Questo studio di fattibilità richiede secondo me una descrizione a parte essendo quello che prevede gli interventi più corposi per una spesa di 12.825.000 di euro.
"L'idea è quella di realizzare a Vico Equense una struttura produttiva che affianchi alle tipiche attività produttive locali una piazza telematica capace di coordinare attività comunitarie, culturali, ricreative e commerciali".
I nostri amministratori partono dalla convinzione che: "l'incontro tra la bellezza del paesaggio, una qualità della vita e una tradizione cuturale ed enogastronomica e produttiva che fanno invidia al mondo (!!!), e un'industria avanzata che si nutre di intelligenza e conoscenza, sia una risorsa imbattibile".
L'ambito territoriale di riferimento riguarda la frazione di Preazzano, per una superfice territoriale di circa 23.700 mq che risulta suddivisa in 45 particelle catastali di proprietà privata che si acquisiranno nei modi di legge.
Testuale: " Con la realizzazione del presente intervento, si attueranno tutte quelle infrastrutture logistiche di base per favorire l'insediamento di attività produttive per un numero tra le 16/20 unità, oltre alla implementazione di infrastrutture collettive di base per favorire lo sviluppo di attività di servizi collettivi a supporto delle imprese ivi ubicate "(anche un asilo nido).
"Il progetto mira a realizzare nel contempo un'area destinata all'attività imprenditoriale esistente unitamente a un centro di eccellenza per le tecnologie più innovative capaci di integrarsi perfettamente all'ambiente circostante. L'dea è quella di realizzare un vero e proprio parco industriale "la città digitale" dove si riesca ad integrare perfettamente componenti tra loro complementari come la produzione, la ricerca, la socialità".
"Il progetto architettonico e urbanistico del "parco industriale" dovrà favorire una forte integrazione tra aree verdi e nuove costruzioni. Di seguito possiamo individuare alcuni dei punti ritenuti più qualificanti per la progettazione dell'impianto:
1) la bassa densità abitativa
2) l'inserimento della natura come elemento integrante del costruito
3) l'utilizzo di materiali conformi alla normativa del PUT
4) il ricorso a tecniche energetiche a basso impatto
Parcheggi: dotazione strategica saranno le aree di parcheggio (e te pareva che prprio qua poteva mancare?) anche con zone coperte e custodite riservate agli addetti e agli ospiti della struttura".
Seguono una serie di altre prerogative quali il risparmio energetico, le tipologie costruttive, lo smaltimento dei rifiuti, e ancora, per gli edifici ulltimati, l'uso attivo e passivo dell'energia solare, la generazione di elettricità mediante pannelli fotovoltaici e tutta una serie di accorgimenti altamente tecnologici riferiti agli impianti di aria condizionata. L'amministrazione Comunale ha intenzione di ottenere persino la certificazione LEED (Leaderchip in Energy Environmental Design).
Questi i punti salienti.
"L'idea è quella di realizzare a Vico Equense una struttura produttiva che affianchi alle tipiche attività produttive locali una piazza telematica capace di coordinare attività comunitarie, culturali, ricreative e commerciali".
I nostri amministratori partono dalla convinzione che: "l'incontro tra la bellezza del paesaggio, una qualità della vita e una tradizione cuturale ed enogastronomica e produttiva che fanno invidia al mondo (!!!), e un'industria avanzata che si nutre di intelligenza e conoscenza, sia una risorsa imbattibile".
L'ambito territoriale di riferimento riguarda la frazione di Preazzano, per una superfice territoriale di circa 23.700 mq che risulta suddivisa in 45 particelle catastali di proprietà privata che si acquisiranno nei modi di legge.
Testuale: " Con la realizzazione del presente intervento, si attueranno tutte quelle infrastrutture logistiche di base per favorire l'insediamento di attività produttive per un numero tra le 16/20 unità, oltre alla implementazione di infrastrutture collettive di base per favorire lo sviluppo di attività di servizi collettivi a supporto delle imprese ivi ubicate "(anche un asilo nido).
"Il progetto mira a realizzare nel contempo un'area destinata all'attività imprenditoriale esistente unitamente a un centro di eccellenza per le tecnologie più innovative capaci di integrarsi perfettamente all'ambiente circostante. L'dea è quella di realizzare un vero e proprio parco industriale "la città digitale" dove si riesca ad integrare perfettamente componenti tra loro complementari come la produzione, la ricerca, la socialità".
"Il progetto architettonico e urbanistico del "parco industriale" dovrà favorire una forte integrazione tra aree verdi e nuove costruzioni. Di seguito possiamo individuare alcuni dei punti ritenuti più qualificanti per la progettazione dell'impianto:
1) la bassa densità abitativa
2) l'inserimento della natura come elemento integrante del costruito
3) l'utilizzo di materiali conformi alla normativa del PUT
4) il ricorso a tecniche energetiche a basso impatto
Parcheggi: dotazione strategica saranno le aree di parcheggio (e te pareva che prprio qua poteva mancare?) anche con zone coperte e custodite riservate agli addetti e agli ospiti della struttura".
Seguono una serie di altre prerogative quali il risparmio energetico, le tipologie costruttive, lo smaltimento dei rifiuti, e ancora, per gli edifici ulltimati, l'uso attivo e passivo dell'energia solare, la generazione di elettricità mediante pannelli fotovoltaici e tutta una serie di accorgimenti altamente tecnologici riferiti agli impianti di aria condizionata. L'amministrazione Comunale ha intenzione di ottenere persino la certificazione LEED (Leaderchip in Energy Environmental Design).
Questi i punti salienti.
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