lunedì 3 gennaio 2011

Vico Equense, Capodanno in piazza: l'omologazione del divertimento

Il Capodanno in piazza a Vico Equense non è stato nè bello nè brutto. E' stato solo ugale! Da Castellammare a Sorrento, per tenersi nell'ambito delle località più vicine, lo stesso albero di Natale illuminato, il palco, esibizioni più o meno gradevoli. E i giovani per strada ad ubriacarsi, perchè altro da fare non c'era. Se non mettendosi nel traffico (3 ore di fila assicurate).

Io, anche io, mi sono intruppata, lo confesso. Ho sentito Povia. "Cerca di imitare Baglioni" mi diceva ridendo un'amica, mentre il povero cantante tentava di coinvolgere la piazza. Solo che le sue canzoni chi le conosce?! A parte quella dei bambini che fanno OHHH! che si canta a Natale nelle recite scolastiche. C'era poco per coinvolgere, diciamocelo, a meno che non si venisse supportati da una buona dose di alcol, che in effetti è andato a camionate.

In un angolo della piazza c'erano talmente tanti cocci di bottiglie infrante che la gente ci scivolava sopra. E a bere c'erano anche i ragazzini sotto i 18 anni, senza limiti e senza controllo. Insomma, anche quando sono finite le note del Povia, si fa per dire, non era per niente un bel vedere.
Magari qualche autorità dal palco avrebbe potuto raccomandare di non esagerare con l'alcol, non sarebbe servito a tanto, ma era già qualcosa.
Non tutti hanno bevuto, grazie a Dio, ma c'era da distinguere solo tra chi si annoiava (tanti) e chi si sballava (tanti).

Certo meglio delle brasiliane di vecchia memoria, indubbiamente. Ma possibile che non ci siano alternative al divertimento di massa? Per forza tutti sotto a un palco dobbiamo stare? All'ombra dello stesso albero di Natale? Sotto le stesse luci? Senza alternative?
Eppure a Vico Equense chi ha organizzato questo evento è giovane. Un altro modo di coinvolgere dei ragazzi come lui non l'ha trovato? Una zuppa ribollita, onestamente, me l'aspetterei da chi ha i capelli bianchi...
Sarà che in tanti vedono Vico Equense come "l'ombelico del mondo" e non si accorgono che ovunque ce ne sono di ombelichi. A Vico in effetti non è successo proprio nulla di nuovo nè di esaltante. Una festa omologata alle altre, meno divertente per tanti aspetti. A partire dallo spazio che non c'è e non lo si può inventare, davanti o dietro i bar...
Meglio questo di niente? Forse si, ma anche no.

1 commento:

mariad ha detto...

qualcuno mi ricorda che ho omesso di parlare della rissa. L'ho fatto volutamente in quanto ho preferito parlare dell'atmosfera ante-rissa. Secondo il consigliere Aiello il capodanno in piazza avrebbe tenuto lontani i ragazzi da una strada e da un mondo notturno pieno di insidie...
Demagogia pura, lo dimostra il fatto che se si mettono insieme centinaia di giovani bisogna anche organizzare spazi e tempi.
Mi stupisce che a dire queste banalità sia un ragazzo che il mondo giovanile dovrebbe conoscerlo bene.
:)