venerdì 3 luglio 2009

Colloquio con Antonio Di Martino sulla situazione del Faito

Questo colloquio è avveuto per gentile concessione del Capogruppo Consiliare di FI al Comune di Vico Equense

Allora Consigliere Di Martino, per i lavori del Faito il Sindaco ha tutti i permessi?
Si, le assicuro che è tutto in regola e che quanto prima la situazione tornerà normale. Ci sono state troppe falsità in questa vicenda, in primo luogo da parte di esponenti del wwf.

Ma gli alberi secolari tranciati stanno in bella vista e pure gli abusi edilizi. Per non parlare del terreno sversato che proverrebbe da altri siti.
Non si sono commessi assolutamente degli abusi, le opere sono là dagli anni 90, noi abbiamo solo messo a posto un’area ormai degradata. Le volumetrie sono rimaste inalterate. Gli alberi poi erano malati di “cancro della corteccia”, come certificato da più agronomi, e sono stati tagliati all’altezza consigliata dagli esperti. E già sono pieni di nuovi rami folti di fogliame, per dire che sono vivi e vegeti, per niente morti, come qualcuno falsamente dice. Quanto al terreno non mi risulta che sia stato sversato nulla di anormale e comunque, come ho detto, quella è un’area già manomessa più di un decennio fa, in quel territorio già sono stati fatti degli interventi, non abbiamo cominciato noi.

Anna Savarese, Presidente dell’Ente Parco, dice di non sapere assolutamente nulla di questi nuovi interventi.
Anna Savarese non è la persona che deve rilasciare permessi o autorizzazioni. Devono venire dalla Regione e dalla Provincia. E quelli ci sono. Gli assessorati preposti non hanno visto infranta nessuna legge ambientale sul Faito. Perciò noi non dovevamo comunicare nulla all’Ente Parco. Quello che dovevamo fare era competenza di altri enti.

Eppure la stessa Savarese, secondo persone ben informate dei fatti, dice di aver firmato insieme a Regione e Provincia il Protocollo d’Intesa che dà all’ Ente Parco la gestione del Faito, escludendo i sindaci e altri enti. Per qualsiasi intervento.
Questo è falso. Non sono persone ben informate. Quel Protocollo d’Intesa non si è mai stato firmato.L’ex presidente della Provincia Di Palma non volle firmare. Disse che non se la sentiva di affidare per 20 anni la gestione solo all’ente Parco, come previsto dal Protocollo d’Intesa, il giorno prima delle elezioni. E fece bene, oggi a decidere c’è Cesaro, il discorso potrebbe cambiare totalmente.

Consigliere, al momento l’area è ancora sotto sequestro. Come pensa che evolverà la situazione?
Stiamo aspettando gli sviluppi. La Procura sta indagando, noi stiamo trasmettendo i nostri documenti. Poi, quasi sicuramente, si nominerà un perito super partes il quale dirà la sua e alla fine si vedrà chi ha ragione. Noi siamo sicuri di avere ragione.

Ma allora perché il wwf vi ha denunciato?
Hanno fatto un finimondo per nulla, un polverone del tutto inutile. Sono venuti nientemeno che i corpi di 3 guardie forestali a controllare e sono andati via dopo aver constatato che era tutto in regola. Poi hanno trovato chi gli ha dato retta, il nucleo dei NOA, che ha sequestrato. Il tam tam era diventato incessante e la Procura ha deciso di indagare. Ma, ripeto, abbiamo le carte in regola e tutto finirà in una bolla di sapone. Si sarà perso solo tempo.
Però voglio chiederle una cosa: tutto questo darsi da fare non le fa pensare che qualche signore del wwf sta provando ad entrare nella gestione del Faito, o meglio nel business?

Mi sta dicendo questo in via informale o posso pubblicarlo?
Glielo sto dicendo in via non tanto informale.




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla fine di marzo Il Sindaco Di Vico ha assoldato una ditta per eseguire potatura di alberi a Faito.

Poi sempre sotto sua direttiva, a qualche "amico" ha fatto potare gli alberi che diciamo davano fastidio.

Nell' effettuare la potatura , a mio avviso da irresponsabili, visto i risultati, hanno fatto dei danni a ville sottostanti, poi sempre da irresponsabile hanno valicato i cancelli delle abitazioni per asportare i tronchi caduti e lasciando i giardini sottostanti in un mare di rami secchi e fuori i cancelli altri rami secchi sistemati a modo Rogo, ovviamente molto pericolosi.

Ovviamento senza permesso violano i domicili altrui.

Ho chiamato il comune piu' volte per sapere il nome della ditta appaltata,ho parlato con tre uffi differenti perche ognuno di loro non sapeva niente di alcuna potatura.

A faito mi e' stato riferito Da " Amici" che Il Sindaco sarebbe venuto da me per risolvere il problema con i danni. sto' ancora aspettando.
Cosi' ho dovuto rivolgermi all'Autorita' Giudiziaria tramite il mio avvocato chiedendo al Comune di Vico Equense di essere rinborsato per i danni subiti.

poi e' successo il sequestro da voi riportato, il consigliere Di Martino cerca di mettere qualche pezza per tappare la falla!

E' questo il modo di avviare una ricrescita a Faito?

Gia' da decenni ognuno fa' quel che vuole, adesso il sindaco li sta' legittimando.

Se il Sindaco vuole veramente fare qualcosa per faito allora cominci con eliminare cani e cavalli, poi convoca i nativi, e propietari di abitazioni e esercizi publici e mostra un piano di ricrescita per il Faito.

L'era de Guelfi e Ghibellini e' finita!

Solo con una unione non politica si puo' salvaguardare il patrimonio di Faito.

Se si fa' business bisogna anche saperlo fare ed a Faito sanno solo costuirsi la casa abusivamente!

pinerolos

Anonimo ha detto...

Visto che quest'anonimo ha la villa a Faito, e penso che ce l'abbia da prima che gennaro cinque fosse sindaco, perchè non ha fatto niente (il caro anonimo) per i cani e i cavalli?

Per i cani la colpa è solo vostra, cari abitanti del faito!!! Seminate cibo a destra e a manca e poi pretendete che i cani non continuino a sostare a Faito? Fategli fare la fame o se ne siete amanti metteteveli in macchina e portateli al canile più vicino. Sapete solo parlare.

In quanto alla potature degli alberi e alla caduta dei rami nelle ville adiacenti si tratta di pure farneticazioni. Gli alberi sono lontani dalle ville.

Piuttosto i proprietari delle ville del faito, visto che sono tanto amanti di questa montagna, farebbero bene a fare un po' di manutenzione. Ci sono cancelli con ruggine ventennale.....
Tenete lontano i bambini da questi cancelli!

franco cuomo ha detto...

Con non poco sconcerto ho letto "Qualche esponente del WWF punta ad entrare nel business del FAITO" apparso su "Il Gazzettino Vesuviano,del 2 luglio 2009,firmato da te.Non giova a nessuno gettare fango sul WWF su una questione così grave soprattutto per i risvolti non ambientali.Io non sto nel WWF ma credo che quello che abbia fatto Claudio D'Esposito sia giusto e sacrosanto, non mi sembra corretto che un consigliere come Antonio De Martino, che neanche ho capito chi sia, si permetta di dire queste idiozie squallide, nè tanto meno di riportarle come fa l'intervista.Quà il business intanto lo stanno facendo loro. C'è un clima di illegalità, cupezza e di intimidazione che fa schifo e si fanno ancora i distinguo è per questo che non si andrà mai da nessuna parte.Sono profondamente dispiaciuto eavvilito soprattutto.

mariad ha detto...

caro Franco, l'intervista è fedele a quanto riferito da Antonio Di Martino. Il quale si è assunto la responsabilità di quanto ha detto, come puoi vedere dall'ultima risposta che dà alle mie domande. Il suo è un atto di accusa al quale si può rispondere con altrettanta visibilità. Tu sai bene come la penso sulla questione del Faito, ne abbiamo parlato spesso insieme. E' chiaro che la rimozione dei siglli non significa che tutto è stato regolare. Bisognera spiegare anche questo.
Cmq nella prima parte dell'articolo puoi leggere la posizione del WWF.

Anonimo ha detto...

Sono 50 anni che vengo al Faito per le vacanze. Ho visto questo bellissimo posto unico al mondo degradarsi nel tempo lentamente, costantemente, inesorabilmente. Mi dicevo: ci sarà pure una rinascita. Capiranno le genti del posto quale tesoro hanno tra le mani e lo volorizzeranno. Illusa! Siamo nel 2009 ed ancora ci si accapiglia su piccolezze e dispettucci. Ognuno di voi pensa al proprio tornaconto, ma mai che qualcuno pensi a ciò che può essere un bene per tutti gli altri. Se non ho capito male gli interventi di cui si parla sono stati fatti nell'area dove si svolge la festa della castagna. Giusto? Visto che è l'unica zona attrezzata per i picnic averla migliorata non mi sembra una bestemmia. Sarebbe il caso di attrezzarne altre di zone per chi trascorre la giornata al Faito. Cari miei la civiltà si vede anche da come si lasciano i luoghi dove si è andati a "pascolare". I cani li abbandonano le persone che abitano alle falde del Faito non i proprietari delle case. Più di una volta sono riuscita a sistemare cani abbandonati che vagavano affamati rovistando tra i sacchetti lasciati nei boschi dai "pascolanti". I cani,i cavalli per la legge dovrebbero essere presi in carico dai Vigili Urbani....Le normative sull'abbandono degli animali trovano applicazione in tutta Italia tranne che nel meridione. Come mai? Potrei continuare per pagine e pagine. Mi fermo lanciando un appello: RIDATE VITA AL FAITO! e per farlo guardatevi un pò in giro magari andando all'estero dove la natura viene si rispettata, ma non deve diventare prevaricatrice sui bisogni dell'uomo. Se un territorio e abitato deve essere vivibile. Baci a tutti