17 maggio 2008
La giunta comunale all’unanimità ha deliberato in data 13 maggio 2008 e pubblicato all’albo pretorio nella stessa data (che tempestività!!!) la delibera n° 112 ad oggetto: delibera di giunta comunale n 146 del 20 4 2007 ad oggetto: gestione spiagge libere attrezzate. Determinazione. Integrazione.
Con questo provvedimento la giunta ha modificato il punto 8 della disciplina delle spiagge libere attrezzate che precedentemente sanciva: “l’eventuale noleggio di ombrelloni, di sdraio, lettini avviene giornalmente e su richiesta fermo restando che almeno il 50% dell’area in concessione e il 50% del fronte mare devono rimanere liberi da ogni tipo di attrezzatura del gestore...
Inoltre le attrezzature vengono poste sulla spiaggia solo al momento della richiesta e le stesse devono essere tolte nel momento in cui il cliente non ne faccia più uso”.
L’integrazione a questa delibera recita: “Le attrezzature possono essere collocate anche in assenza o in attesa del cliente. In tal caso devono essere rispettate le seguenti distanze minime calcolate tra i paletti dell’ombrellone ovvero di altri sistemi di ombreggio, m2.5 tra le file e m 2 tra ombrelloni sulla stessa fila”.
Come si evince chiaramente dalla nuova integrazione, si dimezza e si limita gravemente l’utilizzo delle spiagge libere attrezzate. Con la precedente delibera infatti chi scendeva a mare poteva mettere il telo ovunque non fosse già piazzato l’ombrellone del gestore. Oggi i gestori possono occupare con le attrezzature, sedie e ombrelloni o “altri sistemi di ombreggio”…, metà della spiaggia nei luoghi che ritengono più opportuni in tutte le ore del giorno e della notte. I cittadini quindi dovranno prendere posto solo nello spazio restante e non potranno più protestare coi i gestori, i quali prima erano tenuti a rispettare innanzitutto le scelte dei bagnanti che non volevano affittare attrezzature.
La situazione quindi è del tutto ribaltata a favore dei gestori e le spiagge libere attrezzate di Vico Equense, che non sono tante e nemmeno molto ampie, diventano sempre meno ospitali per il libero bagnante.
Con questo provvedimento la giunta ha modificato il punto 8 della disciplina delle spiagge libere attrezzate che precedentemente sanciva: “l’eventuale noleggio di ombrelloni, di sdraio, lettini avviene giornalmente e su richiesta fermo restando che almeno il 50% dell’area in concessione e il 50% del fronte mare devono rimanere liberi da ogni tipo di attrezzatura del gestore...
Inoltre le attrezzature vengono poste sulla spiaggia solo al momento della richiesta e le stesse devono essere tolte nel momento in cui il cliente non ne faccia più uso”.
L’integrazione a questa delibera recita: “Le attrezzature possono essere collocate anche in assenza o in attesa del cliente. In tal caso devono essere rispettate le seguenti distanze minime calcolate tra i paletti dell’ombrellone ovvero di altri sistemi di ombreggio, m2.5 tra le file e m 2 tra ombrelloni sulla stessa fila”.
Come si evince chiaramente dalla nuova integrazione, si dimezza e si limita gravemente l’utilizzo delle spiagge libere attrezzate. Con la precedente delibera infatti chi scendeva a mare poteva mettere il telo ovunque non fosse già piazzato l’ombrellone del gestore. Oggi i gestori possono occupare con le attrezzature, sedie e ombrelloni o “altri sistemi di ombreggio”…, metà della spiaggia nei luoghi che ritengono più opportuni in tutte le ore del giorno e della notte. I cittadini quindi dovranno prendere posto solo nello spazio restante e non potranno più protestare coi i gestori, i quali prima erano tenuti a rispettare innanzitutto le scelte dei bagnanti che non volevano affittare attrezzature.
La situazione quindi è del tutto ribaltata a favore dei gestori e le spiagge libere attrezzate di Vico Equense, che non sono tante e nemmeno molto ampie, diventano sempre meno ospitali per il libero bagnante.
4 commenti:
ho inserito il tuo post con il link, su positano news.
Le riporto il mio commento inserito ad un post su di un altro forum:
Buonasera,
pochi giorni fa, mentre ero in canoa con un amico siamo arrivati alla spiaggia di Vico Equense e abbiamo provato ad approdare su di un lembo di spiaggia che era stranamente desolato: neanche il tempo di uscire dalla canoa e siamo stati cacciati in malo modo da un signore che ci ha fatto presente come la spiaggia fosse privata e che avremmo dovuto allontanarci immediatamente. Ovviamente ho fatto un lavoro di traduzione per riportare il "pensiero" del gentile "proprietario" della spiaggia!
5 maggio 2008 16.21
caro antonino grazie per il commento innanzitutto e ti dò il benvenuto su questo sito. Purtroppo scene come quelle che hai vissuto tu si ripetono tutte le volte che si riapre la stagione balneare.
Non so a quale spiaggia ti riferisci, ma a me risulta che pur essendo "privata" la spiaggia, sul bagnasciuga si può sostare, venendo dal mare.
Comunque ora che si è ristretta ancora di più la possibilità di usufruire di una spiaggia libera attrezzata, credo che i gestori l'avranno vinta su tutti e che diventerà un'impresa trovare un posto piacevole dove stendere l'asciugamano...
Almeno si spera che abbiano dei modi urbani per allontanare gli ospiti indesiderati!
Franco ho visto e ti ringrazio
:)
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