sabato 30 maggio 2009

n. 96 - Studio di Fattibilità - Polo Scolastico di Arola

L'Area di Intervento
E' ubicata alla via R. Bosco in prossimità della chiesa di S. Antonino. Essa comprende sia l'esistente scuola con le relative aree esterne, che l'area esterna al momento delimitata a nord da una rete metallica e a sud da una staccionata in legno.
L'obiettivo prefissato è quello di trasformare l'attuale edificio scolastico (che ospita la scuola elementare e materna) in un polo che accomuni scuole materne, elementari e medie. Ciò in vista della riorganizzazione dell'assetto dell'edilizia scolastica da operare/attivare entro il prossimo anno scolastico.
Risultati prioritari da conseguire
1) Adeguamento delle aule agli standards normativi (n. di alunni max 25 x mq 1,80 per alunno)
2) Adeguamento alle norme antincendio della scuola esistene
3) Ampliamento plesso con inserimento aule e laboratori per le scuole medie
4) Riorganizzazione radicale scuole materne
5) Installazione di sistemi tesi al risparmio energetico ed al contenimento dei costi
6) Verifica ed adeguamento impianti elettrici
Descrizione
L'intervento di ristrutturazione con adeguamento del plesso scolastivo di Arola prevede due livelli d'azione: il primo mira all'adeguamento funzionale ed impiantistico delle aule esistenti che ospitano le scuole elementari, il secondo definisce un ampliamento del numero di aule da destinare in parte alle scuole medie e in parte alle scuole materne. Per cui si prevedono:
Ampliamento
- Almeno 10 aule per la docenza (per la materna e le medie)
- Una sala riunioni
- Locali per i servizi igienici separati: bambini e addetti
In sostanza, l'ampliamento verrà così ripartito:
Scuole materne
- Minimo 2 aule nuove, più ampie e luminose delle attuali
- Un'adeguata dotazione di servizi igienici
- Scuole medie
- Almeno 6 aule nuove in modo da ospitare almeno 2 sezioni complete per tre anni di corso.
- Un'aula per i professori, un laboratorio tecnico-scientifico, un numero adeguato di servizi igienici e l'aula per le riunioni.
Seguono le disposizione per gli adeguamenti alle norme relative all'ampiezza delle aule e alla sicurezza oltre alle indicazioni per il risparmio energetico. E naturalmente una serie di vincoli paesaggistici e ambientali.

Questo studio di fattibilità è stato approvato dalla Giunta di Vico Equense con la delibera n 96 del 27 maggio 2009. Con la quale si sancisce che la riorganizzazione scolastica sia attivata e operativa già per il prossimo anno scolastico. Nel frattempo, come già descritto su questo blog, funzionerà a tutto gas il plesso di Fornacelle.
Ecco i finanziamenti per la realizzazione delle opere e i tempi di attuazione con relativa deliberazione.


DELIBERA
DELIBERA ,ariadordia6072


9 commenti:

Alessandro Savarese ha detto...

vicoequenseinrete.blogspot.com
blog per immagini.

mariad ha detto...

ogni buona novità è ben accetta.
Che sia buona non lo decido io, naturalmente, ma lo stesso nuovo blog con il suo "fare"

mariad ha detto...

ps
già il fatto che ci sia un nome e un cognome mi pare una buona novità

raffaele starace ha detto...

SOLO X CONOSCENZA

cara sig.ra dordia,
piacere di riscrivere nel suo blog.

Non so se ne è al corrente, ma io faccio parte della commissione edilizia del comune.
Giovedì scorso è stato portato in visione per l'approvamento il progetto dell' Adeguamento edificio scolastico Massaquano.

L'abbiamo visionato ed abbiamo concordato alcune modifiche che entro una settimana saranno, si spera, fatte dall'UTC di franceschiello, prossimo sposo, Ioine per cui a brevissimo l'approveremo.

x cui con piacere Le dico:
"Better late than never!"

un bacio rs

mariad ha detto...

x rs
piacere tutto mio di riceverla ancora nel mio blog, carfo Raffaele.
E fa anche piacere sapere che ci si sta, finalmente, attrezzando per migliorare la scuola pubblica dell'obbligo a Vico.
Tuttavia, le ricordo che un comitato genitori da un po' di tempo è in agitazione per la chiusura di alcuni plessi importanti come quello di Montechiaro e Ticciano. Che saranno cmq chiusi dal Sindaco per il prossimo settembre. Non sarebbe stato il caso, questo lo chiedo a lei che ha dei bambini piccoli, rimandare al prossimo anno la chiusura di questi plessi e nel frattempo provvede all'adeguamento delle altre strutture scolastiche? Si sarebbe evitato alle famiglie un disagio inevitabile e notevole!
Anche perchè ho paura che non sarà possibile approntare tutte quelle modifiche e mettere in sicurezza le scuole del territorio in appena tre mesi.
Cmq vedremo. E spero di sbagliarmi.

Quanto a Franceschiello Iovine gli porga pure i miei più sinceri auguri di prosperità coniugale!
La rinrgazio e la saluto
mariad

Per la par condicio sti per pubblicare anche l'ultimo comunicato stampa della dott.ssa De Rosa a proposito delle scuole
ancora un saluto
:)

raffaele starace ha detto...

Cara mariella
politica a parte, nel mio piccolo posso dirLe solo questo:
...io abitavo a s.m.del castello, allora c'erano le scuole elementari che ho, haimè frequentato anch'io. Già appena passato alle medie, x me è stato un trauma, nn mi vergogno di dirLe che forse qualche complesso l'ho ancora, parte della mia introversia è lì e nn ci posso far + nulla. Io mi sono battuto affinchè togliessero le scuole dal mio paese, ASSURDO?!
CI SONO RIUSCITO FACENDOMI NEMICHE MOLTE MAMME E MOLTI AMICI.
No cara amica dordia, non le dico il trauma di quando sono passato a dover andare alle superiori a Napoli...
Xciò, Le dico che forse è meglio che una mamma faccia qlc sacrificio in + ma che il figlio si trovi con almeno una ventina di testoline con cui socializzare e confrontarsi.

PS MI RISULTA CHE LE MAMME CHE LAMENTANO FUTURI DISAGI, SONO LE PRIME CHE NON HANNO FIGLI AD AROLA E CHE LI PORTANO A META... DISAGI? QUALI, X I FIGLI, GLIE LO DIRO' FRA 1 SETTIMANA, IL MIO TESORO NASCERA' SABATO 13, PENSO SI FACCIA QUESTO ED ALTRO...!

(vuol sapere come andavo io alle elementari? ero il migliore! Sì in una classe di 7 alunni...

...comme facevo ad applicare il proverbio "fattel co chill meglie e te e fenge e scarp!!!)

CHILL MEGLI E ME NUN NGè STEVN?!!

x ciò mia cara amica, stamme a sentì, nun fa a restija, nuje simme serie... dicev totò

meditiamo TUTTI!!!
saluto e ringrazio

mariad ha detto...

gentilissimo Rafiluccio
la vita è dura soprattutto perchè non ci si riesce a spiegare, a volte. Ci tento di nuovo.

Se dalla mattina alla sera si decide di rivoluzionare l'assetto scolastico di una comunità, gli utenti cadono nel panico. Per i seguenti motivi:
1- si sa come si sta oggi e non si capisce bene come si starà domani
2 - la scuoletta dove vanno i bambini e cmq confortevole, conosciuta, carina e ospitale
3 - i bambini sono affezionati ai compagni, alle maestre, ai bidelli, al luoghi
4 - bambini e famiglie sono vicini durante le ore scolastiche e questo è rassicurante per entrambi
5 - l'affettività sta al primo posto per i piccoli i quali se ne fregano di avere una scuola più grande, più bella, più efficiente...
6 - quando si devono apportare delle migliorie che si cominceranno a vedere fra un paio di anni, si devono convincere le persone con garbo, bisogna dargli il tempo di capire, dividere il trauma e lo scontento in piccole dosi per evitare sofferenze inutili.

detto questo, forse si capisce meglio che:
rimamndando di un paio di anni, cioè il tempo necessario al comune per mettere in sicurezza e rinnovare le scuole, i bambini si sarebbero trovati, quasi tutti, alla fine di un ciclo scolastico. Il cambiamento non avrebbe procurato danni di alcun tipo essenso la naturale conseguenza dell'iter scolastico. Solo i nuovi iscritti invece potevano andare direttamente nella nuova destinazione scolastica.
Chiamare in causa tutti i diretti interessati attorno a un tavolo di concertazione avrebbe consentito una partecipazione e una condivisione delle scelte. Non la sensazione di essere sottoposti a un regime. E un tavolo di concertazione è pubblico e un po' diverso dalle cofecchie che si fanno parlando con le famiglie una alla volt per scatenare gelosie, risentimento, rivalità tra fazioni.
Diciamo che è una questione di metodo e di stile.

Sperando di aver chiarito alcuni concetti le voglio fare una domanda:
bella la sua descrizione, ma si è mai chiesto cosa sarebbe stato di lei se l'avessero scaraventat0 da un giorno all'altro in una classe di 20 bimbi, magari con un doppio turno e sicuramente con una maestra e dei compagni diversi? Forse non sarebbe stato più il primo della classe, sarebbe retrocesso al grado di studente ordinario e ciò l'avrebbe forse completamente distrutto da punto di vista psicologico con effetti devastanti per la sua vita futura.
Ci rifletta giusto un secondo.ma ci rifletta e forse capirà meglio tutta la situazione
:)

Un sincero augurio per il lieto evento, di cuore!

saluti e ringraziamenti ricambiati
mariad

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

imparato molto