sabato 28 gennaio 2012

Vico Equense - Seiano, riqualificazione ambientale: 57mila euro per la messa in sicurezza della via Raffaele Bosco

Vico Equense - “Sono pervenute – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Ferraro – diverse segnalazioni circa la situazione di pericolo, per la cittadinanza, in transito sul tratto della via Raffaele Bosco, a causa del distacco di muratura, franante sulla sottostante via Mirto, e anche per la mancanza di un adeguato parapetto di protezione, in considerazione del fatto che quello esistente è gravemente compromesso. Per questo motivo si è reso indispensabile intervenire, per evitare l’attuale pericolo sul tratto di strada interessato dal dissesto.” La via Raffaele Bosco, nata tra il 1897 e il 1903, per volontà dell´avvocato napoletano che le assegna il nome, collega, sia sul tratto Vico - Moiano, che su quello Seiano - Moiano, il centro cittadino con le numerose aziende sorte nella zona alta, dove risiede circa i 2/3 della popolazione. “L’intervento – aggiunge l’Assessore Ferraro – di “messa in sicurezza di via R. Bosco, tratto a confine con via Mirto” è teso al miglioramento della viabilità principale delle frazioni, pertanto coerente con gli indirizzi generali espressi dal Consiglio Comunale, inoltre, in coerenza con il processo di ottimizzazione e razionalizzazione avviato.” La messa in sicurezza del tratto avverrà attraverso la riqualificazione ambientale del sito. Il fine è, quindi, quello di progettare gli spazi, rendendoli aree facilmente accessibili e fruibili, in grado di rinnovare l’immagine urbana e non solo. Molta attenzione è stata posta, in questi anni, per il miglioramento di questa strada. Sono stati portati a termine lavori di sistemazione e messa in sicurezza, tra le località di Seiano e Moiano, per una spesa di oltre 942mila euro. Cominciati alla fine del 2004 sono terminati durante il quinquennio 2006/2011. Lavori di ripavimentazione di alcuni tratti tra Arola e Fornacelle per un importo di 86mila euro. Sono stati inoltre compiuti interventi con co-finanziamento regionale per la messa in sicurezza di altri tratti dell’asse viario per un importo pari a 187mila euro. “Permangono – conclude l’Assessore ai Lavori Pubblici - tuttora alcune criticità. La strada, infatti, richiede continui e costosi interventi di sistemazione.” La giunta della Regione Campania, l’anno scorso, ha destinato un contributo straordinario per la messa in sicurezza della via, proprio per il tratto Seiano - Moiano, di 900mila euro.  
comune.vicoequense@e-comunica.it

venerdì 27 gennaio 2012

Piano di Sorrento, BIXIO PORTE APERTE

L’Istituto Tecnico Superiore Statale “Nino Bixio” (prima denominato Istituto nautico) ad indirizzo “Trasporti” e “Meccanica, meccatronica ed energia” di Piano di Sorrento apre le porte al territorio sabato 28 gennaio 2012 dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00. La manifestazione “BIXIO PORTE APERTE” è un omaggio alla tradizione marittima della città e di tutta la Campania nonché un’occasione per conoscere da vicino una realtà scolastica viva e dinamica al passo coi tempi.
L’evento intende offrire a tutti l’opportunità di visitare un Istituto, che, nell’ambito dell’Istruzione Superiore, offre dei percorsi formativi di alta valenza culturale e sicuri sbocchi occupazionali subito dopo il conseguimento del diploma che nessun altro Istituto può vantare.
L’economia del mare è, infatti, un settore trainante dell’economia mondiale. Basta riflettere su alcuni dei dati riportati nel IV RAPPORTO SULL’ECONOMIA DEL MARE della Federazione del Mare, presentato il 25 ottobre 2011, relativi al commercio internazionale (il 90% del commercio dell’UE ed il 40% di quello italiano avviene via mare) e al contributo di 39,5 miliardi di euro al PIL nazionale italiano del cluster marittimo per rendersi conto delle molteplici opportunità di lavoro che vengono offerte dal comparto marittimo ai giovani diplomati. I dati confermano il posizionamento dell’Italia al 1°posto in Europa per importazioni via mare, con 185,4 milioni di tonnellate di merce, ed al 3° per esportazioni, con 47 milioni di tonnellate. I settori interessati riguardano non solo il lavoro a bordo, ma anche i molteplici ambiti del terziario marittimo nei quali i diplomati del “ Bixio “ possono trovare una soddisfacente occupazione con ottime possibilità di carriera.
“Bixio Porte Aperte” in programma il 28 gennaio p.v. sarà dunque un appuntamento da non perdere per “viaggiare” nello spazio e nel tempo con le più moderne tecnologie presenti nei vari laboratori.
Molteplici saranno i temi da affrontare come percorsi sulla legalità e sulla storia della navigazione, saranno effettuate simulazioni di navigazione con l’utilizzo degli strumenti delle sale manovra e radar, si tratterà del sistema mondiale di soccorso e sicurezza in mare G.M.D.S.S. con ascolto del traffico in VHF nella sala Comunicazioni, nel laboratorio di Fisica tra i vari esperimenti saranno proposte esperienze sulla pressione-atmosferica, ampio spazio sarà dato anche agli altri laboratori con il Tele avviamento di un motore asincrono con inversione di marcia, le previsioni meteorologiche, le reazioni chimiche, e tanto altro ancora
Nel corso della manifestazione, a genitori ed alunni delle classi terze medie saranno rilasciate informazioni sull’offerta formativa della Scuola in merito sia all’indirizzo “Trasporti con le articolazioni Conduzione del mezzo e Conduzione degli apparati marittimi”, sia al nuovo indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”, che si rivolge anche a quanti non necessariamente sono intenzionati a navigare.
La Scuola ha optato - nell’ambito del secondo indirizzo – per l’articolazione “Energia”, in quanto è un settore in grande espansione che, secondo stime ufficiali, nei prossimi anni sarà in grado di dare occupazione a numerosi tecnici esperti nel settore delle energie alternative, e, nel campo specifico della marineria, contribuirà alla realizzazione ed alla manutenzione di apparati tecnici rispondenti sia alle più moderne tecnologie sia allo sviluppo sostenibile anche in campo ambientale.
Arianna Nastro
arianna.nastro@tiscali.it

Vico Equense - Per conoscere, per riflettere, per non dimenticare

Vico Equense - Per conoscere, per riflettere, per non dimenticare. Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, istituita nel 2000 dal Parlamento Italiano in ricordo delle vittime dell’Olocausto. In questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Al di là di quel cancello, oltre la scritta “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide per la prima volta, da vicino, quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà. In quest’occasione, sono programmate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, per conoscere quanto è accaduto al popolo ebraico, ai deportati militari e ai politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere. Sul manifesto, affisso dall’Amministrazione Comunale della Città di Vico Equense, per rendere la memoria di questo ‘giorno’ un elemento vivo, c’è scritto: “Per conoscere, per riflettere, per non dimenticare.” “Conoscere, - ha detto il Sindaco, Gennaro Cinque - perché il nostro dovere è trasferire, innanzitutto ai giovani, la storia drammatica della Shoah. Riflettere, - aggiunge - sull’odio e il pregiudizio, le cause che l’hanno determinata. Per questa ragione chi è chiamato, nella politica come nella società, ad assolvere una responsabilità, deve sentire su di sé il peso dell’impegno morale a testimoniare e divulgare la storia per proteggere le nuove generazioni dall’indifferenza e insegnare loro a non nutrire mai questi sentimenti.” Con Shoah si intende la sistematica distruzione della popolazione ebraica perpetrata tra la fine degli anni ‘30 ed il 1945. Il periodo cui ci si riferisce generalmente è quello che va dal 30 gennaio 1933, fino alla fine della guerra in Europa, l'8 maggio 1945 “Non dimenticare, mai. E’, infatti, indispensabile per impedire che fatti analoghi accadano ancora”, ha concluso il Primo cittadino.

Vico Equense - Firmata l’intesa tra Comune e Capitaneria di Porto

Un protocollo d’intesa tra il Comune di Vico Equense e la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, con il quale le parti si sono impegnate a operare, nell'ambito di una stretta collaborazione istituzionale e tecnica, al fine di tutelare l´ecosistema marino, costiero e la difesa del litorale. Alla presentazione dell’intesa, nella sala polifunzionale della SS. Trinità e Paradiso, erano presenti il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, l’Assessore al ramo Antonio di Martino, il Capitano di Fregata della C.P. Giuseppe Menna, i Marescialli della C.P. Enrico Staiano, Francesco Palladino e Gianfranco Di Nocera, il Sergente della C.P. Davide Cavaliere e il Comandante dei Vigili Urbani di Vico Equense, Ferdinando di Martino. Obiettivi principali dell´atto, sono la tutela del patrimonio ambientale, marino e costiero; la difesa del litorale da inquinamenti; la vigilanza delle coste e il controllo sulla fascia costiera per aumentare le condizioni di sicurezza. Il Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, Giuseppe Menna ha sottolineato che quest’accordo con l’amministrazione comunale sancisce, nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali, un’importante sinergia operativa a difesa del mare. “E’ un atto di estrema importanza - ha detto Giuseppe Menna - che suggella la collaborazione tra la Capitaneria e il Comune di Vico Equense, uniti dall’intento di tutelare il patrimonio marino e prevenire danni allo stesso”.

 

mercoledì 25 gennaio 2012

Vico Equense – Atto di Indirizzo del Consiglio Comunale per il Mare Pulito

Nell’ultimo Consiglio Comunale maggioranza e opposizione hanno approvato un atto di indirizzo al fine di promuovere una serie di iniziative contro l’inquinamento ambientale e in particolare dell’ambiente marino. Sotto accusa lo stato generale del Golfo di Napoli, nel quale vengono sversate tonnellate di liquami di vario genere proveniente da tutto il litorale e, per quanto riguarda il litorale da Castellammare fino alla Penisola Sorrentina, sotto accusa soprattutto il famigerato fiume Sarno, che da solo sarebbe la causa principale dell’inquinamento marino lungo le nostre coste.
Durante il Consiglio Comunale si e sviluppato un interessante dibattito sulla situazione territoriale di Vico Equense, dove è ferma da mesi per mancanza di fondi regionali la costruzione del grande depuratore di Punta Gradelle. Le considerazioni portate in aula dai consiglieri dell’opposizione, hanno infatti messo in luce una situazione di inquinamento diffuso che farebbe ridimensionare l’azione salvifica percepita nei confronti del grande depuratore. Sarà difficile salvare il mare da scarichi abusivi o il territorio dall’inquinamento da acque reflue grazie alla sola azione del depuratore, in quanto sono ancora fuori controllo molti scarichi fognari obsoleti così come la reale entità degli scarichi delle imprese fuori norma. E sebbene l’ass. Di Martino parli di Vico Equense come di una goccia nell’oceano, con ragione, è anche vero che l’oceano si riempie proprio goccia a goccia e ciascuno deve sentirsi responsabile della propria.
A un primo e sommario esame della situazione tentato dal partito democratico locale salta agli occhi una realtà abbastanza confusa proprio per quel che riguarda il territorio vicano, dove le fonti inquinanti sono di varia origine e dove è insufficiente, se non inesistente, l’attività di monitoraggio che dovrebbe rendere possibile almeno una valutazione dello stato reale dei luoghi.
Innanzitutto non è chiaro di quali vie di scarico si avvalgano le tradizionali attività produttive del territorio, in primis gli oleifici e i caseifici. Il Sindaco e i consiglieri si dicono favorevoli a un’azione repressiva nei confronti di chi sversa sieri e veleni residui nelle fogne o addirittura nell’ambiente, ma di fatto in questo senso non si ravvisano azioni concrete. D’altra parte, se il Comune non si fa promotore di una disciplina ambientale fatta anche di incentivi forti per chi si mette in regola, la sola azione repressiva non ha senso. I costi abbastanza alti degli impianti per uno smaltimento sicuro, rendono insensibili gli imprenditori, specialmente in tempo di grave crisi economica.
Sul fronte fognario il panorama non è migliore. Molte zone di Vico Equense sono addirittura sprovviste di fognature. Si contano numerosissimi pozzi di raccoglimento mal funzionanti e spesso maleodoranti tanto nella zona alta che nelle frazioni basse. E’ emblematica la situazione di Arola, dove a via Buonocore, 60 famiglie non hanno la condotta di collegamento alla rete fognaria e, nonostante le promesse e le numerose riunioni fatte anche con l’attuale sindaco Cinque, la situazione rimane pressocché uguale da decenni.
Sebbene le magagne fognarie non siano da imputare al Sindaco in quanto tutta le rete è gestita dalla Gori, delle responsabilità sono comunque da imputare all’amministrazone in quanto le richieste di sollecitazione per risolvere i problemi più evidenti non sembrano dettate da uno stato di emergenza e non hanno il carattere dell’urgenza. E’ recentissimo il sequestro delle vasche di smaltimento di via Montariello a Moiano che hanno smesso di funzionare e che, una volta piene, sversano liquami nei terreni circostanti. Il comune non sa quale seguito abbia avuto il sequestro, se siano iniziati i lavori per riparare le pompe oppure se ancora niente funziona. Questo è abbastanza grave, se non altro perché sembra che si lasci un po’ tutto alle decisioni e ai tempi di intervento della Gori.
Emblematico e anche il caso dell’ex depuratore di Faito. Il comune ha deciso di chiuderlo e di affidare alla Gori l’allacciamento degli scarichi alla rete fognaria di Moiano. Il depuratore, sia pure di piccole dimensioni, permetteva di alleggerire lo smaltimento generale delle acque reflue che oggi vanno a gravare sul già intasatissimo collettore di Punta Gradelle. Qualcuno dice che quel depuratore era del tutto inutile ed inefficiente, ma in realtà il depuratore di Faito ha svolto egregiamente il suo dovere, come documentano le analisi delle acque reflue effettuate durante tutto il periodo nel quale è stato funzionante.
Altre realtà restano lontane dalla risoluzione, come quelle delle fogne obsolete di Seiano, oppure gli sversamenti abusivi nel Rivo Mirto, a Patierno, o nei Rivi Macello e Cozzolino a Vico Centro. Senza risanare queste situazioni locali molto compromettenti per l’equilibrio ambientale, difficilmente il solo grande depuratore di Punta Gradelle, quando e se riprenderanno i lavori per il suo completamento, riuscirà a risolvere i problemi di inquinamento del mare, che all’alba di ogni stagione balneare si ripresentano sempre uguali e senza sostanziali mutamenti.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto il sito fognario di Punta Gradelle

martedì 24 gennaio 2012

Vco Equense - Tutela dell´ambiente marino, convenzione tra il Comune e la Capitaneria di Porto

L´Assessore Antonio di Martino: "Un grazie ed un plauso va al lavoro della Capitaneria e a tutto il personale. Un lavoro che deve essere supportato, come intende fare il Comune di Vico Equense"

Vico Equense - Giovedì 26 gennaio 2012, alle ore 12, presso il Complesso Monumentale SS. Trinità e Paradiso, sarà firmata una convenzione tra il Comune di Vico Equense e la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, finalizzata all´attuazione d´interventi di tutela dell´ecosistema marino, costiero e difesa del litorale. A siglare l´intesa, saranno il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, e il Comandante di Fregata, Giuseppe Menna. Obiettivi principali dell´atto, sono la tutela del patrimonio ambientale, marino e costiero; la difesa del litorale da inquinamenti; la vigilanza delle coste e il controllo sulla fascia costiera per aumentare le condizioni di sicurezza. "Nel nostro Comune - spiega il Sindaco - è presente l´Oasi blu Banco di Santacroce, una splendida secca, che il Comune di Vico Equense ha messo sotto tutela. Infatti, l´area è classificata come "Zona di Tutela Biologica" con un Decreto Ministeriale del 15 giugno 1993, quindi è vietata, nel raggio di 500 metri, qualsiasi attività di pesca, professionale e sportiva.” In base alla convenzione l´attività operativa di controllo sarà svolta dalla Capitaneria di Porto in piena autonomia organizzativa. Un delegato farà parte del Comitato di Coordinamento "Oasi Blu", allo scopo di supportare le attività di tutela, valorizzazione e utilizzo eco compatibile del sito naturalistico. “Stiamo predisponendo, - aggiunge l´Assessore Antonio di Martino - in stretta collaborazione con la Capitaneria e Operatori professionali del turismo subacqueo, un regolamento per supervisionare la compatibilità e i modi di utilizzo dell´eco risorsa con la più stretta tutela ambientale e biologica del Banco, attraverso norme d´immersione e predisposizioni di piccole strutture per evitare danneggiamenti alla fauna bentonica dovuti agli ormeggi. Con la firma della Convenzione i controlli saranno sistematici e più efficaci e saranno svolti dalla Capitaneria secondo un calendario stabilito con l´Amministrazione." Il Comune di Vico Equense, per rendere operativa questa sinergia istituzionale, s´impegna con risorse economiche, con un sistema di video sorveglianza sull´area denominata "Oasi Blu" e mettendo a disposizione la Polizia Municipale, i volontari e la Protezione Civile nei modi e nei termini che l´Autorità Marittima riterrà più opportuni." Sono anche previsti corsi e consequenziali riconoscimenti per le "guide blu" le quali assicurano logistica, esperienza e safety. "Infine - conclude l´Assessore Antonio Di Martino - un grande ed inaspettato riconoscimento è arrivato proprio in questi giorni, infatti all´interno del costruendo Acquario Artificiale di Roma "Mediterraneum", si potrà ammirare la ricostruzione tridimensionale della nostra Oasi Blu Banco di Santacroce come esempio di eccezionale habitat marino".
comune.vicoequense@e-comunica.it

Vico Equense - La terra delle Sirene. Da Positano a Vico Equense: un'onda ecologica che scuote corpi e menti




EcoOonda è un evento. Anzi: un insieme di eventi, e tutti legati tra loro da un viaggio. La circum-natazione che un gruppo di atleti pazzi per il mare decide di compiere lungo le coste della penisola sorrentina e amalfitana. Lungo le coste della terra delle sirene: da Positano a Vico Equense.

Un evento madre e, allo stesso tempo, sportivo, sociale e culturale. Ispirato dall'amore per il mare, e la terra, Ecooooonda vuole raccontare un territorio. Il suo ambiente e la sua cultura. E vuole raccontarlo attraverso lo sport. Con un viaggio fatto solo di braccia, gambe e fiato. Nuoto a mare: una traversata che diventa una narrazione.
E, durante la narrazione, la manifestazione vuole far nascere e crescere un'onda. Di rispetto per l'ambiente e di partecipazione per la salvaguardia del mare. Vuole, cioè, alimentare il fuoco dell'amore per l'acqua (non solo del mare), per la terra (non solo delle sirene). Vuole soffiare per un'aria (non solo quella fatta di ossigeno) pulita.


EcoOonda è un nome composto: eco; onda; tre "o" in funzione, non solo, di congiunzione.

Eco: un suono che si propaga nell'aria; il canto delle sirene.
Tre "o": l'eco che si propaga e diventa onda attraverso i tre organizzatori che pensano la manifestazione. Gli stessi tre atleti che, figli di questa terra, nuotano i 43 km della traversata, e permettono la trasformazione dell'aria in acqua ("3o=h2o").
Onda: il mare; la comunicazione; la partecipazione che cresce; l'entusiasmo travolgente. L'acqua che diventa fuoco.

La terra delle Sirene. Da Positano a Vico Equense: un'onda ecologica che scuote corpi e menti. Una traversata di 43 km e 3 nuotatori: Luca Castellano, Marco Cuomo, Paolo Santalucia. Dal 12 al 15 Luglio 2012

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giovedì 19 gennaio 2012

Vico Equense - Perin ancora campione!

Riccardo Perin, il giovane talento di Vico Equense, (fantasioso nell’inventare la partita, ma potente e tecnicamente controllato nei diversi colpi che sferra implacabile), si conferma campione internazionale di tennis “under12″, vincendo con un netto 6-1 6-2 il prestigioso torneo “LemonBowl”, svoltosi a Roma con oltre trecento partecipanti. Riccardo, 12 anni compiuti il 16 gennaio, è un bambino come tanti, nulla di speciale. E’ un campioncino, ma lo dicono gli altri, gli esperti, lui gioca e si diverte, punto. Il suo talento, alla piccola età, è quello di aver già capito che per ottenere buoni risultati occorre lavorare duro ogni giorno, sia sul campo da tennis (al “GreenLand” di Castellammare di Stabia, allenato dai fratelli Luigi e Valerio Carrese) che a scuola (la mamma Daniela non fa sconti). Intanto, tra una ricerca di storia dell’arte su Giotto e un compito di matematica superato con ottimi risultati, trova il tempo per pattinare ogni sera sulla pista di ghiaccio di Vico Equense. Qui si diverte tantissimo con i suoi amichetti che lo adorano perchè è forte in campo ma dolce e umile con loro. Perin, nonostante il cognome, è un bambino a cui piace tanto il pane di Torre Annunziata: lo mangia semplicemente con gusto, senza riempirlo di altri ingredienti, “è tanto buono così” spiega entusiasta, come quando è sulla terra rossa. Riccardo ha un altro primato: è anche campione nazionale di doppio, lui lo sa, ma poco importa. Studia, gioca e si allena: lo fa ogni giorno con ritmi severi, ma si diverte! Gioca e si diverte, da bambino, premessa di campione, promessa del tennis. Pensava di star fermo dalle competizioni e forse poter fare qualche partita di calcio con gli amici, ma ecco un’altro prestigioso torneo in Bulgaria: la Federazione del Tennis ha deciso che rappresenterà l’Italia. Riccardo lo farà bene, senza dubbio, con tanta determinazione, con tutta la gioia, l’energia e la tanta curiosità che lo muove nei suoi meravigliosi 12 anni.
Da "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: il giovanissimo Riccardo Perin in azione

mercoledì 18 gennaio 2012

Vico Equense - Giornata della memoria per Carlo Fermariello.

Il ricordo di Carlo Fermariello, compianto sindaco di Vico Equense, è riaffiorato con intensità durante una giornata densa di commozione dedicata alla sua memoria in occasione del 15° anniversario dalla scomparsa.
Hanno ricordato Carlo Fermariello la moglie Ginette, la figlia Carla, il nipote Sandro Spadaro Sapari, il suo ex vice sindaco Nino Savarese, Massimo Trignano del gruppo Peones di Fermariello, Umberto Ranieri e Marco Ciarafoni.
Il Presidente Giorgio Napolitano, che ha condiviso con Fermariello una lunga pagina della storia del PCI, ha inviato un messaggio nel quale ricorda il vecchio compagno di battaglia incitando le nuove generazioni a seguirne l’alto esempio.
Messaggi sono giunti anche dal Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, che ha ricordato il solidale rapporto tra Fermariello e suo padre, il Senatore Manlio, e da Giovanni De Paolis, ultranoventenne e autore di un saggio dove parla dei grandi protagonisti del PCI napoletano tra gli anni ’60 e ’70.
Il circolo PD di Vico Equense, che ha organizzato la manifestazione presso la Sala Convegni della S.S. Trinità e Paradiso, ha ringraziato l’Amministrazione e la maggioranza Comunale rappresentata dal vice-sindaco Benedetto Migliaccio, che ha avuto per Fermariello parole di sincera stima e apprezzamento.  Migliaccio durante la manifestazione ha confermato ufficialmente che a Fermariello sarà intitolata una strada della città. Ringraziamenti anche per  i consiglieri della minoranza Starace, Scaramellino e Maresca, presenti alla commemorazione, e per i tanti che hanno voluto ricordarlo partecipando alla manifestazione.
Una presenza particolarmente gradita è stata quella di Adriana Fermariello, anziana e sofferente sorella del Senatore,  da sempre tessera n° 1 del pd di Vico Equense “Carlo Fermariello”
Maria D'Ordia per il "Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: la commemorazione alla SS Trinità


martedì 10 gennaio 2012

Vico Equense - Il pd commemora il Sindaco Carlo Fermariello a quindici anni dalla scomparsa

Per una volta il centro-sinstra di Vico Equense ritrova l’unità e commemora il compianto Senatore Carlo Fermariello, eletto Sindaco della città nel giugno del 1996. Una manifestazione in memoria fissata per il 15 gennaio dal circolo pd cittadino, intitolato a suo nome, che farà rivivere, almeno in una giornata tanto speciale, lo spirito unitario che consentì a Carlo Fermariello di essere eletto con una valanga di voti da far invidia a quella che, molti anni dopo, ha consentito a Gennaro Cinque di sedere sullo scranno di primo cittadino.

Fermariello riuscì a fare a Vico Equense un vero e proprio miracolo politico grazie alla sua grande capacità di attrarre tutte le realtà positive della città, da sempre legata alla tradizione conservatrice. Il Senatore esercitò una forza prorompente e di grande spessore nel panorama politico locale, all’epoca piuttosto anonimo e consunto, presentandosi nel suo stile di combattente “Leone Rosso” al servizio del bene comune.
Personalità notissime del Centro-sinistra, che si erano unite o appoggiavano lo schieramento dell’Ulivo di Romano Prodi, lo sostennero nella campagna elettorale. Da Giorgio Napolitano, a Bertinotti, a Rosi Bindi. Mai prima del ‘96, e nemmeno in seguito, si sono viste tante espressioni politiche di così grande spessore giungere a Vico Equense per dare manforte a un candidato sindaco. La città capi che si era a una svolta, che dando fiducia a Carlo Fermariello sarebbe uscita dal provincialismo polveroso di decenni di impero democristiano e che sarebbe entrata in una dimensione europea. E “Zio Carlo”, come affettuosamente lo chiamavano i suoi supporters, fu eletto con un entusiasmo che coinvolse tutte le categorie della città.
Purtroppo, dopo pochi mesi di governo, Carlo Fermariello fu colpito da una grave malattia che in breve lo portò alla morte e interruppe precocemente il suo impegno di Sindaco.

Oggi, a 15 anni dalla scomparsa, il pd vicano, gli offre un tributo dovuto. Una manifestazione commemorativa che accolga i suoi sostenitori in un giorno importante della memoria collettiva.
Nella sala convegni della SS Trinità e Paradiso interverranno a ricordarlo Marco Ciarafoni dirigente nazionale del PD e suo grande promoter nella campagna elettorale del ‘96 a Vico e Umberto Ranieri più volte eletto alla Camera e al Senato della Repubblica per il Partito Democratico, consigliere comunale a Napoli e segretario della Federazione del Pci dei primi anni Ottanta.
Alla manifestazione commemorativa, oltre ai vecchi amici di Fermariello e ai suoi familiari più stretti, e a tutti quelli che lo ricordano con stima e affetto, interverrà anche il Sindaco Gennaro Cinque, il quale ha accolto favorevolmente una proposta a più voci per onorare degnamente un personaggio illustre della Repubblica e della Città, intitolandogli una strada del centro. L’annuncio di una specifica delibera di indirizzo della giunta, unitamente a tutti i Consiglieri della minoranza, arriverà nel corso della commemorazione.
L’appuntamento è per domenica 15 gennaio 2012, ore 11.00, nella Sala Convegni della S.S. Trinità e Paradiso di Vico Equense
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: Fermariello negli anni '60

venerdì 6 gennaio 2012

Vico Equense: il Sindaco Gennaro Cinque intende dedicare una strada a Carlo Fermariello

Vico Equense – “Il tempo è maturo per intitolare una strada a Carlo Fermariello, il grande Leone, proprio nella Città di cui è stato Sindaco.” Lo dichiara il Primo Cittadino di Vico Equense, Gennaro Cinque. “La sua sfida – aggiunge il Sindaco – era quella di rilanciare Vico Equense a livello nazionale, con il concorso di tutte le energie positive che questa Città esprime. Questo obiettivo, avvincente, non riuscì, però, a realizzarlo perché pochi mesi dopo il suo insediamento morì. Il 15 gennaio 2012 saranno trascorsi quindici anni dalla sua scomparsa, è legittimo un riconoscimento – aggiunge il Sindaco – per affidare, in particolare alle giovani generazioni, la memoria di chi operò per costruire un Paese migliore.” Carlo Fermariello era nato il 14 ottobre del 1925, da un' antica famiglia napoletana. Aveva iniziato la sua attività già da studente, al liceo "Genovesi", nelle fila di "Giustizia e libertà" e, poi, nel Partito d' Azione, seguendo le tracce dello zio, Gennaro Fermariello, sindaco di Napoli nel 1945. A questo primo impegno, era seguito quello della lotta partigiana nei volontari del battaglione "San Marco" e la collaborazione con il giornale "L'Azione", diretto da Guido Dorso. Nel primo dopoguerra, aderì al Pci, ricoprendo, tra l'altro, l'incarico di segretario del partito a Caserta per un breve periodo. Tuttavia, fu proprio nella fase delle lotte contadine per il Mezzogiorno, che Carlo, prima in Basilicata e poi a Roma, si dedicò totalmente al sindacato dei lavoratori della terra, diventando segretario della Federbraccianti e coordinatore della segreteria generale della Cgil. All' inizio degli anni Cinquanta, fu eletto al Comune e, alla fine di quel decennio, fu chiamato a dirigere la Cgil di Napoli. Nel 1963, partecipò come attore alle "Mani sulla città". Negli anni successivi, precisamente dal 1968 al 1983, Carlo fu eletto senatore, a Napoli e a Castellammare di Stabia. Inoltre, si impegnò nell'associazionismo venatorio, a lui tanto caro, fondando l' Arci-Caccia e ricoprendone la carica di presidente. Nella fase che seguì all' intensa e intelligente opera svolta da parlamentare, si dedicò ai temi dello sviluppo della città di Napoli: prima, nuovamente da consigliere comunale e, poi, rivestendo incarichi in diversi enti economici. Tuttavia, l' attività che lo riportò agli entusiasmi giovanili fu la ripresa dell' impegno politico diretto, come sindaco di Vico Equense, dove ottenne nel giugno 1996 un notevole risultato personale.

comune.vicoequense@e-comunica.it