martedì 8 settembre 2009

Vico Equense, che tristezza!

Ieri sera, ad Arola, mentre ero a una riunione del comitato dei genitori, leggevo le ultime disposizioni del Sindaco di Vico Equense in materia di ridimensionamento scolastico, inviate ai Dirigenti. Il diktat di Telearredo ha un sapore amaro, sgradevole, ridicolo per molti aspetti. Per i bambini di Ticciano e Montechiaro, ora anche per quelli di Arola, al danno si unisce la beffa...
Gennaro mette le mani avanti con i Dirigenti Scolastici del territorio. Dice che la sentenza del TAR è arrivata in ritardo, a pochissimi giorni dall'apertura dell'anno scolastico, che lui nel frattempo, fra luglio e agosto, ha dovuto provvedere alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, ha dovuto fare contratti con gli operatori delle mense, con gli autisti dei pullmini, ecc.. e non può mandare tutto a carte quarantotto a causa di una sentenza del TAR che non ha tenuto conto delle esigenze pedagogiche e strutturali della scuola vicana (...) .
Le uniche scuole pericolose, perciò, sono proprio quelle di Ticciano e Montechiaro che non rientravano nel nuovo assetto scolastico previsto dalla delibera 57 e che non sono state adeguate! E che resteranno chiuse!
Non lo sfiora l'idea che sta contravvenendo alla legge, che sta facendo un atto illegale. Non lo sfiora l'idea che per aprire le scuole interessate deve adeguarle nel più breve tempo possibile e consentire in tempi brevissimi ai bimbi di tornare tra i loro banchi, come gli ordina la sentenza del Tar. Non lo sfiora l'idea che la legge va rispettata, costi quel che costi!
Eccolo di nuovo il Sindaco Cinque autoritario e strafottente, quello che decide e pensa che le sue decisioni debbano per forza essere condivise da tutti perchè sono ottime, le migliori possibili. Ed ecco il riproporsi della solita questione della gestione del potere: Gennaro Cinque affronta tutto in questo modo, dalla insofferenza per l'opposizione che viene umiliata per mancanza di risposte alle propie istanze, alla ridicolizzazione di un movimento nutrito di genitori contro una sua delibera, addirittura disobbedendo ai giudici del Tar.
Oggi a Vico Equense si parla di scuola ogni giorno, ma fino a ieri, senza tanto clamore, quasi sempre nel silenzio generale, si è parlato di procedure azzardate nelle gare di appalto, di negazione di atti depositati ai consiglieri della minoranza. Si è parlato di progetti di finanza inseriti di soppiatto nel piano triennale e allegati al bilancio di previsione (di cui questo blog si è occupato incessantemente), della Casa di Riposo, dei parcheggi interrati, della vergogna di piazza Kennedi, delle spiagge, di Faito! E l'elenco è breve per necessità di spazio, ma tutti sanno che potrebbe continuare per ogni provvedimento adottato dalla Giunta Cinque.
La scuola è solo un capitolo, significativo quanto gli altri, dell'arroganza dei nostri Amministratori, della loro mancanza assoluta di rispetto per le posizioni altrui, politiche e civili, della incuria totale nella quale sta cadendo il nostro paese.
I cittadini, i partiti politici, le associazioni che assolutamente non si riconoscono in questo modo di fare e di essere o prendono atto che a Vico Equense stiamo di fronte a un problema complessivo di legalità e democrazia oppure sono destinati ad avere cocenti delusioni su tutti i fronti.

1 commento:

franco cuomo ha detto...

La mia domanda retorica è:perchè non interviene la Magistratura?