giovedì 12 dicembre 2013

Vico Equense - Il sindaco ridimensiona le spese per le luci di Natale


Sulla determina è scritto chiaramente, il Sindaco ha pensato che fosse necessario ridimensionare la spesa per le luminarie di Natale e ha deciso che non era il caso di mettere un Babbo Natale di 2m e mezzo di altezza, né orsacchiotti luminosi in piazza Mercato. Né l'albero in corso Filangieri di 12 mt. I 10.000 € destinati a queste amenità fanciullesche era più utile spenderli per gli alluvionati della Sardegna. Le spese generali per le luci scendono dunque a 25.000 €.  Mi pare un gesto significativo, anche perché non si dubita che le luminarie non dovevano poi essere tanto dissimili dalle altre allestite in città, cioè abbastanza anonime e poco attraenti.
Mi sembrano meno probabili le lamentele che i commercianti e gli operatori di Vico annualmente mettono su per denigrare il Natale a Vico. Non hanno iniziativa, sono litigiosi e mai di parte. Tutte le volte che abbiamo cercato di chiamarli in causa nel nostro partito rispondevano:"Stiamo sulla piazza e non possiamo sputtanarci politicamente!" Lagnarsi va bene ma schierarsi è meglio di no.
A parte qualche caso di lungimiranza e di capacità imprenditoriale, diciamocelo che non vanno oltre al loro tornaconto personale sti esercenti vicani. A Vico, salvando la pace di qualcuno, si compra male, a prezzi salatissimi e con una scelta limitatissima. Questo è il motivo per cui la gente va altrove a comprare. Non c'entrano le luminarie... Anche gli sconti che metteranno in essere per questa iniziativa natalizia di... due ore, annunciata, non contribuirà molto a cambiare la situazione.
Meglio darli ai sardi alluvionati i soldi, almeno contribuiranno altrove a rendere il Natale meno spento.... E gli esercenti avrebbero fatto meglio a destinare anche loro qualcosa in beneficenza come associazione...
Certo l'Amministrazione comunale non brilla per iniziative attraenti in tempo di feste di fine anno. Dovevano arrivare dei fondi regionali che non si sono visti e non si è ben capito perché. Qualcuno dice che il Sindaco non li ha voluti, qualche altro che i comuni della Penisola Sorrentina ci hanno messi da parte. La sostanza è che sarà un Natale come gli altri, magari ancora meno organizzato. In tempi di magra generale non è nemmeno tanto scandaloso. Tanto nessuno approfondisce né chiede conto della capacità dei nostri amministratori...
In un paese dove ci si contenta del sole, della tranquillità persino sonnacchiosa, del pettegolezzo all'angolo della piazza, non si poteva pretendere di più. E sono ben spesi i soldi devoluti agli alluvionati sardi, almeno avremo fatto una giusta opera di carità.

3 commenti:

Arianna ha detto...

Carissima Maria,
dopo aver letto con attenzione il tuo post, sento anch'io la necessità di esternare il mio pensiero.
1) i cittadini di Vico, gli operatori turistici e commerciali sanno che quei 60.000 € previsti per il natale 2013 sono stati presi dall'imposta di soggiorno? Un'imposta di scopo che ha come unica finalità il reinvestimento nel comparto turistico che "dovrebbe" (e sottolineo dovrebbe) essere il settore trainante dell'economia locale? La beneficenza è sempre qualcosa di lodevole ma, l'aiuto ai nostri connazionali sardi andava fatto in altro modo e forse con altri "fondi".
2) Sono pienamente d'accordo con te sulle critiche che muovi agli operatori commerciali locali. Salvando i pochissimi e famigerati commercianti, dotati del vero spirito imprenditoriale (reinvestimento del profitto al fine di migliorarsi, competitività, qualità, scelta).....la stragrande maggioranza dei commercianti vicani sono miopi, commercialmente parlando.Si accontentano di sopravvivere, NON offrendo scelta merceologica, applicando prezzi alti (basta spostarsi a pochi km per trovare gli stessi articoli con prezzi dimezzati) e soprattutto sono privi, a mio avviso, di una caratteristica importante per chi svolge un lavoro a contatto con il pubblico, "l'ospitalità".
3) infine, per dovere di cronaca, il passato direttivo del circolo locale del PD tentò un approccio con l'associazione commercianti al fine di interagire e affrontare insieme le dinamiche e/o problemi del settore, settore privo di una assoluta "programmazione". La risposta che all'epoca ci fu data è la stessa di quella che riporti nel tuo blog, ovverosia non potevano "esporsi" pubblicamente con un partito politico.....mentalità piccola?!
E'importante sempre porsi delle domande, approfondire le questioni e fare critica e autocritica.... essere superficiali è sempre dannoso.
Ciao!

mariad ha detto...

Grazie per la precisazione sulla tassa di soggiorno. è opportuna per ricordare che il sindaco alla fine ha sottratto una somma destinata a incrementare proprio la ricezione dei turisti. è paradossale no? Eppure di fronte a questa situazione non mi pare che ci siano state proteste o richiesta di chiarimenti da parte dei diretti interessati. Capisco che gli esercenti siano una categoria tartassata da imposte di vario tipo, da affitti da capogiro ecc.. ma proprio per questo dovrebbero lagnarsi di meno e agire di più per cambiare la situazione. Invece tutto passa, ci si aspetta sempre qualcosa dall'alto e si rimane "puliti" in prima persona non si capisce con quali aspettative...
Allora meglio che se li sono goduti gli alluvionati quei soldi e gli esercenti vicani passino dal danno alla beffa!

Mario Taranto ha detto...

Oltre quanto già commentato, mi piacerebbe sapere se è vero che il nostro Sindaco abbia rifiutato di partecipare con gli altri Comuni della Penisola Sorrentina alla gestione dei fondi elargiti dalla Regione Campania per le festività natalizie...e perchè'?? Speriamo che la "nuova" - "pluridecorata" coordinatrice del PD Vico Equense possa farci sapere in merito.