mercoledì 9 novembre 2011

Vico Equense - Settima edizione del Premio internazionale “Giano” – Piccolo Nobel Italiano

C'era una volta un uomo di nome Gigino
Gennaro Cinque propone l’istituzione di un Museo della Pizza al metro è nata a Vico Equense. Il brevetto dell’invenzione appartiene a Luigi Dell’Amura, panettiere. Gigino, aveva l'esigenza di far consumare a tutti - figli e collaboratori - un pasto contemporaneamente. Con l'impasto di pane e ingredienti di fortuna preparava un'unica pizza che poi tagliava a tranci. Il nome vero arriva qualche anno dopo, quando Carlo Zecchi, Direttore d'orchestra, amico di Gigino, ogni volta che tornava a Vico Equense gli diceva: “quanti metri di pizza mi hai preparato?” E cosi nasce la pizza a metro. Sabato 12 novembre 2011 alle 17,00 presso il Castello Giusso, Luigi Dell’Amura sarà insignito del Premio Internazionale "Giano" - Piccolo Nobel Italiano, giunto alla settima edizione. Un riconoscimento postumo alla sua operosità instancabile, che ha reso la pizza famosa in tutto il mondo. L’attività imprenditoriale, passata di padre in figlio, oggi è fiorente più che mai. “Approfitto del conferimento di questo Premio – sottolinea il Sindaco Gennaro Cinque - per lanciare l’idea di allestire un Museo della Pizza, un prodotto che ancora oggi continua a essere un'importante attività economica della Città di Vico Equense. Un luogo dove raccogliere più di cento anni di storia. Le vecchie macine, gli utensili, e i tanti aneddoti che si raccontano sulla vita di Gigino e che interessano la sua attività. In questo momento, molto felice per la gastronomia, potrebbe rappresentare un’ulteriore attrattiva per il turista che avrebbe un motivo in più per visitare la nostra Città.” Il Premio internazionale “Giano” è un riconoscimento, donato dall’Associazione Culturale “Rinascimento” fondata da Benito Ferraro, a quelle personalità che si sono impegnate nella diffusione di cultura, legalità, rispetto dei valori, senso della giustizia e dell’ambiente. Quest’anno saranno insigniti: il Professor Tommaso Romano da Palermo, Antonino Cuomo da Sorrento, Angelo Iannelli da Napoli e Livio Piccinini da Viterbo. Per il coraggio e l’onesta, un premio ad Angelo Vassallo, l’ex sindaco di Pollica assassinato l’anno scorso dalla camorra. “La buona tavola - conclude il Primo Cittadino - è diventata una risorsa preziosa per il turismo, da sempre una delle voci più rilevanti dell’economia di Vico Equense. Nel giro di pochi chilometri ci sono ben quattro chef premiati dall’importante Guida Michelin, una vocazione enogastronomica che va potenziata e sostenuta sempre di più.”





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