martedì 23 luglio 2013

Vico Equense - Spiagge, braccio di ferro tra Armando De Rosa e il Sindaco per la gestione del lido Pezzolo

Anche quest’anno il tormentone delle spiagge e del loro affidamento ai privati torna a turbare la tranquillità dei bagnanti di Vico Equense. Partita come al solito in notevole ritardo, la gara per appaltare i lidi sembrava chiusa solo a giugno inoltrato con l’espletamento di tutte le assegnazioni. Una in particolare aveva però suscitato qualche discussione, soprattutto sulle pagine di facebook,  e cioè la nuova gestione del Pezzolo, a Seiano. Il nuovo assegnatario, Il Sireneo d’Aequa di Armando De Rosa, aveva scalzato il vecchio gestore, l’Antico Bagno di Seiano della signora Maria Esposito affidataria del lido da molti anni con soddisfazione dei clienti.
La nuova gestione faceva subito acqua da tutte le parti e il Pezzolo è diventato in breve ricettacolo di rifiuti di ogni genere suscitando l’ira dei bagnanti che, con documenti fotografici alla mano, hanno segnalato  lo scempio alle autorità comunali.
A seguito della valanga di proteste, il sindaco Gennaro Cinque, metteva in atto tutte le iniziative per verificare se avevano ragion d’essere. Effettivamente tutte le verifiche effettuate dai Vigili e dalla Capitaneria di Porto hanno messo in evidenza la presenza di cumuli di rifiuti, nonché l'assenza di personale addetto al salvataggio in mare.
Dopo aver ripulito l'arenile per ordine del Sindaco, la Sarim, società per la raccolta della spazzatura, ha denunciato lo stato indecoroso e la carenze di igiene nel quale il lido  continuava a versare mentre la Capitaneria di Porto lamentava l’assenza di sorveglianza e della guardiania notturna. Il 9 luglio è quindi scattata la revoca dell’assegnazione al Sireneo d’Aequa, che, nonostante i richiami del Sindaco, non ha posto alcun rimedio alle gravi carenze di gestione.  Il 12 luglio l’assegnazione passa quindi automaticamente al secondo nella graduatoria delle aggiudicazioni, tornando all’Antico Bagno di Seiano”della sig.ra Esposito.
 
 
Armando De Rosa non accetta la revoca del Sindaco e fa ricorso al TAR. Che gli dà ragione. De Rosa rientra  ma l’affidamento gli viene nuovamente revocato in quanto le condizioni igienico-sanitarie della spiaggia restano immutate. Nuovo ricorso al TAR di De Rosa che  vince per la seconda volta. Gennaro Cinque a questo punto taglia la testa al toro. Il 21 luglio scorso revoca l’assegnazione a entrambi gli affidatari e torna a gestire il Pezzolo in proprio, dichiarando che il comune ha tutti i mezzi, le strutture e il personale a disposizione per poter fare a meno di affidamenti esterni. Questa decisione arrivata a stagione inoltrata suscita molte perplessità, in quanto sembra quasi una beffa. Da anni da parte dei vicani si invoca la gestione pubblica delle spiagge ma il comune ha sempre risposto che versava in condizioni economiche disastrose e non poteva permettersi di gestire i lidi in proprio. Oggi si scopre che almeno per il Pezzolo i soldi ci sono.
 
 
Sembra abbastanza improbabile comunque che la querelle tra De Rosa e il Comune si fermi all’ultima revoca del Sindaco. A favore di Cinque, almeno agli occhi dell’opinione pubblica, c’è il fatto inequivocabile che De Rosa non ha certo brillato nella la gestione del Pezzolo, anzi il lido  è precipitatto in uno stato di abbandono senza precedenti.
L’ex Assessore Regionale deve fronteggiare un altro fronte a lui avverso. A ottobre si riaprirà  il processo per abusivismo nella Piana di Seiano. La vicenda riguarda la ristrutturazione di una casa colonica. Stando alla ricostruzione fatta dal pm, De Rosa e la moglie Flora Beneduce, da poco nominata Consigliera Regionale, avrebbero dato l’ok per le strutture in cemento armato senza la regolare denuncia dei lavori al Genio civile della Regione Campania e in assenza di una direzione delle opere affidata a un tecnico competente. Inoltre, l'assessore De Rosa presentò una richiesta di conformità urbanistica proprio per quegli interventi, che però fu bocciata dal Tribunale amministrativo regionale della Campania, a fine 2011, ma ciò non gli impedì di dare il via libera agli operai. La costruzione sotto accusa si trova proprio a ridosso del Pezzolo.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nelle foto: Armando De Rosa; la proprietà di De Rosa e la spiaggia del Pezzolo a Seiano

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