martedì 30 giugno 2009
lunedì 29 giugno 2009
domenica 28 giugno 2009
Serata di Beneficenza
venerdì 26 giugno 2009
Cari democratici di Vico Equense
Documento
giovedì 25 giugno 2009
Delibere fresche fresche sul Dimensionamento Scolastico
Vi diamo una anticipazione proponendo il corpo centrale delle delibere.
Approvazione progetto preliminare Ampliamento plesso scolastico di Arola
Mozione del Cons. Cardone
mercoledì 24 giugno 2009
Faito - Interrogazione dei Consiglieri Comunali di opposizione al Sindaco di Vico Equense
Rileviamo, inoltre, che solo le associazioni ambientaliste, con la condivisione dell'idv, hanno messo in evidenza quanto sta accadendo sul Faito. Non si è espresso, purtroppo, il Pd locale che, ancora una volta, non approfondisce i problemi rimanendo ai margini della discussione politica.
martedì 23 giugno 2009
Comunali/ Campania, i sindaci e i nuovi eletti in Consiglio
La cosa più paradossale delle elezioni a Gragnano, anche se rappresenta un segno dei tempi e una delle cause di confusione nel nostro elettorato di centro-sinistra, è la posizione di Michele Inserra. Da ex Assessore del centro-destra nella Giunta Serrapica, oggi è Consigliere di opposizione nelle file del centro-sinistra, in qualità di Sindaco non eletto.
lunedì 22 giugno 2009
venerdì 19 giugno 2009
La risposta del sindaco
Il mistero di Faito si infittisce
Foto del disboscamento ( Franco Cuomo su faceboock)
Cronaca da Agarta denuncia dei vas
Lettera di Anna Savarese, pres. Ente Parco (positanonews)
Denuncia del wwf
Per la terza volta, Anna Savarese, Presidente dell'Ente Parco, risponde a chi le sollecita un intervento delle autorità competenti nei confronti del Sindaco Cinque e dei misteriosi lavori sul Faito.
Ecco la sua mail esplicativa:
Al Presidente della Regione Campania
All’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania
Al Presidente della Provincia di Napoli
All’Assessore ai Parchi della Provincia di Napoli
Al Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Sarno
Al Sindaco del Comune di Vico Equense
Al Presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari
Al Dirigente dell’A.G.C. Demanio e Patrimonio Regione Campania
Al Dirigente del Settore Patrimonio Amm.ne Provinciale di Napoli
Al Comandante del Corpo Forestale dello Stato Sez. Prov. di Napoli
Alla Polizia Provinciale di Napoli
Al Comandante dei Carabinieri di Vico Equense
Alla Polizia Locale di Vico Equense
Al NOE dei Carabinieri di Napoli
Allo STAPF di Napoli
All’Ispettorato del Lavoro della Provincia di Napoli
e p.c. VAS-Coordinamento Penisola Sorrentina
WWF Penisola Sorrentina
Corbara, 18 Giugno 2009
Prot. n. 801/09
Racc. a mezzo fax
Non segue originale a mezzo posta
(art. 6 DPR 445/2000)
Oggetto: Taglio alberi anche secolari e opere edili in corso sul Monte Faito – Vico Equense.
A codesto ente sono pervenute ripetute segnalazioni e denunce di cittadini e associazioni ambientalista (in particolare corcostanziate e corredate da foto del wwf e dei vas) relative agli interventi in oggetto, realizzati nel complesso del monte Faito in aree antistanti il cosiddetto "Villaggio Sportivo".
A seguito di tali segnalazioni, con note prot. 471/09 e prot n 798/09, si sono immediatamente richieste verifiche di legittimità degli interventi in essere agli enti in indirizzo nelle citate note, ma a tutt'oggi non sono pervenuti riscontri sulla legittimità degli interventi nel rispetto delle norme di salvaguardia dell'Ente Parco, all'interno del cui territorio ricada l'area interessata dagli interventi segnalati.
Pertanto, essendo talli lavori tuttora in corso, per altro, a quanto appreso dalle segnalazioni, in totale assenza di cartelli indicanti le tipologie di opere e le relative autorizzazioni, e con ritmi di lavoro incessanti nell'arco delle 24 ore e anche nei giorni festivi, sdi sollecita un tempestivo sopralluogo degli enti preposti alla vigilanza in area parco ai sensi dell'art, 23 della L.R. 33/93 e delle autorità di controllo del territorio, dell'ambiente e della sicurezza sul lavoro.
Con la presente, inoltre, si richiede agli enti proprietari del complesso Monte Faito (Regione Campania e Provincia di Napoli) di voler far conoscere a questo Ente se sono state rilasciate autorizzazioni, concessioni, nulla osta, o atti di assenso comunque denominati, per le attività in essere. Analogamente si intende conoscere se anche il Comune di Vico Equense ha autorizzato, a qualsiasi titolo, le attività in essere nel territorio amministrato, ricadente in Area Parco.
Tutto ciò precisando che:
- L'area oggetto dell'intervento ricade in Zona B del territorio del Parco e molto probabolmente a ridosso o all'interno di Zona A e comunque in Zona SIC Dorsale di Monti Lattari (che comporta il corredo a progetti di intervento della Valutazione d'Incidenza, autorizzata dall'Assessorato Regionale dell'Ambiente) ed in area classificata P4 secondo il PSAI dell'AdB del Sarno per dissesti di versante;
- Ai sensi della Circolare n1 del 14.12.05 dell'Assessorato all'Urbanistica della Regione Camoania, tutti i lavori ricadenti nel Parco sono sottoposti ad autorizzazione dell'Ente3 Parco e per esso del Settore Politica del Territorio dell Regione Capmania, a cui vanno trasmessi i progetti di interventoper l'acquisizione del parere autorizzativo;
- a questo Ente non è pervenua alcuna richiesta di Autorizzazione ad eseguire opere ed inerventi in tale area e questo ente, pertanto, non ha rilasciato nessun provvedimento.
Laddove gli interventi in corso fossero sprovvisti delle necessarie autorizzazioni, si invitano gli enti in indirizzo a intervenire tempestivamente, ciascuno per quanto di competenza, anche per l'individuazione di eventuali responsabilità e l'adozione dei provvedimenti conseguenziali.
Aggiungiamo, per completezza di informazione, il comunicato stampa di Franco Cuomo:
giovedì 18 giugno 2009
Clamore sul Faito
Nel frattempo s'è creato un grande allarme nelle associazioni ambientaliste, wwf in primis, ma anche i vas territoriali, che stanno lanciando appelli, soprattutto per il vistoso disboscamento dell'area interessata dalle varie manifestazioni.
Sappiamo che interpellanze al Consiglio Regionale stanno partendo da parte di alcuni Consiglieri e Assessori regionali, che il Presidente dell'Ente Parco Monti lattari, Anna Savarese, è intervenuta con una richiesta di sopralluogo da parte delle Guardia Forestale, per appurare cosa sta succedendo su Monte Faito e che sono partite le denunce del wwf e dei vas.
Vi rimando ad altri siti per informarvi per bene
Foto del disboscamento ( Franco Cuomo su faceboock)
Cronaca da Agarta denuncia dei vas
Lettera di Anna Savarese, pres. Ente Parco (positanonews)
Denuncia del wwf
Gennaro Cinque
Cosa bolle in pentola?
martedì 16 giugno 2009
Malumori
Ci si chiede quali impegni urgentissimi e improrogabili abbia avuto Telearredo per lasciare tanto amaro in bocca.
lunedì 15 giugno 2009
Parliamo del Partito democratico?
Perchè alla parola riformismo abbiamo aggiunto anche le parole "di sinistra"? Perchè secondo noi il pd ultimamente ha mandato un po' a quel paese la grande tradizione italiana di sinistra, andandosi a posizionare in una specie di terra di nessuno dove però tutti possono trovare posto. E' diventato cioè un partito riformista incolore, sbiadito, balbettante che non ha assolutamente nulla da proporre convintamente. E, se da un lato, per dire, sono piaciute le ultime uscite di Franceschini sul lavoro e sulla solidarietà nell'ultima campagna elettorale, dall'altro è mancato, come al solito, la valida motivazione al voto. Perchè, diciamocelo, il pd in effetti è sconclusionato su tutto: indeciso sul leader che dovrà venire, sulle alleanze che dovrà fare, sulla legge elettorale che vuole, sulle linee politiche generali che dovrà assumere, persino sul come deve contrapporsi a Berlusconi.
Ebbene, partendo dal plausibile sospetto che trovare oggi un italiano medio in grado di descrivere cosa cambierebbe in Italia con la vittoria dei SI' è come trovare un ago in un pagliaio, a 24 ore dall'apertura delle urne questi due signori verranno a spiegarci per quale motivo dovremmo votare per il sì, ma anche per quale motivo potremmo scegliere il no! Davvero stupefacente il metodo scelto per infondere sicurezza, non c'è che dire!
Ecco, questo tipo di confusione assale l'elettorato potenziale del pd nei momenti cruciali, quelli decisivi. E c'è da giurare che il referendum si svolgerà nella più totale indifferenza degli italiani, anche dei democratici. Ma almeno questa volta potremo dire con soddisfazione di non aver perso alcunchè o forse potremo anche non dire nulla.
sabato 13 giugno 2009
giovedì 11 giugno 2009
mercoledì 10 giugno 2009
Vico Equense post elezioni: tanti morti e feriti. Pochi sopravvissuti
Il più efferato di tutti è stato lo scontro nella destra paesana, protagonisti il Sindaco e la fronda in rivolta contro di lui. Unico sconfitto proprio il gran capo, il quale vede scendere drasticamente i consensi nel suo territorio d'eccellenza, Moiano. Giuseppe Guida, candidato della Lista Cesaro, raccoglie solo le briciole in una zona nella quale ci si aspettava un vero plebiscito. E in tutto il collegio il flop è evidente: 2.995 voti della Lista Cesaro a fronte dei 6.882 del Pdl. E' inutile negare che tutto questo avrà conseguenze pesanti sul governo di Vico Equense. E, particolare non ininfluente, mette una volta per tutte in chiaro che il centro destra a Vico Equense non è autosufficiente, pur avendo oltre il 70% dei consensi: così come si presenta adesso, da solo gli riesce difficile governare e dovrà colmare le spaccature interne attingendo forza da energie nuove.
Sul fronte del centro sinistra si è consumata una tragedia annunciata: calo drastico dei consensi nel pd, una opaca prestazione della Lista Di Pietro, che non vede confermate le 1200 preferenze a Giovanni Caso ex udeur, e flop di Sinistra e Libertà, che sembrava aver suscitato degli interessi soprattutto tra i giovani.
Con questi risultati, le forze di opposizione si attestano intorno al 27%, un panorama davvero desolante che non apre a nessuna prospettiva incoraggiante per il futuro politico della città.
martedì 9 giugno 2009
Dati elezioni
E' evidente che, da cattivo politico, ha toppato. Ora è più fragile che mai. E comincerà la sua vendetta, che sarà anche l'inizio della fine.
In genere funziona così.
lunedì 8 giugno 2009
sabato 6 giugno 2009
Oggi si vota
Lista Nicolais
Giovanni Caso - nato a gragnano, 49 anni, sposato e padre di due ragazzi. Consigliere uscente eletto nelle liste dell'Udeur, oggi si presenta "in coerenza alla sua appartenenza al centrosinistra" con l' idv di Tonino Di Pietro. Molto scarni i suoi programmi, ma molto consistenti, a suo dire, i finanziamenti (ne mette in elenco alcuni per 10.000.000 di €) ottenuti per suo merito e destinati a finalità varie, che hanno consentito un incremento delle attività produttive e un miglioramento delle politiche sociali e ambientali.
Slogan "Alla Provincia + VALORE al tuo voto"
Antonio Irlando Nato a Torre Annunziata, 53 anni. Sposato con Maria Pia, architetto libero professionista. Da sempre sostenitore del centrosinistra, oggi si presenta con i colori della Lista Nicolais. Giornalista pubblicista, ha condiviso con Giancarlo Siani idee ed attività giornalistiche. Da moltissimi anni cittadino di Vico Equense, ha realizzato un progetto di valorizzazione del Monte Faito, è stato promotore dell'intervento di restauro della Cappella di S. Lucia a Massaquano e delle iniziative che hanno permesso, dopo 24 anni, di riprendere e completare i lavori dell'ex cattedrale del 1330, oggi riaperta al culto. Ha reso possibile al comune di Vico Equense di ottenere in gestione l'antiquarium del "Silio Italico" ed è tuttora impegnato in attività di volontariato e solidarietà sociale.
Slogan " Tanta voglia di buon futuro: bello, utile, giusto, pulito, solidale"
Presidente Cesaro
Giuseppe Guida. Nato a Vico Equense, 41 anni, sposato padre di 3 figli. Socio Fondatore a Vico Equense di Forza Italia. E' proprietario di un ristorante, "O zi Peppe" a S. Maria del Castello. Politicamente moderato, si presenta con i colori della Lista del Presidente. Eletto nel '97 come consigliere comunale, è stato nel tempo Consigliere, Assessore, Presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari Penisola Sorrentina e nel 2006 è eletto Presidente della Comunità del Parco Regionale Monti Lattari. Nel suo programma mette sette punti che spaziano dalle attività turistiche alla valorizzazione dei giovani, alla tutela del territorio montano, promettendo che con lui non si verificheranno opportunistici trasformismi politici.
Slogan: "La nostra politica è differente".
Tommaso Iozzino. Nato a Gragnano, 66 anni, sposato e padre di 3 figlie. Professore in aspettativa e commercialista. Consigliere uscente per Forza Italia, oggi si presenta con il neonato pdl. Dichiara che nella consiliatura si è impegnato al massimo per tenere fede agli impegni presi con gli elettori anche se dalle file dell'opposizione non è stato facile. Nel suo programma, che stavolta spera di portare avanti nella maggioranza, ci sono viabilità, ambiente, turismo e occupazione. Non ha uno slogan nè sono disponibili foto in rete.
Giuseppe Scaramellino Nato a Vico Equense, 68 anni, medico chirurgo all'ospedale De luca & Rossano, conosciutissimo nella nosta città per la sua lunga attività di medico e di politico nella ex dc, oggi torna alla carica nella lista dell'udc motivando il suo nuovo impegno con la necessità di assicurare una rappresentanza autorevole alle nostre comunità. Il punto principale del suo programma è: utilizzare al meglio i fondi europei, circa un miliardo e mezzo di €, per incentivare lo sviluppo delle aziende agricole e di allevamento, quelle lattiero-caseario, olearie e vinicole e il settore mare e pesca.
venerdì 5 giugno 2009
Parla Ferdinando Astarita: “Sono l’unica alternativa vincente alle prossime elezioni comunali"
Metaforicamente parlando
Naturalmente non per questo verrà chiuso. Anzi…
Ma a chi può dare fastidio una così marginale rubrica in un piccolo blog personale? Probabilmente a chi si mette al centro dell’attenzione, a chi crede di essere nei pensieri degli altri giorno e notte o forse a chi è profondamente insicuro, fragile.
In realtà l’angolo dalla metafora è uno spazio di ricreazione, uno stop alla quotidianità, allo stress di situazioni vissute controvoglia in quella pesante aria di serietà professorale che dobbiamo assumere per sembrare credibili agli occhi del mondo. Le varie presidentesse, gli scarponi, le galline vecchie, gli scarrafoni, le gatte, le mamme, le malatone di sesso, i principini e i principi consorti, se si guardano nel verso giusto, rispecchiano solo quegli atteggiamenti naturali, e irresistibilmente comici, che siamo costretti a tenere (anche quando nessuno ci obbliga) durante la vita reale per sembrare più seri. E quindi, essi, i protagonisti delle metafore, sono tutti noi, nessuno escluso. Di volta in volta rappresentativi di quelle passioni, di quei rovelli, di quelle fisse che ci assalgono quotidianamente e diventano anche un po’ ossessive e maniacali, per certi aspetti. Non saperle tradurre, almeno quando si può, in farsa, in risata, in paradosso, non aiuta a essere obiettivi. Io adoro quelle persone che sanno ridere di se stesse prima che degli altri e che scaricano la tensione guardando il proprio quotidiano come sprofondati nella poltrona di un teatro. Hanno maggiore consapevolezza, credo, dei propri limiti e sanno dare la giusta misura alle cose. Ma so di non essere in buona compagnia, purtroppo.
Nel caso delle metafore del lunedì (…solo dei proverbi dal gusto popolare, luoghi comuni triti e ritriti) scattano invece strani meccanismi di autodifesa, qualcuno addirittura si indigna. Qualcuno che, pur non alzando un dito in difesa di uomini e donne per bene, allegramente e quotidianamente calunniati sul serio, si agita scompostamente non appena percepisce una pallida allusione a se stesso, anche alla lontana, di traverso, indirettamente. E come pensa di cavarsela? Nel modo più comico possibile, cioè autocelebrandosi, gonfiando il petto come un uccello vanitoso e lanciando anatemi come un predicatore illuminato e profetico…
:))))
giovedì 4 giugno 2009
Dimensionamento Scolastico: la proposta del Sindaco Gennaro Cinque
martedì 2 giugno 2009
Votare vuol dire scegliere
Non votare vuol dire scegliere di non scegliere. Chi pensa di compiere un atto di protesta astenendosi dal voto, in realtà sceglie di rinunciare a credere nella politica e nella possibilità di un miglioramento. Sono in molti a non credere più nel centrosinistra e, non avendo il coraggio di votare per "questa" destra, teorizzano in vario modo l´utilità del non voto.
Sarebbe bello davvero, ad esempio, potersi permettere, non amando più il proprio lavoro e non trovandone un altro migliore, di non andare a lavorare. Ma pochi possono permetterselo. Tutti invece possono permettersi il lusso di non andare a votare. Ma davvero in tal modo si diventa più liberi? O si rinuncia semplicemente alla libertà di scegliere pur di non compiere la "fatica" di scegliere e potersi idillicamente sentire in tal modo migliori e autonomi?
Si dice che questa sinistra non è cambiata, che ripropone vecchi nomi, che è ancorata al passato; che non ce la si sente di votare ancora per il partito di Bassolino e forse, senza saperlo, per Bassolino stesso. Si dice ancora che in fondo una sonora sconfitta in Campania la sinistra se la merita, e che tanto la sfida per la Provincia conta poco, perché le Province (come "enti locali")
hanno oramai i giorni contati; che dispiace per Nicolais, brava persona, ma, in fondo, chi glielo ha fatto fare di candidarsi?
Ebbene il ragionamento corretto sembra essere, a ben vedere, esattamente il contrario. In primo luogo, se è vero che la sinistra in Campania non è cambiata abbastanza, è anche vero che non votare Nicolais vuol dire impedire che questo processo di cambiamento avvenga. In secondo luogo, per chi non vota Sodano e proprio non se la sente di mettere la crocetta sul Partito democratico o sul partito di Di Pietro, esiste comunque la possibilità di mettere la crocetta sul partito della "lista del Presidente", ovvero di votare Nicolais due volte, come Presidente e come lista del Presidente.
Certo, Nicolais ha avuto coraggio, e rischia molto. Ebbene, a chi sceglie di avere coraggio per invertire la rotta del centrosinistra in Campania, che cosa rispondono i tanti napoletani di sinistra che chiedono da anni più pulizia e rinnovamento? Si lavano le mani e professano l´astensionismo come rimedio per la purificazione. Ma dove ci sono maggiori garanzie di discontinuità rispetto a un sistema di potere fondato ritenuto incancrenito? Con Nicolais oppure con Cesaro e i suoi luogotenenti Mastella e De Mita?