mercoledì 1 febbraio 2012

Vico Equense – Ancora lontano l’ampliamento del plesso scolastico di Arola

La storia della scuola media di Arola sembra non avere mai fine e, come un romanzo a puntate, si arricchisce di episodi fuori programma, colpi di scena, effetti speciali. L’ultima determina nella quale si assestano aggiustamenti e ripensamenti porta la data recentissima del 12 gennaio. Con la determina il funzionario Paolo Guadagno affida all’ing. Daniele Luccisano l’incarico di supporto tecnico al RUP per i lavori di ampliamento del plesso scolastico di Arola con un compenso di 10.000 €. L’incarico e la parcella stabiliti avrebbero ragion d’essere a causa di una variante al progetto che, oltre a prolungare i tempi di consegna della scuola, renderebbe necessaria la presenza quotidiana dell’ing. Luccisano per supportare sia gli aspetti tecnici che quelli amministrativi dell’opera. La variante è stata approvata il 9 settembre 2011 ma leggendo la delibera non si capisce in cosa consista. Sebbene si parli di una relazione illustrativa delle opere, nella delibera non viene allegata alcuna relazione, almeno nell'albo pretorio online, e certo non si tratta di cosa da poco visto che si allungano i tempi di consegna di svariati mesi.
La scuola, come è noto, doveva essere consegnata nel novembre 2011. I lavori iniziati con notevole ritardo rispetto alle promesse dell’amministrazione che ne dava per certa la conclusione nel settembre 2010, sono stati più volte interrotti per difficoltà giudiziarie nate dall’illegittima assegnazione dell’appalto. C’è da aggiungere che nel progetto, elaborato in fretta e furia per essere presentato agli arolesi in pompa magna, vi erano molte magagne come la mancanza di servizi igienici sufficienti e delle uscite di sicurezza previste dalla normativa. Dopo le varie sentenze sembrava che la strada fosse segnata e che finalmente nel novembre 2011 gli alunni potessero accedere alle nuove aule. Invece spunta la variante che giustifica un ritardo davvero eclatante e che sembra essere il nuovo episodio di una storia ormai infinita.
Maria D’Ordia per Il Gazzettino Vesuviano
Nella Foto: lavori in corso presso la scuola di Arola

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