venerdì 10 luglio 2009

Faito: Claudio d'Esposito chiarisce quali vincoli non sono stati rispettati

Leggi l'articolo di Maria D'Ordia a pag. 15 del Gazzettino Vesuviano

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Le risposte del dott. Claudio d'Esposito



Si ringrazia per la disponibilità il dott. d'Esposito che speriamo, con le sue parole, chiarisca finalmente le idee a qualcuno.
Anche se i ciucci abbondano, purtroppo. Soprattutto le cape di ciuccio!
:))

3 commenti:

mariad ha detto...

se volete che pubblico le decine di commenti arrivati, firmatevi please.
Ingiurie e insinuazioni non sottoscritte non valgono a nulla. Nè ci tengo ad un'audience pelosa.
Saluti

franco cuomo ha detto...

Condivido ogni singola dichiarazione ed affermazione di Claudio D'esposito, ma è veramente triste constatare che, anche da parte di persone con un buon livello di cultura,sia stato assunto nei confronti dei lavori sul FAITO un atteggiamento "leggero"e fatuo.Domenica c'era ancora qualcuno che mi ha avvicinato ed ha detto:"sono stato sul FAITO, ma alla fine non ho visto questa grande devastazione, in fondo anche in California, organizzano parchi attrezzati in aree boschive, l'unico neo è che i lavori non avevano i permessi". Ecco un esempio di degrado culturale.Chi l'ha detto che un'area di verde per essere goduta debba diventare un parco giochi o uno spazio per la ristorazione? Questo modo di pensare la dice lunga sulla nostra sensibilità ambientale,anche in area diciamo progressista.Per quanto riguarda invece lo sviluppo giudiziario di tutta la faccenda, nutro seri dubbi che possa far luce e soprattutto che possa penalizzare i responsabili dello scempio fatto.E questo è veramente triste per me e preoccupante per tutti.

p.s.
io toglierei la censura e pubblicherei tutti i commenti, trovo contronatura un blog con filtri selettivi.

mariad ha detto...

Lo so Franco che qualcuno dice così, anche io ho sentito commenti di questo tipo. Io rispondo che anche in italia esistono parchi nei quali c'è addirittura una cartellonistica nella quale vengono indicate con disegno insetti e piantine(...) che vivono nel sottobosco, con invito perentorio a fare silenzio e a non uscire dai sentieri per non disturbare la vita di questi esserini. Pena forti sanzioni.
Il fatto è che per far vedere di essere progressisti a volte qualcuno è disponibile ad accettare lo scempio naturale. Ma, sostanzialmente è ignorante, non collaborativo, perchè di questo passo, il Faito non diventerà mai meta di turismo internazionale. questo è il punto, sarà meta dei gitanti da pic nic e... basta. Con disappunto degli stessi operatori che non vedranno mai il salto di qualità.

ps i commenti sono impubblicabili. Chi li ha scritti è assatanato, non voglio dare spazio a simili accuse senza che chi le fa se ne assuma la responsabilità
RESPONSABILITà, una parola che nel nostro paese è sconosciuta.