sabato 31 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
Pompei - Per Antonio Irlando Akio Fujiwara - イタリア:世界遺産「ポンペイ」崩壊の危機 資金不足、ずさん管理で劣化進む
イタリアは世界最多の47の世界遺産(ユネスコ登録)を抱える。中でも南部にあるポンペイ遺跡は、古代ローマ時代を今に伝える人気の観光地で、世界中から年間230万人(2010年)が訪れる。だが、ここで昨年11月、貴重な建造物が崩壊するなど、遺跡の劣化が進んでいる。背景にあるのは資金不足や管理の不備だ。欧州金融危機に伴うイタリアの信用低下は、金融市場だけでなく、この国が誇る観光の稼ぎ頭、古代遺跡にも及んでいる。【ローマ藤原章生】
「イタリアには世界遺産を守る能力がない。ポンペイはこの先、毎年よく来てくれる日本人にも面倒をみてもらわないといけない」。イタリアの非営利組織「文化遺産監視機構」南部地域担当の建築家アントニオ・イルランドさん(55)は真顔でそう言った。
ポンペイ遺跡は紀元79年、ベズビオ火山(現標高1281メートル)の大噴火による火砕流で埋まった古代都市で、18~19世紀の発掘でよみがえった。広さは東京ドーム14個分の66ヘクタールある。
ポンペイは最盛期、ローマ帝国の貴族など推定2万5000人が暮らし、ギリシャ時代のアポロ神殿や円形劇場、バーやレストランも多数あった。これらが瞬く間に火砕流にのみ込まれたことで、当時のままの街並みに加えて、多くの壁画や彫像、さらに人や犬の亡きがらまでが火山灰の中に空洞として残った。
ポンペイ遺跡で10年11月6日に崩落し粉々になった建造物「戦士の学校」=同月撮影、イタリアの非営利組織「文化遺産監視機構」提供 そんな世界遺産で昨年11月、「戦士の学校」と呼ばれる建物が崩落し、爆撃を受けたかのように粉々になった。「この建物は大丈夫だと見ていたからショックは大きかった。ポンペイ遺跡の約1500の建物の約8割がいつ壊れてもおかしくない状態だ」と、イルランドさんは言う。
「戦士の学校」の崩落は当初、壁や柱への浸水が原因と見られていた。だが、この地域は地震の多発地帯でもあり、調査に当たる構造設計技師ニコラ・アウジェンティ氏は「浸水だけではなく、地盤が弱っていた可能性もある」と述べ、結論は出ていない。
崩落から1年を経て原因を特定できないのも問題だが、それ以前にポンペイには修復技師がほとんどいない。20世紀初めには「85人」との記録があるが、今や5人に過ぎない。
しかも、予算が有効に使われない「いいかげんさ」もある。これは今に始まったことではない。ポンペイがあるカンパニア州の調査委員会は「2010年までに、五つの建造物に対し欧州連合(EU)の支援金も含め約3900万ユーロ(約40億1700万円)が使われたが、効果を上げたプロジェクトはなかった」との報告書をまとめている。
ベルルスコーニ前政権は08年に「ポンペイ非常事態宣言」を発令、遺跡保護の管轄を文化省から災害担当の防災庁に移した。家々の内壁を飾る原色やパステルカラーのフレスコ画が年平均150平方メートルもはがれ、警備の手薄さから発掘品の盗難やゴミ投棄が目立ち始めたためだ。だが、「遺跡の専門家」でない防災庁が指揮したことで、劣化はさらに進んだ。
ポンペイを管轄する地元検察のディエゴ・マルモ局長によると、当局は「戦士の学校」崩壊を重く見て、管理者の責任を追及する異例の捜査に乗り出している。現在、防災庁の担当官ら9人を職務不履行と過失損害の容疑で捜査中だ。
また、円形劇場の修復(費用700万ユーロ)をめぐる不明朗支出などで担当官ら2人を職権乱用、公的物品の納入不正容疑で調べている。修復予算の一部が工事と関係のない大量の物品購入に充てられるなど、不可解なカネの出入りが確認されたという。
マルモ局長は「遺跡の保護は細心の注意を払っても難しいのに、かなりずさんに管理されており、公金の使途も不明な点が多い」と話す。検察は来年早々にも起訴に踏み切る構えだ。
他にも遺跡の門扉代20万ユーロ、野良犬排除策11万ユーロなど、遺跡保護の核心ではない支出も目立つ。先の非営利組織のイルランドさんは「08年以降、崩落予防策はほとんどなされなかった」と指摘した。
◇来春からの修復、EU緊急支援へ
こうした状況の中、ヨハネス・ハーン欧州委員(地域政策担当)が先月初め、ポンペイ遺跡を訪れ、来春に始まるポンペイとその周辺遺跡の修復5カ年計画にEUが緊急支援として1億500万ユーロを投じると公表した。人類共有の貴重な遺産の保護を「イタリアだけに委ねられない」ということだ。
だが、効率の悪い管理や資金の不明朗な使途が続けば、修復はままならず、新たな崩落も防ぎようがない。「いまの体制のままでうまくいくのか」。専門家らの不安の声は収まらない。
sabato 24 dicembre 2011
venerdì 23 dicembre 2011
Vico Equense - Trasporti: manca il gasolio, il Sindaco chiede l’intervento del Prefetto
Gennaro Cinque: “I disagi maggiori li subiscono i cittadini della parte alta del paese”
Vico Equense – Il servizio dei pullman di linea della Eav bus, che si occupa di garantire la mobilità pubblica nel territorio di Vico Equense, da giorni compie un servizio a singhiozzo. Nonostante la grande disponibilità del personale addetto e dei responsabili territoriali, non è la prima volta che accade. Alla base del disservizio la mancanza di rifornimenti di gasolio. Il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, segue con grande attenzione il perdurare delle difficoltà causate ai pendolari ed ha intrapreso una serie di contatti al fine di individuare tutte le soluzioni utili e necessarie per mettere fine alle giornaliere odissee cui sono sottoposti i cittadini che fanno uso del servizio di trasporto pubblico. Nei giorni scorsi, dopo mesi di disservizi e ripetute note inoltrate alle Autorità competenti, il Comune di Vico Equense ha inviato al Prefetto, ai Carabinieri di Vico Equense, alla Regione Campania, alla Provincia di Napoli e all’Eav-Bus, richiesta di autorizzazione in deroga alla convenzione con la ex Vesuviana, ad organizzare un servizio alternativo o complementare per assicurare almeno le corse vitali per gli studenti e soprattutto per i lavoratori, che come ovvio non possono essere condizionati dall’incertezza per raggiungere il lavoro o la scuola. La Provincia ha però fatto pervenire risposta negativa. Ogni giorno centinaia di utenti, pendolari diretti ai posti di lavoro e studenti, molti minorenni, si muovono con questi mezzi. «I disagi maggiori – spiega il Sindaco Gennaro Cinque - li subiscono i cittadini della parte alta del paese. I pullman della Eav bus, sono gli unici mezzi pubblici che collegano il centro con le frazioni di Moiano, Massaquano e Arola. In queste ore ho inviato una missiva al Prefetto, affinché si faccia carico del problema. Oggi c’è stata l’ennesima interruzione del servizio. - aggiunge il Sindaco - Abbiamo chiesto l’attivazione, in tempi brevi, del tavolo Prefettizio con le competenti Autorità».
lunedì 19 dicembre 2011
Vico Equense mette la solidarietà in tavola
Appuntamento mercoledì 21 dicembre all’Hotel Aequa con le eccellenze gastronomiche
Vico Equense - Solidarietà e divertimento. Martedì 20 dicembre, presso il ristorante “Pizza a Metro” la tradizionale cena natalizia con gli anziani, organizzata dall’assessorato politiche sociali del Comune di Vico Equense. Gli “ingredienti”: allegria, divertimento e beneficenza, caratterizzeranno una serata fatta di musica dal vivo e giochi natalizi. “Un segno di attenzione – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali, Marinella Cioffi - nei confronti di chi ha fatto la storia di Vico Equense. Gli incontri si sono svolti anche nelle frazioni di Moiano, Massaquano, Bonea e Arola, secondo uno schema ben collaudato fatto di contatto umano, buona cucina e soprattutto tanto buonumore.” La solidarietà torna a farla da padrona nella Città di Vico Equense, mercoledì 21 dicembre 2011, ore 20.30. Nella splendida cornice dell’Hotel Aequa si svolgerà una cena di beneficenza con lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di un pulmino attrezzato per i diversamente abili. L’evento dal titolo “Eccellenze gastronomiche vicane per la solidarietà” è stato ideato e promosso dall'assessorato alle politiche sociali, il circolo ACLI di Ticciano, l’associazione Ticcianoc’è. Grandi chef si alterneranno ai fornelli, creando per questa speciale occasione dei piatti esclusivi, usando soltanto prodotti del posto. Lo chef Giosuè Maresca, maestro e precursore della famosa cucina vicana, sarà il primo attore ai fornelli, affiancato da Vincenzo Vanacore di Casa Angelina e Mario Cinque dell’Antica Osteria Nonna Rosa. Il pescato della marina di Seiano, il tartufo nero del Faito, il coniglio allevato a terra, il Provolone del Monaco, i fagioli di Santa Maria del Castello, la zucca di Preazzano, i broccoli neri di Ticciano s’incontreranno e si fonderanno in piatti unici. A Carlo Starace e Michele Cannavacciuolo il compito di deliziare i partecipanti con dolci vicani. Infine i vini, selezionati dal sommelier Luigi Casciello, previsto l’assaggio del Sireo bianco dell’Abbazia di Crapolla prodotto sulle colline di Vico Equense firmato dal professore Luigi Moio, tra i più eminenti enologi italiani. “È importante sostenere iniziative di solidarietà come questa - dichiara l’assessore alle Politiche sociali - I proventi doneranno un sorriso a persone che vivono una condizione di difficoltà. Anche quest’anno in occasione delle festività natalizie il nostro Comune ha inteso offrire una serie di appuntamenti, mettendo in primo piano la solidarietà e l’impegno sociale”.
comune.vicoequense@e-comunica.it
venerdì 16 dicembre 2011
Vico Equense - Tassa di soggiorno, approvato in Consiglio comunale il regolamento
Il Sindaco Gennaro Cinque: “Un passo importante per la nostra economia". L’imposta è stata sospesa per due anni sul Monte Faito
Vico Equense – Via libera all'imposta di soggiorno che entrerà in vigore per tutti i turisti dal primo aprile 2012. L’ha deciso il Consiglio comunale, che nella seduta di giovedì 15 dicembre, ha approvato il regolamento, redatto dall’Amministrazione comunale su proposta dell’assessore al turismo Antonio Di Martino. “L'adozione di queste disposizioni - spiega il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque - rappresenta un passo importante per la nostra Città e per il suo tessuto economico da sempre profondamente radicato nella ricezione turistica. Il gettito dell’imposta di soggiorno ha un vincolo di destinazione, finanzierà provvedimenti in materia di turismo volti a migliorare il soggiorno degli ospiti, ricercando nuovi attrattori in campo ambientale, culturale e del tempo libero in generale, inoltre si investirà in piccole infrastrutture come la segnaletica informativa, i parcheggi e i marciapiedi. Nel regolamento è previsto anche, l’istituzione di un osservatorio permanente formato dall’Amministrazione comunale, dalle associazioni rappresentative degli operatori turistici o dai titolari delle strutture ricettive, con il compito di monitorare gli effetti dell’applicazione dell’imposta e di formulare eventuali proposte correttive.” Il presupposto della tassa sul turista è il pernottamento, nel periodo compreso tra il primo aprile e il trentuno ottobre di ciascun anno solare, presso le strutture ricettive ubicate nel territorio, sino a un massimo di sette notti trascorse in maniera consecutiva nella medesima struttura ricettiva. L’applicazione dell’ imposta decorre dal primo gennaio 2012 e comunque non prima della necessaria delibera di Giunta per la determinazione delle tariffe. “In previsione della formazione della Unione dei comuni della Penisola Sorrentina, - sottolinea il Primo cittadino di Vico Equense – ci confronteremo con le altre municipalità del comprensorio al fine di uniformarci il più possibile per ciò che riguarda i costi da applicare.” Sono previste, altresì, delle agevolazioni che comportano l’esenzione dal pagamento dell’imposta: gli iscritti all’anagrafe dei residenti del Comune di Vico Equense; i minori fino al compimento della maggiore età; coloro che praticano terapie riabilitative presso strutture sanitarie site nel territorio comunale; le persone che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie site nel territorio comunale in ragione di un accompagnatore per paziente; entrambi i genitori dei degenti ricoverati presso strutture sanitarie del territorio; gli appartenenti alle forze di polizia, statali e locali, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e della Protezione Civile che soggiornano per esigenze di servizio, le guide turistiche, gli autisti dei pullman e persone oggetto di gratuità promozionale da parte degli operatori. “Infine – conclude Antonio Di Martino – le difficoltà dovute al mancato decollo del Parco Monti Lattari, con conseguenze sul rilancio turistico strutturale del Monte Faito, ci hanno indotto a sospendere, per il relativo comparto, l’applicazione del presente regolamento sino al 31 dicembre 2013. Il nostro obiettivo è di rilanciare l’intera area del Faito, che si candida a diventare un forte attrattore di flussi turistici, con la possibilità di intercettare nuovi e qualificati segmenti della domanda nazionale e internazionale. Questo non rappresenterà una forma di concorrenza con le altre zone del territorio, come quella costiera, in ragione della differenza di target turistico e più di ogni altra cosa della capacità e offerta turistica non paragonabile.”
Vico Equense - Sospesa l'installazione delle antenne sul torrino dell'orologio
Fare la cronaca di un Consiglio Comunale è sempre difficile. Raccontare i fatti accaduti significa renderli per come li si è vissuti, dal proprio punto di vista che è sempre carico di storie personali e di personali suggestioni. Nel consiglio comunale del 15 dicembre di fatti suscettibili a interpretazioni personali ne sono accaduti diversi, quello sicuramente più significativo è stata l’approvazione della proposta di delibera sulle antenne approvata dopo un faticosissimo dibattito in aula che ha visto coinvolti i cittadini del Comitato “Art. 32” e una parte dell’opposizione cittadina, quella del Partito Democratico, che non è presente sui banchi dell’aula consiliare ma che è molto attiva e presente sul territorio. La prof.ssa Angela Barba, presidente del comitato civico e la dott.ssa Arianna Verde hanno saputo rappresentare le voci fuori dal coro, quelle che meglio si identificano con la società civile troppo spesso tenuta fuori dalle stanze dove si decide, le stanze del potere.
La proposta approvata all’unanimità contiene in sé dei punti molto rilevanti, primo fra tutti la sospensione dell’installazione dell’antenna sul torrino dell’orologio per un periodo di quattro mesi, durante i quali l’amministrazione comunale si è impegnata a trovare delle risoluzioni alternative avvalendosi di un gruppo di esperti “veri” che studierà “scientificamente” la situazione e a preparare, finalmente, un piano di localizzazione degli impianti che tenga davvero conto della sicurezza di tutti.
A qualcuno questa potrà sembrare una soluzione transitoria o fumo negli occhi. E forse in parte potrebbe esserlo. Certamente non si è riusciti ad ottenere il definitivo smantellamento e la certa dislocazione degli impianti. Eppure l’approvazione della proposta ha dimostrato che la democrazia esiste ancora e che ci sono spazi di dialogo perché la decisione del Sindaco sembrava irremovibile e lo stesso andamento del consiglio comunale, nel quale la maggioranza si era messa subito di traverso, non lasciava intravedere alcuna possibilità di dialogo. Quello che ha dato la svolta decisiva agli eventi è stato l’intervento del presidente del comitato civico, la prof.ssa Angela Barba, che col suo discorso, ricco di contenuti che richiamano all’uomo, alla qualità della vita, al senso di responsabilità di chi gestisce la vita degli altri con le sue decisioni, ha davvero scosso gli animi dei presenti.
Anche la giovane dott.ssa Arianna Verde, espressione dell’impegno giovanile del rinnovato PD di Vico Equense, ha messo tutta se stessa nel bell’ intervento fatto per conto del suo partito, che la battaglia sulle antenne ha cominciato già da un anno. Arianna ha dato prova di quanto i giovani abbiano necessità di stare in prima fila, soprattutto quando si tratta di assumere decisioni che coinvolgono direttamente la loro vita e il loro futuro.
Gli altri interventi dell’opposizione, a parte alcuni passaggi dell’avv. Dilengite sempre molto concreto, sono stati abbastanza noiosi e senza spessore rappresentativo. Non avrebbero cambiato di una virgola quanto il Sindaco aveva già deciso irrevocabilmente, cioè l’immediata installazione delle antenne. La prova che le decisioni sfavorevoli erano state già assunte dalla maggioranza, sta nelle affermazioni del capogruppo del pdl, il giovane Aiello a inizio discussione, e nella lunga ed estenuante relazione dell’ass. Di Martino che dava per scontata la bontà delle scelte dell’amministrazione comunale. Il silenzio in aula si è fatto solo durante gli interventi di Angela Barba e Arianna Verde. Il Sindaco Gennaro Cinque, dopo l’iniziale disinteresse, a un certo punto si è seduto ed ha ascoltato con molta attenzione le parole della professoressa che non lasciavano spazio a fraintendimenti e a obiezioni, le parole di una mamma, di una donna che delle giovani generazioni e di quelle più indifese, come gli anziani e i bambini, si è fatta portavoce per la difesa di un diritto fondamentale, il diritto alla salute.
Entrambi gli interventi hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico che ha applaudito calorosamente e il Sindaco si è fatto pensieroso. Dopo una concitata riunione dei capigruppo, avvenuta per decisione unanime, è finalmente venuta fuori una proposta di delibera che ha in qualche modo rasserenato gli animi. Finalmente si è deciso di sospendere l’installazione delle antenne sul torrino dell’orologio e gli abitanti di Vico Centro hanno tirato un sospiro di sollievo. Una tregua ambita da chi sta vivendo giorno e notte con l’incubo di essere bombardato per 24 ore al giorno da onde elettromagnetiche sulle quali nessuno ancora osa dire che siano del tutto inoffensive.
Il consiglio comunale del 15 dicembre ha rappresentato una prova di democrazia partecipata, di capacità di ascolto da parte del Sindaco Cinque, al quale bisogna dare atto che per una volta ha dato spazio a chi gli chiedeva di rivedere le sue decisioni.
giovedì 15 dicembre 2011
Vico Equense - Volantino del comitato "ART.32" - LA VERITA' SUL PROBLEMA ANTENNE A VICO EQUENSE
Quando alcuni mesi fa iniziò l’installazione delle antenne di telefonia mobile sulla vecchia casa comunale, cit-tadini allarmati e rappresentanti dei genitori preoccupati per la salute dei propri figli, in diversi momenti, chie-sero al sindaco spiegazioni.Il primo cittadino disse che questo impianto era costituito da microcelle ( potenza massima 6w ) e che ilcampo elettromagnetico sarebbe rimasto di 1.8-1.9 v/m. Da altre voci vicine al primo cittadino si seppe ancheche queste antenne sarebbero state distribuite per l’intero territorio cittadino al fine di creare un campo elettro-magnetico basso e uniforme, in modo che i cellulari non dovessero andare in “ ricerca”.
TUTTO CIO’ E’ RISULTATO FALSO, infatti dall’esame degli atti che i cittadini del Comitato art. 32 (con-tro le antenne nel centro abitato) hanno richiesto ed analizzato insieme ad esperti, è risultato che:
1.Non si tratta di microcelle ma di antenne la cui potenza è superiore a 30W per elemento.
2.Le antenne non sono distribuite sul territorio cittadino ma saranno posizionate tutte sul vecchio municipio in numero di ben 7 elementi rettangolari e 4 parabole (ponti radio).
3.Il campo elettromagnetico arriverà fino a 5.5 v/m ( il valore max per legge è 6v/m) su edifici adiacenti alla scuola dell’infanzia S.S. Trinità e su molti altri edifici di via Filangieri, via Satriano e via S.Ciro.
LA NOSTRA DOMANDA E’: QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA I “GRAPPOLI” DI ANTENNE CHE SI VEDONO IN AUTOSTRADA E LA STAZIONE RADIO BASE CHE SARA’ INSTALLATA SULLACASA COMUNALE? LA RIPOSTA E’ SEMPLICE: LE PRIME SONO POSIZIONATE IN ZONE DISABITATE E LA SE-CONDA SARA’ SITUATA A 11 mt DALLE ABITAZIONI E A POCHISSIME DECINE DI METRI DALLE SCUOLE MATERNA E MEDIA!
Secondo l’ultimo progetto di variante richiesto dai gestori telefonici e autorizzato dal Comune, gli elementi saranno incassati nel torrino dell’orologio (a spese del Comune) e mascherati da pannelli: della serie occhio che non vede... cuore che non duole… ma si sbagliano di grosso, perché noi cittadini SOFFRIAMO MOL-TISSIMO, SIAMO PREOCCUPATI E INDIGNATI, specie in seguito alla diffusione delle notizie ormai certe sui danni da cellulari e da onde elettromagnetiche (Trasmissione televisiva Report su RAI 3).
I cittadini del Comitato art. 32 (contro l’installazione delle antenne nel centro abitato) che da diversi mesi si stanno impegnando nel contrastare queste decisioni antidemocratiche e coercitive (già a febbraio scorso 1300cittadini chiedevano con una petizione di non istallare la srb sul vecchio edificio comunale) sollecitano la par-tecipazione di tutti nella battaglia contro questo incredibile attentato alla salute ed alla serenità.
Invitiamo tutti a partecipare al Consiglio comunale aperto sul problema antenne, che si terrà giovedì 15 a partire dalle ore 14.00
Il Comitato art. 32
Nelle foto. 1) la facciata principale. 2) Facciata principale su via Filangieri. 3) Facciata su via Satriano
Vico Equense - Consiglio Comunale aperto, oggi alle ore 14.00, presso la nuova casa comunale
Oggi, alle ore 14.00, Si svolgerà un Consiglio Comunale aperto chesto dalle minoranze. Al primo punto all'ordine del giorno è fissata la discussione sulle antenne di telefonia mobile dislocate sul territorio vicano. Contro tali installazioni la cittadinanza, in particolare quella di Vico Centro, si è mobilitata al fine di ottenere una diversa localizzazione degli impianti. L'installazione più controversa è quella prevista sul vecchio palazzo comunale, sul torrino dell'orologio, che dista solo 11m dalle finestre e dai balconi di diverse abitazioni. Il raggio di azione delle antenne, la cui potenza è troppo vicina ai massimi livelli di sicurezza, andrà inoltre a gravare su tutta l'area del centro in prossimità di scuole di ogni ordine e grado, compresa la scuola materna nella SS Trinità. Particolarmente interessati sono gli stabili su tutta la via S. Ciro, dell'area del Vescovado, e Corso Filangieri, ma l'inqunamento da onde elettromagnetiche riguarderà in diversa misura tutto il centro cittadino.
Nel Consiglio Comunale odierno saranno ammessi a parlare anche i cittadini che hanno avuto parte attiva nella lotta contro le antenne. Per il Comitato "Art. 32" parlerà la prof.ssa Angela Barba.
Il pd Cittadino, circolo "Carlo Fermariello" ha inoltrato, con accoglimento, al Presidente del Consiglio e al Sindaco, la richiesta di poter partecipare al dibattito odierno sulle antenne, essendo stato sempre in prima fila al fianco dei cittadini firmatari, al comitato "ART:32" insieme ai Vas e a SEL. La dott.ssa Arianna Verde, dirigente del circolo Fermariello, esporrà i motivi per i quali la delibera sulle antenne deve essere revocata.
Altri esponenti, frmatari delle petizioni contro l'installazione delle antenne, prenderanno la parola al fine di persuadere la pubblica amministrazione di Vico Equense a rivedere tutto il progetto e promuovere una diversa localizzazione degli impianti.
Saranno anche messe in luce tutte le contraddizioni del Sindaco che ha fatto numerose dichiarazioni sulle antenne e sulla loro pericolosità. Dichiarazioni, come si dimostrerà, smentite dai fatti.
Saranno anche messe in luce tutte le contraddizioni del Sindaco che ha fatto numerose dichiarazioni sulle antenne e sulla loro pericolosità. Dichiarazioni, come si dimostrerà, smentite dai fatti.
Altro tema importante del dibattito sarà la discussione sulla prossima introduzione della tassa di soggiorno. Sul tema il Partito democratico di Vico Equense ha assunto una propria posizione facendo delle proposte concrete al fine di alleggerire gli albergatori del territorio. Le proposte sono state inviate ai consiglieri della minoranza sig. Scaramellino, Starace, Maresca, al Sindaco e all'intero Consiglio Comunale.
Purtroppo non si è avuto alcun riscontro nè tantomeno si è vista la volontà di aprire un dibattito condiviso da parte delle forze di opposizione che dovrebbero configurarsi nel centro-sinistra.
Ecco il documento elaborato dal pd di Vico Equense contenete tutte le proposte del partito al fine di evitare la penalizzazione di una categoria pilastro delle attività turistiche e produttive che dà lavoro a una parte cospicua di cittadini del territorio.
E' mportante la forte e sentita partecipazione dei cittadini a questa assise. La discussione sui temi caldi partirà verso le 15.00 -15.30 in coda alle procedure iniziali e alle interrogazioni.
Vico Equense - Natale, parte l’isola pedonale nel centro cittadino
Vic´ ...End 2011: Sabato 17 e domenica 18 dicembre, un fine settimana all'insegna dello svago, della cultura e dello shopping
Vico Equense – Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la Città di Vico Equense, come ogni anno, si prepara alle molteplici iniziative di aggregazione sociale promosse dall’Amministrazione e dall’Associazione dei commercianti, in collaborazione con la Pro loco Vico Equense, le parrocchie e le associazioni del territorio. Con l’accensione delle luminarie, distribuite in gran parte delle strade del centro e nelle zone alte, con il moderno albero a led, a basso consumo, posto nei pressi della storica sede del Municipio, si apre ufficialmente il Natale 2011. Il calendario di eventi, organizzato e promosso dall'Assessorato al Turismo del Comune di Vico Equense, prevede numerosi appuntamenti sia in centro che nelle frazioni. A inaugurare il programma delle festività natalizie, il Vic´ ...End 2011, con l’isola pedonale nel centro cittadino, a cura dell’Ascom, in calendario per sabato 17, dalle ore 19.00 alle 24.00, e domenica 18 dicembre dalle ore 9.30 alle 21.00, che consentirà ai visitatori di fare shopping, assistere a spettacoli musicali, il tutto condito da arte, cultura e gastronomia. Per l’occasione la Città indosserà il suo abito natalizio, s’inizia sabato 17 dicembre, alle 19.00, con un simpatico percorso del gusto a cura delle attività alimentari. Musica, artisti di strada, spettacoli, mostre di arte e di presepi, mercatini d´antiquariato e modernariato, spettacoli e laboratori creativi per tutti i bambini. Anteprima scenica della famosa sfilata delle Pacchianelle. La mostra delle Macchine di Leonardo, per l’occasione rimarrà aperta tutta la notte, con ingresso gratuito, presso il complesso seicentesco della SS. Trinità e Paradiso. Anche i momenti dedicati alla musica sono numerosi: il gruppo di musica popolare “Ars Nova” allieterà la serata, con brani della tradizione musicale napoletana e natalizia, mentre la chiusura della serata, alle ore 23,30 in Piazza Umberto I, sarà affidata alla simpatia e alla vivacità artistica della mitica band vicana “Vika You All”. Domenica 18 dicembre, dalle ore 10,00, anche i bambini avranno il loro momento con la Casetta di Babbo Natale. Dalle ore 12,00 alle 14,00, in tutti i bar di Vico Equense, il Christmas Spritz. Alle ore 15,30 si riparte sempre con i più piccoli nel chiostro del CantaStorie per ascoltare i mille avvenimenti sul Natale. A seguire giochi d´arte, creazioni e tantissime attività. Dalle ore 17,00, l´Associazione Aequana movimenterà le strade con i suoi spettacoli di canti e balli popolari. Chiuderà il Vic´ ...End 2011, alle ore 19,00, in Piazza Umberto I, il coro NonSoloGospel, con il più classico degli spettacoli natalizi. Tra gli eventi che promuovono e valorizzano il patrimonio culturale della tradizione popolare, l’arte presepiale occupa una posizione di rilevo con la mostra “Presepi in vetrina”, organizzata dall'Associazione turistica Pro Loco Vico Equense. Venti sacre rappresentazioni artistiche esposte nelle vetrine dei negozi con opere realizzate e dipinte a mano da maestri vicani e non, con tecniche e materiali diversi: dalla ceramica al sughero, dall'ulivo alla cera. Per poi proseguire con concerti presso le chiese, momenti di animazione per bambini, spettacoli teatrali, folklore, mostre. Quest'anno la Città di Vico Equense offre una divertente novità: in piazza Mercato è stata allestita una pista di pattinaggio sul ghiaccio, un progetto innovativo che regala una piacevole occasione di ritrovo per i più piccoli e per gli adulti. Per la notte di San Silvestro sarà ripetuta la formula vincente del "Capodanno in piazza" con musica dal vivo. "Anche quest'anno abbiamo realizzato un calendario di eventi ricco ed eterogeneo – afferma il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque - con manifestazioni che si terranno in diversi punti del territorio, con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni locali. Alla formula già testata negli anni scorsi, abbiamo aggiunto la pista di pattinaggio. Una novità che sta avendo un grosso successo di pubblico”.
mercoledì 14 dicembre 2011
Vico Equense - Borgo Marina di Vico, spunta una nuova consulenza e un nuovo impianto di “Allerta frane”
Nel 2007 l’amministrazione comunale di Vico Equense ritenne di dover riqualificare il Borgo Marina di Vico e costruì diversi gazebo e infrastrutture per rendere tutta l’area più fruibile e godibile. In quella occasione il dott. Pietro Giuliano Cannata, Segretario Generale dell’Autorità del Bacino del Sarno, inviò al Comune una informativa nella quale esponeva la sua assoluta contrarietà a costruire sotto il costone antistante il mare in quanto l’area era considerata di tipo P4, ovvero ad alto rischio idrogeologico. Il dott. Cannata invitava il comune a rimuovere i gazebo e a ripristinare l’area del borgo e trasferiva al comune stesso ogni responsabilità civile e penale derivante "dall’inadempienza di una norma tecnica chiarissima e inequivoca”.
In comune fecero tutti orecchi da mercante, anzi si tenne a ribadire che l’area era stata studiata e monitorata con cura ed esistevano, allegate alla delibera che dava il via al progetto, le relazioni di esperti geologi che ritenevano i lavori eseguibili senza alcun timore. Ai moniti di Cannata non fu data nessuna attenzione anche perché il parere dell’Autorità di Bacino non era vincolante.
Purtroppo gli eventi smentirono la relazione tecnica del comune in quanto, nel 2008, diverse frane fecero parzialmente crollare il costone della Marina di Vico e solo grazie alla buona sorte non si registrarono danni a persone e cose.
C'è da rlevare che la relazione allegata alla delibera e di cui si davano vanto i tecnici del comune fu a suo tempo molto criticata dalle opposizioni perché in alcuni punti era piuttosto una scopiazzatura mal riuscita da varie fonti e addirittura mancava la firma dei relatori. Tutta la delibera fu poi oggetto di esposti all’autorità giudiziaria in quanto ritenuta insufficiente a garantire la sicurezza dei luoghi.
C'è da rlevare che la relazione allegata alla delibera e di cui si davano vanto i tecnici del comune fu a suo tempo molto criticata dalle opposizioni perché in alcuni punti era piuttosto una scopiazzatura mal riuscita da varie fonti e addirittura mancava la firma dei relatori. Tutta la delibera fu poi oggetto di esposti all’autorità giudiziaria in quanto ritenuta insufficiente a garantire la sicurezza dei luoghi.
Oggi, dopo quasi quattro anni, il comune ci ripensa e con una nuova delibera affida all’Università degli Studi del Sannio, Dipartimento di Scienze per la Biologia, la Geologia e l’Ambiente, la “realizzazione di studi a carattere geologico-tecnico finalizzati alla definizione dei caratteri geomorfologici dei versanti potenzialmente coinvolgibili da eventi di frana nel Borgo Marina di Vico”. Inoltre il gruppo di studio, coordinato dal Prof. Francesco Guadagno, fornirà il supporto tecnico nelle fasi successive di monitoraggio. La realizzazione degli studi come il supporto tecnico forniti dall’Università del Sannio, saranno eseguiti a titolo gratuito.
La cosa curiosa sta nel fatto che, nella delibera uscita qualche giorno fa, ci si richiama proprio al Parere dell’Autorità di Bacino emesso in quel lontano 2007. L’amministrazione comunale, con una sorprendente inversione di tendenza, ritiene infatti che la riqualificazione del Borgo Marina di Vico, da oggi in poi, debba essere compatibile con “l’allora vigente pianificazione dell’Autorità di Bacino”.
Quanto al sistema di monitoraggio, bisogna riconfigurare l’intero impianto tramite un operatore economico idoneo e specializzato. A tal fine il Comune destina la somma di 20.000 €.
Viene da chiedersi che fine ha fatto il vecchio impianto di “allerta frane” costato all’epoca ben 50.000 €. E’ mai entrato in funzione? E come mai è talmente deteriorato da richiedere un impegno di spesa così oneroso.
Tutta l’operazione, nonostante la nuova delibera, continua a destare perplessità in quanto sembra che in questi quattro anni nulla sia stato fatto per garantire la sicurezza in prossimità del costone del Borgo e che i luoghi siano rimasti nelle stesse condizioni in cui li descriveva il dott. Cannata. Nella zona il Comune vuole realizzare un impianto di viabilità alternativa, cioè un ascensore che porta direttamente alla spiaggia. Il progetto non è una novità essendo già da un po’ inserito nel piano delle opere pubbliche. Eppure non c’è stata notizia in questi quattro anni di nuovi studi sulla situazione idrogeologica del costone. Si è perso del tempo prezioso perseguendo politiche del territorio spicciole e prive di progettualità a lungo termine rimanendo impallati in una visione arcaica del “fare” che non porta sviluppo né ottimizzazione delle risorse. Al di là di posizioni ideologiche pregiudizialmente “contro” qualsiasi intervento di modifica dell’attuale assetto urbano, esiste la preoccupazione del tutto legittima e motivata, la presunta riqualificazione del Borgo Marina di Vico ne è una dimostrazione, che non si sia nelle mani di persone qualificate a gestire e realizzare grandi opere.
Viene da chiedersi che fine ha fatto il vecchio impianto di “allerta frane” costato all’epoca ben 50.000 €. E’ mai entrato in funzione? E come mai è talmente deteriorato da richiedere un impegno di spesa così oneroso.
Tutta l’operazione, nonostante la nuova delibera, continua a destare perplessità in quanto sembra che in questi quattro anni nulla sia stato fatto per garantire la sicurezza in prossimità del costone del Borgo e che i luoghi siano rimasti nelle stesse condizioni in cui li descriveva il dott. Cannata. Nella zona il Comune vuole realizzare un impianto di viabilità alternativa, cioè un ascensore che porta direttamente alla spiaggia. Il progetto non è una novità essendo già da un po’ inserito nel piano delle opere pubbliche. Eppure non c’è stata notizia in questi quattro anni di nuovi studi sulla situazione idrogeologica del costone. Si è perso del tempo prezioso perseguendo politiche del territorio spicciole e prive di progettualità a lungo termine rimanendo impallati in una visione arcaica del “fare” che non porta sviluppo né ottimizzazione delle risorse. Al di là di posizioni ideologiche pregiudizialmente “contro” qualsiasi intervento di modifica dell’attuale assetto urbano, esiste la preoccupazione del tutto legittima e motivata, la presunta riqualificazione del Borgo Marina di Vico ne è una dimostrazione, che non si sia nelle mani di persone qualificate a gestire e realizzare grandi opere.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: il costone del Borgo Marina di Vico
lunedì 12 dicembre 2011
Vico Equense - Demanio e asta sulle concessioni, il Comune si aggiorna
Vico Equense - La Città di Vico Equense si è attivata sulla delicata questione della Direttiva Europea 123/2006 (conosciuta come Bolkenstein) prendendo parte a un corso di aggiornamento previsto per il 16 dicembre a Pompei. La direttiva Europea, tra le sue varie disposizioni, s’interessa del settore dei balneari, in particolare mettendo a gara le concessioni demaniali marittime a uso turistico. Dal 2015 prevede che decadano tutte le concessioni in atto e che si proceda con gara pubblica per assegnare la futura gestione delle spiagge. "Non possiamo perdere tempo - spiega il Sindaco Gennaro Cinque - dobbiamo capire ciò che accadrà dopo il 2015. E’ necessario riaprire al più presto il confronto sul tema per chiarire una vicenda ormai annosa che tanta incertezza e inquietudine ha generato negli operatori del settore balneare. L’applicazione della direttiva Bolkenstein, infatti, rischierebbe di far scomparire dal mondo produttivo tanti piccoli imprenditori. E’ evidente che per la tipologia dell’attività svolta questi imprenditori non possono fare a meno dei beni pubblici del demanio marittimo e perciò le loro aziende sono prive di qualsiasi mobilità territoriale: perdere la concessione demaniale significherebbe perdere la propria attività”. Le imprese turistiche e balneari cittadine hanno sviluppato attività che si proiettano lungo una periodicità che va ben oltre a quella tradizionalmente dedicata alla balneazione, dal 15 giugno al 15 settembre, per approdare a iniziative imprenditoriali programmate lungo l’intera durata dell’anno. “L’Amministrazione, - continua il Sindaco - fin dal 2006 con Delibera G.C. n° 214 del 28/11/2006, ha disposto l’ampliamento di tale concetto, facendolo coincidere sostanzialmente con il periodo che ricopre tutto l’arco dell’anno e non solo limitato alla stagione balneare, dando origine a un intervento agevolato per le aziende operanti nel settore turistico. Tale atto, ripreso nel 2010 con proposta al Consiglio Comunale di variante normativa al Piano Regolatore Generale, costituisce un presupposto fondamentale ai fini della programmazione d’iniziative di riqualificazione dell’offerta turistica del territorio e del sostegno alle imprese”. Il 30 novembre scorso il Senato ha approvato definitivamente la “Legge comunitaria 2010”, il cui articolo 11 prevede, tra l’altro, la delega al Governo in materia di concessioni demaniali marittime, attraverso l’adozione, entro 15 mesi dall’entrata in vigore della legge, di un decreto legislativo di revisione e riordino della materia in questione.
mercoledì 7 dicembre 2011
Ai miei compagni di lotta o di governo.
Non so se annoverarlo come un miracolo ma le lacrime del ministro Fornero come quelle della Madonna di Forlì ( in quel caso lacrime e sangue) ha scatenato una disputa tra quelli che affermano l’autenticità dell’evento e gli scettici.
Ma mi chiedo si può scatenare un tale putiferio? Di positivo c’è che per la prima volta nel Paese come a Vico si parla dello Stato Sociale. Punti di vista diversi, posizioni contrarie , antagonismi ? Era ora!! Eravamo abituati ad un dibattito politico mieloso se non addirittura irritante.
Forse la Fornero e la testimonianza di “fede” di Arianna ,provocazione voluta o non che sia, hanno avuto il merito di aver innescato un tale ginepraio di opinioni sui reali problemi sociali. Non si parla più di Berlusconi o Gennaro Cinque, ma di pensioni, precariato, disoccupazione , su chi deve pagare i costi della crisi .
Le misure adottate dal governo Monti sono eque o macelleria sociale? Scanniamoci su queste questioni ! Ma non perdiamo l’obiettivo principale : Quale società futura vogliamo costruire.
Questo è il punto principale della discussione, perché è quello che manca nel dibattito della sinistra non è tanto come uscire dalla crisi ma quale modello, tipo di società stiamo costruendo, perché solo così i sacrifici più o meno distribuiti possono avere un loro senso. Su Repubblica di giorni fa Mario Pirani parlava dei nuovo guelfismo , un nuova “ rinnovata cultura cattolica impegnata in un azione di governo e di rinascita” il predominare di una visione integralista della società a senso unico, risultato di “un pauroso vuoto “ lasciato da una sinistra in crisi soprattutto culturale.
La verità che da troppo tempo la sinistra non partorisce una visione della società, sedotta dalle favole del liberismo, anche oggi che l’ideologia dominante è franata sotto il peso della crisi , non ha elaborato un nuova via di uscita . In questo vuoti di idee purtroppo la sinistra italiana non è sola, quali sono i programmi anticrisi dei socialisti francesi o tedeschi? Nessuno li conosce. Non parliamo poi della bella bufala della terza via di Blair.
Curzio Maltese su Repubblica ha scritto:
“Si può andare avanti su questa strada? Si può accettare a scatola chiusa la lettera della BCE e farne vangelo economico? Se la risposta è sì, allora non serve una sinistra in Italia. Bastano e avanzano Fini e Casini, una destra più civile e meno autoritaria di quella berlusconiana, ma pur sempre destra”.
Possiamo anche cancellarci reciprocamente dalle nostre mailinglist, importante però è non farci cancellare come sinistra dalla storia.
Silvio
Ma mi chiedo si può scatenare un tale putiferio? Di positivo c’è che per la prima volta nel Paese come a Vico si parla dello Stato Sociale. Punti di vista diversi, posizioni contrarie , antagonismi ? Era ora!! Eravamo abituati ad un dibattito politico mieloso se non addirittura irritante.
Forse la Fornero e la testimonianza di “fede” di Arianna ,provocazione voluta o non che sia, hanno avuto il merito di aver innescato un tale ginepraio di opinioni sui reali problemi sociali. Non si parla più di Berlusconi o Gennaro Cinque, ma di pensioni, precariato, disoccupazione , su chi deve pagare i costi della crisi .
Le misure adottate dal governo Monti sono eque o macelleria sociale? Scanniamoci su queste questioni ! Ma non perdiamo l’obiettivo principale : Quale società futura vogliamo costruire.
Questo è il punto principale della discussione, perché è quello che manca nel dibattito della sinistra non è tanto come uscire dalla crisi ma quale modello, tipo di società stiamo costruendo, perché solo così i sacrifici più o meno distribuiti possono avere un loro senso. Su Repubblica di giorni fa Mario Pirani parlava dei nuovo guelfismo , un nuova “ rinnovata cultura cattolica impegnata in un azione di governo e di rinascita” il predominare di una visione integralista della società a senso unico, risultato di “un pauroso vuoto “ lasciato da una sinistra in crisi soprattutto culturale.
La verità che da troppo tempo la sinistra non partorisce una visione della società, sedotta dalle favole del liberismo, anche oggi che l’ideologia dominante è franata sotto il peso della crisi , non ha elaborato un nuova via di uscita . In questo vuoti di idee purtroppo la sinistra italiana non è sola, quali sono i programmi anticrisi dei socialisti francesi o tedeschi? Nessuno li conosce. Non parliamo poi della bella bufala della terza via di Blair.
Curzio Maltese su Repubblica ha scritto:
“Si può andare avanti su questa strada? Si può accettare a scatola chiusa la lettera della BCE e farne vangelo economico? Se la risposta è sì, allora non serve una sinistra in Italia. Bastano e avanzano Fini e Casini, una destra più civile e meno autoritaria di quella berlusconiana, ma pur sempre destra”.
Possiamo anche cancellarci reciprocamente dalle nostre mailinglist, importante però è non farci cancellare come sinistra dalla storia.
Silvio
martedì 6 dicembre 2011
Vico Equense - Lacrime della ministra e altre considerazioni
Oggi come oggi lavoratori come lo siamo noi di una certa età, occupati in enti pubblici o privati o simili da molti e molti anni, rappresentano una categoria privilegiata. I nostri lavori ci hanno concesso di fare una vita più che dignitosa, con viaggi, auto, sfizi, casa di propRietà, ecc ecc. Abbiamo fatto studiate i nostri figli e abbiamo usufruito di vantaggi enormi principalmente della possibilità di andare in pensione. Oggi io sono una pensionata e lo posso testimoniare. Non ho una pensione d'oro, ma ce l'ho e con questa pensione posso sopravvivere abbastanza bene, godendo anche di un servizio sanitario discreto, e di altre agevolazioni. Se parlate con qualsiasi pensionato per quanto si lamenti perchè i soldi non bastano mai per nessuno, alla fine riconosce che il nostro stato non è poi così malvagio...
Ben diversa è la situazione dei giovani, i quali oltre al fatto di non riuscire, prima dei 30 anni, a trovare un lavoro stabile e sicuro, sanno benissimo che la loro vecchiaia sarà ancora più precaria perché una pensione, se cominci a lavorare dopo i 30 anni, sarà di per sé molto esigua.
Molti ragazzi, inoltre, vanno via dal loro paese o dalla loro nazione, perché pur essendo a volte laureati, sanno benissimo che difficilmente qua potranno riuscire a trovare un’occupazione qualificata.
Ebbene, chi ha determinato tanta insicurezza sociale, tanta precarietà, tanta incertezza per i propri giovani? Qualcuno risponderà i politici, ed è vero, ma della cattiva politica ne abbiamo usufruito anche tutti noi lavoratori e pensionati, che abbiamo abbondantemente mangiato e bevuto nella mangiatoia del benessere.
Oggi, se alla mia pensione (non a quelle minime, badate bene, che non sono state toccate dalla manovra) viene tolto l’indice di adeguamento per un paio d’anni non mi strappo i capelli, soprattutto se penso che questo accorgimento potrà dare più garanzie allo sviluppo e quindi all’occupazione dei giovani e alla loro vecchiaia. Quando Mario Monti parla di futuro dei giovani, questo vuole ntendere. E’ come se dicesse: cari lavoratori e pensionati, avete avuto il grande privilegio di portare a casa uno stipendio sicuro, senza rischi di cassa integrazione o di licenziamenti, e oggi continuate a farlo. Oggi vi dovete sacrificare quel tanto per garantire il futuro dei vostri figli.
Poi che la manovra abbia in sé delle iniquità è evidente, e se ne deve parlare, così come è giusto parlare di economia reale e finanziaria, o dei massimi sistemi che ci hanno portato fino a questo punto, ma per favore non facciamo la retorica della povera gente, oggi la povera gente non sono i pensionati, ma i nostri ragazzi, i disoccupati, i precari, ai quali noi DOBBIAMO garantire un futuro che cmq sarà meno sicuro del nostro passato.
Quanto alle lagrime della ministra, non mi piace giudicare i sentimenti umani. Tuttavia voglio dire che credo che quelle lagrime fossero sincere. Chi fa delle leggi e si assume la responsabilità di farle, se è persona di rettitudine e coscienza cristallina, sente sulle proprie spalle tutto il peso delle scelte che fa dalle quali dipende il futuro, la qualità della vita e il destino di milioni di persone. C’e chi non se ne frega un bel niente e va a zoccole, c’è chi non ci dorme la notte…
Vico Equense - Si accendono le luminarie e parte il Natale vicano
Già da qualche giorno a Vico Equense si è dato il via a un ricco piano di festeggiamenti natalizi. Primi a scendere in campo sono i commercianti che cercano di incrementare i magri incassi dell’anno con attrazioni che richiamino turisti, sebbene non abbiano trovato un accordo unitario su quelle che potevano essere le manifestazioni da promuovere. Gli esercenti di via S. Ciro ad esempio, si sono riuniti per conto loro sotto il cartello “4 passi a via S. Ciro”. Offrono, in giornate dedicate, occasioni di incontro e di socializzazione molto simpatiche. A partire dall’Immacolata, dalle 17.00 alle 20.00, si offrono cioccolata calda, dolci ai bambini, e per tutti una promocard, in numero limitato da ritirare gratuitamente, con sconti speciali su tutti gli articoli.
Anche la Pro Loco, si è attivata, promuovendo l’antica attitudine all’arte presepiale del territorio. Saranno diciotto le sacre rappresentazioni artistiche che, a partire dall’8 dicembre, decoreranno le vetrine dei commercianti di Vico Equense per la prima edizione di “Presepi in vetrina” Le opere esposte sono realizzate e dipinte a mano da maestri vicani, con tecniche e materiali diversi: dalla ceramica al sughero, dall’ulivo alla cera.
Il comune, dal canto suo, prepara iniziative di vario genere, a partire dalla solidarietà. E’ in programma, infatti la distribuzione gratuita di panettoni, spumante e pacchi regalo per gli anziani, per i quali si svolgerà anche una tombolata presso il ristorante pizzeria “Pizza a metro”. Regali e drink anche per i disabili presso i centri sociali di aggregazione delle frazioni collinari.
Il comune si sta apprestando anche per eventi che valorizzino le tradizioni gastronomiche locali e prepara, tra l’altro, anche il Capodanno con l’ormai tradizionale concerto in pazza Umberto I. Altra manifestazione in calendario è il “Natale al Borgo”, anche se ancora non sono state diffuse le date.
Ma il pezzo forte su cui punta l’amministrazione comunale è la pista di pattinaggio su ghiaccio già allestita in piazza Mercato. Secondo gli organizzatori si tratta di "un evento indimenticabile che renderà più lieto e più bello il periodo natalizio a Vico Equense". La pista resterà fino al 15 gennaio e, tempo permettendo, intorno ad essa verranno organizzati eventi a tema. I pattinatori dilettanti potranno usufruire di assistenti-maestri che daranno loro delle dritte su come affrontare il primo approccio col pattinaggio su ghiaccio. Tutt’intorno alla pista il comune promette grande divertimento a grandi e piccini nei giorni della vigilia di Natale e dell’Epifania: Befane e pinguini pattinatori distribuiranno piccoli doni e dolciumi roteando per le strade cittadine.
Infine, una bellissima manifestazione di solidarietà, intitolata “Africa, invito al dialogo”, per i popoli africani che vivono in stato di estrema povertà, si svolgerà il giorno 9 dicembre presso la SS Trinità e Paradiso. Vi parteciperanno a titolo assolutamente benefico, tra gli altri, il filosofo Gianni Vattimo e l’antropologa Amalia Signorelli. Gli organizzatori, Silvio Tommolillo e Arianna Verde, hanno ricevuto l’appoggio di tanti cittadini e commercianti che hanno collaborato con la loro generosità in favore della campagna per le vaccinazioni anti-morbillo per i bambini del Corno d'Africa.
L’evento, patrocinato dal comune e dall'Unicef, avrà luogo presso la SS Trinità e Paradiso di Vico Equense, il giorno 9 dicembre alle ore 16.00.
Maria D’Ordia per “Il Gazzettino Vesuviano”Nelle foto: eventi di "4passi per via S. Ciro", presepi delal Pro Loco, Manifesto di "Africa, invito al dialogo"
domenica 4 dicembre 2011
Vico Equense - Manifestazione della Lega Navale con la scolaresca di via Sconduci
Martedì 29 novembre si è svolta , presso la scuola elementare Sconduci di Vico Equense, un’iniziativa promossa dalla Lega Navale Italiana di Vico Equense, La partecipazione dei ragazzi della 5a classe è stato calorosa ed entusiasmante. Tutti insieme i ragazzi coordinati da Valentina Autiero architetto e designer della Sabox srl hanno costruito l’albero di natale di cartone, donato dalla sezione LNI . Durante la manifestazione l’arch. Autiero ha raccontato come dal macero della raccolta differenziata dei comuni della Campania è stato prodotto l’albero di natale, una breve lezione di ecologia che ha attirato l’interesse e la curiosità di tutti gli scolari.
La buona riuscita ha indotto il nostro presidente Giuseppe Vanacore a dichiarare tutta la disponibilità della LNI a impegnarsi in nuove iniziative rivolte alle scolaresche di Vico sui temi ecologici e in particolare sulla conoscenza e difesa del habitat marino.
L’acquisto dell’albero rientra nell’impegno della LNI di sostenere la campagna UNICEF di raccolta fondi per l’acquisto di vaccini contro il morbillo per i bambini del Corno d’Africa, che si concluderà con il convegno "Africa, prove di dialogo" alle ore 16.00 del 9 dicembre p.v. alla SS Trinità di Vico Equense
mercoledì 30 novembre 2011
Vico Equense - Arriva Natale: Pattiniamo sul ghiaccio nel cuore della Città
L'impianto resterà aperto dagli inizi di dicembre fino a gennaio
Vico Equense - Una pista di pattinaggio sul ghiaccio nella nuova piazza Mercato, al centro della Città, per animare e movimentare le festività natalizie. L'iniziativa è organizzata dal Central Fitness Club insieme all’Associazione New AGE ed in collaborazione con il Comune di Vico Equense. L'impianto, costituito da una pista di quasi 300 mq – la più grande mai allestita in Penisola Sorrentina - è refrigerata per mantenere la temperatura costante a -10°. “È la prima volta che Vico Equense – spiega il Sindaco, Gennaro Cinque - vede la presenza di una pista di pattinaggio sul ghiaccio che, sono certo, darà un valore aggiunto a tutte quelle iniziative che il Comune sta programmando per rendere le festività natalizie un momento di spensieratezza e divertimento per tutti i cittadini e i visitatori. Abbiamo lavorato, infatti, per replicare e superare il successo dell’anno scorso, in accordo con le Associazioni e all'Ascom, al fine di qualificare ancora di più l’offerta e amplificare le ricadute positive sul settore turistico, alberghiero, commerciale ed enogastronomico. Pattinare sul ghiaccio è la novità di cui la nostra Città ha bisogno, sia per dare spazio alla voglia di stare insieme, sia per sostenere e promuovere l’economia e l’immagine di Vico Equense. Il Comune – continua Gennaro Cinque - ha sposato l’iniziativa con entusiasmo. Nonostante la crisi e la mancanza di fondi – aggiunge il Sindaco - siamo riusciti ad attuare un progetto innovativo che ci accompagnerà per tutto il periodo natalizio, arricchendo l’offerta ludica e turistica della nostra Città.” Sono previste, altresì, manifestazioni collaterali. A Natale, si vedrà Babbo Natale sui pattini regalare piccoli doni ai bambini. E dulcis in fundo, il 6 gennaio, la befana pattinando consegnerà dei regalini ai più piccoli, che potranno contare sull'aiuto dei maestri “Pinguini”, veri e propri tutor che li sosterranno nei movimenti e che renderanno più agevole la loro esperienza con il pattinaggio sul ghiaccio. “Un’occasione speciale, - conclude il Primo Cittadino - da non perdere, per godersi l’atmosfera del prossimo Natale a Vico Equense. Nella nuova piazza Mercato, già riqualificata dall'amministrazione comunale, piccoli e grandi provetti del ghiaccio potranno incontrarsi e, sette giorni su sette, scoprire l'ebbrezza di pattinare sotto le stelle, nel cuore della Città.”.
info@gennarocinque.com
Vico Equense - Una pista di pattinaggio sul ghiaccio nella nuova piazza Mercato, al centro della Città, per animare e movimentare le festività natalizie. L'iniziativa è organizzata dal Central Fitness Club insieme all’Associazione New AGE ed in collaborazione con il Comune di Vico Equense. L'impianto, costituito da una pista di quasi 300 mq – la più grande mai allestita in Penisola Sorrentina - è refrigerata per mantenere la temperatura costante a -10°. “È la prima volta che Vico Equense – spiega il Sindaco, Gennaro Cinque - vede la presenza di una pista di pattinaggio sul ghiaccio che, sono certo, darà un valore aggiunto a tutte quelle iniziative che il Comune sta programmando per rendere le festività natalizie un momento di spensieratezza e divertimento per tutti i cittadini e i visitatori. Abbiamo lavorato, infatti, per replicare e superare il successo dell’anno scorso, in accordo con le Associazioni e all'Ascom, al fine di qualificare ancora di più l’offerta e amplificare le ricadute positive sul settore turistico, alberghiero, commerciale ed enogastronomico. Pattinare sul ghiaccio è la novità di cui la nostra Città ha bisogno, sia per dare spazio alla voglia di stare insieme, sia per sostenere e promuovere l’economia e l’immagine di Vico Equense. Il Comune – continua Gennaro Cinque - ha sposato l’iniziativa con entusiasmo. Nonostante la crisi e la mancanza di fondi – aggiunge il Sindaco - siamo riusciti ad attuare un progetto innovativo che ci accompagnerà per tutto il periodo natalizio, arricchendo l’offerta ludica e turistica della nostra Città.” Sono previste, altresì, manifestazioni collaterali. A Natale, si vedrà Babbo Natale sui pattini regalare piccoli doni ai bambini. E dulcis in fundo, il 6 gennaio, la befana pattinando consegnerà dei regalini ai più piccoli, che potranno contare sull'aiuto dei maestri “Pinguini”, veri e propri tutor che li sosterranno nei movimenti e che renderanno più agevole la loro esperienza con il pattinaggio sul ghiaccio. “Un’occasione speciale, - conclude il Primo Cittadino - da non perdere, per godersi l’atmosfera del prossimo Natale a Vico Equense. Nella nuova piazza Mercato, già riqualificata dall'amministrazione comunale, piccoli e grandi provetti del ghiaccio potranno incontrarsi e, sette giorni su sette, scoprire l'ebbrezza di pattinare sotto le stelle, nel cuore della Città.”.
info@gennarocinque.com
Vico Equense - Rinviata la discussione sulle antenne nell'ultimo Consiglio Comunale
Mentre la maggior parte dei giornali nazionali, dopo il servizio denuncia della Milena Gabanelli a Report sulla pericolosità riconosciuta dell’uso dei telefonini e delle radiazioni elettromagnetiche delle antenne particolarmente sui bambini, tale da indurre il Consiglio Superiore della Sanità ad affermare, dopo anni di silenzio e omertà al servizio delle lobby della telefonia , il “PRINCIPIO di PRECAUZIONE” a difesa della salute dei cittadini, i nostri consiglieri di maggioranza e opposizione unanimi hanno ritenuto l’argomento così poco importante da rinviare per la terza volta la discussione in consiglio comunale.
Tutto questo mentre la Amministrazione Comunale del Sindaco Gennaro Cinque ha approvato il nuovo progetto presentato dai gestori di telefonia mobile che prevede ben SETTE antenne, contro le tre del precedente progetto, da installare sul tetto della antica CASA COMUNALE camuffato all’interno dell’ orologio della torre, e un Comitato di Cittadini da mesi si batte contro l’installazione nel centro abitato della città.
Che tristezza!!!
Un esempio di un buon e resuscitato doroteismo, all’altezza dei compiti e ruoli che questo consiglio comunale nella sua interezza ha adottato.
Qualcuno ha riferito che per puro atto di cortesia nei riguardi del consigliere Dilengite assente per motivi familiari l’argomento proprio per la sua importanza è stato rinviato, una atto di cortesia della durata di pochi secondi, perché ai successivi punti quando si è trattato di discutere sul rinnovo della commissione paesaggistica, di dubbia legittimità , cade di colpo ed ogni gruppo consiliare secondo l’intramontabile “ manuale cencelli” nomina i suoi fidati tecnici, tutti esercenti la propria attività professionale a Vico.
Più che una commissione possiamo parlare di commistione di interessi.
Che tristezza!!!
Questo è il nuovo corso? Questo è porsi oltre la partitocrazia?
“Un vecchio ordine sta morendo e in nuovo ordine non si vede ancora” Antonio Gramsci
“Gli Indignati” circolo SEL Vico Equense
giovedì 24 novembre 2011
vico Equense - Politiche sociali, assicurato il trasporto scolastico per gli alunni disabili
L’Assessore Marinella Cioffi esprime soddisfazione per questo risultato
Vico Equense - Parte domani, giovedì 24 novembre, il servizio di trasporto gratuito, per i disabili iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado. L’Amministrazione comunale del Sindaco Gennaro Cinque, con una delibera ha comunicato di voler gestire tale servizio a condizione che l’onere finanziario gravasse sulla provincia di Napoli. Come noto, l’art. 139 del D. Lgs. 112/98 trasferisce agli Enti Locali compiti e funzioni in materia d’istruzione in precedenza svolti dallo Stato. In particolare, alle Province sono state trasferite funzioni inerenti all’istruzione secondaria superiore e ai Comuni compiti connessi agli altri gradi d’istruzione. L'Ente provinciale ha la competenza in merito alle prestazioni di supporto organizzativo del servizio istruzione per gli alunni con handicap o in situazioni di svantaggio. “Un risultato importantissimo – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Cioffi – raggiunto grazie alla tenacia dello staff del Settore Politiche Sociali del Comune di Vico Equense, che ha seguito sin dall’inizio l'iter procedurale. Dopo un mese e mezzo di trattative, l’Ente provinciale ha firmato la convenzione che assicura il servizio di trasporto scolastico gratuito, a nove studenti diversamente abili, per l’intero anno scolastico.” Il progetto prevede il trasporto presso gli Istituti Superiori “Marconi-Galilei” di Torre Annunziata, sede di Vico Equense (3 alunni), Liceo “Marone” di Meta (2 alunni), Istituto d’Arte “Grandi” di Sorrento (4 alunni). “Questo servizio – aggiunge l’Assessore Cioffi – è un sostegno indispensabile alle famiglie che spesso per garantire ai propri figli una vita dignitosa, devono superare molte difficoltà. Il nostro impegno è di lavorare per assicurare pari opportunità alle fasce svantaggiate, cercando – come in questo caso – di abbattere quelle tante barriere e difficoltà che troppo spesso si presentano nell’esistenza quotidiana di un diversamente abile”.
martedì 22 novembre 2011
Vico Equense - Settimana del benessere psicologico: incontri previsti a Vico Equense
Nell'ambito della settimana del Benessere Psicologico, Vico Equense aderisce per il secondo anno consecutivo, all´iniziativa promossa dall´Ordine regionale degli Psicologi e diventa “Città amica del Benessere Psicologico in Campania”, organizzata da Anci Campania e Federazione delle Autonomie Locali. Due gli appuntamenti previsti nella sala consiliare del Comune di Vico Equense. Domani, mercoledì 23 novembre, ore 16.30, conferenza sulla dislessia con la partecipazione del presidente dell´Ordine regionale Raffaele Felaco, alla presenza del Sindaco Gennaro Cinque. Interverranno gli psicoterapeuti: Debora Di Maio, Maria Lombardo e Valentina Valentini, dell’Associazione Psicologi Penisola Sorrentina (As.P.Pe.S.). La dislessia, e in generale i disturbi specifici dell´apprendimento (DSA), sono un fenomeno emergente di grande impatto sociale e interessano circa il 5% della popolazione scolastica, si calcola che in media dovrebbe esserci un dislessico in ogni classe. Per quanto “non guaribili” (essendo una caratteristica costituzionale dell´individuo) i DSA possono essere modificati nel loro decorso funzionale da specifiche e adeguate misure e l´intervento precoce e specifico, già nelle prime fasi di apprendimento della lettura e della scrittura, è quello che apporta i maggiori benefici, mentre una diagnosi tardiva provoca spesso conseguenze psicologiche, sociali, lavorative che possono trasformarsi in danni permanenti. Sabato, 26 novembre, ore 16.00, si terrà un seminario sul fenomeno del bullismo, che in Italia riguarda circa il 33% dei ragazzi in età adolescenziale. Un ragazzo su tre subisce, infatti, episodi di violenza verbale, psicologica o fisica. Sono decisamente in crescita nel nostro paese non solo gli autori di queste pratiche (minacce, aggressioni violente, offese, intimidazioni), ma anche gli spettatori indifferenti o, peggio, divertiti dalle stesse. Queste tendenze preoccupano molto e rendono necessarie da parte di enti e istituzioni interventi di sistema volti a fornire ai ragazzi riferimenti educativi solidi e in grado di indirizzarli verso comportamenti più responsabili. Per contrastare il bullismo occorre costruire attorno ai giovani, nella famiglia in sinergia con la scuola, una rete di rapporti significativi. Prospettive di vita sicure. Occorre “Insegnare ai giovani l´arte del vivere”, educarli alla legalità, ridestare in loro i grandi ideali, la passione civile e politica per renderli protagonisti consapevoli del loro ruolo di “strumento di cambiamento sociale”, coniugando la libertà con il senso del dovere per poterla vivere non come trasgressione ma come valore di grande significato. Visto il grande successo della scorsa edizione, anche quest’anno l’AsPPes ha deciso di aderire a questa iniziativa mettendo a disposizione i propri psicologi e psicoterapeuti per colloqui gratuiti. Il tema di questa seconda edizione è la famiglia, e il contributo che può apportare al benessere complessivo della società. “La famiglia – afferma il Sindaco Gennaro Cinque – rappresenta un bene unico per ogni comunità. Potersi confrontare con degli esperti del settore, per conoscere meglio i tanti disagi della società moderna è un bene. Come Istituzione il nostro compito è stare vicino a chi soffre, offrendo una rete di servizi adeguati. La crisi non ci aiuta, così come i tagli del Governo, nonostante questo la politica deve intervenire aiutando e sostenendo chi si trova in una situazione di disagio.”
venerdì 18 novembre 2011
Vico Equense - Coltivazioni di cannabis anche nella zona aequana
Non ce ne vogliano gli abitanti e gli operatori turistici di Faito e di tutta la città, ma purtroppo bisogna prendere atto che anche sul territorio aequano sono state scoperte coltivazioni illecite di cannabis. E' da un po' di tempo che si susseguono notizie di questo genere, rlevando che tra S. Andrea, Pacognano, S. Maria del Castello, Arola e alcune zone del Faito, dal lato aequano, si coltiva la marijana che alimenta il commercio illecito della droga. Sgombrato perciò il campo dalla felice ipotesi che si tratta di coltivazioni casalinghe per procurarsi un po' di fumo aggratis, e pur considerando umano lo sfogo di Gennaro Cinque relativamente agli eventi sul Faito lato C/Mare, che aprono scenari inquietanti, sembra troppo superficiale la sua indignazione. E' inutile nascondere la testa sotto la sabbia. Le coltivazioni illegali di cannabis sono anche una nostra triste realtà.
Vico Equense - I CONVEGNO : "AFRICA: INVITO AL DIALOGO"
Dalla cultura dell’emergenza all’emergenza della cultura
9 Dicembre 2011 - Ore 16.00-20.00
Sala Conferenze SS.Trinità - Città di Vico Equense, Napoli
Programma
Ore 16.00 Saluti delle Autorità Locali
Ore 16.10 Ragione e sentimento: i “perché” dell’iniziativa
Ore 16.20 L’Unicef per il Corno D’Africa
Margherita Dini Ciacci Galli – Pres. UNICEF Napoli.
Ore 16.40 L’Africa tra emergenze e migrazioni
Ore 17.05 Incontri multimediali con la cultura africana
Tiziana Vitolo- ISSM, CNR, Less
Ore 17.30 L'ambiguo rispetto, l'etnocentrismo individuale, il rifiuto collettivo
Amalia Signorelli - Antropologa
Ore 18,00 L’altro da sé: le rappresentazioni del negativo nell’idea di diversità
Gianni Vattimo –Filosofo
Ore 18.30 Dibattito e chiusura dei lavori
Modera : dr. Maria Pia Rossignaud direttrice Media 2000
9 Dicembre 2011 - Ore 16.00-20.00
Sala Conferenze SS.Trinità - Città di Vico Equense, Napoli
L’evento è dedicato all’Africa, un continente ricco di culture e di diversità ma che quasi sempre viene visto e rappresentato attraverso la lente delle varie emergenze legate alla siccità, alle carestie, i conflitti e l’instabilità politica che colpiscono i paesi che la compongono, molti dei quali caratterizzati da condizioni di estrema povertà. D’altra parte, l’Africa, legata all’Italia sia per la vicinanza geografica che in alcuni casi per il suo passato coloniale, viene oggi identificata e conosciuta principalmente per le ampie comunità di migranti originarie di quest’area che vivono nel nostro paese, la cui differenza da noi viene percepita con diffidenza e paura e non come fonte di arricchimento per le diversità culturali che rappresentano e la ricchezza espressiva che li caratterizzano.
Obiettivo della manifestazione è esplorare l’intreccio di questi temi, riflettendo da un lato sulle vulnerabilità del contesto Africano, dall’altro sulla sua realtà culturale come strumento privilegiato per creare, a vantaggio delle giovani generazioni delle società d’accoglienza, i presupposti per una più profonda integrazione, frutto dell’educazione alla convivenza ed alla partecipazione civile.
L’iniziativa è promossa dalla Lega Navale Italiana, sezione di Vico Equense, patrocinata dalla Città di Vico Equense, e dall’Unicef-Napoli, ed è curata da Arianna Verde e Silvio Tommolillo con la collaborazione dell’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli.. Finalità della manifestazione è la racconta di fondi a sostegno della campagna Unicef di vaccinazione contro il morbillo a favore dei bambini del Corno d’Africa.
Ore 16.00 Saluti delle Autorità Locali
Ore 16.10 Ragione e sentimento: i “perché” dell’iniziativa
Arianna Verde
Ore 16.20 L’Unicef per il Corno D’Africa
Margherita Dini Ciacci Galli – Pres. UNICEF Napoli.
Ore 16.40 L’Africa tra emergenze e migrazioni
Immacolata Caruso e Bruno Venditto.- ISSM,CNR
Ore 17.05 Incontri multimediali con la cultura africana
Tiziana Vitolo- ISSM, CNR, Less
Ore 17.30 L'ambiguo rispetto, l'etnocentrismo individuale, il rifiuto collettivo
Amalia Signorelli - Antropologa
Ore 18,00 L’altro da sé: le rappresentazioni del negativo nell’idea di diversità
Gianni Vattimo –Filosofo
Ore 18.30 Dibattito e chiusura dei lavori
Modera : dr. Maria Pia Rossignaud direttrice Media 2000
giovedì 17 novembre 2011
Vico Equense - Faito, Gennaro Cinque: “Sono indignato per questo massacro mediatico”
Vico Equense - "Sono indignato come Sindaco di Vico Equense e come abitante del Faito per il massacro mediatico che puntualmente colpisce questa stupenda montagna, che ha solo pregi e qualità.” Così il Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque commenta la denuncia di questi giorni della stampa locale, riguardo alle coltivazioni di cannabis sul Monte Faito. “L’Amministrazione Comunale di Vico Equense – sottolinea Cinque - sta da qualche tempo attuando un articolato programma per la promozione e la valorizzazione dell’immagine del “Monte Faito”, uno dei beni ambientali più significativi dell'intera provincia, contribuendo in modo rilevante, anche attraverso l’opera instancabile dell’Associazione dei Volontari del Faito, dell’Associazione Pro Faito, dei residenti e degli imprenditori locali, alla tutela e alla sottrazione di questo pezzo di verde al degrado, alla speculazione, ma anche ad un uso improprio. I mezzi d’informazione dovrebbero specificare che il problema della cannabis riguarda il Monte Megano che, come si legge dalla cronaca, è stato sede di numerosi sequestri. Parlare genericamente contribuisce, soltanto a danneggiare l'economia locale e gli operatori turistici del posto.” “Il Monte Faito è di proprietà della Provincia di Napoli e della Regione Campania, fu acquistato dai due Enti nel 2007 dalla Società Fintecna Immobiliare s.r.l. – continua il Primo Cittadino - è proprio da queste due istituzione che ci aspettiamo di più. Attendiamo dimostrazione di interesse, volontà di tutela e salvaguardia di uno degli ultimi polmoni verdi della provincia. Quanto denunciato dai media semmai fosse rispondente a verità non interesserebbe il versante vicano del Monte Faito. Il fianco di Vico Equense è una meravigliosa terrazza sospesa tra cielo e mare che offre spunti positivi di ogni sorta ai suoi visitatori. Ciò che si legge in questi giorni descrive una realtà che non ci appartiene. Sono pronto – conclude Gennaro Cinque - a collaborare con gli altri Comuni per affrontare il problema della coltivazione della cannabis, che ha finora, avuto negative ripercussioni sul patrimonio. Proviamo tutti insieme, una volta tanto, a costruire e non a distruggere.”
info@gennarocinque.com
martedì 15 novembre 2011
Vico Equense – Il neo-Assessore Di Martino: “Saranno rimosse le strutture abusive sul Faito. Per le antenne raggiunto un accordo nella Conferenza dei Capigruppo.”
Antonio Di Martino, si muove freneticamente nei locali del municipio. Esponente del PDL e fedelissimo del sindaco Gennaro Cinque da sempre, Di Martino si è visto assegnare numerose deleghe che lo impegnano “h24”: "Non c’è un minuto di tregua”, dice con l’aria stropicciata di chi non si ferma un attimo, “C’è troppo lavoro da organizzare e portare a termine.”
Assessore ma come mai c’è voluto tanto tempo per assegnare le deleghe. Che succede nella maggioranza?
“Ma non ci sono stati problemi di accordi politici. Il fatto è che per rimettere in moto la macchina comunale, con le nuove regole, si deve riorganizzare anche l’amministrazione degli uffici.”
Pare che Iovine non sia più il RUP?
“No, non mi pare affatto. Non è ancora stato ufficializzato il cambio di guardia.”
Assessore, lei ha la delega dell’Istruzione. Cosa ci dice sulla scuola di Arola? I lavori sono fermi e a ottobre non si sono aperte le nuove aule. Come mai?
“Non saprei cosa sta inceppando i lavori. Evidentemente ci sono difficoltà di tipo burocratico. Certamente la questione va risolta al più presto. Arola ha bisogno di quelle aule.”
Eppure la ditta ha vinto un ricorso al TAR. Si sperava che questo segnasse la fine degli intoppi. C’è anche una determina di variante del costo di oltre 30.000 €.
“Non so che dirle, per ora. Mi riservo di discuterne con l’assessore competente al fine di risolvere quanto prima questo problema. “
E sul Faito cosa ci dice? L’area pic-nic è ancora sotto sequestro? Come vi muoverete in futuro?
“Il Faito è una grande risorsa turistica e vanno assolutamente incentivate tutte le sue potenzialità ricettive. Per quanto riguarda l’area pic-nic, il comune ha deciso di non percorrere la via giudiziaria. Prende atto che alcune strutture possano considerarsi abusive e sta provvedendo a rimuoverle. D’altra parte si trattava di arredi assolutamente rimovibili. Resterà l’area pic-nic, essenziale a circoscrivere in un’area riservata i gitanti della domenica che come si sa spesso imbrattano e accendono fuochi per la brace molto pericolosi in un ambiente boschivo. Ma sarà evitato qualsiasi intervento che possa confermare il sequestro dell’area.”
Assessore, ci dica qualcosa anche sull’argomento delle antenne di telefonia. Ci sono novità emerse dalla Conferenza dei Capigruppo?
“Si, ci sono delle novità. Durante la riunione si è discusso dell’argomento e si è arrivati alla stesura di un documento condiviso da tutti, maggioranza e opposizione, che verrà portato nel prossimo Consiglio Comunale. L’amministrazione si è impegnata a elaborare un piano di verifica e di ottimizzazione dei campi elettromagnetici avvalendosi di enti e strutture a livello universitario, indipendenti, che non siano cioè portatori di interessi particolari. Inoltre l’amministrazione attuerà tutti gli interventi migliorativi che emergeranno dal piano di ottimizzazione. Immediatamente si attiverà anche un sito internet di monitoraggio permanente delle onde elettromagnetiche. La maggioranza ha accolto queste misure proposte dall’opposizione aggiungendo che si preoccuperà di informare meglio i cittadini e di instaurare una collaborazione attiva. Sarà nostra cura mettere in campo una serie di iniziative tese a divulgare l’uso corretto dei telefoni cellulari tra i giovanissimi e nelle famiglie.”
Questo vuol dire che le antenne entreranno comunque in funzione nei posti già decisi.
“Beh è inevitabile. La giurisprudenza in tal senso si è già pronunciata. I comuni non possono impedire ai gestori di piazzare le antenne dove loro ritengono più opportuno. Un piano di dislocazione delle antenne è impensabile. Però a Vico saranno garantiti limiti davvero molto bassi di inquinamento. Di questo devono essere certi i cittadini.”
Lei non crede che ci sia stato un atteggiamento davvero poco sensibile dell’amministrazione nei confronti dei cittadini. A partire dalla relazione della dott.ssa Santamaria assolutamente poco scientifica. Anche i rilievi dei gestori sono apparsi subito molto approssimativi.
“Sì è vero, c’è stato un vuoto di sensibilità. Siamo stati precipitosi e poco attenti ai timori dei cittadini. Ma partivamo da presupposto, ancora valido per noi, che i gestori si mantenessero entro le regole. Quanto alla relazione della Santamaria l’ho letta e mi è sembrata affascinante per molti aspetti.”
Una relazione costata ben 8.000 € alle case comunali e ai cittadini, si potrebbe aggiungere, che più che tranquillizzare è servita a mettere in allarme le persone più attente. Quanto alle antenne, almeno relativamente alle risposte dell’assessore Di Martino, e alle conclusioni emerse nella Conferenza dei Capigruppo, pare si sia ben lontani dal mettere fine alle preoccupazioni dei cittadini che avrebbero voluto una diversa collocazione degli impianti.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"Nella foto: l'Assessore De Martino
Foto di Maria D'Ordia
mercoledì 9 novembre 2011
Vico Equense - Settima edizione del Premio internazionale “Giano” – Piccolo Nobel Italiano
C'era una volta un uomo di nome Gigino
Gennaro Cinque propone l’istituzione di un Museo della Pizza al metro è nata a Vico Equense. Il brevetto dell’invenzione appartiene a Luigi Dell’Amura, panettiere. Gigino, aveva l'esigenza di far consumare a tutti - figli e collaboratori - un pasto contemporaneamente. Con l'impasto di pane e ingredienti di fortuna preparava un'unica pizza che poi tagliava a tranci. Il nome vero arriva qualche anno dopo, quando Carlo Zecchi, Direttore d'orchestra, amico di Gigino, ogni volta che tornava a Vico Equense gli diceva: “quanti metri di pizza mi hai preparato?” E cosi nasce la pizza a metro. Sabato 12 novembre 2011 alle 17,00 presso il Castello Giusso, Luigi Dell’Amura sarà insignito del Premio Internazionale "Giano" - Piccolo Nobel Italiano, giunto alla settima edizione. Un riconoscimento postumo alla sua operosità instancabile, che ha reso la pizza famosa in tutto il mondo. L’attività imprenditoriale, passata di padre in figlio, oggi è fiorente più che mai. “Approfitto del conferimento di questo Premio – sottolinea il Sindaco Gennaro Cinque - per lanciare l’idea di allestire un Museo della Pizza, un prodotto che ancora oggi continua a essere un'importante attività economica della Città di Vico Equense. Un luogo dove raccogliere più di cento anni di storia. Le vecchie macine, gli utensili, e i tanti aneddoti che si raccontano sulla vita di Gigino e che interessano la sua attività. In questo momento, molto felice per la gastronomia, potrebbe rappresentare un’ulteriore attrattiva per il turista che avrebbe un motivo in più per visitare la nostra Città.” Il Premio internazionale “Giano” è un riconoscimento, donato dall’Associazione Culturale “Rinascimento” fondata da Benito Ferraro, a quelle personalità che si sono impegnate nella diffusione di cultura, legalità, rispetto dei valori, senso della giustizia e dell’ambiente. Quest’anno saranno insigniti: il Professor Tommaso Romano da Palermo, Antonino Cuomo da Sorrento, Angelo Iannelli da Napoli e Livio Piccinini da Viterbo. Per il coraggio e l’onesta, un premio ad Angelo Vassallo, l’ex sindaco di Pollica assassinato l’anno scorso dalla camorra. “La buona tavola - conclude il Primo Cittadino - è diventata una risorsa preziosa per il turismo, da sempre una delle voci più rilevanti dell’economia di Vico Equense. Nel giro di pochi chilometri ci sono ben quattro chef premiati dall’importante Guida Michelin, una vocazione enogastronomica che va potenziata e sostenuta sempre di più.”
martedì 8 novembre 2011
Vico Equense - Angela Barba, presidente del Comitato “ART.32”, chiede al sindaco un atto di responsabilità.
Qualcuno li ha definiti agit prop, altri li vedono come ambientalisti estremi. In realtà il Comitato “Art. 32” è costituito da un gran numero di normalissimi e pacifici cittadini, molti dei quali elettori dell’attuale sindaco Cinque, che si sono visti piazzare alcuni ripetitori di fronte casa, alcuni a soli 11 metri, e vicino alla scuola frequentata dai loro bambini. Da questo nasce la dura, ma legittima e trasversale protesta, supportata da oltre 1.600 frme raccolte appena s prospettò l’nstallazione degli impianti. A parlarne oggi è la prof Angela Barba, presidente del Comitato “Art. 32”.
Prof ssa Barba, cosa ha messo in allarme i cittadini?
“Durante la manifestazione del 14 settembre sotto il comune, il sindaco ha ricevuto una nostra rappresentanza. In quella occasione ci ha tranquillizzato affermando, tra le altre cose, che i campi elettromagnetici non avrebbero superato il limite massimo di 1.8 volt/metro grazie alle “microcelle”, antenne di nuova generazione”.
Invece?
“Invece, gli atti documentali hanno smentito completamente le dichiarazioni del Sindaco. Il dato più preoccupamte che abbiamo ricavato dall’esame della documentazione è che, nel caso di alcune abitazioni, la soglia di CEM potrebbe superare i 5.5 volt/metro e che le antenne non sono microcelle ma le tradizionali antenne situate nelle comuni SRB. Per questo motivo, pochi giorni dopo la manifestazione popolare è nato il Comitato “Art.32” che si prefigge lo scopo di tutelare la salute dei residenti del centro storico di Vico Equense e di tutte quelle aree comunali interessate da radiazioni elettromagnetiche. E si batterà per la rimozione degli impianti.”
Quale strada ha percorso il comitato e quali strategie metterà in campo?
“Art.32” ha chiesto aiuto e sostegno ad altre associazioni come i Codacons, Cittadinanza Attiva, In movimento per Vico, VAS. Ha attenuto l’appoggio di PD e SEl. Inoltre ha consultato tecnici specializzati e si è affidato ad uno studio legale prospettando un ricorso al TAR e una class action. Il Comitato ha interessato alla questione l’ARPAC e la Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali. E sono in via di organizzazione varie iniziative per informare la cittadinanza sul problema delle antenne.”
Qualcuno insinua che siate animati solo dall’avversione a Gennaro Cinque, confinando la vostra battaglia nelle fila dell’opposizione.
“E’ importante sottolineare che siamo avulsi da qualsivoglia logica partitica, anzi alcuni di noi in passato hanno sostenuto e votato il sindaco Cinque. Non siamo strumentalizzati da nessuno in quanto conduciamo una battaglia finalizzata esclusivamente alla difesa del nostro sacrosanto diritto alla salute che percepiamo come leso. Al di là delle norme nessun esperto può attestare su basi scientifiche che l’inquinamento da elettrosmog non sia dannoso a lungo termine. Ci preoccupiamo soprattutto per i bambini e per le persone già debilitate da patologie, poiché tra gli effetti di questi campi elettromagnetici vi è lo sviluppo di malattie cancerogene”.
Un primo grande risultato è quello di aver ottenuto la rimozione delle antenne dal torrino dell’orologio. Ora cosa vi aspettate dal sindaco?
“ Noi auspichiamo che la rimozione sia definitiva e che non si tratti di una soluzione temporanea, come la richiesta di variante del progetto chiesta dalla Vodafone Omnitel sembra far credere. Noi esortiamo il Sindaco e l’amministrazione comunale a delocalizzare gli impianti, individuando un sito maggiormente distante dalle abitazioni e dal centro storico. Ribadiamo che la nostra protesta non è dettata da un atteggiamento di opposizione fine a se stesso. Né tantomeno siamo spinti da un’anacronistica posizione anti-tecnologica. Inoltre non ci prestiamo e non ci presteremo mai a nessuna strumentalizzazione. L’unica e vera ragione che ci spinge è la difesa del nostro inalienabile diritto alla salute, che per noi non può e non deve essere barattato con nessun beneficio economico! E’ per questo che come cittadini ancora fiduciosi nelle istituzioni ci auguriamo che, applicando il principio di precauzione, il sindaco recepisca le nostre legittime istanze”.
Foto: i segni della protesta popolare a Vico Centro
Foto di Maria D'Ordia
Foto di Maria D'Ordia
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