sabato 20 settembre 2008

MARTORIATO BORGO DELLA MARINA DI VICO

Stando a quanto riportato dai giornali di oggi, dietro pressione dei Vas e dei Consiglieri Comunali di minoranza, la Magistratura apre una indagine sulla correttezza della delibera sui lavori al Borgo della Marina di Vico. I dirigenti regionali, che già avevano dato via libera ai 700.000 € per consentire la risistemazione dei luoghi, si stoppano in attesa di vederci un po' più chiaro.

Giacomo Mele e Stalino Valendino, arrestati per concussione dietro denuncia dell'Assessore De Simone, avrebbero dunque approfittato di questa situazione asserendo di poter sbloccare l'erogazione dei 700.000 € in cambio di una tangente per sveltire le pratiche necessarie.

In attesa delle ulteriori risposte che verranno dai magistrati che portano avanti l'inchiesta, qualche domanda ce la poniamo, da semplici cittadini. Per esempio riguardo al ruolo dell'assessore De Simone: in genere le concussioni avvengono per il tramite della ditta appaltata. In questo caso invece l'assessore sta in mezzo, nel senso che avrebbe dovuto chiedere i soldi alla ditta e passarli ai concussori. Oppure metterceli di tasca propria in attesa di potersi rivalere sulla ditta stessa. E così sembra che sia andata anche se non si comprende il perchè di questa dinamica.
Altra considerazione che ci viene di fare è che i Dirigenti Regionali erogatori dei finanziamenti, se le delibere sono regolari e ben fatte, anche in presenza di una indagine della Procura, non si lasciano vincolare dalle lungaggini burocratiche ed erogano i finanziamenti indipendentemente e sotto la propria responsabilità. Questo farebbe presupporre, almeno in Regione, un panorama abbastanza inquietante e l'apertura di nuovi filoni di indagine.
Comunque questa è materia per i Magistrati inquirenti e sicuramente nei prossimi giorni si conosceranno i risvolti ancora poco noti di tutta la vicenda. Non azzardiamo quindi ipotesi di alcun tipo.

Noi restiamo del parere che quella delibera sul Borgo Marinaro presentava delle irregolarità: ci risulta per esempio che le relazioni degli esperti non erano protocollate e che in molte parti erano un copiaincolla di altre relazioni precedenti sul rischio ambientale del Borgo.
In tempi non sospetti su questo blog veniva riportato il contenuto della relazione del dott. Cannata il quale non si assumeva alcuna responsabilità sui lavori di sistemazione del Borgo Marina di Vico, ritenendo i luoghi ad alto rischio idrogeologico e insufficienti le rassicurazioni degli esperti consultati dall' Amministrazione di Vico Equense. Il suo intervento preciso e molto chiaro nella esposizione, derivava dalla decisione del Capo Settore ai Lavori Pubblici, geom. Francesco Saverio Iovine, di non ritenere vincolante, e in effetti non lo è, il Parere dell'Autorità di Bacino e di procedere comunque nel progetto dell'Amministrazione Comunale nonostante alcune modifiche che la stessa Autorità di Bacino proponeva. A lui infatti si rivolgeva quando ricordava le responsabilità penali in caso di dissesto idreogeologico.
Lo stesso Assessore De Simone, non sembrava prendere in considerazione i consigli del dott. Cannata e in Consiglio Comunale rispondeva al Consigliere Cardone che la delibera era corretta e si aspettava solo l'erogazione dei fondi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me frappoco arresteranno un sacco di gente.
anche qualche funzionario regionale vicano.

mariad ha detto...

queste situazioni sono sempre incresciose, non faccio ipotesi, l'ho detto, e aspetto l'evoluzione della vicenda fiduciosa nell'opera della magistratura.

Una cosa però vorrei fosse chiara: non è stata l'inchiesta aperta dalla magistratura a fermare i fondi. La normativa vigente esclude questa possibilità.

mariad ha detto...

aggiungerei, delle due l'una: o la delibera conteneva delle falle che hanno indotto a un ripensamento sui fondi, o lo stop è arrivato in assoluta malafede.
vedremo

Anonimo ha detto...

cara Maria ben tornata, condivido assolutamente tutto del tuo post, e sono convinto che questa faccenda ha tratti lacunosi e poco chiari e anche io aspetto fiducioso l'operato del magistrato. Sta di fatto che i lavori nel borgo di Marina di Vico se sono stati bloccati significa che certamente presentavano delle illegittimità procedurali che forse saranno state finalmente notate da qualcuno eppoi il parere negativo di Cannata avrà dato pure da pensare a qualcuno. Se l'Autorità di Bacino dice che in un posto c'è il rischio frane e tu sotto ci vai a fare un punto ristoro, il parere potrà pure non essere vincolante, ma chi decide di disattenderlo si deve prendere tutte le responsabilità che questo comporta.
P.S.
Ho pubblicato per intero il tuo post sul mio blog.