mercoledì 23 marzo 2011

Vico Equense – Proseguono le trattative febbrili per assicurarsi la poltrona di Sindaco della città

I candidati alla poltrona di sindaco per Vico Equense, per ora sono tre. Su di loro si sta concentrando l'attenzione degli elettori locali che, nel prossimo mese di maggio, saranno chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino.
Sindaco uscente è Gennaro Cinque, che forte di cinque anni di governo, può permettersi di accaparrarsi sul campo uno spazio temibile e di fare delle avances spinte anche a chi sembra apparentemente riottoso a partecipare al suo balletto. La sua squadra è la più nutrita e sembra diventare ogni giorno più forte. Gennaro Cinque sarà a capo di una coalizione che fa del pdl il suo pezzo forte. Si aggiungeranno le liste della ex Fenice, Colline Vicane, e l’ UDC, il cui unico rappresentante ufficiale a Vico Equense è Antonio Cioffi, oggi Presidente del Consiglio Comunale.
Già solo con queste liste il Sindaco in carica dimostra di avere una corazzata apparentemente inaffondabile, e potrebbe aggiungersi al gruppo anche qualche lista, per esempio di giovani, che servirebbe da specchietto per le allodole.
Nel frattempo dall’ufficio stampa del comune vengono diramati quotidianamente dei comunicati che sono dei veri e propri spot elettorali con i quali si esaltano lavori pubblici già fatti o da iniziare. Il sindaco si è persino lanciato in un’improbabile valorizzazione dei beni archeologici di Vico Equense, improbabile perché in cinque anni di amministrazione non ha mai preso in considerazione questa enorme risorsa turistica. Ma sembra far finta di niente e promette sapendo bene di non mantenere, dato che ha dimostrato nei fatti di credere anche lui che “con la cultura non si mangia”.

Si scalda anche Aldo Starace, sfidante per eccellenza di Gennaro Cinque. Candidato del centrosinistra, conta su due liste civiche del suo movimento “In direzione ostinata e contraria”, e sulla lista del PD. Apparentemente meno forte, Aldo Starace sta crescendo vistosamente grazie alla sua ostinata volontà di cambiare il modo di fare politica che gli si riconosce in ogni occasione di incontro con i suoi interlocutori. Ha aperto “L’officina delle idee”, un allegro e confortevole loft nel quale riunisce di volta in volta pezzi importanti della società civile. Giovani soprattutto, architetti, medici e professionisti in genere. Ma anche associazioni sportive e culturali con le quali ha trovato intese sul futuro possibile di Vico Equense. Carta vincente, tra le sue tante allettanti proposte, è la creazione di un assessorato specifico dei problemi della zona collinare alta, comprendenti il Faito e le frazioni di Arola, Moiano e Ticciano, definite da Starace il “Nord di Vico Equense”. Un assessorato, cioè, in grado di assumere specificamente la gestione della zona alta della città risolvendone quelle che sono le carenze ataviche e cioè la mancanza di infrastrutture e di trasporti efficienti, la viabilità, l’incentivazione delle attività turistiche e produttive, la possibilità di far crescere le opportunità sociali e culturali oggi quasi del tutto inesistenti.

Giuseppe Dilengite, partito per primo all’apertura delle danze tra i contendenti, gode del sostegno dell’Associazione “Per Vico e i suoi Casali”, e di liste civiche del “Movimento Vico 2020”, ambizioso progetto che vuole cambiare Vico Equense radicalmente con un programma a lungo termine. Dilengite si propone come il candidato della svolta, anche se è già stato sindaco della città, e sta richiamando attorno a sé quelle forze politiche di ispirazione di centrodestra deluse dall’amministrazione Cinque. Spesso e con grande veemenza, però, Dilengite ha fatto appelli a tutte le componenti civiche e politiche lontane dall’attuale sindaco, per trovare un’intesa che scongiuri una nuova vittoria elettorale di Cinque. Secondo Dilengite l’obiettivo è arrivare al secondo turno attivando tutte le convergenze possibili. Il traguardo della vittoria può essere raggiunto solo in questo modo perchè Gennaro Cinque avrebbe delle difficoltà notevoli da superare se trovasse di fronte la compatta muraglia dei suoi oppositori. Dilengite quindi, chiede un atto di coraggio e di generosità a quanti pensano che con una seconda gestione quinquennale dell’attuale sindaco, Vico Equense non riuscirebbe più a rialzarsi rimanendo agganciata ad una visione vecchia e deprimente in tutti i campi. L’invito di Dilengite naturalmente è rivolto soprattutto a Ferdinando Astarita, nuovo esponente di Fli e probabile candidato con una sua lista e ad Aldo Starace, con i quali si mette a disposizione per qualsiasi iniziativa in comune. Al momento sono dalla sua parte anche Salvatore Volpe della destra e Consiglio Cannavale ex Fenice e consigliere comunale di opposizione.

Un altro gruppo di politici molto significativi resta in attesa di scegliere con chi ballare. Sono il segretario dell’IDV Maurizio Cinque e Andrea Buonocore, attualmente consigliere comunale del pd, eletto nella lista degli ex Popolari.
Maurizio Cinque, insieme a Marica Esposito, portavoce dell’IDV, non ha mai dimostrato molto entusiasmo per la candidatura di Starace. Il mancato entusiasmo è nato per motivi invero pretestuosi riconducibili, a suo dire, a una troppo tiepida richiesta di collaborazione da parte di Starace che avrebbe in qualche modo snobbato IDV. In realtà le richieste di incontri ravvicinati da parte di Aldo Starace ci sono state e anche il partito democratico ha fatto, nelle riunioni insieme a Maurizio Cinque e a Marica Esposito, le sue avances chiare e inequivocabili riportate sugli organi di stampa. Gli esponenti dell’IDV hanno comunque sempre ribadito anche di non voler assolutamente far parte della coalizione di Gennaro Cinque al quale hanno risposto negativamente per qualsiasi accordo. Smentendo drasticamente le voci che li vorrebbero in “Colline Vicane”.
Quanto ad Andrea Buonocore ha comunicato al suo partito, il pd, di essere in standby, espressione alquanto bizzarra che ha sorpreso gli organi dirigenti del pd. Buonocore ha partecipato alla convention del partito per il lancio della candidatura di Starace qualche giorno fa e sembrava di tutt’altro avviso.
Maria D’Ordia per Il Gazzettino Vesuviano IGV
Nelle foto: in alto a sinistra Aldo Starace. A seguire Maurizio Cinque e Andrea Buonocore
Le foto sono di Maria D'Ordia



VICO, Città dei ragazzi
Con l’obiettivo di ren­dere Vico Equense la “città dei ragazzi”, la Fab­brica delle idee acco­glie le pro­po­ste dei più pic­coli.
Il movi­mento “In dire­zione osti­nata e con­tra­ria” insieme all’avvocato Aldo Sta­race, can­di­dato a sin­daco alle pros­sime ele­zioni ammi­ni­stra­tive di Vico Equense vuole sapere cosa pen­sano bam­bini e ado­le­scenti della città in cui vivono per poter com­pren­dere anche le esi­genze dei meno... adulti e sti­lare un pro­gramma elet­to­rale che rap­pre­senti le neces­sità dell’intera popo­la­zione. Ha, per­tanto dato il via al con­corso “Vico, città dei ragazzi”, invi­tando coloro che hanno un’età com­presa tra 9 e 13 anni a pre­sen­tare un breve ela­bo­rato, cor­re­dato da un dise­gno, in cui potranno met­tere in evi­denza l’aspetto che più amano della loro città e come vor­reb­bero che diven­tasse. Gli inte­res­sati potranno lasciare la pro­pria pro­po­sta presso la sede della Fab­brica delle idee, in via San Ciro, 6, oppure inse­rirla nella buca delle let­tere, all’esterno della strut­tura. I lavori per­ve­nuti ver­ranno letti dal movi­mento “In dire­zione osti­nata e con­tra­ria” che sce­glierà il migliore. Il pro­getto sele­zio­nato diven­terà parte inte­grante del pro­gramma elet­to­rale del can­di­dato Aldo Sta­race. Il nome del vin­ci­tore e la rela­tiva pro­po­sta ver­ranno annun­ciati durante la mani­fe­sta­zione che si terrà sabato 9 aprile, ore 17,30, presso la sede della Fab­brica delle idee. “Ho detto sin dall’inizio della mia can­di­da­tura che avrei costruito il pro­gramma insieme ai cit­ta­dini – ha affer­mato Aldo Sta­race – e lo sto facendo, di giorno in giorno, riscon­trando grande inte­resse e par­te­ci­pa­zione da parte della popo­la­zione. Ora è arri­vato il momento di ascol­tare i più pic­coli. Dalla genui­nità delle loro idee sca­tu­ri­ranno dei pro­getti con­creti che inse­rirò nel mio pro­gramma elet­to­rale”. I pic­coli scrit­tori avranno tempo fino a venerdì 8 aprile per con­se­gnare i loro ela­bo­rati, che ver­ranno letti in pub­blico durante la mani­fe­sta­zione pre­vi­sta per il giorno suc­ces­sivo presso la Fab­brica delle idee.
Dal sito di Aldo Starace

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