Via libera di Cinque alla modifica della struttura, atteso il parere dell’Arpac
da Metropolis
Vico Equense - Le antenne di telefonia mobile tornano a far parlare di se. Ne spunterà un’altra, a Seiano, lungo i tornanti della Statale e dietro l’angolo c’è l’ennesima polemica. La penisola sorrentina cerca di restare al passo con i tempi che cambiano. Le tecnologie si migliorano e le diverse aziende del ramo, di volta in volta, si trovano costrette ad adeguarsi. Ma gli ambientalisti non ci stanno. Dopo il niet di Massa, gli interrogativi di quella Vodafone a Montechiaro, adesso a Vico Equense ecco spuntare il via libera per la modifica e adeguamento della struttura di Seiano. L’attesa per il parere dell’Arpac sulla istallazione della frazione di Montechiaro è ancora attesa nelle stanze di via Filangieri, l’opposizione freme, ma si va avanti. I cittadini della località costiera attendono risposte. C’è inquinamento elettromagnetico o no? La palla deve passare nelle mani della Agenzia Provinciale che stilerà un apposito verbale, ma nel frattempo si è dato il via libera per consentire alla Telecom di adeguare la propria antenna. Nell’ufficio del Protocollo di Vico Equense, lo scorso mese di aprile, era giunta la richiesta per poter effettuare i lavori a Seiano. La Telecom chiedeva l’autorizzazione da parte della Commissione paesaggistica di Vico Equense. Un passaggio dovuto, quello fatto dal legale rappresentante della società che gestisce telefonia fissa e mobile. Timbro sul foglio e via verso altri lidi. Una vicenda che i dirigenti della società speravano si potesse risolvere in un amen.
La querelle delle antenne è un nervo scoperto per tutti i comuni della terra delle sirene. Si passa da un’indagine ad un’altra in un battibaleno e vedere accolte le proprie richieste non sempre è una cosa semplice. A Vico la Commissione paesaggistica, dopo aver analizzato a fondo la richiesta, ha avallato la proposta giunta dalla Telecom a maggio. Insomma tutto sembra far presagire che ai lavori si possa ottemperare in tempi celeri. Infatti, dopo aver dato il proprio benestare il comune di Vico Equense, secondo quanto previsto dalla normativa, ha richiesto il parere vincolante della Sovraintendenza dei beni architettonici e paesaggistici di Napoli. Fax inviato a giugno. Una serie di fogli numerati per richiedere il via libera dell’ente. Una volta che la documentazione è giunta nelle stanze a Napoli, la sovraintendenza ha dato il placet affinché l’antenna di Seiano possa essere oggetto di lavori. Nessun intoppo con i dirigenti e gli impiegati che hanno potuto firmare, tranquillamente, l’atto con il quale la società di telefonia potrà intervenire. Un impianto tutto nuovo per migliorare l’efficienza del segnale e caso mai anche proiettarsi nell’era del 4G.
mercoledì 24 luglio 2013
martedì 23 luglio 2013
Vico Equense - Spiagge, braccio di ferro tra Armando De Rosa e il Sindaco per la gestione del lido Pezzolo
Anche quest’anno il tormentone delle spiagge e del loro
affidamento ai privati torna a turbare la tranquillità dei bagnanti di Vico
Equense. Partita come al solito in notevole ritardo, la gara per appaltare i
lidi sembrava chiusa solo a giugno inoltrato con l’espletamento di tutte le
assegnazioni. Una in particolare aveva però suscitato qualche discussione, soprattutto
sulle pagine di facebook, e cioè la
nuova gestione del Pezzolo, a Seiano. Il nuovo assegnatario, Il Sireneo d’Aequa
di Armando De Rosa, aveva scalzato il vecchio gestore, l’Antico Bagno di Seiano
della signora Maria Esposito affidataria del lido da molti anni con
soddisfazione dei clienti.
La nuova gestione faceva subito acqua da tutte le parti e il Pezzolo è diventato in breve ricettacolo di rifiuti di ogni genere suscitando l’ira dei bagnanti che, con documenti fotografici alla mano, hanno segnalato lo scempio alle autorità comunali.
La nuova gestione faceva subito acqua da tutte le parti e il Pezzolo è diventato in breve ricettacolo di rifiuti di ogni genere suscitando l’ira dei bagnanti che, con documenti fotografici alla mano, hanno segnalato lo scempio alle autorità comunali.
A seguito della valanga di proteste, il sindaco Gennaro
Cinque, metteva in atto tutte le iniziative per verificare se avevano ragion
d’essere. Effettivamente tutte le verifiche effettuate dai Vigili e dalla
Capitaneria di Porto hanno messo in evidenza la presenza di cumuli di rifiuti, nonché
l'assenza di personale addetto al salvataggio in mare.
Dopo aver ripulito l'arenile per ordine del Sindaco, la Sarim, società per la raccolta della spazzatura, ha denunciato lo stato indecoroso e la carenze di igiene nel quale il lido continuava a versare mentre la Capitaneria di Porto lamentava l’assenza di sorveglianza e della guardiania notturna. Il 9 luglio è quindi scattata la revoca dell’assegnazione al Sireneo d’Aequa, che, nonostante i richiami del Sindaco, non ha posto alcun rimedio alle gravi carenze di gestione. Il 12 luglio l’assegnazione passa quindi automaticamente al secondo nella graduatoria delle aggiudicazioni, tornando all’Antico Bagno di Seiano”della sig.ra Esposito.
Dopo aver ripulito l'arenile per ordine del Sindaco, la Sarim, società per la raccolta della spazzatura, ha denunciato lo stato indecoroso e la carenze di igiene nel quale il lido continuava a versare mentre la Capitaneria di Porto lamentava l’assenza di sorveglianza e della guardiania notturna. Il 9 luglio è quindi scattata la revoca dell’assegnazione al Sireneo d’Aequa, che, nonostante i richiami del Sindaco, non ha posto alcun rimedio alle gravi carenze di gestione. Il 12 luglio l’assegnazione passa quindi automaticamente al secondo nella graduatoria delle aggiudicazioni, tornando all’Antico Bagno di Seiano”della sig.ra Esposito.
Armando De Rosa non accetta la revoca del Sindaco e fa
ricorso al TAR. Che gli dà ragione. De Rosa rientra ma l’affidamento gli viene nuovamente
revocato in quanto le condizioni igienico-sanitarie della spiaggia restano
immutate. Nuovo ricorso al TAR di De Rosa che
vince per la seconda volta. Gennaro Cinque a questo punto taglia la
testa al toro. Il 21 luglio scorso revoca l’assegnazione a entrambi gli
affidatari e torna a gestire il Pezzolo in proprio, dichiarando che il comune
ha tutti i mezzi, le strutture e il personale a disposizione per poter fare a
meno di affidamenti esterni. Questa decisione arrivata a stagione inoltrata
suscita molte perplessità, in quanto sembra quasi una beffa. Da anni da parte
dei vicani si invoca la gestione pubblica delle spiagge ma il comune ha sempre
risposto che versava in condizioni economiche disastrose e non poteva
permettersi di gestire i lidi in proprio. Oggi si scopre che almeno per il
Pezzolo i soldi ci sono.
Sembra
abbastanza improbabile comunque che la querelle tra De Rosa e il Comune si
fermi all’ultima revoca del Sindaco. A favore di Cinque, almeno agli occhi
dell’opinione pubblica, c’è il fatto inequivocabile che De Rosa non ha certo
brillato nella la gestione del Pezzolo, anzi il lido è precipitatto in uno stato di abbandono
senza precedenti.
L’ex
Assessore Regionale deve fronteggiare un altro fronte a lui avverso. A ottobre
si riaprirà il processo per abusivismo
nella Piana di Seiano. La vicenda riguarda la ristrutturazione di una casa colonica. Stando alla
ricostruzione fatta dal pm, De Rosa e la moglie Flora Beneduce, da poco
nominata Consigliera Regionale, avrebbero dato l’ok per le strutture in cemento
armato senza la regolare denuncia dei lavori al Genio civile della Regione
Campania e in assenza di una direzione delle opere affidata a un tecnico
competente. Inoltre, l'assessore De Rosa presentò una richiesta di conformità
urbanistica proprio per quegli interventi, che però fu bocciata dal Tribunale
amministrativo regionale della Campania, a fine 2011, ma ciò non gli impedì di
dare il via libera agli operai. La costruzione sotto accusa si trova proprio a
ridosso del Pezzolo.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"Nelle foto: Armando De Rosa; la proprietà di De Rosa e la spiaggia del Pezzolo a Seiano
Vico Equense - Edizione del Festival Music Week
Edizione del Festival Music Week:
22 – 27 luglio Vico Equense
Parte questa sera la prima
edizione del Festival Music Week, il concorso musicale che vedrà esibirsi dieci
artisti, dal 22 al 24 luglio, nei locali di Vico Equense che hanno aderito alla
manifestazione: Wembley, Bar del Sole, Joan, Titos, Cherry Light e Cerasè,
Terra Mia e Signum.
Ad ascoltare e giudicare le
esibizioni ci saranno i rappresentanti della giuria popolare, composta da
duecento giovani, che la serata del 27 luglio assegneranno il premio “Miglior
Performance”.
La finale del 27 luglio sarà
presentata dalla giornalista Elena Pontoriero e vedrà come ospiti d’eccezione
Gino Fastidio, il noto comico di Made in Sud, e Pasquale De Rosa che aprirà la
serata insieme al suo gruppo: Pasquale De Rosa al piano, Pasquale de Paola alla
batteria, Vittorio Pepe al basso, Claudio Cardito al sax.
In quella occasione la giuria
tecnica, presieduta da Dario Salvatori, e composta da Max Carola della Max
Sound, da Radio Antenna Uno, media partner dell’iniziativa, da Gino Fastido e
dal musicista Max Puglia, assegnerà il premio “Miglio Inedito” che consiste in
in un contratto di Distribuzione Digitale del brano (include iTunes, Deezer,
Spotify, Amazon e oltre 70 altri network digitali), inclusa pagina internet dedicata,
promozione su social networks, rendiconti trimestrali di vendita e streaming.
Il premio comprende anche un buono di 500,00€ da spendere presso i nostri studi
per la registrazione, il missaggio ed il mastering. A questo si aggiunge il
premio offerto da Radio Antenna Uno, ovvero uno speciale dedicato in radio ed
il passaggio sulla emittente del proprio brano.
Martina Costanza Vitale,
direttrice della Rivista “La Kermesse”, e Katiuscia Laneri giornalista
(Kappaelle.net) assegneranno il Premio della Critica.
domenica 21 luglio 2013
Vico Equense - Di opposizione e altre amenità
Metropolis riporta la notizia che l'ex presidente del consiglio comunale di Vico Equense, Matteo De Simone è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, per abuso d'ufficio.
Come ben si sa, De Simone, già condannato anche per falso qualche anno fa, fu nominato nel Consiglio di amministrazione della S.S. Trinità insieme alla consigliera Scaramellino e all'isp. Esposito.
Su questo blog e sulla carta stampata spesso abbiamo descritto il clima nel quale fu nominato quel cda, consociativo e di palazzo, con un accordo tra maggioranza e non maggioranza. Ci eravamo anche lamentati che l'illustre vip seianese e l'isp. Esposito a suo tempo, anche pubblicamente, ne avevano raccontate di cotte e di crude sul vecchio cda, e i suoi complici. E sul metodo consociativo di nomina.
Ci eravamo chiesti come mai persone tanto al di sopra delle umane debolezze avessero finito poi con il praticare una strada per la propria nomina, proprio nel cda della S.S. Trinità, ugualissima a quella per la quale si stracciavano le vesti qualche anno prima. E come potessero sopportare la convivenza con una persona, Matteo De Simone appunto, che aveva sulle spalle non delle stupide congetture nè bassi pettegolezzi, ma una condanna vera e propria ed era in attesa di altra sentenza con altro capo di accusa.
Naturalmente non sono arrivate risposte, solo lamenti, noia, spallucce, sbuffi per quelle "ciance". Perchè avessero accettato le nomine, Scaramellino ed Esposito non lo hanno mai spiegato. Eppure, mica glielo aveva prescritto il medico di doversi assumere quella particolare responsabilità. Evidentemente gli piaceva assai una carica dipersè molto clientelare oltre che nobile, a fronte della quale anche la convivenza con una persona non proprio cristallina era un piccolo, sopportabilissimo inconveniente.
Parentesi. Si dice in giro, che il nuovo presidente Esposito abbia liquidato un avvocato incaricato dal vecchio cda di aprire un contenzioso col comune che non pagava gli affitti di alcuni locali nell'antico immobile. Gli avrebbe ritirato il mandato e lo avrebbe liquidato con soldi dell'ente. Avrebbe quindi incaricato un nuovo legale, sempre coi soldi dell'ente, il quale, guarda caso, ha sulla carta intestata gli stessi numeri di uno studio posto in una via centralissima di Vico Equense, il cui titolare è parente dello stesso ispettore. Ergo, i compensi relativi alla gestione legale della S.S. Trinità confluiranno a un professionista che ha lo stesso numero di telefono delll'avvocato parente di Esposito.
Chi racconta questa gustosa storiella si dice disponibile a confermare tutto pubblicamente.
Chi racconta questa gustosa storiella si dice disponibile a confermare tutto pubblicamente.
Niente di male, dirà qualcuno, Esposito ha voluto servirsi di un avvocato di fiducia. Ok, va bene, ma non poteva scegliere un qualsiasi altro studio legale, magari fuori città, onde sgombrare il campo da possibili insinuazioni di natura clientelare e familistica? Tanto per rimanere nel clima del rigore e della trasparenza declamata generosamente a parole?
Chiusa parentesi. Oggi finalmente un movimento di minoranza ha chiesto che il "Ministro" rimuova Matteo De Simone dal suo incarico di consigliere del cda della S.S. Trinità, rifacendosi a una dichiarazione fatta nel consiglio comunale dell'8 aprile scorso.
In quel periodo De Simone si era dimesso e insieme al sindaco e a Giovanni Starace aveva sul groppone una condanna in primo grado da un bel po' di tempo. Giovanni Starace era stato addirittura sospeso dal consiglio comunale, come tutti sanno. Ebbene, nonostante questo garbuglio giudiziario, la minoranza chiese le dimissioni di De Simone dal cda della S.S. Trinità per il semplice fatto che si era dimesso dalla carica di consigliere comunale ed era venuto meno il criterio (l'inciucio?) sul quale erano nate le nuove nomine. Di condanne passate e in arrivo nessuno parlò, nè mai se ne è parlato. Oggi che il giornale pubblica della seconda condanna di De Simone, i consiglieri di minoranza trovano intollerabile la sua presenza nel cda... La vecchia condanna per falso invece era tollerabile??
C'è piuttosto un'ipocrisia di fondo dei consiglieri di minoranza che è davvero intollerabile.
Essi accettarono la compresenza di De Simone come viatico per occupare poltrone ambite e non potevano disconoscerlo il giorno dopo. La accettarono nonostante che ci fosse un altro grosso inconveniente e cioè il conflitto di interessi che si innescava tra rappresentanti del comune e CdA, a cusa dei contenziosi esistenti e che oggi Esposito vuole risolvere con un nuovo legale dell'Ente...
L'onorevole Luisa Bossa del pd ha fatto più di un mese fa un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla vicenda, sollecitata dal circolo "Carlo Fermariello". Con l'interrogazione si chiedeva al ministro competente di accertare che non vi fossero incongruenze nella nomina del cda. La Consigliera Scaramellino, né altri rappresentanti del suo movimento, non ha profferito parola pubblica su tale interrogazione, nemmeno una sillaba a chiarimento della sua posizione.
Essi accettarono la compresenza di De Simone come viatico per occupare poltrone ambite e non potevano disconoscerlo il giorno dopo. La accettarono nonostante che ci fosse un altro grosso inconveniente e cioè il conflitto di interessi che si innescava tra rappresentanti del comune e CdA, a cusa dei contenziosi esistenti e che oggi Esposito vuole risolvere con un nuovo legale dell'Ente...
L'onorevole Luisa Bossa del pd ha fatto più di un mese fa un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla vicenda, sollecitata dal circolo "Carlo Fermariello". Con l'interrogazione si chiedeva al ministro competente di accertare che non vi fossero incongruenze nella nomina del cda. La Consigliera Scaramellino, né altri rappresentanti del suo movimento, non ha profferito parola pubblica su tale interrogazione, nemmeno una sillaba a chiarimento della sua posizione.
Nel frattempo. Un autorevole consigliere di minoranza, molto loquace e attivo, soprattutto su facebook, si lamenta del fatto che a un inutile convegno sul futuro della S.S. Trinità non tutti i parlamentari invitati siano intervenuti. Si lamenta il consigliere perchè dice che "qualcuno" abbia telefonato agli onorevoli assenti per chiedergli di non andare. Non si lamentava per la nomina del cda, nè per la presenza di De Simone nel cda, nè per le condanne piovute sui consiglieri comunali di maggioranza delle quali non ha mai fatto menzione. Si lamenta però per delle presunte telefonate, cioè delle stronzate, che verosimilmente non interessano a nessuno e che stanno alla politica come la lana sta alla seta...
Conclusione. Ci chiediamo quale sia il progetto alternativo alla nefasta esperienza della giunta Cinque, dove si voglia andare a parare. L'aver massacrato l'unico partito di opposizione a Vico Equense a cosa è servito? Ad occupare poltrone? A far finta di aver vinto qualche cosa? A fare degli show in consiglio comunale? A fare di tutto per salvare un sindaco ridotto al lumicino dalla sua stessa maggioranza in un'occasione più unica che rara soprattutto per conservare il proprio seggio?
Forse scopare le strade alla fin fine è l'occupazione che meglio gli si addice a questa improbabile minoranza che non sa o non vuole fare opposizione. In fondo gli elettori, diciamocelo tra noi nostalgici di una sinistra ormai estinta, non hanno mai torto.
giovedì 18 luglio 2013
Vico Equense - I Edizione del Festival Music Week:
22 – 27 luglio Vico Equense
Ospiti d’eccezione Gino Fastidio
e Pasquale de Rosa Quartet
Mancano pochi giorni all’inizio
del Festival Music Week, la prima edizione del concorso musicale che si terrà a
Vico Equense dal 22 al 27 luglio.
L’iniziativa, nata grazie
all’associazione Giovani Menti e fortemente sostenuta dal Comune di Vico
Equense, mira a diventare la principale vetrina di promozione per le giovani
band locali; infatti vuole caratterizzarsi, fin dalla sua prima edizione, non
solo come felice parentesi per i numerosi gruppi emergenti del panorama
regionale, ma anche come evento capace di valorizzare la scena musicale, in
particolare nella città Vico Equense e nella penisola sorrentina.
Saranno dieci i gruppi impegnati
sul palco nella finalissima del 27 luglio, tutte le band in gara avranno
l’opportunità di far conoscere i propri lavori al pubblico e alla giuria,
popolare e tecnica, che voterà alla fine la migliore performance ed il miglior
inedito.
La finale del 27 luglio sarà
presentata dalla giornalista Elena Pontoriero e vedrà come ospiti d’eccezione
Gino Fastidio, il noto comico di Made in Sud, e Pasquale De Rosa che aprirà la
serata insieme al suo gruppo: Pasquale De Rosa al piano, Pasquale de Paola alla
batteria, Vittorio Pepe al basso, Claudio Cardito al sax.
La serata del 26 luglio, inoltre, presso la sala
polifunzionale della SS. Trinità e Paradiso, Dario Salvatori, presidente della
giuria tecnica, e Marilisa Merolla, docente di Storia delle Comunicazioni di
massa presso La Sapienza ,
terranno il convegno “La musica in tv”.
Tutte le info su www.festivalmusicweek.com
staracegiovanna@gmail.com
giovedì 11 luglio 2013
Vico Equense - I Edizione del Festival Music Week 22 – 28 luglio Vico Equense
Festival Music Week: una settimana di suoni, musica e
cultura, dal 22 al 26 luglio, in giro tra i locali di Vico Equense che si
concluderà con la finalissima del 27 luglio nella splendida cornice del
Chiostro della Santissima Trinità e Paradiso.
Il Festival Music week sarà occasione di incontro tra
diverse realtà artistiche: Dario Salvatori, Gino Fastidio, ma anche tra
importanti rappresentanti del settore musicali: Radio Antenna Uno e Max Sound Recording
Studios che, insieme con l’Associazione Giovani Menti e con il Forum dei
Giovani di Vico Equense, hanno ideato e
sostenuto il progetto con l’obiettivo di dare l’opportunità ai giovani
musicisti emergenti di mettersi in gioco e di provare a portare a casa il
premio “Miglior Inedito”, che sarà votato dalla giuria tecnica, ed il Premio
“Migliore Performance” che sarà scelto dai 200 ragazzi che compongono la giuria
popolare.
Questa edizione sarà caratterizzata da una proposta
artistica di ampio respiro, che abbraccia diverse sonorità ed influenze, con
artisti che vengono da tutta la provincia di Napoli e dalla Regione Campania.
I dieci finalisti, selezionati con la collaborazione di
Dario Salvatori, presidente della Giuria Tecnica, che si esibiranno dal 22 al
26 luglio e che parteciperanno alla finalissima del 27 sono:
1. Amendola
Alfonso – Destino ko
2. Antonio
Breglia – Il tempo
3. Ciclochiuso
– Tutta colpa mia
4. Pier
Dragone – La mia paura
5. Etera –
Alberi Viola
6. The
Travelers – Al di la del Cielo
7. Esse.Erre
Movement – Terra nostra
8. Liberamente
– L’amore e il tormento
9. Areton
Club – Soldato
10. Hank -
Lame
mercoledì 10 luglio 2013
Vico Equense - Vico Equense -Triste agonia di una politica che non c'è
"Non riesco a capire quali regole esistano nel Pd di Vico Equense. Stasera mi arriva una mail di convocazione per il direttivo di giovedì invitando i destinatari della mail a non mancare. Stasera ci si riunisce come facevano i moti carbonari senza convocare una riunione per decidere l'ordine del giorno e la data del direttivo. Io non ci capisco proprio più nulla. Tutte le regole sono saltate da un anno e mezzo a questa parte ed un manipolo di pochi pensa ancora che il partito possa essere gestito in questo modo? Abbiamo bisogno di respirare aria nuova all'interno del pd vicano. Io voglio un partito inclusivo e non esclusivo, non un partito di pochi ma un partito aperto che opera in campo aperto dove chiunque abbia voglia di partecipare sia accolto e reso partecipe del processo di cambiamento di cui necessita prima il nostro partito e poi la nostra città. Un nuovo Pd è possibile a Vico e lavorerò per creare un grande Partito che sia rappresentativo dei reali bisogni della gente. Adesso basta!!!"
Amalia Durazzo
Queste le dichiarazioni di una compagna di partito. Mi soffermo sul fatto che secondo lei ieri sera ci sarebbe stata una "riunione" segreta come al tempo dei Moti Carbonari...
A parte che i Carbonari furono degli eroi della Patria che combatterono a rischio della vita il potere costituito e non ci sembra insultante il paragone, anzi, vorrei informare la sempre gentile e delicata compagna che ieri sera non c'è stata nessuna riunione del pd. C'era la necessità che si aprisse la sede in quanto il proprietario del locale che, come è noto è anche amministratore di condomino, non potendo arrivare in tempo per una sua riunione, aveva chiesto agli amici del pd di aprirgli la sede e di aspettare fino al suo arrivo per accogliere gli eventuali condomini. Solo per aver visto qualcuno nella sede ti sei fatta un vero e proprio film...
Direi che la situazione è patetica, anzi ridicola. Al limite della paranoia... ci si inventa di sana pianta situazioni del tutto errate e distorte e che con la politica non hanno niente a che fare.
E risibili, anche, soprattutto quando la compagna parla di cospirazioni, o addirittura di "un partito inclusivo" dal quale escludere qualcuno che non gli è gradito. Alla faccia dell'inclusione!
E risibili, anche, soprattutto quando la compagna parla di cospirazioni, o addirittura di "un partito inclusivo" dal quale escludere qualcuno che non gli è gradito. Alla faccia dell'inclusione!
Mi chiedo perchè questa compagna così critica non esprima mai un parere tanto aggressivo sul sindaco del suo paese, o sul partito nazionale, sulle azioni del governo, sul prossimo congresso, sui quali ci sarebbe sì da criticare sul serio e da discutere, non parli mai di politica vera insomma, e si concentri solo sul circolo locale con domande inutili per la collettività, quasi che il pd di Vico Equense sia l'ombelico del mondo... forse è il suo di ombelico...
Adesso basta cosa Amalia? Saresti tu l'aria nuova? Dovresti almeno spiegare in cosa consisterebbe la tua aria nuova. A me pare che tu finora non abbia detto niente. Nè di nuovo nè di vecchio.
Magari però è venuto il momento secondo te di diventare la stella polare di un "grande partito" locale, (che vedi solo tu nei tuoi flash mentali, tipo la riunione carbonara) a rappresentare "i reali bisogni della gente".
Siamo sicuri che la gente non aspetta altro...
Cordialmente
Magari però è venuto il momento secondo te di diventare la stella polare di un "grande partito" locale, (che vedi solo tu nei tuoi flash mentali, tipo la riunione carbonara) a rappresentare "i reali bisogni della gente".
Siamo sicuri che la gente non aspetta altro...
Cordialmente
Vico Equense – Personale di Franco Cuomo, per la prima volta nella sua città
Sabato 13 luglio, Franco Cuomo
presenterà una mostra dei suoi dipinti. “Avevo voglia di fare una festa con
amici. – spiega l’intellettuale vicano - Da un po’ ho ripreso a dipingere e mi
piace l’idea di esporre le mie creazioni nel cortile della mia casa, e invitare
gli amici per un incontro un po’ fuori dal comune.”
Cuomo è un artista da sempre. Scrittore
di romanzi e saggi, pittore soprattutto per se stesso di quadri originali, saturi
di colori contrastanti.
Diventato qualche anno fa attivista dei VAS cittadini, molto
critico verso le autorità locali, spesso viene accusato di voler fare polemica,
di vedere solo gli aspetti negativi della realtà in cui vive. Ma tiene a
precisare che la creatività l’ha sempre
avuta, - “Fin da bambino, quando ritagliavo la carta, mentre l’attività di ambientalista
è nata sette o otto anni fa, molto recente dunque”.
Ed è nata comunque sempre
nell’ottica di salvaguardare la bellezza del mondo e del suo territorio
trascurato, a volte abbrutito dall’incuria e dalla negligenza o dall’ingordigia
umana, mentre arte e cultura trovano sempre meno spazio. -“Se penso alla Vico
Equense del passato, -continua Franco Cuomo -ricordo due gallerie d’arte che
erano attivissime. Magari non portavano in città dei nomi importantissimi ma c’era un
movimento di pittori che frequentavano queste gallerie e che davano vitalità
intellettuale alla cittadinanza. Si facevano mostre in continuazione. Oggi non
ci sono più. Credo che i livelli di ricerca si siano abbassati notevolmente,
purtroppo in linea generale, non solo a Vico Equense”.
Sicuramente più artista che Vas
allora, e molto prolifico, instancabile e sempre interessante.
“Tutte le forme d’arte rappresentano
comunque l’esigenza di un mondo altro. Dire fare arte forse è pretenzioso nel
mio caso, io piuttosto creo manufatti con tecniche diverse.”
Oggi finalmente, dopo averlo
varie volte solo annunciato, si appresta ad allestire una personale a Vico Equense di
sicuro interesse artistico.
“Avevo già fatto delle mostre molti anni fa, a
Bologna per esempio, con il gruppo degli "Enfatisti", la cui musa protettrice era
Francesca Alinovi, una gallerista e critica d’arte che lavorava al Dams. A lei
piacevano molto i miei lavori e mi inserì nel gruppo. Purtroppo morì molto
presto e ciò stroncò la mia carriera sul nascere. Poi ho fatto altre mostre a
Napoli in diverse gallerie importanti. Alla fine ho dipinto solo per me stesso
e voglio fare questa mostra come divertissement, per stare bene con gli amici,
ascoltando anche buona musica, per uscire dalla nostra routine paesana un po’
troppo grigia. Oggi ne ho voglia, in questo momento sento che mi piace farla nella mia città.”
I suoi dipinti sono molto belli,
rappresentano i veri e propri miti femminili degli anni sessanta. Giovani
mannequins magrissime e lontane dai tradizionali canoni di bellezza imperanti
all’epoca, comeTwiggy, l'italiana Benedetta
Barzini, l’americana Penelope Tree. “Queste donne androgine coi seni
schiacciatissimi, con occhi molto grandi e labbra pronunciate crearono una vera
rivoluzione dei tratti estetici femminili. Hanno improntato la modernità
dell’essere o dell’apparire dell’immagine del femminile legato a un costrutto
artistico di rappresentazione, cioè un “metalinguaggio”, per usare un termine
di Rolan Barthes.”
In sostanza però Franco Cuomo ha
ripreso i pennelli ed espone le sue opere soprattutto per stare bene con se
stesso. “ C’è una creatività che vuole venir fuori, quando scrivo, quando
dipingo, ballerei se fossi più giovane. Provo un vero godimento interiore e il piacere
interiore fa bene anche al corpo. Oggi siamo tutti un po’ monadi, chiusi in noi
stessi. Essere creativi aiuta ad uscire dall’isolamento, a godere nello spirito
e quindi anche nel corpo, apre delle finestre comunicative. Chi vuole può
curiosare in queste finestre, ne sarei felice.”
L’appuntamento è in Vico Equense
alle ore 20.30, con ingresso da via Filangieri.
Curiosare nella finestra comunicativa di Franco Cuomo, intellettuale di punta
nella cittadina vesuviana, è un evento al quale non si può mancare.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nelle foto: Franco Cuomo; alcune opere in esposizione
lunedì 8 luglio 2013
Gragnano vive l'estate
Gragnano. Parrocchia San Leon II - Estate 2013
Un fitto calendario di eventi ed iniziative quello delle Attività Pastorali della Parrocchia San Leone II di Gragnano. Si parte martedì 9 luglio, alle ore 20, con l'inaugurazione del "cartellone" in programma. All'incontro, che si svolgerà nel centro Pastorale S. Agostino, prenderà parte anche il Vescovo Mons. Francesco Alfano. Per chi vorrà partecipare sarà l'occasione per conoscere tutte le attività e i programmi educativo-ricreativi della Parrocchia retta da don Luigi Milano.
Vivi l'estate con noi è il titolo sotto il quale prendono vita gli incontri dell'"Estate ACR GREST - un'estate in fondo al mar…" dal 15 al 22 luglio alle ore 16,00 e dell'"Estate Giovanissimi" che si inaugura lunedì 8 luglio e prosegue il 17, 20 e 25 luglio alle ore 19,30.
Estate Giovani - Cineforum, invece, prende il via il 14 luglio alle ore 20,30 con la proiezione del film “Il Coraggio di cambiare”, il 21 luglio, sempre alle 20,30, sarà la volta di “Io..…. Incompreso !!!”, il 28 luglio si proietterà “Gusta la vita”. Il mese di agosto comincerà domenica 4, sempre alle 20,30, con la proiezione di “I passi dell’amore”. L'ultimo film della rassegna sarà proiettato l'11 agosto, alle ore 20,30, e sarà “La grande sfida!!!” di Roger Donaldson.
Tra le numerose e più svariate attività della Parrocchia San Leone II vi è anche un corso di conoscenza di base per l'uso del computer che si tiene ogni mercoledì alle ore 20,30.
Infine, ma non da ultimo in termini di importanza vi è "Progettiamo… insieme si può". L'iniziativa si pone come obiettivo l'allestimento delle sale e degli spazi del Chiostro Agostiniano. In questo momento in cui le parole e le logiche della Spending Review scandiscono i gesti del nostro vivere quotidiano un progetto tanto ambizioso e tanto entusiasmante non può non affidarsi e sperare nell'aiuto di tutta la comunità parrocchiale. Alla luce di ciò l'appello è rivolto a chiunque voglia contribuire donando mobili, sedie e qualsiasi oggetto d'arredamento inutilizzato o in disuso. Basta telefonare al numero 081.8012121 o passare in Parrocchia per organizzare il ritiro. Più grande sarà il cuore di chi dona, maggiore sarà l'accoglienza e l'ospitalità che si potrà dare in un luogo già ricco di storia, cultura e magia.
Nella carità il povero è ricco,
senza la carità il ricco è povero
(Sant'Agostino)
arianna.nastro@tiscali.it
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