Il bellissimo giardino/orto della SS. Trinità e Paradiso,
antico complesso monumentale di Vico Equense, è rimasto per decenni abbandonato
e incolto. Chiuso sostanzialmente al pubblico, era uno spazio inutilizzato,
spesso ricettacolo di materiali vari ammassati tra gli aranci. Nella scorsa
primavera l’attuale Presidente della SS. Trinità, Vincenzo Esposito, insieme ai
Consiglieri del CdA Matteo De Simone e Claudia Scaramellino, per superare questo stato di cose,
ha bandito una gara al fine di affidare a terzi l’uso e la cura del giardino e ricavarne
anche un po’ di soldi. Come d’incanto è nata una fondazione, la FAST, formata
da rispettabilissimi cittadini e professionisti di Vico. La FAST si è
aggiudicata la concessione del giardino senza passare però per alcuna gara, d’ufficio,
per volere dello stesso Esposito che, a suo dire, secondo lo Statuto ne aveva facoltà.
A seguito di questa decisione, FAST si è insediata
attrezzando l’area a proprie spese con giostrine e angoli relax per anziani,
suscitando entusiasmo nei cittadini che vedevano finalmente rinascere uno
spazio verde, l’unico attualmente fruibile in città, per la gioia di grandi e
piccini.
Tutta l’operazione ha però destato l’ira dei
due consiglieri del CdA che sono entrati in rotta di collisione col presidente
Esposito. A loro dire, Esposito non solo
non aveva rispettato il criterio di aggiudicazione tramite la gara, come di
comune accordo, ma si era apertamente messo di traverso al Comune, cioè a uno
dei soggetti interessati alla gestione del giardino e sponsorizzato soprattutto
dagli stessi consiglieri.
E’
così cominciata una lotta intestina, un braccio di ferro tutto interno al CdA che difficilmente si
concluderà con una soluzione pacifica poiché le cause di attrito sono di difficile
soluzione. Innanzitutto il comune ha un contratto di
affitto stipulato con il CdA relativo alle aule di scuola materna all’interno
del complesso, ma Il canone da alcuni anni rimane inevaso ed è in corso tuttora un contenzioso tra
Comune e SS. Trinità per morosità. Esposito ritiene, e non a torto, che il Comune non sia il
soggetto più consono a gestire il giardino proprio perché non garantisce il
rispetto dei patti deprivando la SS. Trinità di entrate preziose per il suo
mantenimento.
Inoltre, e questo è un fatto nuovo e a dir poco eclatante,
Esposito si accorge a quasi due anni dall’insediamento che De Simone e
Scaramellino sono incompatibili con la carica assunta nel CdA. De Simone perché,
come lascia intendere Esposito, potrebbe essere a breve costretto alle
dimissioni per le stesse ragioni per cui lasciò lo scranno di Presidente del
consiglio comunale (ovvero una condanna per falso ndr). Scaramellino perché, essendo anche Consigliere
Comunale, è in evidente conflitto di interessi. Per queste ragioni Esposito ha
chiuso il discorso sull’argomento mettendo a tacere i due membri del CdA.
Il fatto è eclatante perché fino a qualche mese fa Esposito
difendeva a spada tratta i due membri del CdA, attaccati duramente per gli
stessi motivi dagli ex dirigenti del PD cittadino, che contestavano anche le
modalità consociative della nomina dell'intero CdA chiedendone le dimissioni immediate. L’accordo, denunciava il PD, fu deciso a tavolino dall’ex
Sottosegretario all’Istruzione Rossi Doria, il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque e Aldo Starace ex leader della minoranza del MpV, senza tenere conto degli interessi propri dell'Ente. Sulle modalità della nomina del Cda si era
pronunciata negativamente anche l’on Luisa Bossa con una interpellanza
parlamentare scritta. Il Ministero competente rispose che effettivamente vi
erano i presupposti di illegittimità nella composizione del CdA e si fece strada la possibilità di un commissariamento dell'Ente, ma cadde il
Governo e non se ne fece più nulla.
Sta di fatto che il giardino/orto gestito per tutta l’estate
dalla FAST ha funzionato benissimo con grande soddisfazione di bambini ed anziani. Nessuno scommette al momento su chi l’avrà vinta nel CdA della SS. Trinità,
anche se appare evidente l’effettiva incompatibilità dei consiglieri ormai in netto contrasto con il Presidente Esposito,
i quali avrebbero solo da presentare le dimissioni e rimettere tutto nelle mani delle
autorità competenti.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vsuviano"Foto della giardino della SS.Trinità prese dal web