Termina finalmente la telenovela, la ditta SAMA costruzioni vince anche il ricorso al Consiglio di Stato e si aggiudica, sulla carta, l'appalto per l'ampliamento della scuola di Arola a spese di Caso Aldo, titolare della ditta di Costruzioni di Caso Vincenzo. La sentenza è chiara e inequivocabile: alla ditta di Caso Vincenzo mancava l'attestato SOA previsto espressamente in una clausola del bando.Una vicenda tutta interna agli uffici comunali, quella di Arola, nella quale gli unici protagonisti sono i funzionari comunali, nella fattispecie il Segretario Generale Salvati, la commissione che si è occupata del bando e dell'aggiudicazione della gara di appalto, le ditte interessate a eseguire i lavori che hanno presentato a suo tempo le loro offerte. Non ci sono terzi implicati, non ci sono state denunce, esposti, segnalazioni all'autorità giudiziaria da parte dei consiglieri di opposione. Solo Interrogazioni e Comunicazioni in Consiglio Comunale, rimaste sempre senza risposte. La risposta però è venuta dal Consiglio di Stato. Quasi una beffa per Salvati, che si era speso moltissimo per questa faccenda, al punto di aggiudicare i lavori alla ditta di Caso Vincenzo anche di fronte a una rilevante irregolarità.
La ditta SAMA a questo punto è l'unica aggiudicataria dei lavori di ampliamento della scuola di Arola e a rigor di logica dovrebbe al più presto mettervi mano. Ma la logica, com'è noto, non è il punto forte dell'amministrazione di Gennaro Cinque. Troppo spesso l'azione del governo cittadino si è impantanata in pratiche al limite della legittimità. La vicenda di Arola è simile a molte altre, su cui campeggia l'incredibile storia del parcheggio di p.zza Kennedy.
LA STORIA DI AROLA
LA STORIA DEL PARCHEGGIO DI PIAZZA KENNEDY
1 commento:
Maria questo tuo blog fa cagare...
Posta un commento