Ora ci sono le regole e c´è una data. Le primarie del centrosinistra per la presidenza della Provincia sono fissate per domenica 22 marzo. Saranno primarie di coalizione, e la coalizione sta prendendo forma.
Insieme con il Pd corrono la Sinistra, formata dall´area Vendola coordinata da Andrea Di Martino e Sd (oggi presentazione del gruppo costituito in Regione, con a capo Tonino Scala); corrono i Verdi e anche i Socialisti, che hanno sciolto la loro riserva durante l´incontro di ieri mattina con Enrico Morando, il senatore piemontese confermato commissario dei democratici a Napoli. Alleanze preparate a Roma da Gennaro Migliore e Marco Di Lello. Venerdì arriva Vendola alla Mostra d´Oltremare. Ma la coalizione potrebbe ancora allargarsi. Morando attende una risposta dai comunisti rimasti con Ferrero dentro Rifondazione, alle prese domani con una giornata decisiva per la linea da tenere in provincia. Se passasse quella di Tommaso Sodano, il partito andrebbe per conto suo. Se invece nel braccio di ferro prevalesse Corrado Gabriele, il Prc potrebbe entrare in coalizione e andare alle primarie, probabilmente proprio con l´assessore regionale. L´ultimo punto interrogativo riguarda l´Idv, che lascia aperto all´accordo col Pd un piccolo spiraglio. Non più di 10 possibilità su 100.
Nel campo che dovrà contrastare la candidatura Pdl di Luigi Cesaro, il quadro si fa più chiaro. Intanto con le regole. Le candidature per le primarie andranno presentate entro lunedì 9 marzo. Ogni forza politica potrà schierare un proprio uomo. Così, mentre il Pd ha la certezza Nicolais, la Sinistra è orientata sull´uscente Di Palma insieme con Socialisti e Verdi, sulla scorta del progetto di una lista unitaria già abbracciato per le Europee (dove esiste lo sbarramento al 4 per cento). Resta in piedi per le primarie il "modello fiorentino": se dentro un partito che ha già un candidato, dovessero maturare ulteriori proposte, entro domenica 8 marzo bisognerà raccogliere delle firme a sostegno. È un´ipotesi a cui dentro il Pd si pensa. «Non contrasterò altri candidati, ma dovranno avere le firme necessarie», il pensiero di Morando ieri in riunione. Quante firme? La soglia è stata fissata a 1.500. Una commissione ne valuterà la conformità al regolamento e al codice etico. Previsto anche un tetto alle spese per la campagna elettorale e limiti alla propaganda.
Nicolais, Di Palma, il nodo da sciogliere su Gabriele, e poi? Non è un mistero che l´area Bassolino stia provando a individuare un nome giovane esterno al partito, per poter presentare a Roma la prova di aver lavorato sull´identikit a suo tempo confezionato da Veltroni. Per conto loro si sono rimessi in moto gli under 40 che a gennaio avevano preparato il manifesto "Rinnoviamoci". Nicola Corrado, vice sindaco di Castellammare, ha convocato al Palazzetto del mare della sua città un´assemblea per sabato 7 marzo: se in quella sede dovesse emergere una candidatura generazionale per la Provincia, partirebbe all´istante la raccolta di firme. I "giovani" hanno anche un principio di programma: risorse europee per il recupero del mare da Sorrento a Pozzuoli; l´utilizzo dell´esercito nei quartieri noti come fortini della camorra; l´annuncio dell´intera squadra di governo prima di andare al voto. All´assemblea di Castellammare è stato invitato anche Morando.
Insieme con il Pd corrono la Sinistra, formata dall´area Vendola coordinata da Andrea Di Martino e Sd (oggi presentazione del gruppo costituito in Regione, con a capo Tonino Scala); corrono i Verdi e anche i Socialisti, che hanno sciolto la loro riserva durante l´incontro di ieri mattina con Enrico Morando, il senatore piemontese confermato commissario dei democratici a Napoli. Alleanze preparate a Roma da Gennaro Migliore e Marco Di Lello. Venerdì arriva Vendola alla Mostra d´Oltremare. Ma la coalizione potrebbe ancora allargarsi. Morando attende una risposta dai comunisti rimasti con Ferrero dentro Rifondazione, alle prese domani con una giornata decisiva per la linea da tenere in provincia. Se passasse quella di Tommaso Sodano, il partito andrebbe per conto suo. Se invece nel braccio di ferro prevalesse Corrado Gabriele, il Prc potrebbe entrare in coalizione e andare alle primarie, probabilmente proprio con l´assessore regionale. L´ultimo punto interrogativo riguarda l´Idv, che lascia aperto all´accordo col Pd un piccolo spiraglio. Non più di 10 possibilità su 100.
Nel campo che dovrà contrastare la candidatura Pdl di Luigi Cesaro, il quadro si fa più chiaro. Intanto con le regole. Le candidature per le primarie andranno presentate entro lunedì 9 marzo. Ogni forza politica potrà schierare un proprio uomo. Così, mentre il Pd ha la certezza Nicolais, la Sinistra è orientata sull´uscente Di Palma insieme con Socialisti e Verdi, sulla scorta del progetto di una lista unitaria già abbracciato per le Europee (dove esiste lo sbarramento al 4 per cento). Resta in piedi per le primarie il "modello fiorentino": se dentro un partito che ha già un candidato, dovessero maturare ulteriori proposte, entro domenica 8 marzo bisognerà raccogliere delle firme a sostegno. È un´ipotesi a cui dentro il Pd si pensa. «Non contrasterò altri candidati, ma dovranno avere le firme necessarie», il pensiero di Morando ieri in riunione. Quante firme? La soglia è stata fissata a 1.500. Una commissione ne valuterà la conformità al regolamento e al codice etico. Previsto anche un tetto alle spese per la campagna elettorale e limiti alla propaganda.
Nicolais, Di Palma, il nodo da sciogliere su Gabriele, e poi? Non è un mistero che l´area Bassolino stia provando a individuare un nome giovane esterno al partito, per poter presentare a Roma la prova di aver lavorato sull´identikit a suo tempo confezionato da Veltroni. Per conto loro si sono rimessi in moto gli under 40 che a gennaio avevano preparato il manifesto "Rinnoviamoci". Nicola Corrado, vice sindaco di Castellammare, ha convocato al Palazzetto del mare della sua città un´assemblea per sabato 7 marzo: se in quella sede dovesse emergere una candidatura generazionale per la Provincia, partirebbe all´istante la raccolta di firme. I "giovani" hanno anche un principio di programma: risorse europee per il recupero del mare da Sorrento a Pozzuoli; l´utilizzo dell´esercito nei quartieri noti come fortini della camorra; l´annuncio dell´intera squadra di governo prima di andare al voto. All´assemblea di Castellammare è stato invitato anche Morando.
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