lunedì 30 maggio 2011

Vico Equense - Gennaro Cinque: "Giunta ancora lontana. Voglio fare una squadra di lavoro, vicina a me in comune tutti i giorni."

Gennaro Cinque, vincitore indiscusso delle ultime elezioni amministrative di Vico Equense, è seduto a parlare con una persona nella sua stanza al palazzo del Municipio vecchio. Mi vede e mi saluta attraverso la porta aperta. Non ho appuntamento e non so se mi riceverà. Dopo un po’, congedato l’interlocutore, mi lascia entrare e non dà l’impressione di volermi liquidare in pochi minuti. Mi chiede di sedermi e lui resta seduto al mio fianco, non prende posto dietro la grande scrivania. E’ chiaro che non vuole prendere le distanze, anzi è molto disponibile al colloquio. Così, comincia la mia intervista, senza appuntamento e del tutto fuori programma.
Sindaco, una vittoria senza precedenti…
“Infatti. Devo dire che nemmeno io mi aspettavo un tale consenso. Evidentemente la gente ha davvero apprezzato il lavoro svolto insieme a tutti i miei collaboratori e ha voluto dimostrarlo. Di questo non possiamo che essere orgogliosi.”
Eppure lei ha subito una pesante opposizione in Consiglio Comunale e duri attacchi durante la campagna elettorale.
“E’ vero, ma si è sparato a zero su di me e a raffica su persone che sono onestissime e che non hanno mai anteposto i loro interessi personali nell’amministrare. Gli elettori lo hanno capito fin dal primo giorno che a me, a noi, sta a cuore soprattutto Vico Equense. Ho realizzato opere che erano bloccate da anni e nel solo interesse dei miei concittadini.”
Però in questi anni alcune procedure nelle gare di appalto deve ammettere che hanno insospettito anche le autorità giudiziarie E si sono ipotizzati dei reati per alcuni dipendenti e funzionari comunali.
“Le sembra possibile che persone come Flora Buonocore, Francesco Iovine o l’ing. Petraccone possano aver lucrato come sostiene qualcuno? Io posso dire che se mi fossi accorto che prendevano un solo euro li avrei cacciati immediatamente. Al contrario, mi sento di garantire sulla loro onestà al cento per cento.”
Sindaco, sembra possibile ai magistrati... Comunque su alcuni lavori importanti come quelli della Raffaele Bosco rimangono aperti molti dubbi.
“Gli errori sulla Raffaele Bosco sono partiti da lontano. A cominciare dal progetto esecutivo firmato dall’ing. Consiglio Cannavale. Per ampliare e mettere in sicurezza via Raffaele Bosco si è fatto un progetto che andava bene forse per un’autostrada. Io con i finanziamenti ho fatto quel che ho potuto ma i soldi sono finiti presto perché, in giacenza da anni e anni, non erano più adeguati ai costi dell’opera così come era stata progettata.”
E sugli espropri del terreno a Moiano per esempio che mi dice? L’esproprio non c’è mai stato anche se i proprietari hanno ceduto il loro terreno per ampliare la carreggiata.
“Ci fu un errore in quanto non fu emesso in tempo il bando di avviso per gli espropri. Ed emetterlo in un secondo momento avrebbe comportato la perdita di altri sei mesi. Il che significava anche perdere i finanziamenti regionali. Allora, per correre ai ripari, adottammo la strategia, del tutto legale, della cessione benevola del terreno da parte dei proprietari. Io stesso, allora assessore, andai casa per casa a chiedere ai moianesi di cedermi una striscia del loro terreno. Tutti furono d’accordissimo a venirmi incontro, al punto che mi dicevano: Assessò ma quanto mi dovreste dare per sto terreno? E quando sapevano che erano somme piccolissime, al di sotto dei 2.000 €, mi rispondevano che per quei pochi soldi erano disposti persino a regalarla la loro terra. Cosa che fecero senza esitazione per migliorare la strada principale del paese.
Su questa cosa l’opposizione ha costruito la Santa Inquisizione...”
La Santa Inquisizione? Cioè?
“Cioè hanno inventato una marea di accuse infondate e sollevato un polverone immenso e volevano mandarmi al rogo! Si diceva che c’erano stati patti illeciti tra me e i cittadini, che si stava nascondendo chissà quale imbroglio. Tutte accuse basate sul nulla e che nessuno può dimostrare. E la risposta a queste accuse l’hanno data proprio i cittadini quando mi hanno eletto la prima e la seconda volta. Lo chieda a Dilengite come sono andate le cose. Lui la storia la conosce benissimo.”
Cosa mi dice allora su piazza Mercato? L’AVCP ha rilevato parecchie illegittimità nelle procedure di appalto per il parcheggio interrato.
“Le procedure, lo ammetto, non sempre sono state seguite in maniera ortodossa. Però è esclusa la malafede. Io sono assolutamente tranquillo e nel caso i miei funzionari potranno dimostrare l’assoluta estraneità a qualsiasi ipotesi di reato.”
Ora c’è in programma il progetto dell’ascensore alla villetta Paradiso.

“Si tratta di un’opera importante. L’ascensore permetterà di creare un’isola pedonale giù alla Marina di Aequa nelle sere d’estate ed evitare che l’area venga soffocata dal traffico. Sarà un salto di qualità che incentiverà ad usare di meno le auto per raggiungere i tanti ritrovi sul mare.”
Però si teme che uno dei più bei paesaggi della costiera venga stravolto. Inoltre pare che come al solito non tutte le carte siano a posto.
“Per favore, una volta tanto evitiamo di perdere tempo. Il progetto è già stato modificato una volta in quanto l’ascensore si doveva fare qualche metro più indietro e poteva essere d’intralcio alla viabilità. Adesso abbiamo il nuovo progetto, abbiamo la ditta che lo eseguirà, abbiamo i fondi disponibili. Quindi non c’è nulla da rivedere. A chi si preoccupa del paesaggio rispondo che abbiamo prestato la massima attenzione per non stravolgere nulla. La struttura che sarà poggiata sulla villetta è stata pensata in modo da non risultare impattante. Sarà in vetro, cioè trasparente, e non guasterà la visuale. Inoltre alla base ci sarà un tunnel scavato nella roccia che porterà direttamente alla Marina di Seiano. Tutto interno al costone, nessuna struttura esposta a vista, tranne la cabina di vetro. Non perdano tempo gli ambientalisti. Tutto è già deciso in base alla normativa e nelle regole.
Guardi, io al mio paese ci tengo davvero. Mi creda. Le voglio dire un’altra cosa. Uno dei punti per i quali mi sto battendo per fare le cose per bene è la scuola di via Sconduci. Se il progetto non è stato ancora realizzato dipende dal fatto che non andava bene. L’ho fatto vedere anche ad Amalia Durazzo, glielo può chiedere. Mi disse: hai ragione sindaco. Non si può fare una scuola in questo modo.”
Comunque lei non ha mai risposto a nessuna istanza di Cardone, per esempio, nemmeno in Consiglio Comunale si è mai sentito. Tanto da essere definito il Sindaco muto.
"Cambierò il mio stile. Da oggi in poi risponderò a tutte le accuse che mi verranno fatte e a tutte le domande. Non darò più spazio alle illazioni."
Sindaco parliamo un po’ del futuro. A che punto è con la Giunta? E nel prossimo consiglio comunale che opposizione si aspetta?
“La giunta per me può aspettare pure fino a dicembre. Per ora non ho nomi sicuri da darle. Però le dico che voglio intorno a me persone che facciano squadra. Gli Assessori dovranno essere presenti tutti i giorni in Comune dalla mattina presto fino alle 14.00 perlomeno. Inoltre non devono dare solo un parere politico sulle attività da svolgere, non serve definire solo gli indirizzi. Gli assessori devono seguire i progetti personalmente, essere compartecipi in prima persona. E tutto deve essere coordinato in un lavoro di squadra. Non voglio più tra i piedi, come accadde all’epoca di Dilengite, persone che passano la sera, rilassati magari perché hanno cenato tranquilli a casa loro e che se ne vengono in comune alle 21.00 per dire: allora a che state? Fin quando non troverò persone in grado di fare questo la Giunta può aspettare. E sia chiaro, non cerco persone condiscendenti. Anzi voglio con me chi mi prospetta i problemi, chi mi aiuta a correggere gli eventuali errori.
Quanto all’opposizione spero che diventi costruttiva, che voglia contribuire per il buon governo di Vico Equense. Usando anche lo strumento del Referendum cittadino, se è il caso di scegliere tra più soluzioni. Io sono sempre a disposizione per dare chiarimenti. Anche le carte sono a disposizione di chi vuole vederle.
Una cosa voglio dire, non ne posso più di accuse false. In passato alcuni consiglieri di opposizione, e qualche cittadino poco informato, hanno invaso la Procura di Torre Ann.Ta con le loro denunce, al punto da mettere in allarme i giudici che pensano di trovare chissà quanti e quali reati dentro le mura del Municipio di Vico Equense. Ma è solo un castello di sabbia.”
Dice questo perché sa che sta arrivando in Comune un avviso di garanzia o qualche atto giudiziario?
“Beh, i giudici sono costretti ad indagare pure sulle denunce anonime. E’ il loro dovere. Ma potremo dimostrare che tutte le accuse sono assolutamente infondate.”
Maria D’Ordia per Il Gazzettino Vesuviano
Nelle foto: il sindaco Cinque, rendering della Villetta Paradiso.

14 commenti:

franco cuomo ha detto...

"Per favore, una volta tanto evitiamo di perdere tempo". E' un barbaro,ed io continuerò a sostenerlo: per lui, il paesaggio è una perdita di tempo, ecco riassunta la sua sensibilità, inversamente proporzionale alla sua mole.Che schifo!!!!

Anonimo ha detto...

Signor Cuomo, lei è troppo schifiltoso, subito si disturba e fa accuse e offese! Abbassi i suoi toni o nessuno la prenderà mai in considerazione!

mariad ha detto...

Al Sindaco di Vico Equense


E’ dovere complimentarci per la sua eccellente affermazione ove però vi è un trascurabile piccolo intoppo che forse nessun cittadino, nella euforia della vittoria, ha colto. I voti del Sindaco sono appena inferiori di quelli delle liste collegate.
Questo dato, seppure insignificante, è da tenere presente cosi come il dimezzamento dei voti a Berlusconi a Milano con la vittoria di Pisapia nonché la vittoria di De Magistris a Napoli ecc..
Il vento si sta mettendo di tramontana portando aria fresca e pulita dal Nord spazzando aria stagnante dal Sud che nuoce alla salute dei cittadini.
Comunque è stato bravo e fortunato. La fortuna, però, quasi sempre non ci accompagna per tutta la vita. La politica è un continuo divenire di eventi che è necessario sapere governare, come in effetti lei ha fatto fino ad oggi. Ha gestito con sapienza la formazione delle liste, ed è stato molto fortunato, perchè gli elettori non si sono posti tanti problemi. Hanno votato.
Noi che siamo per la legalità e attenti osservatori abbiamo, però, notato che nelle sue liste vi era qualche persona con condanne penali sia definitive che di primo grado e, cosa grave, chiamate altre volte dai giudici. Sono dunque recidive...
Per dirla con nome e cognome, vi è qualche persona che ha ancora “conti” in sospeso con la giustizia.
In questo status vi sono anche alcuni dipendenti, ed ex, comunali che ricoprivano e ricoprono incarichi importanti.
E allora può obiettare:quale è il problema? Il problema è che purtroppo poche persone possono rendere invisa una comunità a causa delle poche persone che le hanno votate.
La popolazione che le ha dato un enorme plebiscito, in considerazione delle elezioni di Napoli, Milano ecc., già scalpita alla probabilità che proprio le predette persone possano coprire ruoli di rilievo nell’amministazione vanificando tutto ciò che di buono ha fatto.
Molte persone sono state elette grazie a lei (mi dispiace tanto per Di Martino Antonio e Vanacore Ciro a cui poteva dare un aiuto). Nel comporre il nuovo organismo agisca con prudenza e saggezza perché il popolo cosi come lo ha portato in alto allo stesso modo un giorno la denigrerà.
Per quanto sopra le consigliamo di mettere in panchina tutti coloro che hanno problemi con la giustizia e i vari millantatori di pubbliche virtù.
E’ ancora fortunato perché dalle urne è uscita una enorme quantità di giovani intelligenti, sani e freschi da cui puoi attingere abbondantemente:approfittane. Attingi da questa fonte illibata.
Per le quote rosa la fortuna l' ha ancora baciato: le uniche due donne candidate sono state elette. Esse sono donne di cultura, giovani e belle, che daranno un tocco di classe al Comune.Una di loro, o entrambe, saranno sicuramente assessori: speriamo di trovare al Comune facce belle e pulite e non mezze donne come per il passato.
Vico Equense 01/06/2011
Saluti Girolamo

mariad ha detto...

il commento di Girolamo è arrivato stamani alla mia mail.

franco cuomo ha detto...

@anonimo
non mi interessa la considerazione sua, nè di nessun altro, io non faccio il politico e non mi nutro di consensi e con queste offese avete rotto e avete una coda di paglia lunga come il cucco.Questo sindaco è un barbaro ed esprime bene il contesto.

Amalia Durazzo ha detto...

c

mariad ha detto...

Amalia se ti riferisci al titolo sopra grz, me ne sono accorta mo!
capita quando si vola sulla tastiera senza rileggere.
se non ti riferisci a quello, scusa ma nn ho capito.
un saluto

Anonimo ha detto...

Forse il ns. Sindaco non la prende nemmeno in considerazione e questo per lei Cuomo è frustante però, secondo me ci sono tutti i presupposti per una bella diffamazione, si potrebbe eventualmente destinare al VAS il risarcimento:
La diffamazione è più grave dell'ingiuria e come tale viene punita dal codice. L'autore del reato è considerato più riprovevole nella sua condotta perchè offende una persona, vista la sua assenza, non può difendersi.
Il reato può essere commesso anche con un comunicazione telegrafica, telefonica, tramite Internet e con scritti o anche con disegni. I modi e i mezzi possono essere i più vari e diversi.

Anonimo ha detto...

Piu' che schifiltoso,direi Schilleriano ( è un complimento ) quindi non inizi con insulti e ingiurie

Anonimo ha detto...

vai a cacare tu e il pd, questo voleva dire

Amalia Durazzo ha detto...

La "c" è partita inavvertitamente.
Ne approfitto, in ogni caso, per dire di non ricordare alcun colloquio fra me ed il Sindaco Cinque che riguardasse il progetto della Scuola di Via Sconduci.
E' invece vero di aver chiesto, in qualità di Presedente del Consiglio di Circolo, all'Assessore al ramo Giuseppe Cioffi di relazionare su quel progetto in Consiglio di Circolo. In quella sede, rilevammo (genitori ed insegnanti) la mancanza di un progetto relativo alla palestra ed una scuola senza palestra ci sembrava francamente un assurdo.

Amalia Durazzo ha detto...

La "c" è partita inavvertitamente.
Ne approfitto, in ogni caso, per dire di non ricordare alcun colloquio fra me ed il Sindaco Cinque che riguardasse il progetto della Scuola di Via Sconduci.
E' invece vero di aver chiesto, in qualità di Presedente del Consiglio di Circolo, all'Assessore al ramo Giuseppe Cioffi di relazionare su quel progetto in Consiglio di Circolo. In quella sede, rilevammo (genitori ed insegnanti) la mancanza di un progetto relativo alla palestra ed una scuola senza palestra ci sembrava francamente un assurdo.

mariad ha detto...

ciao ragazzi, sto a Berlino, tutto mi appare diverso e relativo da qua...
il mondo e´ vario grazie a dio. A cominciare dalla tastiera, che parla un àltra lingua e non mette gli apostrofiiiii
:)))
Berlino e una cittä straordinaria, bellissima (nemmeno gli accenti funzionano)
forse abbiamo bisogno tutti di allargare un po gli orizzonti
un bacio

Anonimo ha detto...

A proposito di Barbari ho trovato su Positano news una risposta ad un sermone del Sig. Cuomo da parte di una lettrice datato 9.5.2011 che provo a girare. Il termine barbaro caro sig. Cuomo è la parola onomatopeica (imitazione di suoni o rumori di fenomeni naturali) con cui i greci indicavano gli stranieri. Odoacre era un barbaro ma conosceva l’arte del governare. Forse non era il migliore ma sicuramente era uno dei più accorti. Accolse le richieste di molte popolazioni italiche e non restò insensibile di fronte alle condizioni pietose in cui vivevano queste genti. Le faccio questo preambolo poiché effettivamente vedo delle strabilianti similitudini in questa vicenda. Se riflette, un Moianese-Massaquanese-ticcianese etc. etc. è visto e considerato dai greci di vico centro (la pseudo pessima borghesia da salotto che ha contribuito a distruggere la ns. Vico) relegandola a comune cenerentola della penisola sorrentina buona solo per venirci a mangiare una pizza da Gigino o un gelato.Ora che il barbaro Odoacre cerca di fare qualcosa ecco l’attacco demagogico - ripetitivo del sindaco capomastro, del sindaco abusivista, del sindaco che disprezza le più elementari regole dell’amministrazione pubblica. Siete assillati da un confronto all’americana come se questo fosse la panacea di tutti i mali come se di punto in bianco con il confronto tutti capirebbero e storielle non potrebbero essere più raccontate. Visto che tiene tanto a cuore la cultura, l’ambiente etc.. non le sembra eccessivo colpevolizzare un Sindaco che governa da 5 anni, un paese (che non mi sembra che negli anni passati abbia avuto amministratori attenti a questo aspetto) non mi sembra che Vico sia dotata di una biblioteca decente, non mi sembra che ci sia un teatro, non mi sembra che ci sia un centro sportivo, non mi sembra che ci sia un cinema , non mi sembra che ci sia una scuola degna di questo nome, non mi sembra che ci siano spazi verdi attrezzati. E lei vorrebbe addossare queste mancanze Odoacre. Ma sia onesto, quando il Barbaro è arrivato, ha trovato e se lei è intellettualmente onesto, lo ammetti uno scempio, un paese che mancava e manca delle più elementari infrastrutture, delle frazioni collinari relegate a feudi del Signorotto di turno al quale attingere solo ed esclusivamente consensi. E questo grazie e spero che non siano suoi amici a chi in passato indegnamente ci ha rappresentato. Non so se lei qualche volta esce da Vico ma se ha la possibilità giri un poco per l’Italia per l’Europa le assicuro che tutte le più belle città del mondo cercano di coniugare modernità, territorio, infrastrutture. Si cerca di rispettare il territorio che non deve in nome di un ambientalismo utopico rimanere intatto, dove anche la posa di una pietra genera levate di scudi. Vede la gente e meno stupida di quanto si crede, ha capito che forse i “ soloni” di questa città hanno fatto il loro tempo, non si fidano, hanno subito in silenzio e sono stanchi di subire. Forse in Odoacre vedono un amico, un punto di riferimento, in prima linea anche con la zappa e il piccone che al suo dire è cosa rozza e barbara, è retorica allo stato puro. La gente meno acculturata di lei invece la intende come la capacità e la volontà del proprio sindaco di stargli vicino, di faticare con loro per migliorare questo paese. Vede la triste sinistra Vicana che non riesce ad esprimere nemmeno un candidato a sindaco realmente dentro al tessuto sociale della città, è destinata a perdere ancora una volta per un semplice motivo, e cioè quello di non riuscire ad intercettare il disagio della gente, soprattutto dei barbari delle frazioni collinari che, anche se con molto ritardo hanno capito che loro e solo loro sono artefici del proprio destino. Sia sereno metta la sua intelligenza a servizio di chi veramente tiene alla ns. città, sono i contributi di gente come lei di cui si ha bisogno, non disperda questo patrimonio in una visura eccessivamente ideologica che non le permette di guardare le cose con obiettività. Anna Esposito