
<span style="font-family: Calibri;"><span style="mso-spacerun: yes;">
</span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></b></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Calibri;"><span style="mso-spacerun: yes;">
</span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<o:p><span style="font-family: Calibri;"> </span></o:p></div>
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-33029060581667679842015-05-07T21:06:00.001+02:002015-05-08T18:46:49.970+02:00Vico Equense – Gennaro Cinque, sindaco decaduto, si candida alla regione. Nella lista di Forza Italia anche Flora Beneduce<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTwBpS1bi0iHPrybZQ72MfnpV2yl05cbTnDtUTHY-Ae6O36SOZVyAT_hyphenhyphenIbV29M8f3TwSEw6teoE2WYUXiCeahwy0cWPGbWnzc7yCkIKr2XprxqTYoEfoznU5YuNToaRBCQH8wNAq5G0M/s1600/gennaro-cinque1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTwBpS1bi0iHPrybZQ72MfnpV2yl05cbTnDtUTHY-Ae6O36SOZVyAT_hyphenhyphenIbV29M8f3TwSEw6teoE2WYUXiCeahwy0cWPGbWnzc7yCkIKr2XprxqTYoEfoznU5YuNToaRBCQH8wNAq5G0M/s1600/gennaro-cinque1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTwBpS1bi0iHPrybZQ72MfnpV2yl05cbTnDtUTHY-Ae6O36SOZVyAT_hyphenhyphenIbV29M8f3TwSEw6teoE2WYUXiCeahwy0cWPGbWnzc7yCkIKr2XprxqTYoEfoznU5YuNToaRBCQH8wNAq5G0M/s320/gennaro-cinque1.jpg" width="243" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Ci sono voluti tre Consigli Comunali per sancire a rigor di
legge la decadenza di Gennaro Cinque, Sindaco<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>di Vico Equense. Grazie a un marchingegno burocratico Giunta e Consiglio
Comunale restano al loro posto e Gennaro Cinque potrà correre per le elezioni
regionali senza passare per le dimissioni. Al suo posto farà da Sindaco
Benedetto Migliaccio che già si è insediato sullo scranno di primo cittadino.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Sulla decadenza l’opposizione si era espressa con dure
proteste, soprattutto del Consigliere Dilengite che in aula aveva criticato
fino all’ultimo le modalità di tutta l’operazione politica messa in atto,
ritenendole ai limiti della legalità. Anzi aveva detto a chiare lettere che il
contenzioso aperto dal sindaco con l’amministrazione comunale era stato creato
a bella posta per evitare le dimissioni di tutto il Consiglio Comunale e la
nomina di un Commissario Straordinario, imitando altri sindaci dell’area
campana candidati alle regionali.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ma a nulla sono valse le proteste e i voti contrari o le
assenze dell’opposizione. Nonostante una nota inviata da Gennaro Cinque al
funzionario competente con la quale si impegna a rimuovere le cause del
presunto abuso per cui si era avviato il contenzioso col Comune, il Consiglio
Comunale ha approvato la delibera di decadenza.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Decadenza verso la quale, secondo il Segretario Generale Luigi Salvato,
lo stesso Gennaro Cinque potrà fare ricorso, se lo deciderà, per rientrare al
suo posto.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ormai libero da vincoli, l’ex Sindaco si è lanciato nella
sua campagna elettorale per le regionali aprendo vari<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>comitati sul territorio vicano, in centro e
sulle colline. Correrà per Stefano Caldoro nella lista di Forza Italia. Forte
di un indiscusso consenso che lo portò alla vittoria in qualità di primo
cittadino con più del 70% dei voti, Gennaro Cinque mira allo scranno regionale
anche se la sfida è durissima. Nella lista di Forza Italia dovrà vedersela anche
con un osso duro come la dott.ssa Flora Beneduce, anch’essa di Vico Equense, consigliere
regionale uscente, che non sembra disposta a restare a becco asciutto. Eletta
in seconda battuta alle passate regionali, la Beneduce ha già sparso per Napoli
e dintorni le sue gigantografie di propaganda esibendo il suo faccione
sorridete e ammiccante. “Io sono voi” ci manda a dire da un lenzuolo a colori da
molte migliaia di euro. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6SE1_FcExbDTQElJFEQJVdiHlzRIIRodqO65GxaG7dLl2ZhBFH6WXTJZIPp_V-0eupjn5QzzXi3mjQnUvOEHwjRrEYXk-HFQ_x9bwMy-sr4HULPd_KM4fuc1TsYBmYu0JaS-PHHyHZZM/s1600/beneduce.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6SE1_FcExbDTQElJFEQJVdiHlzRIIRodqO65GxaG7dLl2ZhBFH6WXTJZIPp_V-0eupjn5QzzXi3mjQnUvOEHwjRrEYXk-HFQ_x9bwMy-sr4HULPd_KM4fuc1TsYBmYu0JaS-PHHyHZZM/s320/beneduce.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Calibri;">Di sicuro c’è che difficilmente saranno eletti entrambi, al
momento pare che non figureranno nemmeno in tandem come si usa per favorire la
parità di genere. Gennaro Cinque punta sulla collaborazione di Fulvio
Martusciello che gli garantirebbe una copertura nei comuni dell’interland di
Napoli, associandosi in tandem alla giovane Francesca Salatiello che pare
essere la nuova pupilla del potente parlamentare europeo. In cambio Gennaro
Cinque potrebbe garantire una decina di migliaia di voti sparsi in Penisola
Sorrentina, concentrati in massima parte a Vico Equense, suo paese natale.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Flora Beneduce molto forte nei comuni di
S.Antimo e Villaricca rischia invece un flop a Vico Equense proprio grazie
all’ex sindaco che probabilmente non muoverà un dito in suo favore garantendo i
voti per la corrente di Martusciello.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Queste sono le prime indiscrezioni di chi sembra ben
informato dei fatti anche se non tutto potrebbe andare secondo logica. Le
divisioni del centro destra a livello nazionale potrebbero influire anche sul voto
regionale. Qualche vecchio fedelissimo di Gennaro Cinque pare sia confluito nel
NCD e non è detto che sia disposto a dare appoggio all’ex sindaco. Anche una
parte della sua ex maggioranza potrebbe voltargli le spalle disperdendosi nelle
liste che appoggiano Stefano Caldoro.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Insomma Gennaro Cinque forse si è imbarcato in una avventura
un po’ troppo complicata e senza le sufficienti garanzie per cavarsela. E il
rischio per i due candidati di Vico Equense, se di rischio si può parlare per
gli elettori, è che restino entrambi fuori dai giochi. Tanto più se si pensa
che Stefano Caldoro non primeggia nei sondaggi e potrebbe avere una brutta sorpresa. In questo
caso per l’ex sindaco, ma anche per Flora Beneduce, non ci sarebbe scampo. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: x-small;">Maria D’Ordia per "</span><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><em><span style="font-size: x-small;">Il Gazzettino Vesuviano</span></em></a><span style="font-size: x-small;">"</span></b></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-36512850183793069832015-04-16T11:08:00.001+02:002015-04-17T09:37:17.990+02:00Vico Equense – Maurizio Cinque garantisce il numero legale e il Consiglio Comunale asseconda il Sindaco e la sua Giunta<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZYVchkhys87SNYK37KDVxofF-M7LWaURiNxvLqhzBAOTtW1DmAqLk4dNZCk4bnXHIbyKMuRQyK-4l1im3t6CJpiCj5wTYvnw7z18K4lLYbdflip7pUp2FVxhnt0sVpQtZQZPs8RIA7y0/s1600/decadenza.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZYVchkhys87SNYK37KDVxofF-M7LWaURiNxvLqhzBAOTtW1DmAqLk4dNZCk4bnXHIbyKMuRQyK-4l1im3t6CJpiCj5wTYvnw7z18K4lLYbdflip7pUp2FVxhnt0sVpQtZQZPs8RIA7y0/s1600/decadenza.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZYVchkhys87SNYK37KDVxofF-M7LWaURiNxvLqhzBAOTtW1DmAqLk4dNZCk4bnXHIbyKMuRQyK-4l1im3t6CJpiCj5wTYvnw7z18K4lLYbdflip7pUp2FVxhnt0sVpQtZQZPs8RIA7y0/s1600/decadenza.JPG" height="270" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Un nuovo caso eclatante coinvolge Gennaro Cinque, sindaco di
Vico Equense, incappato in<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un conflitto
di interesse a causa di un contenzioso aperto contro il Comune.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Motivo del contenzioso sarebbe un abuso
edilizio perpetrato nel 2006. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">L’abuso pare sia relativo a un bagno costruito senza
permesso nella casa del Sindaco che a suo tempo fu sanzionato con un decreto di
demolizione. Ma dal 2006 al 2015 nulla sarebbe accaduto e la pratica avviata è
finita nel dimenticatoio. Poi, a sorpresa, nello scorso mese di marzo, una
presunta lettera anonima avrebbe rimesso tutto in moto e il funzionario comunale
addetto ha prontamente notificato a Gennaro Cinque la riapertura del caso e la
conseguente reiterazione del provvedimento di abbattimento previo accertamento
della Polizia Municipale. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Tanto ha consentito al Sindaco di presentare un ricorso al
TAR avverso la demolizione e si è aperto il contenzioso che oltre al conflitto
di interesse e all’incompatibilità, in mancanza di fatti nuovi, sancirebbe la
decadenza dalla carica del primo cittadino. La decadenza consentirebbe al Sindaco,
che vorrebbe candidarsi alle Elezioni Regionali, di non doversi dimettere come
gli impone la legge e di essere sostituito dal Vice Sindaco evitando lo scioglimento del Consiglio Comunale e la nomina
di un Commissario Straordinario.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tutto
il marchingegno burocratico messo in essere, secondo la minoranza ma anche
secondo una larga fetta di cittadini, consentirà a Gennaro Cinque di mantenere
il suo potere per venti giorni nei quali decidere se candidarsi o meno. Allo
scadere del tempo potrebbe ritirare il ricorso al TAR e rientrare al suo posto
oppure candidarsi e lasciare tutto nelle mani di Benedetto Migliaccio. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Nel frattempo, ai sensi di legge, lo scorso 10 aprile è
stato convocato d’urgenza un Consiglio Comunale nel quale poter approvare una
delibera per la costatazione di incompatibilità. La delibera è stata approvata con
il voto della maggioranza mentre la minoranza ha abbandonato l’aula al momento
del voto. Una minoranza che durante tutta l’Assise ha manifestato accesa
contrarietà verso una scelta sconsiderata ai limiti della legalità e che in realtà,
a detta dei Consiglieri Dilengite e Lauro, serve a bay passare leggi ma non
etica e morale.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Al <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>voto ha invece partecipato
con l’astensione Maurizio Cinque, il Presidente del Consiglio tanto inviso al
Sindaco. La sua<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fuoriuscita dall’Aula
avrebbe fatto cadere il numero legale. Ma Maurizio Cinque non ha fatto da
sponda alla minoranza, nell’indignazione di qualcuno che ci aveva sperato.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ora si dovranno svolgere ancora due Consigli Comunali per la
conclusione della vicenda che non sembra diversa da altre avvenute un po’ ovunque
in Campania. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Lo stesso Sindaco alla fine
ammette di aver voluto prendere tempo per tentare l’ascesa politica senza
dimettersi. La sua maggioranza gli ha consentito di percorrere questa strada
mantenendo l’attuale assetto e consentendo a tutti di non perdere la poltrona.
E una norma che avrebbe imposto al Sindaco di andare a casa seguendo un principio
etico viene strapazzata per non scontentare nessuno nell’eventualità della
decadenza.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Lo stesso Presidente del
Consiglio ha preferito seguire la traccia di Gennaro Cinque piuttosto che uscire
di scena, nonostante questi non gli risparmi una miriade di improperi in tutte
le occasioni possibili.</span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Continuano, insomma, i papocchi di questo Consiglio Comunale
che ne ha viste di tutti i colori. E non sbaglia il Consigliere Aiello quando
rimprovera una parte dell’opposizione di non avere fatto decadere il Sindaco a
suo tempo, avendone la possibilità. Sottolineando senza saperlo come la
politica sia diventata soprattutto teatro, talvolta melodrammatico, non si
capisce quanto recitato nell’interesse dei cittadini.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<span style="font-family: Calibri;">Nel frattempo quel bagno abusivo resta sempre al suo posto. </span><br />
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per<em> "<a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">Il Gazzettino Vesuviano</a>"</em></strong></span></span><br />
<strong><em><span style="font-family: Calibri;">ps Il Sindaco era in disparte ma presente in una saletta attigua all'Aula Consiliare. Cadendo il numero legale avrebbe potuto prendere parte alla votazione, ma ciò resta nel campo dei se e dei ma di cui la politica non può nutrirsi</span></em></strong><br />
<em><span style="font-size: x-small;"> </span></em></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-49943630610036790702015-03-06T11:27:00.000+01:002015-03-06T20:54:01.518+01:00Vico Equense – Gennaro Cinque:” Presto un rimpasto in Giunta e a fine mandato mi ricandido per diventare Consigliere Comunale.”<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0u9UNxzcmpqEjd9cf4ox_Nb3Ewg_ivOj02CywwZ6Xtpy2FQU1kqNOFT-7p2PBiA1ZJ2JN45D4Z-Tdh4ljn8fLpcvRvzu8ehKiqg2vJGJWn5U75nW78H5UFsc2lubKhU28qtonuMVxNP4/s1600/gennarocinque.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0u9UNxzcmpqEjd9cf4ox_Nb3Ewg_ivOj02CywwZ6Xtpy2FQU1kqNOFT-7p2PBiA1ZJ2JN45D4Z-Tdh4ljn8fLpcvRvzu8ehKiqg2vJGJWn5U75nW78H5UFsc2lubKhU28qtonuMVxNP4/s1600/gennarocinque.jpg" height="295" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, a poco più di
anno dalla scadenza definitiva del suo mandato iniziato la prima volta nel<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>lontano 2008, accetta di fare un rapido
bilancio della sua tormentata amministrazione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Con una maggioranza dalle
sembianze di una corazzata invincibile ha dovuto affrontare marosi avversi,
tempeste implacabili, placide acque e periodi di calma piatta, rimanendo
comunque il nocchiero unico, ma anche il nostromo e il mozzo di un’imbarcazione
che spesso imbarcava acqua da mille falle. Dimissioni minacciate più volte,
licenziamento in tronco di mezze Giunte, crisi paurose che hanno messo in
bilico la sopravvivenza stessa della sua amministrazione non hanno scalfito però la
sua profonda avversione alla trattativa, alla politica praticata con i compromessi e
gli accordi che potevano assecondare le brame dei suoi ex compagni di strada. Fino
alle estreme conseguenze. Una caparbietà umanamente comprensibile, politicamente
un po’ meno, ma lui non se ne cura più di tanto. Ci sono ostacoli che il cuore
non può superare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Come al solito è affabile e disponibile a rispondere alle
domande anche se una buona metà dell’intervista la concentra sulla questione
scolastica, antica spina nel cuore già dall’esordio <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>come primo cittadino. Lo amareggia il non
essere capito nella sua volontà di migliorare le condizioni scolastiche degli
alunni dell’obbligo, con le infinite polemiche suscitate dalle drastiche
scelte in tema di accorpamento e dimensionamento scolastico. Lo ferisce il
fatto che, ad esempio, gli abitanti di Arola preferiscano iscrivere i propri
figli nel vicino comune di Meta piuttosto che nella scuola che lui e solo lui ha
voluto ampliare. - “Abbiamo speso un milione di Euro per quella scuola, ma se
mancheranno le iscrizioni saremo costretti a chiudere.” Inutile spiegargli che
Arola è un plesso fatiscente. Lui stragiura che a settembre sarà tutto diverso
con i lavori che ancora si devono fare. Diventerà un gioiellino. E si rammarica
anche che le mamme degli alunni della Media di Massaquano<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>gli abbiano scritto una lettera per
scongiurare la chiusura del plesso a favore della materna. “Mamme trentenni che
non si sentono lese se i loro figli non hanno una palestra o che non si
preoccupano della lezione di musica in un’aula attrezzata. Mica dobbiamo fare i
figli musicisti, mi dicono. Un'assurdità secondo me!” E per ora la scuola media resta a Massaquano e non
viene piu spostata a Vico Centro presso la “Scarlatti”. C’è da pensare che le
cose siano molto cambiate, forse il Sindaco teme nuove tempeste collettive,
specialmente in un clima di maggioranza traballante in Consiglio Comunale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"></span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">-“Non c’è al momento nessuna falla nella nostra maggioranza." dice, anzi - "Già era deciso che dall’inizio mandato e fino a un anno e mezzo dalle elezioni
si sarebbe insediata una Giunta Tecnica. Da gennaio di quest’anno doveva
partire, e partirà, una Giunta Politica. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Il problema però è un altro. Io credo ancora che la lealtà
sia la prima regola che deve valere tra le persone. Prima di essere eletti ci
si scanna a fare campagna elettorale, qualcuno si venderebbe la mamma per
qualche voto in più. Poi il giorno dopo le elezioni i Consiglieri eletti si
scordano tutto e fanno prevalere i loro interessi personali. Fanno tresche, si
vendono per poche lusinghe e invece di andarsi a leggere gli atti vedono come
devono fare per mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole lavorare. Abbiamo la
posta certificata ma chi la legge? E quanti vengono alle riunioni per discutere
gli atti della maggioranza? Pensano ad altre cose… </span><span style="font-family: Calibri;">Per esempio, per me il Presidente del Consiglio doveva farlo
Andrea Buonocore. Maurizio Cinque alla fine non ha tradito Gennaro ma
ha tradito Andrea, l’amico che lo aveva aiutato a essere eletto.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E secondo lui la gente non ha capito che
razza di gioco ha tenuto il coraggio di fare? Questi soggetti vivono di aria fritta, il tempo delle chiacchiere è finito e quello che vale sono solo le
azioni che si compiono. Quelle che stanno sotto agli occhi di tutti. </span><span style="font-family: Calibri;">Per quanto mi riguarda devo dire che l’unico errore
grave che ho fatto è stato proprio quello di essermi fidato di chi non <em>era <span style="mso-spacerun: yes;"> n'</span>omme, </em>di aver capito troppo tardi con chi avevo a che fare!”</span><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Riguardo a una sua candidatura alle regionali il Sindaco non
si tirerebbe indietro. “A condizione però di poter diventare determinante per
risolvere la questione di Faito. Ho chiesto a Caldoro di creare un’unità di
lavoro proprio su Faito, e nel consiglio comunale abbiamo approvato anche una
delibera proprio per questo. Il territorio di Faito sta subendo un abbandono
che si deve assolutamente recuperare. I soldi che regione ed altri enti
ricevono per le antenne sparse là sopra danno un gettito di 350.000 euro
all’anno che sarebbero una grossa boccata di ossigeno per riparare molte aree
abbandonate. Il lavoro e lo sviluppo turistico di Vico Equense stanno proprio sul
Faito e solo a queste condizioni vedrei utile un mio ingresso in Regione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Quello a cui tengo veramente però è essere eletto
Consigliere Comunale a Vico Equense. Io, alle prossime elezioni comunali,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mi presenterò in qualità di consigliere in
qualunque caso, questo i miei concittadini lo devono sapere già da ora, è una
promessa.”</span></div>
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per "</strong></span><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><span style="font-size: x-small;"><strong><em>Il Gazzettino Vesuviano</em></strong></span></a><span style="font-size: x-small;"><strong>"</strong></span></span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Nella foto: il Sindaco Gennaro Cinque</strong></span><br />
<br />mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-61551528681250411722015-01-29T21:26:00.003+01:002015-01-29T21:52:41.082+01:00Vico Equense – Consiglio Comunale, rinviate all’unanimità due delibere. Cinque abbandona l’aula<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tJhn14mzmXH-3hpboaIBz8SaXTIrre-lmxhr3GPgYG57wWDlC_KEc04etbaYF0kAy_2tGM7FkVIFzXlD2r-6ubQ-WW397HSWidHrpkDeDC6GBSAQJLPrw25dgRBV8kRm853h9d0Wa8s/s1600/Aiello+Cioffi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tJhn14mzmXH-3hpboaIBz8SaXTIrre-lmxhr3GPgYG57wWDlC_KEc04etbaYF0kAy_2tGM7FkVIFzXlD2r-6ubQ-WW397HSWidHrpkDeDC6GBSAQJLPrw25dgRBV8kRm853h9d0Wa8s/s1600/Aiello+Cioffi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tJhn14mzmXH-3hpboaIBz8SaXTIrre-lmxhr3GPgYG57wWDlC_KEc04etbaYF0kAy_2tGM7FkVIFzXlD2r-6ubQ-WW397HSWidHrpkDeDC6GBSAQJLPrw25dgRBV8kRm853h9d0Wa8s/s1600/Aiello+Cioffi.jpg" height="259" width="320" /></a><span style="font-family: Calibri;">L’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi martedì scorso a Vico
Equense, è stato rapido ma non per questo privo di qualche colpo di scena
abbastanza sorprendente. Due infatti le delibere rinviate per incompletezza di
informazioni,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nonostante la presenza
massiccia di tutta la maggioranza.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">La prima ha riguardato il diritto di prelazione su un locale
all’interno del Castello Giusso. La Soprindentenza ha chiesto al Comune di
esprimersi sulla messa in vendita di alcuni locali nell’antico complesso,
nell’eventualità di un interesse dell’amministrazione su delle aree che hanno un
alto valore storico. E stato il maresciallo Cioffi, esponente della
maggioranza, a esternare delle perplessità in quanto nella delibera non si
faceva riferimento alle caratteristiche dei locali in vendita: grandezza,
posizione, valore immobiliare effettivo. Nonostante l’intervento dell’Ass. Di
Martino che ha insistito sui tempi stretti richiesti dalla Soprintendenza per
una risposta del Consiglio Comunale, l’intera Assemblea Consiliare ha votato
all’unanimità il rinvio della decisione al fine di acquisire maggiori elementi.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Secco rinvio anche per l’esternalizzazione dei servizi
tributari. Il Comune propone infatti di demandare a un’agenzia privata tutte le
operazioni di contabilità tributaria, in particolare la riscossione delle tasse.
Venuta meno Equitalia, secondo l’Assessore Di Martino, c’è l’obbligo di
affidare a terzi l’immenso lavoro derivante dalle imposte comunali. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La mancanza cronica di personale in servizio
rende piuttosto gravoso per il Comune la gestione dell’intero comparto dei
tributi e il blocco delle assunzioni imposte dal Governo impedisce di ampliare
l’organico. </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Di Martino ha ribadito che il 90% delle risorse comunali
deriva dalla riscossione tributi e che il 65% dei cittadini è in regola con le
imposte.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma è necessario imporre una
stretta agli evasori, anche alla luce delle falle presenti in Equitalia che
negli ultimi tempi ha lasciato campo libero ai trasgressori. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Secondo Di Martino la nuova gestione dei
tributi non graverà sui cittadini e per la gara di appalto verrà preparato un
regolare bando.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghfBAMnCOy74UMsJLH7N2qKRmGPqgN4mgfDB-swH2_SI55SgeFxFXN6OKBe49WIRktIUjqwzXoHkpTQH-eHYslrBHskHKsNOzbWVvzkH1glBuIEG6TJNNyXXF26f00w9P82Hmzp03CrZU/s1600/andrea+lauro.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghfBAMnCOy74UMsJLH7N2qKRmGPqgN4mgfDB-swH2_SI55SgeFxFXN6OKBe49WIRktIUjqwzXoHkpTQH-eHYslrBHskHKsNOzbWVvzkH1glBuIEG6TJNNyXXF26f00w9P82Hmzp03CrZU/s1600/andrea+lauro.jpg" /></a><span style="font-family: Calibri;">Il Consigliere <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Andrea
Lauro, MpV, ha opposto le sue giuste considerazioni su un provvedimento che
rimandava tutte le operazioni riguardanti i tributi comunali a terzi. Inoltre,
secondo Lauro, la delibera appariva confusa e poco chiara su dei punti
essenziali, quale appunto l’aggravio dei nuovi costi che sarebbero ricaduti sui
cittadini. Lauro ha quindi chiesto un rinvio della decisione a una nuova Assise
al fine di acquisire informazioni più dettagliate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">A sorpresa anche il consigliere Aiello, fedelissimo del
Sindaco Gennaro Cinque, ha avanzato delle critiche alla delibera e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>si è detto d’accordo ad aggiornare l’argomento.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Prima del voto, che si è concluso con l’unanimità per il
rinvio, il Sindaco Cinque si è allontanato dall’Aula Consiliare, forse per non
assistere alla seconda sconfitta consecutiva nello stesso Consiglio Comunale.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Secondo Aiello si erano determinate in Aula delle condizioni
sfavorevoli. Il suo intervento a favore della proposta di Andrea Lauro è stato
necessario al fine di evitare un dibattito lacerante che non era il caso di
incentivare. “Il sindaco si è arrabbiato ma gli passerà. – ha detto Aiello- Fra
qualche giorno<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sarà pronto ad ascoltare
i consigli della maggioranza per la proposizione di una nuova e più articolata
delibera.”</span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia. per "<a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank"><em>Il Gazzettino Vesuviano</em></a>"</strong></span><span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Nelle foto i Consiglieri Aiello, Cioffi, Lauro</strong></span><br />
<strong><span style="font-size: x-small;"> </span></strong></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8686138721230291453.post-4647906607143215692015-01-29T20:37:00.001+01:002015-01-30T01:44:53.552+01:00Vico Equense – Successo di pubblico per l’incontro con Vincenzo De Luca presso l’Hotel Aequa<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjma_ELD72-lS1FHuAoh1ZLJBLiXrto64w0BG27Yz3TsMRn_XWFlfVK8l1-9S1CaMLH4kuB0OwV7k4CDsphFAzE4aITtBkrfTJqsWdDIIrxSmzafrPBBJIhgEMzelKJFC7OcTUYVavpofU/s1600/DE+LUCA.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjma_ELD72-lS1FHuAoh1ZLJBLiXrto64w0BG27Yz3TsMRn_XWFlfVK8l1-9S1CaMLH4kuB0OwV7k4CDsphFAzE4aITtBkrfTJqsWdDIIrxSmzafrPBBJIhgEMzelKJFC7OcTUYVavpofU/s1600/DE+LUCA.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjma_ELD72-lS1FHuAoh1ZLJBLiXrto64w0BG27Yz3TsMRn_XWFlfVK8l1-9S1CaMLH4kuB0OwV7k4CDsphFAzE4aITtBkrfTJqsWdDIIrxSmzafrPBBJIhgEMzelKJFC7OcTUYVavpofU/s1600/DE+LUCA.jpg" height="256" width="320" /></a><br />
<span style="font-family: Calibri;">Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno e probabile candidato
alla Presidenza della Regione Campania, ha partecipato a un incontro
organizzato dalla Proloco presso l’Hotel Aequa di Vico Equense. Come sempre De
Luca ha richiamato moltissimi cittadini che auspicano la sua candidatura per un
rilancio della Campania ridotta al lumicino dalla gestione Caldoro. Non a caso
alle spalle del Sindaco era ben in vista un manifesto con il suo slogan “Mai
più ultimi” riferito alla deriva in Campania dei comparti più strategici quali
il Turismo, la Sanità, i Trasporti e alla perenne emergenza rifiuti che,
soprattutto nella provincia di Napoli, ha determinato dei veri mostri ecologici
come la Terra dei Fuochi.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">De Luca, dopo la presentazione di Donato Aiello, Presidente
della Proloco, si è dilungato su quelle che lui ritiene delle ricette per
rimettere in sesto tutta la regione con idee innovative e concrete.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Innanzitutto il Turismo, fonte di posti di lavoro e prima
immagine per valorizzare a livello nazionale e internazionale una regione
ricchissima di risorse culturali, storiche e naturali. Si può realizzare, secondo De Luca, una rete di
infrastrutture poco impattanti da rimettere in moto, come la funivia del Faito,
o da creare ex novo. Collegamenti agili tra la Costiera Sorrentina e Amalfitana con i patrimoni artistici e archeologici di Napoli, Pompei, Ercolano, Capua, la
zona Flegrea, ripristinando al meglio i collegamenti su rotaie e sul mare che
già esistono ma sono ormai abbandonati a sé stessi. Arricchire il turismo religioso con proposte di ampliamento verso le zone
costiere per i pellegrini del Santuario di Pompei, Montevergine
o Pietralcina, paese natale del novello santificato Padre Pio.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Secondo De Luca la Giunta Regionale Caldoro ha buttato via
ingenti risorse preferendo spot calcistici a un risanamento dell’esistente. -“Mettere
sulle magliette dei calciatori slogan di promozione non serve a niente se
nell’immaginario collettivo la Campania è una regione in eterna precarietà di
servizi e infrastrutture” ha detto De Luca. Inoltre "Caldoro ha lasciato
languire alcuni miliardi di Fondi Europei che sono essenziali per rimettere in
moto progetti utili a restituire credibilità e fiducia a un territorio
martoriato da mali apparentemente incurabili ma che si potrebbero sanare
mettendo in campo competenze e professionalità di indiscussa affidabilità".</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLSpMCN7iHoVj7Mmu4fV3K5ULQ6j57Zy3lBgaGi7Yf7UhJNFrzH9-rAtPMlzx_zzQdVRPbKSR58Ld81WkTfUZnl1AO7LfFnB75Kk7MMZx7hp3uyuxdQtgUsSYdiqe_7EF6OiG4Wl2loAo/s1600/DE+LUCA1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLSpMCN7iHoVj7Mmu4fV3K5ULQ6j57Zy3lBgaGi7Yf7UhJNFrzH9-rAtPMlzx_zzQdVRPbKSR58Ld81WkTfUZnl1AO7LfFnB75Kk7MMZx7hp3uyuxdQtgUsSYdiqe_7EF6OiG4Wl2loAo/s1600/DE+LUCA1.jpg" height="320" width="180" /></a><span style="font-family: Calibri;">De Luca ha anche parlato della vicenda
giudiziaria nella quale è incappato per un abuso d’ufficio e che gli è costata
una condanna in primo grado e la sospensione dalla carica di Sindaco,
immediatamente annullata dal TAR a seguito di ricorso. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il Sindaco di Salerno ha ricordato che l’abuso
d’ufficio consisterebbe in una risibile sostituzione di termini usati in un
provvedimento amministrativo. Nulla di penalmente rilevante né che comprometta
la sua cristallina gestione della città di Salerno che nel frattempo è
diventata luogo di vere e proprie migrazioni turistiche in occasione
dell’evento “Luci di Artista” che mettono in evidenza tutta la positività dei
suoi atti a favore di cittadini e collettività.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Tuttavia ancora non è arrivata l’ufficializzazione della sua
candidatura per le primarie del centro-sinistra campano. Le decisioni cadranno
dall’alto e sarà il Presidente del Consiglio, nonché Segretario Nazionale del pd, Matteo Renzi in persona a dire
l’ultima<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>parola. Questione di giorni
poiché il 31 gennaio scadranno i tempi per la presentazione delle candidature.
De Luca è pronto a sfidare chiunque pur di candidarsi. Vedremo se riuscirà a
vincere questa prima importantissima partita.</span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Maria D’Ordia per "<em><a href="http://www.ilgazzettinovesuviano.com/" target="_blank">IL Gazzettino Vesuviano</a></em>"</strong></span><br />
<span style="font-family: Calibri; font-size: x-small;"><strong>Foto: De Luca insieme al Presidente della Proloco di Vico Equense Donato Aiello</strong></span><br />
<br /></div>
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mariadhttp://www.blogger.com/profile/06653029854229058298noreply@blogger.com0