sabato 31 maggio 2008

Vico Equense - Come ci prepariamo alle primarie?

Qualche anno fa, nel gennaio 2006, quindi prima del Governo Prodi e prima di Veltroni, andai all'Assemblea Nazionale dei segretari di sezione dei Democratici di Sinistra, a Roma. Eravamo più di tremila e partecipavamo a qualcosa di storico. Io accompagnavo mio marito allora segretario della sezione DS vicana, e da compagna, ex comunista, mi sembrò di assistere a un funerale: si seppellivano definitivamente bandiere rosse, inni, simboli storici. E allo stesso tempo assistevo a una nascita: la sala all'EUR era zeppa di bandiere dell'Ulivo, echeggiava "Il cielo è sempre più blu", Fassino ivitava tutti a proseguire sul cammino del rinnovamento: il Partito Demcratico era pronto per venire al mondo.
Quello che è successo dopo è successo troppo in fretta. In due anni abbiamo fondato il PD nato dalla fusione di DS e Margherita, eletto un segretario nazionale molto credibile, abbiamo vinto e perso le elezioni... Ma, forse proprio per la velocità supersonica che ha accompagnato eventi tanto importanti, sembra strano di essere adesso solo a metà del guado...anzi impantanati.
C'è infatti, ancora un lungo cammino da fare nel nuovo Partito Democratico, soprattutto nella nostra Regione. Inutile nascondersi che vi sono delle enormi difficoltà: adattarsi a convivere con quelli che erano alleati certo da un bel po', ma comunque ben distinti in un loro partito diverso anche per tradizione, non è proprio un' operazione semplicissima. Soprattutto se persino nel proprio ex partito ci sono differenze, distinguo, a volte rancori e rincorse fraticide alla "maggioranza che decide".
I segnali che arrivano, dalla Provincia di Napoli soprattutto, sono onestamente molto sconfortanti. E questi segnali avviluppano un po' tutti tenendoci imbrigliati nella solita logica della "conta". Le famigerate correnti ci stanno soffocando ancora una volta, come già successe alle Primarie Nazionali in Campania, che generarono situazioni grottesche come le notti dei lunghi coltelli.
Io speravo che, dopo quella tremenda esperienza, nelle alte sfere provinciali si fosse saggiamente arrivati a una lista unica per ogni Circolo Territoriale , una lista cioè che ci vedesse tutti coinvolti, insieme, nel nostro partito. Che non fossero necessarie le tessere per votare, in modo da lasciare liberi gli elettori. Che non si creassero cioè i presupposti per "contarci" ancora una volta.
Purtroppo questo non è avvenuto e faremo, con tutta probabilità, le primarie con liste bloccate.
I votanti dovranno essere iscritti al partito, anzi potranno iscriversi anche subito prima del voto...
Facile immaginare la bagarre che si scatenerà: chi più tessere e votanti porta alla sua lista, più chances avrà di comandare.
L'acqua tornerà comunque al suo mulino, certo, ma questo non garantirà serenità e democrazia interna. E se non si possiede un grande senso di responsabilità (...), nel nuovo partito di nuovo ci sarà ben poco.

La Guida Blu è un vero e proprio vademecum delle vacanze e dedica ampio spazio alle descrizioni e alle indicazioni sulle 344 spiagge più belle della Penisola. Di queste 17 sono campane. Dalla A di Ascea alla C della spiaggia di Conca dei Marini alla V di Cala Ventrosa di Capri , passando per Capo Miseno e la Spiaggia di Conca dei Marini, senza dimenticare Marina di Ieranto, Spiaggia di Pollica e Cetara , Cala degli Infreschi, Spiaggia di Carta Romana all'isola di Ischia. Località spesso poco note, frequentate magari dai soli residenti o in alcuni casi raggiungibili dopo impegnativi trekking o seguendo itinerari conosciuti solo da pochi privilegiati. Proprio per questo è d’obbligo una raccomandazione: sono luoghi da “maneggiare con cura”, evitando quei comportamenti dannosi per l’ambiente così frequenti purtroppo sulle spiagge più affollate Ma non poteva mancare la piccola nota negativa. Anche quest’anno, purtroppo, l’accessibilità delle spiagge per i portatori di handicap continua ad essere difficile: su 22 località campane solo 10 (54%) hanno strutture e servizi a misura di disabili. Le dodici località che devono recuperare terreno in questo senso sono Agropoli, Anacapri, Capaccio-Paestum, Capri, Cetara Castellabate, Massa Lubrense, Vietri sul Mare, Procida, San Giovanni a Piro, Vico Equense e Ischia.

venerdì 30 maggio 2008

Candidati offresi per la Regione Campania


De Luca, primo cittadino di Salerno, ha avanzato a Veltroni la propria candidatura per le regionali del 2009 - quando Antonio Bassolino, come si ipotizza, lascerà la guida della Campania per correre alle europee. Il sindaco, come è noto, avrebbe voluto bypassare le primarie, cui parteciperanno Ennio Cascetta e Luigi Nicolais, ma su questo punto Veltroni è stato irremovibile. De Luca ha incassato, senza fare una grinza. Uscendo dal loft: «Primarie? Certo. Ma al momento è prematuro parlarne, perché siamo in una vera emergenza democratica».

giovedì 29 maggio 2008


Emergenza rifiuti: Berlusconi torna domani a Napoli
NAPOLI - Il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, insieme al sottosegretario all´Emergenza rifiuti nella Regione Campania Guido Bertolaso, sara´ domani in prefettura a Napoli dove alle 15 incontrera´ il presidente della Regione Campania, i prefetti e i presidenti delle 5 province e i sindaci dei relativi capoluoghi interessati all´emergenza. La conferma arriva da un comunicato della presidenza del Consiglio in cui si annuncia anche che il premier presiederà un vertice con le forze dell´ordine, i vigili del fuoco e alcuni rappresentanti delle forze armate.
Alle riunioni - si precisa nella nota di Palazzo Chigi - parteciperanno il prefetto Gianni De Gennaro, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e il generale del Comando Logistico del sud Italia Franco Giannini. Alle 17:30 e´ inoltre prevista una conferenza stampa sempre in prefettura.
BASSOLINO, "NON STRAVOLGERE DECRETO IN PARLAMENTO"
"E´ cominciato oggi l´iter parlamentare per la conversione in legge del decreto rifiuti adottato dal Governo nel Consiglio dei Ministri di Napoli. E´ un passaggio delicato. E´ decisivo che l´impostazione del decreto non venga stravolta nel dibattito in Parlamento. Si potranno certamente apportare miglioramenti e affinare alcune misure, si potranno recepire indicazioni fornite dalle Camere e dai diversi organi dello Stato coinvolti nello sforzo di uscire dall´emergenza". E´ quanto scrive il governatore della Campania, Antonio Bassolino, sul blog del suo sito internet. "Ma - aggiunge - bisogna evitare di cancellare o di sminuire la novita´ piu´ forte introdotta dal decreto: creare le condizioni necessarie per realizzare concretamente le decisioni prese dal commissariato e dal Governo. Sappiamo bene, infatti, che in tutti questi anni le decisioni non sono mancate. La linea da seguire e´ stata ribadita, anche sul piano legislativo, piu´ volte. Discariche a norma, raccolta differenziata, termovalorizzatori. Cosi´ come non e´ mancata l´indicazione formale di siti adatti ad accogliere impianti e di criteri per la loro selezione e gestione". Secondo Bassolino "il problema e´ sempre stato quello di dare attuazione operativa alle decisioni. Alla luce delle difficolta´ di questi anni, il Governo e´ intervenuto con nuove misure, sia sul piano dell´ordine pubblico e del presidio degli impianti, sia sul piano normativo. E´ fondamentale che non si ripeta quanto accaduto in passato, l´ultima volta con il decreto varato dal Governo Prodi nel maggio scorso, che usci´ dalla conversione in legge fortemente modificato e depotenziato. Abbiamo invece bisogno di uno Stato capace di far prevalere l´interesse generale". "In questo senso l´editoriale - critico e intelligente - di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di oggi, pone due questione cruciali, che sono state alla base del mio impegno personale. La prima e´ che per il Mezzogiorno il problema non e´ tanto - o non solo - di risorse ma che ´contano forse anche di piu´ la correttezza e la capacita´ amministrativa, la cultura civica, il senso della legalita´ e dello Stato, lo spirito d´iniziativa´. Questa consapevolezza e´ stata la molla fondamentale della mia esperienza da sindaco di Napoli prima, e da presidente della Regione poi. Il problema serio, a mio avviso - sostiene Bassolino - e´ che il nuovo spirito civico che a Napoli si e´ fatto sentire negli anni ´90 non si e´ incontrato con un nuovo sviluppo economico. Il secondo passaggio e´ quello in cui si torna sulla ´richiesta, non di piu´ soldi, ma di piu´ Stato: non lo Stato keynesiano bensi´ quello del monopolio della forza da invocare, magari, contro la propria stessa societa", per far prevalere su tutto - aggiungo io - gli interessi della collettivita´. E´ giusto. Riaffermare la presenza dello Stato, rilanciare lo spirito civico e dare una nuova prospettiva economica al Mezzogiorno e´ la grande sfida che tutti abbiamo di fronte, a Napoli e a Roma".
Dal quotidiano Metropolis

Quale ruolo per l'Opposizione in Consiglio Comunale?


Noi pensiamo che l' Opposizione debba chiedere trasparenza negli atti. Nettezza di intenti da parte dell'esecutivo. E offrire la massima collaborazione nel portare a termine i progetti nell'interesse collettivo quando ci sono questi presupposti. Forse è chiedere troppo? In genere le opposizioni stanno in consiglio comunale per questo, non certo per bellezza. E là ce le hanno messe gli elettori.
Se invece il Sindaco chiude un ufficio nevralgico del Comune per oltre un mese, negando all'opposizione di svolgere la sua naturale funzione di controllo, c'è da pensare che si sia stufato di essere controllato con troppa tenacia. Che abbia delle remore a mostrare gli atti, dove magari ci sono molte pezze a colori malamente cucite.
Siamo troppo sospettosi?
Non la pensa così il Consigliere di Opposizione del PD locale, Pasquale Cardone, il quale dalle pagine di Metropolis si lamenta con la determinazione che lo distingue. Dice infatti Cardone: "Stiamo cercando di fare chiarezza su alcune vicende legate proprio ai lavori pubblici. E il Sindaco, invece di rendere tutto più trasparente, decide di blindare l'ufficio e vietare l'ingresso a tutti!"
Secondo il Sindaco Gennaro Cinque, infatti, l'ufficio deve riorganizzarsi e le continue richieste di atti e documenti non fanno che appesantire la situazione, quindi c'è bisogno di una chiusura temporanea.
L'opposizione condivide fino a un certo punto la decisione del Sindaco, visto che altre volte provvedimenti simili sono stati presi per riordinare gli scaffali. Ma il tempo richiesto in questo caso è davvero troppo. In passato la chiusura durava solo pochi giorni.
"Noi consiglieri comunali siamo di fatto tagliati fuori - continua Cardone - Non possiamo svolgere la nostra funzione di controllo. Nessuna risposta ai nostri interrogativi. Il Sindaco aveva l'occasione di rasserenare gli animi dal punto di vista politico, magari mostrandosi disponibile alle richieste dei consiglieri comunali. Ci sbagliavamo. E questa la dice lunga sul modo di amministrare la città". E conclude -" E' stato un atto arrogante che non ci aspettavamo e abbiamo dei dubbi sulla sua legittimità" .
E' lecito nutrire dei dubbi quando ci sono tanti cantieri aperti in città. E fa bene l'opposizione ad alzare i toni e a intraprendere le vie legali.

martedì 27 maggio 2008

Protesta dei commercianti a Vico Equense

"Troppi cantieri aperti, così si uccide il commercio"

Vico Equense. "La distruzione di oggi non è il futuro di domani. Ora basta, siamo stufi. Così si uccide il commercio." E' un fiume in piena Antonio Celemtano, i suoi iscritti, pone l'accento su una questione che dura ormai da tempo: causa i lavori pubblici. "Ci hanno detto di avere pazienza perchè i cantieri aperti avrebbero cambiato il volto della città fornendo più servizi ai cittadini residenti e ai turisti. Ma quando è troppo è troppo. Siamo a maggio ed è impensabile continuare ad aprire nuovi cantieri in centro mettendo, di fatto, in ginocchio l'economia della città".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il nuovo cantiere di via Filangieri. La strada che collega la stazione della Circum a p.zza Umberto I -quella che consente l'accesso alla città per chi viene da Napoli- è stata chiusa totalmente, lasciando solo un piccolo corridoio pedonale chiuso tra 2 reti metalliche lunghe decine di metri. "l'Associazione Commercianti -spiega Antonino Celentano- aveva in programma di realizzare la seconda edizione della "Notte Bianca" proprio in questo periodo, ma l'idea è stata stroncata sul nascere. In queste condizioni non si può programmare niente. Le strade sono distrutte. Da un giorno all'altro si aprono nuovi cantieri e di parcheggio neanche a parlarne. Fino ad oggi abbiamo resistito per spirito di sacrificio e di collaborazione, basandoci anche sulle promesse fatte dall'Amministrazione. Promesse di risolvere l'annosa questione parcheggi e di mettere in condizioni le attività commerciali di lavorare nel periodo turistico. E invece, le promesse sono state eluse.
La riprova è che ogni giorno si continua a lavorare senza rispetto di chi investe nella città creando posti di lavoro e contribuendo a sviluppare l'economia. Queste sono le premesse sulle quali i commercianti di Vico Equense si apprestano ad affrontare la stagione turistica. Stagione che non può promettere nulla di buono visto che è impossibile accogliere i turisti ed è impossibile perfino parcheggiare l'auto per pochi minuti. Siamo curiosi- conclude il Presidente dei Commercianti di Vico Equense- di vedere la programmazione estiva organizzata dall'Amministrazione. Ci opporremo al continuo sperpero di soldi pubblici con manifestazioni che, come al solito, sono racchiuse nei muri del Chiostro della SS Trinità".
Dal quotidiano
Metropolis

Il presidente dei commercianti giustamente se la prende con la Giunta e col Sindaco che disattendono gli impegni, ma ci spiace prendere atto che non denunci anche un'altra grave promessa disattesa: nel progetto originario il parcheggio prevedeva più o meno 100 posti a rotazione per agevolare i turisti pendolari e 50 box da destinarsi agli abitanti di Vico Centro senza posto auto, che sostano ingolfando le strade a tutte le ore. Con un'assurda variante al progetto la situazione si è completamente ribaltata, cioè 100 box ad uso privato e 50 posti a rotazione. Non solo, ma i box saranno ceduti dall'impresa costruttrice in regime di concessione per 99 anni a cittadini di tutto il comune, frazioni comprese...
Il tutto naturalmente con i contributi pubblici, cioè coi soldi di tutti noi! Se questo non è favorire il privato ci spiegassero cos'è!

giovedì 22 maggio 2008

Assunzioni al Comune di Vico Equense

Con delibera n. 90 del 9 aprile 2008 la Giunta ha approvato il piano annuale e triennale delle assunzioni. Per l’anno 2008 è prevista una spesa per un totale € 421.355. Le unità lavorative previste nel piano per l’annualità 2008 ammontano a 38, tra cui un Istruttore Direttivo (profilo D1) ed un Geometra (profilo C1), i quali già lavorano presso il Comune. Quindi si tratta in questo caso di personale a tempo determinato da stabilizzare come previsto dall’art3 comma 90, L.g. 244/07 (Legge Finanziaria 2008).

Una prima riflessione immediata che pone seri interrogativi è riferita proprio a queste unità da stabilizzare. L’amministrazione ha letteralmente esautorato, tra gli atri, la dott.ssa Iolanda Guida dirigente del settore Affari Generali del comune dopo oltre 20 anni di servizio presso tale settore. Così come è stato rimosso il geometra Franco Langella dal Servizio Urbanistico. Non si è tenuto quindi conto della comprovata esperienza dei dipendenti ma si preferisce sostituirli con altri funzionari che ad un primo esame non hanno particolari referenze di merito nei settori ai quali sono destinati. Quindi è evidente che non saranno privilegiate competenza ed esperienza da manager nella selezione. Probabilmente le selezioni e le attribuzioni di funzione avverranno per motivi altri, non ultimo, si teme, il criterio di fedeltà alla linea politica dell’Amministrazione Comunale.
Tra i nomi che circolano per la stabilizzazione ci sono, tra gli altri, quelli del geometra Petraccone e del dott. Raffaele Staiano.

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinato queste riguardano, in particolare, 5 Geometri, un Istruttore Tecnico, un Architetto e un Ingegnere, da collocare ai Servizi Urbanistici, ai Lavori Pubblici, al Servizio Tributi e allo Staff del Sindaco.
Sorprende a questo punto la voce del Bilancio di Previsione relativa a 160.000 € da destinarsi a consulenti esterni. Da una parte cioè si assumono tecnici a tempo determinato, dall’altra e contemporaneamente si fanno contratti per consulenti esterni ed incarichi di collaborazione. Diciamo che, tra assunzioni e consulenti esterni, la lista appare un po’ appesantita e tutta l’operazione un controsenso, soprattutto per quanto riguarda la previsione di spesa che ammonta alla bella cifra di oltre 600.000 € complessivi. Servono davvero tutti questi tecnici? - ci si domanda. Sorprende altresì che tutta l'operazione riguardi sostanzialmente il settore Lavori Pubblici-Urbanistica su cui sembra concentrarsi l’attenzione del Sindaco in prima persona. Probabilmente al primo cittadino preme circondarsi, ancora una volta, di fedelissimi che sappiano eseguire gli ordini senza discuterli, vista l'intensa attività amministrativa svolta e quella in programma. Ciò giustificherebbe che non sembrano essere importanti la professionalità e la competenza ma piuttosto l’incondizionata disponibilità a portare avanti le procedure (in qualche caso quantomeno avventate). Non sembra interessare all'amministrazione che poi tali procedure creano micidiali intoppi burocratici, come ad esempio, l’annullamento della gara di p.zza Mercato o il rinvio dei lavori per l’ascensore a Marina di Aequa con le inevitabili ricadute sulla collettività.
Questi metodi spicci spiegano in fondo anche l’impiego di un Geometra quale figura apicale del settore Lavori Pubblici-Urbanistica, di un figura professionale cioè non proprio titolata a coordinare avvocati architetti e ingegneri. A meno che il coordinamento non si riferisca alla necessità di mettere pezze a colori e toppe in tempo reale laddove si apre qualche falla nelle procedure.

In conclusione le assunzioni previste nel Bilancio di Previsione sembrano fatte apposta per creare un clima di collaborazione nell’Amministrazione Comunale, che sgombri il campo da eventuali prese di posizione di dirigenti non allineati. Sul quale clima non ci sarebbe nulla da ridire se questo rispondesse ai criteri di funzionalità indispensabili alla macchina comunale. Ma come i cittadini ben sanno ciò non avviene: la Giunta è spesso costretta a sospendere i lavori, alcuni progetti rallentano fino allo sfinimento, altri restano incompleti. L’opposizione a ciò si riferisce quando alza la voce, ben lungi dal voler fare ostruzionismo come qualcuno insinua: se le cose non funzionano bene in tema di Lavori Pubblici e Urbanistica questo va imputato esclusivamente a una amministrazione incompetente e sciatta che nel nuovo piano di assunzioni si rivela quantomeno in tutto il suo becero pressapochismo.

mercoledì 21 maggio 2008

Cronache da Vico Equense - Ancora sul Bilancio di Previsione

Dalla discussione tenuta sul Bilancio di Previsione alcune cose sono palesemente saltate agli occhi:
1) l’approssimazione con la quale è stato fatto il Bilancio di Previsione.
2) una minoranza agguerrita la quale contesta cifre, rileva discordanze, denuncia omissioni.
3) l’assoluta ignoranza in materia da parte dell’Assessore Delegato il quale, ai ripetuti quesiti posti dalle minoranze, non ha saputo dare la più pallida spiegazione.

Una per tutte:
non si capisce per quale motivo, a fronte del Bilancio Consuntivo 2006 di circa 20.000.000 di €, viene proposto un bilancio di previsione 2008 di 60.000.000 di €. Considerando che le entrate in conto corrente, come si evince dalle tabelle inserite, sostanzialmente restano invariate (14.000.000 circa di €), si chiede all’Assessore Delegato come mai la previsione per il 2008 lievita così tanto.
Ma dalla sua bocca non ci e dato di sapere il perché…
In realtà il perché la Minoranza lo conosce benissimo e si ha l’impressione che l’unico a non saperlo sia proprio l’Assessore Delegato , il quale non risponde, nell'imbarazzo generale.
Giudizio: Insufficiente
I Consiglieri dell’opposizione, che si riconoscono nel PD cittadino, hanno svolto la loro funzione con puntualità e competenza rilevando le magagne di un documento che fa acqua da tutte le parti e dimostrando di averlo letto e valutato con attenzione.
I cittadini di Vico Equense sono sollecitati a partecipare ai Consigli Comunali per prendere atto della serietà della Minoranza e della faciloneria cameratesca che la Maggioranza ostenta, quasi a dispetto di chi chiede trasparenza e chiarezza negli atti e nei comportamenti.

Hanno dato i numeri ( approvazione del bilancio del Comune di Vico Equense)

Premetto che non essendo stenografo ho preso degli appunti veloci e quindi mi scuso per le eventuali inesattezze che riporterò anzi i numeri non li riporterò per niente ….

Manifesto affisso in numero esiguo ed in caratteri piccolissimi per le strade cittadine :Convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 19 maggio ore 19,45 . Vado alle 19,40 e trovo solo i dipendenti comunali e il consigliere Cardone seduto al suo posto che affonda in un mare di carta. Torno alle 20,00 ma qualche consigliere in più… poi alle 20,45 arriva il Sindaco e come per miracolo si materializzano tutti i componenti del consesso.
( Forse le 19,45 sul manifesto non specificavano il fuso orario tra Moiano e Vico centro).

Descrivervi le due ore e passa successive è un’impresa ma ho capito che :

I numeri a Vico Equense , o meglio nel bilancio stilato dalla giunta sono un’opinione
Che nei bilanci a volte non si pareggiano le entrate con le uscite
Che se il Consigliere Cardone chiede come mai non ci sono degli allegati previsti dalla legge il tecnico Comunale da noi pagato si può permettere di replicare dicendo che essendo uguale agli anni precedenti non c’era il bisogno di allegarlo tacciandolo anche di mancata coscienza civica in quanto è inutile ed è uno spreco stampare o fotocopiare migliaia di pagine anche se la legge lo prevede
Che un consigliere esprima subito “solidarietà” al povero tecnico che non ha saputo rispondere a Cardone
Che mentre è in atto la seduta si può tranquillamente: telefonare , alzarsi e parlare con estranei o andare a fumare fuori , sorridere e sfottere i nemici nel pubblico e nel consiglio.
Che a Vico la differenziata è un vanto e non bisogna discutere dei costi e che i tanti turisti e visitatori lo testimoniano (quando e come riescono ad arrivare a Vico)
Che il comune è un paese virtuoso e che l’aumento del 9% della Tarsu è un atto dovuto per adeguarsi alle nuove normative
Che non hanno aumentato le altre tasse (dimenticandosi di dire che ormai siamo al massimo consentito)
Che un consigliere di maggioranza parli 3 ore per spiegarci la differenza tra tassa e tariffa e mentre lo fa i suoi colleghi gli fanno “ i coppitielli arret”
Che per i prossimi tre anni non ci saranno aumenti ( il tecnico riferisce che come facciamo a prevedere oggi di quanto aumenteranno la benzina e le altre voci correnti ?)
Che è possibile sognare ( il consigliere Marianna De Martino lo ha definito libro dei sogni) e passare da una previsione di 20 milioni del 2006 ai 60 milioni ipotizzati dalla previsione di bilancio attuale.
Che è possibile prevedere circa 28 interventi di opere pubbliche di cui 15 con prestiti e 23 con prestiti e contributi regionali
Che se anche i cittadini ti hanno eletto in uno schieramento puoi tranquillamente voltare loro le spalle e astenerti , votare a favore o assentarti per favorire la maggioranza o andare a casa e tornare in consiglio insomma fare quello che ti pare
Finisco qui ma potrei continuare per un bel po’…
Alle ore 22,10 tra sorrisi e pacche sulla spalla si scioglie l’assemblea e forse anche la mia voglia di fare politica

martedì 20 maggio 2008

Primarie per i Circoli Territoriali

Entro giugno 2008 si svolgeranno in Campania le primarie per decidere gli esecutivi dei circoli territoriali. Anche Vico Equense si prepara a questo evento e ci si augura che si riscontri lo stesso entusiasmo che ruotò attorno alle primarie del 14 ottobre 2007 per eleggere il Segretario Nazionale. In quella occasione a Vico Equense il comitato promotore guidato da Gianluigi Cioffi si prodigò affinchè le primarie si svolgessero al meglio istituendo ben sei seggi elettorali. Il risultato, a Vico come altrove, fu straordinario: 1.077 elettrici ed elettori tra cui molti giovani, elessero nel nostro collegio (22) una nostra concittadina all’Assemblea Nazionale, la prof.ssa Claudia Scaramellino. Ora l'esperienza si ripete. E tra poco più di un mese i simpatizzanti del PD saranno di nuovo chiamati a dare il loro contributo per definire gli organi dirigenti locali. L'Esecutivo Provinciale ha già deliberato per le liste bloccate, liste cioè nelle quali non sarà possibile esprimere la preferenza per un solo nominativo ma si voterà per un gruppo di nominativi. Nel Circolo di Vico si potrà decidere se far convergere tutti i candidati su una sola lista, come sarebbe auspicabile, o se aprire a più liste spianando anche la strada alle diverse correnti interne. Il dibattito è aperto e sicuramente rifiorirà un rinnovato entusiasmo tra i simpatizzanti e gli iscritti. Questa volta a dirigere le operazioni ci sarà il nuovo presidente del comitato, Adriano Gorgoni, eletto all'unanimità e a cui toccherà mediare tra le varie posizioni.

Cronache da Vico Equense...



In occasione del Consiglio Comunale del 19 maggio, la simpatica troupe del "Pazziariello" ha aspettato il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque per proporgli la "bufala", una intervista scherzosa, relativa ai problemi che emergono sul territorio di Napoli e provincia.
La trasmissione intitolata "La Grande Bufala" va in onda tutte le sere alle 20.05 su Italia Mia, ed è condotta da due talenti della comicità partenopea come Angelo Di Gennaro e Davide Marotta.
In genere nessuno degli intervistati si sottrae alle simpatiche provocazioni del Pazziariello, dopo aver gustato i gradevoli bocconcini che vengono gentilmente offerti. Ebbene il nostro ineffabile Sindaco, Gennaro Cinque appunto, dopo aver accettato, gradito e subito divorate le mozzarelle, si è invece sottratto alle domande sui problemi riscontrati dalla troupe sul territorio cittadino. Anzi si è espresso con un significativo e pregnante "Nun saccio niente".
Il tutto è stato naturalmente ripreso e sarà mandato in onda la prossima settimana. Non crediamo sia difficile immaginare l'effetto della grande versatilità del nostro primo cittadino sui tanti telespettatori dell'emittente.

sabato 17 maggio 2008

Ultime dalla Giunta Cinque sulle spiagge libere di Vico Equesnse

17 maggio 2008
La giunta comunale all’unanimità ha deliberato in data 13 maggio 2008 e pubblicato all’albo pretorio nella stessa data (che tempestività!!!) la delibera n° 112 ad oggetto: delibera di giunta comunale n 146 del 20 4 2007 ad oggetto: gestione spiagge libere attrezzate. Determinazione. Integrazione.

Con questo provvedimento la giunta ha modificato il punto 8 della disciplina delle spiagge libere attrezzate che precedentemente sanciva: “
l’eventuale noleggio di ombrelloni, di sdraio, lettini avviene giornalmente e su richiesta fermo restando che almeno il 50% dell’area in concessione e il 50% del fronte mare devono rimanere liberi da ogni tipo di attrezzatura del gestore...
Inoltre le attrezzature vengono poste sulla spiaggia solo al momento della richiesta e le stesse devono essere tolte nel momento in cui il cliente non ne faccia più uso
”.

L’integrazione a questa delibera recita: “Le attrezzature possono essere collocate anche in assenza o in attesa del cliente. In tal caso devono essere rispettate le seguenti distanze minime calcolate tra i paletti dell’ombrellone ovvero di altri sistemi di ombreggio, m2.5 tra le file e m 2 tra ombrelloni sulla stessa fila”.


Come si evince chiaramente dalla nuova integrazione, si dimezza e si limita gravemente l’utilizzo delle spiagge libere attrezzate. Con la precedente delibera infatti chi scendeva a mare poteva mettere il telo ovunque non fosse già piazzato l’ombrellone del gestore. Oggi i gestori possono occupare con le attrezzature, sedie e ombrelloni o “altri sistemi di ombreggio”…, metà della spiaggia nei luoghi che ritengono più opportuni in tutte le ore del giorno e della notte. I cittadini quindi dovranno prendere posto solo nello spazio restante e non potranno più protestare coi i gestori, i quali prima erano tenuti a rispettare innanzitutto le scelte dei bagnanti che non volevano affittare attrezzature.
La situazione quindi è del tutto ribaltata a favore dei gestori e le spiagge libere attrezzate di Vico Equense, che non sono tante e nemmeno molto ampie, diventano sempre meno ospitali per il libero bagnante.