Oggi purtroppo ho il cuore diviso a metà, da un lato la carica istituzionale e la doverosa osservazione della legge, dall'altro il personale e profondo dolore legato a ciò che sta per accadere questa mattina.
La delicata vicenda umana che coinvolge la famiglia che abita l’immobile di via Montariello, oggetto della demolizione in danno disposta dalla Procura Generale, desta sentimenti di profondo dispiacere e vedrà come sempre l’amministrazione vicina a coloro che soffrono e pronta agli interventi umanitari necessari ad alleviarne, per quanto possibile, i disagi. Tuttavia va ben distinto il percorso di solidarietà da quello giuridico che ha condotto all’odierna determinazione da parte degli Organi di Giustizia, che non solo è assolutamente ineccepibile, ma è stato anche caratterizzato da comportamenti gravissimi, che non possono essere giustificati né tollerati nemmeno considerando il più profondo disagio sociale, e dai quali non possiamo che prendere le dovute distanze. Nessun disagio può mai giustificare la violazione della legalità, e soprattutto le condotte indifendibili che nello specifico hanno assunto gli interessati, che sono quelli di una sfida alle Istituzioni ed alla Magistratura. Ciò nonostante mi auspico che tutto questo non farà venir meno la necessaria solidarietà umana, verso chi soffre disagi profondi, da parte della collettività e dell’Amministrazione, ma che ha determinato l'inevitabile procedimento in corso. Sono certo che anche la collettività Vicana, profondamente sana e rispettosa delle leggi, questa mattina si sentirà dilaniata, divisa in due e comprenderà bene il messaggio che deriva dalla dolorosa vicenda che sta per compiersi. Spero che tutti faremo quanto “in positivo” è possibile e dovuto per alleviare i disagi e le sofferenze della famiglia coinvolta. Stringiamoci in una catena di solidarietà infinita intorno a questi nostri concittadini in profondo disagio. Personalmente mi impegnerò a cercare un'alternativa per questa famiglia che già vive nella sofferenza, ma difronte a quanto sta per succedere bisogna doverosamente piegarsi al rispetto della legge e delle istituzioni.
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