Come in molte altre città italiane è partita anche a Vico Equense una campagna elettorale per molti aspetti atipica. Si vota in pieno inverno per le politiche 2013, tra folate di vento gelido e pioggia battente che tiene tutti lontani dalle piazze. E in una sorta di naturale letargo, si resta perlopiù davanti alla tv, come al solito, a guardare le facce stanche dei politici in passerella.
Alcuni eventi, tuttavia, si organizzano per tentare di coinvolgere gli elettori apatici e ancora indecisi. Il Partito Democratico locale ha aperto un comitato in piazza Umberto I e si è presentato con alcune iniziative importanti, sull’onda della candidatura locale al Senato di Amalia Durazzo, entrata in lista attraverso le primarie per i parlamentari. Nei due incontri, presso il ristorante Pizza a Metro e all’Hotel Aequa, i cittadini hanno potuto ascoltare le linee del partito sulla questione femminile e sull’importanza del voto “utile”. Nelle elezioni del 2008 il partito raccolse circa 3.200 voti alla Camera e circa 2.900 al Senato. Oggi, essendo in pieno declino le forze del centro-destra, i giovani dirigenti sperano di ottenere migliori risultati, il che cambierebbe significativamente anche la scena politica locale. In questo senso sembra di buon auspicio l’affermazione di Natale Maresca, consigliere del MpV, che sulla sua pagina di facebook fa una personale dichiarazione di voto per il pd, ritenendo che la vittoria piena del centrosinistra sia l’unica speranza per il bene futuro dell’Italia.
Altre iniziative del pd sono in campo sui temi del lavoro e delle attività produttive. E qualcosa si muove anche su quello dei diritti civili. Paola Concia ha promesso una sua venuta nella cittadina vesuviana dopo le elezioni e sarebbe un evento di non poco conto in un paese nel quale si parla davvero troppo poco di disparità di genere, omofobia, maternità assistita.
Tutto tace invece nella parte avversa. Nel centrodestra cittadino non si muove foglia e il silenzio è assoluto. Come è noto, il Senatore Raffaele Lauro, stimato rappresentante del PDL e figura molto rappresentativa del centrodestra in Penisola Sorrentina, non sarà presente alla competizione elettorale. Il Senatore si era spesso espresso controcorrente su alcuni temi caldi, contestando tra l’altro la superficialità adottata nel contrasto alla camorra sul territorio. “Chi pensa che non vi sia camorra in Penisola Sorrentina, o è uno sciocco o è in malafede” tuonò l’estate scorsa, in netta contrapposizione con Gennaro Cinque, Sindaco di Vico Equense, che invece dchiarava che ”a Vico Equense la camorra non esiste”. E non si è astenuto, Lauro, dal dire parole chiare e durissime contro le sale da gioco che nascono come funghi a Vico e dintorni. Qualche mese fa parlava di un vero tsunami che si sarebbe abbattuto sui partiti tradizionali. Per ora l’unico ad essere travolto è stato lui, trombato forse per la sua onestà intellettuale.
Il Sindaco Cinque, da parte sua, sembra completamente disinteressato alle nuove elezioni politiche, non si espone e non manda nessuno in giro a fare campagna elettorale, come ai vecchi tempi. Sbiadito il carisma del suo faro politico per eccellenza, Silvio Berlusconi, sembra spenta anche la sua voglia di muoversi per il PDL, ormai in declino e troppo stretto alla Lega Nord, lontano dai problemi di un Sud ridotto al lumicino.
Nemmeno Flora Beneduce, ex candidata alla regione, moglie di Armando De Rosa, e sempre in posa con i big nazionali del partito, si sbilancia in suggerimenti di voto, almeno ufficialmente, limitandosi sulla sua pagina facebook, a parlare di questioni poco significative.
Insomma, al centrodestra vicano manca un propulsore di voti, è asfittico e almeno per il momento è davvero impossibile fare delle previsioni sull’esito del voto. Non si può pensare a un vero e proprio tonfo dei consensi, ricordando le cifre da capogiro alle politiche 2008 e alle comunali del 2011, ma, finita quasi completamente la vocazione centrista del PDL, non è detto che gli elettori locali non guardino con maggiore interesse ad altre formazioni politiche moderate.
Unica presenza tangibile di area, a campagna elettorale ormai abbondantemente inoltrata, sembra essere un comitato per la lista “Fratelli d’Italia”, che alcuni rappresentanti della destra cittadina si appresterebbero ad aprire in via S. Sofia. La formazione di Giorgia Meloni e dell’ex ministro La Russa vanta un candidato locale, Giuliano D’Auria, in una posizione non utile all’elezione. Evidentemente, in tempi di magra, tutto fa brodo.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"Nella foto: Il comitato elettorale del Partido Democratico in piazza Umberto I
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