Emergenza rifiuti: Berlusconi torna domani a Napoli
NAPOLI - Il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, insieme al sottosegretario all´Emergenza rifiuti nella Regione Campania Guido Bertolaso, sara´ domani in prefettura a Napoli dove alle 15 incontrera´ il presidente della Regione Campania, i prefetti e i presidenti delle 5 province e i sindaci dei relativi capoluoghi interessati all´emergenza. La conferma arriva da un comunicato della presidenza del Consiglio in cui si annuncia anche che il premier presiederà un vertice con le forze dell´ordine, i vigili del fuoco e alcuni rappresentanti delle forze armate.
Alle riunioni - si precisa nella nota di Palazzo Chigi - parteciperanno il prefetto Gianni De Gennaro, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e il generale del Comando Logistico del sud Italia Franco Giannini. Alle 17:30 e´ inoltre prevista una conferenza stampa sempre in prefettura.
BASSOLINO, "NON STRAVOLGERE DECRETO IN PARLAMENTO"
"E´ cominciato oggi l´iter parlamentare per la conversione in legge del decreto rifiuti adottato dal Governo nel Consiglio dei Ministri di Napoli. E´ un passaggio delicato. E´ decisivo che l´impostazione del decreto non venga stravolta nel dibattito in Parlamento. Si potranno certamente apportare miglioramenti e affinare alcune misure, si potranno recepire indicazioni fornite dalle Camere e dai diversi organi dello Stato coinvolti nello sforzo di uscire dall´emergenza". E´ quanto scrive il governatore della Campania, Antonio Bassolino, sul blog del suo sito internet. "Ma - aggiunge - bisogna evitare di cancellare o di sminuire la novita´ piu´ forte introdotta dal decreto: creare le condizioni necessarie per realizzare concretamente le decisioni prese dal commissariato e dal Governo. Sappiamo bene, infatti, che in tutti questi anni le decisioni non sono mancate. La linea da seguire e´ stata ribadita, anche sul piano legislativo, piu´ volte. Discariche a norma, raccolta differenziata, termovalorizzatori. Cosi´ come non e´ mancata l´indicazione formale di siti adatti ad accogliere impianti e di criteri per la loro selezione e gestione". Secondo Bassolino "il problema e´ sempre stato quello di dare attuazione operativa alle decisioni. Alla luce delle difficolta´ di questi anni, il Governo e´ intervenuto con nuove misure, sia sul piano dell´ordine pubblico e del presidio degli impianti, sia sul piano normativo. E´ fondamentale che non si ripeta quanto accaduto in passato, l´ultima volta con il decreto varato dal Governo Prodi nel maggio scorso, che usci´ dalla conversione in legge fortemente modificato e depotenziato. Abbiamo invece bisogno di uno Stato capace di far prevalere l´interesse generale". "In questo senso l´editoriale - critico e intelligente - di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di oggi, pone due questione cruciali, che sono state alla base del mio impegno personale. La prima e´ che per il Mezzogiorno il problema non e´ tanto - o non solo - di risorse ma che ´contano forse anche di piu´ la correttezza e la capacita´ amministrativa, la cultura civica, il senso della legalita´ e dello Stato, lo spirito d´iniziativa´. Questa consapevolezza e´ stata la molla fondamentale della mia esperienza da sindaco di Napoli prima, e da presidente della Regione poi. Il problema serio, a mio avviso - sostiene Bassolino - e´ che il nuovo spirito civico che a Napoli si e´ fatto sentire negli anni ´90 non si e´ incontrato con un nuovo sviluppo economico. Il secondo passaggio e´ quello in cui si torna sulla ´richiesta, non di piu´ soldi, ma di piu´ Stato: non lo Stato keynesiano bensi´ quello del monopolio della forza da invocare, magari, contro la propria stessa societa", per far prevalere su tutto - aggiungo io - gli interessi della collettivita´. E´ giusto. Riaffermare la presenza dello Stato, rilanciare lo spirito civico e dare una nuova prospettiva economica al Mezzogiorno e´ la grande sfida che tutti abbiamo di fronte, a Napoli e a Roma".
Dal quotidiano Metropolis
1 commento:
Spero che questo problema si risolva... che si tratti di Berlusconi o altra persona.... l'importante che si risolva. Guardando la tv vedo che di fatto Napoli e dintorni è diventata invivibile. Maria
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