martedì 18 dicembre 2012

Vico Equense- TARSU: cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia

Qualche giorno fa il Sindaco ha fatto delle dichiarazioni con le quali si contestavano il contenuto del nostro manifesto sulla TARSU che, a suo dire, aveva "imbrattato" i muri della Cittá.
In particolare, in quelle dichiarazioni si contestava la veridicitá delle tabelle di confronto fra la tassa pagata a Vico e quella dei comuni limitrofi e si fornivano quelle che venivano definite le "vere" tabelle.

Vogliamo ribadire che:

1) proprio per evitare di confrontare valori diversi per la presenza o meno di voci aggiuntive, la nostra tabella è stata ricavata direttamente dalle cartelle di riscossione recapitate ai cittadini dei comuni presi in esame, effettuando una semplice operazione di divisione: importo della tassa diviso la superficie dell’abitazione.

Tale metodo risulta quello maggiormente significativo in quanto omogeneo e comprensivo di tutte le addizionali. In definitiva, noi abbiamo confrontato direttamente quello che pagano i cittadini, e non i valori dichiarati dai vari Comuni.

2) la scelta dei comuni da comparare è stata effettuata adottando un criterio di omogeneità e continuità territoriale, infatti partendo da Vico Equense è stata percorsa l’intera linea di costa della Penisola sorrentino-amalfitana, da ciò discende una comparazione rispondente alle realtà turistiche e socio economiche simili a quella vicana, oltre che rispondente ad analogo servizio di raccolta domiciliare “porta a porta” offerto agli utenti nonché analoghi risultati in termini di percentuali di raccolta differenziata.

Utilizzare come termine di paragone, come si fa nella comunicazione del Sindaco, Castellammare, che effettua la raccolta con cassonetto stradale e non supera il 30% di raccolta differenziata, o Pimonte, che opera con raccolte stradali (campane e cassonetti), è una operazione fuorviante.

Altrettando fuorviante è il paragone con i Comuni di Amalfi e Minori, nei quali il servizio è svolto con un criterio di conferimento in cassoni di prossimità e in parte con il sistema “porta a porta” ed entrambe hanno notevoli costi di trasporto.

Si ha l’impressione che per la comparazione del Sindaco, lui o chi per lui, in barba a criteri di omogeneità ed analogia, abbia scelto i comuni dove si paga di più.

Ad ogni buon conto cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia e, nonostante le tabelle fornite da Sindaco, due cose sono incontestabili:

1) Vico Equense resta insieme a Meta e Piano di Sorrento il Comune dove la tassa sui rifiuti è elevatissima, in particolare i cittadini di Vico pagano il 55% in più di Sorrento che é rimasta a gestione pubblica.

2) la tassa per le abitazioni a Vico nel solo 2012 è aumentata del 18%.

Relativamente poi ai risultati brillanti ottenuti da Vico nella raccolta differenziata, noi non possiamo che rallegrarcene.
É un merito che va ascritto soprattutto ai cittadini di Vico ed al loro elevato senso civico.
Ma non possiamo dimenticare chi a Vico ha avviato, in tempi difficili il discorso della raccolta differenziata; chi, ad esempio, con l'opposizione strenua degli attuali amministratori, costruì l'isola ecologica e costituì la società pubblica "Terre delle Sirene", il cui lavoro straordinario é dimostrato dal fatto che Massalubrense, che ha continuato ad utilizzare quella societá, a differenza di Vico che invece si é rivolta ad una impresa privata, é in assoluto il Comune della Provincia di Napoli con la più alta percentuale di raccolta differenziata e, al tempo stesso, a differenza di Vico, é riuscita a contenere le tariffe.
In Movimento per Vico

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