mercoledì 15 ottobre 2014

Vico Equense – Giardino della SS. Trinità pomo della discordia nel CdA dell’Ente.

Il bellissimo giardino/orto della SS. Trinità e Paradiso, antico complesso monumentale di Vico Equense, è rimasto per decenni abbandonato e incolto. Chiuso sostanzialmente al pubblico, era uno spazio inutilizzato, spesso ricettacolo di materiali vari ammassati tra gli aranci. Nella scorsa primavera l’attuale Presidente della SS. Trinità, Vincenzo Esposito, insieme ai Consiglieri del CdA Matteo De Simone e Claudia Scaramellino, per superare questo stato di cose, ha bandito una gara al fine di affidare a terzi l’uso e la cura del giardino e ricavarne anche un po’ di soldi. Come d’incanto è nata una fondazione, la FAST, formata da rispettabilissimi cittadini e professionisti di Vico. La FAST si è aggiudicata la concessione del giardino senza passare però per alcuna gara, d’ufficio, per volere dello stesso Esposito che, a suo dire, secondo lo Statuto ne aveva facoltà.
A seguito di questa decisione, FAST si è insediata attrezzando l’area a proprie spese con giostrine e angoli relax per anziani, suscitando entusiasmo nei cittadini che vedevano finalmente rinascere uno spazio verde, l’unico attualmente fruibile in città, per la gioia di grandi e piccini.  
Tutta l’operazione ha però destato l’ira dei due consiglieri del CdA che sono entrati in rotta di collisione col presidente Esposito.  A loro dire, Esposito non solo non aveva rispettato il criterio di aggiudicazione tramite la gara, come di comune accordo, ma si era apertamente messo di traverso al Comune, cioè a uno dei soggetti interessati alla gestione del giardino e sponsorizzato soprattutto dagli stessi consiglieri.
E’ così cominciata una lotta intestina, un braccio di ferro tutto interno al CdA che difficilmente si concluderà con una soluzione pacifica poiché le cause di attrito sono di difficile soluzione. Innanzitutto il comune ha un contratto di affitto stipulato con il CdA relativo alle aule di scuola materna all’interno del complesso, ma Il canone da alcuni anni rimane inevaso  ed è in corso tuttora un contenzioso tra Comune e SS. Trinità per morosità. Esposito ritiene, e non a torto, che il Comune non sia il soggetto più consono a gestire il giardino proprio perché non garantisce il rispetto dei patti deprivando la SS. Trinità di entrate preziose per il suo mantenimento.
Inoltre, e questo è un fatto nuovo e a dir poco eclatante, Esposito si accorge a quasi due anni dall’insediamento che De Simone e Scaramellino sono incompatibili con la carica assunta nel CdA. De Simone perché, come lascia intendere Esposito, potrebbe essere a breve costretto alle dimissioni per le stesse ragioni per cui lasciò lo scranno di Presidente del consiglio comunale (ovvero una condanna per falso  ndr). Scaramellino perché, essendo anche Consigliere Comunale, è in evidente conflitto di interessi. Per queste ragioni Esposito ha chiuso il discorso sull’argomento mettendo a tacere i due membri del CdA. 
Il fatto è eclatante perché fino a qualche mese fa Esposito difendeva a spada tratta i due membri del CdA, attaccati duramente per gli stessi motivi dagli ex dirigenti del PD cittadino, che contestavano anche le modalità consociative della nomina dell'intero CdA chiedendone le dimissioni immediate. L’accordo, denunciava il PD, fu deciso a tavolino dall’ex Sottosegretario all’Istruzione Rossi Doria,  il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque e Aldo Starace ex leader della minoranza del MpV, senza tenere conto degli interessi propri dell'Ente.  Sulle modalità della nomina del Cda si era pronunciata negativamente anche l’on Luisa Bossa con una interpellanza parlamentare scritta. Il Ministero competente rispose che effettivamente vi erano i presupposti di illegittimità nella composizione del CdA e si fece strada la possibilità di un commissariamento dell'Ente, ma cadde il Governo e non se ne fece più nulla.  
Sta di fatto che il giardino/orto gestito per tutta l’estate dalla FAST ha funzionato benissimo con grande soddisfazione di bambini ed anziani. Nessuno scommette al momento su chi l’avrà vinta nel CdA della SS. Trinità, anche se appare evidente l’effettiva incompatibilità dei consiglieri ormai in netto contrasto con il Presidente Esposito, i quali avrebbero solo da presentare le dimissioni e rimettere tutto nelle mani delle autorità competenti.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vsuviano"Foto della giardino della SS.Trinità prese dal web

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