sabato 11 giugno 2011

Vico Equense - Villetta Paradiso. Silvio Tommolillo mi invia questa mail che pubblico volentieri, scusandomi per il ritardo

Villetta Paradiso- Il progetto di un’ascensore
Apprendo da notizie diffuse a mezzo stampa e online che il progetto di una ascensore nella villetta Paradiso ha contaminato anche gli esponenti consiliari di opposizione
La tempestività della loro decisione , da fare invidia al dirigismo berlusconiano, frutto di un metodo di decisionismo politico che tarda a scomparite , mi lascia più che perplesso.
Mi chiedo quanti incontri , quante verifiche e confronti sono stati avviati con la cittadinanza, con le rappresentanze sociali e produttive (associazioni commercianti, albergatori) le associazioni ambientaliste di Vico Equense., quale sforzo è stato fatto per rendere una scelta politica la più rappresentativa degli interessi globali e la più condivisa. Le elezioni sono finite, siamo oltre i tempi di un pura e generica propaganda elettorale.
E’ tempo di entrare nello specifico, definire tutte le sfaccettature di un programma politico, darne corpo e sostanza con la partecipazione più ampia alla sua realizzazione.
Quale progetto di futuro e quale sviluppo sociale economico turistico proponiamo.?
Forse non è più vincente proporre il ripristino, la messa in sicurezza l’illuminazione delle vecchie scale che conducono alle spiagge di Vico e Equa? Renderle un piacevole percorso sia di giorno che di sera per raggiungere le nostre Marine?
Che il progetto della ascensore sia stata elaborata da un idea di una amministrazione di centrosinistra non è motivo o argomentazione per sostenerlo fino alla noia.
Sono trascorsi oltre 15 anni , valutare le cose e i fatti con senso critico e non fideistico distingue una forza politica laica da una integralista una progressista da una conservatrice.
L’idea di rilanciare la nostra Vico Equense nella sua dimensione di Paese che con tutte connotazioni di Paese accogliente, geloso delle proprie bellezze naturale, difensore delle proprie tradizioni e amante dei luoghi dell’anima come felicemente definite dal mio amico Franco mi avvince.
Questo è il mio Paese che ho conosciuto 40 anni fa quando con mio padre e mia madre e una nidiata di sorelle venivamo a trascorrere l’estate. Un amore per un Paese antitetico al caos e urbanizzazione sfrenata di una Città come Napoli. Non è il ricordo romantico di un sessantenne, ma la constatazione di una crisi di un sistema di sviluppo incapace di formulare proposte alternative alla crisi , incapace di formulare una politica di civiltà e una politica dell’umanità.
I l sopravento del homo oneconomicus o meglio homo demens sul homo sapiens, del giorno per giorno dei politici ridotti all’andamento , all’economia al culto della crescita non dà più speranza di futuro, non ha più volontà di rigenerazione democratica,
SALVIAMO IL SALVABILE, in un zona devastata dalla cementificazione e deturpamento del nostro territorio.
Concludo con una frase di Heidegger “ La nostra origine non è dietro di noi, è davanti a noi”
Silvio Tommolillo
P.S. Ai miei amici consiglieri, un invito che il vostro movimento sia meno ostinato e più contrario
Un abbraccio

11 commenti:

mariad ha detto...

non entro nel merito del progetto ma sono d'accordissimo con Silvio sul fatto che su un'opera così importante varrebbe la pena di aprire un confronto senza assumere atteggiamenti da "unti del Signore"...Ci sono punti di vista diversi che vanno valutati anche perchè di ascensori in programma ce n'è anche un altro, almeno nelle intenzioni e sarebbe quello che dovrebbe portare alla marina di Vico.
Il movimento di Aldo Starace ha il monopolio dell'opposizione di centrosinistra avendo consiglieri comunali eletti. Ma la pochezza del risultato generale delle votazioni dovrebbe indurre a pensare che forse prima di decidere quale linea assumere all'interno del Consiglio Comunale, un confronto aperto con "tutti" è necessario.
Essere contrari con intelligenza ai programmi di urbanizzazione del sindaco mi sembra doveroso. Ostinati nel chiudersi in una torre d'avorio pensando di detenere la verità è davvero insensato.
Poi fate voi, cari amici in CC.

Anonimo ha detto...

non credo che Silvio abbia voluto dite quello che dici tu. Tu suoni e vuoi suonare sempre la stessa campana. Tu sei d'accordo con i progetti del sindaco, lui proprio per niente. Non interpretare sempre e soplo a modo tuo.

Anonimo ha detto...

sono partiti con 200 giovani, poi sono diventati 30 e mo forse 5 o 6 che con i 3 consiglieri comunali fanno 8 soggetti. Però i consiglieri sono vecchi e non giovani. I vicani non si sbagliano marì

mariad ha detto...

Mi chiedo quale sarebbe questa campana. Quello che ha detto Silvio è scritto chiaro ed io lo condivido. Poi se tu, caro anonimo, vuoi dire a me che sai delle cose di me stai un po' fuori di testa. E come sempre ti compatisco

Il voto è una libera scelta anche quello che crea l'opposizione. Vedremo che tipo di opposizione decidono di fare i nostri eletti, visto che ho contribuito anche io...
Adesso è troppo presto per dirlo. Cmq per i giovani hai ragione, un vero peccato

Anonimo ha detto...

non hai capito o fingi di non capire!!!!! Tu sei d'accordo su tutti i progetti del sindaco!!!! CHIAROoooo!?!?!?!?

Natale Maresca ha detto...

Cara Maria,
Ho espresso a Silvio in privato il mio disappunto rispetto al modo in cui ha posto alcune questioni. L'ho fatto in privato perché, per mio costume, con gli amici non riesco a polemizzare pubblicamente. Ma usare espressioni del tipo "decisionismo berlusconiano" o "unti dal Signore" nei nostri confronti non mi sembra significhi esprimere delle
posizioni, ma semplicemente polemizzare. Nel merito, la questione di cui si parla ha due aspetti su cui ragionare. Il primo riguarda la villetta. Noi siamo stati chiari e lo saremo anche in futuro. La villetta e altri "luoghi dell'anima" non si
toccano e vanno difesi ad oltranza. Chi, come me, e' nato e cresciuto in questa Città ha bene impresso in mente il
significato di certi luoghi in cui si sono formate le nostre
esperienze di vita: la villetta, "il monumento", le stradine
per le spiaggia, il "vescovado". Essi hanno subito troppi
scempi ed abbandoni in questi anni. Noi ci opporremo e ci
stiamo opponendo con tutte le nostre forze allo scempio che e' stato pensato sulla villetta. E su questo spero non ci siano ambiguità e speculazioni politiche.
L'altra questione riguarda più in generale l'idea dell'ascensore. Dunque io credo (questa e' una mia posizione su cui si accettano contributi) che qualsiasi forma di mobilita' alternativa debba essere vista con favore e debba essere discussa senza pregiudizi. A volte essere rappresentano proprio la via per difendere i "luoghi dell'anima". Penso al sistema di ascensori e scale mobili della Rocca di Orvieto. Pertanto, penso che bisogna discutere senza pregiudizi degli ascensori per la spiaggia, della teleferica per S.Andrea, della bretella ponte di Seiano-S.Vito e così via. Il problema vero e' questo progetto e' stato portato avanti da una Amministrazione che non ha una idea di Città a dimensione d'uomo, ma a dimensione di cemento e macchine. E' l'amministrazione dei box auto nel centro storico (addirittura nei vicoli medioevali). E' l'Amministrazione che ha giustificato lo scempio del rivo d'arco che grida vendetta. Pertanto, quando ha portato avanti quel progetto dell'ascensore, lo ha fatto in maniera rozza ed "incivile". Inoltre in quel progetto non si affrontano alcune questioni essenziali: chi gestirà gli ascensori (saranno due)? Ci sara' bisogno di personale? Come verra' custodita la struttura? Come si utilizzerà nei periodi invernali?
Sono tutte questioni aperte che gli "unti del Signore" hanno intenzione di porre in consiglio comunale e nella Città. Se le forze che si riconoscono nel centro sinistra, nell'ambientalismo democratico, nell'associazionismo daranno una mano, meglio per tutti. Se qualcuno vorrà semplicemente polemizzare, ce ne dispiacerà, ma non sara' bene per la Città.

mariad ha detto...

caro Natale, se sei un lettore di questo blog, sai che delle questioni che poni se ne è fatto sempre motivo di informazione e di discussione. Ho usato l'espressione "unti dal Signore" perchè anche io ero a conoscenza di alcune dichiarazioni fatte da autorevoli membri del Movimento di Aldo, che, perdonami, avevano fatto nascere delle perplessità. Ora mi fai capire che c'era stato un fraintendimento e ti sono grata di aver chiarito meglio la tua posizione.
Come spero saprai, non sono nata a Vico, ma ho scelto, da tantissimo tempo, che qua voglio vivere e... morire per amore: certi luoghi hanno anche per me un valore altissimo.
Condivido che migliorare l'offerta turistica con intelligenza sia fondamentale per il corretto sviluppo delle risorse e per la valorizzazione del territorio, come condivido che si sia fatto spesso scempio del territorio senza avere assolutamente idea di quale città si voleva sviluppare. Se non ci capiamo, magari dicendo le stesse cose, vuol dire che ci sono degli ostacoli che vanno rimossi, in primis pregiudizi e preconcetti assolutamente fuori posto. A partire dalle "appartenenze" di ciascuno che vengono attribuite spesso senza conoscere assolutamente i fatti.
Non appartengo a nessuna "cricca" e mi arrogo il diritto di cambiare idea quando capisco di essermi sbagliata. Spero che altri facciano lo stesso. Spero anche che forse ci siamo spiegati meglio, entrambi...
un saluto

Anonimo ha detto...

Piddina hai fatto l'ennesima figuraccia!

franco cuomo ha detto...

http://interfaceworld.splinder.com/post/24717963/polemiche-e-pettegolezzi-perniciosi-della-serie-continuiamo-a-farci-del-male

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è veramente ridicola questa querelle e a farla sono sempre le stesse persone.

mariad ha detto...

Franco è tutto abbastanza ridicolo, sono d'accordo, ma proprio tutto. Starace parla di inutili polemiche del pd, Maresca e consorte parlano di inutili polemiche di noialtri ex compagni di partito, Scaramellino parla di inutili polemiche di Silvio, tu parli di inutili polemiche e pettegolezzi. Questo è lo stato della sinistra a Vico Equense, nessuno escluso...molto parlare e poco ascoltare.
forse c'è un motivo per il quale abbiamo avuto solo 2 elettori su 10...
se veramente si vuole un dialogo dovremmo farlo ma questo dialogo non si apre mai, anzi diventiamo sempre più come le scatole cinesi, chiusi in noi stessi e lontani dalla realtà.
E vecchie "cricche" si disperdono facendo posto alle nuove...
ma vecchie o nuove che siano sempre cricche sono, non ci illudiamo di diversificarci per questo
un bacio frà

Anonimo ha detto...

il dialogo te lo puoi scordare!!!! Nella sede del movimento non ci metterai mai piede! Dovete sparire