domenica 3 ottobre 2010

DIFFERENZIAMOCI

Di Marica Esposito
Dopo la decisione della Giunta Comunale di Vico Equense, ratificata dal Consiglio Comunale di dismettere le quote di Terra delle Sirene, un risultato l’abbiamo già ottenuto: il malumore ed il malessere degli operatori che quotidianamente ci liberano da quei ingombranti e fastidiosi sacchi davanti casa, i quali, in questo momento di crisi economica, vedono incerto il loro futuro. Sicuramente, dunque, la motivazione e la dedizione profusa in questi mesi dagli operatori ecologici vedrà, se non ha già visto, un brusco calo nei prossimi tre mesi dell’anno che va a concludersi.
Il premiato comune “riciclone” del 2009 riesce, dunque, a differenziarsi anche perché, in poco più di una settimana, accantona i brillanti e riconosciuti risultati, ottenuti negli ultimi tre anni, e non dà una alternativa concreta e immediata.
Della serie: intanto demolisco ciò che ho, nonostante funzioni bene, però non so ancora come sostituirò ciò che ho eliminato!
Sicuramente finora Terra delle Sirene ha funzionato bene, altrimenti non si capirebbe come una società gestita direttamente dal Comune di Vico Equense, che ne è proprietario insieme al Comune di Massa Lubrense, non abbia mai addebitato ad alcuno eventuali malfunzionamenti o sprechi.
Le alternative si paventano: riesumiamo l’Arips, riconvertendola; affidiamo l’appalto ad una società privata, che le esperienze del passato ci insegnano essere spesso inadempienti, non garantiste verso i propri dipendenti – che ancora oggi aspettano di ricevere dei salari arretrati – e sulle quali non vi può essere un diretto controllo. Tutto questo per non far accedere alla società esistente un socio privato, come la legge imporrebbe o per non trovare soluzioni alternative mantenendo intatta Terra delle Sirene, come pure la legge consente tutelando servizi d’eccellenza.
Ma, di fatto, in cosa migliorerà il servizio per i cittadini?
L’unica conseguenza immediata, posso garantirlo, è che davanti casa mia sono rimasti dei sacchi non raccolti già da 3 giorni. Gli operatori stanno selezionando accuratamente i sacchetti, senza contestare la non correttezza dei rifiuti esposti, ma analizzandone il contenuto anche quando si è trattato di sacchi per l’indifferenziata!
Sarà questo uno dei primi risultati brillanti ottenuti da questa scelta dell’Amministrazione cittadina?
Marica Esposito

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