"Stiamo provando a cambiare marcia - afferma Allodi - rimettendo la politica nelle mani dei cittadini, tornando a dialogare sul territorio e slegando le scelte che riguardano il nostro futuro dagli accordi chiusi nelle segreterie di partito.
In pochi giorni si è creata una rete - scrive Allodi - che da virtuale ben presto è diventata reale; una mobilitazione autentica, spontanea, quasi d’altri tempi, dai diciottenni che per la prima volta si accostano al mondo della politica ai militanti di sempre, dal disoccupato all’imprenditore, dal lavoratore precario al professionista. E tra questi, molte persone del tutto distanti dalla politica e dal nostro ‘mondo’. E’ una sfida vera, difficile e appassionante. E alle sfide, anche le più dure, non mi sono mai sottratto. Perciò sono in campo".
In pochi giorni si è creata una rete - scrive Allodi - che da virtuale ben presto è diventata reale; una mobilitazione autentica, spontanea, quasi d’altri tempi, dai diciottenni che per la prima volta si accostano al mondo della politica ai militanti di sempre, dal disoccupato all’imprenditore, dal lavoratore precario al professionista. E tra questi, molte persone del tutto distanti dalla politica e dal nostro ‘mondo’. E’ una sfida vera, difficile e appassionante. E alle sfide, anche le più dure, non mi sono mai sottratto. Perciò sono in campo".
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