giovedì 4 ottobre 2012

Vico Equense - Eavbus, l’Amministrazione comunale incontra i cittadini

Vico Equense - Questa mattina, alle ore 11.30, al Comune di Vico Equense, a seguito della manifestazione di protesta, regolarmente autorizzata dalle forze dell’ordine e alla quale hanno preso parte i cittadini di Vico Equense, soprattutto delle zone alte del paese, con la partecipazione delle organizzazioni sindacali e delle forze politiche, si è tenuto un incontro tra una delegazione del comitato e l’amministrazione comunale. Durante il colloquio sono emerse le gravi problematiche di ordine pubblico provocate dagli intollerabili disagi subìti dai cittadini vicani, da ben 8 giorni senza trasporto pubblico, che li priva di raggiungere i luoghi di lavoro e di studio e di ottemperare alle normali attività. L’amministrazione comunale, nel condividere a pieno le ragioni del malcontento, ha consegnato ai rappresentanti copia della delibera di giunta n. 142 del 1° ottobre e dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 3 ottobre 2012, con cui si è deciso di intervenire in sede penale per porre fine ai disagi arrecati ai cittadini. Il Sindaco Gennaro Cinque, informerà il Prefetto, il Presidente della Giunta Regionale, i sindaci dei comuni limitrofi, interessati del problema, chiedendo che sia attivato un tavolo di concertazione, dove le imprescindibili ragioni del mantenimento del servizio pubblico trovino le adeguate risposte da parte degli organi istituzionali ad esso deputati. I cittadini rimangono in stato di agitazione permanente e sospendono lo sciopero oggi indetto, in attesa dell’apertura del tavolo di concertazione. Tutti i convenuti convergono sulla necessaria partecipazione del Presidente della Giunta Regionale, quale autorità direttamente e primariamente interessata per la soluzione della problematica emersa.



7 commenti:

mariad ha detto...

Erano presenti all'incontro anche La CGIL con Carmine Perino, Mario Taranto del PD, Vincenzo Belforte in rappresentanza del Comitato di Cittadini della zona alta presenti in gran numero tra i quali Raimondo Buonocore. La situazione in collina è davvero drammatica in quanto non è assicurato alcun servizio di trasporto da molti giorni. Secondo i rapporti rilasciati dal Comando dei Vigili di Vico Equense l'EAV Bus non risponde al telefono e lascia chiusi a oltranza i propri uffici. L'unica giustificazione ad opera dei pochi dell'azienda che hanno rilasciato dichiarazioni è che è finito il carburante per gli autobus o che, oltre all'agitazione sindacale in atto, alcuni mezzi non possono circolare in quanto rotti...

Anonimo ha detto...

Il diritto allo sciopero è sacrosanto ,soprattutto se motivato, ma questa categoria, come i metalmeccanici della Fincantieri, sono solo dei ricattatori impuniti. Rivendicano i propri diritti negando quelli degli altri approfittando di questa classe politica sempre più inetta e di una magistratura incapace di prendere provvedimenti. Perchè non scioperano davanti alla Regione, o davanti la sede della loro società, perchè non lo fanno nelle ore libere facendo turni e sitin . no ,è più facile provocare disagio e aspettare che questi portino a soluzioni dall'alto attraverso immissioni di denaro pubblico sempre più a pioggia senza chiedere indietro uno straccio di piano aziendale. non capisco come possiamo ancora sopportare passivamente tutto ciò. credo che sia ora di una rivoluzione che parti dalla base , una rivoluzione culturale che faccia piazza pulita, di politicanti inetti e di sindacati incapaci e retrogradi.
Ciro Coppola

mariad ha detto...

caro ciro come la fai la rivoluzione culturale? Certe affermazioni lasciano il tempo che trovano se non si passa alla concretezza delle azioni. E' sempre facile usare slogan di questo tipo, un po' meno trovare le strade per risovere situazioni come questa che assomigliano a un vero rompicapo da troppo tempo

Anonimo ha detto...

Qui non c'è nessun rompicapo da risolvere. qui ci siamo trovati davanti ad uno sciopero selvaggio programmato da tempo sia nelle modalità, sia nei tempi.
Le responsabilità sono varie:
L'EAV che, evidentemente, non si è preoccupata di spiegare con un congruo anticipo, delle modalità dello sciopero pur conoscendone i modi.
I dipendenti EAV che hanno mascherato uno sciopero, SACROSANTO, con denunce e segnalazioni per non essere precettati o denunciati ,e lasciatemi essere cattivo, per non subire trattenute.
La verità e che ai dipendenti e, io credo, anche all'azienda interessa soltanto provocare disagio per fare arrivare i fondi dalla regione.

SCIOPERO: Astensione concordata dal lavoro da parte di più lavoratori per la tutela di interessi collettivi. Ai sensi del’art. 40 Cost. lo sciopero. «si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano»
Il diritto di sciopero, quale che sia la sua forma di esercizio e l’entità del danno arrecato, non ha altri limiti se non quelli che si rinvengono in norme che tutelano posizioni soggettive concorrenti. Deve essere pertanto esercitato nel rispetto degli altri beni giuridici che ricevono, al pari di esso, tutela costituzionale.
La l. 146/90 disciplina lo strumento della precettazione, ossia quel provvedimento che può essere adottato dalla competente autorità di governo (presidente del Consiglio dei ministri, ministro delegato e prefetto) quando esiste il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente garantiti. Più in generale la legge sullo s. nei servizi pubblici essenziali prevede un apparato sanzionatorio applicabile ove la Commissione di garanzia accerti che i sindacati e i lavoratori non hanno rispettato la normativa vigente.
Leggendo tutto questo chiedo:
Ai dipendenti EAV, di cui riconosco le rivendicazioni, perché non attuare le modalità richieste dalla legge? Perché voler provocare per forza disagi agli utenti ,molti dei quali indifesi come anziani e ragazzi? perché sempre, come negli ultimi due anni ,rivendicazioni all'inizio dell'anno scolastico?
Agli organi di vigilanza perché nessun controllo? Perché mai provvedimenti?
Mi è stato chiesto come fare una rivoluzione culturale. Io rispondo iniziando a spiegare ed insegnare il vero significato delle parole DIRITTI e DOVERI. Il significato di DIRITTO sembra essere ben chiaro ai molti. Ma il significato di DOVERE è ormai sconosciuto a molti. DOVERE significato rispettare i diritti altrui, Dovere significa rispettare le leggi, perché i propri diritti finiscono la dove iniziano quelli degli altri. DOVERE significa pagare le tasse , comprare i biglietti dei treni, fare abbonamenti, non rubare. DOVERE significa anche essere solidali con chi subisce un danno, ma sempre e comunque nel rispetto delle leggi. Senza leggi ci sarebbe anarchia e non ci sarebbero neppure i Diritti.
saluti Ciro

mariad ha detto...

sono totalmente d'accordo con te. Su tutta la linea. Sembrerebbe semplice. Il fatto è che in queste cose ci vorrebbe coraggio e io il coraggio non lo vedo da nessuna parte.
Il diritto di sciopero è sacrosanto ma bisognerebbe anche sanzionare chi viola questo diritto facendolo diventare un sopruso ai danni della collettività.
I lavoratori stanno esasperando i pendolari per aumentare la pressione ma non stanno andando da nessuna parte perchè l'EAV se ne sta fregando e lascia cmq tutti a piedi nè sborsa i quattrini che deve ai lavoratori. Allora diventa davvero un rompicapo, non si sa come uscirne.
Adesso a Vico pare che si facciano delle corse speciali con mezzi privati pagate dal comune con denaro pubblico. Anche questo è ingiusto. Dovrebbe pagare chi ci ha ridotti in questo stato.
saluti

Anonimo ha detto...

s0no dipendente eav oggi 19/10 la nostra societa' e' stata messa in liquidazione consensuale(anticamera del fallimento)CIO' GRAZIE ANCHE A VOI UTENTI INDIFFERENTI E' SOLO POLEMICI NEI NOSTRI CONFRONTI

mariad ha detto...

eh no caro dipendente eav! non puoi affermare una cosa del genere. Sono anni che l'eav sta in situazione di bancarotta e certo non per colpa dell'utenza, ma a causa di altre vicende che non mi pare il caso di ricordare adesso.
Se a un certo punto gli utenti si sono arrabbiati le ragioni vanno cercate nel fatto che si è arrivati alla paralisi per l'agitazione del personale o per guasti ai mezzi. Ci sono rapporti del comando dei vigili che affermano di non aver potuto contattare nessun dipendente eav in quanto assenti dal lavoro, mentre al telefono, negli uffici preposti, nessuno rispondeva. Questo nei giorni di fuoco...
Gli utenti si sono stufati. Quando il disagio diventa insostenibile non si va tanto per il sottile.
Certo fa male pensare che sarete pesantemente penalizzati voi dipendenti per il fallimento dell'eav. Ma mi sembra ingiusto colpevolizzare gli utenti che alla fin fine davvero non c'entrano proprio per niente e che fino a un certo punto sono stati dalla vostra parte.