mercoledì 5 ottobre 2011

Vico Equense - Silvio Tommolillo: "Rispondo all'indegno articolo pubblicato sul vico-online"

ELETTRSMOG ?
NO GRAZIE !
    
Cara Maria,
Leggo sul tuo blog la pubblicazione del manifesto del COMITATO ART.32 contro l’ELETTROSMOG al Centro di Vico Equense
 LE DIECI DOMANDE AL SINDACO GENNARO CINQUE.
Non ti avrei mandato nessuna nota a riguardo, anche perché il manifesto è di una chiarezza a prova di qualsiasi interpretazione o contestazione, ma sollecitato da alcuni amici indignati da un articolo apparso su un blog cittadino, che di solito non leggo, perché esempio di una OVERDOSE DELLA DISINFORMAZIONE, gestita perlopiù dalla nostrana coppia casareccia Sallustri-Belpiero che invece di informarsi sui fatti e leggere con attenzione i documenti, un’attitudine che palesemente non hanno, sparano palle di fango a pagamento.
Questi signori dalla lingua lunga a penzoloni, l’arte del leccare è un lavoro faticoso certo ma anche redditizio, avrebbero potuto notare che le DIECI DOMANDE poste al Sindaco Gennaro Cinque esulano completamente dalla disputa tra gli “agit-prop comunisti” e i loro informatori scientifici sulla correlazione tra l’inquinamento da elettrosmog e malattie tumorali, anche se tale ipotesi è sostenuta anche dalla arch. prof. Graziana Santamaria autrice della relazione commissionata dall’Amministrazione Comunale sul “MONITORAGGIO GEO-BIOLOGICO DEI SITI PER LA DELOCALIZZAZIONE DELLE ANTENNE” che a pag. 29 scrive “dovranno comunque tener conto di quei risultati della ricerca scientifica che, sebbene ritenuti non conclusivi e minoritari, contengono specifiche indicazioni di rischio quantificabile”. Ma questa è un’altra storia.
Le DIECI DOMANDE del manifesto del COMITATO ART.32 fanno riferimento a dati e conclusioni di un DOCUMENTO INCONFUTABILE : la RELAZIONE di CONFORMITA’ DPCM 8 LUGLIO 2003 , redatta dal ing. Emanuele Migliari a corredo della richiesta di installazione delle antenne sulla Torre Orologio della Casa Comunale.
Mi soffermo solo su alcune questioni del MANIFESTO DIECI DOMANDE AL SINDACO CINQUE .
Dalle tabella 3 allegate della relazione della VODAFONE , sotto riportata emergono i seguenti dati:
(Clicca sulla tabella per ingrandirla) 

Come si può constatare i valori calcolati, pur trattandosi di una studio previsionale,sono tutti vicini ai limiti max prefissati per legge 6 V/m per i luoghi in cui la permanenza umana non deve superare le 4 ore/giorno, e ben lontani dal non oltre 2,1 V/m come dichiarato dal Sindaco Gennaro Cinque all’incontro del 14 settembre con una rappresentanza dei cittadini in agitazione.
Ma come si evince, dalla tabella n.3, si parte da un VALORE di FONDO <1che il tecnico ha misurato all’esterno della abitazioni coinvolte, così come da lui dichiarato, perché impedito o per assenza dell’inquilino o per diniego all’accesso.
Una domanda spontanea e legittima di un qualsiasi cittadino di Vico, sempre se non è prezzolato, è:
Per quali motivi e considerazioni tecniche nella relazione non si è tenuto conto, visto il carattere previsionale dello studio, della possibilità di eventuali campi magnetici generati principalmente da impianti di WIRELESS oramai assai diffusi all’interno delle case, che certamente avrebbero alterato la rilevazione dei valori di fondo dei siti?
Una valutazione di questo tipo, misurazione all’interno delle case, avrebbe portato in alcune abitazioni valori ben SUPERIORI ai 6 V/m stabiliti per Legge.
Inoltre si chiede:
  • Per quali motivi e considerazioni tecniche i siti monitorati sono tutte abitazioni e sono stati esclusi dall’indagine i cosìddetti SITI SENSIBILI quali gli edifici scolastici, gli uffici comunali, l’ufficio postale, e l’ospedale presenti nella zona interessata ?
  • Per quali motivi e considerazioni politiche l’Amministrazione Comunale non ha elaborato alcuna mappa di identificazione di SITI ALTERNATIVI, affidandosi pedissequamente ed esclusivamente alle proposte del gestore, nonostante gli alti valori elettromagnetici dichiarati?
  • ed infine Per quali motivi e considerazioni politiche il SINDACO Gennaro CINQUE si ostina alla non RIMOZIONE delle ANTENNE così come esplicitamente richiesto dalla SOVRINTENDENZA in data 8 settembre 2011?
Dubito molto che il Sindaco GENNARO CINQUE possa rispondere a queste DIECI DOMANDE o per non conoscenza o per corresponsabilità, comunque coerente alle sue promesse di “tranciare con le sue stesse mani i cavi, qualora i valori risultassero maggiori” gli posso consigliare una buona ferramenta per l’acquisto di una tenaglia.

Un abbraccio
Silvio

2 commenti:

mariad ha detto...

Caro Silvio, ti ringrazio per le tue precisazioni. C'è in giro troppa disinformazione su questo argomento. E' bene sapere a quali rischi siamo esposti quando le antenne sono troppo vicine alle abitazioni e ad edifici dove cmq si vive per molte ore al giorno, tutti i giorni, come ad esempio una scuola o un ospedale. Se siamo ormai già sovraccarichi di aggeggi elettronici pericolosi e nelle case si è già ai limiti, davvero è assurdo sovraccaricare l'ambiente di onde elettromagnetiche nel momento in cui si conoscono i dati.
Purtroppo gran parte di noi cittadini non ha la vera consapevolezza dei rischi che si possono correre, ma uno dei compiti principali di chi ci amministra e ci governa dovrebbe essere appunto quello di rendere l'ambiente quanto pù sicuro per tutti. Quando andiamo a votare dovremmo ricordarci che questo governo voleva fare le centrali nucleari e che, con la vergognosa legge Gasparri, ha consentito che tutta l'Italia fosse disseminata all'inverosimle di impianti per la telefonia che nascondono tante incognite per la salute.
Il Sindaco Cinque perciò faccia di tutto per assicurarci un ambiente pulito, quanto più sano possibile, è un suo dovere primario. E ne ha tutte le possibilità!

Anonimo ha detto...

quando andremo a votare ci ricorderemo del vostro misero 3%, e voteremo ancora per Gennaro Cinque